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Dall’8 al 22 dicembre in centro sosta a pagamento anche nei giorni festivi

Torna la sosta a pagamento nell’intera area centrale (tutte le sottozone A) in occasione delle festività natalizie.

Nelle settimane che precedono il Natale per parcheggiare in centro sugli stalli delimitati dalle strisce di colore blu si dovrà pagare anche nelle giornate di domenica 8 dicembre, domenica 15 dicembre e domenica 22 dicembre.

TORINO CLICK

Elkann e la fine della Fiat

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

Quando conobbi il giovane John Elkann trassi l’ impressione positiva  di un giovane a modo consapevole che lo zio Umberto Agnelli, succeduto a Gianni, era il Capo. In effetti Umberto fu costretto a vivere all’ombra del fratello senza poter svolgere quel ruolo che Gianni non si rivelò all’altezza di affrontare, prigioniero tra Romiti e Ghidella. L’unico vero protagonista della storia della Fiat fu Vittorio Valletta che non viene riconosciuto, se non nella biografia di Piero Bairati.  Adesso, dopo il disastro di Stellantis, dare un giudizio su Elkann e il suo degno amministratore delegato dimissionario – un nuovo genere di “portoghese” abilissimo nel prendere soldi – appare inutile tanto vistoso è il fiasco imprenditoriale. Gli Elkann dovrebbero andarsene dall’Italia e tornare da dove sono arrivati, volendo  noi essere gentili con loro. Il danno prodotto è gigantesco. Ma la debacle rivela anche l’assenza di ogni politica industriale italiana almeno dall’epoca di Prodi e delle privatizzazioni, che hanno distrutto il patrimonio industriale italiano passato in altre mani con tante aziende chiuse o delocalizzate.
C’è stato un alto tradimento perpetrato contro l’Italia che è diventata succube ruota di scorta. Di questo disegno si è reso complice anche l’ultimo rampollo Agnelli. Il penultimo, dopo la gestione non felice della Juve, è scomparso. La liquidazione al portoghese Tavares è l’ultimo episodio scandaloso che offende Torino e gli operai che stanno per perdere il lavoro. La politica e soprattutto il sindacato bisbiglia un dissenso indecente forse dovuto a connivenze passate. Guardate la fotografia di Elkann in ultima posizione e ad una certa distanza da Umberto Agnelli . Se fosse rimasto li’ o avessero lasciato Montezemolo, forse non saremmo dove siamo. Espressione drammatica della situazione  odierna sono la lettera di Elkann ai dipendenti  a cui vorrebbe infondere fiducia e speranza e la rivolta parolaia di Landini che fa rigirare nella tomba Luciano Lama. La situazione industriale italiana richiederebbe la mano pesante della Magistratura perché ci sono troppe oscurità.

Crisi automotive, Cirio incontra Urso in vista del Tavolo Stellantis

Le prospettive e le sfide dell’automotive italiano, con particolare attenzione al futuro del sito produttivo di Mirafiori, sono state al centro dell’incontro odierno tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, in vista del tavolo Stellantis in programma per il prossimo 17 dicembre al Mimit.

Al centro del confronto anche le principali crisi d’impresa del territorio piemontese, tra cui la vertenza Diageo, che nei giorni scorsi ha annunciato la chiusura, prevista per giugno 2026, dello stabilimento di Santa Vittoria d’Alba.

L’incontro si inserisce all’interno della serie di appuntamenti preparatori al Tavolo Stellantis che il Ministro sta tenendo con i presidenti delle Regioni dove hanno sede gli stabilimenti produttivi del Gruppo.

«Il ministro ha attivato con i presidenti di Regione una serie di incontri in vista del tavolo Stellantis del 17 dicembre al fine di condividere strategie condivise. Sono molto soddisfatto dell’incontro perché conferma l’attenzione e in lavoro congiunto con il governo e in particolare con il ministro con il quale abbiamo condiviso il convincimento che questa situazione possa davvero aprire ad una fase nuova e possa essere l’occasione per il rilancio della produzione in Italia e in particolare in Piemonte, garantendo la centralità dei nostri stabilimenti e la salvaguardia dei posti di lavoro» dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

Per quanto riguarda Diageo, il presidente Cirio ha comunicato al ministro che martedì incontrerà i vertici internazionali dell’azienda – che nelle scorse settimane hanno già avuto un confronto con i lavoratori – e successivamente saranno convocati i tavoli regionali per affrontare le prossime fasi.

Le diocesi di Torino e Susa in festa per Repole Cardinale

Sabato 7 dicembre è una giornata di festa per le diocesi di Torino e Susa che partecipano nella preghiera alla creazione a cardinale del Vescovo Roberto Repole. La cerimonia si terrà alle 16, nella Basilica di San Pietro: nel Concistoro ordinario pubblico Papa Francesco imporrà la berretta, consegnerà l’anello e assegnerà a ciascuno dei 21 nuovi cardinali il Titolo o la Diaconia. Chi non partirà per Roma avrà comunque la possibilità di vivere i due momenti del 7 alle 16 e dell’8 alle 9.30 attraverso la televisione e il web. In particolare sul canale You Tube di Vatican News e su Grp Tv (canale 15 del digitale terrestre).  Locandina del Concistoro a cura del settimanale diocesano La Voce e il Tempo.      fr

Quanto spenderemo per i regali di Natale? Le previsioni di Ascom

 La corsa ai regali di Natale è già partita. Il Black Friday – che ha coinvolto circa il 40% dei consumatori torinesi e piemontesi con una spesa media pro capite che si è attestata tra i 220 e i 230 euro, con il 50% degli acquisti rappresentato da regali – ha anticipato la stagione natalizia. È quanto rileva l’Ufficio studi di Confcommercio alla presentazione di una ricerca sui regali di Natale.

La spesa media pro-capite prevista per i doni risulta in aumento rispetto all’anno scorso: 207 euro contro 186 euro del 2023. La spesa dovrebbe attestarsi intorno agli 870 milioni per il Piemonte e ai 178 milioni per Torino.

A rendere la circostanza più favorevole nel 2024 è in primo luogo l’aumento della occupazione e la crescita del volume delle 13esime, in concomitanza con l’aumento del valore delle pensioni.

«Questi dati – sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e Provincia Maria Luisa Coppa – da un lato fanno capire come le stagioni delle offerte siano ormai completamente fuori controllo e richiedano una riflessione di politica commerciale importante. Ma dall’altro, parlano di crescita della disponibilità a spendere per i regali di Natale. Per i commercianti la stagione natalizia rappresenta una fetta importante del fatturato annuo e guardano con speranza ad un appuntamento che, speriamo, non deluda. I nostri negozi hanno già allestito le vetrine natalizie, hanno scelto con cura gli articoli da proporre e aspettano i clienti a braccia aperte per un’esperienza di acquisto che certamente non può essere replicata on line. Pensiamo anche solo ai pacchetti, confezionati con eleganza e creatività, addirittura profumati, che certamente fanno la differenza rispetto alle spedizioni.

 

A Torino, ma anche in molte cittadine della provincia, abbiamo centri commerciali a cielo aperto naturali, costituiti da tantissimi negozi con proposte uniche, lontane dalle omologazioni, con offrono carattere, stile e singolarità. Per questo, ricordiamo “Torino Compra Vicino”, l’iniziativa a sostegno dei negozi di vicinato e dell’economia di prossimità promossa da Città di Torino con il supporto di Camera di commercio di Torino e in collaborazione con Ascom Torino, che stimola cittadini e visitatori ad andare nei negozi fisici per scoprire quanto di bello abbiamo e quanta socialità, calore umano e competenza possiamo trovarvi».

L’automotive in crisi chiede strategie di tutela. Audizione in Regione

Il futuro dell’automotive alla luce della crisi Stellantis dopo Tavares al centro dei lavori della terza Commissione, presieduta da Claudio Sacchetto, che ha audito le Associazioni delle imprese industriali e dell’artigianato per un approfondimento: secondo stime recenti, come sottolineato da Alberto Dal Poz, vicepresidente dell’Unione industriale di Torino, il mercato automobilistico cinese è cresciuto fino a diventare il più grande al mondo, con vendite che nel 2023 hanno superato i 26 milioni di veicoli, mentre in Europa il mercato ha raggiunto circa 9,9 milioni di unità. L’Italia, nonostante la crisi, rappresenta però ancora un importante player in questo contesto.

Per Confindustria è fondamentale ragionare in termini di filiere, anche quelle trasversali, considerati i tempi difficili, in particolare in Europa, per le aziende che si occupano di batterie per auto elettriche. Lo dimostra la vicenda Northvolt, startup svedese leader nella produzione di batterie, nonché prima azienda europea a costruire una gigafactory di batterie in Svezia, che sta vivendo uno dei momenti più difficili dalla sua fondazione.

“Guardiamo inoltre all’Europa, dove Ursula von der Leyen ha annunciato l’istituzione di tavolo per l’automotive, ragionando su come accompagnare l’industria automobilistica europea in un processo di trasformazione e in una corsa industriale globale attivata da anni, partendo dall’ apertura sulle sanzioni e sul ruolo che potrebbero avere i bio-carburanti”.

Nel ribadire i concetti già espressi, nell’ottica di una posizione unitaria, Alberto Russo di Api Torino ha auspicato che per le aziende coinvolte nelle filiere di produzione venga prevista una moratoria degli interessi sugli investimenti già effettuati e sui mutui, visti i cali di produzione.

Per Nicola Scarlatelli, presidente di Cna Torino, “quelle di Stellantis non sono le prime difficoltà che affrontiamo in questo territorio. Abbiamo superato quelle di Fca e prima quelle di Fiat. Il tema auto non nasce certo oggi”.

Giovanni Genovesio, presidente di Cna Piemonte, ha chiesto che la Regione Piemonte si faccia portavoce presso i soggetti istituzionali della necessità di adottare correttivi sulla politica monetaria, in particolare sui tassi vista l’impennata dei costi del denaro, e ha detto di guardare con attenzione al Piano regionale sulla qualità dell’aria, che potrà avere un impatto economico importante.

Dai vari interventi è emersa la centralità del tessuto manifatturiero locale e di come sia fondamentale affrontare i problemi in squadra, prendendo per mano le Pmi facendo sistema. In Italia abbiamo tutte aziende medio piccole che rischiano di non riuscire a stare al passo con la transizione, per essere competitivi con i cinesi è necessario puntare sulle varie tecnologie, coinvolgendo i giovani nei settori che hanno maggiore margine di crescita occupazionale.

Gli intervenuti hanno annunciato un documento unitario che verrà consegnato alla Commissione.

Per delucidazioni sono intervenuti nell’ordine: Monica Canalis (Pd), Alice Ravinale (Avs), Gianna Gancia (Lega), Roberto Ravello (Fdi), Gianna Pentenero (Pd), Annalisa Beccaria (Fi) e Alberto Avetta (Pd).

“Meraviglie Reali”, viaggio nelle 16 Residenze patrimonio Unesco. Le regge sabaude in mostra a Bruxelles

È stata inaugurata ieri sera, nella sede di Bruxelles della Regione Piemonte, la mostra fotografica “Meraviglie Reali. Viaggio nelle 16 Residenze Reali Sabaude – Patrimonio dell’Umanità UNESCO, organizzata dal Consorzio delle Residenze Reali Sabaude insieme alla Regione Piemonte. A partecipare alla cerimonia d’apertura sono state l’Assessore alla Cultura, Turismo e Sport della Regione Piemonte Marina Chiarelli e la Direttrice del Consorzio Chiara Teolato insieme al Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles Pierre Di Toro.

è la prima volta che le Residenze Reali Sabaude vengono presentate in un’esposizione fotografica all’estero. Tra il XVI e il XVIII secolo la dinastia sabauda volle circondarsi di un sistema di residenze progettate e realizzate dai più importanti architetti dell’epoca: teatro della vita di corte e testimonianza dell’autorità acquisita, luoghi di svago e palazzi di piacere lungo i fiumi, sulla collina e nelle campagne diedero origine a quella che veniva chiamata la “Corona delle Delizie”.

Le cinquanta immagini firmate da Dario Fusaro consentiranno al visitatore di cogliere la bellezza e insieme l’imponenza di tutte le 16 Residenze Sabaude, dai “Palazzi del potere” di Torino con Palazzo Reale/Musei Reali, Palazzo Madama, Palazzo Carignano, Palazzo Chiablese, Castello del Valentino e Villa della Regina, ai “Luoghi della vita di corte” con la Reggia di Venaria, Castello della Mandria, Castello di Rivoli, Castello di Moncalieri, Palazzina di Caccia di Stupinigi, alle Regie Villeggiature” con il Castello di Agliè, Castello di Racconigi, Castello di Govone, Tenuta di Pollenzo e Castello di Valcasotto.

Un sistema integrato di cultura e storia del territorio connotato anche dalle notevoli valenze turistiche per le quali è in corso un significativo programma di rilancio.

L’iniziativa si inserisce nel programma di attività di promozione internazionale organizzato dal Consorzio e dalla Regione Piemonte, come ad esempio la partecipazione alle principali fiere del turismo culturale: il WTM di Londra, l’ITP di Berlino e l’IFTM Top Résa di Parigi.

Siamo particolarmente lieti di promuovere questa iniziativa – hanno affermato Michele Briamonte e Chiara Teolato, Presidente e Direttrice del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude che gestisce la Reggia di Venaria e il Castello della Mandria con il ruolo anche di coordinare la valorizzazione dell’intero sistema delle Residenze Sabaude –. Si tratta infatti di un’occasione significativa di visibilità istituzionale in ambito internazionale, cui seguirà un programma strutturato di campagne ed attività di comunicazione stagionali dalla primavera del 2025 in avanti. Le Residenze Reali devono proporsi sempre di più come il principale attrattore del turismo culturale del nostro territorio, ed è per questo che i nostri sforzi saranno incrementati secondo questa prospettiva in modo condiviso con tutti gli altri enti ed attori coinvolti”.

Siamo orgogliosi di poter ospitare per la prima volta nella sede della Regione Piemonte a Bruxelles una mostra fotografica sulle Residenze Reali Sabaude un unicum a livello europeo riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità dal 1997 ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio . I bellissimi scatti esposti a Bruxelles accompagneranno il pubblico in un percorso virtuale, attraverso i secoli, alla scoperta dell’atmosfera di corte della Corona di Delizie. Il circuito delle Residenze sarà protagonista di un’importante vetrina e offrirà un affascinante racconto del complesso architettonico tale da coinvolgere il visitatore e suggerirgli, ci auguriamo, un viaggio nella nostra regione per ammirare di persona le meraviglie reali e non solo. Allestire questa mostra nella sede regionale a Bruxelles, una vera e propria antenna istituzionale del territorio, ci consentirà di promuovere l’arte e la cultura piemontese in uno spazio europeo”.

Con questa esposizione fotografica a Bruxellesha sottolineato l’assessore regionale alla Cultura, Marina Chiarelliil Piemonte conferma di aver raggiunto una dimensione internazionale, diventando un punto di riferimento per la cultura italiana nel mondo. Le Residenze Reali Sabaude, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, sono il simbolo del nostro impegno nel promuovere l’arte, la cultura e la bellezza come strumenti per dialogare con il mondo. Questo progetto ci permette di consolidare il nostro ruolo tra le regioni italiane più influenti, valorizzando il patrimonio piemontese attraverso un racconto che si estende oltre i confini nazionali”.

A Torino 4.491 imprese artigiane della filiera meccanica: incertezza e speranze dopo Tavares

“La notizia delle dimissioni di Carlos Tavares da ceo di Stellantis, non deve essere sottovalutata, perché è un segnale molto significativo su quanto sta avvenendo all’interno di Stellantis. Quando manca il dialogo tra l’azienda e l’indotto e non si riescono più a pagare i fornitori di solito ci troviamo di fronte all’avvisaglia di un imminente fallimento. È evidente a tutti che il mercato dell’elettrico non decolla e che la scelta europea di dire addio al termico in tempi troppo stretti sta distruggendo l’automotive nostrano.

Dentro a scenari così drammatici, la politica tutta, nazionale e locale, non ha sufficiente autorevolezza e coraggio per un urlo di rabbia e, al massimo, si accanisce contro i possessori di Euro4 e 5. Auspichiamo, quindi che queste dimissioni siano l’inizio di un nuovo corso, magari con il conferimento dell’incarico ad un ceo italiano, capace di dare centralità all’automotive torinese e scongiurare una crisi senza precedenti”. Questo il commento di Dino De Santis, Presidente di Confartigianato Torino sulla crisi dell’automotive e le dimissioni di Tavares.

A livello provinciale, Torino è la seconda città italiana per numero di imprese totali della filiera meccanica, con 8.455 unità, dietro a Milano (11.404). Mentre se si considerano solamente le imprese artigiane della filiera meccanicaTorino risulta al primo posto tra le province, con 4.491 unità, davanti a Brescia (4.152 unità) e Milano (3.881).

Inoltre, rimanendo nel settore della meccanica ma entrando nel discorso export, possiamo notare come per le imprese torinesi le esportazioni della meccanica abbiano un’incidenza del 64,7% sul totale manifatturiero.

La situazione è simile anche se si volge lo sguardo alla filiera dei macchinari: infatti, Torino risulta sempre la seconda provincia italiana per totale delle imprese (1.198) dietro a Milano (2.841) e la prima per imprese artigiane, con 387 unità dietro alle 376 di Milano.

 

Il ciclo recessivo dell’automotive

Nei primi nove mesi del 2024 l’indice della produzione di autoveicoli, corretto per gli effetti di calendario, cede del 25,5%. Il 2024 è il terzo anno peggiore del secolo per la dinamica dell’attività di produzione di auto dopo il 2009, in cui si è osservato un calo del 28,9% nei primi nove mesi dell’anno a seguito dell’instabilità sul mercato dei mutui subprime, e il 2020, in cui la produzione è scesa sempre del 28,9%, a seguito della pandemia da Covid 19.

*Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato Imprese Torino su dati Ufficio Studi Confartigianato Nazionale in collaborazione con l’Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna

ASL Città di Torino: prima al mondo nell’impianto Cocleare Robotico in un bambino di 8 mesi

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Un innovativo braccio robotico per la chirurgia della sordità in ambito pediatrico è stato utilizzato dal Centro di Audiologia ed Impianti Cocleari all’Ospedale Martini

Nicola, un bambino nato con una grave forma di sordità, a soli 8 mesi è stato sottoposto a un’innovativa operazione per l’installazione di un impianto cocleare grazie a un nuovo sistema robotico austriaco a disposizione dei professionisti dell’Ospedale Martini dell’Asl Città di Torino.

«Grazie per questa nuova vita – le parole dei genitori Giulia e Stefano – Ringraziamo idottor Di Lisi, la dottoressa Consolino e tutto lo staff del CIAO, il Centro Infantile di Audiologia e Otologia, per la professionalità e l’umanità che dimostrano svolgendo il loro lavoro. La passione che mettono nel farlo risuona in tutto il reparto e rende più semplice affrontare queste situazioni sia per noi genitori sia per i bambini che trovano una seconda famiglia».

Con questo intervento l’Asl Città di Torino si conferma, quindi, all’avanguardia nella ricerca e nell’innovazione medica: per la prima volta al mondo, infatti, questa particolare tecnica robotica è stata utilizzata su un bambino di soli 8 mesi e ad oggi sono stati complessivamente già sei gli interventi di cui tre su pazienti di età inferiore ai 15 mesi.

Interventi che sono stati eseguiti dal dottor Diego Di Lisi, Responsabile della Struttura Semplice Audiologia e Impianti Cocleari, con l’aiuto del dottor Daniele Filippo Andrina. Mentre le procedure anestesiologiche sono state garantite dalla dottoressa Roberta Barbero, Direttore f.f. della Struttura Complessa Anestesia e Rianimazione con il supporto delle dottoresse Silvia Vendramin e Cristina Pasero, afferenti alla Struttura Semplice di Anestesia Pediatrica.

L’attività di Implantologia Cocleare all’Ospedale Martini vanta un’esperienza ventennale, con oltre mille pazienti operati di cui oltre la metà bambini, ed è il frutto della sinergia e della collaborazione dell’Audiologia Pediatrica, guidata dalla dottoressa Patrizia Consolino con l’aiuto della dottoressa Margherita Ragliani, con le Struttura Complesse di Pediatria, Anestesia e Otorinolaringoiatria.

La nuova tecnologia utilizza due strumenti: un braccio meccanico progettato per definire precisamente la traiettoria degli strumenti chirurgici, mantenendo esattamente la posizione e l’angolo desiderati e riducendo il tempo totale della chirurgia.

II braccio robotico è stato progettato affinché il medico possa definire precisamente la traiettoria degli strumenti chirurgici, mantenendo esattamente la posizione e l’angolo desiderati. Si tratta di uno strumento otologico fondamentale per rendere privi di traumi tutti gli interventi in cui è importante preservare le delicate strutture dell’orecchio, infatti permette un movimento lento e costante tra 0,1 e 1,0 millimetri al secondo.

Il responsabile della Struttura Semplice Audiologia e Impianti Cocleari, Diego Di Lisi«In ambito audiologico la Tecnologia mette già a disposizione strumenti all’avanguardia che sono in grado di sostituire perfettamente la funzione biologica dell’udito. Tuttavia, come sappiamo, l’Ingegneria biomedica e le Scienze evolvono rapidamente ed esponenzialmente. In quest’ottica è nostra responsabilità, soprattutto nei confronti dei bambini, l’applicazione in chirurgia di tutte quelle tecniche innovative che permettono di preservare al massimo le strutture anatomiche, condizione imprescindibile per garantire a tutti i Pazienti i potenziali benefici di quella che sarà l’evoluzione tecnologica del domani».

Il Direttore Generale dell’ASL Città di Torino, Carlo Picco«Siamo molto orgogliosi di questo risultato che premia la professionalità e il lavoro sinergico multidisciplinare svolto all’Ospedale Martini. Come Direzione Generale abbiamo sempre sostenuto la vocazione pediatrica del Presidio, istituendo e garantendo per i bambini percorsi di diagnosi e cura ad hoc separati dagli adulti. La scelta della nostra azienda da parte di un’azienda leader del settore come centro pilota per un’innovazione tecnologica così importante, conferma ancora una volta l’altissimo know how dei nostri professionisti, coinvolti quotidianamente in prima linea per affiancare i bisogni di cura della popolazione».

L’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi«Grazie a questa innovazione tecnologica e all’alta professionalità dell’équipe multidisciplinare delle Strutture di Audiologia e Impianti Cocleari e di Anestesia Pediatrica dell’Ospedale Martini, sempre più bambini potranno beneficiare di un trattamento efficace per la sordità profonda, acquisendo le competenze linguistiche e sociali necessarie per una piena integrazione nella vita quotidiana».

Smog, le limitazioni al traffico salgono al livello Arancio

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Da domani, giovedì 5 dicembre, e fino a venerdì 6 dicembre 2024 compreso (prossimo giorno di controllo), le misure di limitazione del traffico passeranno al livello 1 (arancio).

I dati previsionali forniti oggi da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.

Alle limitazioni strutturali in vigore, per il trasporto persone si aggiungerà il blocco dei veicoli diesel con omologazione Euro 5 valido tutti i giorni (festivi compresi) dalle ore 8 alle 19, mentre il blocco dei veicoli diesel Euro 3 e Euro 4 si prolungherà alle giornate di sabato e domenica, sempre dalle ore 8 alle 19.

Stessa regola anche per i veicoli adibiti al trasporto merci, che vedranno il divieto di circolazione estendersi ai diesel con omologazione Euro 3 ed Euro 4 su tutti i giorni (festivi compresi), sempre con orario 8-19.

Con l’attivazione del livello arancio si fermeranno anche tutti i veicoli dotati di dispositivo “Move In”, in quanto comunque soggetti alle limitazioni temporanee della circolazione veicolare conseguenti alle previsioni di perdurante accumulo degli inquinanti nell’aria.

Si ricorda infine che eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale