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Grave incidente: un uomo perde la vita investito dall’autobus

Poco fa, intorno alle ore 11.00, in via Artom, all’altezza del civico 81, si è verificato un gravissimo incidente.

Per cause ancora da accertare, un uomo di settant’anni è stato investito da un autobus del trasporto pubblico.

Nonostante i tentativi di rianimazione del personale medico intervenuto sul posto, l’uomo non ce l’ha fatta ed è deceduto.

Sul posto è intervenuta la squadra Infortunistica del Reparto Radiomobile della Polizia Locale.

Il triste spettacolo delle candidature e il rischio astensione. Che votino in cento o in mille non importa. Basta essere eletti

Alla fine sono sempre gli stessi che si presentano alle elezioni politiche.  Cambiano casacca frequentemente.  

Mobili come non mai, sempre a caccia di poltrone o di incarichi che sostituiscano la poltrona principale: uno scranno a Montecitorio o Palazzo Madama. In fondo come dargli torto, buono stipendio e molti benefici diretti ed indiretti.  E poi vuoi mettere, Roma. Una città eclettica, internazionale, ottimi ristoranti ed ottimi salotti mondani dove trascorrere una piacevole serata in particolare in primavera.
Come in quel Film di Ettore Scola, La terrazza.
Al giro dei soliti si sono aggiunti, ultimamente gli ex pentastellati.  Tenera Laura Castelli, nessuna la vuole. Effettivamente era stata pesante con quelli del PD.  Talmente pesante che è stata condannata per diffamazione.  Ma si sa che le cose cambiano. Persino Giggino Di Maio  ( suo capo indiscusso ) ha dato dei pedofili a quelli del PD ed ora  è culo e camicia con lo stordito Enrico Letta. Non so se il segretario PD reggerà la botta.  Se si dimetterà confermerà che il PD è un tritacarne per i suoi segretari. Abbastanza vergognosa l’esclusione di Claudio Lubatti. Esclusione  che ha una sua logica: lui  non arriva da Forza Italia. Si pensava che Gelmini e Carfagna dipendessero da Carlo Calenda.  Ora abbiamo la certezza che hanno preso in mezzo  Calenda. La vicenda di Milano e dell’ ex sindaco Albertini è emblematica. La Boschi chiama Albertini proponendogli di candidarsi.  Quest’ultimo manda un messaggio a Leader Minimo (Carlo Calenda) : ci sto, mi candido.  Risposta: sono 11 anni che non ci sentiamo, no non ti candido. Va di scena oggi le comiche.  Leader Minimo è  sicuramente persona intelligente, ma la sua intelligenza è offuscata dalla sua presunzione.  Lui Leader ( appunto Minimo) ci è nato, non lo è diventato.  I pentastellati una volta eletta Appendino si accontentano e Conte ogni mezz’ora cambia idea.  Prima accordo con il PD dopo il voto, dopo mai accordo con il Pd. Dire che è decisamente estemporaneo è un eufemismo. Nel centrodestra che succede? Se non è zuppa è pan bagno. Con un sostanziale e per loro positivo fattore.  Maggiori probabilità d’essere eletti. Anche loro , comunque,  dovranno fare le valigie  per fare campagna elettorale. Il biellese Gilberto Pichetto a Moncalieri. Sempre il biellese Del Mastro a Vercelli e i torinesi ad Asti. I leghisti? Basta essere nel cerchio magico di Molinari ed il gioco è fatto. Prevedo molta astensione.
Tanto che votino in cento o che votino in  mille l’importante è essere eletti e ci penseranno i leader nazionali a raccogliere i voti.  Tanti proclami elettorali in televisione. Slogan ed ancora slogan. Programmi elettorali?  Un dettaglio trascurabile. Sintesi di giudizio su queste liste?  La montagna ha partorito il topolino. Del resto non potevamo  aspettarci altro.  Sono, o perlomeno saranno, gli stessi di cinque anni fa. Per cinque anni hanno fatto nulla e continueranno nella loro indomita azione di non fare nulla. Al netto dei cinquestelle e della Meloni che passerà dal 4 % ad oltre il 20 %. Tanto, poi la colpa sarà dell’altro.  Ricordiamo che non sono stati solo i pentastellati nel volere la riduzione.
Tutti, ma proprio tutti hanno votato a favore.
Avevano posto come condizione la riforma elettorale.  Ovviamente nulla di nulla.  Tanto nella loro stragrande maggioranza saranno rieletti.  E gli interessi del territorio?
“solo interessi clientelari “. E così il popolo smette di votare. Dunque?  Dopo?  I soliti riti stanchi: dobbiamo recuperare i cittadini sfiduciati.  Giusto i primi due giorni, giusto per ammuina a centro campo. Dopo ? Nulla impastato con il niente.
Patrizio Tosetto

 

Controllo del territorio. La Polizia Locale arresta due persone per furto

Nei giorni scorsi, durante uno dei servizi di controllo del territorio che in questo periodo estivo sono stati intensificati per contrastare i malintenzionati che approfittano della minor presenza di residenti in città per mettere in atto furti, gli agenti del Reparto Radiomobile della Polizia Locale, sono intervenuti in un negozio ubicato in piazza Carlo Felice, in ausilio ad un addetto della sicurezza che aveva segnalato la presenza di un soggetto resosi responsabile del furto di capi di alcuni abbigliamento.

Gli agenti si sono subito messi all’inseguimento del soggetto che nel frattempo si era dato alla fuga lungo via Lagrange e Via Mazzini per poi raggiungerlo e fermarlo in via Rattazzi, all’angolo con il corso Vittorio.

L’uomo, un ventenne di nazionalità marocchina, è stato tratto in arresto per il reato di furto aggravato in flagranza e la refurtiva, consistente in alcuni capi di abbigliamento, è stata recuperata dagli agenti.

Poco più tardi, mentre gli stessi agenti erano intenti ad effettuare ulteriori accertamenti in prossimità dello stesso negozio, hanno notato una persona accovacciata in modo sospetto vicino a due biciclette. Si sono avvicinati e hanno sorpreso l’uomo con una tenaglia in mano con la quale aveva appena reciso la catena che assicurava le bici agli archetti di acciaio. Anche in questo caso, l’uomo, un cinquantenne di nazionalità italiana, è stato accompagnato presso il Comando di Via Bologna e successivamente tratto in arresto per il reato di furto aggravato, mentre le due biciclette, di proprietà di turisti olandesi, sono state riconsegnate ai proprietari.

Per entrambi i soggetti è stato disposto il processo per direttissima. Il giovane ventenne, incensurato, è stato condannato a due mesi con la condizionale mentre il cinquantenne sorpreso a rubare la bicicletta, essendo recidivo, dovrà scontare una condanna di quattro mesi.

Dal 22 agosto riattivate ZTL Centrale e sosta a pagamento nelle strisce blu

A partire da oggi, lunedì 22 agosto, sono nuovamente attive le telecamere per l’accesso alla ZTL centrale, che tornerà quindi ad essere ad accesso limitato e controllato dalle 7.30 alle 10.30 di tutti i giorni feriali (sabato escluso).

Sempre da lunedì 22 agosto torna a pagamento la sosta nelle strisce blu. Gli abbonamenti acquistati per il mese di settembre saranno validi già a partire dal 22 agosto.

Maggiori informazioni sulla ZTL: www.comune.torino.it/trasporti/ztl/

Controlli della Polizia Locale a tutela del consumatore: due denunciati per alimenti mal conservati e precarie condizioni igieniche

Nei giorni scorsi, durante i servizi ordinari di controllo mirati alla tutela dei consumatori, gli agenti della Polizia Locale hanno rilevato diverse irregolarità durante l’ispezione di alcune attività di somministrazione di alimenti.

All’interno di un esercizio pubblico di ristorazione ubicato in Piazza Baldissera, gli agenti del Comando Territoriale VII hanno posto sotto sequestro 63 chilogrammi di pane, carne e verdure di vario tipo mal conservati, in parte riposti all’interno di congelatori e in parte sui banchi di esposizione, privi di qualsiasi protezione per gli insetti.

Gli alimenti conservati nei congelatori, anziché essere messi sottovuoto come previsto dalla normativa, erano posti in sacchetti di plastica aperti o bucati. Altri alimenti erano addirittura privi dell’involucro di protezione e senza l’etichetta indicante la data di scadenza.

Il titolare dell’esercizio, un trentaduenne di nazionalità pakistana, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per detenzione finalizzata alla vendita di alimenti in cattivo stato di conservazione.

Non diversa la situazione rilevata dagli agenti del Reparto di Polizia Commerciale in un altro esercizio pubblico ubicato in Corso XI Febbraio, dove, oltre ad aver trovato alimenti in cattivo stato di conservazione (alimenti cucinati e congelati senza l’utilizzo dell’abbattitore di temperatura), gli agenti hanno riscontrato violazioni per scarse condizioni igienico sanitarie e hanno posto sotto sequestro un bidone contenente 22 chilogrammi farina completamente invaso da parassiti.

In questo caso, il titolare, oltre ad essere stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione finalizzata alla vendita, è stato sanzionato per violazioni del Regolamento d’Igiene.

La droga era nascosta nella mascherina

Negli scorsi giorni, personale del Commissariato Barriera Milano in servizio di controllo del territorio ha notato camminare in via Soana angolo Sesia, zona dalla quale sono giunte numerose segnalazioni in ordine a reati inerenti allo spaccio di sostanze stupefacente, un soggetto sospetto. L’uomo infatti, al passaggio della Volante, si irrigidiva bloccando il passo. I poliziotti si fermavano per effettuare il controllo.

L’uomo, un cittadino gabonese 34enne, irregolare sul territorio nazionale, veniva trovato in possesso di una mascherina per la protezione delle vie aeree in tessuto, portata al polso, al cui interno erano presenti 26 palline di cocaina ed eroina nonchè della somma d 150€ in contanti, in banconote di piccolo taglio, verosimilmente provento dell’attività delittuosa.

Il 34enne, in considerazione dei gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato tratto in arresto.

Garante dei diritti dei detenuti, Monica Gallo: rammarico per l’ennesimo suicidio e rinnovata la richiesta di adeguate risorse per il carcere torinese

Monica Cristina Gallo, Garante della Città di Torino per i diritti delle persone private della libertà, ha visitato questo pomeriggio la casa circondariale Lorusso e Cutugno. Insieme al profondo rammarico per il nuovo caso di suicidio, la Garante ha rinnovato l’invito a tutti i responsabili della gestione della realtà carceraria a una riflessione finalizzata a una radicale modifica delle prassi sinora adottate e ha  nuovamente avanzato la richiesta di allocare risorse che allo stato attuale risultano gravemente insufficienti.

“La notizia dell’ennesimo suicidio all’interno della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno – dichiara la Garante Monica Gallo – ci ha toccato profondamente. E’ passato poco più di un anno da quando Moussa Balde si era tolto la vita nel Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Corso Brunelleschi e poco meno di un mese dal gesto estremo di un detenuto pakistano nel carcere torinese e siamo nuovamente a registrare amaramente il precipitato disastroso di tutta una serie di criticità che, se non definiscono una dinamica di causa-effetto, certamente costituiscono  un contesto incapace di disinnescare un fenomeno che, da potenziale, è ormai diventato una realtà a livello nazionale. Con quello delle ultime ore il macabro conteggio dei suicidi nelle carceri italiane somma cinquantadue morti  dall’inizio dell’anno, di cui nove solo nei primi quindici giorni di agosto, e al momento al di là delle consuete dichiarazioni di profilo istituzionale, tocca prendere atto che le iniziative di contrasto sono state assenti o inefficaci.
Lo testimonia ancora una volta la morte di un ragazzo di venticinque anni, recluso presso il Lorusso e Cutugno dal 2 agosto, che dopo un primo tentativo di suicidio ne ha posto in essere un secondo, il tutto dopo appena due settimane di detenzione.  
L’Ufficio della Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Città di Torino segnala ormai da tempo un trend relativo ad arresti e presenze nella Casa Circondariale torinese (1345 le presenze, ben 310 in più della prevista capienza regolamentare) caratterizzato da una giovane e talvolta giovanissima età delle persone recluse. Una parte di questa popolazione carceraria ha davanti a sé una pena inferiore ai due anni e non vi è chi non veda che l’applicazione di misure alternative esterne alla struttura potrebbe contribuire ad attenuare quella ormai cronica dimensione di sovraffollamento che è la cifra che caratterizza l’esperienza detentiva italiana. Una dimensione che si somma a condizioni di stress psico-fisico che coinvolgono tutti coloro che a diverso titolo e ruolo sono presenti in quella particolare area del territorio che è il carcere.
In ordine a questo profilo, giova ricordare come le persone soggette a osservazione psichiatrica, in mancanza di un’area adeguatamente predisposta e presidiata, siano attualmente distribuite nei diversi padiglioni della struttura di via Aglietta, prive di un’assistenza psichiatrica che copra continuativamente le ventiquattro ore.
Un ultimo rilievo, fra i molteplici che possono essere evocati, riguarda la presenza di mamme con bambini la cui entità numerica è sì contenuta, sono quattro con altrettanti bambini, ma la cui gravità rimane altissima, sia nei termini della qualità dell’intervento pubblico sia in quelli di impatto sugli incolpevoli minori coinvolti. Anche in questo caso non possiamo che registrare con perplessità la mancata approvazione della proposta di legge avanzata in Parlamento che ha visto interrompere il suo iter a causa del recente scioglimento delle Camere. La politica ha certamente le sue tempistiche, ma anche lo sviluppo cognitivo dei bambini, di quei bambini in particolare, dovrebbe essere tenuto in debito conto da chi è chiamato a perseguire e realizzare l’articolo 3 del mandato costituzionale: “E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli […], che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana […]. 
La Garante dei diritti delle persone private della libertà personale esprime in conclusione il profondo rammarico per la notizia del suicidio e al tempo stesso invita tutti i responsabili della gestione della realtà carceraria a una riflessione che abbia come obiettivo una radicale modifica delle prassi sinora poste in essere, una modifica che passi anche attraverso forme condivise di denuncia che smarcandosi dalla postura formalmente istituzionali puntino a un’effettiva applicazione del disposto normativo, rivendicando con forza l’allocazione di risorse che allo stato attuale sono gravemente insufficienti.
E’ inutile piangere sul latte versato, specie – conclude la Garante – se la gestione del latte è in capo alle istituzioni e il pianto dura poco più di ventiquattro ore”.

Alpette dedica la biblioteca a Salgari

21 agosto 1862 nasce a Verona, Emilio Carlo Giuseppe Maria Salgari, figlio della veneziana Luigia Gradara e del commerciante di tessuti,  il veronese Luigi Salgari. 

Domenica 21 agosto 2022 a centosessanta anni di distanza,  Alpette gli dedica la sua biblioteca comunale con una iniziativa che a partire dalle ore 10,30 presso il locale ecomuseo ,vedrà la partecipazione di uno dei maggiori conoscitori della storia della famiglia Salgari, ovverosia lo scrittore Felice Pozzo  che ha dato nelle stampe pochi mesi orsono,alla sua ultima fatica letteraria ” La vera storia di Emilio Salgari” edito dalla casa editrice Odoya.
Ma chi era Emilio Salgari ?
Lo so ricorda come scrittore straordinariamente prolifico, autore di romanzi d’avventura e di numerosissime pubblicazioni. 80 i libri pubblicati e oltre 200 i racconti  da cui ne sono scaturiti ben 42 film.
Protagonisti principali Sandokan,Yanez de Gomera,  il Corsaro Nero, James Brooke,la tigre.
A partire dal 6 gennaio  e fino all’8 febbraio 1976 andarono in onda sulla RAI, sei puntate per un  totale di 360 minuti, che ottennero uno strepitoso successo.
I suoi 80 libri si suddividono in cicli ( fra parentesi segnaliamo le pubblicazioni)
– i pirati della Malesia (11)
– i corsari della Antille (5)
– i corsari delle Bermude (3)
– del Far West (3)
– i marinari (2)
– il fiore delle perle (2)
– i figli dell’aria (2)
– Capitan Tempesta (2)
– avventure in India (3)
– avventure africane (12)
-avventure in  Russia (2)
– avventure di fantascienza (1)
-romanzi storici (2)
– avventure in Persia (1)
– romanzi d’Oriente (2)
– romanzi in Oceania (3)
– romanzi di mare (5)
-romanzi di Far West (5)
– romanzi fra i ghiacci polari (6)
– romanzi nella Americhe (6)
– romanzi in Italia (1)
– racconti (5)
– autobiografia (1)
Giunge normale a questo punto chiedersi perché l’amministrazione comunale di Alpette con il suo polo culturale di cui fa parte la biblioteca che dispone di oltre ottomilacinquecento volumi di cui una cinquantina sulle opere salgariane ,  abbia deciso di dedicargliela.
Ebbene Salgari sempre alle prese con problemi economici di cui ne approfittarono gli editori,  dopo aver frequentato l’istituto nautico di Verona ma mai capitano ,abitò soprattutto nel torinese con una breve parentesi nel genovese.
In particolare con la moglie Ida Peruzzi di professione attrice di teatro ed i quattro figli Omar,Roberto Nadir e Fatima soggiornò prima ad Ivrea poi in piazza Pinelli a Cuorgnè e ad inizi anni ‘900 per tre stagioni estive proprio ad Alpette che lo ricorda con una targa posta nell’abitazione che lo ospitò.
La sua storia letteraria ebbe un grande riscontro postumo ma quello reale è purtroppo funestato da grandi disgrazie.
Già  suo padre fu suicida, sua moglie Ida alle prese con problemi di salute mentale fu a lungo ricoverata nel manicomio torinese di via Giulio e  suo malgrado fu causa dei vari indebitamenti di Emilio.
Il protrarsi di  queste situazioni indusse infine Salgari a suicidarsi con la pratica giapponese del karakiri, il 25 aprile 1911 nella collina torinese nel parco vicino a Villa Rey mentre a pochi passi di distanza era in corso l’esposizone mondiale organizzata per i festeggiamenti del cinquantenario della creazione del Regno d’Italia.
Stessa fine  violenta per due dei tre figli mentre Fatima morì di malattia.
La su  salma è  sepolta nel cimitero monumentale di Verona ma le sue opere continuano ad attrarre milioni di lettori.
La cerimonia del 21 agosto ad Alpette sarà quindi l’occasione per rivivere le sue opere, il suo soggiorno in loco, l’attualità dei suoi scritti collegandoli ad altri fatti,  vedasi ad esempio l’utilizzo  fatto dei nomi protagonisti nei romanzi ed assunti come soprannomi dai partigiani anche locali durante i venti mesi della Resistenza.
L’ecomuseo per l’occasione effettuerà una apertura mattutina straordinaria ove si potrà fra l’altro visitare la nuova terza ala ed il suo allestimento inaugurata lo scorso maggio.

Ruffino “Sinistra sempre aumentato tasse, da centrodestra solo promesse. Terzo polo farà vera riforma fiscale”

“Dal centrodestra stiamo ascoltando tanti buoni propositi per tagliare le tasse ma realmente non illustrano una proposta specifica e soprattuto convincente”. Dichiara in una nota la deputata di Azione, Daniela Ruffino. “Dicono che le coperture per tagliare le tasse ci sono, bene! Quali sono e dove le trovano però non lo spiegano. Se è questa la credibilità su cui fondano il loro programma e la campagna elettorale allora abbiamo la vittoria in tasca. Non è purtroppo con tante belle, ma irrealizzabili, promesse con cui si vinceranno le prossime elezioni ma solo illustrando proposte concrete e sopratutto fattibili. La sinistra le ha sempre aumentate, il centrodestra ha sempre promesso un taglio mai arrivato, il Terzo Polo farà la vera politica fiscale che le famiglie e le imprese aspettano da tempo e per rilanciare l’economia dell’Italia”, conclude.

Lutto nel mondo del calcio: addio al segretario di società sportiva

Notizie dal Piemonte

L’ASD Asti Calcio annuncia  la morte di una figura importante del club, il segretario Renzo Musso. “Dopo aver lottato per anni contro un brutto male, senza abbandonare mai la sua scrivania, è mancato all’età di 72 anni. Una colonna portante della segreteria della società biancorossa e, ancora prima, della società Colline Alfieri Don Bosco.
Presidenza, Direttivo e tesserati tutti, affranti dal dolore, si stringono alla famiglia.
CIAO RENZO, riposa in pace”.  Così la società sportiva ha annunciato la sua scomparsa.