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Mottarone, “attivato sostegno psicologico per i soccorritori”

La seduta del Consiglio regionale

Bandiere a mezz’asta nelle sedi della Regione

La Giunta regionale ha svolto una comunicazione sulla tragedia della funivia tra Stresa e Mottarone.

L’assessore alla Protezione civile, Marco Gabusi, ha spiegato che “quando abbiamo ricevuto i primi messaggi domenica mattina speravamo non ci fossero vittime, ma la speranza si è spenta nel corso di pochi minuti. I soccorsi sono arrivati sul posto in 25 minuti e purtroppo il numero dei dispersi si è rapidamente azzerato trasformandosi in vittime, con due bambini sopravvissuti, di cui uno non ce l’ha fatta. Con il presidente Cirio e il vicepresidente Carosso ci siamo recati subito sul posto, preceduti dalla Protezione civile arrivata prontamente con le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, il Soccorso Alpino e il soccorso infermieristico”.

“Ci siamo trovati di fronte tutte le vittime pronte per essere portate via – ha aggiunto l’assessore -. Non è servito chiedere nulla: le risposte erano tutte negli occhi dei primi soccorritori e nei racconti di chi mentre estraeva i corpi senza vita, sentiva ancora suonare i cellulari delle vittime”.

L’assessore ha ringraziato tutto il sistema di soccorso: almeno 50 volontari della Protezione civile, 20 del Soccorso alpino e un gran numero di Vigili del fuoco, oltre ai Carabinieri attivi nella protezione dell’area. “Il sistema, come ha riconosciuto anche il capo Dipartimento della Protezione civile, – ha proseguito Gabusi – ha funzionato, ma è una magra consolazione che questa volta preferiremmo non avere. Abbiamo attivato un supporto psicologico anche per i soccorritori perché per loro non sarà facile superare ciò che hanno visto. Il ministro Giovannini, venuto con noi sul posto lunedì, ha istituito una Commissione per comprendere come sia possibile migliorare la sicurezza degli impianti e da parte nostra c’è la massima disponibilità nel lavorare insieme. Abbiamo chiesto attraverso il ministro Giovannini di modificare il programma del Giro d’Italia evitando la salita al Mottarone per rispetto delle vittime e per che scongiurare che qualche curioso possa inopportunamente andare sul luogo della tragedia. Abbiamo inoltre chiesto all’organizzazione del Giro di dare un segnale di cordoglio alla partenza di Verbania.

L’assessore al Patrimonio, Andrea Tronzano, nel suo intervento ha spiegato che la legge regionale 15 del 1997 ha sancito il trasferimento della proprietà della funivia Stresa-Mottarone dalla Regione Piemonte al Comune di Stresa. Nel 2014 è stato siglato un Accordo di programma promosso dal Comune di Stresa, attraverso il quale la Regione Piemonte ha stanziato 1.750.000 euro per gli interventi di ammodernamento e revisione dell’impianto, con una compartecipazione anche da parte del Comune di un milione di euro. Sempre nel 2014 è stata siglata anche la convenzione tra Scr e il Comune di Stresa che individua nel Comune l’amministrazione “concedente” per la gara d’appalto di gestione dell’impianto ed esecuzione dei lavori. Essendo andata deserta la prima gara, nel 2015 il Consiglio comunale di Stresa ha approvato i nuovi indirizzi, incluso la durata della concessione fino al 2028 e un incremento della propria compartecipazione economica che è salita a 1.860.000 euro. Nel capitolato d’oneri di gara è stato specificato che, al termine del periodo di concessione, l’impianto con le opere e gli immobili ritorneranno nella materiale disponibilità del Comune di Stresa. La proprietà quindi è attribuita per legge al Comune di Stresa. La trascrizione nei registri catastali non è ancora stata finalizzata a causa di alcuni contenziosi. La Regione ha recentemente, nel mese di marzo, sollecitato nuovamente il Comune di Stresa a perfezionare gli ultimi atti.

Dopo gli assessori sono intervenuti i consiglieri Domenico Rossi (Pd) e Alberto Preioni (Lega)

Rossi ha parlato di una “ferita enorme per tutta la comunità e per l’Italia intera. Ogni mezzo d’informazione parla di questa tragedia. Da novarese il Mottarone è una montagna anche simbolo delle giornate in famiglia e della gita fuori porta. Il cordoglio va ai familiari delle vittime. Dobbiamo lavorare instancabilmente per mettere in sicurezza le infrastrutture, dobbiamo moltiplicare gli sforzi per un paese più sicuro”.

Preioni come “unico rappresentante regionale del Vco”, ha voluto ringraziare i soccorritori, “tifiamo tutti per il piccolo Eitan (unico sopravvissuto), che possa farcela, un fiore di vita e di speranza in una tragedia così immane, un abbraccio alle vittime italiane e israeliane. Israele è storicamente legato a Stresa. Chiediamo che nei tempi giusti queste famiglie israeliane e italiane possono avere verità e giustizia”.

Gli artigiani chiedono le riforme : semplificazioni, fisco più leggero, codice appalti, giustizia civile

Confartigianato Imprese Piemonte: “Il DL Sostegni bis insieme al Dl ‘Anticipo riaperture’, è un primo segnale per far ripartire le imprese.”

“Chiediamo  la rapida attuazione dei progetti del PNRR anche a misura di micro e piccole imprese.”

 

 “Il DL Sostegni bis insieme al DL ‘Anticipo riaperture’, è un primo segnale per far ripartire le imprese in questa delicata fase che potrebbe vedere la chiusura definitiva di intere filiere messe in ginocchio dall’emergenza sanitaria. Ora però chiediamo che al più presto ci si adoperi per l’avvio delle riforme (semplificazioni, fisco più leggero, codice appalti, giustizia civile) e la rapida attuazione dei progetti del PNRR anche a misura di micro e piccole imprese.” E’ il commento del Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, Giorgio Felici sul provvedimento varato dal Governo.

Il Presidente Felici valuta positivamente i nuovi criteri per il riconoscimento di un ulteriore contributo a fondo perduto con un impegno di oltre 15 miliardi di risorse. In particolare, apprezza anche la possibilità di poter recuperare ‘a conguaglio’ parte del minor risultato d’esercizio conseguito nel 2020 rispetto al 2019 che riconosce le situazioni imprenditoriali con maggiori costi fissi.

Anche se quest’ultimo aiuto si prevede sia erogato non subito, visto che sono necessari dati rilevabili dalla dichiarazione dei redditi 2020, da presentare necessariamente entro settembre 2021. Positivo il riconoscimento per i primi 7 mesi del 2021 del credito imposta sugli affitti commerciali, così come la possibilità, più volte sollecitata da Confartigianato, di poter recuperare l’IVA immediatamente all’apertura delle procedure concorsuali e non dover attendere, come avviene oggi, la loro chiusura spesso a distanza di parecchi anni.

Sul fronte del sostegno alla liquidità per le imprese, Confartigianato Imprese Piemonte apprezza la proroga della moratoria legale fino al 31 dicembre 2021. Positivo anche il giudizio sulla proroga al 31 dicembre 2021 della garanzia pubblica del Fondo Centrale di Garanzia, seppure con una lieve riduzione della percentuale di garanzia dello Stato (che si è limitata ad una limatura dal 100% al 90% per i crediti sotto i 30 mila euro e dal 90 all’80% per quelle sopra).

“Accogliamo positivamente – continua Felici – la rimodulazione degli ammortizzatori che vanno in parallelo al blocco dei licenziamenti. Qui è importante ribadire la necessità di veloci procedure per l’assegnazione dei finanziamenti per il pagamento dei periodi di ammortizzatore ancora scoperti. E positivo anche il blocco del decalage della Naspi, perché comunque attutisce l’impatto negativo dei licenziamenti.”

Confartigianato Imprese Piemonte valuta altresì positivamente la volontà del Governo di incentivare la ripresa dell’occupazione con una riduzione del costo del lavoro utilizzando il contratto di rioccupazione, accompagnato da uno sgravio contributivo totale per la durata di 6 mesi.

“Si tratta – sostiene Felici – di una misura sperimentale. Ma per uscire da una logica emergenziale, va introdotta una soluzione di carattere strutturale che permetta alle imprese di programmare i nuovi ingressi in un’ottica più lungimirante.”

Secondo Confartigianato Imprese Piemonte, inoltre, con la misura che prevede il progetto individuale di inserimento volto a garantire l’adeguamento delle competenze del lavoratore, si riconosce l’importanza della formazione per rafforzare la competitività e la produttività del sistema economico e sostenere i livelli di occupazione.

 Positivo, come già detto recentemente, il differimento dei termini dei versamenti contributivi dei soggetti iscritti alle gestioni autonome speciali degli artigiani e commercianti.

Confartigianato Imprese Piemonte vede, infine, con favore l’istituzione di un Fondo dedicato alla creazione di “Scuole dei mestieri” a livello territoriale. Auspica che il decreto attuativo del Ministero del Lavoro, nell’individuare i criteri e le modalità di applicazione e di utilizzo delle risorse, tenga conto delle specificità proprie delle imprese artigiane e delle micro e piccole imprese diffuse sul territorio, tradizionalmente vocate a formare i mestieri del made in Italy.

“Siamo invece insoddisfatti – prosegue Felici – per la mancata proroga al 2023 del Super Bonus, introdotto con il decreto rilancio di maggio 2020 ma operativo da agosto. Anche se l’incentivo ha interessato più le abitazioni singole che i condomini, dove le assemblee per approvare i lavori sono state rese più complicate a causa del Covid-19, e anche se le procedure troppo complesse ne hanno frenato il decollo.”

“Quello della ripartenza – conclude Felici – è un treno che le imprese del Piemonte tentano di agganciare. Una ripartenza che sarà condizionata dall’andamento del piano vaccinale, dalla velocità con la quale il Governo saprà avviare le riforme necessarie e la capacità di mettere in campo progetti a misura di piccole imprese e che comunque richiederà ancora tempi lunghissimi per riportare l’economia allo stato pre pandemico.”

Il bollettino Covid di martedì 25 maggio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 274 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 33 dopo test antigenico), pari al 1,1% di 24.752 tamponi eseguiti, di cui 9.937 antigenici. Dei 274 nuovi casi, gli asintomatici sono 115 (42,0%).

I casi sono così ripartiti: 37 screening, 185 contatti di caso, 52 con indagine in corso; per ambito: 2 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 46 scolastico, 226 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 362.867 così suddivisi su base provinciale: 29.277 Alessandria, 17.316 Asti, 11.372 Biella, 52.320 Cuneo, 27.870 Novara, 194.328 Torino, 13.527 Vercelli, 12.856 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.487 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.514 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 94 (-7 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 808 ( -24 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 6299

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.856.966 (+24.752 rispetto a ieri), di cui 1.613.714  risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.600

Sono 13 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.600 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 702 Asti, 428 Biella, 1.440 Cuneo, 938 Novara, 5.541 Torino, 519 Vercelli, 370 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

344.066 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 344.066 (+ 722 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.276 Alessandria, 16.409 Asti, 10.552 Biella, 49.747 Cuneo, 26.453 Novara, 184.890 Torino, 12.683 Vercelli, 12.261 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.403 extraregione e 2.392 in fase di definizione.

Il bollettino Covid di lunedì 24 maggio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 106 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 19 dopo test antigenico), pari allo 0,9% di 11.236 tamponi eseguiti, di cui 5.359 antigenici. Dei 106 nuovi casi, gli asintomatici sono 53 (50%).

I casi sono così ripartiti: 22 screening, 68 contatti di caso, 16 con indagine in corso; per ambito: 0 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 13 scolastico, 93 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 362.593 così suddivisi su base provinciale: 29.270 Alessandria, 17.309 Asti, 11.358 Biella, 52.258 Cuneo, 27.837 Novara, 194.200 Torino, 13.511 Vercelli, 12.849 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.485 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.516 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 101 (-7 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 832 (-29 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 6729.

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.832.214 (+11.236 rispetto a ieri), di cui 1.609.323 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.587

Sono 8 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 2 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.587 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.565 Alessandria, 701 Asti, 428 Biella, 1.438 Cuneo, 938 Novara, 5.534 Torino, 518 Vercelli, 369 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

343.344 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 343.344 (+ 364 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.249 Alessandria, 16.387 Asti, 10.512 Biella, 49.612 Cuneo, 26.396 Novara, 184.503 Torino, 12.646 Vercelli, 12.245 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.401 extraregione e 2.393 in fase di definizione.

Medici e operatori sanitari: solo l’1,41 per cento contagiato dopo il vaccino

Sono 168 su un totale di 11.910 gli operatori sanitari torinesi che hanno contratto il Covid dopo la vaccinazione.

Ne dà notizia l’Ordine dei medici del capoluogo piemontese  a fronte di un monitoraggio interno.

Si tratta dell’1,41% di tutti i partecipanti all’indagine, alla quale hanno aderito 4.600 medici e odontoiatri,  2.500 infermieri,  1.500 psicologi, circa 700 veterinari, più di 500 farmacisti, circa 400 fisioterapisti, 350 educatori professionali e  1.300 da tutte le altre professioni sanitarie. La  maggioranza di loro ha ricevuto il vaccino Pfizer.

I dati,  secondo  l’Ordine,  confermano l’efficacia dei vaccini nel fermare la malattia anche nella categoria  dei sanitari, più esposta al rischio di contagio.

Università di Torino, al via l’anno accademico: iscritti in aumento, tasse in calo

L’ateneo di Torino nonostante il Covid continua ad aumentare gli iscritti

Gli studenti hanno raggiunto a maggio gli  81.000 (nel 2017 erano 69.000), con 7.000 pre-iscrizioni di studenti stranieri, ovvero il doppio del 2019. E scendono  di circa 200 euro le tasse pagate da ciascun iscritto. Questi i dati illustrati dal rettore Stefano Geuna, in vista dell’inaugurazione dell’anno accademico che si svolge oggi.  Migliora inoltre lo stato delle casse  universitarie: passa  da 1 miliardo e 40 milioni a 1 miliardo e 117 milioni. Ci sono anche nuovi assunti: cento dipendenti nell’ambito del personale tecnico amministrativo. Previsti infine 276 progetti per i principali programmi internazionali.

Muore al Regina Margherita uno dei due bimbi feriti nella tragedia della funivia del Mottarone

AGGIORNAMENTO:  E’ morto in serata all’ospedale  Regina Margherita il bimbo di 9 anni ricoverato in codice rosso per i traumi riportati nella tragedia del Mottarone

Sono 13 le vittime e tre i feriti, di cui due bambini di 5 e 9 anni nell’incidente della funivia del Mottarone

Sul posto squadre dei vigili del fuoco e del soccorso alpino. Due  bambini sono stati trasferiti  in codice rosso, con l’elisoccorso al Regina Margherita di Torino.

L’incidente sarebbe dovuto  al cedimento di una fune, nella parte più alta del percorso che dal lago Maggiore giunge a quota 1.491 metri.

Covid: il bollettino di domenica 23 maggio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 15.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 271 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 5 dopo test antigenico), pari al 2,4% di 11.189 tamponi eseguiti, di cui 5.359 antigenici. Dei 271 nuovi casi, gli asintomatici sono 129 (47,6%).

I casi sono così ripartiti: 23 screening, 192 contatti di caso, 56 con indagine in corso; per ambito: 2 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 34 scolastico, 235 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 362.487 così suddivisi su base provinciale: 29.256 Alessandria, 17.307 Asti, 11.354 Biella, 52.254 Cuneo, 27.825 Novara, 194.130 Torino, 13.507 Vercelli, 12.849 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.486 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.519 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 108 (+3 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 861 (-32 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 6959.

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.820.978 (+11.189 rispetto a ieri), di cui 1.606.998 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.579

Sono 2 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessuno verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.579 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.562 Alessandria, 701 Asti, 428 Biella, 1.438 Cuneo, 938 Novara, 5.530 Torino, 517 Vercelli, 369 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

342.980 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 342.980 (+ 550 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.198 Alessandria, 16.372 Asti, 10.503 Biella, 49.540 Cuneo, 26.366 Novara, 184.329 Torino, 12.642 Vercelli, 12.235 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.400 extraregione e 2.395 in fase di definizione.

Multati 50 partecipanti alla festa organizzata attraverso i social

Torino. Controlli anti Covid, carabinieri interrompono una festa organizzata tramite i social e sanzionano 50 persone.

Organizzano una festa in violazione delle norme anti Covid, identificate 50 persone da parte dei carabinieri che hanno interrotto il party.
Alle 3 della scorsa notte i militari dell’Arma sono intervenuti in un Club di Moncalieri, nell’hinterland torinese, dove era stata segnalata la presenza di una festa con decine di partecipanti e musica ad alto volume. I clienti entravano da una porta sul retro per non essere visti. All’interno del locale i carabinieri hanno identificato 50 clienti e il titolare, tutti privi di mascherina, che verranno sanzionati amministrativamente per la violazione della normativa anti Covid.

Partita del cuore: la squadra della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro sfiderà la Nazionale Italiana Cantanti

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IL 25 MAGGIO TORNANO ALL’ALLIANZ STADIUI CAMPIONI PER LA RICERCA PER SOSTENERE LA BATTAGLIA CONTRO IL CANCRO

La squadra della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro sfiderà la Nazionale Italiana Cantanti. In campo, tra gli altri, Buffon, Pirlo, Allegri, i piloti della Ferrari Leclerc e Sainz, John Elkann e Andrea Agnelli. Tanti i modi per sostenere la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e l’Istituto di Candiolo-IRCCS. Diretta televisiva su Canale 5 dalle 21.

 

 Tornano in campo i “Campioni per la Ricerca”, la squadra della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro composta da personaggi dello sport, dello spettacolo e dell’imprenditoria nata nel 2013 per sostenere le attività di ricerca e cura dell’Istituto di Candiolo-IRCCS. Il prossimo martedì 25 maggio i “Campioni per la Ricerca” sfideranno la Nazionale Italiana Cantanti del capitano Enrico Ruggeri nella 30/ma edizione della “Partita del Cuore”, che si svolgerà all’Allianz Stadium di Torino. Una serata di spettacolo, sport e solidarietà trasmessa in diretta dalle ore 21 su Canale 5, con la conduzione di Federica Panicucci, i commenti di Pierluigi Pardo e le interviste di Giorgia Rossi.

Anche quest’anno in tanti hanno deciso di scendere in campo per dare un contributo alla lotta contro il cancro: tra gli altri, John Elkann, Andrea Agnelli, Neri Marcorè, Pavel Nedved, i piloti della Ferrari Lecrerc e Sainz, Shade, Antonio Giovinazzi, Gigi Buffon, Andrea Pirlo, Davide Cassani. Ma le sorprese saranno ancora tante.

Tre i partner principali che da sempre sono vicini alla Fondazione e che non si sono tirati indietro di fronte a questa chiamata: Jeep, Intesa Sanpaolo e Grimaldi Lines; grazie a loro, nonostante l’assenza del pubblico, si potranno destinare importanti risorse alla cura e alla ricerca del cancro dell’Istituto di Candiolo-IRCCS.

Per Gianmarco Sala, Direttore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro: “La trentesima edizione della Partita del Cuore vedrà ancora una volta una partecipazione significativa di esponenti del mondo dello sport, dello spettacolo, della cultura e dell’imprenditoria, che si sfideranno per una grande causa: sostenere la ricerca sul cancro. Pur senza la tradizionale cornice di pubblico, che nelle ultime edizioni ha sempre fatto registrare il tutto esaurito all’Allianz Stadium, sarà una serata speciale dedicata alla nostra Fondazione che proprio nel 2021 compie trentacinque anni: siamo sicuri che non mancheranno l’affetto e il sostegno delle persone, che in questi trentacinque anni hanno consentito la nascita e lo sviluppo dell’Istituto di Candiolo IRCCS”.

Anche da casa si potrà giocare un ruolo fondamentale e fare molto a favore dei Campioni per la Ricerca e della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro: è attivo (e lo rimarrà fino al 3 giugno) il numero solidale 45527. Si possono donare 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, Poste Mobile, Coop Voce e Tiscali. Chiamando lo stesso numero da RETE FISSA TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali, si possono donare 5 o 10 euro. Chiamando da rete fissa TWT, Convergenze, Poste Mobile si possono donare 5 euro.

Si potrà anche essere presenti all’Allianz Stadium “virtualmente” con l’iniziativa “Non ci sono, ma dono” attraverso il sitowww.ticketone.it: acquistando un biglietto (10 euro) si riceverà un attestato di partecipazione che potrà essere scaricato e postato sui propri social. Le prime cinque persone che lo faranno riceveranno in omaggio una chitarra autografata dai partecipati della Partita del Cuore.

Inoltre, sarà possibile donare anche aderendo al progetto “Partita del Cuore 2021 – scendi anche tu in campo!” aperto a tutti fino a luglio sulla piattaforma For Funding di Intesa Sanpaolo, Platinum Sponsor dell’iniziativa (www.forfunding.it), oppure direttamente tramite bonifico bancario all’Iban di For Funding IT32T0306909606100000047402 con causale “CUORE2021” e attraverso il sistema di pagamento “Satispay”.

For Funding è la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo che consente alle persone – fisiche e giuridiche – di donare e prestare denaro a selezionati progetti Non Profit in modo diretto, gratuito e senza l’utilizzo di intermediari. La piattaforma garantisce sicurezza e trasparenza, con una rendicontazione pubblica sia sull’andamento della raccolta, sia sul successivo utilizzo del denaro.

La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus è stata costituita nel 1986 per offrire un contributo significativo alla sconfitta del cancro attraverso la realizzazione in Piemonte di un centro oncologico, l’Istituto di Candiolo (Torino), capace di coniugare la ricerca scientifica con la pratica clinica e di mettere a disposizione dei pazienti le migliori risorse umane e tecnologiche.

La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro si occupa di reperire le risorse economiche attraverso attività di raccolta fondi e organizza tutte le iniziative e le manifestazioni necessarie per raggiungere questo scopo.

L’Istituto di Candiolo IRCCS è l’unico centro di ricerca e cura del cancro italiano realizzato esclusivamente attraverso il sostegno di oltre 300 mila donatori privati che, grazie alla loro generosità, ne hanno fatto un centro di rilievo internazionale. L’ Istituto di Candiolo è anche l’unico “Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico” del Piemonte, riconosciuto dal Ministero della Salute, a testimonianza delle importanti scoperte fatte e pubblicate sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali. È inserito nella Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta e le sue prestazioni sono fornite in convenzione col Servizio Sanitario Nazionale o in regime di libera professione. Ha iniziato la sua attività nel 1996 e da allora ha sviluppato nuovi spazi e servizi. Oggi si estende su 56.500 mq, di cui circa 10 mila dedicati alla ricerca. A Candiolo lavorano circa 800 persone tra medici, ricercatori italiani e internazionali, infermieri, personale amministrativo e tecnici.

La Fondazione ha previsto per i prossimi anni un importante piano di sviluppo che permetterà all’Istituto di crescere ulteriormente, dotandosi così di nuovi spazi da mettere a disposizione di medici, ricercatori e, soprattutto, dei pazienti e delle persone a loro vicine. L’obiettivo è di curare sempre più persone e sempre meglio.

La raccolta fondi di quest’edizione della Partita del Cuore sarà destinata al rinnovo del parco tecnologico della Radioterapia dell’Istituto di Candiolo IRCCS, e in particolare alla sostituzione di una delle due Tomoteraphy, con apparecchiatura di ultima generazione e dalla tecnologia avanzata, che permetterà di offrire un servizio di altissima qualità nei trattamenti radioterapici ai pazienti.

www.fprconlus.it