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Taglio del nastro per la quarta edizione di Dolci Portici

Taglio del nastro questa mattina per la quarta edizione di Dolci Portici, evento di cioccolateria, pasticceria, gelateria e galuparíe, ideato e organizzato da Fondazione Contrada Torino Onlus. La manifestazione, interamente sostenuta da Camera di commercio di Torino e con il patrocinio del Comune, è un omaggio ai maestri dell’arte dolciaria torinese.

Per tre giorni fino a domenica, via Roma – nel tratto compreso tra le piazze Castello e San Carlo -, ospiterà una trentina di artigiani del cioccolato, pasticceria e gelateria, che accoglieranno i visitatori con le loro prelibatezze: speciali protagonisti i Maestri del Gusto di Torino e provincia che, con le loro specialità ed eccellenze, rendono lustro al capoluogo piemontese, rinomato artefice e custode del ‘cibo degli dei’ sin dal 1560.

Le sontuose sale di Palazzo Birago, sede aulica della Camera di commercio di Torino, saranno invece il luogo deputato ad accogliere tavole rotonde di approfondimento e degustazioni che si susseguiranno nei pomeriggi di venerdì, sabato e domenica.

Anche in questa edizione, inoltre, tornano i ‘Dolci Tour’, itinerari tematici guidati per scoprire i luoghi e i protagonisti della tradizione dolciaria locale.

Accanto ai quattro percorsi che si snodano tra le vie dello scacchiere cittadino di via Po, del Quadrilatero romano, di Piazza San Carlo e Piazza Carlo Felice, quest’anno Dolci tour si arricchisce di un quinto percorso, Prelibatezze liberty. Partendo dalle dimore dell’Art Nouveau di Cit Turin, l’itinerario conduce fino a San Donato: il primo insediamento della produzione di cioccolato a Torino, della prima metà dell’Ottocento.

Tutti gli appuntamenti sono ad accesso libero e gratuito, con obbligo di prenotazione su: dolciportici.contradatorino.org

Piemonte, post pandemia: +112% pazienti in età evolutiva con disturbi alimentari

Inaugurata Una Panchina lilla per l’ospedale Infantile Regina Margherita

L’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, grazie al sostegno dell’Associazione dei familiari di figli affetti da Disturbi alimentari “Lo Specchio ritrovato” di Torino, ha inaugurato, alla presenza di Michela Favaro, Giovanni Messori Ioli, Franca Fagioli, Benedetto Vitiello, Franco Ripa, Raffaele Gallo, Silvio Magliano, Stefano Suraniti, una panchina lilla – davanti all’ingresso dell’ospedale (piazza Polonia 94) – in collaborazione con la Neuropsichiatria Infantile, in occasione della Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla contro i Disturbi del comportamento alimentare.
I disturbi del comportamento alimentare affliggono oltre 55 milioni di persone in tutto il mondo, oltre 3 milioni di persone in Italia, pari a circa il 5% della popolazione. L’incidenza è aumentata del 30-40%  dopo la pandemia ed il picco è soprattutto tra i giovanissimi, colpiti fino a quattro volte di più rispetto al periodo pre-Covid, a causa dell’isolamento, della permanenza forzata a casa, della chiusura delle scuole e dell’annullamento delle iniziative di coinvolgimento sociale.
I dati epidemiologici in Piemonte purtroppo riflettono l’incremento evidenziato a livello nazionale. I pazienti in età evolutiva in carico a livello ambulatoriale / territoriale sono aumentati dal 2019 al 2022 del 112%. L’ospedale Infantile Regina Margherita, Centro di riferimento  regionale per psicopatologia acuta e complessa per l’età evolutiva, ha registrato un aumento del 100% degli accessi in urgenza dal Pronto Soccorso per anoressia dal 2018 al 2021, un trend che non accenna a diminuire. Il 30% di questi pazienti viene ricoverato nel reparto di Neuropsichiatria Infantile e/o nei reparti di Pediatria. Elemento saliente è la complessità che ne prolunga la durata (sovente oltre 60 giorni). Il Day Hospital Psichiatrico terapeutico ha visto un netto aumento dei passaggi per disturbi mentali, tra il 2021 e il 2023, da 3900 a 5300; in particolare  passaggi  per disturbi del comportamento alimentare sono aumentati da 503 a 2400. I pazienti  con disturbi alimentari oggi rappresentano il 60% della totalità dei pazienti in carico (contro il 10% nel 2018). Una novità saliente nella riorganizzazione del Day Hospital ha visto dal 2021 l’introduzione delle “cene” per espandere l’offerta di percorsi dedicati con pasto assistito.
Secondo  dati emersi da una ricerca a cura dell’Istituto Superiore di Sanità, sui Centri in Italia del Servizio Sanitario Nazionale dedicati ai disturbi del comportamento alimentare, su oltre 8000 utenti, il 90% è di genere femminile rispetto al 10% di maschi; il 59% dei casi ha tra i 13 e 25 anni di età, il 6% ha meno di 12 anni. Prevale l’anoressia nel 42% dei casi, seguono bulimia (18%) e “binge eating” (15%). È ormai un problema di salute pubblica che riguarda anche  bambine e bambini in età prepuberale, con conseguenze gravi sul neurosviluppo. In aumento la complessità dei quadri clinici (oltre il 70% presenta comorbidità con sintomi psichiatrici, quali ansia, autolesionismo, disturbi dell’umore, ecc.).
L’identificazione precoce e l’intervento tempestivo e multiprofessionale integrato, orientato alla persona in rapporto alla fase di sviluppo ed all’ambiente di vita, con il coinvolgimento delle famiglie, sono decisivi per una prognosi migliore, nell’ottica di una possibile transitorietà dei disturbi in età evolutiva per ridurre il ricorso all’ospedalizzazione e soprattutto per scongiurare il passaggio ad una condizione permanente, con un rischio di  mortalità che risulta aumentata  dal 5% al 10%.
Fondi ministeriali stanziati per il biennio 2023-2024, con l’impegno dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte, hanno permesso di rinforzare i Centri specializzati già esistenti.
Venerdì 15 marzo dalle ore 9 alle ore 13, presso l’Aula magna dell’ospedale Infantile Regina Margherita, l’équipe della Clinica Universitaria di Neuropsichiatria Infantile (diretta dal professor Benedetto Vitiello) ha dialogato con tutti gli specialisti coinvolti nella cura, in presenza della professoressa Franca Fagioli e del Commissario Giovanni Messori Ioli. Hanno portato la loro testimonianza ragazze guarite di anoressia e la mamma di un ragazzo  che ha sofferto di bulimia. Il dibattito ha esplorato le frontiere della ricerca scientifica, come l’utilizzo della  Realtà virtuale e gli standard di cura efficace: Unità specializzate a livello territoriale, interdisciplinare ed interistituzionale, in rete coi livelli di cura semiresidenziali e residenziali. Centrale  la  collaborazione NPI/Reti Pediatriche  per accogliere i pazienti con disturbi alimentari a minor complessità, con adeguata attrezzatura e formazione. Le novità come i posti letto dedicati di recente attivazione a Verduno e l’apertura prossima di un Centro Diurno (CDSR) per disturbi alimentari precoci a Torino, contribuiscono a delineare un modello di rete ospedale – territorio originale aperto alla sperimentazione.
Inoltre l’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, grazie al sostegno dell’Associazione dei familiari di figli affetti da Disturbi alimentari “Lo Specchio ritrovato” di Torino, ha inaugurato una panchina lilla – davanti all’ingresso dell’ospedale (piazza Polonia 94) – in collaborazione con la Neuropsichiatria Infantile, come simbolo dell’impegno svolto quotidianamente a fianco dei giovani pazienti e delle loro famiglie. Saranno esposti in sede gli elaborati dei ragazzi, in collaborazione con le reti educative di volontariato e con  le reti artistiche, che da sempre sostengono i percorsi di cura, favorendo un’osmosi vitale tra dentro e fuori l’ospedale.

Misure antismog, confermato il livello 0 (bianco). Fino a lunedì 18 marzo in vigore le sole misure strutturali

E’ stato confermato , sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte,  almeno fino a lunedì 18 marzo 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – il livello 0 (bianco) delle misure antismog  che prevedono l’applicazione delle  sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Controllo del territorio. La Polizia Locale arresta due persone per tentato furto di veicoli

Ieri sera, durante un controllo ordinario del territorio, gli agenti di una pattuglia del Reparto Informativo Sicurezza Integrazione della Polizia Locale hanno notato dei movimenti sospetti di persone intorno ad alcuni veicoli parcheggiati in via Leoncavallo. Gli agenti si sono avvicinati e hanno constatato che uno dei due individui stava forzando la portiera di un veicolo, mentre l’altro era salito a bordo di un’altra vettura.

A quel punto sono intervenuti fermando subito quello a bordo del veicolo e, dopo un breve inseguimento, anche l’altro che nel frattempo aveva tentato di darsi alla fuga.

Trasportati al Comando di via Bologna per gli accertamenti di rito, entrambi gli uomini di origine nordafricana, a carico dei quali sono emersi numerosi precedenti penali, sono stati posti in stato d’arresto per furto aggravato su disposizione del Pubblico Ministero di turno e successivamente trasferiti nella Casa Circondariale Lorusso e Cutugno.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Inflazione, a febbraio i prezzi salgono dello 0,6%. Alimentari su del 3,1%

Nel mese di Febbraio 2024 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 119,0 (Base Anno 2015=100) segnando una variazione del +0,2% rispetto al mese precedente e del +0,6% rispetto al mese di Febbraio 2023 (tasso tendenziale).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto segnalano +0,5% sul mese precedente e +2,2% su febbraio 2023. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto risultano invariati rispetto al mese di gennaio 2024 e con una variazione di -1,1% sull’anno precedente. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza d’acquisto segnalano -0,2% sul mese precedente e +0,9% rispetto a febbraio 2023.

Nella tipologia di prodotto dei BENI si rileva -0,2% su base congiunturale e -0,8% su base tendenziale.

I prodotti in rilevazione hanno subito queste variazioni:

Beni Alimentari -0,5% sul mese precedente e +3,1% sull’anno precedente,
Beni Energetici +0,1% sul mese precedente e -16,9% sull’anno precedente,
Tabacchi +2,3% sul mese precedente e +2,6% sull’anno precedente,
Altri Beni -0,2% sul mese precedente e +1,4% sull’anno precedente.

Nella tipologia di prodotto dei SERVIZI si registra +0,5% su base congiunturale e +2,5% su base tendenziale.

Sono state riscontrate le seguenti variazioni:

Servizi relativi all’Abitazione +0,1% sul mese precedente e +2,7% sull’anno precedente,
Servizi relativi alle Comunicazioni +0,4% sul mese e +0,7% sull’anno precedente,
Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona +1,2% sul mese precedente e +2,4% sull’anno precedente,
Servizi relativi ai Trasporti +0,2% sul mese precedente e +3,6% sull’anno precedente,
Servizi vari +0,1% sul mese precedente e +2,2% sull’anno precedente.

L’inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi segnala +0,2% rispetto al mese precedente e +2,2% rispetto all’anno precedente.

L’Indagine dei Prezzi al Consumo è stata effettuata secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.

I dati relativi al mese di Febbraio si possono consultare sul sito: http:/www.comune.torino.it/statistica/

Droga in un alloggio Atc occupato abusivamente. La Polizia locale libera l’appartamento, arrestato l’occupante e denunciata la compagna

Nei giorni scorsi, durante un servizio in borghese inserito all’interno di un’attività di controllo del complesso residenziale di ATC (Agenzia Territoriale per La Casa) ubicato in via Aosta 31, gli agenti della Polizia Locale hanno intercettato un occupante abusivo, già noto alle forze dell’Ordine per essere dedito ad attività di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato fermato dagli agenti mentre si allontanava con fare sospetto dall’abitazione a bordo di una bicicletta e, dopo aver tentato di sottrarsi al controllo, non ha saputo giustificare la sua presenza nell’alloggio abusivamente occupato.

All’interno dell’abitazione gli agenti hanno trovato una donna con la quale l’uomo conviveva e, nascosto sotto il letto, hanno rinvenuto un borsone della spesa apparentemente insignificante dentro il quale erano contenuti 9 chilogrammi di hashish suddiviso in 86 panetti, un bilancino di precisione e alcuni telefonini.

Quella delle occupazioni abusive è una tipologia di intervento in cui La Polizia Locale abitualmente lavora in sinergia con gli uffici del Comune e dell’Agenzia Territoriale per La Casa effettuando costanti monitoraggi e interazioni con quella parte di popolazione residente in possesso di un regolare titolo di assegnazione di alloggio.

Si tratta di un lavoro paziente sul territorio, a stretto contatto con la comunità, che richiede professionalità e costanza nel tempo per distinguere e affrontare situazioni di fragilità e disagio sociale da realtà criminali come quella accertata nei giorni scorsi, dove l’occupante abusivo, un ragazzo nordafricano di 22 anni, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e occupazione abusiva di edificio, mentre la sua compagna è stata denunciata in stato di libertà per i medesimi reati.

Dopo aver sostituito la porta blindata, l’alloggio è stato recuperato e restituito ad ATC per la successiva assegnazione.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

La Città di Torino presenta il Climate City Contract alla Commissione Europea

La Città di Torino ha presentato oggi alla Commissione Europea il suo Climate City Contract.

Il documento, firmato dal Sindaco Stefano Lo Russo e redatto dall’amministrazione comunale con il coordinamento dell’assessorato alla Transizione Ecologica e in collaborazione con il Politecnico, è stato inviato a Bruxelles per l’approvazione, che dovrebbe arrivare entro qualche mese, qualificando Torino con la “Mission Label” europea. A quel punto, i contenuti potranno essere condivisi con la città per proseguire il percorso verso la neutralità climatica entro il 2030.

“La crisi climatica, insieme a quella demografica, è una delle due grandi emergenze che ci troviamo ad affrontare a scala globale e che necessita di un piano di azioni non più rinviabili che coinvolgono anche le città – spiega il Sindaco Lo Russo -. Questo vero e proprio contratto climatico, che ha richiesto oltre un anno di intenso lavoro, con frequenti interazioni con i cittadini e molti attori coinvolti della città, segna un momento di svolta, consolidando, mettendo a sistema e potenziando una serie di attività sviluppate dalla nostra amministrazione fin dal suo insediamento. L’obiettivo cui guardiamo è di raggiungere una riduzione dell’80% delle emissioni di CO2 per il 2030 rispetto ai valori del 2019. Si tratta di misure che peraltro avranno anche un effetto strutturale sulla riduzione dell’inquinamento dell’aria. Per far fronte a questa grande sfida, Torino ha avviato un processo inclusivo e collaborativo, dove tutti sono e saranno coinvolti e chiamati a contribuire”.

Il percorso parte da lontano, quando fu lanciata la “mission” dell’Unione Europea sulle città intelligenti e climaticamente neutre (Mission Smart and Climate-Neutral Cities), con l’obiettivo di accelerare la transizione verso la neutralità climatica in 100 città europee scelte come riferimento entro il 2030 (anticipando il 2050 previsto dal Green Deal) e aprendo una call rivolta a tutte le città europee.

Insieme ad altre 376 città di tutto il mondo, Torino ha inviato la sua candidatura il 31 gennaio 2022 e ricevuto risposta positiva il 28 aprile dello stesso anno. In Europa sono state in tutto 100 le città scelte, di cui altre otto in Italia (Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma). A giugno sono iniziati i confronti con la Commissione europea, la costituzione del Transition team locale, le interlocuzioni con le altre otto città italiane selezionate e una serie di incontri e workshop per definire le strategie con l’obiettivo, per ciascuna, di elaborare un Climate City Contract con un piano complessivo di azioni per la riduzione delle emissioni di gas climalteranti includendo tutti i settori urbani: l’energia, l’edilizia, i trasporti, l’industria, il verde urbano e la gestione dei rifiuti.

La Città di Torino ha cominciato da subito a lavorare al suo Climate City Contract instituendo un Mission team, che ha visto impegnati i settori Ambiente e Transizione Ecologica e Fondi Europei e PNRR con il supporto scientifico del Politecnico di Torino attraverso il suo laboratorio EST (Energy Security e Transition Lab) dell’Energy Center, con le competenze del Dipartimento Energia, del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture e del Dipartimento di Architettura e Design,  che ha fornito la modellazione matematica e sviluppato una innovativa piattaforma informatica dedicata.

Il percorso ha preso il via attraverso 17 incontri bilaterali per singole categorie di attori (aziende partecipate dalla Città, mondo delle Università e della ricerca, associazioni di categoria, gruppi bancari e fondazioni bancarie, istituzioni pubbliche sovralocali) ed è proseguito con un ciclo di workshop tematici e incontri di co-progettazione delle azioni, con il supporto dell’Environment Park. A luglio dello scorso anno si è fatto il punto con il mondo delle imprese, a settembre con i rappresentanti del terzo settore. Il mese scorso è iniziato il percorso “Dimmi la tua” dedicato agli studenti delle scuole superiori.

Sono in tutto sei i firmatari del Climate City Contract (Città di Torino, Città metropolitana, Regione Piemonte, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino e Camera di Commercio), 16 i main partner (Gtt, Iren, Smat, InfraTo, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Crt, Csi Piemonte, 5t, Arpa Piemonte, Atc, Intesa Sanpaolo, UniCredit, Reale Group, Cassa depositi e prestiti, Sagat, Italgas) e 60 i supporters.

Benché non giuridicamente vincolante, il Climate City Contract mette nero su bianco l’impegno concreto e programmatico nell’implementare la transizione climatica e rappresenta un momento significativo per la Città, rinforzando e potenziando le attività fin qui svolte e pianificate, e rilanciando le sinergie con tutti gli attori della città, dai cittadini all’industria, dal settore della finanza agli enti universitari.

Le città svolgono un ruolo centrale nella transizione verso la neutralità climatica. Globalmente, consumano il 65% dell’energia e producono più del 70% delle emissioni di CO2. Senza un impegno decisivo a livello locale non sarebbe quindi possibile soddisfare gli obiettivi previsti degli Accordi di Parigi e dal “Green Deal” europeo. Un ruolo già riconosciuto dall’ultima edizione della COP28 sul clima di Dubai che, per la prima volta nel dicembre scorso aveva riunito le città più impegnate nel contribuire agli sforzi messi in campo da ogni nazione per ridurre le emissioni e contrastare gli effetti del cambiamento climatico, tra cui anche Torino.

Il 15 marzo la Giornata Internazionale per la lotta all’islamofobia

Domani, venerdì 15 di marzo, si celebra la Giornata Internazionale per la lotta all’islamofobia – istituita dall’Onu –  per promuovere la tolleranza, la pace e il rispetto dei diritti umani e della diversità religiosa.

Anche la Città di Torino, in occasione della ricorrenza, ha organizzato un convegno sul tema “Islamofobia: il fenomeno, il problema dei dati e quali buone pratiche attuare” in programma domani mattina a partire dalle ore 9, nella sala delle Colonne di Palazzo Civico.

L’intento del convegno è quello di costruire un momento di discussione, apertura e informazione sul fenomeno.

Oltre a parlare nello specifico del fenomeno dell’odio anti-musulmano ed alcune sue specificità, si vuole mettere in luce alcuni elementi per una risposta efficace ai fenomeni d’odio, in particolare: migliore formazione delle forze dell’ordine ed in generale delle autorità pubbliche competenti su come si manifestano i crimini d’odio e discorsi d’odio, in relazione anche alle specificità dei gruppi esposti a vittimizzazione; efficaci meccanismi di raccolta dati, a cominciare da una corretta definizione e registrazione delle denunce da parte delle vittime; necessità di “fare sistema” tra autorità pubbliche, rappresentanti delle comunità e organizzazioni della società civile.

All’incontro saranno presenti per la Città di Torino il sindaco Stefano Lo Russo, l’assessora alle politiche per la multiculturalità Gianna Pentenero e Abdullahi Ahmed Abdullahi Presidente Commissione speciale contrasto fenomeni di intolleranza e razzismo.

La mattinata sarà arricchita con testimonianze di attiviste e referenti del coordinamento delle Associazioni islamiche di Torino e del coordinamento Interfedi. Seguiranno gli interventi di: Roberta Rucucci, docente di sociologia dell’Islam e delle mobilità internazionali dell’Università di Torino; Tommaso Chiamparino responsabile delle politiche di contrasto ai crimini d’odio presso la Commissione Europea; Diletta Berardinelli coordinatrice del gruppo di lavoro Prisons – Ran; Silvia Venturelli di Ires Piemonte; Antonella Ferrero dell’ufficio Discriminazioni della Città Metropolitana e Valentina Cera consigliera alle Politiche sociali e di Parità della Città Metropolitana.

Nel pomeriggio, alle ore 17.30 presso la sala Conferenze della Mole Antonelliana, si terrà l’evento “Iftar con la città”. Un appuntamento, non aperto al pubblico, che si presenta come un momento di condivisione e di convivialità tra le istituzioni e le comunità islamiche torinesi, che per l’occasione il 15 marzo interromperanno il digiuno quotidiano del Ramadan consumando il pasto serale assieme alla città e nel reciproco rispetto. All’evento sarà presente per la Città di Torino l’assessora alle politiche per la multiculturalità Gianna Pentenero.

Sabato 16 dalle ore 14.30 alle 17.30 si terrà invece l’iniziativa “Moschee aperte” promossa dalla Città di Torino nell’ambito del Patto di Condivisione rinnovato nel marzo dello scorso anno con i rappresentanti delle 26 comunità islamiche con l’obiettivo di valorizzare e promuovere i valori della convivenza, del rispetto reciproco e del dialogo. Sono previste visite guidate aperte a tutti i cittadini alle moschee e ai centri di cultura islamica.

Le tecnologie spaziali e digitali per un Pianeta più sostenibile, il 4 e il 5 aprile torna la ‘Primavera dell’innovazione’

Dopo due anni torna a Torino il 4 e il 5 aprile prossimi nella Sala Teatro di Fondazione LINKS la “Primavera dell’Innovazione”, l’appuntamento annuale per esplorare i trend, affrontare le sfide e cogliere le opportunità nel mondo dell’innovazione e del trasferimento tecnologico in Italia.

La conferenza, organizzata dalla Fondazione E. Amaldi in collaborazione con il Consorzio di Ricerca Hypatia, Fondazione Links, Polo di Innovazione ICT, CTE NEXT e Città di Torino propone un ricco programma di tavole rotonde e workshop che vedranno la partecipazione di rappresentanti istituzionali, industriali ed accademici nazionali e internazionali.

Il tema di questa ottava edizione è “Innovation and Sustainability for Space” , un viaggio avvincente dove la tecnologia più avanzata incontrerà soluzioni eco-sostenibili per ridefinire l’esplorazione spaziale e l’evoluzione industriale con un focus sul ruolo di Torino, all’avanguardia nel panorama nazionale della ricerca in ambito aerospaziale, aprendo nuovi orizzonti per la sostenibilità della vita sulla terra.

Tra gli obiettivi, quello di verificare se sia possibile intraprendere uno sviluppo in grado di coniugare innovazione, tecnologia, finanza e sostenibilità attraverso l’integrazione delle tecnologie spaziali e come queste possano contribuire ad uno sviluppo commerciale competitivo a livello locale, nazionale ed europeo. Stakeholder, investitori, rappresentanti istituzionali e industriali dei settri tradizionali si confronteranno con startup, Pmi e grandi aziende operanti nel settore spazio contribuendo e incentivando la fertilizzazione incrociata tra i settori.

Nel corso delle due giornate saranno organizzate sessioni di dibattito focalizzate su tematiche quali Intelligenza Artificiale per l‘Osservazione della Terra (a cura del Polo ICT), Spazializzazione, ClimateTech (a cura di CTE Next) e Space Applications.

Previste poi una serie di attività e sessioni, in lingua inglese, organizzate nell’ambito dei progetti europei, SPREAD2INNO , sponsor di una Pitch Competition che vedrà sfidarsi 20 startup che avranno la possibilità di presentare le loro iniziative di fronte ad un pubblico di investitori internazionali, e OSTEONET, che in 5 tavole rotonde tematiche affronterà i temi della fisiopatologia dell’osso e dello sviluppo di strumenti per la comprensione dei meccanismi rigenerativi e di adattamento anche in ambienti ostili come lo spazio.

Gli incontri della conferenza saranno anche trasmessi in diretta streaming sulla piattaforma Google Meet. Per assistervi occorre iscriversi attraverso il link dedicato.

Misure antismog, fino a venerdì 15 marzo in vigore le sole misure strutturali. Confermato il livello 0 (bianco)

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte viene confermato almeno fino a venerdì 15 marzo 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – il livello 0 (bianco) delle misure antismog che prevedono l’applicazione delle sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale