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Il bollettino Covid di domenica 28 febbraio

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato902 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 64 dopo test antigenico), pari all’8,4% dei 10.733 tamponi eseguiti, di cui 5.611 antigenici. Dei 902 nuovi casi, gli asintomatici sono 297 (32,9% ).

I casi sono così ripartiti: 117 screening, 468 contatti di caso, 317 con indagine in corso; per ambito: 17 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 81 scolastico, 804 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 251.162 così suddivisi su base provinciale: 21.822 Alessandria, 12.805 Asti, 8.576 Biella, 33.977 Cuneo, 19.466 Novara, 132.645 Torino, 9.318 Vercelli, 9.387 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.213 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.953 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 16(+rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.015 (+59 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 13.881.

I tamponi diagnostici finora processati sono 2.998.960 (+10.733 rispetto a ieri), di cui 1.158.578 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 9.369

Sono 4 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessuno oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 9.36deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.416 Alessandria, 598 Asti, 380 Biella, 1.108 Cuneo, 776 Novara, 4.275 Torino, 424 Vercelli, 307 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 85 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

225.729 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 225.729 (+464 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 19.570 Alessandria, 11.649 Asti,7.670Biella, 31.020 Cuneo, 17.687 Novara, 118.701 Torino, 8.282 Vercelli, 8.259 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.118 extraregione e 1.773 in fase di definizione.

Cirio: “la zona arancione è un sacrificio, il governo dia subito i ristori alle aziende”

Su Facebook il governatore del Piemonte Alberto Cirio dice a proposito della zona arancione in vigore da lunedì per la nostra regione:

“quello che ci viene chiesto è purtroppo un nuovo sforzo e so che è un sacrificio grande”.

“L’Rt è cresciuto sopra  l’1 e la pressione ospedaliera sta aumentando”, osserva il presidente che aggiunge:    “Al Governo abbiamo sollecitato che i ristori per le attività costrette a fermarsi siano immediati”.

Covid, il bollettino di sabato 27 febbraio

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.00

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.188 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 214 dopo test antigenico), pari al 4,6% dei 25.766 tamponi eseguiti, di cui 17.978 antigenici. Dei 1.188 nuovi casi, gli asintomatici sono 446 (37,5% ).

I casi sono così ripartiti: 198 screening, 642 contatti di caso, 348 con indagine in corso; per ambito: 20 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 107 scolastico, 1.061 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 250.260, così suddivisi su base provinciale: 21.809 Alessandria, 12.786 Asti, 8.558 Biella, 33.847 Cuneo, 19.417 Novara, 132.115 Torino, 9.256 Vercelli, 9.307 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.213 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.952 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 166 (+3 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.956 (+18 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 13.508

I tamponi diagnostici finora processati sono 2.988.227 (+25.766 rispetto a ieri), di cui 1.154.725 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 9.365

Sono 14 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessuno dioggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 9.365 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.415 Alessandria, 598 Asti, 380 Biella, 1.108 Cuneo, 776 Novara, 4.272 Torino, 424 Vercelli, 307 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 85 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

225.625 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 225.265 (+654 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 19.540 Alessandria, 11.620 Asti,7.658 Biella, 30.977 Cuneo, 17.666 Novara, 118.418 Torino, 8.272 Vercelli, 8.226 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.117 extraregione e 1.771 in fase di definizione.

Sono otto i comuni piemontesi in zona rossa: c’è anche Cavour

Sono  8 i Comuni del Piemonte in zona rossa, da sabato alle 18

E’ confermato il comune di Re, fino al 5 marzo,  e si aggiungono  altri 6 paesi della Valle Vigezzo, nel Verbano-Cusio-Ossola: si tratta di Craveggia, Villette, Toceno, Malesco, Santa Maria Maggiore e Druogno. Finisce in zona rossa anche  Cavour  nel Torinese per un sospetto focolaio da variante su cui sono in corso ulteriori approfondimenti.

“Nonostante siano state disposte le misure restrittive aggiuntive, – informa la Regione Piemonte – nell’area di Re si rileva ancora un tasso di incidenza molto elevato e doppio rispetto al tasso medio delle tre settimane precedenti”.

Bollettino Covid di venerdì 26 febbraio: oltre 1500 nuovi contagi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1526 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 237 dopo test antigenico), pari al 5.9% dei 25.724tamponi eseguiti, di cui 16.963 antigenici. Dei 1526 nuovi casi, gli asintomatici sono 542(35,5% ).

I casi sono così ripartiti: 201 screening, 827 contatti di caso, 498 con indagine in corso; per ambito: 31 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 155 scolastico, 1.340 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 249.072così suddivisi su base provinciale: 21.729 Alessandria, 12.738 Asti, 8.522 Biella, 33.643 Cuneo, 19.301 Novara, 131.519 Torino, 9.205 Vercelli, 9.253 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.212 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.950 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 163(+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.938(+29rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 13.009

I tamponi diagnostici finora processati sono 2.962.461(+25.724rispetto a ieri), di cui 1.148.951risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 9.351

Sono 5i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 dioggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 9.351deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.414 Alessandria, 598 Asti, 380 Biella, 1.108 Cuneo, 774 Novara, 4.262 Torino, 423 Vercelli, 307 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 85 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

224.611 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 224.611(+721rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 19.488 Alessandria, 11.589 Asti,7.644Biella, 30.900 Cuneo, 17.603 Novara, 118.041 Torino, 8.260 Vercelli, 8.204 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.117 extraregione e 1.765 in fase di definizione.

Il Piemonte torna arancione, ricoveri e contagi in crescita negli ultimi sette giorni

Il responso ufficiale  arriverà oggi dal ministero della Salute, a seguito dei dati raccolti dal Comitato tecnico scientifico.

Ma dopo quattro settimane in giallo, visto l’aumento nell’ultima settimana del 26%  dei ricoveri in terapia intensiva e dei contagi è praticamente scontato che torni in zona arancione.

Si tornerà così alla  chiusura di bar e ristoranti eccetto per  asporto e consegne a domicilio, sara vietato uscire dal comune di residenza se non per necessità oppure nel raggio di 30 chilometri per i centri con meno di 5 mila abitanti.

Universiadi a Torino, una candidatura forte

Quindici giorni di evento, più di 1500 associazioni studentesche internazionali e 3000 Università collegate alla Federazione internazionale sport universitario (Fisu) coinvolte, 1,5 milioni di studenti raggiunti, 120 milioni di visualizzazioni web. 280 milioni di euro sul territorio.

Sono alcuni dei numeri contenuti nel dossier per la candidatura di Torino a sede delle Universiadi 2025, presentati dal presidente e dal direttore del Cus Torino, Riccardo D’Elicio e Andrea Ippolito, in un’audizione della sesta Commissione della Regione  presieduta da Paolo Bongioanni.

“Una grande opportunità di rilancio per Torino e un’occasione unica per promuovere gli Atenei piemontesi a livello internazionale – hanno detto i vertici del Cus -, in linea con il miliardo di investimento che la città farà nei prossimi anni proprio in ambito universitario, con Città della Salute, Città delle Scienze a Grugliasco, Masterplan Politecnico.
“La manifestazione – hanno aggiunto – lascerà un’eredità infrastrutturale di oltre 1700 posti letto grazie alla riconversione dei villaggi destinati agli atleti in residenze universitarie, che andranno a compensare di circa la metà l’attuale carenza di posti letto dell’Ente per il diritto allo studio universitario”.
Sarà un’Universiade degli studenti, con una forte componente operativa universitaria e studentesca e gli Atenei che finanzieranno e gestiranno direttamente il progetto culturale, ma anche un’Universiade sostenibile, nelle due accezioni di sostenibilità ambientale, in collaborazione con i green office degli Atenei e sostenibilità economica, attraverso un processo di revisione dei budget prima e di controllo di gestione dopo.
Sul capitolo costi si è parlato di circa 125 milioni di euro, di cui 40 in spesa corrente (28 dal governo, il resto dalle istituzioni locali) e 85 in conto capitale per la costruzione delle residenze, con ricadute dirette e indirette stimate per oltre 280 milioni.
I tempi per presentare la proposta sono stretti, il responso è infatti previsto per fine maggio e prima di allora bisognerà dare garanzie sulla copertura economica: “Per questo – ha detto D’Elicio –  è fondamentale che Regione e Governo sostengano la candidatura con atti formali”.

I consiglieri Silvio Magliano (Moderati), Marco Grimaldi (Luv), Daniele Valle e Diego Sarno (Pd) hanno posto una serie di domande per approfondire la questione il ruolo del Consiglio regionale a supporto della candidatura.

Covid, il bollettino di giovedì 25 febbraio

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1454 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 200 dopo test antigenico), pari al 6.8% dei 21.391tamponi eseguiti, di cui 13.085 antigenici. Dei 1454 nuovi casi, gli asintomatici sono 447(30,7% ).

I casi sono così ripartiti: 194 screening, 756 contatti di caso, 504 con indagine in corso; per ambito: 22 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 137 scolastico, 1295 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 247.546così suddivisi su base provinciale: 21.670 Alessandria, 12.686 Asti, 8.495 Biella, 33.452 Cuneo, 19.221 Novara, 130.588 Torino, 9.133 Vercelli, 9.152 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.208 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.941 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 162 (+10rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.909(2rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 12.239

I tamponi diagnostici finora processati sono 2.936.737(+21.391rispetto a ieri), di cui 1.141.280risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 9.346

Sono 20 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessuno dioggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 9.346 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.414 Alessandria, 597 Asti, 380 Biella, 1.108 Cuneo, 774 Novara, 4.258 Torino, 423 Vercelli, 307 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 85 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

223.890 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 223.890(+ 728rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 19.457 Alessandria, 11.551 Asti,7.620Biella, 30.824 Cuneo, 17.567 Novara, 117.598 Torino, 8.233 Vercelli, 8.167 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.116 extraregione e 1.757 in fase di definizione.

Aste giudiziarie, la Guardia di Finanza scopre illeciti sugli immobili

La Guardia di Finanza di Torino, al termine di un’indagine durata oltre un anno, coordinata dal Procuratore Aggiunto, Enrica Gabetta, e diretta dal Pubblico Ministero Laura Longo della locale Procura della Repubblica, ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari interdittive nei confronti di 3 agenti immobiliari torinesi accusati di aver turbato il regolare svolgimento delle aste giudiziarie immobiliari.

Le investigazioni svolte dai finanzieri anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno disvelato come i due soci e il rappresentante legale di un’impresa immobiliare con sede nel capoluogo piemontese, attraverso la pubblicazione sul proprio sito web di annunci riguardanti decine di immobili soggetti a procedure di aggiudicazione mediante aste giudiziarie a un prezzo di vendita sensibilmente inferiore rispetto a quello indicato dal Tribunale di Torino, disincentivavano la partecipazione all’incanto dei soggetti interessati all’investimento con la promessa di significativi risparmi se, invece, avessero trattato l’acquisto con l’agenzia.

Grazie all’intervento degli immobiliaristi, le previste aste di aggiudicazione andavano deserte con la conseguente riduzione automatica del prezzo di vendita degli immobili e il correlato danno arrecato ai soggetti attinti dalle singole procedure esecutive ovvero ai debitori proprietari degli immobili in vendita.

In un’occasione, i finanzieri del 1° Nucleo Operativo Metropolitano hanno simulato l’interessamento all’acquisto di un immobile fissando un appuntamento per la visione dello stabile. Dal colloquio hanno ottenuto la conferma che l’agenzia era solita interporsi in “maniera scorretta” nelle procedure di vendita sia svolgendo un ruolo di intermediazione immobiliare, non consentito, sia utilizzando appositi stratagemmi come quello di fissare un incontro con l’Istituto Vendite Giudiziarie per visionare gli appartamenti alla stregua di qualsiasi privato cittadino, ma di fatto procedendo, poi, nella sua veste di agenzia immobiliare ovvero accompagnando la reale persona interessata all’acquisto e percependo un compenso per la relativa mediazione.

All’esito degli accertamenti esperiti, è emerso, altresì, che gli indagati, nonostante l’esito delle attività investigative e la notifica del rinvio a giudizio, a distanza di un anno hanno continuato nella loro attività illecita, così da indurre il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Torino a emettere, su richiesta del magistrato inquirente, l’ordinanza di applicazione delle misure cautelari interdittive del divieto, per 12 mesi, sia di esercitare la professione di agenti immobiliari sia di pubblicizzare, sul sito della società, appartamenti oggetto di vendita mediante procedura pubblica dell’Autorità giudiziaria.

L’operazione della Guardia di Finanza di Torino si inserisce nel quadro delle rinnovate linee strategiche dell’azione del Corpo volte a contrastare ogni illecito connesso al corretto svolgimento delle procedure pubbliche a danno del bilancio dello Stato e a tutela dei cittadini, in particolare di quella fascia di popolazione che, causa il mancato reperimento delle risorse finanziarie necessarie per corrispondere agli impegni assunti, ha dovuto porre in vendita la propria abitazione.

Covid, Torino e Piemonte verso la zona arancione

È probabile che il Piemonte torni arancione da lunedì 

La regione e il suo capoluogo sono rimasti quattro settimane in zona gialla, ma dalla prossima settimana – si saprà ufficialmente solo oggi –  potrebbe esserci una nuova stretta con bar in funzione solo per l’asporto e divieto di spostarsi da un comune all’altro. Infatti i contagi settimanali monitorati  dal ministero della Salute e dal Comitato tecnico scientifico, dal 15 al 21 febbraio, sono 5744, aumentati  rispetto ai 5127 di quella prima . L’indice Rt che si era fermato a 0,96 è ora in avvicinamento a quota 1, in base alla quale scattano le restrizioni.