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La Mezza di Torino, manifestazione podistica in programma il 14 aprile. Previste modifiche viabili in città

Domenica 14 Aprile in città si svolgerà la manifestazione sportiva denominata ‘La Mezza Di Torino’, gara podistica di tipo competitivo sulla distanza di 21 km all’interno della quale si svolge anche la gara sulla distanza di 10 km denominata ‘La Dieci di Torino’.

Le gare partiranno e arriveranno entrambe in via Roma. La partenza delle due manifestazioni e fissata per le ore 08.30 e si svilupperà sul seguente percorso:

Percorso gara 10 Km e 21 Km

Partenza gara 10 km –  via Roma, piazza Castello, viale Primo Maggio, viale Partigiani, corso San Maurizio (carreggiata laterale sud), via Rossini, via Po, piazza Vittorio Veneto (centrale), lungo Po Diaz, corso Cairoli (ciclabile), viale Virgilio, viale Turr, viale Marinai d’Italia, salita Tiepolo, corso Galileo Galilei, rotonda Dante, corso Dante, corso Massimo D’Azeglio (carreggiata est, senso di marcia), corso Vittorio Emanuele II (carreggiata centrale, senso di marcia), corso Cairoli, lungo Po Diaz, piazza Vittorio Veneto (perimetrale sud), via Principe Amedeo, via Accademia Albertina, via Po, via Bogino (contromano), via Principe Amedeo, piazza Carlo Alberto, via Carlo Alberto, via Po, piazza Castello, via Roma – arrivo della gara 10 km.

Il percorso della 21 Km, da via principe Amedeo proseguirà in via Accademia Albertina, via Po, piazza Castello ed effettuerà un secondo giro passando per viale Primo Maggio, viale Partigiani, corso San Maurizio (carreggiata laterale sud), via Rossini, via Po, piazza Vittorio Veneto (centrale), lungo Po Diaz, corso Cairoli (carreggiata principale), viale Virgilio, viale Turr, viale Marinai d’Italia, salita Tiepolo, corso Galileo Galilei, rotonda Dante (contromano), corso Dante, corso Massimo D’Azeglio, sottopasso Lanza (carreggiata est contromano), corso Dogliotti (carreggiata est contromano), piazza Polonia (inversione di marcia), corso Dogliotti (carreggiata ovest contromano, sottopasso Lanza (carreggiata ovest contromano), corso Massimo D’Azeglio (carreggiata est, senso di marcia, cambio carreggiata ang. Corso Dante), corso Vittorio Emanuele II (carreggiata centrale, senso di marcia), corso Cairoli, lungo Po Diaz, piazza Vittorio Veneto (perimetrale sud), via Principe Amedeo, via Accademia Albertina, via Po, piazza Castello, via Roma – arrivo gara 21 km.

Chiusure stradali
Dalle ore 7.50 alle ore 11.30 circa, l’area interessata dal percorso sarà soggetta a modifiche viabili. L’intero tracciato di gara sarà interdetto alla circolazione veicolare dalle ore 7.50 fino a cessate esigenze.

Ponti chiusi
Ponte Vittorio Emanuele I (Gran Madre), in direzione centro, dalle ore 8.30 alle ore 10.00;
Ponte Umberto I, dalle ore 8.00 alle ore 11.00;
Ponte Isabella, in direzione corso Massimo d’Azeglio, dalle ore 8.00 alle ore 10.45.

Ponti aperti
Ponte Sassi;
Ponte Regina Margherita;
Ponte Vittorio Emanuele I (Gran Madre), in direzione Gran Madre;
Ponte Balbis.

Divieti di sosta
Lungo tutto il percorso sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli, compresi i velocipedi, i veicoli elettrici e quelli riferibili alla mobilità sostenibile (monopattini e assimilabili), dalle ore 00.30 di domenica 14 aprile, fino al termine della manifestazione (ore 11.30).

Parcheggi sotterranei
Vittorio Veneto – L’accesso e l’uscita del parcheggio su entrambi i lati della piazza saranno chiusi dalle ore 07.00 alle ore 13.00.
Via Roma – Chiusura del tratto ipogeo compreso tra piazza Castello e via Bertola dalle ore 07.00 alle ore 13.00. Chiusa anche l’uscita su via Viotti.

Aree Taxi
Saranno sospese le seguenti aree adibite allo stazionamento dei taxi:
Castello fronte Galleria Subalpina – sospensione dalle ore 07.00 di domenica 14 aprile;
Vittorio Veneto – sospensione dalle ore 07.00 alle ore 12.00 di domenica 14 aprile;
Viale Virgilio – sospensione dalle ore 07.00 alle ore 12.00 di domenica 14 aprile.

Trasporti pubblici
I percorsi di alcuni mezzi di trasporto pubblico transitanti nell’area interessata dalla manifestazione subiranno deviazioni.

Per dettagli sulle linee deviate, visionare il sito internet di GTT https://www.gtt.to.it/cms/

‘Le donne nell’arte’ in mostra alla Galleria Malinpensa by La Telaccia 

Informazione promozionale

Si intitola “Le donne nell’arte” la mostra che viene ospitata dal 9 al 20 aprile presso la galleria d’arte Malinpensa by La Telaccia.

Un omaggio a artiste diverse tra loro, ma tutte capaci di una profonda introspezione psicologica. La prima in mostra è Paola Dalla Pellegrina, nata a San Bonifacio, in provincia di Verona, che prova un’autentica venerazione per la natura in tutte le sue forme e manifestazioni, soprattutto per gli elementi vegetali e per l’acqua. Dagli elementi naturali trae forza ed energia, e il rigoglio verde d’estate la ritempra puntualmente. È capace di fantasticare sulla forma di una radice, di una foglia o di un fiore, di percepire le piante come esseri silenziosi ma palpitanti, di una bellezza commovente, capace di nascondere i significati da interpretare. Per l’artista vedere abbattere un albero le provoca un vero dolore fisico. Le figure femminili cui si ispira sono quelle del maestro Lei Ji Matsumoto, le cui anime ammirava da piccola e su cui si esercitava provando a riprodurle.

“La pittura dell’artista Dalla Pellegrina – spiega l’art director della galleria La Telaccia Monia Malinpensa -risulta caratterizzata da un’ evidente introspezione psicologica, ancorata ai veri valori di ricchezza umana e di contenuto, sempre condotta con potenza creativa e logica strutturale. La vibrante resa stilistica, la personalissima sintesi della forma e la grande comunicatività testimoniano una composizione moderna, a dimostrazione di un risultato figurale di notevole carica interpretativa. Il tratto deciso, il colore vivido e incisivo, e la stesura magistrale della tecnica mista ad acrilico e olio su tela, trovano all’interno dell’opera una narrazione simbolica di immediata sensibilità”.

La seconda artista in mostra è Lucilla Restelli, nata a Rho, in provincia di Milano, dove risiede e lavora, e dove ha frequentato corsi di disegno e pittura presso la scuola degli Artifici dell’Accademia Brera di Milano. Dal 1989 partecipa a concorsi di pittura collezionando numerosi premi e segnalazioni in campo europeo e internazionale. Nella sua lunga carriera ha sempre cercato nuove forme ed espressioni accostandosi, oltre che alla pittura ed esperienza di collage di materiali inusuali, alla lavorazione della ceramica e alla scultura quale il bronzo e l’acciaio. Dal 2010 è entrata a far parte della società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano.

“Lo straordinario equilibrio di contenuti e dell’aspetto segnico, che si coglie tra la materia e il colore, attraversa le opere dell’artista Lucilla Restelli, con un’espressività sia visiva sia tecnica in cui rivivono emozioni e sensazioni uniche. Lo spazio prospettico, la magica luce, le suggestive ombre e il deciso tracciato vengono strutturati con una propria identità compositiva e con un rigore tecnico evidente che ci comunica una padronanza dei mezzi non comune. L’indiscussa creatività e l’alto livello formale raggiungono nell’opera alti livelli di spessore artistico e culturale, che coinvolgono il fruitore in un’attenta osservazione ai dettagli”.

Terza artista in mostra è Monica Simoni, nata a Montecatini Terme e che vive e lavora in Toscana. Negli anni ’80 la sua passione per l’arte la dimostra e riesce a apprendere forma dopo diversi mesi passati a New York, dove ha avuto la possibilità di conoscere i maestri dell’astrattismo come Frank Stella e Morris Louis. L’innamoramento per le linee pulite e razionali la ispira a interpretare a modo suo queste intersezioni, che rappresentano la base su cui ha costruito il suo percorso artistico.

“L’artista Monica Simoni – afferma Monia Malinpensa – si serve dell’acrilico su tela con una buona padronanza della tecnica, e realizza opere interpretate con un’abilità operativa e con uno stile ricco di personale espressione costantemente fondato sui valori pittorici e sui contenuti. L’interessante alternanza di trame cromatiche e di soluzioni grafiche è densa di emozionali valenze simboliche, sempre misurate dal senso dell’equilibrio. La geometria netta e il suo linguaggio essenziale rivelano un tratto nitido e rapido, indice di una dimensione dinamica e di un vivido fervore creativo. Intrisa di chiara astrazione, la sua pittura esprime una ricerca artisticamente valida, in un si coglie un’attenta analisi del colore e di una compiutezza grafica”.

L’ultima artista in mostra, ma non meno importante, è la barese Anna Vavalle. L’artista vive a Siena e insegna Storia dell’arte presso il Liceo di Scienze Umane “Piccolomini” di Siena. Parallelamente alla sperimentazione del processo creativo in architettura, la sua ricerca come artista ha avuto origine dalla tensione tra intellegibilità e percezione, laddove i nostri sensi si aprono alla bellezza. C’è un’intelligenza innata nella natura che percepiamo nel disegno delle venature di una foglia, nella spirale di una conchiglia o nella forma di un fiore. L’arte è l’incontro col mistero della forma, e l’artista risulta ispirata dall’equilibrio tra creazione naturale e creazione umana, dall’armonia spirituale che genera.

“L’armonica partitura cromatica, ritmata con una dinamica gestualità del segno – afferma Monia Malinpensa- contraddistingue l’operare dell’artista Anna Vavalle, arricchendosi di un’espressività pittorica altamente emotiva e di elevata sensibilità spirituale. Il colore, a volte pacato, a volte vivace, crea nel fruitore emozioni uniche che si uniscono in un dialogo profondo, intriso di meditazione e sollecitazione dell’anima. L’artista, protesa alla continua ricerca, realizza opere astratte ispirate alla natura e all’essenza dell’essere umano, con dissolvenza intense sia cromatiche sia segniche. La capacità della tecnica di acrilico su tela, con l’intensità del colore e di magistrale stesura, ed evidenzia manualità di notevole spessore artistico.”

 

Mara Martellotta

“In marcia verso il futuro”, il ricordo del sacrificio di Emanuele Artom a 80 anni dalla sua morte

In tanti si sono ritrovati questa mattina nei pressi della lapide dedicata ai deportati al binario 17 della stazione di Porta Nuova per partecipare alla marcia dedicata a Emanuele Artom il giovane partigiano ebreo torturato e massacrato dai nazifascisti ottant’anni fa, il 7 aprile del 1944, dai nazifascisti.

La sua vita e il percorso politico e intellettuale negli anni della guerra e della lotta partigiana sono stati narrati da lui stesso nel diario che tenne dal gennaio 1940. “Certe volte penso che questo mio diario – scriveva – in futuro sarà una interessante testimonianza, anche perché credo che pochi siano i partigiani che lo tengono con tanta assiduità e, d’altra parte, per ovvie ragioni si scrivono poche lettere confuse e prive di notizie politiche”.

Ogni anno le Comunità Ebraiche di Torino, di Casale Monferrato e Vercelli e la Comunità di Sant’Egidio chiamano a rifletter sulle illuminanti parole dei diari di Emanuele Artom per trarne ispirazione e soprattutto un impegno civile nella società di oggi.

Da Porta Nuova il corteo si è diretto verso la Scuola Ebraica intitolata alla sua memoria per raggiungere la Sinagoga in piazzetta Primo Levi, un itinerario che ha portato i cittadini e i molti ragazzi e ragazze presenti a ripercorrere la strada che il giovane Emanuele aveva compiuto migliaia di volte dopo la promulgazione delle leggi razziali del 1938. Era presente l’assessora alle politiche multiculturali della Città di Torino insieme rappresentanti della Prefettura e del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte.

Emanuele Artom  fu arrestato dalle milizie fasciste durante i rastrellamenti in Val Germanasca e in Val Pellice. Rinchiuso nelle Carceri Nuove di Torino, subì torture fai fascisti con l’intento di estorcergli informazioni sui movimenti della Resistenza, ma non tradirà mai i propri compagni. Morirà il 7 aprile 1944 a causa delle continue sevizie e il suo corpo seppellito sulle rive del fiume Sangone non verrà mai ritrovato.

Gino Strippoli

Smog, fino a mercoledì 10 aprile in vigore le sole misure strutturali. Confermato il livello 0 (bianco)

Prosegue fino a mercoledì 10 aprile 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – l’applicazione delle sole misure strutturali di limitazione al traffico: sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato infatti confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.
Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Tra magia e innovazione tutto pronto per la 28° edizione del Torino Comics

Mancano pochi giorni al via del Torino Comics, l’evento organizzato GL events Italia in joint venture con Just for Fun che dal 12 al 14 aprile torna a colorare gli spazi di Lingotto Fiere.

Fumetti, ma anche cosplay, videogames, cinema e musica, sono le forme di entertainment protagoniste dell’appuntamento torinese, che per l’occasione si fondono e mostrano in un unico spazio dedicato ad appassionati e non solo, come testimoniano i numeri sempre crescenti della manifestazione.

Il techno-fantasy è il tema dell’edizione di quest’anno, un genere che, unendo elementi fantastici a tecnologie futuristiche, genera mondi ibridi e sorprendenti, spesso accompagnati da stili narrativi unici.

L’evento, che nasce nel 1994 da un’idea di Vittorio Pavesio, autore ed editore che decide di creare nella sua città natale un appuntamento dedicato alle nuvole parlanti, taglia quest’anno il traguardo dei 30 anni di vita.

Per celebrarli, oltre al consueto ricco programma di eventi e ospiti, l’edizione 2024 vedrà nei suoi spazi anche l’allestimento di una mostra speciale in cui protagonisti saranno i manifesti che, dal 1994 a oggi, assieme a locandine e opere, illustrano il percorso compiuto dalla kermesse nella sua continua crescita ed evoluzione nel corso del tempo.

Il programma completo è disponibile su https://torinocomics.com/

Lo scudetto della ritmica è di Fabriano. Le ‘farfalle’ incantano una Pala Gianni Asti gremito

Le Final Six di ginnastica ritmica si concludono con la vittoria della Ginnastica Fabriano, che conquista l’ottavo tricolore consecutivo, sconfiggendo le due squadre finaliste avversarie in una gara avvincente, accompagnata dal supporto e dall’entusiasmo di tifosi e appassionati, che hanno riempito il Pala Gianni Asti.

Un meritato successo che ha premiato le grandi capacità della società di casa, l’Eurogymnica Torino che insieme ai suoi tantissimi volontari ha garantito un’organizzazione perfetta e puntuale della manifestazione lungo tutto il weekend, impreziosito nella giornata di ieri dalla presenza delle ragazze della squadra nazionale di ginnastica artistica.  Le Farfalle si sono esibite di fronte al pubblico prima delle semifinali e della finale incantando con la loro bravura. 

A premiare la squadra vincente è stato l’assessore allo Sport Domenico Carretta, che ha commentato: “Una folla di appassionati, che non si è risparmiata in tifo e applausi, ha accompagnato le campionesse delle Final Six 2024 del Campionato a squadre di ginnastica ritmica che la nostra città ha ospitato in questo fine settimana al Pala Gianni Asti. Per me è stata una grande emozione premiare le giovani atlete con la medaglia della vittoria. Complimenti alla Ginnastica Fabriano per l’ottavo scudetto consecutivo e a tutte le straordinarie ginnaste in gara”.

In finale la Ginnastica Fabriano si è scontrata con la Raffaello Motto Viareggio e con le venete dell’Udinese. Ad accompagnare le ginnaste delle tre società, che si sono sfidate nelle discipline della palla, del cerchio, delle clavette e del nastro, un pubblico caloroso e appassionato, arrivato anche da lontano per assistere alle sofisticate coreografie delle loro beniamine, tra salti, equilibri, lanci di attrezzi.

Dal Veneto, dalle Marche, dall’Abruzzo, gli spettatori non si sono risparmiati in applausi e cori, sfoggiando anche qualche look stravagante, come quello dei viareggini con le loro maglie giallo fosforescente.
Prima delle finali della serie A1, che hanno visto il trionfo della Ginnastica Fabriano, si è svolto l’ultimo playoff della serie A2, che ha permesso alle romane dellOpera, superando le toscane dell’Albachiara Lucca, di entrare a far parte della massima serie, dopo le qualifiche della Società Ginnastica Terranuova e dell’SSD Cervia.

Marco Aceto

La Polizia Locale sventa due furti nelle scuole

La Polizia Locale ha sventato nella notte due furti in altrettante scuole della città, in via Tronzano 20 e via Thouar 2.

Nel primo caso il responsabile è stato individuato e assicurato alla giustizia. Intorno alle 4 del mattino gli agenti stavano effettuando un sopralluogo di pattuglia all’interno del Nido d’Infanzia “Il Pulcino” di via Tronzano 20 quando un uomo ha cercato di introdursi all’interno forzando la porta d’ingresso ed è stato arrestato in flagranza di reato. 

Qualche ora dopo qualcuno ha cercato di introdursi nella Scuola Primaria “Margherita di Savoia” di via Thouar 5 con l’effrazione di una finestra. Il suono dell’antifurto e l’immediato arrivo degli agenti della municipale di pattuglia sul posto ha messo in fuga i ladri e sventato il furto. 

È il primo esito positivo del rafforzamento dell’attività di controllo del territorio da parte della Polizia Locale a seguito del preoccupante incremento dei furti nelle scuole torinesi, segnalato il 27 marzo scorso dal Sindaco al Prefetto con una lettera. In quell’occasione oltre all’attività investigativa già avviata dalla Municipale si era deciso di potenziare il controllo del territorio con 10 pattuglie e una ventina di agenti dedicati al monitoraggio delle scuole, sul posto e con pattugliamenti di quartiere, con particolare attenzione per le scuola maggiormente interessate da furti nell’ultimo periodo, situate in particolare nelle circoscrizioni 5 e 6. 

“Un primo risultato dell’azione di contrasto messa in campo verso un fenomeno odioso come quello dei furti e dei vandalismi nelle scuole -commenta il Sindaco Stefano Lo Russo- per il quale ringrazio l’impegno della Polizia Locale. Un fenomeno su cui, come ho già avuto modo di dire, l’attenzione deve restare alta: sono stati 22 i furti perpetrati nelle scuole della città di Torino dall’inizio dell’anno, che hanno causato danni per la collettività e richiesto operazioni di riparazione e sanificazione bloccando lo svolgimento delle lezioni. 

Certi del sostegno delle forze dell’ordine, continueremo a portare avanti impegno costante, grazie al lavoro prezioso della nostra Polizia Municipale. Vogliamo utilizzare tutte le risorse a disposizione, nelle nostre aree di competenza, per contrastare questi atti, vandalismi contro l’intera comunità. Continueremo a vigilare, nell’interesse delle bambini e dei bambini”.

Giovedì il problema dei furti nelle scuole è stato all’ordine del giorno del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza in Prefettura, cui ha preso parte per la Città l’assessora alle Politiche Educative Carlotta Salerno. “Queste intrusioni violano uno spazio che dovrebbe sempre far sentire bambine e bambini al sicuro -aggiunge l’assessora-. L’edilizia scolastica sta facendo la sua parte riparando tempestivamente i danni e rafforzando, laddove possibile, le misure di sicurezza, ma certamente l’intervento della Polizia Municipale è essenziale per contrastare questi reati e dà un segnale immediato e molto forte alle scuole e alle famiglie. Il tema, come già evidenziato nei giorni scorsi, è una priorità per l’amministrazione. Uniamo le forze, con tutte le istituzioni, per invertire insieme questa riprovevole tendenza”.

Misure antismog, fino a lunedì 8 aprile in vigore le sole misure strutturali. Confermato il livello 0 (bianco)

Restano in vigore fino a lunedì 8 marzo 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – le sole misure strutturali di limitazione al traffico: sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato infatti confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.
Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Al via Circular plastic, il più grande impianto di recupero

 

·       L’impianto, altamente innovativo, processerà ogni anno fino a 100mila tonnellate di plastiche, selezionando fino a 17 tipologie di materiali preparandoli per il recupero

·       Un progetto di Amiat Gruppo Iren e gestito da I.Blu, controllata da Iren Ambiente: investiti 45 milioni di euro per l’economia circolare

 

 

Torino, 5 aprile 2024 – È stato inaugurato a Borgaro Torinese, in provincia di Torino, Circular Plastic, uno dei più grandi impianti in Italia per la selezione e lo stoccaggio dei rifiuti plastici. Realizzato da Amiat e gestito da I.Blu, due società del Gruppo Iren attive nella filiera ambientale e dell’economia circolare, l’impianto ha una capacità di trattamento annuale pari a circa 100.000 tonnellate. È stato realizzato con le più moderne tecnologie del settore, che permettono la massima flessibilità a tutti gli elementi di riciclo della plastica.

Sono intervenuti all’inaugurazione il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, l’Assessore all’Ambiente, Energia e Innovazione della Regione Piemonte, Matteo Marnati, il Sindaco della Città di Torino e della Città Metropolitana, Stefano Lo Russo, il Sindaco di Borgaro Torinese, Claudio Gambino e il Direttore Generale di Corepla, Giovanni Bellomi.

Presenti per il Gruppo Iren il Presidente, Luca Dal Fabbro, la Presidente di Amiat, Paola Bragantini, e l’Amministratore Delegato di Iren Ambiente, Eugenio Bertolini.

L’impianto, per la cui realizzazione sono stati investiti 45 milioni di euro, sorge su un’area di 77mila mq di superficie ed è in grado di trattare rifiuti sfusi derivati dalla raccolta differenziata della plastica e mono/multimateriale, conferiti dal sistema di raccolta oppure derivanti dalle operazioni di preselezione effettuata in altri impianti dell’Italia centro-settentrionale, tra i quali l’impianto di Iren Ambiente di Pianezza.

Circular Plastic comprende 130 nastri trasportatori dotati di 22 lettori ottici in grado di riconoscere e suddividere 17 tipi di polimeri e plastiche, svolgendo una selezione accurata delle plastiche che potranno rientrare in un ciclo di recupero successivo della materia prima.  Il materiale in ingresso viene innanzitutto selezionato per dimensione: i rifiuti più fini subiscono una successiva separazione, che permette di recuperare ulteriori frazioni di imballaggi valorizzabili. I materiali di dimensione intermedia vengono differenziati tra rigidi e flessibili e, nel caso delle bottiglie in PET, anche per colore.

Una volta terminato il processo di selezione ottica e dimensionale, la plastica viene stoccata e consegnata ai consorzi autorizzati, mentre gli scarti non plastici o le plastiche non valorizzabili vengono lavorate e preparate per il recupero energetico.

Da un unico flusso di materiale l’impianto permette quindi di dividere i differenti prodotti, selezionati per tipo di polimero e per colore, inviando agli impianti di riciclo circa l’80% del rifiuto in ingresso, e favorendo così una significativa circolarità attraverso il riuso dei materiali.

Efficienza che potrà essere ulteriormente migliorata: all’interno di Circular Plastic verrà infatti realizzata una sperimentazione legata al progetto europeo ReBioCycle, finanziato nell’ambito del programma Horizon, grazie al quale saranno testati sistemi robotici per la selezione, attraverso algoritmi di Intelligenza artificiale, delle bioplastiche.

Con l’impianto Circular Plastic prosegue il forte impegno nella gestione e trattamento dei rifiuti da parte del Gruppo Iren attraverso un progetto all’avanguardia a livello internazionale”, dichiara Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo Iren. “L’Innovazione e l’efficienza nell’utilizzo circolare della materia  rappresenta la strategia vincente del modello industriale di Iren   e valorizza un  territorio strategico come il Piemonte, attraverso impianti che garantiscono autonomia nella gestione dei rifiuti, produzione di energia e  creazione di valore aggiunto”.

 

L’impianto inaugurato oggi è un punto di riferimento a livello nazionale ed europeo per il settore del waste management“, commenta Paola Bragantini, Presidente di Amiat “L’elemento altamente innovativo del polo testimonia la lungimiranza di una società come Amiat, legata al proprio territorio ma al contempo in grado di guardare lontano e innovare. Una mission a cui affianchiamo un lavoro quotidiano di sensibilizzazione: per questo motivo anche questo impianto sarà aperto alla cittadinanza grazie a percorsi di visita dedicati, per sensibilizzare gli utenti sull’importanza del recupero per trasformare scarti in risorse”. 

I lavori di realizzazione dell’impianto hanno permesso di portare a termine una completa riconversione del sito, che in precedenza ospitava un impianto di compostaggio Amiat: il cantiere, che ha avuto una durata di circa tre anni, ha visto alternarsi come massima presenza sul posto fino a 150 lavoratori delle diverse imprese appaltatrici.

Sul piano della sensibilizzazione alle tematiche ecocompatibili, il revamping dell’impianto è stata inoltre l’occasione per collaborare con due artiste, la fotografa Silvia Fubini e la scultrice e fotografa Ornella Rovera, che hanno realizzato ognuna un’opera ispirata all’impianto e ai temi della sostenibilità e del contrasto al cambiamento climatico: le due installazioni – alcune fotografie stampate in grandi dimensioni e una scultura – saranno posizionate all’interno del sito.

Il Parlamento Subalpino apre ai visitatori. Ecco il programma culturale 2024 del Museo Nazionale del Risorgimento

Una mostra, un convegno internazionale, un ciclo di incontri e un mese di aperture straordinarie del Parlamento Subalpino. Il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano punta a caratterizzarsi e promuoversi sempre più come “un luogo culturale attivo, attrattivo, relazionato con la città”, ma anche con il mondo della ricerca e con le altre istituzioni a livello nazionale, capace di coinvolgere pubblici differenziati.

Questa la visione del nuovo direttore del Museo, Alessandro Bollo, che questa mattina ha presentato ai giornalisti, insieme con la presidente Luisa Papotti, il programma culturale 2024. Un incontro all’interno della biblioteca storica di Palazzo Carignano, che custodisce 100mila volumi e oltre 200mila documenti dell’epoca, un patrimonio su cui è in corso un importante lavoro di digitalizzazione.

Il primo appuntamento, in ordine di tempo, sarà l’apertura straordinaria del Parlamento Subalpino, visitabile tutte le domeniche dal 5 maggio al 2 giugno. Una sperimentazione che permetterà di valutare i costi, con l’obiettivo di tenerlo sempre aperto.

Per portare nelle sale più giovani e più turisti in autunno sarà realizzata una videoguida di nuova generazione per fornire percorsi differenziati, rivolti ai ragazzi e alle famiglie. “Vogliamo un nuovo rapporto tra il museo e la città – ha spiegato Bollo – e per questo realizzeremo in autunno un nuovo sistema informativo e narrativo, cartaceo e digitale, che consentirà ai visitatori di scoprire e conoscere i luoghi del Risorgimento di Torino”.

A metà ottobre sarà inaugurata la mostra “Rileggere il Risorgimento. Torino- Italia 1884 – 2024” che racconterà di un momento fondativo della storia del Museo, così come di molti altri Musei del Risorgimento in Italia: il primo allestimento del Tempio del Risorgimento, all’interno dell’Esposizione Generale Italiana del 1884 che si tenne a Torino al Valentino. La mostra sarà anche un grande esercizio di riflessione sull’oggi, che coinvolgerà i principali musei del Risorgimento in Italia, ai quali sarà chiesto di selezionare oggetti e simboli capaci di “comunicare” alle persone e ai giovani d’oggi il valore simbolico del Risorgimento e dei suoi ideali nel presente.

Dal 4 al 6 dicembre, invece, i più importanti studiosi italiani ed europei si riuniranno per il Convegno Internazionale dal titolo “Rileggere il Risorgimento. Torino 1884 – 2024”, organizzato insieme all’Università di Torino e al Comitato di Torino dell’Istituto di Storia per il Risorgimento Italiano con l’obiettivo di fare il punto sullo stato dell’arte sugli studi storiografici risorgimentali.

Un programma che punta a vedere crescere il numero dei visitatori, già incrementato rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: nei primi tre mesi dell’anno, infatti, il Museo ha registrato 36mila presenze, a fronte delle 31mila dello stesso periodo dell’anno precedente. Complessivamente le presenze nel 2023 erano state 128mila.