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Torna Expocasa: benessere, lifestyle e arte

È ripartita all’Oval Expocasa, la fiera dedicata alla casa giunta ormai alla 62esima edizione. Non solo arredi d’interno ma anche proposte per gli sterni, il benessere e il lifestyle. L’arte è protagonista con John Blond, che firma l’immagine della fiera e trasforma l’Oval in un hub visivo tra installazioni, performance e caccia al tesoro creativa. Spazio anche all’arte contemporanea con L’Arte a Casa Tua e alla grafica con i Graphic Days.
La proposta espositiva è ampia e trasversale: marchi storici, giovani realtà, imprese familiari e laboratori creativi. Tra gli espositori: Sesaan, Incanto, Stov Furniture per il modernariato; Ambienti, centro cucine Lube e Creo; Target Point, specializzata in tavoli e sedie: Artesanos Don Bosco, con pezzi unici realizzati a mano dagli artigiani peruviani; Palazzetti, con soluzioni abitative intelligenti e sostenibili.
Per i più piccoli debutta Expocasa Kids, area educativa e ludica con laboratori e una escape room teatrale dedicata alla sicurezza domestica.
«Expocasa è un progetto culturale e commerciale che cresce con la città e con il suo pubblico: aziende, professionisti, famiglie, giovani» afferma Gabor Ganczer, amministratore delegato di GL events Italia. Per info su eventi e orari: https://www.expocasa.it/index.php

LOREDANA BAROZZINO

Piemonte, parte la stagione del tartufo con più di 20 fiere

UN CALENDARIO DI EVENTI PER VALORIZZARE L’ECCELLENZA GASTRONOMICA

Ha preso ufficialmente il via il 1° ottobre la stagione 2025-2026 della cerca del tartufo. Con la tradizionale apertura a mezzanotte, celebrata ad Alba con il Capodanno del Tartufo, il Piemonte ha inaugurato un autunno ricco di appuntamenti che porteranno in vetrina una delle eccellenze più preziose del territorio.

Oltre alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, evento di punta riconosciuto a livello mondiale, protagonista della stagione sarà la Fiera di Murisengo, che da quest’anno acquisisce rilevanza internazionale.
A queste si aggiungono 11 fiere di rilevanza nazionale 9 di rilevanza regionale inserite nel Calendario fieristico regionale, sostenute dalla Regione Piemonte con un contributo complessivo di oltre 170 mila euro.

La Regione ha inoltre previsto uno specifico sostegno all’evento di lancio della stagione fieristica, in concomitanza con l’apertura della cerca del Tuber magnatum Pico, coordinando la partecipazione di tutti i rappresentanti della filiera per dare risalto all’intero calendario di iniziative legate al tartufo piemontese.

«Il tartufo – sottolinea l’assessore regionale alla Tartuficoltura, Marco Gallo – è una parte viva della nostra identità e della nostra cultura. Dietro ogni trifolau, ogni cane da cerca e ogni fiera c’è un patrimonio fatto di passione, conoscenze tramandate e legame con il territorio. Con questo calendario di eventi e con i sostegni messi in campo vogliamo rafforzare una filiera che è sinonimo di sviluppo locale, turismo e lavoro, e che rappresenta un unicum a livello internazionale».

È sempre maggiore l’attenzione delle fiere alla qualità del prodotto: rintracciabilità, presenza di una giuria di qualità costituita da esperti e iniziative per la salvaguardia del patrimonio immateriale UNESCO “Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali”, che rendono il sistema piemontese un modello riconosciuto.

La cerca del tartufo, dopo il periodo di sospensione di settembre per il fermo biologico per tutte le specie, riprende il 1° ottobre con il tartufo bianco e si chiuderà il 31 gennaio; per l’avvio della cerca del tartufo nero pregiato occorrerà invece attendere il 15 dicembre.

Per salvaguardare il patrimonio tartufigeno regionale ed essere in regola, oltre al rispetto delle modalità di cerca e cavatura apprese per superare l’esame e ottenere il tesserino, è fondamentale il pagamento della tassa annuale di 160 euro così come il versamento dell’imposta sostitutiva. Le associazioni dei cercatori sono il primo punto di riferimento per qualsiasi chiarimento, e i nuclei dei Carabinieri Forestali sono da giorni attivi nei controlli della regolarità delle attività.

Inoltre, ripartono le iniziative regionali di informazione forestale con il servizio di Punto Informativo Forestale Mobile finanziate con le risorse dello Sviluppo Rurale 2023-2027: anche quest’anno il camper è atteso in più di 40 comuni, con 70 tappe fino a metà dicembre.

I tecnici forestali incaricati dalla Regione tramite IPLA saranno presenti anche nel corso delle fiere per dare informazioni sulla corretta gestione dei boschi e per supportare negli adempimenti previsti dal regolamento forestale o nella partecipazioni ai bandi regionali.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito web della Regione Piemonte, area Foreste:

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/sviluppo-rurale-foreste-2023-2027/punti-informativi-forestali-pif

Dopo i disordini, Comitato per l’Ordine e la Sicurezza: provvedimenti contro atti di violenza e devastazione

Dopo i fatti, avvenuti nell’ambito delle manifestazioni Pro Pal svoltesi a Torino nelle scorse giornate, il Prefetto Donato Cafagna ha convocato nella prima mattina di oggi una riunione urgente del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla quale hanno partecipato anche il Sindaco di Torino Stefano Lorusso, accompagnato dall’Assessore comunale alla Sicurezza Marco Porcedda, il rappresentante della Procura della Repubblica Marco Gianoglio, in rappresentanza del Procuratore della Repubblica.
E’ stata svolta una puntuale analisi degli incidenti che si sono verificati nella giornata di ieri, evidenziando il ruolo di leadership nelle violenze assunto da soggetti antagonisti e anarchici che hanno coinvolto anche studenti e ragazzi di origine straniera.
Sulla base delle valutazioni emerse, Prefetto, Sindaco e Procuratore hanno concordato sulla necessità di una risposta istituzionale decisa e corale, a tutti i livelli, nei confronti di quanti, così come è già successo in passato, si sono resi protagonisti di comportamenti inaccettabili ai danni delle Forze di Polizia e della città, speculando con finalità violente qualsiasi movimento di protesta.
Nel contempo, prosegue l’impegno delle Forze dell’Ordine per monitorare gli ambienti dell’antagonismo torinese, in relazione alle nuove iniziative già preannunciate per la prossima settimana, mirato anche all’identificazione dei soggetti responsabili degli incidenti.

Insulti e sputi a un agente a Torino: i sindacati chiedono attenzione sui problemi del carcere

Verso le 18 di venerdì 3 ottobre, presso la Casa circondariale di Torino, un detenuto di nazionalità tunisina, ristretto nella “9” sezione del Padiglione B, ha preteso con insistenza di essere accompagnato in infermeria. “Verso le 18 di venerdì 3 ottobre, presso la Casa circondariale di Torino, un detenuto di nazionalità tunisina ristretto presso la ‘9’ sezione del Padiglione B, pretendeva a tutti i costi di recarsi presso l’infermeria”, denuncia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, per voce del segretario del Piemonte Vicente Santilli.

L’agente incaricato lo aveva invitato ad attendere, ma il detenuto ha reagito in maniera violenta. “Il poliziotto preposto gli comunicava di attendere, ma il ristretto non sentendo ragioni insultava pesantemente l’Agente e gli sputava in pieno viso”, prosegue Santilli.

Un episodio che, secondo i sindacati, rappresenta l’ennesima conferma del clima di tensione e difficoltà che si respira nelle carceri. “La situazione all’interno delle sezioni detentive è diventata davvero insostenibile. Urgono contromisure concrete per prevenire questi gravi episodi”, conclude Santilli.

Durissimo anche il commento del segretario generale del SAPPE, Donato Capece: “Non lasciate soli le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria: servono regole ferree per ristabilire ordine e sicurezza nelle carceri, attuando davvero quella tolleranza zero verso i detenuti violenti che, anche in carcere, sono convinti di poter continuare a delinquere nella impunità assoluta! Qui serve, forte ed evidente, la presenza dello Stato, che non può tollerare questa diffusa impunità, e servono provvedimenti urgenti ed efficaci! Il Governo vada avanti nelle politiche di prevenzione e di contrasto all’illegalità, anche in carcere, con provvedimenti urgenti”.

Ritorna Expocasa, alla sua 62esima edizione, all’Oval del Lingotto

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Dal 4 al 12 ottobre prossimi presso l’Oval del Lingotto sarà protagonista Expocasa, uno dei più importanti saloni dedicati all’arredamento e alle soluzioni per la casa. Con oltre sessanta anni di storia, questo evento coniuga novità e tradizione, offrendo aree dedicate all’arredamento, ai complementi, alle tecnologie e una nuova sezione per modernariato e antiquariato.
Quest’anno Expocasa celebra la sua 62esima edizione, consolidando la sua presenza nel panorama fieristico come punto d’incontro per aziende, professionisti e pubblico.
Nella passata edizione i visitatori sono stati più di 45 mila, in gran parte provenienti dal Piemonte, Liguria,  Valle d’Aosta, Francia e Svizzera, con un pubblico qualificato alla ricerca di soluzioni sempre nuove e nuove ispirazioni. Expocasa è  organizzato da Gl Events e si presenta come un contenitore multidisciplinare,  capace di accogliere e connettere  mondi diversi, quali design, architettura, artigianato, arte e sostenibilità.
Tra le novità di quest’anno si registra la Turin Week Design e la realizzazione di “Una notte all’Oval”, creata in collaborazione con il Club Silencio Voci d’Interni, un’area dove si potranno incontrare architetti e interior designer Materioteca, un percorso tattile tra materiali e finiture Luce e Casa, dedicato al ruolo dell’illuminazione nel benessere abitativo.
L’immagine della fiera è  firmata da John Blond, che è  stato capace di trasformare l’Oval in un hub visivo tra installazioni, performance  e una caccia al tesoro creativa.  Verrà  anche dato spazio all’arte contemporanea con l’Arte a casa tua e alla grafica con i Graphic Days.
Marchi storici si affiancheranno a giovani realtà, a laboratori creativi e imprese familiari.
Il Giardino di Expocasa rappresenta un  nuovo spazio immersivo, capace di far capire il valore terapeutico rigenerante del verde. In fiera  verrà portata anche l’artigianalità autentica delle Ande peruviane, con Artesanos don Bosco.
Anche la luce sarà protagonista di questa edizione con la seconda edizione di Design  Call, il contesto dedicato ai giovani talenti del design, per la prima volta con il supporto  e l’ adesione di Piemonte e Città di Torino.

Il taglio del nastro sarà il 4 ottobre prossimo, dopo il quale, dalle 18.30 in poi, Expocasa si trasformerà in uno spazio vibrante  di musica per “Una notte all’Oval”, rimanendo aperto fino alle 23.

Un’area sarà  dedicata ai bambini dai 3 ai 10 anni, Expocasa kids, comprendente laboratori, giochi creativi, e una escape room sul tema della sicurezza domestica

Mara Martellotta

Torino, torna Portici di Carta. Ma nella notte stand devastati dai manifestanti

Era tutto pronto per il 18° compleanno di Portici di Carta, momento in cui Torino festeggia  l’evento che da quasi due decenni trasforma il centro città in una grande libreria a cielo aperto. Ma frange estremiste della manifestazione pro Gaza nella notte hanno distrutto gli allestimenti della manifestazione in via Po. Gli organizzatori cercheranno di aprire regolarmente. Sabato 4 e domenica 5 ottobre, un percorso di due chilometri, da piazza Vittorio Veneto a via Pietro Micca, con un breve tratto in via Roma, sarà animato da migliaia di libri, incontri con autrici e autori, dialoghi e laboratori.

A Portici di Carta saranno presenti 65 librerie, tra indipendenti, di catena e antiquarie, 58 case editrici e numerosi espositori di libri antichi, pronti a presentare un catalogo diviso in 16 aree tematiche per accontentare ogni passione: dai classici alla saggistica, dai fumetti ai romanzi d’avventura. L’edizione 2025 si annuncia ricchissima di appuntamenti. L’anteprima si terrà venerdì 3 ottobre al Circolo dei lettori, con la premiazione del Premio Mondello Autore Straniero a Valeria Luiselli, che dialogherà con Donatella Di Pietrantonio.Tra i nomi di spicco che si alterneranno nel weekend ci saranno, tra gli altri, Viola Ardone, Matteo Saudino (Barbasophia), Agnese Pini,  Annalena Benini, Marcello Fois e Piergiorgio Pulixi.  Editore ospite dell’edizione sarà BAO Publishing, che poterà a Portici di Carta autori come Zerocalcare e Maicol & Mirco e proporrà i live painting “Vetrine disegnate” in quattro librerie cittadine.

Tra le novità di quest’anno, le passeggiate letterarie e artistiche curate da BAO e Alba Andreini, oltre ai Portici della Legalità, in piazza Castello, nati dalla collaborazione con le Giornate della Legalità, in cui si affronteranno temi quali “I soldi danno la felicità”, con Ugo Biggeri e Nadia Lambiase; “Sicurezza vuol dire repressione”, con Alessandra Algostino e Laura Martinelli; “L’amore in gabbia e Le appassionate”, con Donatella Di Stasio e Simonetta Fiori; “Magistrate finalmente e Il silenzio è una stella”, con Eliana Di Caro e Sabrina Pisu e “Figlia mia. Vita di Franca Jarach, desaparecido”, con Carlo Greppi e Tommaso Greco, oltre al progetto interculturale Leggere il Mondo, con autori e autrici internazionali. In programma anche la proclamazione dei finalisti del Premio Gianni Mura, dedicato alla letteratura sportiva, mentre gli spazi di piazza Carlo Felice ospiteranno gli incontri green del Giardino Forbito. Portici di Carta non è solo una fiera, ma una vera e propria festa diffusa in tutta la città. Il programma è un mix irresistibile di eventi per tutti: tra i tanti appuntamenti, anche uno speciale tributo a Sergio Atzeni, autore cui la manifestazione è dedicata quest’anno in occasione del trentesimo dalla sua scomparsa. Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito con prenotazione consigliata, mentre le passeggiate letterarie hanno un costo di 5 euro.

Presso i Giardini Sambuy, il gazebo di Giardino Forbito ETS e il mercato Googreen proporranno attività legate alla sostenibilità. Domenica 5 ottobre, scrittori come Sebastiano Mondadori, Enrico Remmert e Luca Ragagnin recensiranno vini e territori del Piemonte.L’associazione Compagne di banco sarà presente per un progetto di condivisione, “Le parole tra noi da salvare”. Chi lo desidera, potrà lasciare una parola scritta nelle apposite cassette. Sabato 4 ottobre alle 17:30, una lettura silenziosa nella galleria Tamagno, davanti al Teatro Regio, sarà dedicata alle opere di Sergio Atzeni. La partecipazione è libera e gratuita. Il Gruppo Iren ripropone il suo progetto partecipativo “Parole che vorrei”. In Piazza Castello, una serie di pannelli raccoglierà le idee dei cittadini per il futuro di Torino, contribuendo a un racconto collettivo sulla città che si desidera.

Sabato 4 e domenica 5 ottobre, il Museo Accorsi-Ometto ospiterà laboratori per bambini, che potranno scoprire l’archivio fotografico e creare una cornice per una loro “memoria di carta”. Le prenotazioni sono disponibili sul sito della Fondazione.

Portici di Carta, è un progetto di Città di Torino e Salone Internazionale del Libro di Torino, realizzato da Associazione Torino, la Città del Libro, Fondazione Circolo dei lettori e Fondazione per la Cultura Torino, con il sostegno di Regione Piemonte agli editori piemontesi, il contributo di Fondazione Crt e Camera di Commercio di Torino, la partecipazione dei librai e delle libraie torinesi coordinati da Rocco Pinto, la collaborazione di Biblioteche civiche torinesi, Centro Interculturale della Città di Torino, Laboratori di lettura dei servizi educativi della Città di Torino, TorinoReteLibri Piemonte, ALI Associazione Librai Italiani, SIL Sindacato Librai e Cartolibrai, Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Giardino Forbito, Nati per leggere, Concorso letterario nazionale Lingua Madre, Giornate della Legalità, Torino Cambia le Biblioteche, Università degli Studi di Torino, Teatro Regio, Fondazione Torino Musei, Palazzo Madama, Fondazione Accorsi – Ometto. I main partner dell’evento sono Intesa Sanpaolo con Gallerie d’Italia e Esselunga.

Mara Martellotta

Sciopero generale a Torino: folla per Gaza e contro Bezos. Attacco a Leonardo

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Torino è oggi attraversata da una lunga giornata di mobilitazione in occasione dello sciopero generale proclamato a livello nazionale dopo l’assalto alla Global Sumud Flotilla e con l’obiettivo di manifestare solidarietà al popolo palestinese. Fin dal mattino migliaia di persone si sono radunate in piazza Palazzo di Città, punto di partenza del corteo principale promosso dai sindacati di base insieme alla Cgil, a movimenti studenteschi e a gruppi impegnati nella causa pro-Palestina. Il lungo serpentone ha percorso alcune delle arterie principali della città – da corso Vittorio a corso Einaudi, passando per corso Rosselli – per concludersi in zona corso Unità d’Italia. Nel pomeriggio è previsto un secondo concentramento da piazza Castello, a sottolineare la continuità della mobilitazione durante tutta la giornata.

Parallelamente, le forze dell’ordine hanno rafforzato i presidi attorno alle OGR, sede della Italian Tech Week, che in queste ore ospita personalità di primo piano come Jeff Bezos, Ursula von der Leyen e John Elkann. Non sono mancati momenti di tensione: alcuni manifestanti hanno tentato di avvicinarsi alla zona interdetta, trovando però barriere e cordoni di polizia. In alcuni casi si sono registrati lanci di oggetti e l’impiego di lacrimogeni per disperdere i gruppi più determinati. Già all’alba si era svolto un blocco simbolico alla sede Amazon di Brandizzo, con slogan e cartelli contro il colosso della logistica.

Sulla partecipazione, i numeri variano: i sindacati parlano di 50-70 mila persone in piazza, mentre le stime della Questura restano più caute, attestandosi intorno ai 40-50 mila. L’Università di Torino ha deciso di sospendere per la giornata le attività didattiche in Palazzo Nuovo, mentre in città i trasporti e la viabilità hanno subito forti rallentamenti. Secondo gli organizzatori lo sciopero non è soltanto un atto di protesta contro le politiche internazionali e il silenzio delle istituzioni, ma anche una presa di posizione collettiva per la pace e la difesa del diritto internazionale. Nel pomeriggio uno spezzone della manifestazione ha sfondato un cancello dell’azienda Leonardo.

 

Torino: alta tensione alle OGR per Bezos e von der Leyen

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La città è al centro dell’attenzione internazionale per la giornata conclusiva dell’Italian Tech Week, ospitata alle OGR – Officine Grandi Riparazioni, con due ospiti d’eccezione: Jeff Bezos, fondatore di Amazon, e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Davanti alle Ogr questa mattina

Ma il clima è teso: nella serata di ieri, un corteo a sostegno della causa palestinese ha degenerato in atti violenti. Un gruppo di manifestanti ha preso di mira proprio le OGR, sfondando recinzioni, rompendo vetri e causando danni ingenti agli spazi interni destinati all’evento. I responsabili sarebbero circa 200 persone, staccatesi dal corteo principale.

La condanna da parte delle istituzioni è stata unanime. Il sindaco Stefano Lo Russo ha dichiarato che “chi usa la violenza per esprimere dissenso danneggia non solo la città, ma anche le stesse cause che dice di voler difendere”. Parole dure sono arrivate anche dalla Regione e da numerosi esponenti politici nazionali.

Nonostante gli atti vandalici, gli appuntamenti previsti per oggi sono stati confermati. La presidente von der Leyen è attesa sul palco principale alle 11:43, dove interverrà su temi legati all’innovazione digitale e all’intelligenza artificiale. Jeff Bezos parlerà invece alle 12:15 in un dialogo con John Elkann, presidente di Exor, per discutere del futuro della tecnologia e degli investimenti globali.

Il tema centrale dell’evento di quest’anno è l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla società, con particolare attenzione a sanità, mobilità, lavoro e sostenibilità. Torino, nonostante le tensioni, si conferma così punto di riferimento per il dibattito sull’innovazione in Europa.

Pro Pal: assalto alle Ogr. Protesta contro Bezos e Von der Leyen

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Nel pomeriggio blocchi del traffico e dell’aeroporto di Caselle

Numerose le manifestazioni pro Pal in corso a Torino. Questa sera i dimostranti hanno assaltato le Ogr per  contestare la presenza di Jeff Bezos, Ursula von der Leyen e John Elkann  in questi giorni in città.

Nella serata di ieri a Torino non sono mancati momenti di tensione durante il corteo pro-Palestina: centinaia di manifestanti hanno raggiunto la stazione ferroviaria di Porta Nuova, dove l’ingresso principale era stato chiuso in via precauzionale per evitare blocchi. In quell’occasione, un dimostrante ha scagliato una bicicletta contro il cordone di polizia. Nel frattempo, le occupazioni studentesche si sono estese e dopo diverse scuole superiori, da oggi anche Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche dell’Università di Torino, è stato preso dagli studenti.

La giornata odierna si è aperta con un corteo in bicicletta, partito proprio da Palazzo Nuovo occupato durante la notte. L’iniziativa, convocata in risposta al blocco della Global Sumud Flotilla e annunciata da settimane, è partita alle 11: gruppi di manifestanti in bici stanno attraversando la città per toccare luoghi considerati significativi, la cui destinazione precisa non è stata resa nota.

DEcine di manifestanti hanno poi bloccato il traffico in piazza Baldissera e Corso Unità d’Italia e un gruppo si è diretto verso l’aeroporto di Caselle.

Altro momento della giornata ale 18 in piazza Castello, davanti alla prefettura, da cui prenderà avvio un nuovo corteo. Le mobilitazioni proseguiranno venerdì 3 ottobre con lo sciopero generale indetto da Cgil, USB e altri sindacati. A Torino la manifestazione partirà alle 10 davanti al Municipio in  piazza Palazzo di Città – ribattezzata dai movimenti “Piazza Gaza” – mentre gli studenti hanno previsto un raduno al parco Artiglieri da Montagna.

Mobilitazioni simili sono in programma anche in altre città del Piemonte, in vista dello sciopero che, domani, coinvolgerà scuole, trasporti e diversi settori del lavoro pubblico e privato.

 

La filiera auto tra crescita e nuove sfide: digitale e green al centro

La filiera dell’automotive si conferma un comparto di rilievo per l’economia italiana e regionale. L’artigianato riveste un ruolo predominante, concentrandosi per il 97,5% nelle attività di riparazione e manutenzione di autoveicoli e motocicli, che contano 69.823 imprese artigiane.

In Piemonte, nel secondo trimestre del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024, il comparto della manutenzione registra una crescita dell’1,7% con 8.458 imprese attive, di cui 6.484 artigiane. Ancora più significativo l’aumento delle imprese nel settore della riparazione e manutenzione di carrozzerie, che segnano un +3,9% arrivando a 3.065 unità, di cui 2.242 artigiane.

Tuttavia, parallelamente all’incremento del numero di aziende, il settore si scontra con una criticità sempre più rilevante: la difficoltà di reperire personale qualificato, in particolare con competenze digitali avanzate.

“La filiera auto si conferma un sistema a forte radicamento artigiano – commenta Dino De Santis, Presidente di Confartigianato Torino – centrale per l’occupazione e la competitività, ma chiamato ad affrontare sfide decisive legate all’innovazione tecnologica, alla sostenibilità e alla capacità di attrarre nuove professionalità più green. Inoltre, dopo la fiammata inflazionistica del 2022-2023, i prezzi di manutenzione dei veicoli nei primi sette mesi del 2025 crescono del 2,8% a fronte del +4,3% della media UE segnando la miglior performance tra i principali paesi europei: Germania (+5,6%), Spagna (+3,3%) e Francia (+3,2%). Tuttavia, le imprese faticano a reperire personale qualificato con competenze digitali elevate e tecnologie green”.

Secondo i dati del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, nel 2024 le aziende del settore hanno cercato 39mila meccanici e autoriparatori. Nel 52,9% dei casi sono richieste competenze nell’applicazione di tecnologie digitali, mentre al 72,6% è domandata la capacità di gestire prodotti e tecnologie green.

Il fabbisogno di competenze digitali è sempre più avanzato: per il 17,9% delle assunzioni è richiesta una preparazione medio-alta o alta nell’uso di strumenti come intelligenza artificiale, cloud computing, Industrial Internet of Things, data analytics, big data e realtà virtuale. Le regioni con la più alta quota di entrate legate a competenze digitali elevate sono Molise (47,4%), Abruzzo (27,7%) e Sardegna (26,6%), mentre il Piemonte si attesta al 18,4%.

Accanto al digitale, la sostenibilità ambientale emerge come fattore chiave: nel 2024 in Piemonte il 23,8% delle nuove entrate nel settore della riparazione richiedeva green skill, a conferma di quanto queste competenze siano ormai imprescindibili.

“Il crescente utilizzo della tecnologia nella filiera auto profila una domanda di lavoro delle imprese di autoriparazione caratterizzata da una maggiore diffusione di competenze digitali – conclude De Santis – Inoltre, le imprese del settore confermano una domanda di lavoratori con una spiccata vocazione alla sostenibilità ambientale. Basti pensare che Torino è tra le province con una maggior diffusione delle auto ibride ed elettriche nel 2024 con 11.990 auto ogni 100mila circolanti.”