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Il congedo di Chiara Appendino: “Lascio una città migliore di quella che ho trovato”

Con un lungo post su Facebook la sindaca uscente di Torino, alla vigilia del ballottaggio che deciderà il suo successore a Palazzo Civico, saluta e ringrazia i torinesi. Ecco il testo integrale pubblicato sulla pagina Fb di Chiara Appendino

Quando ho iniziato questo viaggio ero una delle tante giovani donne che voleva cambiare il mondo e il modo migliore per farlo era partire dalla città che amavo. La mia Città. La mia Torino.

Ricordo gli sguardi preoccupati dei miei genitori, ricordo le rassicurazioni di mio marito. Quelle persone che ero certa mi sarebbero sempre state accanto, anche nei momenti più difficili. E avevo ragione.

Ricordo il pensiero di una bimba, Sara, che sarebbe arrivata, quel turbinio di sensazioni e responsabilità, ma la consapevolezza che l’impegno per la Città sarebbe stato un dono che facevo anche a lei e alla sua generazione.

Ricordo le notti insonni, gli abbracci, le strette di mano, amiche e non. Erano chiare entrambe, il corpo non mente mai.

Eppure, in cuor mio, sapevo che candidarmi era la cosa giusta da fare. Una scelta che rifarei altre mille volte, che mi ha dato tantissimo. E che, va detto, mi ha anche tolto qualcosa. Ma fa parte di questa bellissima missione.

Dal primo giorno del mio mandato ho percorso le strade di Torino in lungo e in largo. Ho abitato ogni parco, ogni mercato, ogni piazza. Ho fatto tutto il possibile per essere accanto ai cittadini, ai loro problemi, alle loro ambizioni, alle loro preoccupazioni, ogni singolo giorno.

Oggi posso dire, con un pizzico di orgoglio, che lascio una Città migliore di quella che ho trovato.
Una Torino che è più simile a quella che immaginavamo: più verde, più accessibile, più sostenibile, più attrattiva, più pronta al futuro.

Certo, ancora molto rimane da fare. 5 anni non sono sufficienti per completare ogni progetto. Tuttavia il percorso è tracciato, la strada è chiara e abbiamo posto dei punti di riferimento dai quali non si tornerà indietro.

Non è stato facile. Porterò con me per sempre ogni momento. Compresi quelli più bui, quelli in cui non ci sembrava possibile rivedere la luce e quelli in cui ho fatto compagnia all’alba.

Momenti come telefonata in cui mi dicevano, a pochissimi giorni dal mio insediamento, che il Salone del Libro sarebbe andato a Milano (e invece lo abbiamo tenuto qui). O la notte passata a battagliare con Tokyo per l’assegnazione delle ATP Finals. La decisione di non mandare in pre-dissesto il Comune a fronte di un bilancio disastroso che, invece, abbiamo scelto di risanare per tutelare scuole, strade, trasporti, verde pubblico.

Ma tutto questo sparisce davanti al resto.

E cos’è il resto?

È un cittadino che ti manda un video delle finestre aperte in estate ora che non ci sono più i roghi tossici del campo di via Germagnano.
È un imprenditore che ti invita a visitare la nuova palestra che ha aperto davanti all’ex-Villaggio Olimpico occupato, che ora è solo più un brutto ricordo.
È una mamma che finalmente ha un’area giochi nuova dove portare la figlia.
È un padre di famiglia in lacrime che grazie alla rete di Torino Solidale può affrontare il dramma della pandemia.
È una famiglia che finalmente viene riconosciuta grazie a una firma che prima non c’era.

Questi, e molti altri, sono i motivi per cui abbiamo lavorato ogni singolo giorno, senza tregua. Fino all’ultimo istante.

Ma per farlo, ovviamente, non sono stata sola. Nulla si fa da soli.

Lasciatemi concludere con dei più che doverosi ringraziamenti.

In questi 5 anni ho conosciuto migliaia di persone. Dai cittadini ai mercati e nelle piazze. In ufficio e ad eventi pubblici. In Italia e all’Estero. Nei Palazzi e nelle strade.

Mentirei se dicessi che mi ricorderò il nome di ognuno di loro ma, sono convinta, chiunque incontriamo nella nostra vita ci lascia qualcosa, un segno che ci portiamo dietro, nel bene o nel male.

Ci sono tuttavia persone a cui voglio dire grazie.

In primis alla mia famiglia. A mio marito, Marco. Non servono tanti giri di parole: senza di lui non so come avrei fatto. Per me è la prova che quando si vuole, insieme, si può affrontare qualsiasi sfida.

Un ringraziamento anche a mia figlia, Sara. Ho cercato di dedicarle tutto il tempo che ho potuto, ma inevitabilmente ha dovuto contendersi la mamma con la Città. Ho però imparato che non c’è fatica che il suo sorriso non potesse alleviare. Quando sarà più grande le racconterò di una bella avventura, anche se molte cose le sa già. Per esempio adora i nuovi autobus gialli e blu che “ha comprato mamma”.

Grazie ai miei genitori, a mia nonna, a mia sorella e a tutti i miei parenti più stretti. Sono certa che, insieme a me, come me, hanno vissuto ogni singolo momento, bello o brutto. Hanno gioito e hanno sofferto, sapendo quello che provavo come può solo chi ti ha visto nascere e crescere. D’ora in poi spero di dare loro qualche pensiero in meno.

A loro, alla mia famiglia, ora dedicherò tutto il tempo possibile. Con loro voglio recuperare il tempo perduto, voglio ritrovare la sensazione dell’intimità, l’emozione di una risata solo nostra, la spensieratezza di un pranzo o di una cena con il telefono – spento -.

Grazie alla mia Giunta e alla mia Maggioranza. Guardandovi indietro, siate orgogliosi di ciò che abbiamo fatto.
Con alcuni, in questi anni, si è creato un legame che va oltre la politica e che sono certa non perderemo.

Voglio poi ringraziare i dipendenti del Comune e della Città Metropolitana e coloro che più mi sono stati vicini.
In pochi sanno quanto è difficile far funzionare una macchina burocratica così complessa. E se ciò è vero per le funzioni ordinarie, pensate a quanto lo è quando – come abbiamo fatto – si affrontano azioni e sforzi straordinari.
So bene quale professionalità e quale impegno abbiate messo in campo e di questo non posso che esservene riconoscente.

Grazie a chi, in questi anni di mandato, ha rappresentato le Istituzioni poiché ho trovato persone con cui abbiamo condiviso la stringente necessità di collaborazione e di lavoro di squadra. Solo in questo modo abbiamo potuto raggiungere grandi risultati.

Grazie al mio fantastico staff, instancabile, che mi è sempre stato al fianco a ogni ora della notte e del giorno seguendo i miei ritmi e standomi vicino, soprattutto nei momenti più duri del mandato.

Grazie al MoVimento 5 Stelle, alla forza politica con cui mi sono candidata e che sento ancora come la mia forza politica di appartenenza, con cui condivido valori e obiettivi.
Mi sono sempre stati vicini nei fatti, abbiamo vissuto insieme innumerevoli traversie ma ho sempre avuto spalle forti su cui fare affidamento. I nomi sarebbero tanti, ma tra tutti lasciatemi ringraziare in particolare Beppe Grillo, Giuseppe Conte, Vito Crimi, Luigi Di Maio, Laura Castelli. Senza di loro molti obiettivi non sarebbe stato possibile raggiungerli.

Grazie infine a migliaia di torinesi che ci sono sempre stati, che ho sempre trovato, da cui ho sempre avuto modo di imparare, crescere, migliorare.
Grazie a coloro che, con le loro azioni concrete, con i loro gesti, hanno compreso e accompagnato il cambiamento. Scegliere di muoversi in modo sostenibile, fare meglio la differenziata, rispettare le regole per strada: è da qui che parte il cambiamento.

Sicuramente avremmo potuto fare di più ma, vi assicuro, abbiamo fatto tutto il possibile, forse, anche qualcosa in più. Di sicuro ci abbiamo messo cuore, passione e tutto il nostro impegno.

Torino continuerà a brillare se, e solo se, tutti insieme, continueremo ad amarla e a prendercene cura.

Grazie ❤️

Vaccini, mancano all’appello circa 600 mila persone (di cui 150 mila over60)

IN PIEMONTE L’80% DEI PAZIENTI COVID IN TERAPIA INTENSIVA NON È VACCINATO
Dai dati aggiornati ad oggi in Piemonte l’80% dei pazienti Covid che si trovano in questo momento ricoverati in terapia intensiva non è vaccinato. In particolare, dei 20 ricoveri attuali in terapia intensiva 16 riguardano pazienti non vaccinati (8 uomini e 8 donne), altri 4 sono invece pazienti vaccinati ma con un quadro clinico serio per patologie pregresse (2 uomini e 2 donne). Dei 177 ricoveri in terapia ordinaria i pazienti non vaccinati sono 93.

COPERTURA VACCINALE

In Piemonte l’85% delle persone con più di 12 anni ha aderito alla campagna vaccinale e di questi l’83% ha completato il ciclo con due dosi. Circa 100.000 persone hanno già ricevuto anche la terza dose.
Ad oggi mancano all’appello circa 600 mila persone (di cui 150 mila over60), un dato però in costante miglioramento se consideriamo che a fine settembre erano 100 mila in più e a metà agosto erano 250 mila in più.

DETTAGLIO ETÀ NON ADERENTI

– 300 mila hanno tra i 30 e 60 anni, l’età centrale a livello lavorativo

– a cui si aggiungono circa 65 mila ventenni e 75 mila sessantenni

Fuori dalle età lavorative ci sono anche:

– 70 mila over70

– 90 mila studenti tra i 12 e i 19 anni (sono gli ultimi ad aver iniziato le vaccinazioni, ma con una percentuale di adesione alta di oltre il 70%. Un dato che si riflette sulla buona situazione a scuola rispetto allo scorso anno, grazie anche all’adesione alla vaccinazione del personale scolastico che in Piemonte è del 94%).

INCREMENTO ACCESSI DIRETTI

Negli hub vaccinali del Piemonte si è registrato negli ultimi due giorni un incremento del 45,5% degli accessi diretti rispetto alle stesse giornate della settimana scorsa.

Covid, il bollettino di venerdì 15 ottobre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 203nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 107 dopo test antigenico), pari allo 0,3% di64.502 tamponi eseguiti, di cui 59.390 antigenici. Dei 203 nuovi casi, gli asintomatici sono 120 (59,1 %).

I casi sono così ripartiti: 113 screening, 64 contatti di caso, 26 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 385.499,così suddivisi su base provinciale: 31.710 Alessandria, 18.430 Asti, 12.165 Biella, 55.589 Cuneo, 29.943 Novara, 205.246 Torino, 14.339 Vercelli, 13.739 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.590 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.748 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 20 (invariato rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 177(+2 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.067.

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.524.184(+ 64.502 rispetto a ieri), di cui 2.268.582risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.785

Due decessi di persona positiva al test del Covid-19 ( 0 di oggi) sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.785deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.579 Alessandria, 720Asti, 435 Biella, 1.463 Cuneo, 949 Novara,5.630 Torino, 533 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 101 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

370.450 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 370.450 (+185rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.819 Alessandria, 17.530 Asti, 11.669 Biella, 53.583 Cuneo, 28.842 Novara, 197.994 Torino, 13.707 Vercelli, 13.285 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.502 extraregione e 2.519 in fase di definizione.

No green pass in centro a Torino: “difendiamo i diritti”

Alcune centinaia di manifestanti si sono radunati in Piazza Castello a Torino, per una dimostrazione contro il Green pass. L’iniziativa è stata organizzata dal comitato  “Fronte del dissenso”. Tra gli interventi  anche quello del giurista Ugo Mattei, candidato sindaco di Torino alle comunali. Davanti alla Avio Aero di Rivalta questa mattina si è invece svolto un presidio di lavoratori contro la certificazione verde. Code di fronte alle farmacie per effettuare i tamponi.

Trasporto pubblico e green pass, le criticità

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LOBBLIGO DI GREEN PASS PER GLI AUTISTI MODIFICA SENSIBILMENTE IL SERVIZIO

La mappatura dei possibili disservizi legati alla mancanza del personale che da venerdì 15 dovrà essere munito di green pass pone criticità a macchia di leopardo in Piemonte

È confermata la possibilità di disagi sui mezzi pubblici legati allobbligo di green pass per gli autisti in vigore dal 15 ottobre, ma sarà circoscritta e definita con maggior precisione solo dopo i primi giorni di servizio. Lo rileva la ricognizione condotta dallAssessorato ai Trasporti della Regione Piemonte sulle aziende che prestano servizio di trasporto pubblico locale nella regione.

Alla richiesta dellAssessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi rispetto alle corse che potrebbero essere soppresse per mancanza di autisti muniti di green pass le aziende hanno infatti risposto segnalando, laddove possibile, quali siano le loro previsioni di disservizio. Ne emerge un quadro a macchia di leopardo, con criticità certamente presenti, ma non diffuse in maniera omogenea sul territorio regionale; si invitano perciò gli utenti a verificare orari e linee con il proprio operatore di servizio tpl prima di raggiungere fermate e stazioni.

Le difficoltà maggiori si riscontrano soprattutto nei grandi operatori, GTT e Trenitalia: in particolare, GTT, che, oltre alla metro gestisce circa 200 linee, con più di1.200 mezzi tra autobus, tram e treni conoltre 1800 conducenti a Torino e area metropolitana, segnala che,dai dati in suo possesso, in questo momento è stimabile una percentuale di assenze complessive tra il 10 e il 15%. Le criticità del servizio saranno gestite dando priorità alle corse più frequentate, a partire da quelle in orario scolastico e di ingresso/uscita dal lavoro. Il servizio verrà riprogrammato con aumenti degli intervalli sullelinee meno utilizzate con lobiettivo di non toglierelinee né saltare corse all’ultimo momento.

Trenitalia conferma che è stato predisposto un piano di intervento da attivare in caso di necessità, ricorrendo,ad esempio, a servizi sostitutivi pronti ad intervenire a supporto del servizio ferroviario; sono 27 in tutto i treniche subiranno una sospensione 

Grandabus, il consorzio con 14 operatori nel Cuneese, può contare su un livello di criticità moderato, dal momento che prevede 15 autisti sprovvisti di green pass in tutto il gruppo: se tale numero venisse confermato dai controlli, il servizio potrebbe non subire cancellazionidi corse, o comunque presentare modifiche molto circoscritte, ma se dovesse essere, al contrario,superiore alle previsioni la totale copertura non potrà essere garantita. Tra le aziende del consorzio, Bus Company rileva 8 autisti senza green pass e la copertura totale del servizio, sempre che i numeri vengano confermati.

Sempre nel Cuneese STP Società Trasporti Pubblici ha individuato 7 corse che potrebbero essere sospese.

Giachino, altro gruppo di rilievo, con base nellAstigiano, segnala un livello di criticità medio: il 15% degli autisti è sprovvisto di certificato verde, a cui si somma l8% di personale di guida attualmente assente per malattia. Le corse che potrebbero essere prioritariamente soppresse nel caso di massicce assenze di personale sono 44, di cui 6 potenziamenti e 15 scolastiche. Sempre nell’Astigiano, Gelosobusipotizza problemi su 17 corse ordinarie e una corsa di rinforzo.ASPgarantisce il servizio extraurbano, mentre per lurbano di Asti potrebbe esserci qualche disagio.

Nel Torinese sembrerebbero invece non aver problemi le linee operate da Chiesa, che prevede un regolaresvolgimento del servizio, mentre Gherri indica possibili criticità sulla linea 208 Bruzolo-San Didero-Bussoleno.

Nel Biellese l‘azienda di trasporto ATAP evidenzia la conoscenza di 25 dichiarazioni di indisponibilitàcorrispondenti al 13% del personale idoneo alla guida e al 15% del personale impiegato sui turni TPL. Se tali dipendenti domani esibiranno il green pass non ci saranno problemi, ma se dovessero esserci difficoltàlegate alla programmazione dei tamponi da parte dei singoli, che potranno comportare assenze comunicate con preavvisi minimi, sarà complessoindividuare a priori i servizi che potrebbero essere a rischio.

Nel Novarese e Verbano-Cusio-Ossola lazienda SAF è ottimista rispetto alla copertura completa del servizio in considerazione di un tasso del 2,27% del personale non dotato di green pass. È invece garantito il servizio da parte dellazienda Comazzi, mentre non vi sono ancoraprevisioni da parte di VCO Trasporti.

Anche se non ha un quadro preciso delle assenze, R.T.I. Novara/STNconferma la copertura dei servizi scolasticie nel caso di ulteriori assenze non pianificate saranno apportate modifiche alle linee a minore frequentazione, come Mortara-Novara, Cilavegna-Novara, Sillavengo-Novara.

NellAlessandrino, AMAG non può ancora dare indicazioni operative in merito al servizio dei prossimi giorni.

Travalica i confini della regione il servizio di Arriva, che opera tra Piemonte, Valle dAosta e Lombardia: lazienda comunica che nonsarà possibile garantire lassenza di impatti sul regolare svolgimento dei serviziper carenza di personale viaggiante e che potrebbero esserci disservizi sulle linee 1 Torino-Milano, 256Torino-Ivrea-Pont, 267 Torino-Piobesi-Carignano, 268 Torino-Aeroporto, 274 Bussoleno-Susa-Avigliana, 285 Oulx-Cesana-Claviere-Sestriere, 905 Susa-Bussoleno-Oulx, 275/282 Torino-Pinerolo- Argentina, linea 44 urbano TO. Le linee indicate sono a carattere prevalentemente non scolastico.

Treni Trenitalia sospesi per mancanza di personale:

Il Salone del Libro riparte con più di 700 espositori

Librolandia al via al Lingotto Fiere e all’Oval 

Sono 715 gli espositori Gli stand sono dominati dalla  Torre dei libri, opera di François Confino simbolo del Salone. Librolandia, con il titolo Vita Supernova avrà 18 mila mq in più del 2019, quindi anche  l’Auditorium Agnelli e l’area esterna tra l’Oval e il Padiglione 3 dove trova spazio la  tensostruttura della nuova Sala Bianca.

“Al Salone il mondo del libro ritrova finalmente la sua casa. Sono emozionato come fosse la prima volta” Nicola Lagioia, direttore della manifestazione

L’inaugurazione di giovedì 14 ottobre

La XXXIII edizione del Salone Internazionale del Libro si apre giovedì 14 ottobre: la Sala Oro ospiterà alle 10:15 l’inaugurazione istituzionale e alle 12:30 la lectio di apertura di Chimamanda Ngozi Adichie.

All’inaugurazione istituzionale parteciperanno, in ordine d’intervento: Silvio Viale, Presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro; Giulio Biino, Presidente della Fondazione Circolo dei lettori; Chiara Appendino, Sindaca della città di Torino; Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione; Della Passerelli, fondatrice e Direttrice editoriale di Sinnos editrice; Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte; Sandra Ozzola, editrice e fondatrice delle Edizioni e/o; Benedetto Della Vedova, Sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale; Dario Franceschini, Ministro della Cultura; Nicola Lagioia, Direttore del Salone Internazionale del Libro.

Alle 12:30, dopo la sanificazione degli spazi, la Sala Oro ospiterà la lectio inaugurale della grande scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie, vincitrice di numerosi premi, tra i quali il National Book Critics Circle Award, conquistato con Americanah, il suo terzo romanzo. L’evento è in collaborazione con Einaudi editore.

Il ministro Franceschini

GLI ORARI DI APERTURA. Giovedì, domenica e lunedì il Salone  dalle 10 alle 20, venerdì e sabato dalle 10 alle 21.

I BIGLIETTI. Si consiglia di  acquistare il biglietto online su salonelibro.it. Presso il Centro Commerciale Lingotto ci sarà comunque una biglietteria, aperta tutti i giorni dalle 10 alle 21, ma i biglietti costeranno di più (16 euro). La prenotazione per partecipare gli eventi non è più obbligatoria. Sarà possibile entrare solo con Certificazione verde Covid e un documento di identità. L’uso della mascherina sarà obbligatorio anche all’esterno.

IL PROGRAMMA

Come arrivare

Dov’è il Salone: Lingotto Fiere, Via Nizza, 294

Con la metro: direzione Bengasi, fermata Lingotto

Con il treno: Stazione Lingotto Fs (ingresso consigliato: Stazione Lingotto FS).

Con il bus: linea 8, fermata Lingotto

Con l’auto: dalla tangenziale di Torino uscire in Corso Unità d’Italia e seguire le indicazioni “Lingotto Fiere”

Tamponi rapidi a pagamento nei fine settimana anche negli hotspot pubblici

LA REGIONE PIEMONTE INTERVIENE A SUPPORTO DEL SISTEMA IN VISTA DELL’OBBLIGO DI GREEN PASS

L’elenco degli hotspot e gli orari di accesso saranno disponibili  sul sito della Regione.

Per supportare le farmacie e i laboratori privati che in questi giorni registrano un considerevole afflusso di prenotazioni e richieste di effettuazione di tamponi rapidi da parte dei cittadini, in vista dell’entrata in vigore dell’obbligo di certificazione verde Covid (green pass), la Regione Piemonte ha deciso di consentire l’effettuazione dei tamponi rapidi anche negli hotspot pubblici sul territorio.

 

I cittadini potranno, nelle giornate di sabato e domenica, effettuare i tamponi rapidi, nelle strutture pubbliche messe a disposizione dalle Asl. Il pagamento della prestazione sarà effettuato attraverso il canale digitale PagoPa.

 

Il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’Assessore alla Sanità Luigi Icardi sottolineano che “la campagna vaccinale continua a rappresentare la priorità e su questo non si indietreggia di un passo. Ma, alla luce del rischio di attese sulla richiesta di tamponi per l’entrata in vigore dell’obbligo del green pass lavorativo, siamo intervenuti potenziando sia la possibilità di offerta da parte delle farmacie che attraverso gli hotspot delle Asl. Naturalmente parliamo di tamponi rapidi a pagamento, per sostenere il sistema territoriale in questi primi giorni di assestamento”.

 

Il Presidente ha condiviso questa scelta anche con la struttura commissariale del generale Figliuolo.

 

 

Covid, il bollettino di giovedì 14 ottobre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 198 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 75 dopo test antigenico), pari allo 0,6% di 32.996 tamponi eseguiti, di cui 27.727 antigenici. Dei 198 nuovi casi, gli asintomatici sono 97 (49%).

I casi sono così ripartiti: 93 screening, 72 contatti di caso, 33 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 385.296,così suddivisi su base provinciale: 31.681 Alessandria, 18.428 Asti, 12.160 Biella, 55.551 Cuneo, 29.938 Novara, 205.136 Torino, 14.334 Vercelli, 13.736 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.589 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.743 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 20 (+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 175 (+2 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.053.

 I tamponi diagnostici finora processati sono 7.459.682 (+ 32.996 rispetto a ieri), di cui 2.247.683 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.783

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19 ( 0 di oggi) è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.783 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.579 Alessandria, 720Asti, 435 Biella, 1.463 Cuneo, 949 Novara,5.629 Torino, 533 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

370.265 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 370.265 (+131 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.784 Alessandria, 17.524 Asti, 11.660 Biella, 53.555 Cuneo, 28.833 Novara, 197.912 Torino, 13.701 Vercelli, 13.274 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.501 extraregione e 2.521 in fase di definizione.

Donna chiama il 112 resta in linea e fa arrestare un rapinatore

Nichelino – In via Stupinigi i carabinieri della Compagnia di Moncalieri hanno arrestato un rapinatore grazie al senso civico di una cittadina. L’uomo, un italiano di 43 anni, è entrato armato di coltello in un supermercato e dopo aver minacciato la cassiera si è fatto consegnare l’incasso, circa 500 euro, prima di darsi alla fuga a piedi. Una automobilista in transito ha notato fuori dal negozio la cassiera che gridava e chiedeva aiuto e poco distante l’uomo in fuga. La donna, compreso quanto era accaduto, ha immediatamente chiamato il 112 e ha indicato all’operatore della Centrale Operativa la descrizione del fuggitivo e la sua direzione di fuga. La donna è rimasta in linea con il Carabiniere sino all’arrivo della pattuglia che è così riuscita a bloccare il rapinatore e a recuperare il denaro.

Vaccino, il forte video-appello della Regione rivolto ai 600 mila ancora indecisi

Come “sliding doors”, tre minuti di immagini raccontano una storia con due finali possibili, per superare i dubbi e far comprendere l’importanza di vaccinarsi.

L’Assessore alla Sanità Luigi Icardi  spiega che su 4 milioni di over 12, in Piemonte, le persone che non hanno ancora aderito sono oltre 600 mila, di cui 150 mila over60.

L’Assessorato alla Sanità ha realizzato un video per sensibilizzare alla vaccinazione coloro che non hanno ancora deciso.