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Torino supplica Draghi perché il politicamente corretto ha ucciso la città

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L’OPINIONE / Di Ala.de.Granha

Cirio e Appendino a chiedere la carità a Sua Divinità Mario Draghi:

è la entusiasmante immagine di Torino offerta dai politici. Ma sarebbe identica se i protagonisti fossero gli imprenditori subalpini. Torino è in profonda crisi mentale e morale, prima ancora che economica. E sono patetici i tentativi di Mauro Zangola, ex responsabile dell’ufficio studi dell’Unione industriale, di scaricare le responsabilità sulle strategie che hanno portato a privilegiare turismo e cultura al posto della manifattura…

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Burocrazia zero e immediata operatività per la pulizia dei corsi d’acqua

Burocrazia zero e operatività rapida. Queste le direttrici lungo cui si è mossa la Regione Piemonte per lo snellimento delle operazioni di manutenzione dei corsi d’acqua del territorio.

«Un tempo per pulire l’alveo di un fiume erano necessarie una o più gare e lunghi passaggi burocratici tra Regione e Comuni – spiega l’assessore alla Difesa del Suolo della Regione Piemonte Marco Gabusi -. Da oggi cambia tutto: abbiamo individuato un sistema semplice ed efficace per tagliare i passaggi e favorire gli interventi più urgenti. Attraverso i propri tecnici territoriali la Regione Piemonte e l’Agenzia Interregionale del fiume Po AIPo hanno infatti definito quali sono i tratti di corsi d’acqua per i quali si riscontra un’urgente necessità di asportazione di materiale litoide per la salvaguardia della pubblica incolumità. Una volta definiti gli interventi prioritari, indicando anche la stima del quantitativo di materiale da asportare, la Regione ha dato la possibilità di aprire direttamente le manifestazioni di interesse da parte dei soggetti privati per la redazione e la realizzazione dei progetti di intervento a seguito delle quali saranno rilasciate direttamente le concessioni necessarie per l’esecuzione dei progetti». Le imprese interessate all’asportazione del materiale dovranno semplicemente compilare un modulo di manifestazione di interesse e inoltrarlo alle autorità idrauliche di riferimento, ovvero ai Settori Tecnici Regionali delle diverse province o agli Uffici Operativi di AIPo.

In tutto il Piemonte sono stati individuati 125 tratti di fiume in cui intervenire per un totale di circa 900 mila metri cubi di materiale da asportare: 33 aree di intervento si trovano nell’Alessandrino, 16 nell’Astigiano, 31 nel Cuneese, 5 nel Novarese, 15 nel Torinese, 14 nel Verbano Cusio Ossola e 11 nel Vercellese. «Dopo decenni in cui i Comuni lamentano, giustamente, difficoltà di carattere soprattutto burocratico nella manutenzione dei fiumi – sottolinea l’assessore Gabusi – siamo finalmente riusciti a innescare un meccanismo che snellisce l’iter in maniera decisa. Ringrazio i tecnici regionali e di AIPo per la puntualità e la rapidità con cui hanno eseguito la ricognizione insieme ai colleghi dei Comuni su un territorio ampissimo. Un ringraziamento va anche ad ANCE, che ha condiviso con noi le necessità delle imprese, che da tempo invocano modalità più semplici e rapide. Ora è davvero molto più veloce dare il via alle operazioni vitali per il buon mantenimento dei corsi d’acqua, necessario ora quanto mai alla luce dell’emergenza climatica che provoca ingrossamenti repentini di fiumi e torrenti moltiplicando i danni quando questi sono privi di manutenzione».

Nelle zone individuate i lavori dovranno essere eseguiti entro 12 mesi dalla pubblicazione dell’apposita delibera sul Bollettino Ufficiale Regionale. Il bando per le manifestazioni di interesse è aperto a partire da oggi. Le informazioni sono reperibili sul sito della Regione Piemonte
https://bandi.regione.piemonte.it/avvisi-beni-regionali/programma-interventi-manutenzione-idraulica-asportazione-materiale-litoide

 

Nuovi scontri al cantiere Tav, feriti due poliziotti

Nel pomeriggio, nell’ambito dell’iniziativa “Alta felicità”, patrocinata dal Comune di Venaus, è stato organizzato un corteo, che ha visto la partecipazione di circa 1200 persone.

I manifestanti partendo da Giaglione e percorrendo il sentiero Gallo Romano, sono giunte nei pressi del cancello di sbarramento situato sulla strada delle Gallie dove circa 300 attivisti, travisati, hanno reciso in diversi punti la concertina, mediante l’utilizzo di cesoie. Nello stesso momento circa trecento persone, servendosi dei sentieri alti, hanno raggiunto la recinzione dove hanno sferrato un attacco nei confronti delle forze dell’ordine e dei militari presenti a tutela del cantiere. Nel corso del predetto attacco, i manifestanti  travisati, hanno lanciato pietre, fumogeni e bombe carta di elevato potenziale, causando il ferimento di due poliziotti ed il danneggiamento di 5 automezzi. Gli antagonisti sono stati respinti mediante l’utilizzo calibrato di lacrimogeni. Gli scontri, iniziati intorno alle 16 e terminati intorno alle 19.30 circa, hanno interessato anche le zone adiacenti l’autostrada che, per motivi di sicurezza, è stata chiusa al traffico dalle ore 18 alle 19.

 

La Regione accelera sulla vaccinazione dei giovanissimi: in arrivo 20 mila dosi di Moderna

Il Piemonte accelera sulla vaccinazione dei giovani di età tra i 12 e i 19 anni.

Il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, ha infatti accolto la richiesta del presidente della Regione Alberto Cirio: nel mese di agosto invierà 20 mila dosi in più di Moderna per accessi diretti e open days dedicati ai giovanissimi.

Si cercherà si completare la somministrazione di almeno una dose a tutti gli aderenti di questa fascia d’età prima dell’inizio dell’anno scolastico.

Covid, il bollettino di sabato 31 luglio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 229 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 29 dopo test antigenico), pari allo 0,9% di 24.641 tamponi eseguiti, di cui 20.126 antigenici. Dei 229 nuovi casi, gli asintomatici sono 97 (42,4%).

I casi sono così ripartiti: 28 screening, 148 contatti di caso, 53 con indagine in corso, 4 RSA/Strutture Socio-Assistenziali.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 369.855, così suddivisi su base provinciale: 29.988 Alessandria, 17.583 Asti, 11.595 Biella, 53.385 Cuneo, 28.664 Novara, 197.625 Torino, 13.827 Vercelli, 13.137 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.521 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.530 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 6 (+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 69 (3 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2.302.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.921.851 (+24.641rispetto a ieri), di cui 1.889.938 risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.699

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.699 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

355.779 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 355.779 (+76 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.095 Alessandria, 16.815 Asti, 11.077 Biella, 51.578 Cuneo, 27.436 Novara, 191.053 Torino, 13.222 Vercelli, 12.653 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.444 extraregione e 2.406 in fase di definizione.

Super bonus, il Piemonte solo al nono posto tra le regioni

 Giorgio Felici (Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte): “il Piemonte è solo la nona regione più ricettiva con 1.498 interventi  ed un importo di 230 milioni di euro” .

 

Un’altra zavorra che sta rallentando l’edilizia sono i continui rincari dei materiali che costringono le imprese a modificare i contratti e i preventivi in corso d’opera: per la fornitura del ferro  +250%”.

 

Il decreto semplificazioni bis è legge. Manca però la proroga al 2023 del termine per l’utilizzo del Super Bonus.

 

La filiera dell’edilizia artigiana in Piemonte: 49mila imprese edili artigiane che impiegano circa 150mila addetti. “Il Decreto Semplificazioni è Legge e può semplificare l’iter del superbonus 110%, infatti sarà più facile avviare i lavori dal punto di vista burocratico: sarà sufficiente la presentazione della CILA (comunicazione di inizio lavori) anche per gli interventi ammissibili al superbonus che riguardano le parti strutturali degli edifici o i prospetti e, nel caso di opere già classificate come “attività di edilizia libera”, nella CILA è richiesta la sola descrizione dell’intervento. Si parla, ad esempio, dell’installazione di caldaie o finestre. Ancora, nel caso di varianti in corso d’opera queste sono comunicate a fine lavori e costituiscono integrazione della CILA presentata e non è richiesta, alla conclusione dei lavori, la segnalazione certificata di inizio attività. Quella che riguarda l’inizio dei lavori non è l’unica semplificazione. Secondo il testo della legge di conversione, nel caso in cui vengano riscontrate delle irregolarità «meramente formali che non arrecano pregiudizio all’esercizio delle azioni di controllo», non ci sarà la decadenza delle agevolazioni fiscali limitatamente alla violazione od omissione riscontrata. Nel caso, invece, in cui le violazioni riscontrate nell’ambito dei controlli da parte delle autorità competenti siano rilevanti ai fini dell’erogazione degli incentivi, la decadenza dal beneficio si applica limitatamente al singolo intervento oggetto di irregolarità od omissione”. A dirlo Enzo Tanino, Presidente Confartigianato edilizia Piemonte che sottoliena: “unica pecca della discussione in Parlamento è che nulla è stato ancora deciso sull’eventuale prolungamento del superbonus 110% fino al 2023. Toccherà attendere, quindi, la prossima legge di Bilancio”.

 

“I dati –spiega Tanino– arrivano dalle statistiche aggiornate al 1° luglio dell’ENEA sulla distribuzione territoriale degli interventi superbonus. In soli due mesi (dal 21 aprile a fine giugno), in Italia si è registrato un vero boom di pratiche +122% (da 10.914 a 24.147) e dell’ammontare a detrazione +160% (da 1 miliardo 328 milioni a 3 miliardi 452 milioni) ”.

 

In questa classifica però il Piemonte, è solo la nona regione più ricettiva con 1.498 interventi  ed un importo di 230 milioni di euro.

 

“A frenare la volata del superbonus –sostiene Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte– non è solo l’eccesso di burocrazia,  ma anche le difformità edili che bloccano i lavori nei condomini. Un’altra zavorra che sta rallentando l’edilizia sono i continui rincari dei materiali, ad esempio per la fornitura del ferro parliamo di +250%, che costringono le imprese a modificare i contratti e i preventivi in corso d’opera”.

 

“Confidiamo quindi nella prossima legge di bilancio conclude Tanino– per un prolungamento del superbonus 110% fino al 2023. Tuttavia, con la recente approvazione del PNRR, da parte della Commissione Europea, sono ufficiali le nuove proroghe del Superbonus 110%. Confermata al 30 giugno 2022 la data di scadenza per coloro che vogliono usufruire del bonus come persone fisiche su unità unifamiliari. Prorogata al 30 giugno 2022 anche la possibilità di accedere al beneficio per interventi edilizi su un edificio di proprietà con massimo 4 unità immobiliari. La scadenza potrà poi essere ulteriormente allungata di 6 mesi, ovvero fino al 31 dicembre 2022, se per fine giugno 2022 i lavori avranno raggiunto almeno il 60% del progetto totale. Per i condomini è previsto un unico termine di scadenza senza possibilità di allungarlo e la data è quella del 31 dicembre 2022. Confermata anche la possibilità della cessione del credito del 110% per le spese sostenute nel 2022”.

Liste di attesa: nasce la commissione per il recupero delle prestazioni saltate causa Covid

 L’ASSESSORE ALLA SANITA’, LUIGI ICARDI: «UNO STRUMENTO PER FORMULARE SOLUZIONI»

Su proposta dell’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, stamattina la Giunta regionale ha deliberato la costituzione della Commissione regionale per il recupero ed il contenimento dei tempi di attesa delle prestazioni sanitarie, a supporto del Gruppo di coordinamento del Programma regionale per il governo dei tempi di attesa delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e di ricovero.

«Sul recupero delle prestazioni di specialistica ambulatoriale, ricovero e screening oncologici non erogate dalle aziende sanitarie a causa delle ricorrenti ondate epidemiche – osserva l’assessore Icardi – la Sanità ha compiuto in questi mesi consistenti sforzi, stanziando, tra l’altro, oltre 35 milioni di euro, di cui almeno 7 milioni destinabili agli erogatori privati con i quali è stato sottoscritto uno specifico accordo di collaborazione. I piani regionali e delle singole Asl sul recupero delle liste di attesa sono costantemente aggiornati in rapporto alle disponibilità delle agende di servizio, mentre oggi mettiamo in campo una specifica commissione regionale che avrà il compito di monitorare lo stato di avanzamento dei piani delle Asl, formulando proposte di azioni per il recupero delle prestazioni non erogate, in rapporto alle disponibilità riscontrate nelle singole realtà territoriali. La nuova Commissione regionale dovrà analizzare e valutare i bisogni dei cittadini, la domanda espressa e le modalità di erogazione dell’offerta, anche in chiave di appropriatezza, erogazione e tempi di attesa, in modo da raccordarsi al meglio con il Gruppo di coordinamento del programma regionale per il governo dei tempi di attesa».

Della Commissione fanno parte Gaia Manassero (amministrativa gestionale), Luciano Bernini (direttore sanitario di Azienda sanitaria regionale), Alessandro Carriero (medico specialista in radiodiagnostica), Paolo De Paolis (medico specialista in chirurgia d’urgenza e pronto soccorso), Emilpaolo Manno (medico specialista in anestesia e rianimazione), Giuseppe Massazza (medico specialista in medicina fisica e riabilitazione), Marco Pappalardo (collaboratore professionale sanitario, infermiere), Maurizio Turello (medico specialista in anestesia e rianimazione) e Raffaella Fornero (staff di direzione generale di Azienda sanitaria regionale).

La Segreteria tecnica della Commissione è affidata a Raffaella Fornero, mentre il coordinatore sarà scelto tra i componenti nella seduta di insediamento.

Piemonte zona bianca. Prorogate al 31 dicembre le misure per la pandemia

PROROGATE AL 31 DICEMBRE 2021 LE MISURE IN VIGORE PER LA PANDEMIA IN PIEMONTE

REPORT SETTIMANALE MINISTERO SALUTE-ISS

Sono 35.339 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate oggi all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 18). A 25.250 è stata somministrata la seconda dose.

Tra i vaccinati di oggi, in particolare, sono 9.950 i 16-29enni, 6.629 i trentenni, 7.071 i quarantenni, 2.846 i cinquantenni, 4.235 i sessantenni, 1.479i  settantenni, 491 gli estremamente vulnerabili e 172 gli over80.

Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 4.824.182 dosi (di cui 2.130.774 come seconde), corrispondenti al 95,8% di 5.035.000 finora disponibili per il Piemonte.

SECONDA DOSE PER IL PRESIDENTE CIRIO

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha ricevuto questo pomeriggio presso l’ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno (CN) la seconda dose del vaccino.

“A chi di voi è ancora indeciso dico vaccinatevi con fiducia nella scienza – ha dichiarato il presidente dopo la somministrazione – perché da questa piccola puntura dipendono la nostra vita e quella delle persone a noi care e la possibilità di tornare a una nuova normalità”.

6.700 ACCESSI DIRETTI 12-19ENNI

Da lunedì a ieri gli accessi diretti per la fascia 12-19 anni sono stati circa 6.700 in tutto, di cui 1.776 nell’Asl Città di Torino, 985 nell’Asl TO3, 557 nella TO4 e 395 nella TO5.

Altri 1.190 accessi diretti sono stati effettuati finora a Novara, 727 ad Alessandria, 225 ad Asti, 254 a Vercelli, 198 a Biella, 116 nel Vco, 85 nell’Asl CN1 e 183 nell’Asl CN2.

PROROGATE AL 31 DICEMBRE 2021 LE MISURE IN VIGORE PER LA PANDEMIA IN PIEMONTE

E’ stata emanata un’ordinanza, valida dal 1° agosto, con la quale vengono prorogate al 31 dicembre 2021 le misure attualmente in vigore per la gestione della pandemia.

REPORT SETTIMANALE MINISTERO SALUTE-ISS

Nella settimana 19-25 luglio in Piemonte continua a confermarsi basso l’impatto dell’epidemia sui servizi ospedalieri, con un tasso di occupazione dei posti letto che resta invariato rispetto ai 14 giorni precedenti sia in terapia intensiva (0%) sia in area medica (1%).

La percentuale di positività dei tamponi resta invariata (1%), mentre l’Rt basato sulla data di inizio sintomi sale a 1.81 (era 1.27).

Aumentano i focolai attivi, i nuovi e il numero di persone non collegate a catene di trasmissione note.
Nonostante si registri una maggior diffusione del virus a livello regionale, il valore dell’incidenza ancora contenuto e i numeri molto bassi di ricoveri concorrono favorevolmente a mantenere la nostra regione in zona bianca.

Il bollettino Covid di venerdì 30 luglio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 287 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui32 dopo test antigenico), pari all’1,3% di 21.810 tamponi eseguiti, di cui16.232antigenici. Dei 287 nuovi casi, gli asintomatici sono 93 (32,4%).

I casi sono così ripartiti: 41 screening, 178 contatti di caso, 68 con indagine in corso; 4 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 4 casi importati (tre dall’estero e uno da altra regione italiana) .

Il totale dei casi positivi diventa quindi 369.626così suddivisi su base provinciale: 29.943 Alessandria, 17.579 Asti, 11.585 Biella, 53.368 Cuneo, 28.618 Novara, 197.542 Torino,13.822 Vercelli, 13.119 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.522 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.528 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 5 (+1 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 72(4 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2.147.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.897.210(+ 21.810rispetto a ieri),di cui 1.884.577risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.699

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.699 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

355.703GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 355.703(+69rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.088 Alessandria, 16.810 Asti, 11.073 Biella, 51.573 Cuneo, 27.426 Novara, 191.017 Torino, 13.218 Vercelli, 12.648 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.444 extraregione e 2.406 in fase di definizione.

Grugliasco, uomo tenta di darsi fuoco in municipio Il sindaco lo salva

Negli uffici comunali di Grugliasco, questa mattina,  si è cosparso di benzina in segno di protesta: voleva ottenere una casa più grande

Grazie all’ intervento del sindaco, Roberto Montà, che gli ha tolto dalle mani l’accendino, l’uomo non ha commesso il drammatico gesto.

Il  64enne aveva preso appuntamento con il primo cittadino, quando ha iniziato a cospargersi con il liquido contenuto in una bottiglia di plastica. Sul posto sono intervenuti  anche i vigili del fuoco.
L’uomo è stato accompagnato in ospedale.