I grillini torinesi ribadiscono la loro completa fiducia nella magistratura dicendo che sono ” vicini alla sindaca assediata e aggredita da un giornalismo che mai avremmo pensato di vedere in un Paese democratico
Come per una sorta di legge del contrappasso ora sono i pentastellati a lamentarsi delle critiche da parte dei giornali. Quasi si trattasse dei vecchi partiti “massacrati” mediaticamente e dalle inchieste giudiziarie. In una nota M5S di Torino sottolinea, a proposito di un presunto avviso di garanzia in arrivo alla sindaca Appendino per i fatti di piazza San Carlo, coma sia ” triste notare molti organi di stampa sostituirsi alla procura, inscenando processi mediatici e pensando di fare i magistrati”. I grillini sottolineano che da due giorni si parla di avvisi di garanzia in arrivo e di vertici della Città indagati anche se, fino ad ora, “nessun atto è stato notificato dalla procura che non ha neanche rilasciato dichiarazioni. Stiamo assistendo a un giornalismo che non può definirsi di inchiesta ma che sta alimentando un clima di paura e di sospetto – sostengono – speriamo non perché siamo alla vigilia dell’appuntamento elettorale in Sicilia” I pentastellati torinesi ribadiscono la loro completa fiducia nella magistratura dicendo che sono ” vicini alla sindaca assediata e aggredita da un giornalismo che mai avremmo pensato di vedere in un Paese democratico”.
(foto: il Torinese)


persone che si ipotizza possano avere responsabilità su quanto accaduto: chi doveva far sì che le bottiglie di vetro non entrassero in piazza? Ad oggi nel registro degli indagati figurano, con l’accusa di omicidio colposo e lesioni gravissime il presidente e il direttore di Turismo Torino, l’ente che organizzò la serata: Maurizio Montagnese e Danilo Bessone. La sindaca Chiara Appendino è iscritta, ma per il reato di lesioni lievi, a seguito delle denunce da parte di diversi tra i feriti.
l protocollo d’intesa sulla qualità dell’aria era stato sospeso per via dell’emergenza incendi, per consentire la libertà di spostamento delle persone, ma da venerdì torna in città il blocco del traffico
Autunno. L’edizione di quest’anno coincide tra l’altro con il ventennale delle installazioni di Luci d’Artista. ContemporaryArt ’17 conferma i consolidati appuntamenti come LUCI D’ARTISTA, che illuminerà le piazze e le vie del centro città e delle circoscrizioni; ARTISSIMA, la più importante fiera d’arte contemporanea in Italia ospitata all’Oval – Lingotto Fiere; PARATISSIMA, per la prima volta alla ex Caserma La Marmora in via Asti 22; THE OTHERS, all’ex Ospedale Maria Adelaide; CLUB TO CLUB, festival di musica elettronica; TORINO FILM FESTIVAL, importante rassegna cinematografica e l’irrinunciabile appuntamento con la NOTTE DELLE ARTI CONTEMPORANEE, sabato 4 novembre, con l’apertura straordinaria di musei, spazi per l’arte e gallerie.
al ruolo di autorevole laboratorio di ricerca per il futuro dell’arte. L’edizione 2017, inoltre, si arricchirà della nuova sezione ‘Disegni’ che, oltre a valorizzare una pratica artistica in grado di catturare l’immediatezza processuale del gesto creativo, è nata per sostenere un nuovo collezionismo. La prima edizione, curata da Luis Silva e Joao Mourao, direttori della Kunsthalle Lissabon (Lisbona), metterà in mostra i lavori di 26 artisti rappresentati da altrettante gallerie (10 italiane e 16 straniere).
Dal 2 al 5 novembre, nell’ex ospedale Maria Adelaide (lungo Dora Firenze 87), si svolgerà 

indossare (fino al 29 gennaio 2018); Gianfranco Ferrè. Sotto un’altra luce. Gioielli e Ornamenti (fino al 19 febbraio 2018); Elisa Sighicelli. Doppio Sogno (dall’1 novembre al 29 gennaio 2018); Odissee. Diaspore, invasioni, migrazioni, viaggi e pellegrinaggi (dal 16 novembre al 19 febbraio 2018).
BESTIALE! Animal Film Stars rimarrà visibile al
…TRA GLI EVENTI DI ARTE URBANA
l’arte (prima edizione) e il Premio Shanghai (terza edizione);il
Le GALLERIE che partecipano a ContemporaryArt Speciale Autunno sono: Biasutti & Biasutti; Giampiero Biasutti Studio d’arte per il ’900; Burning Giraffe Art Gallery;Guido Costa Projects; Galleria Lara e Rino Costa; Mazzoleni; Febo e Dafne; Luce Gallery; Galleria del Museo d’Arte Urbana; Mutabilis Arte; Norma Mangione Gallery; Galo Art Gallery; Galleria Opere Scelte; Galleria Alberto Peola; Galleria Giorgio Persano; Privateview Gallery; Galleria d’Arte Roccatre; Galleria Unique; Spazio Mouv’ Gallery; Elena Salomon Arte Moderna; Paola Meliga Art Gallery; Galleria Franco Noero; Paolo Tonin Arte Contemporanea; Galleria Moitre; Photo&Contemporary; Fusion Art Gallery; Raffaella De Chirico Arte Contemporanea; Gagliardi e Domke; Giorgio Galotti; Giorgio Galotti–Alley; Galleria in Arco; Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea Chambres d’Art; Tucci Russo Studio per l’arte Contemporanea; Weber & Weber.
…TRA GLI EVENTI DI DESIGN
Almeno in parte i roghi sono stati dolosi, anche se al momento i carabinieri non hanno riscontri investigativi certi
di Pier Franco Quaglieni
I fiorai registrano un numero di clienti che forse è persino più alto di quelli che hanno a Natale e sembra che la crisi non impedisca a nessuno o quasi l’acquisto di un fiore. I cimiteri brulicano di visitatori .In passato a Torino veniva diffusa ogni anno la guida storico – artistica che scrissi con Romano Campagnoli e che ebbe tanto successo. L’Amministrazione Chiamparino la abolì in seguito alle dimissioni imposte all’Assessore ai cimiteri Giuseppe Lodi, capro espiatorio di errori gravi non suoi e ideatore della medesima. Oggi i miei testi vengono riprodotti su alcune tombe,ignorando parecchie di quelle che io inserii nella guida. Un criterio che non si comprende. C’è, ad esempio, un monumento al capo degli arditi torinesi Carlo Cherasco che io citai; quest’anno è il centenario della fondazione degli Arditi, ma il monumento manca di ogni spiegazione. E così l’eroe del Montenero nella Grande Guerra il maggiore degli Alpini Vincenzo Arbarello a cui pure è dedicata un’importante piazza torinese, è addirittura abbandonato a sè stesso senza neppure un fiore, almeno da parte dell’Associazione Alpini. Ovviamente delle tombe dei caduti della RSI a Torino neppure si parla. Eppure anche quei caduti appartengono alla storia di Torino, una storia tormentata e drammatica, ma pur sempre da ricordare come ogni altra pagina. Mi sembra che
l’aspetto del ricordo delle figure storiche nel Cimitero Monumentale, in quello Parco e nei cimiteri di Cavoretto e di Sassi sia stato quasi totalmente abbandonato in controtendenza ad altre grandi città come Genova che fanno del cimitero di Staglieno addirittura un richiamo turistico. Anche i molti torinesi che vanno fuori Torino per il ponte dei Santi, non dimenticano i propri morti. Non è solo il rito cristiano dei morti, ma anche e soprattutto la <<corrispondenza di amorosi sensi>> che lega i vivi ai morti, di cui parlava Foscolo. E’ un culto antico che precede il Cristianesimo e si ritrova in civiltà lontane come quella delle Egizi, degli Etruschi, dei Romani. A Torino da alcune decine d’anni è attecchita l’usanza tipicamente meridionale dei lumini davanti alle tombe, lumini volti a “illuminare la sotterranea notte” come scriveva Foscolo, di morti.
LA CREMAZIONE
cremazione. Le cellette occupano poco spazio e la cremazione appare una soluzione igienica. Certamente gli spazi angusti riservati a tutti senza distinzione (La livella di Totò) cozzano contro il valore della tomba che non è solo un privilegio dei ricchi che possono permettersi monumenti, mentre i poveri finiscono inumati nella nuda terra. I sepolcri hanno anche un valore storico e quello delle donne e degli uomini che hanno lasciato di sè un ricordo importante, è giusto e non legato alla posizione economica dei medesimi. Il tempio di Santa Croce a Firenze con le tombe dei grandi Italiani da Machiavelli ad Alfieri è forse l’esempio più illustre di come una Nazione possa trovare in alcune tombe il senso della propria storia, venendo esse indicate ad esempio
delle future generazioni. L’idea della celletta con le ceneri o addirittura la dispersione delle ceneri è un modo di intendere la morte eguagliatrice( che annulla in certa misura anche il valore della vita)non sempre accettabile ,anche se non c’è nulla di più privato della morte e quindi ciascuno ha diritto a scegliere la sua ultima dimora come e dove meglio crede. Diceva Orazio che egli non sarebbe morto per intero perché lasciava la sua opera. In questi casi il ricordo dei posteri è dato dall’opera lasciata che sopravvive alla fine della vita mortale.
ANCHE GLI ANIMALI HANNO UN’ ANIMA
HALLOWEEN E IL NICHILISMO
morti nella Grande Guerra. Per me questi giorni sono una commistione di ricordi famigliari e patriottici profondi che non riesco e non voglio disgiungere. Alla faccia di Halloween e di un processo di imbarbarimento in atto che non posso accettare, come mi risulta inaccettabile il nichilismo che distrugge ogni speranza oltre la morte. Il laico Benedetto Croce scriveva che “la vita intera è preparazione alla morte”: di fronte ad essa siamo colti d
a quel senso del mistero che oggi non si vuole più riconoscere. Siamo tornati quasi inconsciamente a certo meccanicismo settecentesco e successivamente al positivismo tardo ottocentesco che faceva delle vita un fatto meramente materialistico e biologico. Queste giornate dedicate al ricordo dei defunti ci dimostrano che per tante persone il rapporto con i morti è un qualcosa che travalica le fedi religiose e ci richiama a valori intimi e di civiltà che rendono l’uomo del 2000 non diverso da quello dei millenni passati. Io ho cominciato ad apprezzare la sensibilità di un’amica, quando ho saputo che ogni domenica si reca alla tomba del marito morto. Un atto di amore che va oltre la morte.
Migliora la situazione dei roghi, dopo giorni di emergenza. In queste ore i vigili del fuoco e i volontari dell’Aib stanno spegnendo gli ultimi roghi attiv
In Piemonte fino a ieri sera i roghi ancora attivi erano 11. Al lavoro 153 vigili del fuoco e 600 volontari Aib, 15 mezzi aerei impiegati