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Si rafforzano i rapporti tra Città e Politecnico

Per favorire l’eccellenza della ricerca scientifica e la diffusione di una cultura innovativa in aree disciplinari d’interesse condiviso, il Politecnico di Torino e il Comune di Torino intendono avviare una collaborazione, sia in attività di ricerca e di studio, sia di formazione e didattica, mettendo a fattor comune conoscenze e competenze specifiche e favorendo in tal modo l’efficienza delle azioni congiunte a beneficio della collettività.

Attività di ricerca e trasferimento tecnologico tecnico- scientifico, didattica e formazione, avviando studi e progetti di collaborazione finalizzati al raggiungimento di obiettivi operativi comuni, questi sono i punti salienti dell’Accordo triennale fra Città di Torino e Politecnico, firmato oggi a Palazzo Civico.

Il tema della transizione digitale e dell’implementazione delle tecnologie necessarie a garantirlo è centrale per l’Amministrazione e costituisce obiettivo trasversale dell’intera organizzazione comunale.

“L’obiettivo primario che la Città persegue – ha commentato il Sindaco Stefano Lo Russo – è la diffusione di una cultura innovativa basata sull’impiego di tecnologie informatiche e digitali di elevato livello negli ambiti di comune interesse come quelli della Transizione Ecologica e Digitale, dell’Urbanistica ed Edilizia, dell’efficientamento energetico del patrimonio edilizio, delle Infrastrutture innovative, della Mobilità Sostenibile”.

Con questo accordo il Politecnico e la Città – ha sottolineato il Rettore Guido Saracco – potranno mettere a sistema le proprie risorse e condividere gli obiettivi in molteplici ambiti: non solo la ricerca, il trasferimento tecnologico, la didattica, la formazione continua, l’organizzazione di eventi anche culturali, ma anche la riqualificazione del territorio e l’accoglienza degli studenti stranieri e fuori sede, in linea con gli obiettivi del nostro piano strategico.

Michele Chicco

Collegio Einaudi premia i migliori 50 studenti universitari

Un sostegno concreto a supporto degli studenti universitari meritevoli nel loro percorso formativo e, allo stesso tempo, un riconoscimento di prestigio per i giovani che si sono maggiormente distinti nell’anno accademico 2021/2022.

Il Collegio Universitario Einaudi ha consegnato, nella Sala delle Colonne di Palazzo di Città, alla presenza dell’Assessore alle Politiche educative e giovanili della Città di Torino Carlotta Salerno, i propri premi di studio a 19 studentesse e 31 studenti provenienti dal Politecnico (27) e dall’Università degli Studi di Torino (23).

I vincitori sono stati individuati nell’ambito di tre distinte graduatorie di merito, una per gli studenti iscritti al Politecnico, una dedicata agli studenti di Area umanistica dell’Università degli Studi e una terza per gli studenti di Area Scientifica sempre dell’Università, e sulla base di un algoritmo, che tiene in considerazione la media esami e il numero di crediti ottenuti nel corso dell’anno.

Le ragazze e i ragazzi vincitori hanno raggiunto nell’ultimo anno accademico una media esami pari a 28,8/30 e hanno così ottenuto premi con importi differenti, da 2.500 a 500 euro, per un totale complessivo di 48.500 euro.

Una cifra importante, frutto delle donazioni provenienti dai sostenitori del Collegio e da contributi di enti e associazioni, tra cui il Comune di Torino e i Rotary Club del Distretto 2031, in risposta alla campagna di raccolta fondi Accendi il futuro, creata con la finalità di sostenere i migliori talenti meritevoli durante gli anni di formazione universitaria.

Nata in occasione dell’a.a. 2015/16, questa iniziativa promossa dal Collegio Einaudi ha già erogato, in sette anni, 425 Premi di Studio, per un totale complessivo di 414 mila euro consegnati ai giovani e alle loro famiglie.

Si tratta di una delle numerose attività portate avanti dal Collegio, che offre ai propri allievi, a prescindere dal reddito familiare, dalla condizione sociale e dalla provenienza geografica, strumenti solidi per portare a termine una formazione universitaria di alta qualità e in tempi brevi, in un contesto culturalmente stimolante.

Allo stesso tempo, garantisce un aiuto concreto per sollevare le famiglie dal peso di mantenere un figlio fuori sede, permettendo ai giovani promettenti di realizzare i propri sogni e impostare una carriera che potrà avere nel Collegio e nella Città di Torino un futuro ricco di opportunità.

“Desidero ringraziare tutti i privati e gli enti che con la loro generosità hanno permesso anche quest’anno di gratificare con i premi di studio le studentesse e gli studenti meritevoli – Ha commentato Paolo Enrico Camurati, Presidente della Fondazione Collegio Universitario Einaudi – Credere nei giovani, creare opportunità reali per loro, sostenere lo sviluppo del sapere e rendere la conoscenza sempre più accessibile è una missione per il Collegio Einaudi ed è ciò che ci permetterà di cambiare il futuro, sarà la chiave per migliorare la società in cui viviamo. Attraverso lo studio, la ricerca e la formazione saremo in grado di rispondere alle grandi domande del nostro tempo, mettendo a disposizione della comunità i migliori talenti e le migliori soluzioni”.

“Questi premi rappresentano l’impegno da parte delle istituzioni e del privato sociale nel sostenere l’alta formazione di ragazze e ragazzi, incoraggiandoli a perseguire i propri obiettivi – dichiara l’Assessora alle Politiche educative e ai giovani Carlotta Salerno -. Con le borse di studio consegnate oggi vogliamo che studentesse e studenti si sentano spronate/i a continuare il proprio percorso di studi, arricchire il proprio bagaglio di conoscenze e competenze, così che le scintille innescate da piccoli possano concretizzarsi ed essere delle passioni consolidate da assecondare. È importante, inoltre, considerare la formazione come un percorso a 360 gradi e, di conseguenza, sostenerla a tutto tondo partendo da quella di base fino ad arrivare a quella più professionale e di alta specializzazione, in un’ottica di accompagnamento costante e continuo.”


Fondazione Collegio Einaudi 

La Fondazione Collegio Universitario Einaudi è una fondazione privata senza fini di lucro che gestisce Collegi di Merito, riconosciuti e accreditati dal Mur (Ministero dell’Università e della Ricerca). Con le sue cinque residenze in Torino il Collegio offre spazi di vita e percorsi di formazione a oltre 800 studentesse e studenti universitari meritevoli.

Il Collegio Einaudi ha come missione la valorizzazione del merito e del potenziale di studenti universitari motivati, che desiderano sviluppare maggior autonomia, nuove capacità e raggiungere risultati eccellenti, offrendo loro non solo un ambiente di studio e di vita vivace, stimolante e interdisciplinare, ma soprattutto un percorso di formazione personalizzato e trasversale, integrato da attività di coaching e di tutoring.

Semaforo antismog, confermato il livello 0: in vigore le sole misure strutturali

 

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.

Fino a venerdì 10 febbraio 2023 – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Adattamento al cambiamento climatico, al via gli interventi del progetto ‘Una città più vivibile’

Inizieranno nei prossimi giorni i  lavori del progetto finanziato dal fondo Pon Metro 2014- 2020 REACT EU: si tratta di soluzioni che utilizzano il verde e la natura per far crescere la qualità ambientale e la qualità della vita nelle città e consentiranno di  aiutare a migliorare la capacità di adattamento al cambiamento climatico di Torino, permettendo di attutire gli impatti di eventi estremi come le ondate di calore e i fenomeni di precipitazione intensa, ma che renderanno anche la città più bella e vivibile.

Il primo cantiere, ormai prossimo al via, riguarderà la copertura della ferrovia Torino – Ceres, dove i lavori prevedono la rimozione della pavimentazione esistente, ripristinandone la permeabilità per favorire così il drenaggio delle acque, e la rinaturalizzazione delle superfici attraverso la realizzazione di nuovi spazi verdi e la piantumazione di  oltre 80 alberi,  restituendo alla popolazione un sito piacevole, ombreggiato e fresco e risolvendo anche il problema dell’ allagamento che negli anni ha interessato alcuni locali e attività della zona.

I lavori, che interesseranno un’area di circa 2mila e 800 mq, prevedono la rimozione di mille e 400 mq di asfalto che oggi copre i parcheggi lungo via Stradella, dove rimarrà invariato il numero di posti auto a disposizione dei cittadini – e la sua sostituzione con  pavimentazioni dall’alto potere riflettente della radiazione solare.  Verranno inoltre realizzate alberate ombreggianti con nuove aree verdi a disposizione dei cittadini, posizionate panchine “smart” che producono energia dal sole e attrezzi fitness dove ricaricare il telefonino pedalando.

In seguito toccherà a 15 fermate del trasporto pubblico (in corso Matteotti, via Filadelfia, via Lancia, via San Donato, via Val della torre, corso Giulio Cesare, via Cigna e Via Genova, via Ventimiglia): l’intervento prevede la sostituzione delle pavimentazioni esistenti, impermeabili, con altre nuove riflettenti, riducendo i disagi spesso causati dal tempo di attesa alle fermate. Inoltre le 16 (in una fermata si interverrà su 2) pensiline metalliche diventeranno ‘green’: la copertura con piante di sedum rappresenta una soluzione naturale che farà bene all’uomo e all’ambiente: rispetto a quelle attuali, le pensiline green saranno infatti più fresche e più gradevoli alla vista e contribuiranno anche ad aumentare la biodiversità in ambito urbano.

Sempre in collaborazione con il Gruppo Torinese Trasporti si interverrà su un lungo tratto di binari doppi della linea 4 lungo corso Giulio Cesare che per una lunghezza di 200 metri, dopo la rimozione dell’asfalto attualmente presente, diventeranno ‘verdi’, ricoperti di sedum.

Gli interventi,  finanziati con una somma di 1 milione di euro, “rientrano tra le azioni previste nel ‘Piano di Resilienza Climatica’ che si prefigge tutta una serie di azioni per ridurre la vulnerabilità del territorio e delle persone ai cambiamenti climatici – spiega l’assessora Foglietta – Si tratta di soluzioni che potranno contribuire a ridurre gli effetti delle isole di calore e delle piogge intense, ma allo stesso tempo consentiranno di avere spazi urbani più gradevoli, più vivibili, favorendo un diverso utilizzo dello spazio pubblico”.



Ad accompagnare i lavori e con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sugli effetti del cambiamento climatico, dalla prossima settimana partirà una campagna di comunicazione dedicata.

A Torino debutta un nuovo servizio di scooter-sharing

Arriva a Torino Cooltra, nuovo operatore che offre servizio di noleggio di scooter in sharing. Quattrocento ‘i motorini’ a disposizione dei torinesi ventiquattro ore al giorno e sette giorni su sette per muoversi sia nel centro città come nelle aree commerciali, le università e i due stadi cittadini.

Per noleggiarli è necessario scaricare l’app dedicata e si sarà pronti pe circolare sia nel centro della città, che nelle aree commerciali, le università e i due stadi cittadini.

Ai nuovi utenti torinesi, l’azienda nata nel 2006 a Barcellona con l’obiettivo di offrire servizi di mobilità sostenibile su due ruote, ha riservato una promozione per conoscere ed apprezzare il servizio: 30 minuti gratuiti al giorno, per il primo mese.

Per la stagione invernale gli scooter hanno a disposizione la coperta termica che protegge il guidatore dal freddo, anche nelle giornate più rigide.

Con il nuovo servizio, spiegano i vertici di Cooltra, “abbiamo intenzione di raggiungere 35 tonnellate di Co2 risparmiate nel 2023, nella sola città di Torino.”

Sicurezza stradale, attivazione di due impianti di rilevazione delle infrazioni semaforiche

Dal 10 febbraio, saranno attivati gli ultimi due impianti di rilevazione delle infrazioni semaforiche previsti all’interno del progetto messo in atto dalla Città per ridurre il numero di incidenti stradali negli incroci più pericolosi.

Anche per questi ultimi due impianti, ubicati negli incroci corso Inghilterra/Vittorio Emanuele II/via Castelfidardo e Piazzale San Gabriele da via Gorizia/corso Unione Sovietica, l’obiettivo è sempre  quello di aumentare la sicurezza per gli automobilisti.

Si tratta di sistemi automatici di controllo e rilevamento delle infrazioni semaforiche ai sensi dell’articolo 201 punto 1 bis e 1 ter del Codice della Strada che  vanno ad aggiungersi agli altri 11 già attivati. I primi 3 impianti sono stati attivati il  02/12/2019 (Regina Margherita/Potenza/Lecce; Vercelli/Vigevano/Novara; Peschiera/Trapani), i successivi 4 sono entrati in funzione il 09/03/2020 (Giambone/Corsica; Agnelli/Tazzoli; Lecce/Appio Claudio; Pianezza/Nole/Potenza) e il 14/07/2021 è stata la volta dell’impianto di Corso Siracusa angolo  Via Tirreno, mentre il 10 giugno 2022 sono stati attivati altri 3 impianti (Vittorio Emanuele II/Vinzaglio, Bramante/Unione Sovietica e Pitagora/Orbassano.

Gli effetti degli impianti sulla sicurezza stradale sono evidenti nei numeri dei sinistri rilevati nell’arco di un anno.

Nonostante l’incremento dei veicoli in circolazione, il numero complessivo degli incidenti del 2022 (4.396 in totale) è in linea con i dati relativi al 2021 (4.304 in totale), un anno che in termini di traffico veicolare si porta ancora dietro una riduzione dei volumi dovuta agli strascichi delle restrizioni a singhiozzo attuate per la pandemia. Si tratta di un dato ancor più significativo se paragonato con i 4.671 incidenti rilevati nel 2019, l’anno di riferimento prepandemico.

Non trascurabile, in termini di sicurezza stradale, è il confronto tra i numeri dei sinistri con feriti riscontrati dall’anno in cui sono stati installati i primi impianti con controllo del rosso: 2.883  sinistri con feriti nel 2022 contro i 3.835 del 2021 e i ben 4.253 del 2019.

Interessante è evidenziare come, nonostante il numero degli impianti di rilevazione semaforica  sia aumentato progressivamente negli anni, il numero delle violazioni sia proporzionalmente in continua diminuzione, passando dalle 122.724 del 2020 (anno in cui c’è stata anche la limitazione alla circolazione causa lockdown con soli 3 impianti di rilevazione attivi) alle successive 89.019 del 2021 (anno con volumi di traffico non ancora a regime e con 3 impianti attivi da inizio anno più 4 impianti attivati dal mese di luglio), fino alle 99.849 violazioni del 2022 (anno con volumi di traffico a regime e 8 impianti in funzione da inizio anno più altri 3 attivati dal mese di giugno).

Ciò significa che gli automobilisti, nell’approssimarsi alle intersezioni controllate, pongono una maggiore attenzione rispetto al passato con importanti ricadute positive sulla sicurezza stradale che trovano riscontro nei numeri dei sinistri stradali con feriti rilevati.

Così come quelli precedentemente installati, anche questi impianti scattano una sequenza di 20 fotogrammi per ogni transito che vengono sempre analizzati dall’operatore di Polizia Municipale, il quale verbalizza solo dopo aver analizzato le immagini per verificare che non ci siano, ad esempio, cause di giustificazione, come il passaggio da parte di mezzi di polizia o di soccorso con sistemi di allarme inseriti o il passaggio/ingombro dell’incrocio da parte di veicoli privati che compiono la manovra vietata per far passare i mezzi di soccorso o di polizia, essendo quindi giustificati.

Anche gli impianti di prossima attivazione rilevano tre tipi di comportamento vietati dal Codice della Strada:

1) arresto del veicolo oltre la linea bianca, sanzionato solo quando si è superata la linea con l’intero veicolo o si è andati a invadere l’attraversamento pedonale, che comporta una sanzione di 42 euro (ridotta del 30% e quindi a euro 29,40) in caso di pagamento entro cinque giorni dalla notifica, con decurtazione di 2 punti patente;

2) posizionamento del veicolo sulla corsia di svolta proseguendo poi la marcia diritto con la lanterna della svolta sul rosso, che comporta una sanzione di 42 euro (ridotta del 30% e quindi a euro 29,40) in caso di pagamento entro cinque giorni dalla notifica con decurtazione di 2 punti;

3) attraversamento dell’incrocio con luce rossa, che comporta una sanzione di euro 167 (ridotta del 30% e quindi a euro 116 ) in caso di pagamento entro cinque giorni dalla notifica, con decurtazione di 6 punti patente.

E’ importante ricordare che alcuni impianti di rilevazione semaforica si trovano in prossimità di controviali in cui sono state recentemente realizzate piste ciclabili con le relative “case avanzate”. Pertanto, occorre rispettare anche la segnaletica orizzontale che ne regolamenta l’uso.



Misure antismog, da domani 7 febbraio torna il livello bianco con le sole limitazioni strutturali

Secondo i dati previsionali forniti oggi da Arpa Piemonte, da domani martedì 7 febbraio 2023 e fino a mercoledì 8 febbraio 2023 compreso (prossimo giorno di controllo), entrerà in vigore il livello 0 (bianco) con le sole misure strutturali di limitazione del traffico previste del semaforo antismog.

Si ricorda che eventuali variazioni del semaforo antismog, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina http://www.comune.torino.it/emergenzaambientale/

Al via i lavori di sistemazione superficiale del viale della Spina, lotto 2, con 140 nuovi alberi e una migliore viabilità

Nei prossimi giorni partiranno i lavori di completamento della sistemazione superficiale del viale della Spina, nell’area compresa tra via Sospello e l’interno 53 di corso Grosseto.

L’intervento ha una duplice finalità: migliorare l’accessibilità viaria del territorio di Borgo Vittoria verso il viale della Spina, con la realizzazione di due nuovi svincoli di collegamento con la direttissima per l’aeroporto, e di riqualificare a verde le aree occupate per molti anni dai cantieri del Passante e della Torino-Ceres.

Il nuovo spazio verde, compreso nell’area triangolare tra corso Venezia e la nuova strada ad anello, avrà una superficie più ampia, grazie anche al recupero del sedime attualmente occupato dallo svincolo del raccordo Torino-Caselle, e potrà contare su 80 nuovi alberi. Nelle aree limitrofe al cantiere verranno inoltre messi a dimora ulteriori 60 alberi per un importo di 35 mila euro, nel rispetto del Regolamento del Verde e come misura di compensazione all’abbattimento di una trentina di alberi non più compatibili con la nuova viabilità.

Le interferenze sul patrimonio arboreo sono state valutate congiuntamente dai tecnici del Verde Pubblico e delle Infrastrutture in modo da ridurre l’impatto al minimo. L’abbattimento di alberi è infatti una operazione che si cerca di evitare e laddove non sia possibile, come in questo caso, l’impegno è a minimizzarne l’impatto con opere compensative, garantendo un bilancio arboreo nettamente positivo, con 140 nuovi alberi messi a dimora a fronte di 30 abbattimenti.

Francesco Tresso, assessore alla Cura della città e al Verde pubblico, ha dichiarato: “Questo intervento, oltre a migliorare sensibilmente la viabilità della zona, va nella direzione della riqualificazione e nell’incremento del patrimonio arboreo della nostra città, una risorsa di fondamentale importanza per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici e offrire condizioni di vita più salubri alla cittadinanza”.

Le nuove piante saranno messe a dimora nel periodo autunnale e i lavori del lotto 2 saranno ultimati entro la fine dell’anno.

Persone senza fissa dimora, apre un nuovo presidio di accoglienza in corso Sebastopoli

E’ attivo dal 1 febbraio 2023 il nuovo spazio di corso Sebastopoli 262 che accoglie persone in situazione di grave marginalità. Il presidio può ospitare fino a 14 persone in un orario pre-serale dalle 18 alle 9 del mattino seguente.
Gli ospiti sono segnalati e inviati dal Servizio Adulti in difficoltà della Città e dalla boa notturna. Gli operatori della cooperativa Valdocco, in collaborazione con PG Frassati, si occupano della loro accoglienza durante la cena e la notte.

Lo spazio di corso Sebastopoli, individuato grazie alla generosità della Circoscrizione 2, rappresenta un’ulteriore componente del Piano Inverno della Comune di Torino, che propone presidi diffusi in vari punti della città dove le persone possono ricevere assistenza complementare, non solo un pasto caldo o un letto per evitare di dormire in strada. A novembre era stato attivato il presidio di via Bologna, nella zona nord della città.
“L’apertura di Corso Sebastopoli è un passo ulteriore nel percorso di diversificazione dell’offerta di ospitalità notturna e della diffusione dei luoghi di accoglienza in tutte le zone della città. La prossimità permette di incontrare e conoscere i cittadini nei quartieri che attraversano, intercettando le situazioni di vita più gravi e facilitando interventi socio-sanitari di competenza in un’ottica di diritti di cittadinanza “ ha dichiarato Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare, Diritti e pari opportunità della Città di Torino.
“Crediamo che le persone in grave difficoltà – che vivono per molteplici motivi in strada – siano non solo da accogliere in un luogo riparato e caldo nei mesi invernali ma accompagnate in un percorso di sostegno integrato. La nostra disponibilità alla Città nasce da questo presupposto, perché siamo al servizio di tutti a partire dai più deboli” aggiunge Luca Rolandi, Presidente della Circoscrizione 2.

In serata prevista una debole precipitazione nevosa. In collina operativi i mezzi spandisale

Le previsioni meteo indicano per la tarda serata di oggi, domenica 5 febbraio, la possibilità di una debole precipitazione nevosa, con nevischio e neve umida in pianura (con deposito al suolo nullo) e neve debole in collina oltre i 400 metri, con depositi modesti sui settori più elevati (1-3 cm) e tendenza a gelo in accentuazione dalla notte.

In considerazione della previsione di un brusco calo delle temperature e del conseguente pericolo di ghiaccio, un intervento di insalamento interesserà la viabilità dell’alta collina, con 11 mezzi operativi a partire dalle ore 21. Nella serata di domani, lunedì 6 febbraio, è previsto un ulteriore insalamento della grande viabilità anche in pianura.

L’evolversi della situazione sarà costantemente monitorata dalla Cabina di Regia Neve attivata dalla Città, che adotterà tutti gli interventi che si renderanno necessari in base all’evoluzione meteo. 

Gli aggiornamenti saranno comunicati con tempestività alla cittadinanza e agli organi di informazione attraverso comunicati stampa, sulla home page del sito web della Città e sui suoi canali social.