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Misure antismog. Continua il blocco dei diesel Euro 5

La qualità dell’aria a Torino non migliora: in base ai dati previsionali di PM10 forniti oggi da Arpa Piemonte il livello arancio del semaforo antismog è stato pertanto confermato almeno fino a venerdì 28 gennaio.

Per i veicoli per il trasporto persone continua lo stop dei veicoli diesel con omologazione fino a Euro 5 (tutti i giorni festivi compresi, orario 8/19). Per il trasporto merci confermato lo stop per i veicoli diesel con omologazione fino a Euro 4 (tutti i giorni festivi compresi, orario 8/19). Per entrambe le categorie di veicoli permane il blocco permanente dei motori benzina fino a Euro 2, GPL e metano fino a Euro 1, come da limitazioni strutturali valide tutto l’anno, e il blocco dei veicoli dotati di dispositivo “Move In”.

Il prossimo giorno di controllo sarà venerdì 28 gennaio; eventuali variazioni del semaforo, con relative misure di limitazione del traffico, entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle esenzioni previste e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale.

Incendio nel Centro Accoglienza Migranti in viale Thovez: in giornata rientro in sicurezza delle persone evacuate

Questa mattina intorno alle ore 7.30 è divampato un incendio presso il Centro Accoglienza Migranti di viale Thovez 45. Le fiamme si sono sviluppate in un magazzino al piano terreno della struttura di proprietà della Curia, e sono state spente in breve tempo dai Vigili del Fuoco. Circa 80 persone sono state evacuate a scopo precauzionale e trasferite in un vicino capannone, assistite con generi di conforto dalla Protezione Civile.

“Al momento la situazione è sotto controllo – ha dichiarato l’assessore con delega alla Protezione Civile Francesco Tresso recandosi sul posto – e grazie alla rapida evacuazione dell’edificio non ci sono stati né feriti né intossicati. I nostri tecnici hanno dichiarato inagibili alcuni locali, ma si è stabilito che le persone evacuate potranno rientrare in tutta sicurezza nella struttura nel corso della giornata”.

Incendio nel Centro Accoglienza Migranti in viale Thovez: in giornata rientro in sicurezza delle persone evacuate

Questa mattina intorno alle ore 7.30 è divampato un incendio presso il Centro Accoglienza Migranti di viale Thovez 45. Le fiamme si sono sviluppate in un magazzino al piano terreno della struttura di proprietà della Curia, e sono state spente in breve tempo dai Vigili del Fuoco. Circa 80 persone sono state evacuate a scopo precauzionale e trasferite in un vicino capannone, assistite con generi di conforto dalla Protezione Civile.

“Al momento la situazione è sotto controllo – ha dichiarato l’assessore con delega alla Protezione Civile Francesco Tresso recandosi sul posto – e grazie alla rapida evacuazione dell’edificio non ci sono stati né feriti né intossicati. I nostri tecnici hanno dichiarato inagibili alcuni locali, ma si è stabilito che le persone evacuate potranno rientrare in tutta sicurezza nella struttura nel corso della giornata”.

Incendio nel Centro Accoglienza Migranti in viale Thovez: in giornata rientro in sicurezza delle persone evacuate

Questa mattina intorno alle ore 7.30 è divampato un incendio presso il Centro Accoglienza Migranti di viale Thovez 45. Le fiamme si sono sviluppate in un magazzino al piano terreno della struttura di proprietà della Curia, e sono state spente in breve tempo dai Vigili del Fuoco. Circa 80 persone sono state evacuate a scopo precauzionale e trasferite in un vicino capannone, assistite con generi di conforto dalla Protezione Civile.

“Al momento la situazione è sotto controllo – ha dichiarato l’assessore con delega alla Protezione Civile Francesco Tresso recandosi sul posto – e grazie alla rapida evacuazione dell’edificio non ci sono stati né feriti né intossicati. I nostri tecnici hanno dichiarato inagibili alcuni locali, ma si è stabilito che le persone evacuate potranno rientrare in tutta sicurezza nella struttura nel corso della giornata”.

La Polizia municipale indaga sulle truffe nel campo delle polizze assicurative RC auto stipulate tramite internet

Spesso succede che durante i controlli effettuati dalla Polizia Municipale gli agenti si imbattano in automobilisti che circolano con veicoli non assicurati, convinti di essere in regola con i certificati assicurativi acquistati in rete.

Nella maggior parte dei casi in cui gli automobilisti controllati si accorgono di essere stati truffati, questi si limitano a pagare la sanzione e a rifare la polizza di assicurazione per ottenere il dissequestro del veicolo previsto dal Codice della Strada nei casi di guida di un veicolo privo di assicurazione. Nei mesi scorsi però, alcuni di loro hanno presentato querela e gli agenti del Reparto Sicurezza Stradale Integrata hanno avviato un’indagine.

I falsi certificati, all’apparenza, risultano identici a quelli veri, ma effettuando una verifica con la compagnia di assicurazione indicata nel certificato stesso risultano inesistenti.

Da quanto raccontato dagli automobilisti e ricostruito dagli agenti della Polizia Municipale, sembra emergere una modalità di truffa comune a tutti i casi rilevati. Dopo una preliminare ricerca su internet di un preventivo conveniente, l’interessato contatta il numero verde trovato in rete e parla con un sedicente broker assicurativo che fornisce un nuovo contatto telefonico da contattare tramite whatsapp. Successivamente il falso agente assicurativo fornisce al ‘malcapitato’ gli estremi di una carta prepagata da ricaricare con un importo pari al premio dell’assicurazione, per poi inviare, sempre tramite whatsapp e a ricarica effettuata, il certificato assicurativo falso attestante una copertura assicurativa inesistente.

Gli automobilisti che incappano in questa truffa, oltre a spendere soldi per acquistare una polizza inesistente, si ritrovano a dover sborsare altro denaro per assicurare nuovamente il veicolo e a pagare anche una sanzione di 866 euro per ottenere il dissequestro del veicolo, oltre alla decurtazione di 5 punti sulla patente.

Dell’attività di indagine la Polizia Municipale ha dato notizia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino per i provvedimenti del caso.

Per difendersi dal rischio di truffa, la Polizia Municipale ha messo a punto un breve vademecum per i consumatori che contiene un elenco di controlli da effettuare prima e dopo la stipula di un contratto con una qualsiasi compagnia assicuratrice reperita sul Web. Il vademecum è disponibile sul Sito Internet della Polizia Municipale http://www.comune.torino.it/vigiliurbani/

La Polizia municipale indaga sulle truffe nel campo delle polizze assicurative RC auto stipulate tramite internet

Spesso succede che durante i controlli effettuati dalla Polizia Municipale gli agenti si imbattano in automobilisti che circolano con veicoli non assicurati, convinti di essere in regola con i certificati assicurativi acquistati in rete.

Nella maggior parte dei casi in cui gli automobilisti controllati si accorgono di essere stati truffati, questi si limitano a pagare la sanzione e a rifare la polizza di assicurazione per ottenere il dissequestro del veicolo previsto dal Codice della Strada nei casi di guida di un veicolo privo di assicurazione. Nei mesi scorsi però, alcuni di loro hanno presentato querela e gli agenti del Reparto Sicurezza Stradale Integrata hanno avviato un’indagine.

I falsi certificati, all’apparenza, risultano identici a quelli veri, ma effettuando una verifica con la compagnia di assicurazione indicata nel certificato stesso risultano inesistenti.

Da quanto raccontato dagli automobilisti e ricostruito dagli agenti della Polizia Municipale, sembra emergere una modalità di truffa comune a tutti i casi rilevati. Dopo una preliminare ricerca su internet di un preventivo conveniente, l’interessato contatta il numero verde trovato in rete e parla con un sedicente broker assicurativo che fornisce un nuovo contatto telefonico da contattare tramite whatsapp. Successivamente il falso agente assicurativo fornisce al ‘malcapitato’ gli estremi di una carta prepagata da ricaricare con un importo pari al premio dell’assicurazione, per poi inviare, sempre tramite whatsapp e a ricarica effettuata, il certificato assicurativo falso attestante una copertura assicurativa inesistente.

Gli automobilisti che incappano in questa truffa, oltre a spendere soldi per acquistare una polizza inesistente, si ritrovano a dover sborsare altro denaro per assicurare nuovamente il veicolo e a pagare anche una sanzione di 866 euro per ottenere il dissequestro del veicolo, oltre alla decurtazione di 5 punti sulla patente.

Dell’attività di indagine la Polizia Municipale ha dato notizia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino per i provvedimenti del caso.

Per difendersi dal rischio di truffa, la Polizia Municipale ha messo a punto un breve vademecum per i consumatori che contiene un elenco di controlli da effettuare prima e dopo la stipula di un contratto con una qualsiasi compagnia assicuratrice reperita sul Web. Il vademecum è disponibile sul Sito Internet della Polizia Municipale http://www.comune.torino.it/vigiliurbani/

La Polizia municipale indaga sulle truffe nel campo delle polizze assicurative RC auto stipulate tramite internet

Spesso succede che durante i controlli effettuati dalla Polizia Municipale gli agenti si imbattano in automobilisti che circolano con veicoli non assicurati, convinti di essere in regola con i certificati assicurativi acquistati in rete.

Nella maggior parte dei casi in cui gli automobilisti controllati si accorgono di essere stati truffati, questi si limitano a pagare la sanzione e a rifare la polizza di assicurazione per ottenere il dissequestro del veicolo previsto dal Codice della Strada nei casi di guida di un veicolo privo di assicurazione. Nei mesi scorsi però, alcuni di loro hanno presentato querela e gli agenti del Reparto Sicurezza Stradale Integrata hanno avviato un’indagine.

I falsi certificati, all’apparenza, risultano identici a quelli veri, ma effettuando una verifica con la compagnia di assicurazione indicata nel certificato stesso risultano inesistenti.

Da quanto raccontato dagli automobilisti e ricostruito dagli agenti della Polizia Municipale, sembra emergere una modalità di truffa comune a tutti i casi rilevati. Dopo una preliminare ricerca su internet di un preventivo conveniente, l’interessato contatta il numero verde trovato in rete e parla con un sedicente broker assicurativo che fornisce un nuovo contatto telefonico da contattare tramite whatsapp. Successivamente il falso agente assicurativo fornisce al ‘malcapitato’ gli estremi di una carta prepagata da ricaricare con un importo pari al premio dell’assicurazione, per poi inviare, sempre tramite whatsapp e a ricarica effettuata, il certificato assicurativo falso attestante una copertura assicurativa inesistente.

Gli automobilisti che incappano in questa truffa, oltre a spendere soldi per acquistare una polizza inesistente, si ritrovano a dover sborsare altro denaro per assicurare nuovamente il veicolo e a pagare anche una sanzione di 866 euro per ottenere il dissequestro del veicolo, oltre alla decurtazione di 5 punti sulla patente.

Dell’attività di indagine la Polizia Municipale ha dato notizia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino per i provvedimenti del caso.

Per difendersi dal rischio di truffa, la Polizia Municipale ha messo a punto un breve vademecum per i consumatori che contiene un elenco di controlli da effettuare prima e dopo la stipula di un contratto con una qualsiasi compagnia assicuratrice reperita sul Web. Il vademecum è disponibile sul Sito Internet della Polizia Municipale http://www.comune.torino.it/vigiliurbani/

Rimossi 8 veicoli di un autofficina senza assicurazione e parcheggiati su suolo pubblico

A seguito di numerosi esposti di cittadini che lamentavano l’occupazione costante dell’area di sosta ubicata all’angolo tra corso Grosseto e via Ala di Stura da parte di veicoli appartenenti a un’officina meccanica, gli agenti del Comando Territoriale V (Borgo Vittoria–Madonna di Campagna–Lucento–Vallette) della Polizia Municipale hanno effettuato una seria di accertamenti che hanno condotto al sequestro delle auto.

In totale sono stati rimossi 8 i veicoli, tutti privi di copertura assicurativa, riconducibili alla vicina attività di autoriparazione e parcheggiati su suolo pubblico anziché nel cortile interno per il ricovero dei mezzi, sottraendo in tal modo parcheggio ai residenti.

Il titolare dell’autosalone meccanico, è stato sanzionato per un totale di quasi 7.000 euro e, per poter tornare in possesso dei veicoli, dovrà provvedere alla copertura assicurativa di tutti i mezzi e al pagamento delle spese di rimozione e deposito.

Trattandosi di pratica diffusa sul territorio, nei prossimi giorni, la polizia Municipale pianificherà altri interventi mirati.

Consiglio d’Europa: a Torino la riunione dei Ministri degli Esteri il 19 e 20 maggio

Torino sarà sede della riunione dei Ministri degli esteri membri del Consiglio d’Europa il prossimo 19 e 20 maggio 2022 che rappresenta  l’evento conclusivo del semestre di presidenza italiana. “Sono molto felice della scelta di Torino, ringrazio il Ministro e la Farnesina per aver sostenuto la nostra città tra le varie candidature arrivate”. Dichiara il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.

“La nostra città ha una lunga tradizione di organizzazione di grandi eventi internazionali. Inoltre Torino è stata sede della firma della Carta sociale europea del Consiglio d’Europa nel 1961. Torino – rimarca –  torna protagonista dei grandi eventi, saremo onorati di accogliere le delegazioni europee in un periodo tanto importante per le istituzioni comunitarie. La nostra città – conclude – grazie al suo patrimonio culturale offrirà alle numerose delegazioni partecipanti l’eccellenza italiana”.

“100 Climate-Neutral City 2030”, Torino si candida alla call europea

La Città di Torino si candida alla call europea “100 Climate-neutral Cities by 2030 – by and for the Citizens”, con l’obiettivo di diventare una città climaticamente neutra alla fine di questo decennio: lo ha deciso la Giunta nella seduta odierna, su proposta dell’assessora alla Transizione Ecologica e Digitale e alle politiche per l’Ambiente Chiara Foglietta.

La call andrà a selezionare le 100 città europee che si impegneranno a diminuire significativamente le emissioni entro il 2030, e che saranno di esempio per le altre città che dovranno raggiungere l’obiettivo entro il 2050.

Per l’assessora Chiara Foglietta: “Questa candidatura fa parte delle azioni che la Città intende mettere in campo nell’ottica della transizione ecologica, che è tra i principali obiettivi che si è posta l’Amministrazione. Entrare nella lista delle cento città europee che si candidano a essere a impatto climatico 0 entro il 2030 è una sfida difficile e ambiziosa, che ci deve impegnare con forza e convinzione mettendo in campo azioni per la salvaguardia dell’ambiente che ci facciano fare un salto sostanzioso in questo decennio.”

In questa prima fase la candidatura prevede la compilazione di un questionario che descrive la situazione attuale della Città a livello di emissione di gas serra e le misure adottate per contrastarle in campo energetico, nei rifiuti, nel trasporto e in ambito smart city.

Nella candidatura si utilizzeranno i risultati dell’ultimo inventario delle emissioni di CO2 riferito al 2019, che nelle prossime settimane sarà approvato dalla Giunta Comunale nell’ambito del terzo rapporto di monitoraggio del TAPE – Turin Action Plan for Energy.