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Droga in un alloggio Atc occupato abusivamente. La Polizia locale libera l’appartamento, arrestato l’occupante e denunciata la compagna

Nei giorni scorsi, durante un servizio in borghese inserito all’interno di un’attività di controllo del complesso residenziale di ATC (Agenzia Territoriale per La Casa) ubicato in via Aosta 31, gli agenti della Polizia Locale hanno intercettato un occupante abusivo, già noto alle forze dell’Ordine per essere dedito ad attività di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato fermato dagli agenti mentre si allontanava con fare sospetto dall’abitazione a bordo di una bicicletta e, dopo aver tentato di sottrarsi al controllo, non ha saputo giustificare la sua presenza nell’alloggio abusivamente occupato.

All’interno dell’abitazione gli agenti hanno trovato una donna con la quale l’uomo conviveva e, nascosto sotto il letto, hanno rinvenuto un borsone della spesa apparentemente insignificante dentro il quale erano contenuti 9 chilogrammi di hashish suddiviso in 86 panetti, un bilancino di precisione e alcuni telefonini.

Quella delle occupazioni abusive è una tipologia di intervento in cui La Polizia Locale abitualmente lavora in sinergia con gli uffici del Comune e dell’Agenzia Territoriale per La Casa effettuando costanti monitoraggi e interazioni con quella parte di popolazione residente in possesso di un regolare titolo di assegnazione di alloggio.

Si tratta di un lavoro paziente sul territorio, a stretto contatto con la comunità, che richiede professionalità e costanza nel tempo per distinguere e affrontare situazioni di fragilità e disagio sociale da realtà criminali come quella accertata nei giorni scorsi, dove l’occupante abusivo, un ragazzo nordafricano di 22 anni, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e occupazione abusiva di edificio, mentre la sua compagna è stata denunciata in stato di libertà per i medesimi reati.

Dopo aver sostituito la porta blindata, l’alloggio è stato recuperato e restituito ad ATC per la successiva assegnazione.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

La Città di Torino presenta il Climate City Contract alla Commissione Europea

La Città di Torino ha presentato oggi alla Commissione Europea il suo Climate City Contract.

Il documento, firmato dal Sindaco Stefano Lo Russo e redatto dall’amministrazione comunale con il coordinamento dell’assessorato alla Transizione Ecologica e in collaborazione con il Politecnico, è stato inviato a Bruxelles per l’approvazione, che dovrebbe arrivare entro qualche mese, qualificando Torino con la “Mission Label” europea. A quel punto, i contenuti potranno essere condivisi con la città per proseguire il percorso verso la neutralità climatica entro il 2030.

“La crisi climatica, insieme a quella demografica, è una delle due grandi emergenze che ci troviamo ad affrontare a scala globale e che necessita di un piano di azioni non più rinviabili che coinvolgono anche le città – spiega il Sindaco Lo Russo -. Questo vero e proprio contratto climatico, che ha richiesto oltre un anno di intenso lavoro, con frequenti interazioni con i cittadini e molti attori coinvolti della città, segna un momento di svolta, consolidando, mettendo a sistema e potenziando una serie di attività sviluppate dalla nostra amministrazione fin dal suo insediamento. L’obiettivo cui guardiamo è di raggiungere una riduzione dell’80% delle emissioni di CO2 per il 2030 rispetto ai valori del 2019. Si tratta di misure che peraltro avranno anche un effetto strutturale sulla riduzione dell’inquinamento dell’aria. Per far fronte a questa grande sfida, Torino ha avviato un processo inclusivo e collaborativo, dove tutti sono e saranno coinvolti e chiamati a contribuire”.

Il percorso parte da lontano, quando fu lanciata la “mission” dell’Unione Europea sulle città intelligenti e climaticamente neutre (Mission Smart and Climate-Neutral Cities), con l’obiettivo di accelerare la transizione verso la neutralità climatica in 100 città europee scelte come riferimento entro il 2030 (anticipando il 2050 previsto dal Green Deal) e aprendo una call rivolta a tutte le città europee.

Insieme ad altre 376 città di tutto il mondo, Torino ha inviato la sua candidatura il 31 gennaio 2022 e ricevuto risposta positiva il 28 aprile dello stesso anno. In Europa sono state in tutto 100 le città scelte, di cui altre otto in Italia (Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma). A giugno sono iniziati i confronti con la Commissione europea, la costituzione del Transition team locale, le interlocuzioni con le altre otto città italiane selezionate e una serie di incontri e workshop per definire le strategie con l’obiettivo, per ciascuna, di elaborare un Climate City Contract con un piano complessivo di azioni per la riduzione delle emissioni di gas climalteranti includendo tutti i settori urbani: l’energia, l’edilizia, i trasporti, l’industria, il verde urbano e la gestione dei rifiuti.

La Città di Torino ha cominciato da subito a lavorare al suo Climate City Contract instituendo un Mission team, che ha visto impegnati i settori Ambiente e Transizione Ecologica e Fondi Europei e PNRR con il supporto scientifico del Politecnico di Torino attraverso il suo laboratorio EST (Energy Security e Transition Lab) dell’Energy Center, con le competenze del Dipartimento Energia, del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture e del Dipartimento di Architettura e Design,  che ha fornito la modellazione matematica e sviluppato una innovativa piattaforma informatica dedicata.

Il percorso ha preso il via attraverso 17 incontri bilaterali per singole categorie di attori (aziende partecipate dalla Città, mondo delle Università e della ricerca, associazioni di categoria, gruppi bancari e fondazioni bancarie, istituzioni pubbliche sovralocali) ed è proseguito con un ciclo di workshop tematici e incontri di co-progettazione delle azioni, con il supporto dell’Environment Park. A luglio dello scorso anno si è fatto il punto con il mondo delle imprese, a settembre con i rappresentanti del terzo settore. Il mese scorso è iniziato il percorso “Dimmi la tua” dedicato agli studenti delle scuole superiori.

Sono in tutto sei i firmatari del Climate City Contract (Città di Torino, Città metropolitana, Regione Piemonte, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino e Camera di Commercio), 16 i main partner (Gtt, Iren, Smat, InfraTo, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Crt, Csi Piemonte, 5t, Arpa Piemonte, Atc, Intesa Sanpaolo, UniCredit, Reale Group, Cassa depositi e prestiti, Sagat, Italgas) e 60 i supporters.

Benché non giuridicamente vincolante, il Climate City Contract mette nero su bianco l’impegno concreto e programmatico nell’implementare la transizione climatica e rappresenta un momento significativo per la Città, rinforzando e potenziando le attività fin qui svolte e pianificate, e rilanciando le sinergie con tutti gli attori della città, dai cittadini all’industria, dal settore della finanza agli enti universitari.

Le città svolgono un ruolo centrale nella transizione verso la neutralità climatica. Globalmente, consumano il 65% dell’energia e producono più del 70% delle emissioni di CO2. Senza un impegno decisivo a livello locale non sarebbe quindi possibile soddisfare gli obiettivi previsti degli Accordi di Parigi e dal “Green Deal” europeo. Un ruolo già riconosciuto dall’ultima edizione della COP28 sul clima di Dubai che, per la prima volta nel dicembre scorso aveva riunito le città più impegnate nel contribuire agli sforzi messi in campo da ogni nazione per ridurre le emissioni e contrastare gli effetti del cambiamento climatico, tra cui anche Torino.

Il 15 marzo la Giornata Internazionale per la lotta all’islamofobia

Domani, venerdì 15 di marzo, si celebra la Giornata Internazionale per la lotta all’islamofobia – istituita dall’Onu –  per promuovere la tolleranza, la pace e il rispetto dei diritti umani e della diversità religiosa.

Anche la Città di Torino, in occasione della ricorrenza, ha organizzato un convegno sul tema “Islamofobia: il fenomeno, il problema dei dati e quali buone pratiche attuare” in programma domani mattina a partire dalle ore 9, nella sala delle Colonne di Palazzo Civico.

L’intento del convegno è quello di costruire un momento di discussione, apertura e informazione sul fenomeno.

Oltre a parlare nello specifico del fenomeno dell’odio anti-musulmano ed alcune sue specificità, si vuole mettere in luce alcuni elementi per una risposta efficace ai fenomeni d’odio, in particolare: migliore formazione delle forze dell’ordine ed in generale delle autorità pubbliche competenti su come si manifestano i crimini d’odio e discorsi d’odio, in relazione anche alle specificità dei gruppi esposti a vittimizzazione; efficaci meccanismi di raccolta dati, a cominciare da una corretta definizione e registrazione delle denunce da parte delle vittime; necessità di “fare sistema” tra autorità pubbliche, rappresentanti delle comunità e organizzazioni della società civile.

All’incontro saranno presenti per la Città di Torino il sindaco Stefano Lo Russo, l’assessora alle politiche per la multiculturalità Gianna Pentenero e Abdullahi Ahmed Abdullahi Presidente Commissione speciale contrasto fenomeni di intolleranza e razzismo.

La mattinata sarà arricchita con testimonianze di attiviste e referenti del coordinamento delle Associazioni islamiche di Torino e del coordinamento Interfedi. Seguiranno gli interventi di: Roberta Rucucci, docente di sociologia dell’Islam e delle mobilità internazionali dell’Università di Torino; Tommaso Chiamparino responsabile delle politiche di contrasto ai crimini d’odio presso la Commissione Europea; Diletta Berardinelli coordinatrice del gruppo di lavoro Prisons – Ran; Silvia Venturelli di Ires Piemonte; Antonella Ferrero dell’ufficio Discriminazioni della Città Metropolitana e Valentina Cera consigliera alle Politiche sociali e di Parità della Città Metropolitana.

Nel pomeriggio, alle ore 17.30 presso la sala Conferenze della Mole Antonelliana, si terrà l’evento “Iftar con la città”. Un appuntamento, non aperto al pubblico, che si presenta come un momento di condivisione e di convivialità tra le istituzioni e le comunità islamiche torinesi, che per l’occasione il 15 marzo interromperanno il digiuno quotidiano del Ramadan consumando il pasto serale assieme alla città e nel reciproco rispetto. All’evento sarà presente per la Città di Torino l’assessora alle politiche per la multiculturalità Gianna Pentenero.

Sabato 16 dalle ore 14.30 alle 17.30 si terrà invece l’iniziativa “Moschee aperte” promossa dalla Città di Torino nell’ambito del Patto di Condivisione rinnovato nel marzo dello scorso anno con i rappresentanti delle 26 comunità islamiche con l’obiettivo di valorizzare e promuovere i valori della convivenza, del rispetto reciproco e del dialogo. Sono previste visite guidate aperte a tutti i cittadini alle moschee e ai centri di cultura islamica.

Le tecnologie spaziali e digitali per un Pianeta più sostenibile, il 4 e il 5 aprile torna la ‘Primavera dell’innovazione’

Dopo due anni torna a Torino il 4 e il 5 aprile prossimi nella Sala Teatro di Fondazione LINKS la “Primavera dell’Innovazione”, l’appuntamento annuale per esplorare i trend, affrontare le sfide e cogliere le opportunità nel mondo dell’innovazione e del trasferimento tecnologico in Italia.

La conferenza, organizzata dalla Fondazione E. Amaldi in collaborazione con il Consorzio di Ricerca Hypatia, Fondazione Links, Polo di Innovazione ICT, CTE NEXT e Città di Torino propone un ricco programma di tavole rotonde e workshop che vedranno la partecipazione di rappresentanti istituzionali, industriali ed accademici nazionali e internazionali.

Il tema di questa ottava edizione è “Innovation and Sustainability for Space” , un viaggio avvincente dove la tecnologia più avanzata incontrerà soluzioni eco-sostenibili per ridefinire l’esplorazione spaziale e l’evoluzione industriale con un focus sul ruolo di Torino, all’avanguardia nel panorama nazionale della ricerca in ambito aerospaziale, aprendo nuovi orizzonti per la sostenibilità della vita sulla terra.

Tra gli obiettivi, quello di verificare se sia possibile intraprendere uno sviluppo in grado di coniugare innovazione, tecnologia, finanza e sostenibilità attraverso l’integrazione delle tecnologie spaziali e come queste possano contribuire ad uno sviluppo commerciale competitivo a livello locale, nazionale ed europeo. Stakeholder, investitori, rappresentanti istituzionali e industriali dei settri tradizionali si confronteranno con startup, Pmi e grandi aziende operanti nel settore spazio contribuendo e incentivando la fertilizzazione incrociata tra i settori.

Nel corso delle due giornate saranno organizzate sessioni di dibattito focalizzate su tematiche quali Intelligenza Artificiale per l‘Osservazione della Terra (a cura del Polo ICT), Spazializzazione, ClimateTech (a cura di CTE Next) e Space Applications.

Previste poi una serie di attività e sessioni, in lingua inglese, organizzate nell’ambito dei progetti europei, SPREAD2INNO , sponsor di una Pitch Competition che vedrà sfidarsi 20 startup che avranno la possibilità di presentare le loro iniziative di fronte ad un pubblico di investitori internazionali, e OSTEONET, che in 5 tavole rotonde tematiche affronterà i temi della fisiopatologia dell’osso e dello sviluppo di strumenti per la comprensione dei meccanismi rigenerativi e di adattamento anche in ambienti ostili come lo spazio.

Gli incontri della conferenza saranno anche trasmessi in diretta streaming sulla piattaforma Google Meet. Per assistervi occorre iscriversi attraverso il link dedicato.

Misure antismog, fino a venerdì 15 marzo in vigore le sole misure strutturali. Confermato il livello 0 (bianco)

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte viene confermato almeno fino a venerdì 15 marzo 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – il livello 0 (bianco) delle misure antismog che prevedono l’applicazione delle sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Il 23 marzo al cinema con la Giornata Internazionale della visibilità transgender

Questa mattina, nella sala conferenze della Mole Antonelliana, è stato presentato STAR.T – Trans Visibility Night, l’evento creato per dare visibilità alle storie e alle esperienze delle persone transgender con lo scopo di abbattere stereotipi e pregiudizi gravanti sulla comunità

L’iniziativa, che mira in particolare a sensibilizzare la cittadinanza sulla discriminazione affrontata dalle persone trans, si svolgerà il 23 marzo a partire dalle ore 9 nella sala 1 del Cinema Massimo, in anticipo ma comunque in stretta connessione con la Giornata Internazionale della Visibilità Transgender, che a partire dal 2009 viene celebrata in tutto il mondo il 31 marzo. “Un evento che – come sottolineato dall’assessore ai Diritti della Città di Torino Jacopo Rosatelli durante la presentazione in sala – mette in gioco l’importanza per le Istituzioni di schierarsi per dire alle persone dove stare, ovvero dalla parte dei diritti”.

L’appuntamento vedrà il contributo diretto di chi porterà la sua esperienza personale al pubblico presente in sala, ma sarà anche occasione per consegnare un riconoscimento alle persone che, proprio attraverso il loro impegno diretto, che sia nel lavoro o nell’attivismo, hanno portato un prezioso contributo alla visibilità della comunità trans.

Cinque le categorie che saranno premiate quest’anno: a Egon Botteghi andrà il riconoscimento in “Attivismo”, a Valeriə Avalle “Sport”, a Diego Piemontese “Stand-up comedy”, a June Scialpi “Poesia” e alla scomparsa Lucy Salani quella “In memoria”.

L’ingresso all’evento sarà libero e gratuito, fino ad esaurimento posti. 

Alle Gallerie d’Italia la mostra “Cristina Mittermeier. La grande saggezza”

Il mondo sottomarino, il mondo terrestre e i popoli tribali sono i tre grandi temi della mostra “Cristina Mittermeier. La grande saggezza” inaugurata questa mattina alle Gallerie d’Italia.

Attraverso il suo lavoro, la fotografa ci offre la testimonianza di tradizioni, rituali e saperi tramandati di generazione in generazione e ci invita a riflettere su una “grande saggezza”.

Le fotografie di Cristina Mittermeier ci ricordano che gli esseri umani non sono creature isolate, ma membri di una società interconnessa. Utilizzare con saggezza le risorse limitate del nostro pianeta è fondamentale per il nostro futuro. Dobbiamo capire che la salute degli oceani ha un impatto diretto sul nostro clima, sull’aria che respiriamo e sul cibo che consumiamo. 

Nel portare il saluto della Città la vicesindaca Michela Favaro ha sottolineato come “abbiamo bisogno di questa grande saggezza e visione di una donna che con i suoi scatti ci consente di ammirare le bellezze della natura ma nello stesso tempo ci permette di riflettere sulla necessità di preservare il nostro ecosistema”.

Torino Città per le Donne lancia il progetto WomenTOring

Parte oggi – con la raccolta delle candidature per selezionare le 200 mentor e le 400 giovani che parteciperanno al programma – WomenTOring, il progetto lanciato dall’associazione TOXD (Torino Città per le Donne) per promuovere la presenza femminile in ambito professionale e imprenditoriale attraverso l’incontro e il confronto tra giovani ed esperte in ambiti strategici dell’economia torinese.

L’iniziativa – realizzata in collaborazione con gli assessorati al Welfare, Diritti e Pari Opportunità, al Lavoro e Attività Produttive e alle Politiche educative, Giovani e Periferie della Città di Torino – ha l’obiettivo di costituire e sviluppare una rete femminile (Network), basata sulla relazione fra donne che hanno maturato significative esperienze in campo professionale ed imprenditoriale in ambiti differenti (Mentor) e giovani donne interessate ad essere supportate nel proprio percorso di crescita e auto-affermazione professionale (Mentee).

In particolare il progetto si propone di offrire supporto e consulenza alle giovani donne attraverso almeno tre incontri one to one, della durata di un’ora e mezza al semestre per ogni partecipante, in presenza, e/o a distanza. Le competenze che le mentor potranno trasferire alle proprie mentee e le inclinazioni di queste ultime, costituiranno il più importante fattore di scelta.

La call per raccogliere le candidature di mentor e mentee parte oggi sul sito ‘Torino Città per le Donne’ (https://www.torinocittaperledonne.org/womentoring) e la partecipazione sarà gratuita e riservata a giovani donne con un’età compresa tra i 18 ed i 30 anni, residenti nella Città di Torino, nella sua area metropolitana o qui domiciliate per ragioni di studio e/o lavoro. Le candidature saranno selezionate da una Commissione di Valutazione appositamente nominata, che selezionerà le partecipanti sulla base del percorso scolastico, della categoria di reddito e di una valutazione motivazionale.

Se non cresce il lavoro delle donne, non cresce l’occupazione. Il progetto di mentoring che presentiamo oggi, però, è importante perché non ha come obiettivo quello di far aumentare il numero delle occupate, ma di sanare altri aspetti che segnano drammaticamente ancora il lavoro delle donne quali l’instabilità e la differenza di trattamento. Porre attenzione a un percorso guidato, così come promosso da Torino Città delle Donne con Womentoring, serve anche a porre maggiore attenzione non solo a ‘quanto’ lavoro vogliamo per le donne, ma a ‘quale’ lavoro vogliamo per noi stesse. I traguardi sono contratti più stabili e meglio pagati per definire davvero un buon lavoro anche per le donne“, afferma l’Assessora al Lavoro della Città di Torino Gianna Pentenero.

“Abbiamo accolto con entusiasmo l’iniziativa WomenTOring di Torino Città per le Donne, che in questo modo si impegna a sostenere attivamente le giovani donne imprenditrici. L’Assessorato alle politiche giovanili ha sposato fin da subito il progetto, riconoscendone il potenziale e mettendosi a disposizione per promuoverlo attraverso i servizi che si rivolgono a quel target specifico, affinché quante più donne possibili vengano a conoscenza di questo strumento. Ritengo che ascoltare le idee, ma anche le esigenze e i dubbi delle giovani donne che si iscriveranno alla piattaforma sarà interessante ed è fondamentale per aiutarle – senza sostituirsi o sovrapporsi – a concretizzare i propri obiettivi e, di conseguenza, generare un impatto positivo su tutta la comunità.”, dichiara l’assessora all’Istruzione e alle Politiche giovanili della Città di Torino, Carlotta Salerno.

L’obiettivo di questa azione di mentoring cittadino, che abbiamo avviato insieme alla Città di Torino e a numerosi partners, – afferma la project leader, Antonella Parigiè costruire un network intergenerazionale che agevoli la crescita professionale e valorizzi competenze e saperi femminili. L’esperienza di Torinocittaperledonne ci ha fatto capire quando sia importante creare network. L’associazione conta quasi 200 donne e uomini iscritte/i e riteniamo sia una risorsa per la crescita individuale e per lo sviluppo della città”.

“I punti di forza di WomenTOring sono l’attenzione a coinvolgere anche un target in condizione di svantaggio socio-economico; l’uso della piattaforma Multime Finder (R) di Lifeed, che valorizza le competenze soft sviluppate in ogni ambito di vita (ad esempio gestione dell’errore, soluzione dei problemi o presa di decisione) e l’impegno a coinvolgere mentor che, grazie anche ad una formazione preliminare e ad un supporto costante, possano essere modelli stimolanti ma raggiungibili per le mentee – dice Stefania Noiosi, esperta di formazione sviluppo personale, socia ToxD e referente del progetto WomenTOring – Il mentoring è una metodologia molto consolidata nei contesti aziendali e associativi. Recentemente si sta diffondendo anche in ambito pubblico e cittadino”.

Apertura straordinaria del Parlamento Subalpino per l’anniversario dell’Unità d’Italia

Un’occasione rara per entrare in uno dei luoghi di Torino più importanti per la storia d’Italia. Da venerdì 15 a domenica 17 marzo il Museo del Risorgimento celebrerà il 163esimo anniversario dell’Unità d’Italia con l’apertura straordinaria della Camera dei Deputati del Parlamento Subalpino.

L’aula che ha visto nascere l’unità d’Italia, dove hanno seduto personaggi quali Camillo Benso di Cavour, Giuseppe Garibaldi, Cesare Balbo e Massimo d’Azeglio, è anche l’unica rimasta integra in Europa tra quelle nate con le costituzioni del 1848 e dal 1898 è monumento nazionale.

L’ingresso al Parlamento subalpino è compreso nel biglietto del Museo (gratuito per i possessori di Abbonamento Musei o Torino+Piemonte card). Previste anche visite guidate tra le 10.30 e le 17.30, al costo di 4 euro oltre il prezzo del biglietto d’ingresso, da prenotare allo 011 5621147.

Nella Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera, il 17 marzo, alcuni musicisti e cantanti intoneranno i canti, le arie e gli inni che accompagnarono la stagione dell’indipendenza nazionale. Questo «Concerti volanti» si svolgeranno nell’orario di apertura del museo, dalle 10 alle 19. I canti risuoneranno nello scalone monumentale e in altri punti del muse, offrendo una scenografia sonora nell’attesa di entrare nel Parlamento Subalpino.

All’interno del percorso sarà anche possibile visitare la mostra “I magnifici TorinoSette”, l’esposizione che racconta la cultura e i grandi eventi di Torino attraverso le copertine degli ultimi 36 anni del settimanale.

RAI, con “Forte e Chiaro” il Prix Italia torna a Torino

Un’edizione speciale in occasione di Rai70/100 per il Prix Italia, il Concorso internazionale che dal 1948 coinvolge centinaia di broadcaster per premiare il meglio delle produzioni radio, tv e digital in una kermesse aperta al pubblico e accessibile a tutti. Aperte da oggi le iscrizioni al concorso.

Svelata la location, Torino, che torna ad ospitare il Festival dopo 7 anni in una cornice completamente rinnovata grazie alla collaborazione con Città di Torino e Regione Piemonte per raccontare in particolare le eccellenze del territorio su innovazione, divulgazione culturale e scientifica.

“Con il Prix Italia – dice il Presidente della Regione, Alberto Cirio – Torino e il Piemonte aggiungono un altro grande evento al già ricchissimo calendario del 2024, durante il quale questo territorio conferma la capacità di organizzare appuntamenti di rilievo nazionale e internazionale. Ospitare qui il Prix Italia significa confermare la nostra centralità anche nel campo delle tele-radio produzioni con particolare attenzione anche alla digitalizzazione e ai nuovi media”.

“Il Prix Italia torna a Torino – aggiunge il Sindaco Stefano Lo Russo – dopo 7 anni e ne siamo davvero molto contenti. Un ritorno ulteriormente impreziosito dalla celebrazione di ricorrenze importanti: 100 anni fa l’Unione Radiofonica Italiana diventata poi Rai, vedeva la luce proprio nella nostra città, mentre 70 anni fa nasceva la televisione. Due media protagonisti del nostro quotidiano che hanno mosso passi importantissimi a Torino, dove ancora oggi la Rai è fortemente presente con realtà d’eccellenza come il Centro di Produzione e l’Orchestra Sinfonica nazionale”

L’hub del Prix sarà il Centro di Produzione Rai, con uno studio allestito per l’occasione e performance live all’interno del Museo della Radio e della Televisione oltre a location cittadine di grande appeal per il pubblico internazionale.

Il titolo dell’edizione, “Loud and Clear, Forte e Chiaro” è stato scelto per celebrare i 100 anni della Rai ed in particolare della Radio e in occasione del 150enario dalla nascita di Guglielmo Marconi, uno degli scienziati italiani più visionari di tutti i tempi.

“Il Prix Italia – spiega la Presidente Rai Marinella Soldi – guida lo sforzo della Rai nel suo percorso per essere sostenibile, inclusiva, eccellenza creativa e contemporanea. L’edizione di quest’anno celebra la tradizione, le radici e la storia della RAI di 70 anni di televisione pubblica e 100 anni di Radio Rai. Che incredibile opportunità di celebrare il passato mentre si imposta la visione e il lavoro per un moderno media di servizio pubblico che sia straordinario e inclusivo per tutti, in particolare per le nuove generazioni”.

Quando Guglielmo Marconi, premio Nobel per la Fisica nel 1909, lanciò il messaggio CAN YOU HEAR ME attraverso l’Oceano Atlantico lo ricevettero in modo inequivocabile, “Forte e Chiaro”.

“Si apriva la strada alla nascita dei moderni broadcaster che ancora oggi, con un forte messaggio di autorevolezza, costituiscono la community del nostro Concorso – dice il Segretario Generale del Prix Italia Chiara Longo Bifano – dallo smartphone al satellite, dalla radio alla tv fino alle connessioni wireless – spiega – molto dobbiamo al nostro connazionale celebrato in tutto il mondo”.

La Radio sarà l’ospite di eccezione con programmi, podcast live e sperimentazioni per esplorare il futuro dell’Audio con le infinite possibilità dell’AI.

Presidente dell’edizione 2024 la Direttrice di France Culture Emelie de Jong che insieme alla Segretaria Generale del Prix Italia, Chiara Longo Bifano, ha presentato durante l’Assemblea Generale nella sala Sergio Zavoli, a Roma, la 76ª edizione agli oltre 100 broadcaster che fanno parte della Community del Prix Italia.

Le iscrizioni al Concorso sono aperte dal 12 marzo al 7 giugno: 9 le categorie nelle sezioni radio/podcast, video e digital.

Durante il Festival, in programma dall’1 al 4 di ottobre, non mancheranno le Anteprime Rai alla presenza dei talent e la possibilità di incontrare i registi e i produttori dei programmi finalisti fino alla Cerimonia di Premiazione nella serata finale.