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La Mole si illumina per la Giornata del rifugiato

Stasera la Mole Antonelliana si illuminerà di blu in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, proclamata dall’Onu per commemorare l’approvazione della Convenzione sullo status di rifugiato da parte dell’assemblea delle Nazioni Unite il 20 giugno del 1951.

In mattinata la Sala Rossa di Palazzo Civico ha ospitato la commemorazione ufficiale . Erano presenti la presidente del consiglio comunale, Maria Grazia Grippo, il consigliere comunale Ahmed Abdullahi Abdullahi, i rappresentanti dell’associazione Mosaico, che collabora con la Città di Torino, e quelli dell’Unhrc, l’agenzia Onu per i rifugiati.

Toccanti le testimonianze, tra le quali quella della giornalista siriana Ranya, dal 2020 in Italia, che ha raccontato la vicenda della sorella sequestrata la scorsa settimana dal governo siriano e poi liberata con una difficile trattativa.

Ha portato il saluto della Città l’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli che ha ricordato come “tutte le persone presenti alla commemorazione abbiano il difficile compito di difendere valori come quello della solidarietà che oggi sono sotto attacco”. “Ci sono però motivi di soddisfazione per quello che riusciamo a fare a Torino – ha proseguito l’assessore – . Ad esempio con “Spazio Comune”, un luogo che permette di semplificare la vita ai rifugiati, aiutandoli ad ottenere i servizi necessari per l’integrazione. La loro presenza ci arricchisce e ci da un contributo di consapevolezza su quali sono i valori importanti. La mia generazione – ha proseguito – ha avuto la fortuna di raggiungere questa consapevolezza ascoltando i nonni o i genitori che raccontavano cosa era stata la seconda guerra mondiale, i racconti dei rifugiati posso alimentarla e rafforzarla in tutti”.

I campioni italiani al Tour de France. Una mostra a Villa Frassati ne celebra le imprese

Biciclette, maglie, cimeli, fotografie dei grandi campioni del ciclismo italiano sono raccolte nella mostra “Quando il tricolore si tinse di giallo. I campioni italiani al Tour de France” ospitata nella sede del Credem a villa Frassati in corso Trento 2/a e visitabile fino a venerdì 12 luglio.

Memorabilia raccolti negli anni  dallo storico massaggiatore, Giannetto Cimurri, scomparso nel 2002, che ha collezionato e custodito dei rari pezzi storici come le biciclette di Coppi e Bartali e addirittura un biciclo di fine Ottocento di produzione parigina.

In mostra anche la maglia tricolore della Nazionale italiana al Tour, quella gialla di Bartali al Tour del 1948, i dorsali di Bartali del 1949 sui quali spicca il numero1 come campione uscente, mentre a Fausto Coppi toccò il numero 4, poi ancora manifesti e giornali, foto di Bartali e Ronconi, le tute, le maglie, le borracce e perfino gli unguenti di Cimurri, soprannominato “mano santa” perché guariva le gambe di questi atleti con le mani, ma anche con le parole, con la pazienza e con la saggezza di un uomo che avrebbe voluto fare il corridore e invece diventò un grande massaggiatore.

Un piccolo mondo antico che sa di fatica e semplicità, di canfora e gloria. Cimurri è stato il massaggiatore della Nazionale di ciclismo per 34 anni, ha vissuto74 campionati del mondo tra strada, pista e cross, 40 Giri d’Italia e 11 Tour de France, partecipando a ben 8 Olimpiadi.

Non potevano mancare le fotografie dei sette italiani vincitori del Tour: nel 1924 e 25 da Ottavio Bottecchia , nel 1936 e 48 da Gino Bartali, nel 1949 e 52 da Fausto Coppi, nel 1960 da Gastone Nencini, nel 1965 da Felice Gimondi, nel 1998 da Marco Pantani e nel 2014 da Vincenzo Nibali.

L’iniziativa rientra tra le attività che il Gruppo Credem porta avanti da anni per valorizzare la storia, lo sport e la cultura dell’Italia e dei territori a favore della collettività ed è legata all’arrivo di tappa a Torino prevista per il 1° luglio della Grande Boucle, soprannome, anzi,  sinonimo ufficiale di Tour de France.

Il progetto è stato possibile grazie alla preziosa collaborazione della famiglia Cimurri, del Museo del Ghisallo e di Gianfranco Trevisan. L’esposizione è aperta al pubblico, con ingresso libero, dalle 8.30 alle 13.20 e dalle 14.45 alle 15.45. Per ulteriori informazioni: spaziocredem@credem.it

Gino Strippoli

“Fare la differenza” per promuovere la salute ed il benessere degli over 65

Migliorare la qualità della vita delle persone che invecchiano è l’obiettivo del progetto “Fare la Differenza”.

Il progetto, promosso da AUSER Volontariato Torino ODV in collaborazione con la Città di Torino, le 8 Circoscrizioni cittadine, l’ASL Città di Torino e SPI-CGIL Provinciale, intende promuovere la salute per un buon invecchiamento attivo rivolto alle cittadine e cittadini over 65.

Sono in programma una conferenza per ognuna delle 8 Circoscrizioni dove verranno affrontate le più importanti tematiche sulle patologie legate all’invecchiamento come cardiopatie, diabete, l’Alzheimer e Parkinson, sull’importanza di fare attività sportiva adatta all’età e approfondire le conoscenze sull’alimentazione e discutere di sessualità.

In ogni Circoscrizione verranno offerte ai cittadini incontri settimanali o quindicinali con attività fisiche (cammino, ginnastica, yoga, danze occitane), gruppi di potenziamento cognitivo, training autogeno, lezioni di naturopatia e alimentazione salutare ed equilibrata. Si affronteranno anche i disturbi del sonno. 

Le attività verranno svolte prevalentemente nei più bei parchi di Torino o nei cortili di case popolari: una sede per Circoscrizione per avvicinarci ai cittadini: in via Rapallo 20 (lo spazio/giardino della Baraca), accanto alle case di Via Arquata (Circ. 1), al parco Colonnetti (Circ. 2), nel cortile di Via Azzi 9 (Circ. 3), al Parco Pellerina (Circ. 4), al Parco Dora (Circ. 5), ai laghetti di Falchera (Circ. 6), al Centro d’incontro Casale 212 e sponde del Po (Circ. 7), al Parco Valentino (Circ. 8). Ogni luogo all’aperto avrà anche uno spazio al chiuso per le giornate di maltempo. Nella sede AUSER di Via Salbertrand 57/25 nella Circ. 4 si tengono ulteriori attività sia di potenziamento cognitivo, che di naturopatia.

“Promuovere stili di vita sani nella terza età e contrastare le solitudini, con uno sguardo sempre attento alle differenze di genere, – ha sottolineato l’assessore al Welfare Jacopo Rosatelli – significa favorire il benessere individuale e l’interesse della comunità, che è arricchita dal contributo positivo che persone anziane attive possono ancora dare al progresso sociale. Per questo, iniziative come il progetto “Fare la differenza” sono particolarmente importanti”.

Per maggiori informazioni e per partecipare alle attività proposte, contattare il numero 335.6422173

Sabato 22 giugno modifiche viabili per lavori all’incrocio tra i corsi Bramante, Lepanto, Turati e Unione Sovietica

L’incrocio tra i corsi Bramante, Lepanto, Turati e Unione Sovietica sarà interessato nella giornata di sabato prossimo 22 giugno da una serie di lavori per aumentare la sicurezza dei ciclisti impegnati nel Tour de France in occasione della tappa che da Piacenza raggiungerà Torino il 1° luglio.

La scelta del sabato per l’esecuzione dell’intervento, quando sono meno numerose le persone che si spostano per lavoro e il traffico è generalmente più leggero, è stata fatta per minimizzare le inevitabili ripercussioni sulla viabilità che l’istituzione nella zona di una serie di divieti e limitazioni potranno causare.

In particolare, per tutta la durata dell’intervento non sarà possibile procedere lungo l’asse Est – Ovest (e viceversa). Saranno infatti chiuse al traffico veicolare la carreggiata centrale di corso Lepanto da corso Unione Sovietica a piazzale Costantino il Grande. Chiusi anche i controviali Nord e Sud dove, nel medesimo tratto di carreggiata, sarà istituito un senso unico alternato a vista, per i soli residenti. Il transito sarà vietato anche sul collegamento tra la carreggiata centrale e il controviale Ovest di corso Unione Sovietica all’altezza di corso Turati in corrispondenza dell’asse viabile Bramante/Lepanto, con deviazione di tutto il traffico veicolare proveniente da corso Bramante (centrale e controviale) su corso Unione Sovietica/corso Turati.  Verrà eliminata la possibilità di svolta a sinistra dal controviale Est di corso Unione Sovietica all’intersezione con corso Bramante, mentre si procederà a una parzializzazione del traffico veicolare sulla carreggiata centrale di corso Unione Sovietica/corso Turati nel tratto compreso tra corso Sebastopoli e via Tirreno. Non saranno altresì percorribili gli attraversamenti pedonali di corso Unione Sovietica/corso Turati in corrispondenza con l’intersezione corso Bramante/corso Lepanto e gli attraversamenti pedonali di corso Lepanto in corrispondenza con l’intersezione corso Unione Sovietica/corso Turati.

È stato poi disposto il divieto di sosta con rimozione forzata su ambo i lati della carreggiata del controviale Ovest di corso Turati da via Barilli a corso Lepanto; su ambo i lati della carreggiata del controviale Ovest di corso Unione Sovietica da corso Lepanto a via Cristoforis; e su ambo i lati della carreggiata dei controviali Nord e Sud di Corso Lepanto da corso Unione Sovietica a Piazzale Costantino il Grande.

Il cantiere avrà ripercussioni anche sull’organizzazione del trasporto pubblico locale con i tram della linea 4 limitati in corso Lepanto. Maggiori informazioni sul sito di Gtt all’indirizzo https://www.gtt.to.it/cms/avvisi-e-informazioni-di-servizio/torino-e-cintura/11323-linea-4-tram-limitati-in-corso-lepanto-e-navette-bus-sostitutive-dal-22-giugno

Per consentire la realizzazione dell’intervento con le necessarie condizioni di sicurezza per il personale impegnato nei lavori, per tutta la giornata di sabato nell’area limitrofa al cantiere sarà in vigore il limite di velocità di 30 chilometri all’ora.

I lavori, che inizieranno nelle prime ore del mattino, dovrebbero concludersi entro le ore 16.

Prezzi, le rilevazioni di maggio

Nel mese di Maggio 2024 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 119,3 (Base Anno 2015=100) segnando una variazione del +0,3% rispetto al mese precedente e del +0,5% rispetto al mese di Maggio 2023 (tasso tendenziale).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto segnalano +0,2% sul mese precedente e +2,2% su maggio 2023. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto segnalano una variazione del +0,7% rispetto al mese di aprile 2024 e del -1,0% rispetto all’anno precedente. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza d’acquisto segnalano -0,4% rispetto al mese precedente e +0,1% rispetto a maggio 2023.

Nella tipologia di prodotto dei BENI si rileva -0,1% su base congiunturale e -1,1% su base tendenziale.

I prodotti in rilevazione hanno subito queste variazioni:
Beni Alimentari +0,4% sul mese precedente e +1,2% sull’anno precedente,
Beni Energetici -0,9% sul mese precedente e -12,2% sull’anno precedente,
Tabacchi +0,2% sul mese precedente e +3,3% sull’anno precedente,
Altri Beni -0,3% sul mese precedente e +0,7% sull’anno precedente.

Nella tipologia di prodotto dei SERVIZI si registra +0,8% su base congiunturale e +2,6% su base tendenziale.

Sono state riscontrate le seguenti variazioni:
Servizi relativi all’Abitazione INVARIATO sul mese precedente e +2,1% sull’anno precedente,
Servizi relativi alle Comunicazioni +0,1% sul mese precedente e +0,7% sull’anno precedente,
Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona +2,6% sul mese precedente e +4,8% sull’anno precedente,
Servizi relativi ai Trasporti -0,3% sul mese precedente e +1,5% sull’anno precedente,
Servizi vari INVARIATO sul mese precedente e +1,3% sull’anno precedente.

L’inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi segnala +0,4% rispetto al mese precedente e +1,8% rispetto all’anno precedente.

L’Indagine dei Prezzi al Consumo è stata effettuata secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.

I dati relativi al mese di Maggio si possono consultare sul sito: http:/www.comune.torino.it/statistica/

Emergenza caldo: approvato il piano operativo per aiutare le persone in condizioni di fragilità

Nei mesi estivi le persone in condizioni di fragilità soffrono maggiori disagi e, per offrire loro un supporto, la Giunta comunale –  su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli –  ha approvato questa mattina alcune linee di intervento il cui obiettivo è creare una rete di protezione che li aiuti a fronteggiare meglio i disagi provocati dal caldo e li sostenga nel quotidiano.

“Il cambiamento climatico ha un impatto maggiore sulle persone in condizione di svantaggio sociale – afferma Jacopo Rosatelli. Stiamo lavorando per adattare progressivamente tutte le nostre azioni a questa sfida emergente come testimoniato dall’atto approvato questa mattina”.

In particolare, per l’estate 2024, in continuità con gli anni scorsi, la Città ha definito un piano operativo che prevede interventi domiciliari (a opera di personale specializzato) rivolti a persone anziane e fragili; attività di accompagnamento e sostegno (realizzate da Enti del Terzo settore specializzati con il supporto della Città) che si integrano con le misure di ‘domiciliarità leggera’ e con la messa a disposizione di centri d’incontro climatizzati da parte delle Circoscrizioni e della Protezione civile comunale oltre a una campagna informativa sui rischi derivanti dalle temperature elevate e i servizi disponibili.

Inoltre è stata prolungata per tutto il periodo estivo l’accoglienza nella Palazzina C del compendio ex Buon Pastore di corso Regina Margherita 153. La struttura, aperta lo scorso dicembre, offre ospitalità temporanea alle persone senza dimora, ai minori stranieri non accompagnati e ai nuclei familiari in attesa di ricollocazione.

Nel periodo dicembre-giugno hanno trovato riparo ogni giorno tra le 60 e 80 persone, accolte dalle 18.00 alle 9.00 del giorno successivo.

L’esecutivo di Palazzo Civico, di concerto con l’Asl Città di Torino, ha anche deciso di affidare all’Osservatorio sulla lungo-assistenza domiciliare socio sanitaria il compito di monitorare l’efficacia dei Progetti di Assistenza Individuale Integrata (PAI) predisposti per il periodo estivo.

Al via i laboratori di co-design per progettare il futuro di piazza Crispi e l’ex area camper di piazza d’Armi

Prosegue il lavoro di Città di Torino e Infra.To per ripensare il futuro di piazza Crispi e l’ex area camper di piazza d’Armi con il progetto “Fuori – Un nuovo modo di progettare lo spazio pubblico a Torino”.

Ultimata la prima fase di ascolto e ricerca che ha indagato gli usi e compreso i cambiamenti, le criticità e i desideri delle due piazze, nel corso dei prossimi giorni verranno avviati i laboratori di co-design: un’occasione per condividere sensazioni, emozioni e idee sul presente e sul futuro.

Nell’ex area camper di piazza d’Armi i laboratori si svolgeranno il 20 giugno dalle 17.00 alle 20.00, e vedranno coinvolti i tecnici della Città di Torino e i professionisti del settore (architetti e progettisti) con il sostegno dell’Ordine degli Architetti. E’ possibile partecipare inoltrando richiesta alla seguente mail: progetto.fuori@infrato.it .

In piazza Crispi i laboratori si svolgeranno il 21 giugno dalle 10.00 alle 18.00 coinvolgendo la cittadinanza, le realtà associative del luogo e i tecnici della Città di Torino. La partecipazione è libera e non necessita di iscrizioni.

Nel mese di Luglio Infra.To consegnerà alla Città di Torino un Documento di indirizzo della progettazione (DiP) a valle del quale, a seguito di nuovi finanziamenti, sarà possibile redigere un PFTE (Progetto di fattibilità tecnico ed economica) e procedere con la rigenerazione delle aree interessate dal DiP.

Il progetto “Fuori-” si propone di esplorare e ridefinire il concetto di spazio pubblico contemporaneo a Torino. L’obiettivo principale è quello di definire una metodologia di lavoro per la progettazione e la realizzazione di spazi pubblici che incrementi la qualità del paesaggio urbano, aumenti il grado di sostenibilità ambientale e rafforzi le funzioni di inclusione sociale, anche attraverso un approfondimento teorico che descriva come è cambiato lo spazio pubblico, gli usi che se ne fanno e il suo progetto, soprattutto in relazione al post-pandemia.

Sul sito di Infra.To, al seguente link https://infrato.it/fuori-torino/ , è a disposizione la descrizione del progetto e lo stato di avanzamento delle attività con i documenti relativi alla ricerca sul campo, alla fase di co-design e all’elaborazione delle linee di indirizzo mano a mano che verranno elaborate.

Il progetto è stato finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito della Seconda edizione del Bando Next Generation We per un importo complessivo di 80 mila euro.

Piazza della Repubblica, al via l’ultimo lotto di lavori per la sostituzione dei binari. Deviazioni per alcune linee tranviarie.

Sono iniziati lunedì e proseguiranno fino alla fine di agosto i lavori per il rinnovo dei binari in piazza della Repubblica che completano l’intervento iniziato due anni fa.  Come per i lotti precedenti che nel 2021 hanno  riguardato il lato est della piazza enel 2022 l’asse Giulio Cesare/via Milano, il cantiere è stato programmato nel periodo estivo, quando le attività scolastiche sono sospese e il traffico è generalmente più leggero,  con l’obiettivo di minimizzare i disagi per gli utenti.

Insieme alla rotaie saranno sostituiti anche meccanismi che regolano degli scambi, posati nel 2000 in occasione della realizzazione del sottopasso, con tutta l’impiantistica di comando e funzionamento, e tutto ciò consentirà di aumentare la sicurezza e il confort dei passeggeri.  

Per consentire l’esecuzione dei lavori in sicurezza su tutta la piazza è stato istituito il limite di 30 chilometri. Inoltre non sarà possibile transitare nella corsia riservata ai mezzi pubblici Sud di corsa Regina, nel tratto da via della Consolata alla perimetrale ovest della piazza, e nel tratto compreso tra via Milano/ corso Giulio Cesare e la perimetrale ovest di piazza della Repubblica.

Alcune linee del trasporto pubblico poi saranno interessate da modifiche del servizio e nel percorso. In particolare,  la linea 3, che sarà gestita con autobus fino al termine dei lavori, da corso Regina Margherita (verso corso Tortona) sarà deviata in corso Principe Eugenio e proseguirà poi lungo corso Beccaria, piazza Statuto, corso San Martino, piazza XVIII Dicembre, via Cernaia, via Pietro Micca, via Bertola, via XX Settembre, corso Regina Margherita, via Fontanesi, corso Belgio, corso Tortona, corso Regina Margherita dove effettua il capolinea provvisorio all’altezza di largo Berardi presso la fermata n. 214 – “L.go Berardi”, mentre (in direzione piazzale Vallette) dal capolinea provvisorio prosegue per corso Regina Margherita da cui è deviata in via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Pietro Micca, via Cernaia, piazza XVIII Dicembre, corso San Martino, piazza Statuto, corso Beccaria, corso Principe Eugenio, corso Regina Margherita, percorso normale.

Per i tram della linea 4 deviazione solo in direzione strada del Drosso: da corso Giulio Cesare si prosegue in corso Palermo, via Bologna, ponte Bologna, corso XI Febbraio, corso Regina Margherita, via Milano e ritornare al percorso normale.

Modifiche al percorso anche per la linea 16 CD che da corso Tassoni viene deviata in via Cibrario, piazza Statuto, corso San Martino, piazza XVII Dicembre, via Cernaia, via Pietro Micca, via Bertola, via XX Settembre, corso Regina Margherita, percorso normale . Da giovedì 20 a sabato 29 giugno la linea sarà inoltre gestita con autobus a causa di lavori di potatura alberi in corso Peschiera.

Cambia anche il tragitto della linea 16 CS che da corso Regina Margherita viene deviata in via Milano, via San Francesco d’Assisi, viaPietro Micca, via Cernaia, piazza XVII Dicembre, corso San Martino, piazza Statuto, via Cibrario, corso Tassoni, percorso normale e per la linea notturna W60 ARGENTO. in servizio ogni venerdì, sabato e nei prefestivi che in direzione piazza Vittorio Veneto dal 21 giugno e fino al termine dei lavori da corso Regina Margherita sarà deviata su corso Principe Eugenio, corso Beccaria, piazza Statuto, corso San Martino, piazza XVIII Dicembre, via Cernaia, via Pietro Micca per poi riprendere il percorso attuale.

Torino, palcoscenico internazionale per le tecnologie emergenti applicate alle città del futuro

Oltre 200 persone e 30 speaker internazionali si sono riunite oggi in città per “5G towards 6G for CitiVerse –How AI, IoT, Blockchain and XR are driving urban innovation in future Cities & Communities”, il primo “Roadshow internazionale” della Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino – CTE NEXT organizzato dal Comune di Torino in collaborazione con la Camera di commercio di Torino, il MIA – Mercato Internazionale Audiovisivo e il Cluster Tecnologico Nazionale SmartCommunitiesTech.

Obiettivo  è anzitutto mettere insieme PA, Centri di Ricerca, Imprese e comunità di pratica a livello internazionale per confrontarsi su come le tecnologie emergenti – intelligenza artificiale, IoT e blockchain – insieme al 5G/6G stiano ridefinendo i servizi urbani nelle città europee e mondiali in diversi settori e a supporto di migliori servizi per il cittadino. A partire da casi concreti, sviluppati e testati in condizioni reali a Torino, con la Casa delle Tecnologie emergenti CTE NEXT, finanziata dal Ministero dell’Impresa e del Made in Italy e nel contesto di altri progetti europei collegati. Ma anche in Europa e nel mondo, come testimoniato dai tanti esempi internazionali presenti.

“A circa tre anni dall’avvio, la Casa delle Tecnologie Emergenti CTE NEXT rappresenta davvero un centro di trasferimento tecnologico diffuso sul 5G e sulle tecnologie emergenti, riconosciuto come un hub chiave dagli attori dell’ecosistema locale dell’innovazione e attrattore su scala nazionale ed internazionale, con una community di oltre 600 imprese, di cui oltre 150 servite e ormai oltre 35 sperimentazioni di soluzioni urbane innovative sviluppate e testate in campo – interviene l’Assessora all’Innovazione Chiara Foglietta in apertura di programma. “Da esperienze culturali e didattiche in metaverso all’uso di droni per attività di monitoraggio o ancora di consegne di materiali bio-medicali. E ancora diversi esempi di soluzioni abilitate dall’intelligenza artificiale anche a supporto della transizione verso la neutralità climatica, nuovo filone del Programma. Il tutto con un’attenzione crescente all’etica delle Emerging Tech, vista la pervasività di tecnologie come l’Intelligenza Artificiale o l’Extended Reality nei servizi urbani. Con CTE NEXT Torino si apre al confronto internazionale, forte dei risultati raggiunti, prima Città in Italia a dotarsi di un Board sull’etica delle tecnologie emergenti e aperta a nuove collaborazioni anche con imprese ed enti di ricerca provenienti dall’estero”.

L’evento si ispira, in particolare. al paradigma di matrice europea del “Citiverso” centrale nei programmi europei di ricerca e sviluppo legati alla transizione digitale delle comunità intelligenti, che mira a promuovere l’applicazione di strumenti di IA all’avanguardia e tecnologie immersive per sviluppare e potenziare i gemelli digitali locali, aiutando le città a simulare e ottimizzare processi e policy settoriali, dalla gestione del traffico alla gestione dei rifiuti, dalla gestione degli edifici alla pianificazione dello spazio urbano, sino alla promozione dei luoghi e delle opportunità culturali, turistiche e di intrattenimento. Il tutto aumentando la centralità di cittadini ed utenti e offrendo sempre nuovi e più articolati strumenti di partecipazione.

Mettendo assieme esperienze e key note speaker internazionali, l’evento mira a creare una piattaforma di confronto fra l’ecosistema di Torino e il mondo.

Secondo Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino “L’evento ci permette di posizionare la nostra città come centro di innovazione sui temi del 5G e sulle nuove tecnologie di prossima realizzazione, che avranno un grande impatto sul quotidiano di imprese e cittadini. Per noi è anche un modo per far conoscere a livello nazionale e internazionale un tessuto di start up e pmi locali estremamente innovative e interessanti per partner e buyer stranieri, che infatti partecipano numerosi alla giornata: oltre 200 gli incontri btob previsti con 400 partecipanti da oltre 30 paesi”.

Fra le reti internazionali che hanno supportato e partecipato all’evento, anzitutto la Enterprise Europe Network (EEN), che aiuta le PMI a crescere, innovarsi ed internazionalizzare; la rete European Network of Living Lab (ENoLL), che riunisce i living lab di tutta Europa; lo European Institute of Innovation and Technology (EIT) Urban Mobility,che mira a riunire consorzi di città, ONG, istituzioni accademiche e partner commerciali per avviare progetti che coinvolgano le persone sui temi della mobilità urbana e del territorio pubblico; e il 6G-IA Network, voce dell’industria e della ricerca europea per le reti e i servizi di prossima generazione.

Durante la giornata, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi attraverso sessioni di discussione, keynote speech e tavole rotonde, focalizzate su vari aspetti delle città del futuro: dalle tecnologie immersive per la cultura e l’intrattenimento alla mobilità sostenibile e intelligente, passando per la sicurezza e la pianificazione urbana.

L’evento è stato ufficialmente aperto dall’ Assessora della Città di Torino alla Transizione ecologica e digitale, Innovazione, Ambiente, Mobilità e Trasporti Chiara Foglietta e Corrado Alberto, membro del consiglio della Camera di commercio di Torino con la guida e la moderazione di Alberto Mattiello, Urban Futurist e keynote speaker di rilievo internazionale, che ha condotto con maestria e ritmo la lunga giornata.

Con il primo keynote speech di Jonas Onland, Chief Vision Officer di Serendipity, si è esplorato proprio il punto di vista europeo sul paradigma CitiVerse, per poi entrare nel concreto durante la tavola rotonda da lui moderata, dove i vari relatori hanno portato esempi virtuosi di evoluzione di digital twin per la pianificazione urbana e per la smart life.

La seconda sessione dell’evento, curata dal MIA – Mercato Internazionale Audiovisivo, si è concentrata su diversi aspetti dell’applicazione di tecnologie emergenti al campo della cultura e dell’intrattenimento, con un approfondimento sulla produzione e distribuzione di prodotti televisivi e cinematografici immersivi.

Il keynote speech, che ha aperto la sessione culturale, è stato tenuto da John Volpato di Ultra, esperto nella progettazione e realizzazione di esperienze in realtà virtuale e scenari di metaverso. L’intervento si è concentrato sulla necessità ormai diffusa delle aziende, delle imprese culturali, dei brand e delle istituzioni di passare alla virtualizzazione e al metaverso.

Il pomeriggio si è riaperto con l’intervento di Hassan Osman, di Real Wireless, esperto di tecnologia con una profonda conoscenza dello sviluppo di software e algoritmi di machine learning applicati a sistemi di comunicazione wireless avanzati, che ha illustrato l’importanza dei c.d. indicatori chiave di “valore” con cui misurare l’efficacia delle soluzioni urbane abilitate dal 5G e 6G in termini di  affidabilità, impatto e sostenibilità.

A seguire un panel che ha esplorato come le tecnologie 5G e 6G, insieme all’intelligenza artificiale, possano rivoluzionare le soluzioni di mobilità urbana. I partecipanti hanno discusso di progetti innovativi, come la comunicazione cooperativa fra veicoli connessi inclusi esempi di ambulanze intelligenti o veicoli autonomi nonché l’integrazione di tecnologie avanzate per migliorare infrastrutture, trasporti e servizi di emergenza nelle città del futuro.  Moderato da Fabrizio Arneodo di 5T il panel ha messo in luce l’importanza dell’intelligenza artificiale e del cloud computing per abilitare servizi innovativi per la mobilità urbana di persone e merci.

Non potevano certo mancare, in un evento di questa portata, un dialogo sulla dimensione etica nell’implementazione di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per le città del futuro, a cui ha partecipato Guido Boella dell’Università di Torino insieme a Fabio Pammolli Presidente dell’AI4Industry Foundation, e una tavola rotonda sul metodo Living Lab, gestita proprio da Martina Desole, direttrice di ENoLL, approccio che molte città europee adottano e condividono per portare la ricerca e le sperimentazioni tecnologiche negli spazi pubblici.

Tutto questo, intervallato da appuntamenti B2B in presenza e da smart pitch di imprese innovative italiane ed europee.  L’area demo ha ospitato 20 dimostrazioni dal vivo, tra cui prototipi e soluzioni tecnologiche emergenti implementate in città europee e italiane. Ad esempio, i partecipanti hanno potuto prendere parte ad un videogioco Web3 basato sulla Climate Positive Blockchain, toccare con mano soluzioni green per la riduzione del consumo di carburante e di emissioni, soluzioni di digital twin urbani applicati a diversi casi d’uso, un sistema di funzionamento di una rete innovativa di parcheggi sicuri per biciclette, un sistema satellitare su misura per persone con disabilità motorie, strumenti di monitoraggio ambientale e ancora soluzioni per ottimizzare la logistica dell’ultimo miglio e per ottimizzare il percorso in ambulanza e il processo di triage.

Tra le soluzioni proposte, compaiono anche alcune progettualità sviluppate all’interno di TrialsNet, progetto europeo finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon-JU-SNS-2022 dell’Unione Europea e di cui la Città di Torino e’ partner, che si compone di 13 casi d’uso innovativi che sfruttano le reti “oltre il 5G” per migliorare l’ambiente urbano in diversi modi. Fra le demo più ingaggianti quelle relative alle visite immersive di opere museali o soluzioni di gamification per aumentare la fruizione di patrimoni urbani come il Parco del Valentino.

Come primo Roadshow Internazionale di CTE Next, un forte accento è stato posto anche sugli incontri B2B, meeting in presenza di 30 minuti, fra realtà locali, italiane ed estere con l’obiettivo di far conoscere il Tech-Made In Italy oltre confine e favorire la crescita di relazioni commerciali, di ricerca e trasferimento di buone pratiche.

L’evento è infatti un tassello di un filone più grande della Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino, CTE Next, chiamato “Torino Smart Destination” e realizzato in stretta collaborazione con Torino City Lab e altri attori strategici del territorio. L’obiettivo di queste attività è creare un ecosistema che agevoli l’accesso a nuovi mercati delle imprese locali, incoraggiando la diversificazione delle attività e la crescita su scala sia nazionale che internazionale. Al tempo stesso, si punta  ad attrarre idee, energie, risorse, imprese, e capitali dall’Italia e dall’estero verso Torino.

Torino continua a puntare sull’idea di Città Laboratorio, aperto alla sperimentazione e al confronto su scala internazionale, luogo generativo di idee per i nostri giovani e per le nostre imprese, contribuendo a potenziare l’ecosistema imprenditoriale e progettuale locale.  Proprio come è avvenuto oggi.

Oggi in centro la marcia per i diritti del Torino Pride 2024

Migliaia di persone sono partite da corso Principe Eugenio e sfilano in queste ore per le strade del centro, tra carri e musica, guidate dallo striscione “D’amore e di lotta”. È il corteo del Torino Pride 2024, che si concluderà in piazza Vittorio con gli interventi dei promotori, delle istituzioni e degli ospiti, tra cui il cantante Michele Bravi. Per la Città di Torino sono presenti il Sindaco e l’assessore ai Diritti.

“Una grande festa dei diritti – ha dichiarato il Sindaco Stefano Lo Russo alla partenza della parata -. Torino è all’avanguardia su questo tema e abbiamo bisogno di continuare a riaffermare la centralità dei diritti, che sono non un privilegio ma una condizione che caratterizza l’essere cittadini europei. In Italia purtroppo non tutti questi diritti sono ancora garantiti e quindi siamo oggi in piazza come Città per testimoniare non solo la nostra vicinanza ma il fatto che, soprattutto un un momento politico come questo è fondamentale continuare a tenere il punto. Credo sia un segnale molto brutto quello che è arrivato dalle elezioni europee – ha continuato il primo cittadino -, un’Europa che svolta in maniera molto intensa a destra e che obbliga tutti noi a essere ancora più presenti e attenti per continuare a ribadire che garantire diritti uguali per tutte e tutti è un segno di civiltà e progresso”.

“Il ruolo delle città progressiste come Torino – ha dichiarato l’assessore ai Diritti Jacopo Rosatelli – è ancora più rilevante nel momento in cui in altre zone d’Italia e d’Europa si alza invece il vento reazionario. Torino dimostra che è possibile far crescere la consapevolezza sui diritti in tutte le fasce sociali, gli ambienti e i settori e che il contrasto alle discriminazioni e la promozione delle pari opportunità è un punto condiviso e qualificante”.