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Misure antismog, fino a lunedì 8 aprile in vigore le sole misure strutturali. Confermato il livello 0 (bianco)

Restano in vigore fino a lunedì 8 marzo 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – le sole misure strutturali di limitazione al traffico: sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato infatti confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.
Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Al via Circular plastic, il più grande impianto di recupero

 

·       L’impianto, altamente innovativo, processerà ogni anno fino a 100mila tonnellate di plastiche, selezionando fino a 17 tipologie di materiali preparandoli per il recupero

·       Un progetto di Amiat Gruppo Iren e gestito da I.Blu, controllata da Iren Ambiente: investiti 45 milioni di euro per l’economia circolare

 

 

Torino, 5 aprile 2024 – È stato inaugurato a Borgaro Torinese, in provincia di Torino, Circular Plastic, uno dei più grandi impianti in Italia per la selezione e lo stoccaggio dei rifiuti plastici. Realizzato da Amiat e gestito da I.Blu, due società del Gruppo Iren attive nella filiera ambientale e dell’economia circolare, l’impianto ha una capacità di trattamento annuale pari a circa 100.000 tonnellate. È stato realizzato con le più moderne tecnologie del settore, che permettono la massima flessibilità a tutti gli elementi di riciclo della plastica.

Sono intervenuti all’inaugurazione il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, l’Assessore all’Ambiente, Energia e Innovazione della Regione Piemonte, Matteo Marnati, il Sindaco della Città di Torino e della Città Metropolitana, Stefano Lo Russo, il Sindaco di Borgaro Torinese, Claudio Gambino e il Direttore Generale di Corepla, Giovanni Bellomi.

Presenti per il Gruppo Iren il Presidente, Luca Dal Fabbro, la Presidente di Amiat, Paola Bragantini, e l’Amministratore Delegato di Iren Ambiente, Eugenio Bertolini.

L’impianto, per la cui realizzazione sono stati investiti 45 milioni di euro, sorge su un’area di 77mila mq di superficie ed è in grado di trattare rifiuti sfusi derivati dalla raccolta differenziata della plastica e mono/multimateriale, conferiti dal sistema di raccolta oppure derivanti dalle operazioni di preselezione effettuata in altri impianti dell’Italia centro-settentrionale, tra i quali l’impianto di Iren Ambiente di Pianezza.

Circular Plastic comprende 130 nastri trasportatori dotati di 22 lettori ottici in grado di riconoscere e suddividere 17 tipi di polimeri e plastiche, svolgendo una selezione accurata delle plastiche che potranno rientrare in un ciclo di recupero successivo della materia prima.  Il materiale in ingresso viene innanzitutto selezionato per dimensione: i rifiuti più fini subiscono una successiva separazione, che permette di recuperare ulteriori frazioni di imballaggi valorizzabili. I materiali di dimensione intermedia vengono differenziati tra rigidi e flessibili e, nel caso delle bottiglie in PET, anche per colore.

Una volta terminato il processo di selezione ottica e dimensionale, la plastica viene stoccata e consegnata ai consorzi autorizzati, mentre gli scarti non plastici o le plastiche non valorizzabili vengono lavorate e preparate per il recupero energetico.

Da un unico flusso di materiale l’impianto permette quindi di dividere i differenti prodotti, selezionati per tipo di polimero e per colore, inviando agli impianti di riciclo circa l’80% del rifiuto in ingresso, e favorendo così una significativa circolarità attraverso il riuso dei materiali.

Efficienza che potrà essere ulteriormente migliorata: all’interno di Circular Plastic verrà infatti realizzata una sperimentazione legata al progetto europeo ReBioCycle, finanziato nell’ambito del programma Horizon, grazie al quale saranno testati sistemi robotici per la selezione, attraverso algoritmi di Intelligenza artificiale, delle bioplastiche.

Con l’impianto Circular Plastic prosegue il forte impegno nella gestione e trattamento dei rifiuti da parte del Gruppo Iren attraverso un progetto all’avanguardia a livello internazionale”, dichiara Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo Iren. “L’Innovazione e l’efficienza nell’utilizzo circolare della materia  rappresenta la strategia vincente del modello industriale di Iren   e valorizza un  territorio strategico come il Piemonte, attraverso impianti che garantiscono autonomia nella gestione dei rifiuti, produzione di energia e  creazione di valore aggiunto”.

 

L’impianto inaugurato oggi è un punto di riferimento a livello nazionale ed europeo per il settore del waste management“, commenta Paola Bragantini, Presidente di Amiat “L’elemento altamente innovativo del polo testimonia la lungimiranza di una società come Amiat, legata al proprio territorio ma al contempo in grado di guardare lontano e innovare. Una mission a cui affianchiamo un lavoro quotidiano di sensibilizzazione: per questo motivo anche questo impianto sarà aperto alla cittadinanza grazie a percorsi di visita dedicati, per sensibilizzare gli utenti sull’importanza del recupero per trasformare scarti in risorse”. 

I lavori di realizzazione dell’impianto hanno permesso di portare a termine una completa riconversione del sito, che in precedenza ospitava un impianto di compostaggio Amiat: il cantiere, che ha avuto una durata di circa tre anni, ha visto alternarsi come massima presenza sul posto fino a 150 lavoratori delle diverse imprese appaltatrici.

Sul piano della sensibilizzazione alle tematiche ecocompatibili, il revamping dell’impianto è stata inoltre l’occasione per collaborare con due artiste, la fotografa Silvia Fubini e la scultrice e fotografa Ornella Rovera, che hanno realizzato ognuna un’opera ispirata all’impianto e ai temi della sostenibilità e del contrasto al cambiamento climatico: le due installazioni – alcune fotografie stampate in grandi dimensioni e una scultura – saranno posizionate all’interno del sito.

Il Parlamento Subalpino apre ai visitatori. Ecco il programma culturale 2024 del Museo Nazionale del Risorgimento

Una mostra, un convegno internazionale, un ciclo di incontri e un mese di aperture straordinarie del Parlamento Subalpino. Il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano punta a caratterizzarsi e promuoversi sempre più come “un luogo culturale attivo, attrattivo, relazionato con la città”, ma anche con il mondo della ricerca e con le altre istituzioni a livello nazionale, capace di coinvolgere pubblici differenziati.

Questa la visione del nuovo direttore del Museo, Alessandro Bollo, che questa mattina ha presentato ai giornalisti, insieme con la presidente Luisa Papotti, il programma culturale 2024. Un incontro all’interno della biblioteca storica di Palazzo Carignano, che custodisce 100mila volumi e oltre 200mila documenti dell’epoca, un patrimonio su cui è in corso un importante lavoro di digitalizzazione.

Il primo appuntamento, in ordine di tempo, sarà l’apertura straordinaria del Parlamento Subalpino, visitabile tutte le domeniche dal 5 maggio al 2 giugno. Una sperimentazione che permetterà di valutare i costi, con l’obiettivo di tenerlo sempre aperto.

Per portare nelle sale più giovani e più turisti in autunno sarà realizzata una videoguida di nuova generazione per fornire percorsi differenziati, rivolti ai ragazzi e alle famiglie. “Vogliamo un nuovo rapporto tra il museo e la città – ha spiegato Bollo – e per questo realizzeremo in autunno un nuovo sistema informativo e narrativo, cartaceo e digitale, che consentirà ai visitatori di scoprire e conoscere i luoghi del Risorgimento di Torino”.

A metà ottobre sarà inaugurata la mostra “Rileggere il Risorgimento. Torino- Italia 1884 – 2024” che racconterà di un momento fondativo della storia del Museo, così come di molti altri Musei del Risorgimento in Italia: il primo allestimento del Tempio del Risorgimento, all’interno dell’Esposizione Generale Italiana del 1884 che si tenne a Torino al Valentino. La mostra sarà anche un grande esercizio di riflessione sull’oggi, che coinvolgerà i principali musei del Risorgimento in Italia, ai quali sarà chiesto di selezionare oggetti e simboli capaci di “comunicare” alle persone e ai giovani d’oggi il valore simbolico del Risorgimento e dei suoi ideali nel presente.

Dal 4 al 6 dicembre, invece, i più importanti studiosi italiani ed europei si riuniranno per il Convegno Internazionale dal titolo “Rileggere il Risorgimento. Torino 1884 – 2024”, organizzato insieme all’Università di Torino e al Comitato di Torino dell’Istituto di Storia per il Risorgimento Italiano con l’obiettivo di fare il punto sullo stato dell’arte sugli studi storiografici risorgimentali.

Un programma che punta a vedere crescere il numero dei visitatori, già incrementato rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: nei primi tre mesi dell’anno, infatti, il Museo ha registrato 36mila presenze, a fronte delle 31mila dello stesso periodo dell’anno precedente. Complessivamente le presenze nel 2023 erano state 128mila.

RUN4HOP – Torino corre per la solidarietà

Anche Torino, il 13 aprile, alle 11 da piazza Castello, in contemporanea con i capoluoghi di tutte le Regioni, sotto la regia del Comitato Fidal Piemonte in collaborazione con i Comitati provinciali, correrà per la ricerca partecipando alla quarta edizione della Run4Hop, il Giro d’Italia podistico solidale non competitivo organizzato  in staffette che,  fino al 21 aprile, coinvolgerà tutta Italia.

Oltre 400 associazioni sportive, decine di reparti militari, sezioni AIA e singoli runners si passeranno il testimone della solidarietà su tutto il territorio nazionale fino al 21 aprile. Quest’anno i fondi andranno a favore di AIL l’associazione italiana contro leucemie-linfomi e mieloma. 

Ogni giorno verrà percorsa una tratta prestabilita che vedrà coinvolti i podisti  dei rispettivi territori che potranno percorrere la quantità di km desiderata, contribuendo a portare a termine il progetto benefico. 

Il percorso che interessa Torino e il Piemonte è consultabile al link https://run4hope.it/staffetta/il-percorso

“Ogni passo, ogni forma di partecipazione a questa manifestazione sportiva – ha dichiarato l’assessore allo Sport Domenico Carretta  in occasione della presentazione delle magliette ufficiali della gara –  rappresenterà un contributo per migliorare la vita di qualcuno. Invitiamo tutti i torinesi a unirsi a noi nella Run4Hope, mostrando il loro impegno e la loro generosità per sostenere una causa così importante” . 

Via Frejus 21 e via Bixio 56, approvato il progetto degli interventi di riqualificazione. Lavori per oltre 6,5 milioni di euro

Completerà il recupero di una vasta area di circa 25mila metri quadrati – dove a inizio Novecento  i fratelli Pietro e Vittorio Diatto decisero di costruire il proprio stabilimento nel quale produrre lussuose berline e costose vetture sportive ad alte prestazioni – la riqualificazione degli edifici di via Frejus 21 il cui progetto esecutivo, presentato dalla vice Sindaca Michela Favaro, è stato approvato ieri dalla Giunta comunale.

I lavori – che riguarderanno la palazzina uffici e un ex capannone industriale abbandonato progettati in stile Art Nouveau dall’ingegner Pietro Fenoglio, significative testimonianze di un periodo storico così importante per Torino come quello protoindustriale – consentiranno la rifunzionalizzazione del complesso edilizio trasformandolo in uno spazio polifunzionale.

In particolare l’ex capannone industriale sarà oggetto di una completa riqualificazione con interventi per rendere fruibile a un utilizzo pubblico per attività culturali lo spazio inutilizzato. Gli ambienti verranno riadattati, saranno realizzati gli impianti termici, elettrici, idraulico-sanitari, si procederà al recupero delle facciate, al rifacimento della copertura e al posizionamento  dell’impianto fotovoltaico. Sono previsti inoltre interventi per l’efficientamento energetico e l’eliminazione delle barriere architettoniche, mentre nella palazzina si lavorerà alla messa in sicurezza dei locali.

 “A lavori ultimati l’isolato tra le vie Fréjus,  Revello, Cesana e Moretta – che negli anni Quaranta ha ospitato lo stabilimento SNIA Viscosa per poi diventare, fino al 2012, sede dell’Ufficio Toponomastica e Statistica della Città, e dove sono  state realizzate una nuova residenza destinata agli studenti con circa 600 stanze e un’area verde aperta alla fruizione dell’intera cittadinanza – si trasformerà in un polo culturale a disposizione di studenti, bambini, giovani, adulti e associazioni, un luogo bello da frequentare e da utilizzare”, commenta la vice Sindaca Michela Favaro.

Il progetto – che prevede anche la riqualificazione della struttura di via Bixio 56 oggetto di interventi di manutenzione straordinaria relativa al rifacimento dei blocchi spogliatoi e servizi igienici e alla sostituzione dei serramenti esterni –  si inserisce nel Piano Integrato Urbano della Città di Torino che prevede interventi di rigenerazione urbana sulle sedi delle biblioteche di quartiere e sul tessuto urbano che le ospita, per contrastare le vulnerabilità materiali e sociali, eliminare le barriere fisiche e socio-culturali, migliorare l’accessibilità e la qualità dello spazio pubblico e dei luoghi della socialità e dell’inclusione.

La spesa per gli interventi,  pari a 6 milioni 571 mila e 974 euro (di cui 4 milioni e 850mila euro circa per le opere) sarà finanziata con risorse del Pnrr ‘Piano integrato urbano Più’ .

Suzuki e Torino FC: 11 anni di sostenibilità e passione, un dono verde per Torino

Undici anni insieme, un felice anniversario quello festeggiato oggi da Suzuki e Torino Football Club al Parco Cavalieri di Vittorio Veneto, di fronte allo Stadio Olimpico, donando alla Città di Torino dieci aceri giapponesi e un liquidambar, piante che durante la primavera assumono un colore molto simile al granata, proprio come le magliette del club di via Viotti.

A far da testimoni alla celebrazione di una partnership nata nel 2013 gli assessori comunali all’Ambiente Chiara Foglietta e al Verde Pubblico Francesco Tresso felici anche di poter raccogliere l’apprezzamento per la città e i suoi parchi espresso dal giocatore granata Adam Masina, presente all’evento col compagno Adrian Tameze, ai direttori operativo e commerciale del Torino Alberto Barile e Lorenzo Barale al Vice Direttore Generale di Suzuki Italia, Mirko dall’Agnola, .

“E’ una delle città più verdi, sono rimasto impressionato dal parco del Valentino – ha detto Masina – e piazza San Carlo è bellissima” per poi raccontare di aver accompagnato la figlia Isabel al Museo Egizio. “Adesso in casa si parla solo di mummie e sarcofagi”, ha concluso ridendo.

Nasce il nuovo punto informativo unificato della Città

Si scrive PIU’, acronimo di Punto Informativo Unificato. Ma anche PIU’ come più informazioni, per cittadini e turisti.

Inaugurano oggi in piazza Palazzo di Città 9/a, al piano terreno di Palazzo Civico, i nuovi locali destinati alle attività di informazione al pubblico, ripensati e riorganizzati per essere maggiormente fruibili ed offrire maggiori servizi. Il nuovo Punto Informativo Unificato, che sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18, accorperà in unico spazio le precedenti funzioni di tre distinti uffici del Comune, ovvero Informacittà, Ufficio Relazioni col Pubblico (URP) e Ufficio Relazioni coi Cittadini (URC).

“L’obiettivo – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – è quello di avvicinare ancora di più l’amministrazione a torinesi e turisti. Vogliamo rendere sempre più trasparente tutta l’attività dell’amministrazione comunale, far conoscere i servizi della Città ma anche accogliere segnalazioni, richieste e proposte, aprendo un dialogo che permetta a chi si rivolge a questo spazio di partecipare attivamente alla vita della nostra comunità. Apriamo questo primo punto informativo qui a Palazzo Civico, nella casa dei torinesi, con l’obiettivo di aprirne altri in ciascuna delle Circoscrizioni cittadine”.

Il nuovo punto informativo fornirà informazioni sulle attività e i servizi dell’amministrazione comunale e di altri enti, su mete turistiche e attività culturali. Sarà uno dei punti di facilitazione digitale sul territorio cittadino finanziati con i fondi Pnrr per fornire supporto all’accesso ai servizi pubblici digitali (accesso all’identità digitale, richiesta di agevolazioni e contributi, prenotazioni on line, rilascio di documenti digitali) per coloro che hanno meno dimestichezza con questi strumenti e necessitano di aiuto. Qui sarà possibile presentare richiesta di accesso agli atti, istanze, petizioni e proposte di deliberazione d’iniziativa popolare e si potranno lasciare suggerimenti all’amministrazione comunale.

Lo spazio ospiterà anche un ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica multilingue di Turismo Torino e Provincia che fornirà informazioni turistiche su mete, eventi, trasporti, ristorazione, strutture ricettive. Sempre all’interno sarà attivo inoltre un Centro per i Servizi al Cliente di Gtt dove sarà possibile ricevere informazioni e assistenza su orari, tariffe, biglietti e abbonamenti, linee urbane e extraurbane, metropolitana, tram, bus, servizi turistici.

I lavori di riqualificazione dei locali, durati circa cinque mesi, sono stati realizzati con il supporto tecnico di Iren, che ha collaborato in particolare per l’illuminazione degli spazi, integralmente a Led, con una forte attenzione all’efficienza energetica.

Il Punto Informativo Unificato di piazza Palazzo di Città 9/a sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18 ad accesso libero. Info: 011.01123010 – 800.019531; piu@comune.torino.it – urp@comune.torino.it

Misure antismog, fino a venerdì 5 aprile in vigore le sole misure strutturali. Confermato il livello 0 (bianco)

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte viene confermato almeno fino a venerdì 5 aprile 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – il livello 0 (bianco) delle misure antismog che prevedono l’applicazione delle sole misure strutturali di limitazione al traffico.
Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Il Piemonte al tavolo Stellantis: un nuovo modello per Mirafiori

Si è svolta questa mattina a Roma al ministero delle Imprese e del Made in Italy l’audizione del Piemonte al Tavolo Stellantis convocato dal ministro Adolfo Urso. All’incontro hanno partecipato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, accompagnato dall’assessore al Lavoro Elena Chiorino, e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo che hanno consegnato il documento condiviso frutto del confronto che si è svolto ieri a Torino con le parti sindacali, le associazioni di categoria e la Camera di Commercio.

Il documento ribadisce la necessità di un nuovo modello da produrre a Mirafiori, la centralità dell’indotto automotive piemontese e l’esigenza che Torino e il Piemonte mantengano il cervello della ricerca e della progettazione del gruppo, forti delle competenze d’eccellenza di tutta la filiera.

«Quello avviato su Mirafiori, con il Comune di Torino, è un percorso che ci ha consentito di ottenere importanti risultati, come l’avvio dell’hub europeo del riciclo e del Battery Center, e la prossima settimana del centro per le trasmissioni, che valgono in tutto circa mille occupati, ora si tratta però di fare un passo in più – dichiara il presidente del Piemonte Alberto Cirio – L’azienda sta lavorando per rendere la 500 elettrica più competitiva in modo da conquistare maggiori fette di mercato, nel frattempo però serve, e questo lo dicono insieme il mondo delle imprese e i sindacati, un nuovo veicolo da produrre a Mirafiori per arrivare a 200 mila auto all’anno. Lavoriamo in questa logica con un approccio costruttivo: chiediamo a Stellantis impegni su questo e siamo disponibili a collaborare, come abbiamo fatto per il polo del riciclo. Mirafiori è la più grande fabbrica d’Europa, qui in passato si facevano 400 mila macchine, nel 2023 se ne sono fatte poco più di 80 mila, dobbiamo arrivare a 200 mila, che in prospettiva saranno soprattutto elettriche, quando anche il mercato sarà più maturo, ma questo obiettivo per il momento devo essere garantito da un nuovo modello che chiediamo con forza, così come la garanzia che il cervello e il cuore ingegneristico e di progettazione resteranno a Torino e in Piemonte. Sono queste le istanze che la Regione porterà allo sciopero proclamato per il 12 aprile a difesa di un settore che è strategico per il presente e per il futuro del Piemonte».

«Il governo e il Ministro dimostrano, ancora una volta, l’attenzione per i lavoratori e il tessuto industriale nazionale e regionale – aggiunge l’assessore regionale al Lavoro Elena Chiorino – La convocazione del tavolo di oggi è stato un passaggio importante che conferma il cambio di rotta rispetto al passato. Oggi è necessario avere risposte chiare da Stellantis, in termini di produzione e volumi, che riportino una produzione reale e sostenibile in Italia e a Torino capace di favorire posti di lavoro e non di aumentare la cassa integrazione

«L’incontro di oggi – aggiunge il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo – si inserisce in un percorso che abbiamo avviato con la Regione e va nell’ottica di rendere sinergici gli investimenti del gruppo Stellantis come parte di un’unica strategia, quella di ribadire che l’automotive non solo è parte integrante dell’identità di Torino ma un’occasione di ulteriore crescita. Gli investimenti nella direzione dell’Hub del riciclo hanno colto l’esigenza di dotare Mirafiori e la città di una infrastruttura produttiva e di ricerca e sviluppo sul tema delle materie prime critiche per le auto elettriche mentre l’investimento ribadito sul settore dell’ingegneria sarà strategico non solo per attrarre ma anche per mantenere sul territorio giovani talenti in un contesto peraltro alle prese con una profonda crisi demografica. Sono poche le realtà nel mondo che, come Torino, hanno la capacità di costruire un’auto partendo dalla ideazione fino al collaudo e questo rappresenta un valore aggiunto. È però del tutto evidente che questi elementi debbano necessariamente essere accompagnati da un investimento che consideri anche le strategie produttive sulle nuove linee e i nuovi modelli. Ed è proprio questo lo spirito con cui la Città ha aderito allo sciopero del 12 aprile: come istituzioni confermiamo il nostro impegno e la nostra disponibilità a contribuire a costruire le condizioni perché il territorio torinese e Mirafiori siano autenticamente competitivi a livello nazionale e internazionale anche per dare la giusta prospettiva di crescita al sito produttivo più grande d’Europa e per garantire occupazione e ordinativi per le tante industrie dell’indotto che costruiscono la dorsale principale del nostro territorio dal punto di vista economico. Sono convinto che sulla base di questa interlocuzione si possano costruire solide basi per lo sviluppo dell’automotive sul nostro territorio».

Torino ribadisce il ruolo centrale della sanità pubblica nella linee di indirizzo per lo sviluppo dei servizi sanitari e socio sanitari

 La Conferenza Socio Sanitaria dei presidenti di Circoscrizione presieduta dall’assessore alle Politiche Sociali della Città Jacopo Rosatelli ha approvato oggi le linee di indirizzo per lo sviluppo dei servizi sanitari e socio sanitari. Le ultime erano state approvate nel 2017.

Il documento, di circa 20 pagine, è il risultato di un lavoro di accoglimento dei molti atti di indirizzo sui temi della salute approvati nei mesi scorsi dal Consiglio Comunale e di un’attività di ascolto del territorio e delle parti sociali, anche alla luce della fotografia del contesto sociale e demografico. Un contesto che evidenzia ad esempio un progressivo invecchiamento della popolazione (oltre 220mila ultrasessantacinquenni residenti a Torino al 1 gennaio 2023) con conseguente aumento delle cronicità neurodegenerative, l’incremento della popolazione straniera e delle fragilità al suo interno (minori non accompagnati, nuclei monoparentali, anziani, persone con dipendenze e fragilità psichiche), l’aumento dei nuclei familiari costituiti da una sola persona, il calo dell’offerta di cura in ambito familiare, la presenza nel contesto urbano di nuove forme di fragilità e vulnerabilità e di marginalità estreme, gli effetti a lungo termine della pandemia che hanno avuto un impatto particolarmente acuto sulla popolazione giovanile, con fenomeni di disagio psichico, forme di ritiro sociale, disturbi dell’alimentazione, aumentato rischio di suicidi e nuove dipendenze.

Tra i temi toccati dalle nuove linee guida ci sono azioni di contrasto alla violenza di genere e al consumo di sostanze stupefacenti e maggiore attenzione verso la salute sessuale e riproduttiva e la salute delle persone detenute. 

L’assessore alle Politiche Sociali, Jacopo Rosatelli ha dichiarato: “Questo documento è il risultato dell’accoglimento delle istanze del Consiglio Comunale e delle Circoscrizioni e porta la voce e le richieste delle cittadine e dei cittadini torinesi alle Asl e alle aziende ospedaliere cittadine. Come amministrazione vogliamo ribadire il ruolo centrale della sanità pubblica sul territorio e, nelle nostre funzioni di indirizzo, abbiamo deciso di dare priorità alla tutela di quelle categorie che più di altre stanno pagando il prezzo della pandemia, come gli anziani e i giovanissimi, senza dimenticare un’attenzione particolare per gli stranieri e gli aspetti legati alla salute di genere”. 

La Città di Torino ha da molti anni inserito nelle sue linee programmatiche quali obiettivi prioritari e trasversali il miglioramento della salute e del benessere della popolazione, con un particolare riferimento alla tutela delle persone più fragili e secondo un approccio multisettoriale. Attraverso la Conferenza Socio Sanitaria dei Presidenti di Circoscrizione, l’amministrazione esercita un puntuale lavoro di indirizzo e monitoraggio dei percorsi sanitari e socio-sanitari rivolti ai cittadini, in costante raccordo e collaborazione con le aziende sanitarie cittadine.

La Cabina di regia costituita nell’ambito del Protocollo d’intesa relativo all’attuazione del Piano locale della prevenzione e alle azioni di promozione della salute è il luogo di programmazione della Città e dell’ASL Città di Torino in cui definire progettualità condivise, connettere azioni e interventi e promuovere la cooperazione tra enti pubblici ed enti del Terzo settore, al fine di sviluppare collaborazioni e integrare le specifiche competenze a favore della collettività.

La Città, in collaborazione con l’ASL Città di Torino, intende così condividere azioni mirate sui temi della promozione della salute e della prevenzione, al fine di operare in modo congiunto al miglioramento della salute delle comunità locali, nell’ambito del Piani Regionali della Prevenzione (PRP) e nei Piani Locali della Prevenzione (PLP) per individuare indirizzi e modalità operative comuni.

Tra i principali ambiti d’intervento individuati dalle nuove linee guida ci sono: 

promozione della salute dei bambini e delle bambine per contrastate l’insorgere di patologie correlate a stili di vita

promozione dell’attività fisica adattata all’età e alle condizioni della persona per arginare la crescita di “malattie dello stile di vita”

promozione dell’invecchiamento attivo e azioni per il mantenimento dell’autonomia delle persone anziane

contrasto delle solitudini nelle varie fasce d’età

prevenzione e trattamento delle dipendenze, attraverso la realizzazione di interventi per adolescenti e giovani adulti, nel setting scolastico e non, sui temi del consumo di sostanze psicoattive

la sicurezza negli ambienti di vita, attraverso la promozione della sicurezza domestica e stradale e la promozione della mobilità sostenibile

ambiente, clima e salute, attraverso azioni di sensibilizzazione sulla sostenibilità ambientale che potrebbero avere un impatto sulla salute della cittadinanza e sulla necessaria relazione tra giustizia climatica e sociale;

alimenti e salute, con un programma finalizzato a promuovere una cultura dell’alimentazione, a tutti i livelli 

lo sviluppo del progetto Piazza Bengasi e dintorni, finalizzato a co-progettare un intervento volto a promuovere la coesione e le reti sociali, la creazione di aree verdi e camminabili per l’adozione di stili di vita, e il contrasto delle disuguaglianze di salute esistenti, attraverso il coinvolgimento degli stakeholder locali, in collaborazione con l’ASL TO5 e il Comune di Moncalieri.