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Da Socrate a Saitta come prenderla con filosofia

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Il filosofo sosteneva che i libri, una volta scomparso l’autore, non potevano difendersi… per cui non ne scrisse mai. Avrà pensato a questa antica saggezza l’assessore che si è visto rimproverare il libello, di una decina d’anni fa, quando dai banchi dell’opposizione attaccava a testa bassa le scelte dell’allora Giunta Ghigo

 

Ci sarà un motivo per cui il filosofo Socrate (nell’immagine), pilastro del pensiero occidentale, non ha lasciato nulla di scritto? Sosteneva che i libri, una volta scomparso l’autore, non potevano difendersi… per cui non ne scrisse mai. Avrà pensato a questa antica saggezza l’assessore Antonio Saitta che, nel corso del dibattito in aula sulla riorganizzazione sanitaria, si è visto anche rimproverare il libello, o “libro bianco”, di una decina d’anni fa, quando dai banchi dell’opposizione attaccava a testa bassa le scelte dell’allora Giunta Ghigo. Ora che ricopre il non facile ruolo di governo, molte scelte un tempo contrastate sono diventate una necessità.

 

Saitta, a differenza di Socrate, è ben vivo e ha saputo rispondere a chi gli muoveva tali contestazioni, riconoscendo con onestà intellettuale che molti errori sono stati fatti anche dal centrosinistra. Del resto, vale a poco ora rinfacciarsi chi ha nominato più primari (pare comunque che la gara la vinca la Giunta Bresso), se la situazione è così drammatica che l’assessore ha dovuto ammettere che, senza interventi, nel 2015 sono a rischio persino gli stipendi di medici e infermieri (o è terrorismo psicologico?).

 

Tutto sommato la Giunta del Chiampa ha passato senza troppi patemi anche gli scogli di sanità e assestamento, i due temi discussi in questa lunga settimana d’aula, destreggiandosi tra Scilla (l’opposizione abbastanza grintosa, sia nella componente centrodestrorsa che in quella pentastellata) e Cariddi (i maldipancia dei piddini). Sono stati questi ultimi, soprattutto per la sanità, a mettere più in difficoltà le scelte della Giunta, con un Nino Boeti che promuove sbrigativamente la riforma ma poi si dilunga molto di più sulle cose che non vanno (tra cui la chiusura delle emodinamiche), con un’Angela Motta che scende in campo in modo deciso per tutelare le eccellenze dell’ospedale di Asti, vittima di congiure ordite in corso Regina, con un vendoliano come Marco Grimaldi  che risponde a muso duro al diktat lanciato a mezzo stampa dal governatore (non c’è più tempo per discutere, game is over) lamentando il mancato coinvolgimento di politica e territori.

 

Non pervenuto, anche questa volta, il contributo di valutazioni del Comune di Torino, ancora impegnato nella grana di dimensioni planetarie per la chiusura o meno di via Roma. Fassino & C hanno ormai abbracciato la tattica dorotea, già evidenziata nel caso delle nozze gay, cioè un “si può fare, ma solo per un certo tratto, solo per certi periodi, solo come sperimentale etc. etc”. Si aggiunga che un’altra questione epocale come l’assegnazione delle arcate dell’ex-Moi ha fatto litigare sindaco e assessore Passoni, e si capirà che a Palazzo di Città non è restato il tempo di occuparsi di bazzecole come le alzate d’ingegno di Saitta.

 

Tornando alla Regione, sull’assestamento di bilancio, l’ostruzionismo ha rallentato non di poco l’approvazione del documento, avvenuta solo dopo una serrata trattativa fuori dall’aula. E sì che di sostanza (cioè di soldi) ce n’è ben poca, per quanto sia comprensibile l’irritazione dell’opposizione: ma come – si sono chiesti i consiglieri di Fi, Lega e M5S – la Giunta ci presenta uno scenario da Apocalisse e poi infila nel documento emendamenti come i fondi per il palazzetto dello sport di Torre Pellice, o quelli per non meglio precisate aziende agroalimentari! Evidentemente, è stata la contestazione mossa alla Giunta, ci sono marchette e marchette, e la maggioranza, per trovare la quadra al proprio interno, ha scelto con malcelata ipocrisia quali gratificare e quali no.

 

Ghinotto

 

Morte sospetta di un 68enne dopo il vaccino

vaccino

L’assessorato regionale alla Sanità comunica che dalle verifiche effettuate sugli archivi vaccinali delle aziende sanitarie regionali e dalle informazioni ricevute dal fornitore risulta che i due lotti di vaccino antinfluenzale Fluad, temporaneamente sospesi dall’uso, non sono presenti in Piemonte

 

Era in cura per problemi cardiovascolari l’uomo di 68 anni morto nel cuneese dopo la somministrazione dell’Agrippal. Si tratta di un vaccino antinfluenzale prodotto dalla Novartis, ma diverso da quello ritirato per le morti sospette in varie località italiane. Vista la psicosi collettiva che si sta creando, il caso è stato segnalato per precauzione dal medico di base della vittima alla Regione Piemonte e all’ autorità giudiziaria. Stanno già indagando i carabinieri del Nas di Torino. Su ordine della procura di Cuneo, hanno acquisito  la documentazione relativa al decesso.

 

Ma dalla Regione arrivano rassicurazioni sulla situazione in Piemonte. L’assessorato regionale alla Sanità comunica che dalle verifiche effettuate sugli archivi vaccinali delle aziende sanitarie regionali e dalle informazioni ricevute dal fornitore risulta che i due lotti di vaccino antinfluenzale Fluad, temporaneamente sospesi dall’uso, non sono presenti in Piemonte. Il vaccino attualmente usato nella nostra regione, denominato Agrippal, è prodotto dalla ditta Novartis ma è differente per formulazione e composizione da quello interessato dai provvedimenti cautelativi dell’Aifa. Pertanto, le attività di vaccinazione antinfluenzale in corso negli studi dei medici di medicina generale e negli ambulatori delle Asl piemontesi proseguono regolarmente.I dati provenienti dal sistema di sorveglianza regionale segnalano che l’attività influenzale in Piemonte è a livello iniziale (1,9 casi per mille abitanti), sotto la soglia di attenzione. La vaccinazione effettuata in questo periodo, quindi, è ancora in grado di conferire adeguata protezione perché il picco epidemico stagionale è atteso in tempi lunghi. 

Arriva Bip, la rivoluzione corre sui binari del tram

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tram ztlbus passeggeriSarà anche una sorta di (benevolo) Grande Fratello che consentirà di mappare gli spostamenti delle persone per razionalizzare le corse dei mezzi pubblici dove ce n’è realmente bisogno

 

Vecchio biglietto del tram addio. Dal primo dicembre i 600 mila piemontesi abbonati al circuito Formula che riguarda tutti i trasporti pubblici regionali dai treni, agli autobus urbani ed extraurbani, fino al bike sharing potranno usare abbonamenti soltanto elettronici.

 

E avranno anche l’obbligo di vidimare il ticket quando salgono e scendono. E’ la nuova rivoluzione dei trasporti, che  consentirà di usare vari mezzi di trasporto, compresi tram e metropolitana, senza differenziare i biglietti. Basterà ricaricare la tessera per rinnovare l’abbonamento.  Un preludio e una prova generale per quando – nei prossimi mesi – sarà abolito il biglietto cartaceo anche per le corse singole su bus e metrò.

 

In tutti i 1.200 punti vendita, nelle 38 biglietterie Trenitalia e presso le 96 macchine self service delle stazioni ferroviarie sarà possibile acquistare e rinnovare la tessera.  In realtà si chiama  Bip, il biglietto integrato, il cui obiettivo sarà definire una tariffa unica a livello piemontese. Nel capoluogo sono già in circolazione oltre 200mila tessere Bip. Il che significa che solo una parte degli abbonati al circuito Formula dovrà in questi ultimi giorni procurarsi la tessera elettronica. 

 

 Per quanto riguarda le corse singole e i biglietti cartacei, dicevamo, il percorso saeà più soft, ad incominciare dalle  concessionarie del trasporto pubblico extraurbano del consorzio ExtraTo. Infine, nel 2016, sarà la volta di Gtt, con autobus, tram e metropolitana. Bip sarà anche una sorta di (benevolo) Grande Fratello che consentirà di mappare gli spostamenti delle persone per razionalizzare le corse dei mezzi pubblici dove ce n’è realmente bisogno. 

 

(Foto: il Torinese)

Il panettone re di Torino per un weekend

PANETTONE

‘Una mole di panettoni’. Dalle 11 alle 19 con ingresso libero

 

Dalla Madonnina alla Mole il Panettone si trasferisce a Torino per due giorni, oggi e domani, Il 29 e 30 novembre a Palazzo Carignano. La sede del primo parlamento italiano si presterà come location per ‘Una mole di panettoni’. Dalle 11 alle 19 con ingresso libero, maestri pasticceri piemontesi e di altre regioni, proporranno panettoni artigianali al prezzo speciale di 20 euro al chilo. E’ prevista anche una gara tra uno chef del Pinerolese ed un pasticcere siciliano delle Madonie.

Allerta temporali, in arrivo pioggia e forti venti

PIOGGIA SAN CARLOQuasi trecento milioni di danni per la precedente ondata d’acqua

 

Nuovi temporali  in vista su Liguria e Piemonte.  Sono previste piogge di forte intensità e  intense raffiche di vento. Si prevedono venti forti da sud-est, anche sulla Sardegna e sulla  Sicilia, con possibili mareggiate . La Protezione civile segnala per le giornate di venerdì e sabato la criticità ‘rossa’ (il più alto di tre livelli) per rischio idrogeologico, ma dovrebbe riguardare esclusivamente  la Liguria.

 

Intanto sono stati calcolati i danni causati in Piemonte dal maltempo delle scorse settimane: la stima e’ di oltre 290 milioni di euro la stima complessiva dei danni causati dal maltempo delle ultime settimane in Piemonte. Gli interventi realizzati e da realizzare sono stati segnalati  dalla Regione Piemonte al dipartimento nazionale di Protezione civile,  contestualmente alla richiesta di stato di calamità naturale. La Regione sta anche predisponendo il dossier contro il dissesto idrogeologico.

 

(Foto: il Torinese)

Buono…non lo conoscevo! I vini di Go Wine

VINO

Alla scoperta di vini autoctoni piemontesi e non

 

L’associazione Go Wine chiude il 2014 a Torino con un evento dedicato ai vini autoctoni, con particolare risalto al Piemonte. Un evento con cui mettere in risalto il patrimonio di vitigni di cui il Piemonte dispone, dando risalto a realtà meno conosciute o  comunque meno diffuse. L’iniziativa rappresenta uno dei filoni principali dell’attività di Go Wine e si collega a molte iniziative svolte nel corso degli anni. La serata presenterà alcune aziende piemontesi al banco d’assaggio, che parteciperanno anche ad una presentazione commentata con il pubblico, mentre altre varietà italiane saranno presenti in una specifica enoteca che sarà allestita. 

 

Tutti gli aggiornamenti anche su www.gowinet.it 

Programma e orari: StarHotel Majestic**** Corso Vittorio Emanuele II, 54 – Torino 

Ore 17.00 – 18.30: Anteprima: degustazione riservata ad operatori professionali (Ristoranti, Enoteche e Wine Bar)
Ore 18.30  – 22.00: banco  d’assaggio al pubblico alla presenza delle aziende
Nel corso della serata conversazione di presentazione della serata, alla presenza di alcune aziende 

Il costo della degustazione per il pubblico è di € 15,00 (€ 10,00 Soci Go Wine, Rid. soci associazioni di settore € 12,00). L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata.  L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2015. 

   

Per una migliore accoglienza è consigliabile confermare la presenza alla serata ed il numero di eventuali  accompagnatori all’Associazione Go Wine, telefonando al  n°0173/364631 oppure inviando un fax al n°0173/361147 o un’e-mail a  stampa.eventi@gowinet.it entro le ore 12.00 di lunedì 1/12 p.v.

Torino Capitale dello Sport: una speranza di rilancio

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“Per un anno intero – ha detto il sindaco  Fassino – la nostra città sarà al centro dello sport europeo con un intenso programma di eventi”

 

Torino si presenta al mondo come capitale europea dello sport per il 2015. Dopo la consegna ufficiale della bandiera, la scorsa settimana a Bruxelles, oggi la presentazione del programma delle iniziative, presso la Fondazione Sandretto. Presenti il sottosegretario alla Presidenza Delrio,i presidenti di Coni e Comitato Paralimpico Malagò e Pancalli. Presenti anche il sindaco Fassino e il governatore Chiamparino e i presidenti di Juventus e Torino, Agnelli e Cairo. 

 

Occasione, anche,  per fare il punto sulla situazione economica e sociale  italiana. “Se ci lasciano più spazio le politiche di austerità, se riusciamo a convincere, come fa la presidenza italiana, che l’austerità deve cambiare e trasformarsi in politiche di crescita, credo che il governo italiano sia pronto a fare la sua parte”. Così il sottosegretario Delrio, commenta  le parole di Mario Draghi. “Il governo italiano sta facendo molto. Sta semplificando molto la burocrazia, riducendo le tasse, con la riforma della giustizia – sottolinea -. Per la prima volta in questo Paese c’è una sostanziale riduzione delle tasse, gli investitori sono messi nelle condizioni di avere fiducia nel nostro sistema e quindi crediamo di avere fatto molto”.

 

Tra gli appuntamenti più importanti: Italia-Inghilterra di calcio, World League di pallavolo e pallanuoto, campionati italiani di atletica leggera, Coppa del mondo di fioretto.

 

“Per un anno intero – ha detto il sindaco  Fassino – la nostra città sarà al centro dello sport europeo con un intenso programma di eventi: meeting internazionali, campionati e incontri relativi ad ogni disciplina. Un anno pieno di sport per tutti, soprattutto per i cittadini più appassionati”.

 

(Foto: www.spaziotorino.it)

 

 

“Colpo di coda”: un secolo di condanne per ‘Ndrangheta

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Nell’autunno 2012  a seguito dell’operazione erano state arrestate circa 20  persone

 

Un secolo di condanne: è la somma delle pene inflitte  dal tribunale di Torino ai dodici imputati del processo ‘Colpo di coda’, sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in provincia di Torino e nel Vercellese.

 

I pm Roberto Sparagna, Monica Abbatecola, e Giuseppe Riccaboni avevano contestato agli imputati l’associazione a delinquere di stampo mafioso, oltre ad altri reati. Per l’accusa erano state aperte due ‘locali’ di ‘ndrangheta nelle aree  di Chivasso e Livorno Ferraris.  Nell’autunno 2012  a seguito dell’operazione erano state arrestate circa 20  persone. Sei imputati erano già stati condannati in rito abbreviato e altri due avevano patteggiato la pena.

 

Le pene variano tra i 7 e gli 11 anni e otto mesi. La procura torinese aveva chiesto complessivamente condanne per 134 anni. Gli imputati sono stati riconosciuti colpevoli di associazione a delinquere di stampo mafioso e di altri reati. La corte ha anche ordinato la confisca di numerosi beni di proprietà dei condannati.

 

(Foto: il Torinese)

Arriva il Natale, tutti a piedi in via Roma

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Saranno organizzati momenti di spettacolo e iniziative culturali che sostituiranno il “vuoto” lasciato dalle automobili

 

A spizzichi e bocconi incomincia, con l’arrivo delle festività natalizie, la pedonalizzazione di via Roma. E’ stato l’incontro tra il sindaco Piero Fassino e i rappresentanti delle associazioni di via dei commercianti, Ascom e Confesercenti a ufficializzare il via libera alla sperimentazione. 

 

Si incomincerrà nel ponte dell’Immacolata, il 13 e 14 dicembre, poi dal 20 dicembre al 6 gennaio e dal primo febbraio al primo marzo.

 

La diatriba sulle bancarelle poste nel mezzo della via pedonalizzata sembra essere risolta: se non ci saranno i banchetti degli ambulanti saranno comunque organizzati momenti di spettacolo e iniziative culturali che sostituiranno il “vuoto” lasciato dalle automobili. I dettagli dell’operazione saranno definiti in questi giorni.

 

(Foto: il Torinese)

Il premier: “Lo Stato sarà parte civile in caso di nuovo processo”

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Intanto si spera nella riforma della prescrizione, dopo le sollecitazioni dello stesso premier

 

 AGGIORNAMENTO

Il premier Matteo Renzi ha assicurato la delegazione di Casale Monferrato  che lo Stato si costituirà parte civile se si terrà un altro processo e che ciò che è in grado di fare per la prescrizione di reato di disastro e per i costi della bonifica lo farà. Anche se lui non è un giudice. E’ quanto ha dichiarato all’Ansa Bruno Pesce, il portavoce dell’ associazione dei familiari delle vittime dell’amianto, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi. Laura Boldrini auspica un’accelerazione dell’iter parlamentare per il ddl sui reati ambientali . “L’amianto è un crimine contro l’umanità, vogliamo portare Schmidheiny alla corte dell’Aia”. Lo afferma il  sindaco di Casale Monferrato, Titti Palazzetti. “Quando lo stabilimento Eternit è stato chiuso, ha abbandonato tonnellate di amianto a cielo aperto, a dimostrazione dello spregio per l’umanità di questa persona”, ha detto ai microfoni di Radio Veronica One.

 

Il senatore del Pd Stefano Esposito annuncia che familiari delle vittime Eternit avranno un incontro a Roma con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il presidente del Senato Grasso, della Camera Boldrini e un rappresentante del Csm. L’appuntamento nella capitale è stato promosso con gli altri parlamentari PD Daniele Borioli, Federico Fornaro, Cristina Bargero e Fabio Lavagno. L’incontro con Renzi si terrà alle 16.30, in presenza dei sindaci di Casale Monferrato e Cavagnolo, Titti Palazzetti e Mario Corsato, del vicepresidente Afeva Bruno Pesce e del presidente Fondo vittime amianto Nicola Pondrano.
   

Intanto si va verso la riforma della prescrizione, dopo le sollecitazioni dello stesso premier. Si riparte dalla Camera con un ddl del governo, come annunciato dal   ministro Orlando, già a partire da questa settimana. 

 

Aveva detto il presidente del Consiglio: «cambieremo il sistema del processo e le regole del gioco» ed ora si ha l’intesa tra la presidente della Camera Laura Boldrini e il collega del Senato Pietro Grasso per sbloccare il disegno di legge che dovrebbe rivedere l’intera materia.

 

Da segnalare una curiosità storica riportata dal sito dell’Ansa: il tribunale di Torino affermava già nel 1906 la pericolosità dell’amianto. Lo si legge in una sentenza pronunciata “in nome di sua Maestà Vittorio Emanuele III” dopo una causa civile promossa dall’inglese British asbestos company limited contro un giornale, “Il Progresso del Canavese e delle Valli Stura”, per un articolo che parlava di una fabbrica amiantifera di Nole in provincia di Torino. I giudici respinsero le richieste della società certificando che la lavorazione era dannosa per la salute.