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Ristorante cinese denunciato per cattivo stato di conservazione degli alimenti

Ieri pomeriggio, gli agenti del Reparto di Polizia Commerciale della Polizia Municipale, durante un servizio di controllo sulle attività commerciali a tutela del consumatore, hanno effettuato un controllo ispettivo in un esercizio pubblico in piazza Derna.

Nel locale cucina, gli agenti hanno trovato alimenti in cattivo stato di conservazione, alcuni invasi da parassiti e altri (tentacoli di polipo, ravioli cinesi, involtini vietnamiti, preparato simil mosto) avvolti in sacchetti tipo shopper non idonei alla conservazione.

Lungo la scala e nel cortile interno, attrezzato con un bancone d’acciaio, i civich hanno riscontrato la presenza di contenitori di alimenti privi delle necessarie coperture. Tra questi vi erano una bacinella contenente brodo vegetale e verdure esposte all’aria aperta, oltre ad una pentola di brodo di carne solidificato contaminato da insetti e polvere.

Il titolare, un uomo di nazionalità cinese di 56 anni, è stato denunciato ai sensi dell’art 5 lettera b) e d) legge 283/62 per cattivo stato di conservazione degli alimenti e sanzionato ai sensi del regolamento d’igiene.

NATO-Russia-Ucraina: “la guerra non è mai la soluzione”

Riceviamo e pubblichiamo

 In queste ore in cui il ricorso alle armi e il rifiuto di ogni spazio di trattativa sembra prevalere con grandi sofferenze per tutti, ma in particolar modo del popolo che abita l’Ucraina, il coordinamento A.G.iTe. ritiene indispensabile che salga la voce della maggioranza delle gente che non vuole la guerra.

Da anni assistiamo ad un aumento irresponsabile delle spese militari di tutti i Paesi del mondo, che infatti stanno dando i loro malefici frutti, all’espansione ad Est della NATO, all’interventismo russo fuori dei propri confini a sostegno di vari dittatori nel mondo, mentre nei Paesi dell’ex-Unione Sovietica prevalgono spinte ultranazionaliste che generano ed amplificano conflitti. Invece di invertire la rotta, imparando dall’esperienza della pandemia che dimostra che nessuno si salva da solo, men che meno contro gli atri, si è esacerbato un conflitto in Ucraina che potrebbe coinvolgere l’intera Europa, col rischio del ricorso ad armi nucleari.

Condanniamo con forza l’intervento russo nel Donbass che ci avvicina ad un punto di non ritorno.

Facciamo nostro l’appello del movimento pacifista ucraino contro la preparazione della guerra e per una soluzione pacifica del conflitto.

Invitiamo la cittadinanza, tutte le associazioni amanti della pace, rappresentati del mondo politico e sindacale, nonché delle istituzioni locali ad un presidio, che si svolgerà

sabato 26 febbraio alle ore 11

in piazza Castello (fronte prefettura), Torino

Ci appelliamo a Russia, Nato, Ucraina per

  • ritiro di tutte le truppe straniere dall’Ucraina, a cominciare da quelle russe entrate nel Donbass;
  • un accordo politico negoziato nel rispetto della sicurezza e dei diritti di tutte le popolazioni coinvolte;
  • ritiro dei soldati russi dalla frontiera ucraina e rinuncia a fare entrare l’Ucraina nella Nato;
  • riportare la gestione della crisi all’interno dell’ONU;
  • cessare le forniture di armi alle parti in conflitto.

Al nostro governo chiediamo che non smetta di cercare una soluzione diplomatica alla crisi e non si avventuri in una partecipazione militare al conflitto che sarebbe senza ritorno

 

Per il Coordinamento A.G.i Te. contro l’atomica, tutte le guerre e i terrorismi

Paolo Candelari

Schianto contro auto: morti due motociclisti

Due centauri sono morti  questa sera in un incidente stradale avvenuto a Caresana, nel Vercellese. Coinvolte  la moto e un’auto sulla strada provinciale 4 tra Caresana e Pezzana.   La polizia stradale di Vercelli sta svolgendo le indagini. Un incendio è stato spento  dai vigili del fuoco: dopo lo scontro dall’auto si sono sprigionate infatti delle fiamme. Sul posto anche  l’elisoccorso ma i motociclisti sono morti prima di poter essere trasferiti in ospedale.

Primi interventi di messa in sicurezza e ripristino del decoro in via Aosta presso il civico 119

Gli uffici del Pronto Intervento della Città sono al lavoro per ridare decoro e sicurezza allo stabile di via Aosta 119, da anni oggetto di segnalazioni come zona di degrado e per problematiche di ordine pubblico.

Al momento si è proceduto con la messa in sicurezza del passaggio pedonale, con l’asportazione degli apparati radicali sul suolo pubblico e la sistemazione superficiale dell’asfalto. A breve si procederà con il rifacimento della segnaletica orizzontale per delimitare il passaggio pedonale. La situazione è costantemente monitorata anche dal Corpo di Polizia Municipale e altre iniziative sono al vaglio della Città.

Dichiara l’assessore alla Cura della Città, Francesco Tresso: “Quello intrapreso è un percorso lungo e complesso, chiediamo quindi ai cittadini di pazientare per il tempo necessario al completamento dei lavori e la messa in sicurezza del luogo, volti a restituire adeguate condizioni di sicurezza, igiene e decoro”.

Controllo del territorio, la Polizia municipale denuncia tre minori sorpresi a scassinare la portiera di un’automobile

All’apparenza sembravano due giovani di una decina d’anni a spasso per la città, ma per gli agenti del Reparto Operativo Speciale della Polizia Municipale, di pattuglia in abiti civili durante un servizio di prevenzione e contrasto dei fenomeni di microcriminalità, quei due ragazzini avevano un fare sospetto.

 All’altezza del civico 203 di Corso Cincinnato, i due giovani si sono fermati e sono stati raggiunti da un terzo con il quale si sono indirizzati verso Piazza Manno. Gli agenti del ROS, sempre più insospettiti dall’atteggiamento dei tre, li hanno pedinati tenendosi al riparo degli sguardi che i ragazzi lanciavano per guardarsi le spalle e avere la certezza di non essere seguiti.

 Lungo tutto il tragitto, passando per via Isernia e fino alla via Lucca, due di loro hanno svolto il ruolo di ‘palo’, controllando e sincerandosi di non essere visti da nessuno, mentre il terzo guardava all’interno delle auto in sosta e oltre le recinzioni dei cortili privati, alla ricerca di qualcosa di interessante su cui soffermarsi.

 Giunti in prossimità del civico 25, un ragazzo si arresta di fianco a una Fiat Punto, estrae una forbice da elettricista e inizia a forzare il nottolino della portiera protetto dal corpo dei due ‘pali’ che gli guardavano le spalle. Non riuscendo nel loro intento, i tre ragazzini si sono allontanati dall’auto e a quel punto gli agenti li hanno fermati constatando il danneggiamento del nottolino, successivamente confermato anche dal proprietario dell’auto che ha affermato di non riuscire più ad aprire la serratura.

 A seguito di alcuni accertamenti è emerso che i due ragazzini che svolgevano il ruolo di ‘palo’ sono fratelli e hanno 10 e 13 anni, mentre il terzo, lo scassinatore trovato in possesso della forbice da elettricista, ha 12 anni.

I due fratelli sono stati affidati alla mamma, giunta immediatamente sul posto, mentre il terzo, sentito anche il P.M. del Tribunale dei Minori, è stato accompagnato presso il campo nomadi in Strada dell’aeroporto, dove ad attenderlo c’era la mamma che, essendo agli arresti domiciliari, era impossibilitata a muoversi per raggiungere il proprio figlio.

 I tre minori sono stati deferiti all’ Autorità Giudiziaria per il reato di danneggiamento in concorso tra di loro (artt. 635 e 110 del Codice Penale).

Piazza Bengasi, sosta a pagamento solo per il 40% degli stalli, i restanti diventano liberi

Questa mattina la Giunta comunale, su proposta dell’Assessora Chiara Foglietta, ha approvato la delibera che conferma la sosta a pagamento nel parcheggio dell’area di piazza Bengasi, quale area di interscambio con la linea 1 della metropolitana.

Precedentemente, in concomitanza con l’apertura della stazione metro di Bengasi, era stata approvata la sperimentazione della sosta a pagamento sull’area circoscritta della piazza, per un totale di circa 380 posti.

Col provvedimento di oggi viene confermata la regolamentazione dell’area, ma per un numero totale del 40% circa degli stalli ivi presenti, con orario 8,00-19,30 dal lunedì al venerdì (esclusi i festivi) e con applicazione delle tariffe ordinarie “smart” (tariffa oraria pari ad 1 Euro all’ora) e relativi abbonamenti, nonché delle tariffe agevolate integrate sosta-trasporto pubblico: la formule park&ride infatti, oltre a consentire il parcheggio, comprendono la possibilità di utilizzare l’intera rete urbana di trasporto pubblico, funzionale quindi nell’agevolare l’intermodalità nel trasporto.

Il restante 60% circa degli stalli saranno invece destinati alla sosta senza limiti di tempo.
Questa modifica si è resa opportuna alla luce dei risultati acquisiti nei sei mesi di sperimentazione, durante i quali si è registrato un parziale utilizzo dell’area di sosta come parcheggio di interscambio.

Tale regolamentazione resterà in vigore sino al completamento della costruzione del parcheggio interrato di piazza Bengasi, i cui lavori partiranno nel 2023 per poi concludersi l’anno successivo, e sarà soggetta a verifica per valutarne l’efficacia rispetto agli obiettivi perseguiti.

Porta Palazzo, arrestato venditore abusivo per resistenza a pubblico ufficiale

Sabato mattina, al mercato di Piazza della Repubblica, gli agenti del Comando Porta Palazzo della Polizia Municipale hanno tratto in arresto un uomo di nazionalità nordafricana per ‘Resistenza a pubblico Ufficiale’.

L’uomo era stato sorpreso a vendere abusivamente prodotti ortofrutticoli e alla vista degli agenti si era dato alla fuga facendo perdere le tracce e lasciando cadere sul plateatico mercatale una cassetta contenente menta, prezzemolo e altre erbette aromatiche che gli agenti hanno provveduto a recuperare.

Mentre si accingevano a rientrare in ufficio per redigere gli atti di rito, gli agenti sono stati raggiunti dal fuggitivo che reclamava la restituzione della cassetta requisita. Al diniego dei ‘civich’, il venditore abusivo ha reagito con violenza e ha tentato di strappare dalle mani dei vigili la cassetta di verdure. Il soggetto, bloccato da uno degli agenti, si è liberato strattonandolo e, colpendolo con un pugno è di nuovo scappato.

Inseguito e nuovamente fermato, l’uomo ha iniziato a colpire ripetutamente gli agenti con calci e pugni, fino a quando non è stato bloccato completamente e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.

Una volta tradotto presso i locali del Comando Generale di via Bologna il soggetto, sottoposto a perquisizione è stato trovato in possesso di un modesto quantitativo di hashish per uso personale. Gli agenti hanno sequestrato la sostanza e inoltrato la segnalazione alla Prefettura.

A seguito degli accertamenti di polizia, il soggetto, un ventottenne di nazionalità marocchina, è risultato irregolare sul territorio nazionale ed è stato accompagnato presso le camere di sicurezza del Commissariato San Paolo della Polizia di Stato, in attesa del processo per direttissima.

All’arrestato è stata anche comminata una sanzione amministrativa per ‘vendita abusiva su area pubblica’ pari a 5.164 euro.

Sottopasso Lingotto: chiusura alternata al traffico fino alle ore 14 del 25 febbraio

Le carreggiate del sottopasso Lingotto chiuderanno in modo alternato fino alle ore 14 del 25 febbraio, per consentire alla Regione Piemonte di effettuare gli ultimi lavori di rifinitura dello svincolo di accesso alla sua nuova sede.

Nel dettaglio, fino alle ore 7 di mercoledì 23 febbraio il sottopasso sarà chiuso al traffico in direzione corso Unità d’Italia; dalle ore 7 di mercoledì 23 febbraio alle ore 14 di venerdì 25 febbraio sarà chiuso in direzione corso Corsica.

Circolo privato: clienti senza green pass, mascherine e tessere associative. Sanzioni per 15.000 euro e chiusura 5 giorni

Nelle prime ore di domenica mattina, a seguito di specifiche segnalazioni di alcuni cittadini, gli agenti del Reparto di Polizia Commerciale della Polizia Municipale, in collaborazione con i Carabinieri del Comando Compagnia Torino Oltre Dora e Stazione Torino Borgo Falchera, hanno effettuato un controllo ispettivo presso il circolo privato in via Schiapparelli.

All’interno dei locali, gli agenti hanno accertato la presenza di 58 persone, di cui 15 sprovviste del necessario green pass. Oltre ai 15 trasgressori è stato sanzionato anche il Presidente del circolo per omissione di controllo dei certificati verdi e altre 5 persone per il mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuali (mascherine). Gli agenti hanno disposto la chiusura del circolo per 5 giorni.

Il totale delle sanzioni per inosservanza delle norme anti-covid 19 ammonta a oltre 8.000 euro.

All’interno del locale erano presenti anche persone prive tessera associativa e l’attività di somministrazione veniva svolta in modo imprenditoriale in assenza delle autorizzazioni specifiche, proponendo l’ingresso più un drink al costo di 10 euro, ragione per cui il presidente del circolo è stato sanzionato per un totale di 7.000 euro.

Nei prossimi giorni, i civich svolgeranno ulteriori accertamenti sull’esercizio di trattenimenti danzanti.

Misure antismog, attive le sole misure permanenti

In base ai dati previsionali di PM10 nell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello bianco del semaforo antismog.

Fino a mercoledì 23 febbraio compreso, prossimo giorni di controllo, rimangono pertanto in vigore le sole misure permanenti di limitazione del traffico.

L’elenco completo delle misure, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina: www.comune.torino.it/emergenzaambientale.