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Torino in zona gialla, ecco le regole da osservare

Il Piemonte e il suo capoluogo tornano da oggi in zona gialla

In base al decreto varato dal Consiglio dei ministri, da lunedì 26 aprile entrano in vigore nuove regole, ecco quelle valide per la zona gialla:

  • GREEN PASS – “Dal 26 aprile 2021 sono consentiti gli spostamenti tra le Regioni diverse nelle zone bianca e gialla. Inoltre, alle persone munite della ‘certificazione verde’, sono consentiti gli spostamenti anche tra le Regioni e le Province autonome in zona arancione o zona rossa”, rende noto Palazzo Chigi.
  • SPOSTAMENTI – “Dal 26 aprile al 15 giugno 2021, nella zona gialla, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Lo stesso spostamento, con uguali limiti orari e nel numero di persone, è consentito in zona arancione all’interno dello stesso comune. Non sono invece consentiti spostamenti verso altre abitazioni private abitate nella zona rossa”, si legge ancora nella nota.
  • SCUOLA – “Dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado). La presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%. In zona gialla e arancione dal 70% al 100%” rende noto Palazzo Chigi. Per quanto riguarda l’università, “dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno”.
  • RISTORANTI E BAR – Dal 26 aprile in zona gialla riaprono i ristoranti a pranzo e a cena, purché all’aperto.
  • SPETTACOLI – Dal 26 aprile riaprono al pubblico in zona gialla cinema, teatri, sale concerto, live club. È necessario che ci siano posti a sedere preassegnati e una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è del 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto, rende noto Palazzo Chigi. In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida.
  • SPORT – “Dal 26 aprile 2021, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Inoltre, dal 15 maggio 2021, sempre in zona gialla, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre” si legge nella nota di Palazzo Chigi diffusa al termine del Cdm.

I Musei Reali riaprono in zona gialla con nuovi allestimenti

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Con il passaggio in zona gialla, che sancisce finalmente la riapertura dei luoghi d’arte, anche i Musei Reali tornano ad accogliere il pubblico dal 27 aprile:

il complesso museale nel cuore di Torino aprirà le sue porte dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 19. Per garantire modalità di fruizione contingentata, chi vorrà accedere alle collezioni e alle attività in programma nel weekend dovrà obbligatoriamente prenotare l’ingresso entro la mezzanotte del giorno precedente la visita. I biglietti sono acquistabili online tramite sul sito www.coopculture.it oppure chiamando il numero 011.19560449. Per informazioni è possibile scrivere a info.torino@coopculture.it.

 

Nella prima settimana di apertura, dal 27 aprile al 2 maggio, il percorso di visita comprenderà il Palazzo Reale con l’Armeria, la Cappella della Sindone, il primo piano della Galleria Sabauda e i Giardini Reali, in cui concedersi un momento speciale di relax o una passeggiata tra giochi prospettici e sculture immerse nel verde. Da martedì 4 maggio, il percorso tornerà a comprendere anche il secondo piano della Galleria Sabauda e la sezione Torino del Museo di Antichità.

 

I nuovi allestimenti

Numerose sono le novità che attendono i visitatori. Il pubblico potrà finalmente ammirare l’altare della Cappella della Sindone, progettato dall’ingegnere e matematico Antonio Bertola tra il 1688 e il 1694 per accogliere la sacra reliquia, conservata nell’urna centrale dal 1694 al 1993, e restituito alla comunità dopo una complessa opera di restauro.

Durante la chiusura, il percorso di visita dei Musei Reali è stato arricchito con la carrozza Mylord di Vittorio Emanuele II appartenente alle Collezioni Presidenziali del Quirinale, collocata nella Rotonda dell’Armeria Reale a pochi passi dalla loggia dalla quale Carlo Alberto annunciò, il 4 marzo 1848, la promulgazione dello Statuto. L’Armeria Reale presenta inoltre il nuovo allestimento Le armi del Re, una selezione di 21 oggetti di notevole pregio e importanza storica, recentemente restaurati, che facevano parte delle ricche raccolte personali di Vittorio Emanuele II. Bandiere, uniformi, onorificenze e altri oggetti strettamente personali, doni diplomatici, fucili e coltelli, oltre a due armature giapponesi, donate al sovrano dall’imperatore Meiji nel 1869 e nel 1871, in seguito alla firma del trattato di amicizia e commercio che apriva le relazioni diplomatiche tra il Regno d’Italia e l’Impero giapponese.

Fino al 4 luglio, le vetrine del Medagliere Reale ospitano il percorso speciale Il Volto delle Donne. L’altra faccia della Storia: nato da un progetto di ricerca avviato nel 2019, con il sostegno di Soroptimist Torino, questa prima tappa della ricerca mira a studiare il ruolo dei personaggi femminili attraverso la lente delle collezioni numismatiche dei Musei Reali. Da sabato 1° maggio sul sito dei Musei Reali sarà fruibile anche online un percorso virtuale in cui conoscere alcune importanti donne che hanno contribuito a fare la Storia.

 

Le mostre in corso

Fino al 30 maggio, nelle sale dedicate ai pittori caravaggeschi della Galleria Sabauda, i visitatori avranno modo di contemplare l’emozionante dipinto di Caravaggio che raffigura il San Giovanni Battista, uno dei santi più venerati dalle chiese cristiane, asceta spesso considerato come l’ultimo dei Profeti. Esposto al pubblico per soli due giorni prima della chiusura forzata, l’opera realizzata tra il 1604 e il 1606 proviene da Roma dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica grazie a uno scambio promosso dalle direzioni dei due musei.

Sempre in Galleria Sabauda, dal 4 al 30 maggio sarà prorogata anche la mostra Sulle tracce di Raffaello nelle collezioni sabaude, dedicata al protagonista assoluto, insieme a Leonardo e Michelangelo, del Rinascimento italiano. A 500 anni dalla sua morte, i Musei Reali hanno reso omaggio al grande maestro di Urbino con un’esposizione che attraverso dipinti, incisioni e oggetti di arte decorativa illustra la diffusione dei modelli derivati dalla sua opera, dalla prima metà del Cinquecento alla fine dell’Ottocento, in Piemonte e nelle raccolte dei Savoia.

Nelle Sale Chiablese, dal 26 aprile al 30 maggio si potrà nuovamente visitare la mostra monografica Capa in color, dedicata al fotografo di fama mondiale Robert Capa e nata da un progetto di Cynthia Young, curatrice della collezione al Centro Internazionale di Fotografia di New York. L’esposizione presenta per la prima volta in Italia oltre 150 immagini a colori, lettere personali e appunti dalle riviste su cui furono pubblicate per illustrare il particolare approccio dell’autore verso i nuovi mezzi fotografici e la sua straordinaria capacità di integrare il colore nei lavori da fotoreporter, realizzati tra gli Anni ‘40 e ‘50 del Novecento. È possibile acquistare i biglietti sul sito www.capaincolor.it (per informazioni e prenotazioni: info@capaincolor.it).

 

Le visite guidate

Con la riapertura dei Musei Reali riprendono anche i tour guidati condotti dai volontari dell’Associazione “Amici di Palazzo Reale”. Da venerdì 30 a domenica 2 maggio, alle ore 10, 11, 12, 15, 16 e 17, è in programma la visita all’Appartamento dei Principi di Piemonte al secondo piano di Palazzo Reale, con il suggestivo affaccio sul terrazzo dal quale ammirare i Giardini Reali e piazza Castello. Nei mesi di maggio e giugno sarà eccezionalmente compresa nel prezzo del biglietto anche la visita guidata all’Area Sacra, che include la Sacrestia, la Cappella della Sindone, la Tribuna Reale e la Cappella Regia. I tour si terranno dal martedì al giovedì con orario 15,16 e 17 e dal venerdì alla domenica con orario 10, 11, 12, 15, 16 e 17.

 

Riapre anche il Caffè Reale

Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale, dal 27 aprile è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una cornice unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.

 

Webinar

Lunedì 3 maggio alle 17 prosegue il ciclo di webinar Da Torino tutto intorno con l’appuntamento La stagione più felice: Il Piemonte tra archeologia e sociale, in cui si dialogherà intorno alla figura di Ariodante Fabretti e all’archeologia nella società di metà Ottocento. Info e prenotazioni: mr-to.edu@beniculturali.it.

 

Le visite online

È possibile visitare i Musei Reali anche a distanza, estendendo l’esperienza di visita nel tempo e nello spazio grazie a LiveCulture. Non si tratta di un tour registrato, ma di una vera visita immersiva e interattiva, con immagini fotosferiche a 360° ad altissima risoluzione, guidati da operatori didattici dal vivo, a cui è possibile accedere in pochi semplici passi. Ideata e realizzata da CoopCulture in collaborazione con la start up ad alto contenuto innovativo Twiceout, la piattaforma è dedicata agli studenti di ogni ordine e grado, che da oltre un anno hanno dovuto rinunciare alle uscite didattiche e ai viaggi di istruzione, e ai turisti per i quali l’esperienza digitale, in questo momento di restrizioni a viaggi e spostamenti, è un modo per mantenere viva la percezione della bellezza del nostro patrimonio.

I due primi percorsi, entrambi della durata di 45 minuti, sono disponibili in italiano e in inglese:

Musei delle meraviglie: un viaggio nell’arte e nell’archeologia lungo tre chilometri, tra reperti, splendidi dipinti, antichi disegni e i Giardini.

Invito a Palazzo: il Palazzo Reale e la Cappella della Sindone sono tra i protagonisti di una visita a volo d’uccello che attraversa nobili gallerie, sale solenni e appartamenti fastosi, fino alle cucine del Re.

Per maggiori informazioni e dettagli, visitare il sito www.liveculture.it; per le scuole il costo è di 90 euro a classe (per prenotazioni: edu@coopculture.it); 130 euro per i gruppi con massimo 15 partecipanti (per prenotazioni: tour@coopculture.it).

 

La Biblioteca Reale

Dalla prossima settimana anche la Biblioteca Reale estenderà l’orario di visita e sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 13. Le consultazioni dovranno essere prenotate con almeno 24 ore di anticipo scrivendo all’indirizzo mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it, indicando tutte le informazioni disponibili per la richiesta. Per conoscere le modalità di accesso e registrazione consultare la pagina www.museireali.beniculturali.it/events/biblioteca-reale-riapertura/.

 

 

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MUSEI REALI TORINO

www.museireali.beniculturali.it   

 

Per acquistare i biglietti www.museireali.beniculturali.it/organizza-la-tua-visita

oppure www.coopculture.it/ticket.cfm?office=Musei Reali&id=284

 

Orari:

Da martedì 27 aprile a domenica 2 maggio, biglietteria 9-18 (costo € 13, gratuito fino a 18 anni, € 2 da 18 a 25 anni).

Dal martedì 4 maggio aprirà il percorso completo dalle 9 alle 19 (ultimo ingresso ore 18, costo € 15, gratuito fino a 18 anni, € 2 da 18 a 25 anni).

 

Da lunedì 26 aprile la mostra Capa in color nelle Sale Chiablese sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 21 con tariffe consuete (www.capaincolor.it).

 

L’ingresso ai percorsi di visita il sabato, la domenica e i festivi, sarà possibile esclusivamente con prenotazione e/o acquisto on line effettuato entro le 24 del giorno precedente.

 

Biglietti:

Da martedì 27 aprile a domenica 2 maggio: ridotto € 13

Da martedì 4 maggio: intero € 15

Ridotto: € 2 (ragazzi dai 18 ai 25 anni)

Gratuito per i minori 18 anni, insegnanti con scolaresche, guide turistiche, personale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, membri ICOM, disabili e accompagnatori, possessori dell’Abbonamento Musei, della Torino + Piemonte Card e della Royal Card. L’ingresso per i visitatori over 65 è previsto secondo le tariffe ordinarie.

 

Il bollettino Covid di domenica 25 aprile

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicat978 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 39 dopo test antigenico), pari al 7% di 13.888 tamponi eseguiti, di cui 6.239 antigenici. Degli 978 nuovi casi, gli asintomatici sono 411 (42%).

I casi sono così ripartiti: 99 screening, 635 contatti di caso, 244 con indagine in corso; per ambito: 22 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 133 scolastico, 823 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi344.879 così suddivisi su base provinciale: 27.844 Alessandria, 16.601 Asti, 10.558 Biella, 49.505 Cuneo, 26.559 Novara, 184.857 Torino, 12.826 Vercelli, 12.199 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.440 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2490 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 260 (7 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono2.403 (-40 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 14.810

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.278.183 (+13.888 rispetto a ieri), di cui 1.473.195 risultati negativi.


I DECESSI DIVENTANO 11.137

Sono 13 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 4 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.137 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.524 Alessandria, 685 Asti, 416 Biella, 1.357 Cuneo, 915 Novara, 5.299 Torino, 491 Vercelli, 359 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 91 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.


316.269 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 316.269 (+1.143 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 25.239 Alessandria, 15.310 Asti, 9.631 Biella, 45.180 Cuneo, 24.520 Novara, 169.523 Torino, 11.799 Vercelli, 11.449 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.339 extraregione e 2.279 in fase di definizione.

Il viceministro Castelli: “ll centro per l’intelligenza artificiale sarà a Torino, come previsto”

 “ll centro per l’intelligenza artificiale sarà a Torino, come previsto”. Così su Facebook il viceministro dell’Economia, Laura Castelli.

Proesgue l’esponene di M5S al governo:  “Con le modifiche apportate  il Pnrr prevede bandi per identificare le città Campioni Nazionali di R&S,’tenendo conto delle mappature precedenti’. Ciò nel rispetto di quanto deciso dal Consiglio dei Ministri del 4 settembre 2020, permette a  Torino di vedere assegnato direttamente il I3A. Dunque i bandi interverranno solo dove non sono state fatte scelte precedenti. Torino sarà quindi la sede dell’I3A”.

25 aprile, la Festa della Liberazione con il Polo del ‘900

INCONTRI, PODCAST, PROIEZIONI, SPETTACOLI ONLINE FINO AL 29 APRILE

Sergio Soave, presidente Polo del ‘900: “Sono passate ormai quattro generazioni e il suono e il significato delle parole che allora mossero gli italiani a scegliere nuove vie di convivenza civile è inevitabilmente mutato. Il rinnovare dunque il nostro giuramento di fedeltà ai valori che quel giorno evoca e ripropone esige un pensiero critico attualizzato” 

 

Prosegue fino al 29 aprile il calendario di iniziative che il Polo del ‘900 di Torino e i 22 Enti partner dedicano all’anniversario della Liberazione 2021 alla scoperta di percorsi inediti e per attualizzarne il messaggio 76 anni dopo, grazie al sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale del Piemonte e in collaborazione con la Città di Torino.

Un programma trasversale con incontripodcastproiezionispettacoli teatrali partito il 15 aprile, da rivedere al sito www.polodel900.it e seguire sui canali web del Polo del ‘900 e degli enti organizzatori. Si aggiungono due mostre, unici eventi in presenza, dedicate al reporter-partigiano Felix De Cavero presso il Polo del ‘900, riaperta dal 27 aprile al 16 maggio, e a Nuto Revelli che inaugura sotto i portici di Piazza della Repubblica il 25 aprile.

La giornata del 25 è molto ricca. Si apre alle ore 10, sulla pagina FB e canale YouTube del Consiglio Regionale del Piemonte con: R–esistenza. Dalla resa dei conti ai ‘giorni cantati’ dai cantautori italiani, docu-film di Giulio Graglia con Darwin Pastorin e Gianni Oliva, con canzoni di Francesco Guccini, Francesco De Gregori, Sergio Endrigo, Giorgio Gaber interpretate da Bruno Maria Ferraro. Alle 11, si continua con la presentazione del libro Anche i partigiani però..(Laterza, 2021) di Chiara Colombini tra giudizi e false ideologie maturate negli anni nei confronti dei partigiani, ne discutono con l’autrice Giovanni De Luna e Marco Rovelli, a cura di Istoreto, in diretta su FB e YouTube del Polo. I festeggiamenti sono anche su TradiRadio con È festa d’Aprile, dalle ore 11 fino a sera, contributi musicali, storie e testimonianze con la partecipazione delle scuole del territorio, gli spacciatori di cultura, la Fondazione Nuto Revelli, il Museo audiovisivo della Resistenza e gli Archivi della Resistenza di Fosdinovo a cura di Rete Italiana di Cultura Popolare. Nel pomeriggio, alle ore 18, si procede con La Resistenza spiegata attraverso i discorsi di Norberto Bobbio sul 25 aprile, a cura del Centro Studi Piero Gobetti sul proprio canale YouTube, una rilettura della Resistenza attraverso i discorsi tenuti da Bobbio in occasione del 25 aprile tra il 1955 e il 1999, conservati in originale nell’archivio Bobbio al Centro Gobetti di Torino. Per la giornata disponibili anche il documentario I Giorni di Torino (produzione ANCR su Streen.org) e l’anteprima dello spettacolo Senza sparare un colpo Storie di Resistenza sui canali social della Fondazione Donat-Cattin.

 

MOSTRE

Inaugura il 25 aprile alle ore 11.30, sotto i portici di Piazza della Repubblica a Torino, la mostra fotografica Ricordati di non dimenticare. Nuto Revelli, una vita per immagini, proposta dal Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Nuto Revelli, la Fondazione Revelli e la “Portineria di Comunità” della Rete Italiana di Cultura Popolare per celebrare il centenario della nascita dello scrittore che fu alpino in Russia, partigiano e ricercatore della memoria contadina. Mentre la mostra 75 anni dopo. Torino liberata nelle fotografie di Felix De’ Cavero a cura di Luciano Boccalatte e Paola Boccalatte in collaborazione con Paola de Cavero, allestita presso la Galleria delle Immagini del Polo del ‘900 (Corso Valdocco 4/a) e sospesa più volte dal 2020 a causa della pandemia, riapre il 27 aprile dalle ore 10 alle 18 se confermata la zona giallo e prorogata fino al 18 maggio.

Le iniziative per la Festa di Liberazione ideate dal Polo del ‘900 e dagli Enti partner vanno avanti fino al 29 aprile. Il programma completo al sito www.polodel900.it

Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale “La Resistenza nacque da una scelta. Lo sgomento dei giorni che seguirono l’armistizio dell’8 settembre ’43 si trasformò per molti in voglia d’azione, le tante umiliazioni patite in desiderio di riscatto. In quei venti mesi si affermò un sentimento nuovo, potente. Ciò che accadde nella primavera del ’45 rappresentò il momento della rinascita, di libero orgoglio per la riconquistata dignità di un intero popolo. Mai come ora, nelle condizioni che stiamo vivendo, occorre riflettere  sull’importanza dei sacrifici di tanti uomini e tante donne che non esitarono ad opporsi al regime fascista che stava distruggendo l’Italia. Da oltre un anno abbiamo dovuto fare i conti con un’emergenza sanitaria imposta da un virus, ma nel paese da tempo serpeggia un altro virus non meno pericoloso: quello del negazionismo, dell’offesa nei confronti degli ebrei e della Resistenza”.

Mauro Salizzoni, vicepresidente del Consiglio regionale “Anche quest’anno l’emergenza sanitaria ci costringe a celebrare e festeggiare il 25 aprile in modo virtuale e distanziato, eppure proprio i tempi dolorosi e complessi che stiamo attraversando fanno sì che questa data fondamentale per la storia del nostro Paese venga ad assumere un significato ancora più profondo. Voglio ringraziare il Polo del ‘900, che, insieme agli istituti e alle associazioni che lì trovano casa, ha saputo costruire un programma importante e stimolante: le dirette radio, i film, la Resistenza nelle parole di Norberto Bobbio, i percorsi che intrecciano le Pietre di inciampo con i luoghi partigiani, lo sport, perché anche lo sport ha conosciuto la deportazione e la brutalità della violenza bellica, ma anche lo sport ha avuto i suoi partigiani. Sono certo che il prossimo anno sarà diverso, potremo ritrovarci in piazza, insieme, a festeggiare. Perché, non dimentichiamolo, il 25 aprile è proprio questo: è Festa! Perché la Resistenza fu morte, dolore, sofferenza, sacrificio. Ma fu anche gioia, la gioia di aver sconfitto i fascisti, la gioia di aver restituito agli italiani la libertà, la gioia per essere stati dalla parte giusta della Storia”

Francesca Leon, Assessora alla Cultura della Città “Festeggiamo il 25 aprile per onorare la memoria di quanti hanno dato la propria vita, patito la galera e le torture sotto il regime nazifascista, per restituirci la libertà e vivere in democrazia. Torniamo con emozione, ogni volta, ogni anno, a ripensare a quanto avvenne e per ravvivare l’entusiasmo propagato dalla Resistenza vittoriosa. Questo giorno continua a rappresentare un momento unificante per gli italiani; un grande momento comunitario, che riattualizza e amplifica il senso profondo di questa festa. Anche quest’anno le associazioni e gli enti realizzeranno iniziative di commemorazione, adattando alla difficoltà del momento le loro proposte, rilanciandole attraverso tutti i possibili i canali di comunicazione. Ricordare la lotta per la Liberazione è indispensabile per costruire un futuro che metta al centro gli ideali di democrazia, giustizia, uguaglianza e solidarietà. Buon 25 aprile a tutte e tutti”.

Sergio Soavepresidente del Polo del ‘900 “Per la 76^ volta scatta, con il 25 aprile, la Festa della liberazione del nostro paese dalla dittatura fascista e dall’occupazione nazista e la Fondazione Polo del ‘900 non manca di offrire (ahimé ancora da remoto) una vasta gamma di occasioni di incontro, dibattito, riflessione perché nessuno dei molteplici significati di quel felice momento vada smarrito. Lo facciamo, cercando di sfuggire a quella sorta di ritualità liturgica che, nella sua forza, nasconde qualche rischio perché, passate ormai quattro generazioni dall’evento, il suono e il significato delle parole che allora mossero gli italiani a scegliere nuove vie di convivenza civile è inevitabilmente mutato. Sicché, oggi, oltre al riproporsi di pericoli che ci ricordano fasi della storia che si ritenevano superate per sempre, si presentano nuove, impersonali e inedite forme di attacco alla libertà, alla democrazia (logorata e fragile), alla dignità della persona umana (fortemente compromessa). Il rinnovare dunque il nostro giuramento di fedeltà ai valori che quel giorno evoca e ripropone esige un pensiero critico attualizzato. Il chè è quanto, faticosamente, stiamo cercando di proporre, avvalendoci delle molte e plurali sensibilità che vivono all’interno della nostra Fondazione”.

Alessandro Bollodirettore del Polo del Polo del ‘900 “Ogni anno ci stringiamo intorno al 25 aprile per tenere viva la memoria della Resistenza e della Liberazione offrendo alla cittadinanza un ricco palinsesto, con un’attenzione particolare ai giovani e giovanissimi. Grazie agli enti partner e molti compagni di viaggio, abbiamo la possibilità di rinnovare il dibattito con percorsi inediti, offrendo nuovi spunti anche grazie all’uso dei più svariati linguaggi, digitali e non, recuperando valori, storie, fatti e testimonianze che a 76 anni di distanza continuano ad essere d’ispirazione e di comprensione del presente”.

Vaccini: anche Comuni e farmacie coinvolti nelle preadesioni

 PER LE FASCE DI POPOLAZIONE TRA I 60 E I 79 ANNI E DA LUNEDI’ 26 APRILE PER I CITTADINI FRAGILI DAI 16 AI 59 ANNI.

IL PRESIDENTE CIRIO E L’ASSESSORE ICARDI: ” IL LORO CONTRIBUTO IMPORTANTE PER RAGGIUNGERE TUTTA LA POPOLAZIONE E VACCINARE IL PIU’ POSSIBILE IN TEMPI RAPIDI”

La Regione Piemonte coinvolge Comuni, Province, Città Metropolitana di Torino, Comunità Montane e farmacie per il supporto nelle pre-adesioni alla campagna di vaccinazione anti Covid.

Il Presidente della Regione, Alberto Cirio, e l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, hanno scritto una lettera ai presidenti regionali delle associazioni degli enti locali, Andrea Corsaro (Anci), Franca Biglio (Anpci), Roberto Colombero (Uncem), Federico Borgna (Ali), Paolo Lanfranco (UPI Piemonte) e di Federfarma, Massimo Mana, ed Assofarm, Mario Corrado, per chiedere la disponibilità delle amministrazioni locali e delle farmacie nelle attività di preadesione sulla piattaforma www.ilpiemontetivaccina.it per i cittadini che hanno un’età compresa tra 60 e 79 anni e che ad oggi non si sono ancora iscritti.

A partire da lunedì 26 aprile sarà possibile anche per i cittadini fragili dai 16 ai 59 anni prenotarsi sulla piattaforma.

Il Piemonte vuole dare una netta accelerazione alla campagna vaccinale, nel rispetto del target indicato dal Commissario straordinario Generale Figliuolo– affermano il Presidente Alberto Cirio e l’assessore Luigi Icardima con la consapevolezza che è necessario arrivare in tempi brevi ad una copertura il più possibile estesa della popolazione. Per farlo coinvolgiamo ancora una volta gli enti locali (Comuni, Province, Comunità Montane) e le farmacie che hanno una presenza capillare e ramificata sul territorio e che fin dall’inizio ci hanno dato un grande supporto. Da parte del Governo ci attendiamo che prosegua il regolare arrivo delle dosi promesse, presupposto fondamentale per vaccinare il più possibile.

In sostanza, i dipendenti dei Comuni, delle Province, delle Comunità montane ed i farmacisti che riterranno di aderire all’iniziativa potranno aiutarei cittadini che hanno necessità di un sostegno digitale a fare la pre-adesione. Ad oggi, sono 282 mila gli over70 che hanno aderito su una popolazione complessiva di 450 mila persone in Piemonte e 220 mila gli over 60 che hanno aderito su una popolazione complessiva di 558 mila in Piemonte.

Volentieri abbiamo dato la disponibilità delle associazioni degli enti locali che rappresentano i Comuni, le Province e le Comunità Montane per l’attività di pre-adesione. Gli uffici ed il personale sono a contatto quotidiano con i cittadini, in particolare nelle amministrazioni di medie e piccole dimensioni che sono un presidio accessibile a tutti, e possono aiutare coloro che per svariati motivi non hanno ancora dato la loro adesione a compiere un gesto che puo’ essere fondamentale per la collettività.” – dichiarano Andrea Corsaro, presidente Anci, Franca Biglio, presidente ANPCI, Roberto Colombero presidenteUncem, Federico Borgna presidente ALI, e Paolo Lanfranco presidente UPI Piemonte.

In particolare, Anci sottolinea: “I Comuni che decideranno di aderire all’iniziativa lo faranno in piena autonomia, secondo le proprie capacità organizzative e sempre nel rispetto delle norme volte ad evitare assembramenti e a contenere il contagio.

Le farmacie del Piemonte hanno immediatamente recepito la richiesta per andare incontro alle esigenze dei cittadini, soprattutto quelli delle fasce più fragili, e saranno a disposizione per aiutare nella fase di pre-adesione al vaccino.

Sarà quindi il farmacista, su richiesta del cittadino, a inserire il codice fiscale dell’assistito, le 20 cifre della tessera sanitaria (che non coincidono con il codice a barre), la categoria a cui il cittadino appartiene (indicate dal menù a tendina) ed il telefono dell’utente, in modo che questo possa essere contattato dalla propria ASL per la definizione dell’appuntamento vero e proprio. Anche in questa occasione la farmacia è a fianco della Regione e dei cittadini per fare la propria parte nella battaglia contro la pandemia.

Le farmacie sono da sempre interlocutore privilegiato del cittadino in tema di salute: siamo orgogliosi di essere sempre più parte attiva in questa situazione emergenziale, mettendo a disposizione la nostra rete logistica e professionale. Attendiamo di poter partire con la vaccinazione”- dichiarano Massimo Mana, presidente di Federfarma Piemonte e Mario Corrado, presidente di Assofarm.

Ragazza annega nel lago Grande di Avigliana

Forse a causa di un malore una ragazza di 19 anni oggi pomeriggio ha fatto il bagno nel lago Grande di Avigliana e non è più riemersa.

I soccorritori sono ancora al lavoro per ritrovare la giovane, di origine straniera e con problemi psichiatrici.

Alcuni  testimoni hanno  visto la ragazza tuffarsi  e poi scomparire.

Scattato l’allarme sono immediatamente intervenuti i  sommozzatori, i vigili del fuoco e  i carabinieri di Avigliana.

Covid, il bollettino di sabato 24 aprile

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 821 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 101 dopo test antigenico), pari al 3,3% di 25.008 tamponi eseguiti, di cui 16.016 antigenici. Degli 821 nuovi casi, gli asintomatici sono 360 (43,8%).
I casi sono così ripartiti: 1
06 screening, 512 contatti di caso, 203 con indagine in corso; per ambito: 14 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 101 scolastico, 706 popolazione generale.
Il totale dei casi positivi diventa quindi
343.901 così suddivisi su base provinciale: 27.758 Alessandria, 16.582 Asti, 10.541 Biella, 49.347 Cuneo, 26.502 Novara, 184.256 Torino, 12.813 Vercelli, 12.188 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.433 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2481 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono
267 (- 8 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono
2.443 ( 4 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono
14.941
I tamponi diagnostici finora processati sono
4.264.295 (+ 25.008 rispetto a ieri), di cui 1.469.319 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.124
Sono
20 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 2 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di
11.124 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.524 Alessandria, 683 Asti, 416 Biella, 1.357 Cuneo, 914 Novara, 5.289 Torino, 491 Vercelli, 359 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 91 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

315.126 GUARITI
I pazienti guariti sono complessivamente
315.126 (+ 1.595 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 25.168 Alessandria, 15.253 Asti, 9.602 Biella, 44.923 Cuneo, 24.447 Novara, 168.913 Torino, 11.773 Vercelli, 11.435 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.338 extraregione e 2.274 in fase di definizione.

Covid, un milione di euro per il supporto psicologico nelle scuole

Un milione di euro per il potenziamento del supporto psicologico a favore delle istituzioni scolastiche in relazione alla emergenza Covid-19.

E’ lo stanziamento della Sanità regionale approvato  dalla Giunta piemontese e destinato a finanziare il nuovo bando regionale per reperire specialisti psicologi-psicoterapeuti da mettere a disposizione di personale scolastico, studenti e loro famigliari (o chi esercita la responsabilità genitoriale), oltre che di associazioni di genitori legalmente costituite, così come convenuto nel Protocollo di intesa tra l’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte e  l’Ordine degli psicologi del Piemonte per il supporto psicologico nella Scuola.

«I primi studi condotti in Cina – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – dimostrano che durante il periodo pandemico il 43,7% dei giovani ha sviluppato problematiche di tipo depressivo e il 37,4% problematiche di tipo  ansiogeno. La pandemia mette fortemente a rischio non solo la salute fisica delle persone, quanto più la salute mentale. L’isolamento, la paura, l’incertezza, le turbolenze economiche, sono elementi che specie se protratti nel tempo, causano gravi sofferenze psicologiche, determinando un probabile aumento dei casi di malattie mentali. Sono rilevazioni allarmanti, che indicano come la salute mentale debba risultare una priorità dell’agenda politica ed essere affrontata con urgenza, così come richiede la letteratura scientifica, quando afferma l’assoluta  necessità di sostenere psicologicamente le persone più vulnerabili sia durante che dopo la  pandemia, nella consapevolezza che il rischio di contrarre gravi malattie infettive influenza la salute mentale in particolare dei bambini e degli adolescenti al pari di altre esperienze traumatiche».

     

Sul piano pratico, si tratterà di connettere e coordinare gli Sportelli d’ascolto già presenti presso gli istituti scolastici del Piemonte per meglio articolare gli interventi con gli studenti e il personale scolastico, formare il personale scolastico e gli insegnanti sulle dinamiche relazionali e la gestione della classe, supportandoli sui problemi attinenti la straordinarietà della situazione.  

Gli interventi saranno attivati dalla Direzione regionale Sanità e Welfare, che, successivamente al bando per il reclutamento degli specialisti psicologi-psicoterapeuti, definirà il progetto contenente la sintesi delle principali azioni oggetto di monitoraggio e valutazione, oltre che i criteri di riparto e la relativa ripartizione fra le Aziende sanitarie, tenendo conto dei dati sulla popolazione minorile residente 0-18 anni.

Entro 30 giorni dall’assegnazione delle risorse, i Servizi di psicologia, in raccordo con i Dipartimenti materno infantili delle Asl, i Servizi di igiene e sanità pubblica e le Unità di gestione Covid-19, con il supporto dell’Ufficio scolastico regionale e l’Ordine degli psicologi, dovranno realizzare la mappatura del fabbisogno e l’identificazione delle priorità e delle modalità di realizzazione delle iniziative su ciascun territorio; entro 10 mesi dall’attivazione del progetto, gli stessi organismi produrranno una relazione attestante le caratteristiche essenziali degli interventi messi in atto, il numero di soggetti seguiti e le risultanze degli interventi realizzati.

«Il nostro obiettivo è dare una risposta immediata all’urlo silenzioso di tutti i ragazzi e le ragazze che in quest’anno scolastico 2020/21, dopo quello precedente, hanno dovuto interagire a distanza, non solo con la scuola ma anche con gli amici –  commenta l’assessore regionale all’Istruzione, Elena Chiorino -;  rivolto al personale scolastico, agli studenti e alle famiglie, questo strumento vuole rispondere ai traumi e ai disagi derivati dall’emergenza e cogliere, quanto prima, le difficoltà dei bambini e dei ragazzi riguardanti l’apprendimento in presenza e a distanza, il metodo di studio, l’ansia da prestazione scolastica, le relazioni con i pari ed il rapporto con i docenti, i bisogni individuali e di gruppo. Un aiuto concreto per ristabilire un’alleanza educativa tra scuola e famiglia, favorendone la comunicazione».

In dettaglio, l’iniziativa della Giunta regionale riguarda 677.531 minori nella fascia d’età 0- 18 anni residenti in Piemonte, 1.237 istituti, di cui 508 scuole d’infanzia, 498 scuole Primo ciclo e 231 scuole Secondo ciclo.

«Quello approvato in giunta – spiega l’assessore regionale al Welfare, con delega ai Bambini, Chiara Caucino – è un provvedimento della massima importanza, sia per il contenuto dello stesso, ma anche perché dimostra, ancora una volta, la vicinanza della Regione nei confronti dei soggetti più fragili, in questo caso parecchi bambini e ragazzi che frequentano le scuole e che, come confermano anche numerosi e qualificati studi di respiro internazionale, hanno subìto gravi danni dovuti ai deleteri effetti dei lock down. Le chiusure, infatti, hanno privato per troppo tempo i nostri figli della loro socialità e del rapporto diretto con la scuola e con i propri insegnanti. Un elemento fondamentale per la crescita personale, in una fase moto delicata della vita, proprio quando, attraverso il rapporto con gli altri, si formano esperienze e personalità».

«Sono particolarmente soddisfatta – prosegue Caucino – proprio perché ritengo fondamentale offrire, a chi ne ha bisogno, un sostegno psicologico continuativo che consenta la ripresa della vita quotidiana, il recupero di relazioni positive e il superamento di situazioni di difficoltà. A tal proposito ricordo che, proprio su proposta del mio assessorato, la giunta regionale aveva già stabilito di destinare 520mila euro per interventi di assistenza psicologica continuativa rivolti alla popolazione minorile. Avanti così, quindi, sulla strada giusta, per la difesa dei più fragili, tra i quali rientrano a pieno titolo anche i bambini e i ragazzi che ritengo siano stati tra le prime “vittime”, seppur indirettamente di questa odiosa pandemia».

Torino e Piemonte in zona gialla lunedi 26 aprile

? AGGIORNAMENTO: È UFFICIALE, DA LUNEDÌ 26 APRILE IL #PIEMONTE PASSA IN ZONA GIALLA ?
Per la provincia di #Cuneo la misura sarà valida a partire da giovedì 29 aprile, per completare il periodo di permanenza in arancione di 14 giorni previsto dalle indicazioni nazionali.


In Piemonte migliora il quadro epidemiologico e dal  26 aprile Torino e il territorio regionale diventano gialli con la validazione del Report di venerdì.  

Il pre-report indica, nella settimana 12-18 aprile, una nuova riduzione dei casi segnalati di circa il 20%.

La percentuale di positività dei tamponi cala dal 10.7% a 9%. Diminuisce il numero dei focolai attivi e il tasso di occupazione dei posti letto ordinari cala da 61% a 47%, i posti letto in intensiva da 50% a 45%.
    L’Rt puntuale diminuisce ulteriormente (da 0.75 a 0.66) e l’Rt medio scende  da 0.76 a 0.7.