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Al via le ultime fasi del cantiere per la condotta dell’acquedotto “Valsalice”. possibili disagi per il traffico nel tratto tra corso Vittorio e il ponte Umberto I°

Da martedì 2 aprile saranno avviate le fasi del cantiere di posa della condotta ‘Valsalice’ che prevedono il collegamento del tratto posato nei viali interni al Parco del Valentino con quello posato lungo il Ponte Umberto I.

 Il cantiere dovrà occupare parzialmente corso Vittorio Emanuele II e l’incrocio con corso Cairoli e, per minimizzare l’impatto sulla viabilità, sarà realizzato per piccole fasi successive.

Nell’ultima fase dei lavori è prevista la chiusura delle due corsie interne nell’area di imbocco del ponte, mentre continueranno a essere transitabili le due corsie esterne. I veicoli provenienti dal centro città lungo corso Vittorio passeranno a Sud del cantiere e si incanaleranno sul ponte in una unica corsia, quelli provenienti dal ponte (dalla collina) passeranno a Nord del cantiere e si incanaleranno in corso Vittorio transitando in un’unica corsia .

Al fine di limitare i disagi alla circolazione SMAT ha scelto di dare continuità all’intervento lavorando anche sabato 6 e domenica 7 aprile.

È previsto che le lavorazioni si svolgano nell’arco temporale dal 2 aprile 2024 al 12 aprile 2024.

A seguire il cantiere si sposterà lungo corso Fiume per la posa dell’ultimo tratto di collegamento, mentre risultano in fase di completamento gli interventi sui corsi Galileo Galilei e Federico Sclopis.

SMAT ha realizzato la condotta dell’acquedotto “Valsalice” (di diametro 600mm e lunghezza complessiva pari a 7.000 m) per collegare direttamente all’impianto di potabilizzazione SMAT il serbatoio di Strada del Nobile e consentire di migliorare la garanzia di approvvigionamento del sistema idrico per tutti i comuni collinari, limitare le perdite di rete, ridurre i costi energetici e migliorare il servizio idrico all’utenza.

Oli esausti vegetali: la raccolta di prossimità si estende alla circoscrizione 5 con 53 nuovi punti di raccolta

Si estende al territorio della Circoscrizione 5 la raccolta di prossimità degli oli vegetali di provenienza domestica, promossa dalla Città di Torino di concerto con Amiat Gruppo Iren e CONOE (Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti).

Con il posizionamento, in questi giorni, di ulteriori 53 cassonetti nei quartieri Borgo Vittoria, Madonna di Campagna, Lucento e Vallette, è stata raggiunta la quasi totalità del territorio cittadino: attualmente sono circa 400 i contenitori a disposizione dei cittadini presenti, oltre che nella Quinta, anche nelle Circoscrizioni 2, 3, 4, 6, 7 e 8.

L’iniziativa, che ha preso il via nell’aprile dello scorso anno, prevede l’estensione della raccolta con il posizionamento degli appositi cassonetti in diversi punti della Città: tra queste scuole pubbliche, supermercati, parrocchie e altri luoghi di aggregazione, dove i contenitori, di colore blu, sono stati collocati da Amiat in altrettanti luoghi individuati di concerto con l’amministrazione comunale e le Circoscrizioni.

“La raccolta differenziata degli oli esausti è molto importante, considerando le molteplici conseguenze negative che può avere lo sversamento di questo rifiuto negli scarichi domestici – commenta l’assessora all’Ambiente Chiara Foglietta -. Facilitare il corretto conferimento da parte dei cittadini di un rifiuto strategico come gli oli attraverso una rete capillare di raccolta su tutto il territorio cittadino può orientare – insieme alle altre progettualità messe in campo dalla Città di Torino per il recupero del cibo, dei RAEE, del legno e dei materiali tessili – l’agire dei cittadini in favore della sostenibilità. Informando adeguatamente i cittadini e attraverso una buona organizzazione del servizio di raccolta e gestione di queste tipologie di scarti intendiamo creare un contesto favorevole alla riduzione dei rifiuti prodotti e alla differenziazione degli stessi consentendo ai cittadini di contribuire attivamente alla transizione verso una città climaticamente neutra”.

“Essere riusciti ad estendere questa raccolta sulla quasi totalità del territorio cittadino in meno di un anno è sicuramente motivo di soddisfazione – commenta Paola Bragantini, Presidente Amiat Gruppo Iren -. Un progetto con il quale abbiamo coinvolto Circoscrizioni e cittadini con l’obiettivo di trasformare un rifiuto potenzialmente pericoloso in una risorsa. L’area della prima Circoscrizione verrà coinvolta nei mesi a venire, a valle della trasformazione del servizio di raccolta rifiuti nel centro storico di Torino che è in piena fase di realizzazione”.

Il servizio per la raccolta di prossimità degli oli vegetali di provenienza domestica si aggiunge a quello già attivo presso i Centri di raccolta Amiat, dove è possibile conferire gli oli vegetali esausti all’interno dei fusti presenti.

Per maggiori informazioni: https://www.amiat.it/servizi/raccolta-oli-vegetali-esausti

Il 7 aprile il tumore al seno si combatte con la zumba

Una grande classe di zumba, gratuita e aperta a tutti, per promuovere la prevenzione e sostenere la lotta contro il tumore al seno. È Zumba in Rosa, l’iniziativa patrocinata dalla Città di Torino, che domenica 7 aprile porterà in piazza Arbarello il presenter di fitness Roberto Daniel De Marco per un evento il cui ricavato sarà devoluto all’associazione Casa Breast, organizzatrice dell’evento in collaborazione con la palestra Aires. All’apertura della giornata parteciperanno anche la Presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo in veste di madrina e l’assessore allo Sport Mimmo Carretta.

“Lo sport è senza dubbio un potente strumento per promuovere la salute e prevenire molte malattie – ha dichiarato l’assessore allo Sport Mimmo Carretta -. Per questo è importante partecipare all’iniziativa organizzata da Casa Breast, perché significa non solo prendersi cura del proprio corpo, ma anche sostenere una causa importante come la prevenzione del tumore al seno. Un’iniziativa che unisce divertimento e solidarietà dal momento che il ricavato sarà interamente devoluto a Casa Breast, a cui va il merito di essere promotrice, da anni, in collaborazione con l’Ospedale Cottolengo di Torino, di iniziative a supporto delle tante pazienti con tumore. A tutti i volontari va il mio personale ringraziamento.”

Casa Breast nasce nel 2020 in seno alla Breast Unit dell’ospedale Cottolengo di Torino, reparto d’eccellenza con un volume di oltre novecento interventi all’anno per patologia mammaria. Obiettivo dell’associazione è dare sostegno psicologico ai malati di tumore, oltre a organizzare attività di divulgazione scientifica, formazione e prevenzione. L’idea di Zumba in Rosa nasce per promuovere la prevenzione del tumore al seno in modo coinvolgente e divertente, all’interno di un progetto di sensibilizzazione della popolazione, in collaborazione con la palestra Aires.

Il tumore al seno rappresenta la più frequente neoplasia nel genere femminile in tutte le fasce d’età, con un numero di 55 mila nuovi casi all’anno in Italia. Una donna su otto è destinata ad ammalarsi di tumore al seno nell’arco della sua vita, ma grazie alla diagnosi precoce e ai progressi della medicina oggi otto su dieci sono vive a dieci anni dalla diagnosi.

Iscrizioni e programma dell’iniziativa sul sito www.zumbainrosa.it.

Torino-Ceres, Regione e Comune scrivono a Rfi e Trenitalia per la stazione dell’aeroporto

Con un numero di passeggeri salito del 47% nei giorni feriali e del 171% in quelli festivi, la nuova linea Torino Ceres, inaugurata lo scorso 20 gennaio, si sta confermando una delle linee di maggiore importanza per il territorio. Secondo le prima stime sono circa mille, ogni giorno, i passeggeri che transitano dalla stazione Torino Aeroporto di Caselle.

Venerdì 19 gennaio 2024
Viaggio inaugurale della nuova ferrovia Torino-Aeroporto-Ceres
Con vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il sindaco della Città metropolitana di Torino Stefano Lo Russo, il presidente di Enac Pierluigi Umberto Di Palma e gli amministratori delegati di Sagat Torino Airport Andrea Andorno, Trenitalia Luigi Corradi, Rfi Gianpiero Strisciuglio, l’assessore ai Trasporti della Regione Marco Gabusi e l’Assessora al Turismo della Regione Vittoria Poggio.

Una stazione sulla quale però, a due mesi dall’attivazione della linea, permangono alcune criticità che hanno spinto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo a scrivere ai vertici di Rfi e Trenitalia.

I problemi segnalati da cittadini e turisti di cui Regione e Città si sono fatte portavoce riguardano sia la stazione “Torino Aeroporto” che la fruizione del servizio ferroviario da parte dei passeggeri dell’aeroporto.

Per la stazione ferroviaria aeroportuale occorrerebbero una maggiore illuminazione a garanzia della sicurezza dei suoi fruitori e l’attivazione delle scale mobili, ad oggi non ancora funzionanti oltre all’aggiunta di segnaletica e cartellonistica digitale per meglio orientare i passeggeri all’interno della stazione e per indicare il binario per Torino.

Servono infatti – scrivono Cirio e Lo Russo – indicazioni più chiare per chi viene da fuori alla stazione di partenza: per un utente non locale, infatti, risulta difficile comprendere a Porta Susa e Lingotto quale è la linea per l’aeroporto e che la direzione Ciriè è anche quella per l’aeroporto. Tra le richieste anche un necessario un potenziamento della biglietteria e l’attivazione di un monitor con gli orari in tempo reale dei successivi treni in partenza, una revisione delle procedure dedicate ai passeggeri con disabilità o ridotta mobilità.

“Il collegamento diretto tra il centro di Torino e l’aeroporto rappresenta un salto di qualità davvero importante nel sistema di connessioni del nostro territorio, anche in chiave turistica come dimostrano i numeri dei primi mesi di utilizzo. è fondamentale ora proseguire il lavoro e abbiamo chiesto a Rfi e Trenitalia uno sforzo per migliorare ancora la fruibilità della linea, con indicazioni più  chiare in stazione a servizio dei turisti e degli utilizzatori del servizio e per migliore l’accessibilità del trasporto ferroviario per le persone disabili”, dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

 “A pochi mesi dalla sua inaugurazione – spiega il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo – questo collegamento, che sapevamo essere strategico per il territorio, sta registrando un interesse notevole. Proprio per questo abbiamo ritenuto doveroso mettere i vertici delle linee e del servizio ferroviario a conoscenza delle criticità che cittadini e turisti ci hanno segnalato, certi di trovare la disponibilità a collaborare per risolverle nel più breve tempo possibile, facendo anche della stazione di Torino Caselle un biglietto da visita della Città e del territorio per chi arriva”.

Il 20 aprile la Giornata della Terra, Torino capitale della tutela dell’ambiente e della lotta ai cambiamenti climatici

Da domani cosa faccio? E’ la domanda con la quale gli organizzatori della ‘Giornata della Terra’ si augurano che i partecipanti possano interrogarsi già l’indomani dell’iniziativa, nata con l’obiettivo di sensibilizzare al tema della sostenibilità e generare un cambiamento culturale in grado di incidere sullo stile di vita personale a partire da piccoli gesti quotidiani più rispettosi dell’ecosistema, in programma nell’area tra i Musei e i Giardini Reali il prossimo 20 aprile.

“Acquisire consapevolezza sulle conseguenze che le nostre azioni hanno sull’ambiente, e su come cambiare le nostre abitudini per limitare gli impatti negativi é fondamentale per garantire il futuro del nostro Pianeta e alle generazioni che verranno – ha ricordato l’assessora Chiara Foglietta nel suo intervento di apertura per la presentazione dell’evento – Torino si sta impegnando molto per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030 ma è possibile raggiungere un obiettivo così importante solo agendo insieme, istituzioni e cittadini”.

La Giornata della Terra, promossa da Aworld e Club Silencio con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo aprirà la “Planet Week”, il calendario di eventi che dal 20 al 28 aprile, a Torino, anticiperà il G7 Clima, Ambiente ed Energia, previsto dal 28 al 30 dello stesso mese alla Reggia di Venaria Reale.

Dalle 9 e fino a mezzanotte di venerdì 20 aprile, tra Musei, Piazzetta e Giardini Reali sono in programma oltre 15 ore di attività e intrattenimento no-stop dedicate all’ambiente e alle buone pratiche green. Workshop, talk, laboratori, spettacoli, esibizioni e mostre integrati in un palinsesto ricco e variegato (in parte già presentato e che verrà progressivamente svelato fino al 12 aprile) pronto a regalare al visitatore una giornata immersiva ed esperienziale, creando consapevolezza e incoraggiando azioni individuali virtuose.

“La crisi climatica corre velocemente e la sola consapevolezza non basta, bisogna passare all’azione – ha sottolineato nel suo intervento Alessandro Armillotta, ceo e co founder di AWorld – . E contestualmente sta purtroppo venendo meno anche il senso di responsabilità”, ha aggiunto, ricordando come le statistiche dal 2021 la preoccupazione delle persone per i cambiamenti climatici sia in calo di due punti percentuali. “Ci si sente quasi impotenti, ma questo non è vero e dobbiamo far passare il messaggio che ogni piccola azione conta, che dobbiamo impegnarci tutti perché solo un clima di cambiamento frena il cambiamento del clima. Per ciò questo evento è così importante”.

Sabato 20 aprile, dopo l’apertura con due momenti dedicati alla cura di mente e corpo – “News&Coffee”, in piazzetta Reale, la rassegna stampa live al termine della quale sarà offerto a tutti i partecipanti un caffè caldo da Illy e lo yoga, nei Giardini Reali inferiori, con il “Saluto al Sole” – la giornata proseguirà, fino alle ore 18, con numerose attività suddivise in differenti aree.

La Corte Reale si trasformerà per un giorno nella Blue Zone, luogo d’incontro e confronto: qui si svolgeranno panel con le Istituzioni e talk che vedranno la partecipazione di scienziati, divulgatori, esperti e personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura, dello sport e della musica.

I Giardini Reali ospiteranno la Green Zone dove, negli HUB tematici – ognuno caratterizzato da un’installazione che ne riassume e caratterizza l’anima – si potranno conoscere e scoprire realtà innovative nei campi della sostenibilità, tecnologia, transizione energetica, biodiversità e inclusione.

Nel mezzo della natura, nello spazio Wellness si potrà partecipare a lezioni di yoga, pilates o danzaterapia mentre, nella Kids zone, tanti laboratori ed attività ludiche per i più piccoli tra cui Pet Therapy a cura della Fondazione Ruben, laboratori contro lo spreco alimentare gestiti da Eataly e workshop sulla creazione di un’aiuola per le farfalle organizzati da Fondazione ZOOM con l’obiettivo di raccontare l’importanza della salvaguardia degli impollinatori selvatici.

Due le proposte dedicate agli acquisti consapevoli. nell’Earth Market luogo di scambio ed educazione, si potranno comprare prodotti sostenibili, a Km0 e partecipare ad attività di swapping (libri e abiti) e workshop sull’Upcycling di vestiti o su come fare la spesa in modo sostenibile, mentre nel Food Market, invece, il tema è il “green food”. Numerose le proposte per degustare cibi attenti all’ambiente e alla salute dell’individuo.

Presso il Teatro Romano avranno invece luogo spettacoli, performance e proiezioni. Alle ore 17.30 la virologa Ilaria Capua sarà protagonista dello spettacolo – promosso da Fondazione Compagnia di San Paolo – “Le parole sulla Salute Circolare” che, per la prima volta a Torino, in duo con Lodo Guenzi rende “spettacolo” la divulgazione scientifica. Al calar del sole, alle ore 19.15, invece, il teatro si illuminerà con centinaia di candele per il concerto di Alessandro Martire, il “pianista della natura” che, per l’occasione, ha composto una sinfonia originale dedicata proprio alla Terra.

Al termine della giornata, quando la Mole si illuminerà completamente di verde, si accenderanno anche i riflettori in piazzetta Reale per lanciare con ancora più forza il messaggio “Proteggiamo il Pianeta perché non abbiamo un Pianeta B”. Spazio, quindi, alla musica! Il palco, sotto la direzione artistica di Alessandro Rocchetti4, si animerà con uno speciale live al quale prenderanno parte numerosi artisti che intratterranno gli ospiti fino a notte inoltrata.

Ad accompagnare l’avvicinamento alla ‘Giornata della Terra’ una challenge che prende il via proprio oggi: Missioni per il pianeta il suo nome. Scaricando l’App AWorld5 sarà possibile ricevere il proprio biglietto d’accesso all’evento e mettersi in gioco in una sfida collettiva che permetterà di scoprire come salvaguardare al meglio il Pianeta e, completando tutte le 68 missioni (il 20 aprile ci sarà anche una “missione speciale” da svolgere all’interno dell evento), ottenere punti e vincere interessanti premi. Tra questi, ingressi VIP al concerto serale e sconti Flixbus e Eataly. I cittadini saranno chiamati a completare diverse attività a tema sostenibilità (giornaliere, settimanali e speciali) con l’obiettivo di arrivare a donare, grazie a Regusto, 20mila pasti ai più bisognosi. Per i più meritevoli ci sarà anche la possibilità di essere estratti per vincere due e-bike Nilox o due biglietti per gli Internazionali d’Italia di Tennis a Roma.

Misure antismog, fino a venerdì 29 marzo in vigore le sole misure strutturali. Confermato il livello 0 (bianco)

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte viene confermato almeno fino a venerdì 29 marzo 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – il livello 0 (bianco) delle misure antismog che prevedono l’applicazione delle sole misure strutturali di limitazione al traffico.
Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Giornata della Terra. I sindaci di Milano, Bologna, Torino, Venezia e Treviso invitano a riflessione sull’inquinamento della Pianura Padana

Lunedì 22 aprile, in occasione della Giornata della Terra, al Piccolo Teatro Strehler di Milano, si terrà una riflessione sul tema dell’inquinamento. A lanciare l’iniziativa trasversale sono i sindaci di Milano Giuseppe Sala, di Bologna Matteo Lepore, di Torino Stefano Lo Russo, di Venezia Luigi Brugnaro e di Treviso Mario Conte, con una lettera indirizzata ai Primi Cittadini e alle Prime Cittadine dei Comuni della Pianura Padana.

A partire dall’assunto condiviso che respirare un’aria pulita è un diritto fondamentale di tutti, i Sindaci ricordano che si tratta di “un tema urgente che va affrontato con rigore e per questo, a partire dai nostri territori, ci stiamo impegnando nel promuovere misure sempre più attente all’ambiente. È indubbio e registrato che i livelli di polveri sottili dal 2002 ad oggi siano fortemente diminuiti, ma questo non basta.”.

“Tuttavia – aggiungono -, siamo consapevoli che anche gli interventi più drastici, se adottati singolarmente, non sono sufficienti a mitigare il problema. Quando parliamo di aria non possiamo limitarci ad indossare le lenti del perimetro comunale ma dobbiamo necessariamente considerare l’intera Pianura Padana”. E concludono: “Non vogliamo stare a guardare: intendiamo continuare a fare la nostra parte e lo chiediamo anche a voi. Dobbiamo fare rete per vincere la battaglia contro l’inquinamento”.

All’appuntamento parteciperanno scienziati, medici, categorie, associazioni e cittadini.

Nasce la Consulta della legalità 

È stata presentata oggi al Circolo dei Lettori la “Consulta della legalità”, progetto sostenuto dalla Camera di commercio di Torino e realizzato da Avviso Pubblico, che si pone come obiettivo quello di formare gli imprenditori per prevenire e contrastare le infiltrazioni mafiose sul territorio torinese.

“Con la firma del Protocollo d’Intesa e la costituzione presso l’ente camerale della Consulta per la legalità ribadiamo il nostro impegno nel contrasto alla criminalità soprattutto economica promuovendo sul territorio una “rete di legalità” – ha spiegato Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – Coinvolgeremo pertanto tutti gli altri soggetti di riferimento, professionisti, istituti finanziari, sindacati, associazioni datoriali ed enti locali proponendo azioni di informazione, formazione e sensibilizzazione degli imprenditori, per favorire un’economia sana, trasparente e competitiva”.

Tra le principali finalità del progetto ci sono promuovere una rete di legalità organizzata sull’intero territorio della provincia di Torino, attraverso l’informazione e la formazione degli imprenditori; creare un tavolo permanente di confronto e collaborazione con le Autorità preposte e le Forze dell’Ordine che permetta il monitoraggio del fenomeno, lo scambio di informazioni e segnalazioni, nonché la valutazione dell’impatto delle azioni che si metteranno in campo, soprattutto in termini di prevenzione, consapevolezza e di reazione della parte sana dell’economia torinese. Tra le prime azioni in programma, la costituzione di gruppi di lavoro tematici, lo svolgimento di un percorso formativo con quattro seminari dedicati alla conoscenza del fenomeno mafiosi nei vari comparti dell’economia (agricoltura, carburanti, edilizia, logistica, trasporti, turismo e rifiuti) e la realizzazione di un vademecum on line su come segnalare eventuali situazioni sospette. 

“Stiamo vivendo un momento storico caratterizzato da una serie di crisi che coinvolgono in modo significativo il mondo della politica e dell’economia. Le mafie mirano ad approfittare di questa situazione, anche in Piemonte dove non sono scomparse, nonostante l’importante opera di repressione messa in atto – ha aggiunto Roberto Montà, Presidente di Avviso Pubblico – Come riportano le relazioni ufficiali, a partire dalla ‘ndrangheta, le mafie agiscono in modo silente e come imprese – sono 64 le interdittive antimafia emesse in provincia di Torino negli ultimi cinque anni – riciclando ingenti quantità di denaro di provenienza illecita – sono state 8.731 operazioni finanziarie sospette registrate nel 2023 in Piemonte, di cui il 60% in provincia di Torino – ricorrendo soprattutto alla corruzione. Di fronte a questo scenario dobbiamo rafforzare la nostra capacità di lettura, le nostre attività di prevenzione, favorire il dialogo e la circolazione di informazioni tra enti locali, regione, mondo economico e finanziario, forze di polizia, magistratura e altre istituzioni. Fornire strumenti e buone prassi. Questi sono gli obiettivi del Progetto “Consulta della legalità” che, dopo Verona, parte anche a Torino”.

In occasione delle Giornate della Legalità organizzate dalla Città di Torino lo scorso ottobre convocammo per la prima volta istituzioni, organizzazioni e reti di organizzazioni rappresentanti del mondo del commercio, dell’imprenditoria, del terzo settore, dei sindacati, delle forze dell’ordine per dare vita ad una “rete di legalità organizzata” che fosse riferimento per tutti sul territorio nel contrasto alle mafie, nello scambio di prassi, nello studio di iniziative congiunte – ha concluso la Vicesindaca della Città di Torino, Michela Favaro, Coordinatrice provinciale di Avviso Pubblico – La Consulta della Legalità presentata oggi è un tassello indispensabile in questo percorso e auspico possa coinvolgere attivamente e concretamente il maggior numero degli imprenditori che sostengono, con attività piccole e grandi, l’economia del nostro territorio”.

“Innovazione in Movimento”, il PNR mette in moto la mobilità del futuro

Grande partecipazione all’evento ospitato a Torino per presentare i risultati del progetto Mobility As a Service for Italy e raccogliere le prossime sfide della mobilità, attraverso le voci di chi ha già preso parte al cambiamento

Oltre 250 presenze e 30 speaker di alto profilo per “Innovazione in Movimento”, iniziativa promossa congiuntamente dal Comune di Torino e dal Comune di Milano con il supporto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Dipartimento per la Trasformazione Digitale, che si è tenuta alle Officine Grandi Riparazioni a Torino.

La giornata di lavori è stata l’occasione per esplorare le opportunità e il futuro della mobilità sostenibile a partire dal programma Mobility As a Service for Italy (MaaS4Italy), progetto finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al PNRR e gestito dal Dipartimento per la trasformazione digitale in collaborazione con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

MaaS4Italy prevede la sperimentazione in più fasi su scala nazionale di applicazioni di mobilità come servizio, ovvero un concetto globale di mobilità caratterizzata dall’integrazione di molteplici servizi di trasporto pubblico e privato, in futuro anche abilitati da soluzioni di guida autonoma, accessibili grazie ad un unico canale digitale. Due i pilastri progettuali dell’iniziativa: la sperimentazione MaaS, partita prima in tre città “pilota” (Milano, Napoli e Roma) e proseguita in altre tre città metropolitane (Bari, Firenze e Torino) per poi abbracciare altri sette territori “follower” (la Provincia Autonoma di Bolzano e le Regioni Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Piemonte, Puglia, Veneto) e due Living Lab, nelle città di Milano e Torino, per testare soluzioni innovative abilitate dalle tecnologie CCAM (Cooperative, Connected and Automated Mobility) applicate al trasporto urbano di persone e merci.

Nella giornata i partecipanti sono stati coinvolti attraverso sessioni di confronto, key note speech e tavole rotonde, focalizzati sulle innovazioni nel settore della mobilità urbana: dai nuovi modelli di sharing mobility alla digitalizzazione dei servizi di trasporto pubblico sino ai percorsi di guida autonoma per il Trasporto Pubblico Locale e la logistica di ultimo miglio.

La guida e la moderazione dell’evento è stata affidata ad Ilaria Potenza, giornalista e autrice di podcast.

La giornata ha preso il via con un dibattito istituzionale di alto livello per contestualizzare il ruolo del PNRR nel favorire la transizione ecologica e digitale nel settore della mobilità e dei trasporti a beneficio dei sistemi urbani, che ha visto protagonisti il Sottosegretario di Stato con delega all’Innovazione Alessio Butti ed il Sindaco Stefano Lo Russo.

“In un mondo che si muove rapidamente verso l’orizzonte di una mobilità sempre più integrata e sostenibile, il progetto “Mobility As a Service for Italy” ha un’importanza di assoluto rilievo. Il sostegno del PNRR a questa iniziativa non è solo un investimento nel futuro dei trasporti, ma una testimonianza del ruolo cruciale che il governo Meloni attribuisce all’innovazione e alla digitalizzazione anche in questo settore. La collaborazione tra il Dipartimento che dirigo, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e città come Torino e Milano dimostra inoltre il nostro impegno concreto verso una visione di mobilità che privilegia l’accessibilità, la sostenibilità e, soprattutto, le persone” così ha dichiarato il Sottosegretario Alessio Butti durante la sessione di apertura.

Durante il suo intervento, anche il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha rimarcato il ruolo del PNRR nel favorire la transizione ecologica e digitale di Torino e dell’Italia. “Le risorse del Pnrr rappresentano una leva importante per la transizione ecologica e digitale. A Torino – ha detto – abbiamo messo in campo investimenti per ridurre le emissioni favorendo lo sviluppo di fonti di energia rinnovabile e l’economia circolare, come l’acquisto di 245 nuovi autobus elettrici, azioni diffuse di rigenerazione urbana, efficientamento energetico e riqualificazione di scuole, biblioteche, residenze pubbliche, impianti sportivi, mercati, piazze. Sono previsti nuovi collegamenti ciclabili e azioni di cura del verde per combattere gli effetti del clima che cambia oltre a nuovi servizi digitali per una pubblica amministrazione più vicina al cittadino. Le città – ha concluso – mettono in atto azioni di sostenibilità per dare impulso alla mobilità elettrica e potenziare il trasporto pubblico locale ma è evidente che queste dipendano da una dimensione nazionale e, su scala ancora più ampia, europea dove auspichiamo di poter continuare a lavorare in modo sinergico nella direzione intrapresa verso quella che possa essere davvero la mobilità del futuro”.

L’Assessora Arianna Censi del Comune di Milano ha così commentato la sperimentazione in corso a Milano grazie al programma MaaS4Italy: “Questa sperimentazione ci offre la possibilità di testare non solo una nuova modalità di programmare i trasporti, attraverso i servizi digitali, ma consente anche ai cittadini l’opportunità di confrontare i mezzi a disposizione e scegliere quello o quelli ritenuti più consoni alle loro necessita, integrandoli, ed effettuando un unico pagamento. Uno strumento che rende ancora più facile muoversi senza usare l’auto privata, portando di conseguenza al decongestionamento del traffico e al miglioramento dell’inquinamento atmosferico. Tutto ciò è perfettamente in linea con gli obiettivi della nostra amministrazione: avere una mobilità sostenibile, integrata e accessibile, tesa al miglioramento della qualità della vita dei cittadini”

Nel corso dei lavori si sono susseguiti interventi di opinion leader nazionali ed internazionali sul tema della mobilità sostenibile.

Tra gli speaker d’eccezione Sampo Hietanen, fondatore di MaaS Global che ha riportato le prospettive dell’applicazione del paradigma Mobility As a Service nel mondo con un focus sulla sostenibilità ambientale e sociale di lungo periodo.

La prima tavola rotonda della giornata è stata invece dedicata a “Le sperimentazioni MaaS in Italia: stato dell’arte e prospettive”, occasione per presentare i risultati delle prime sperimentazioni MaaS a Milano, Napoli e Roma, che hanno coinvolto circa 40 tra operatori MaaS e operatori di trasporto e mobilità. Il progetto ha permesso a oltre 3mila cittadini di essere tra i primi sperimentatori dei servizi MaaS sul territorio nazionale, con oltre 15mila viaggi registrati.

I risultati e i dati approfonditi durante le tavole rotonde costituiranno il punto di partenza per tracciare gli scenari futuri, in continuità con le best practice raccolte.

Al termine della mattinata la Città di Torino, con il supporto di 5T, partner dell’iniziativa, ha lanciato ufficialmente la sperimentazione “MaaS ToMove” che permetterà ai cittadini di ricevere un “Welcome Bonus” per sperimentare un nuovo modo di muoversi a Torino: utilizzando una delle “Super App” di mobilità aderenti al progetto, gli utenti sperimentatori avranno la possibilità di organizzare il proprio viaggio utilizzando i mezzi pubblici di GTT, i taxi, le biciclette e i monopattini in sharing (maggiori informazioni: Partecipa a MaaS ToMove https://muoversiatorino.it/it/partecipa-a-maas-tomove/)

La sessione pomeridiana è stata introdotta da Shalini Kurapati, CEO e co-founder di Clearbox AI con un keynote speech sul ruolo dei dati e dell’intelligenza artificiale per abilitare servizi innovativi di mobilità anche autonoma, evidenziandone i rischi ma anche le soluzioni per garantire etica e privacy.

Spazio poi ad un confronto sulle “Sfide e opportunità della guida cooperativa autonoma e connessa in Italia fra ricerca, mercato e nuovi stili di vita”. Grazie al dialogo fra relatori provenienti da diverse realtà rappresentative dei Living Lab di Torino e di Milano sono stati messi in luce le tecnologie, i processi ed i casi applicativi che saranno sperimentati nei prossimi due anni nelle due Città. Anzitutto, si prevedrà la sperimentazione di servizi di trasporto pubblico collettivo autonomo, anche in condizioni di traffico reale: a Torino, non solo test tecnologici, ma sperimentazione di esperienze di viaggio diverse e futuristiche, accompagnate da “servizi di infomobilità cooperativi” (Cooperative ITS), con la finalità ultima di limitare l’uso dell’auto privata rendendo più semplice l’accesso a servizi di trasporto collettivi o condivisi. Il tutto anche accompagnato da sperimentazioni virtuali tramite soluzioni di “Vehicle simulation” nei due territori per ampliare l’impatto della ricerca applicata e supportandone l’accelerazione di mercato. Mobilità autonoma e connessa per le persone, ma anche per il trasporto merci, con sperimentazioni di soluzioni robotiche per la gestione di consegne di piccola taglia di ultimo miglio: anche in questo caso, non solo sperimentazioni tecnologiche, ma studio di nuovi modelli di organizzazione della logistica con particolare attenzione ad esigenze di specifiche aree, community ed utilizzatori finali e sempre con un’occhio alla riduzione degli impatti ambientali. Il tutto accompagnato da azioni di coinvolgimento attivo di comunità di utenti e cittadini, comprese le categorie più fragili.

Piccoli esempi di futuro, sono stati dimostrati concretamente durante la giornata, grazie alle dimostrazioni delle piattaforme robotiche per la logistica di ultimo miglio della startup Lifetouch e della carrozzina autonoma e connessa per persone con fragilità di Alba Robotics, presenti in un’area demo dedicata.

Proprio in questo contesto, è stato ufficialmente lanciato il Living Lab ToMove, il laboratorio di sperimentazione torinese sugli scenari di guida cooperativa autonoma e connessa, coordinato dal Comune di Torino e coadiuvato da un “Comitato Promotore” composto dai due Atenei Torinesi, Fondazione LINKS, Fondazione Piemonte Innova, 5T e GTT.

Qui il sito per scoprirne di più: www.torinocitylab.it .

Il futuro della mobilità si gioca dunque promuovendo percorsi di innovazione non solo tecnologica ma anche sociale, normativa e dei modelli di business: molte le opportunità offerte dal PNRR ma anche molte le sfide che queste Città pioniere si troveranno ad affrontare nel mettere in campo le sperimentazioni.

Il Living Lab ovvero l’azione di ecosistema, il vero alleato per affrontare questo futuro, insieme.

Sicurezza stradale: in città due nuovi autovelox fissi posizionati lungo i corsi Giulio Cesare e Grosseto

Due nuovi autovelox fissi verranno posizionati lungo i corsi Giulio Cesare e Grosseto: lo ha deciso la Giunta Comunale che ha approvato questa mattina la proposta tecnico-economica per la loro realizzazione.

I nuovi impianti per il controllo elettronico della velocità – che dovranno rispondere a tutte le normative vigenti in materia ed essere regolarmente omologati da parte del Ministero delle infrastrutture e Trasporti – saranno collocati all’altezza del civico 283 di corso Giulio Cesare – nel tratto tra le vie Oxilia e Scotellaro – e del civico 169 di corso Grosseto – tra le vie Casteldelfino e Leonardo Fea.

Da un’analisi dei dati relativi agli incidenti è emerso come negli ultimi anni lungo le due arterie si siano verificati un elevato numero di sinistri e per questo motivo l’Amministrazione ha ritenuto opportuno posizionare qui i due nuovi impianti.  

La misura già adottata in alcune zone della città – corso Regina Margherita nel tratto compreso tra via Pietro Cossa e corso Marche, corso Moncalieri, corso Unità d’Italia, in corrispondenza della passerella Bailey – ha inciso positivamente sul comportamento dei conducenti, inducendoli a rispettare i limiti di velocità e ad adottare una guida più prudente.

L’eccesso di velocità è infatti tra le principali cause degli incidenti stradali e la consapevolezza della presenza di sistemi di controllo può influenzare positivamente il comportamento dei conducenti, riducendo il rischio di incidenti gravi o mortali e promuovendo la responsabilità individuale a beneficio di tutti gli utenti della strada.

L’installazione di due nuovi impianti di controllo della velocità è un atto necessario per la sicurezza di tutti coloro che viaggiano su quelle due grandi direttrici torinese – spiega l’assessora alla Polizia municipale, Gianna Pentenero -. Solo con la garanzia del rispetto delle regole da parte di tutti possiamo viaggiare sicuri come automobilisti, ciclisti e pedoni”.

La gestione dei sistemi di rilevazione e il sanzionamento dei comportamenti a rischio, del sistema per la regolazione del traffico e delle altre apparecchiature e sistemi elettronici per la gestione della mobilità in ambito urbano e metropolitano, sarà affidata a 5T s.r.l. società in house del Comune di Torino.

I due autovelox – indicati da una apposita segnaletica posizionata sulla carreggiata – riveleranno e terranno traccia dei veicoli che oltrepassano il limite di velocità consentito e invieranno al centro di controllo di 5T i dati e le immagini dei transiti per le operazioni di accertamento e verbalizzazione da parte della Polizia Municipale.

Non sarà tenuta traccia di dati sensibili e immagini relative a veicoli non in presunta violazione. Il sistema sarà inoltre in grado di predisporre una statistica aggiornata e dettagliata sul traffico, classificando i transiti in base alla categoria del veicolo, alla velocità, alla corsia e ad altri parametri caratteristici.

La fornitura e la realizzazione dei nuovi impianti omologati di controllo elettronico della velocità sarà a cura da 5T. Il costo dell’intervento è pari a 600mila euro.