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Gtt, ecco il nuovo regolamento di viaggio. Cosa cambia: modalità di acquisto e convalide

GTT rinnova le istruzioni di viaggio per il trasporto pubblico locale, per rispondere alle evoluzioni nell’uso dei mezzi e alle nuove modalità di acquisto e convalida dei titoli di viaggio.

Le nuove regole puntano a rendere più efficiente l’accesso ai veicoli, migliorare l’esperienza a bordo e garantire una maggiore consapevolezza da parte di tutti i viaggiatori.

APP GTT TO Move: validazione rapida e nuove funzionalità

La nuova versione dell’App TO Move offre nuove funzionalità per semplificare l’utilizzo del trasporto pubblico:

  • Anche su Android è ora possibile validare il biglietto direttamente dall’app tramite il pulsante “AUTOCONVALIDA”, selezionando la linea su cui si viaggia.
  • L’autoconvalida è completata dopo 20 secondi dall’avvio dell’operazione, un timer conferma l’avvenuta validazione. In caso di verifica si mostra il QR Code generato dall’app.
  • La sezione Infomobilità è stata aggiornata: inserendo il numero o il nome della fermata, l’app mostra i prossimi passaggi in fermata e le linee disponibili.

L’aggiornamento consente di velocizzare il controllo e migliorare l’organizzazione del viaggio; l’interfaccia rinnovata di accedere con più facilità agli orari di passaggio dei mezzi e alle informazioni sulla rete.

Cosa non cambia

Alcune condizioni di viaggio restano invariate: i bambini sotto gli 11 anni continuano a viaggiare gratuitamente (dopo i 3 anni con la tessera Junior). Il conducente rimane un punto di riferimento per i viaggiatori, offrendo supporto e informazioni durante il viaggio. Resta inoltre la possibilità di viaggiare con il proprio cane, rispettando le consuete modalità di trasporto, così come di portare bagagli compatibili con lo spazio disponibile a bordo.

Nulla cambia anche rispetto ai comportamenti da adottare quando si viaggia. Continuano a valere accorgimenti utili come richiedere per tempo la fermata, non sostare davanti a porte e validatrici per agevolare salita e discesa, lasciare liberi i posti riservati a chi ne ha diritto e rispettare gli spazi comuni a bordo. Piccoli gesti che rendono il viaggio più semplice e ordinato per tutti.

Un rinnovato impegno per il rispetto delle buone pratiche a bordo

Per accompagnare i viaggiatori nella scoperta del nuovo regolamento e promuovere comportamenti corretti a bordo, GTT lancia la campagna di comunicazione “GTT: People on board”. Attraverso personaggi che rappresentano le persone che ogni giorno condividono lo spazio sui mezzi pubblici, si ricordano con leggerezza e immediatezza non solo le regole, ma anche le buone pratiche da adottare sui mezzi: cedere il posto, utilizzare le cuffie per ascoltare la musica e togliere lo zaino dalle spalle.

Il nuovo regolamento è consultabile qui e un estratto verrà progressivamente esposto a bordo dei mezzi urbani ed extraurbani.
Con questa iniziativa, GTT intende rafforzare il senso di responsabilità collettiva e migliorare la qualità del viaggio per tutti.

A Sestriere la Coppa del Mondo di SCI alpino femminile

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Nel prossimo weekend Sestriere e le montagne del Piemonte, dopo il Mondiale di Sci Alpino, appena conclusosi in quel di Saalbach in Austria, ospiteranno di nuovo la Coppa del Mondo di Sci Alpino femminile, che ha in programma ben tre gare (venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 febbraio), con le prime due di Gigante (Venerdì ci sarà il recupero dello slalom canadese di Mont Tremblant dello scorso dicembre) e l’ultima di Slalom Speciale.

“Siamo orgogliosi di poter accogliere a Sestriere, sulle piste della Via Lattea, una nuova edizione di Coppa del Mondo di Sci Alpino – commenta Gualtiero Brasso, Presidente del Comitato Organizzatore di Sestriere – e ringraziamo il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e i suoi Assessori di riferimento per il prezioso supporto che fin da subito ci hanno dimostrato. Sarà per tutti noi un’occasione speciale per mostrare a livello internazionale che cosa può offrire la Regione ospitante, non  solo sotto il profilo sportivo ma anche turistico. Il nostro principale obiettivo infatti è quello di valorizzare il territorio e portare la migliore immagine del Piemonte e delle sue montagne in tutto il mondo. Sarà un bel weekend di festa e allegria nel comprensorio della Via Lattea”.

Sulla mitica pista Kandahar, che ha dato lustro nel tempo a tantissimi campioni, si fronteggeranno perciò, tra le porte larghe e strette, le più forti campionesse del Circo Bianco, dalla nostra Federica Brignone (Oro in gigante e Argento in SuperG ai recenti Mondiali di Saalbach, tuttora prima in classifica generale di Coppa del Mondo e in lizza per vincere varie coppe in questa edizione) e dall’elvetica Lara Gut (vincitrice lo scorso anno sia della Coppa del Mondo generale sia di quelle di Supergigante e Slalom gigante), a, per citarne solo alcune, Camille Rast, Sara Hector, le grandissime Sofia Goggia e Marta Bassino, Wendy Holdener, l’italo-albanese Lara Colturi (figlia di Daniela Ceccarelli, Oro olimpico in SuperG a Salt lake City nel 2002 e già commentatrice televisiva per la Rai), Alice Robinson, Katharina Liensberger, Paula Moltzan, e soprattutto alla cosiddetta Her Majesty, Mikaela Shiffrin, la regina statunitense delle discipline tecniche e in particolare dello slalom speciale (rientrata recentemente dopo un grave infortunio).

Svariati eventi collaterali faranno poi da cornice all’Audi Fis Sky World Cup per accogliere nel modo più caloroso possibile le tante campionesse e coinvolgere il maggior numero di appassionati di montagna e di sport invernali. Colori, luci, musica e intrattenimenti vari, degustazioni, saranno parte integrante del programma delle tre giornate di gara e animeranno l’intera località, dal parterre di arrivo alle vie del paese, dalle piazze ai locali.

La piazza centrale di Sestriere, Piazza Fraiteve, sarà poi il punto di riferimento principale e ospiterà le premiazioni e le presentazioni delle atlete prima di ogni gara.

Date e Orari

Venerdì 21 febbraio, Slalom Gigante, ore 10.30 prima manche; ore 13.30 seconda manche;

Sabato 22 febbraio, Slalom Gigante, ore 11 prima manche; ore 14 seconda manche

Domenica 23 febbraio, Slalom Speciale, ore 09.30 prima manche; ore 12.15 seconda manche.

Dirette sui Canali Rai (Rai2 o RaiSport, canale 58)

Patrizio Brusasco

La Spina della didattica, il Politecnico si integra con la città

La Fondazione Compagnia di San Paolo e il Politecnico di Torino rinnovano la loro collaborazione con un accordo strategico della durata di 6 anni. L’obiettivo è sostenere lo sviluppo del territorio attraverso il trasferimento di conoscenza e la valorizzazione della formazione e delle attività culturali e sociali.

 

Focus del nuovo accordo è la realizzazione della nuova Spina della Didattica presso il Campus delle Ingegnerie (la Cittadella Politecnica), un progetto ad alto impatto che si inserisce nel piano di sviluppo del Politecnico e che punta ad integrare sempre più il campus con la città e a ripensare gli spazi per una formazione moderna, esperienziale e innovativa.

La Fondazione mette a disposizione del Politecnico 12 milioni di euro, a cui potranno aggiungersi ulteriori stanziamenti per progetti di natura strategica, quali ad esempio il sostegno alle proof of concept, in continuità con le misure già sostenute in programmazioni precedenti che hanno mostrato un’elevata dimensione di impatto. In parallelo, l’Ateneo si impegnerà ad integrare i contributi ricevuti con formule di co-finanziamento. La firma della rinnovata collaborazione si inserisce nel nuovo modello di sostegno al sistema universitario ripensato dalla Fondazione con l’obiettivo di garantire maggiore coerenza con il mandato rettorale, semplificare le procedure e amplificare l’impatto delle iniziative sostenute.

 

Le università rivestono un ruolo strategico nella crescita del capitale umano e nell’innovazione, poiché creano le condizioni ideali per attrarre talenti e sviluppare competenze. La competitività del sistema accademico dipende dalla capacità di integrare formazione, ricerca e innovazione, aggiornando i modelli didattici e creando spazi dove studenti, docenti, ricercatori e imprese possano collaborare e sperimentare soluzioni per il futuro. In questo contesto, la Spina della Didattica rappresenta un progetto centrale per promuovere una formazione moderna e interdisciplinare, capace di avvalersi delle nuove tecnologie. La Fondazione continua a sostenere iniziative che favoriscano la condivisione di conoscenza, con un focus particolare sulla valorizzazione delle competenze nei settori chiave per lo sviluppo del territorio. Queste iniziative mirano a costituire un nuovo modello di attrazione per investimenti strategici”. Dichiara Marco Gilli, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo.

L’accordo sottoscritto oggi rappresenta una profonda evoluzione nei rapporti fattivi e consolidati tra Politecnico e Fondazione Compagnia di Sanpaolo – commenta il Rettore del Politecnico Stefano Corgnati La condivisione di intenti nella valorizzazione della formazione, dell’innovazione e della conoscenza si rispecchiano in questo atto che vede porre le basi per un importante intervento non solo per l’Ateneo, ma anche per la Città e il territorio finalizzato ad attrarre talenti attraverso una formazione di eccellenza. La nuova Spina della Didattica è il luogo simbolo della cultura politecnica, con la sua didattica basata sul progetto, sul fare e sulla interdisciplinarità”.

Il Politecnico si aprirà sempre più alla città, con un campus senza muri, integrato e accogliente e innovativo. “Per questo motivo – anticipa Corgnati – vogliamo fin da ora incrementare il senso di appartenenza a un progetto che riguarderà tutte e tutti. Nei prossimi mesi lanceremo, per la prima volta nella storia del Politecnico, una campagna di raccolta fondi che permetterà, a partire dai singoli individui fino alle principali imprese del territorio, di contribuire alla realizzazione della nuova Spina della Didattica, lasciando una memoria, un segno tangibile, del proprio impegno a sostenere questo grande progetto. Il Politecnico, grazie all’accordo con Fondazione Compagnia di San Paolo che diventa partner nella costruzione del progetto, si conferma un attore attraverso cui si creano e concretizzano le sperimentazioni di Università moderna, con modelli didattici innovativi per affrontare la sfida di collocare l’Ateneo tra principali università tecnologiche europee”.

Il progetto della Spina della Didattica si inserisce nel più ampio e già avviato piano edilizio del Politecnico di Torino che investe l’intera città, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo dell’Ateneo come punto di riferimento internazionale tra le migliori università tecnologiche europee. La nuova infrastruttura ospiterà spazi adatti a una didattica moderna, innovativa ed esperienziale: 4.000 mq di aree per la didattica, più di 1.500 mq di spazi per lo studio, laboratori sperimentali, spazi per l’interazione tra studenti e team, 500 mq di ristoro e soft spaces, uno spazio eventi flessibile, 2.500 mq di spazi depermeabilizzati e 25 nuove alberature, che saranno terminati entro il 2029.

 

Quello che sigliamo oggi è il primo accordo specifico, rivolto a un progetto ben riconoscibile e definito, che Fondazione Compagnia di San Paolo ha voluto sostenere, prediligendo la concentrazione della destinazione delle risorse rispetto alla loro frammentazione. In questo contesto istituiremo anche un comitato di verifica dello stato di avanzamento della realizzazione e dello sviluppo della nuova Spina della Didattica, composto dalla governance dell’Ateneo e di Fondazione Compagnia di San Paolo. Il Politecnico sta inoltre prevedendo strumenti innovativi per la costruzione e la progettazione della Spina, nell’ottica della semplificazione delle attività”, commenta Vincenzo Tedesco, Direttore Generale del Politecnico.

La Fondazione ribadisce il proprio impegno nel rafforzare il legame tra ricerca, impresa e territorio anche per il Piano Pluriennale 2025-2028, ma con un nuovo approccio orientato a potenziare progetti realmente trasformativi. Passiamo infatti dal precedente modello di sostegno continuativo e parcellizzato su più attività alla stipula di accordi strategici mirati alla realizzazione di una, massimo due, iniziative. Le collaborazioni con le Università non saranno più vincolate a cicli triennali fissi, ma avranno una programmazione a lungo termine. Gli Atenei con una nuova governance riceveranno fondi per l’intero mandato di sei anni, come il Politecnico, mentre quelli in fase di transizione otterranno risorse proporzionate alla durata residua del rettore in carica. In entrambi i casi, l’obiettivo è sostenere progetti capaci di tradurre la conoscenza in iniziative concrete, con un impatto misurabile e duraturo sulla crescita economica e sociale, a livello locale e internazionale. L’ investimento complessivo destinato a questi accordi è di 20 milioni di euro”.

Conclude Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Semaforo antismog, confermato il livello 0 (bianco) fino al 17 febbraio 

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti  da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.

Fino a lunedì 17 febbraio 2025 – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

TORINO CLICK

Foto Città di Torino

 

Una fiaccolata per ricordare le vittime delle libertà religiose negate

Fiaccolata in centro città a Torino ieri sera, sabato 15 febbraio, per commemorare tutte le persone che nella storia italiana hanno sofferto o sono morte a causa di leggi che non permettevano la libera espressione della propria fede. Organizzata da: Chiesa del Nazareno di Moncalieri, Comunità Evangelica Luterana di Torino, Chiesa Evangelica Valdese di Torino, Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno di Torino, Chiese Cristiane Evangeliche Battiste di Torino, Comitato Interfedi della Città Metropolitana di Torino, Comunità Ebraica di Torino.

Francesco Valente

Guarda il video:

Voci dai quartieri per progettare la città che verrà

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Un processo di condivisione, partecipato, diffuso sull’intero territorio cittadino. Un intreccio di voci dai quartieri della città che innerva il corpo urbano della città che verrà. Dal 19 febbraio torna “Voci di Quartiere”, la campagna di ascolto finalizzata a costruire insieme il futuro della città. In linea di continuità con le attività svolte nel 2024 con il coinvolgimento attivo della cittadinanza e delle comunità locali, “Voci di Quartiere” riparte dai quartieri, il perno del lavoro di ascolto del territorio per la costruzione del nuovo Piano Regolatore. 10 incontri per fare il punto sui contenuti e le osservazioni emerse nel 2024 e per approfondire temi e luoghi con amministratori e tecnici della Città. Ogni incontro, 1 ora e mezza a ritmo serrato di scambi e di stimoli reciproci, con ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili, presso le Case di Quartiere e nei centri del protagonismo giovanile.

«Con l’avvio della seconda fase della campagna Voci di Quartiere proseguiamo il dialogo con cittadine e cittadini per approfondire risorse e criticità di ogni quartiere – spiega Paolo Mazzoleni, Assessore all’Urbanistica del Comune di Torino – questo confronto è fondamentale non solo per la costruzione del nuovo Piano Regolatore, ma anche per orientare al meglio le progettualità dell’amministrazione nei prossimi anni, rispondendo in modo concreto alle esigenze della città».

Si inizia il 19 febbraio alle 18 dalla Casa del Quartiere di San Salvario, gli ex bagni pubblici riconvertiti in un laboratorio aperto per la progettazione e realizzazione di attività sociali e culturali, con l’adesione di associazioni, cittadini, operatori artistici e culturali. Negli spazi di via Morgari e via Belfiore, Città di Torino e Urban Lab danno appuntamento ai cittadini per la prima tappa di un nuovo itinerario nei quartieri, per proseguire nella riflessione cittadina sulla qualità della vita, degli spazi pubblici e dei servizi nei quartieri torinesi.

«Con Voci di Quartiere, Urban Lab consolida la propria azione di ascolto e ingaggio del territorio – aggiunge Piero Boccardo, presidente di Urban Lab Torino – passaggio fondamentale per mappare bisogni e istanze e fornire supporto all’Amministrazione nella costruzione delle proprie politiche e progettualità concrete. Ringraziamo tutti coloro che ci stanno aiutando a progettare le diverse iniziative, dalle Case del quartiere ai Centri di protagonismo giovanile, dalle Biblioteche alle associazioni ed enti del terzo settore, ma grazie soprattutto alle tante persone che dedicano il loro prezioso tempo a disegnare il futuro dei quartieri. Lo scorso anno sono state oltre 4000. Ci auguriamo anche per quest’anno una importante partecipazione e dunque colgo l’occasione per invitare tutte e tutti agli incontri che si svolgeranno nei diversi quartieri della città»

A partire dal 19 febbraio il format di ogni appuntamento sarà identico e suddiviso con questo schema:

– “Cosa ci dicono le voci dei quartieri”, un video-racconto degli esiti della campagna di ascolto del 2024 con un focus sulle principali questioni emerse a scala cittadina e di quartiere, e le cose più urgenti da affrontare nel prossimo futuro.
– “Cosa ci dice l’Amministrazione”, gli Assessorati della Città si raccontano (quali priorità sono emerse nel dialogo con i quartieri? Quali progettualità, in corso, in fase di studio e programmazione prenderanno forma nei quartieri nel breve e nel lungo periodo? In che modo quanto raccolto sin qui alimenta il nuovo Piano Regolatore della Città?).
– “Vita di quartiere: dove e come”, il quartiere di giorno e di notte, in una doppia mappa collaborativa (dove si svolge la vita di quartiere? quali sono i luoghi centrali e importanti per la quotidianità? Partendo dalle mappe che restituiscono i contenuti e le questioni emerse durante la campagna di ascolto, si lavorerà sui quartieri di oggi e di domani).
– “A tu per tu con l’Assessore”: ogni evento si chiude con uno speed date, durante i lavori sulle mappe i partecipanti potranno interfacciarsi e porre domande direttamente agli Assessori e ai tecnici intervenuti.

Gli incontri di Voci di Quartiere 2025

San Salvario, Lingotto, Nizza Millefonti, Borgo Filadelfia
mercoledì 19 febbraio, ore 18
Casa del Quartiere di San Salvario
via Oddino Morgari 14

Cavoretto, Borgo Po, Madonna del Pilone, Borgata Rosa-Sassi, Crimea
mercoledì 26 febbraio, ore 18
Biblioteca Geisser
corso Casale 5

Borgo Vittoria, Madonna Di Campagna, Barriera di Lanzo
mercoledì 19 marzo, ore 18
Cascina Fossata
via Ala di Stura 5

Parella, Pozzo Strada, Borgata Lesna
mercoledì 2 aprile, ore 18
Biblioteca Luigi Carluccio
via Monte Ortigara 95

Mirafiori Sud, Mirafiori Nord, Santa Rita
in via di definizione

San Donato, Campidoglio, Cit Turin, Cenisia, San Paolo, Crocetta
in via di definizione

Falchera, Pietra Alta, Villaretto, Barca, Bertolla
in via di definizione

Centro, Aurora, Valdocco, Vanchiglia, Vanchiglietta
in via di definizione

Barriera Di Milano, Regio Parco, Rebaudengo
in via di definizione

TORINO CLICK

Faida in famiglia tra rom: bomba molotov in Barriera

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È guerra aperta tra due rami di una famiglia rom in Barriera di Milano a Torino. Il bilancio delle scorse ore è di sette veicoli danneggiati da un incendio in via Bologna, oltre a un furgone bruciato in corso Taranto nel quale è stata lanciata una molotov. Nel veicolo dormivano una donna con la figlia che si sono fortunatamente salvate.
(foto archivio)

Piemonte tra le migliori Regioni europee per investimenti esteri secondo il Financial Times. E nella classifica debutta Torino

Il Piemonte si conferma tra le migliori Regioni europee per attrazione di investimenti esteri, secondo il Financial Times. È stata pubblicata la nuova edizione del rapporto European Cities and Regions of the Future 2025: il Piemonte conferma saldamente il proprio ruolo in sesta posizione nella classifica delle Regioni europee di grandi dimensioni per la sua strategia di attrazione negli investimenti esteri. Per la prima volta nello stesso report viene premiata anche la città di Torino, che a pochi mesi dalla nomina di Capitale Europea dell’Innovazione, rientra nella classifica come sesta grande città europea per la migliore strategia di attrazione per gli investimenti.

Questo successo è il coronamento di un lavoro a più mani, grazie alla collaborazione tra Regione Piemonte, tutto il sistema camerale, la Città di Torino e Cei Piemonte, una strategia strutturata e sinergica che ha portato a un nuovo prestigioso successo per tutto il territorio. Il riconoscimento del Financial Times sottolinea il successo della strategia del Piemonte anche a livello europeo, premiando gli sforzi concreti degli enti istituzionali locali nel promuovere investimenti di qualità con conseguenti benefici occupazionali di crescita economica, nonché nel supportare le multinazionali già presenti sul territorio.

È questa la collaborazione vincente che solo nell’ultimo anno ha visto la promozione congiunta del territorio a importanti eventi internazionali come il MIPIM di Cannes, dove il Piemonte sarà nuovamente protagonista dall’11 al 14 marzo, o l’organizzazione della missione istituzionale a Londra, che ha promosso le opportunità di investimento di alta qualità in Piemonte a realtà potenzialmente interessate, e a figure dirigenziali di aziende di primaria rilevanza. Eventi di alto livello hanno messo in luce i vantaggi competitivi della Regione e il ruolo delle istituzioni nel loro supporto di accompagnamento anche grazie a strutture come il TEAM Attrazione.

Negli ultimi anni il Piemonte si è confermato come Regione tra le più attrattive per gli investitori esteri, a confermarlo sono stati Ernst & Young, che nell’Attractiveness Survey Italy 2024 ha riconosciuto il Piemonte come la seconda regione italiana per numero di investimenti esteri, grazie alla posizione strategica e alla presenza di alcuni tra i distretti industriali più competitivi a livello internazionale. I dati, elaborati da Cei Piemonte, evidenziano una crescita significativa, mentre tra il 2014-2020 la media annuale degli investimenti diretti esteri, avviati o annunciati in Piemonte, era di 7,7, nel periodo 2021-2024 è salita a 22,7, con un picco di 27 progetti nell’ultimo anno. Complessivamente tra il 2021 e il 2024 si è registrato un incremento dell’80% degli investimenti diretti esteri, avviati o annunciati dalla Regione.

A conferma di questo ruolo crescente del Piemonte sullo scacchiere internazionale, i numeri di Ceipiemonte nel quadro del Progetto Attrazione Investimenti con Regione Piemonte e Sistema Camerale piemontese: negli ultimi due anni, sono state 440 le aziende estere intercettate e interessate, a vario titolo e con differente propensione, a investire in regione. Di questi dossier, 230 sono stati assistiti per le fasi di business planning, business set-up, individuazione delle location insediative, identificazione di incentivi e altre necessità nel post-insediamento (aftercare). Nel 2024, i primi 5 Paesi di provenienza delle aziende estere intercettate da Ceipiemonte sono risultate Regno Unito (15,4%), Germania (11,7%), Stati Uniti (10,4%), Francia (9,3%) e Canada (5,4%), mentre i primi 5 settori di investimento sono risultati Real Estate (17,8%), Automotive & Transportation (15,7%), Aerospazio (14,3%), Salute e Benessere (11,3%) e ICT (9,8%). Le prime 3 province piemontesi valutate per l’insediamento sono risultate Torino (49,3%), Alessandria (8,3%) e Novara (6,5%).

“La classifica del Financial Times premia il grande impegno di questi anni in cui abbiamo lavorato di concerto con tutti gli attori coinvolti – dichiarano il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’Assessore alle Attività Produttive Andrea Tronzano – per aumentare l’attrattività del Piemonte e promuovere il nostro territorio come sede di investimenti per realtà produttive e imprenditoriali italiane e internazionali. È un impegno che prosegue e che stiamo portando avanti ponendo molta attenzione ai settori strategici, come conferma il dinamismo che registriamo intorno al mondo dell’AI e dei microchip, che vede il Piemonte protagonista a partire dall’investimento di oltre 3 miliardi di euro di Silicon Box, a Novara, e dal ruolo del Piemonte alla guida dell’Alleanza Europea. Sempre in quest’ottica, nelle prossime settimane è anche prevista una missione di sistema in Michigan per incontrare imprese, istituzioni e finanziatori con cui attivare sinergie e collaborazioni all’interno del settore automotive”.

Mara Martellotta

80° Liberazione: aprire le porte dei Municipi del Piemonte ai cittadini

L’invito in una lettera rivolta a tutti i primi cittadini del Piemonte in vista degli 80 anni della Liberazione.

 

«Il prossimo mese di aprile celebreremo l’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo: sarebbe un segnale importante se il 27 aprile tutti i Comuni del Piemonte aprissero le porte dei Palazzi comunali ai cittadini, per una visita durante la quale far conoscere la storia di quegli edifici, rendendo omaggio con una breve cerimonia, nonché con la consegna di una pergamena o di un presente, a tutti i Sindaci e le Sindache dal dopoguerra ad oggi, per ringraziare loro o i loro famigliari, quali “sentinelle” della nostra Repubblica»: questo l’invito rivolto a tutti i primi cittadini dei 1180 Comuni del Piemonte che in questi giorni hanno ricevuto una lettera firmata da Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, da Davide Nicco, Presidente del Consiglio regionale del Piemonte, e da Domenico Ravetti, vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte e presidente del Comitato Resistenza e Costituzione.

«La lotta resistenziale da sempre riveste una particolare importanza per la nostra comunità piemontese – spiegano i firmatari della lettera – In quei venti mesi, dall’8 settembre del 1943 al maggio del 1945, non c’è valle, collina, borgata o frazione in cui non siano state scritte pagine di sofferenza e coraggio. Non c’è famiglia che non sia stata attraversata dalle vicende di quel periodo della nostra Storia. A quei sacrifici il Presidente Mattarella ha reso omaggio, nel 2016, conferendo alle genti del Piemonte la medaglia d’oro al valor civile. In questi 80 anni la democrazia e la libertà hanno trovato la giusta custodia tra le mura dei nostri Municipi, che sono il luogo in cui l’istituzione e la politica si fanno prossime ai cittadini».

Verso Torino Capitale della Cultura 2033, insediato il Tavolo strategico per la candidatura

Con la firma del protocollo di intesa tra Città di Torino, Regione Piemonte, Città Metropolitana, Camera di commercio, Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Fondazione CRT e Fondazione Compagnia di San Paolo si è insediato ufficialmente  il Tavolo Strategico interistituzionale per la costruzione del dossier per la candidatura di Torino a Capitale Europea della Cultura 2033.

Torino, venerdì 14 febbraio 2025 Palazzo Civico, sala Congregazioni Conferenza stampa e firma del protocollo per Torino Capitale Europea della Cultura 2033

Il Tavolo, presieduto dal Sindaco, resterà in vigore fino al 31 dicembre 2027, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione del territorio alla candidatura attraverso iniziative che coinvolgano istituzioni, stakeholder locali, nazionali e internazionali e cittadini e di perseguire obiettivi condivisi tra i partecipanti come la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale di Torino; il coinvolgimento della comunità cittadina, con particolare attenzione ai giovani; ma anche potenziare il mercato turistico e attrarre investimenti; rafforzare la collaborazione internazionale e il dialogo interculturale; promuovere la diversità culturale europea. I contributi economici per sostenere il progetto saranno definiti annualmente dagli enti.

“La firma di questo protocollo – spiega il sindaco Stefano Lo Russo- simboleggia, come è già avvenuto per il city branding, la volontà di fare squadra da parte delle istituzioni cittadine, valorizzando le trasformazioni di cui la città è protagonista e guardando verso una visione comune di futuro. Ma sarà una candidatura della città tutta, con l’obiettivo di coinvolgere sin da subito le torinesi e i torinesi e, in modo particolare, le ragazze e i ragazzi più giovani. Stiamo facendo un investimento sul futuro di Torino con una matrice, che è quella della cultura, e la determinazione di una città che ha saputo rappresentare un motore di sviluppo e uno dei principali poli culturali del Paese e continuerà a farlo”.

“La firma di questo protocollo – dichiara l’assessora alla Cultura della Regione Piemonte Marina Chiarelli – segna l’inizio di un percorso ambizioso: la candidatura di Torino a Capitale Europea della Cultura 2033. Non è solo un atto formale, ma un impegno concreto da parte di tutti a costruire un progetto con una visione condivisa. Torino è già una capitale della cultura, non solo per la sua storia e il suo patrimonio, ma perché ha saputo trasformare la cultura in opportunità, innovazione e sviluppo. Questo percorso coinvolgerà tutti, dai cittadini alle imprese, dalle università al mondo della ricerca con l’obiettivo di valorizzare il nostro patrimonio, attrarre investimenti, rafforzare le relazioni internazionali e coinvolgere le nuove generazioni”.

Per Dario Gallina, presidente della Camera di commercio di Torino “Oggi poniamo le basi per raggiungere un obiettivo ambizioso, per il quale abbiamo tutte le carte in regola. Torino è già oggi la terza città italiana per addetti e valore aggiunto generato dal sistema culturale e creativo; abbiamo riconosciuta capacità innovativa, sappiamo valorizzare il nostro patrimonio e coinvolgere i cittadini quando si tratta di grandi eventi partecipati. Infine, ulteriore punto di forza dimostrato da questo tavolo, sappiamo lavorare insieme per individuare e concretizzare tutte le opportunità”.

A coordinare e mettere in atto tutte le azioni necessarie, dal fundraising agli adempimenti formali, per presentare il dossier sarà la Fondazione per la Cultura Torino che ha nominato il manager culturale Agostino Riitano direttore della candidatura. Guiderà la stesura del dossier, coordinando gruppi di lavoro tematici e assicurando che tutte le attività siano in linea con la visione e gli obiettivi della città di Torino. Su proposta del presidente del Tavolo di Coordinamento Strategico verrà poi nominato un Advisory Board che avrà finalità di supporto, sviluppo e diffusione dei valori culturali del percorso di candidatura a livello nazionale e internazionale.

Dopo le attività propedeutiche svolte nei mesi scorsi e l’insediamento del Tavolo, l’anno in corso sarà dedicato a costruire una rete di interlocutori culturali, scientifici e istituzionali, all’analisi dei punti di forza dell’ecosistema culturale cittadino e all’avvio di una strategia di comunicazione. Le varie fasi progettuali porteranno alla stesura del primo dossier di candidatura entro la fine del 2026 per poi presentarlo nel 2027.

Per il rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna “Sin dal primo momento, l’Università di Torino ha creduto fermamente nell’idea di Torino Capitale della Cultura e ne ha sostenuto con convinzione la candidatura. L’elaborazione di conoscenze e saperi in campo scientifico, umanistico e creativo rappresenta il ‘core business’ di ogni Ateneo, e siamo ben consapevoli di quanto questi elementi siano indispensabili a qualsiasi modello di sviluppo territoriale. È con grande e comune soddisfazione, quindi, che oggi prende corpo questa importante opportunità, che non solo valorizza l’immensa capacità di produrre cultura di cui Torino dispone, ma contribuisce anche a consolidare l’identità della città come un polo di eccellenza culturale con una forte proiezione europea e internazionale. In questo scenario, l’Università non può che continuare a svolgere un ruolo cruciale, sia attraverso la ricerca che attraverso la formazione e la condivisione delle conoscenze”.

“Torino e il Piemonte sono culla indiscussa della cultura tecnologica e industriale, nazionale ed europea – commenta il rettore del Politecnico Stefano Corgnati – Oggi questa vocazione può essere rivista attraverso le nuove tecnologie, grazie alla spinta propulsiva verso il fare cultura dell’innovazione. Il territorio deve proseguire la sua tradizione culturale ad alta densità di tecnologia, già vissuta intorno al ruolo centrale dell’automotive, in cui spiccava ad esempio la raffigurazione artistica della velocità, e oggi ben rappresentata dall’aerospazio, che rinchiude in sé scienza, racconto e poesia: una chiave di lettura imprescindibile per capire come possiamo vivere e muoverci in questo secolo, come prepararci per il futuro, sempre con i piedi ben saldi a terra ma lo sguardo rivolto verso le stelle”.

“La candidatura di Torino a Capitale Europea della Cultura 2033 è un’opportunità straordinaria per rafforzare il lavoro di squadra tra istituzioni, enti e organizzazioni che da tempo collaborano con una visione comune – afferma la presidente della Fondazione CRT Anna Maria Poggi –. Un’alleanza consolidata che mette in campo idee, progetti e iniziative per valorizzare e promuovere nel mondo un patrimonio culturale unico e inestimabile di cui da sempre ci prendiamo cura. Con la firma odierna del protocollo di intesa riaffermiamo il nostro impegno a trasformare questo patrimonio in una leva di sviluppo sociale ed economico, a beneficio della comunità torinese e in particolare delle giovani generazioni”.

“La Fondazione Compagnia di San Paolo è lieta di sostenere la candidatura a Capitale Europea della Cultura, promuovendo una concertazione istituzionale nella convinzione che solo attraverso il dialogo tra istituzioni, enti culturali, cittadini, ecosistema della formazione e comparto economico possiamo costruire un progetto condiviso e duraturo in cui la cultura è leva di benessere, qualità della vita e crescita sostenibile. Valorizzare le identità culturali e investire nell’innovazione significa rendere Torino ancora più attrattiva e ricca di opportunità per chi la abita e per chi la sceglie come luogo di studio, lavoro o turismo. Diventare Capitale Europea della Cultura è un’occasione unica per rafforzare il ruolo della nostra città a livello internazionale e consolidare nuovi modelli di sviluppo inclusivi e sostenibili” dichiara Marco Gilli, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Concepita come un mezzo per avvicinare i cittadini europei, l’iniziativa “Città Europea della Cultura” venne lanciata nel 1985 su iniziativa del Ministra della Cultura nel governo greco Melina Merkouri. Da allora l’iniziativa è cresciuta al pari con l’impatto culturale e socioeconomico per i numerosi visitatori che ha attratto nelle città individuate. Tra le città italiane scelte in passato ci sono Firenze (1986), Bologna (2000), Genova (2004), Matera (2019) e Gorizia che è Capitale Europea Cultura 2025 insieme a Chemnitz (Germania) e Nova Gorica (Slovenia). Tra i requisiti individuati dall’Unione Europea perché una città venga scelta ci sono la sua competitività culturale e appartenenza europea ma anche fattori come inclusione sociale, partecipazione attiva e pari opportunità, dialogo interculturale, rigenerazione urbana.

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