prima pagina- Pagina 129

Milionari con un gratta e vinci da 25 euro: a Torino vinti 6 milioni in un colpo

Una strafortunata vincita di ben 6 milioni di euro è stata registrata a Torino grazie ad un singolo tagliando ‘Vinci in Grande’, dal costo di soli 25 euro, il quale permette di raggiungere la più alta vincita possibile tra tutti i Gratta e Vinci disponibili. La grande vincita è stata centrata presso la tabaccheria Svizzera, situata in corso Svizzera 43/c a Torino. È importante sottolineare che si tratta della più grande vincita dell’anno per quanto riguarda la categoria dei Gratta e Vinci. La notizia è stata riportata oggi da Agimeg.

 

Qualità dell’aria e siccità, la situazione migliora in Piemonte

MIGLIORA LA QUALITA’ DELL’ARIA NEI PRIMI MESI DEL 2023, PRIMA DELL’ARRIVO DELLA PIOGGIA CHE HA ANCHE QUASI AZZERATO DEFICIT IDRICO

 

Il presidente Alberto Cirio e l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati alla presentazione della Relazione sullo Stato dell’Ambiente: «Misure per 470 milioni già nel 2023. Risorse anche dai fondi europei della programmazione 2023-2027, triplicate rispetto a 2014-2021»

Quasi azzerato il deficit di piogge e migliorati i dati della qualità dell’aria: questa l’anteprima 2023 sullo stato dell’ambiente in Piemonte in occasione della presentazione della Relazione sullo stato dell’Ambiente in Piemonte, redatta da Arpa e Regione Piemonte.

Per quanto riguarda la siccità, le piogge del mese di maggio – più di 230 millimetri – hanno permesso di recuperare, quasi del tutto, il deficit di pioggia: nel periodo gennaio-aprile 2023 il deficit era a -50%, ora, grazie alle precipitazioni delle ultime settimane, si è arrivati a -7%, grazie ad un +90% della media di precipitazioni del mese di maggio registrate dal 1991.

Sul fronte della qualità dell’aria, il 2023 fotografa, nei primi cinque mesi dell’anno, un miglioramento dei dati relativi al PM10 e anche della concentrazione degli ossidi di azoto rispetto allo stesso periodo del 2022. In particolare, nella stazione di Torino Rebaudengo, nel 2023 le giornate di sforamento sono state 40, mentre nel 2022 erano state 49. Si tratta di periodi del tutto sovrapponibili, perché l’ultimo sforamento nel 2022 era stato il 25 marzo, e nel 2023 il 22 marzo, in entrambi i casi dopo mesi di siccità.

Al miglioramento della qualità dell’aria hanno contribuito le misure messe in atto dalla Regione: nella programmazione 2023-2027 dei FESR, Fondi Europei di Sviluppo Regionale, ha previsto lo stanziamento di 475 milioni di euro per la transizione ecologica, oltre il doppio rispetto programmazione precedente, quando per questa voce c’erano 181 milioni. Anche nella programmazione 2023-2027, del Psr, il Programma di Sviluppo Rurale, ci sono 73,2 milioni di euro, mentre tra il 2014-2022 erano 64,3.

Nel 2023 la Regione lavora su 470 milioni di euro, da varie fonti di finanziamento, per il miglioramento della qualità dell’aria, per i trasporti, per l’efficientamento energetico, le green community e l’idrogeno.

Per quanto riguarda i trasporti, sono stati acquistati, con 36 milioni di euro del Ministero dell’Ambiente, 145 nuovi pullman e altri 488 con 78 milioni di euro provenienti da vari fondi.

Altri 100 mezzi sono in arrivo, entro il 2026, con le risorse di completamento del Pnrr (29 milioni).

I 5,3 milioni di risorse regionali hanno già consentito di sostituire 317 veicoli commerciali di imprese e privati inquinanti con mezzi green; grazie a 1,4 milioni sono state acquistate oltre 700 stufe a basso impatto ambientale, e 3,1 milioni sono in campo per favorire progetti di mobilità sostenibile in città.

«Abbiamo triplicato le risorse rispetto al passato perché quella della tutela dell’ambiente e della qualità dell’aria è una partita nella quale non c’è tempo da perdere – spiega il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – i dati del 2023 sono migliori rispetto a quelli del 2022 e questo è per noi stimolo per proseguire sulla strada intrapresa e premere sull’acceleratore delle misure a favore dell’ambiente. Per farlo abbiamo previsto risorse, per sostituire i mezzi pubblici, per aiutare i privati ad acquistare auto a ridotto impatto ambientale e sostituire gli impianti di riscaldamento. E’ vero che la conformazione geomorfologica del Piemonte non ci aiuta, ma questo non può essere un alibi, deve anzi uno stimolo a proseguire su questa strada e fare meglio».

«Il primo obiettivo che ci siamo dati al momento del nostro insediamento, nel 2019, è stato quello di aggiornare tutti i piani relativi alle questioni ambientali ed energetiche che erano fermi da anni – ha commentato l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati – E li abbiamo fatti tutti: dal nuovo Piano di Tutela delle Acque, fermo al 2007,  al Piano Energetico Ambientale, datato 2004, passando per l’approvazione della nuova Strategia di Sviluppo Sostenibile all’approvazione del primo stralcio della Strategia Regionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici e da ultimo, ma non ultimo, il nuovo Piano di Gestione dei Rifiuti Urbani, con nuove grandi sfide. I primi 200 milioni di euro, una prima parte dei Fondi Europei di Sviluppo Regionale sono già stati destinati all’ambiente e alla competitività e prevedono azioni ad ampio raggio che spaziano dal miglioramento dell’efficienza energetica delle imprese ad interventi di sistemazione idrogeologica, per promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione del rischio di catastrofe, la resilienza, tenendo conto degli approcci ecosistemici, e interventi finalizzati ad aumentare la resilienza dei territori fluviali al cambiamento climatico». E sulla siccità: «la pioggia è arrivata, l’agricoltura tira un respiro di sollievo ma non dobbiamo abbassare la guardia, dobbiamo lavorare per ridurre la dispersione idrica mentre in parallelo è già partita la strategia per la creazione di nuovi invasi».

«I dati – sottolinea il direttore generale di Arpa Piemonte, Secondo Barbero – indicano che il 2022 è stato l’anno più caldo mai misurato, con un’anomalia positiva di 1,5 °C rispetto alla temperatura media del Piemonte, e il più secco con -45% delle precipitazioni medie annuali. Con le piogge dell’ultimo mese di maggio e i primi giorni di giugno,  con precipitazioni medie di circa 230 mm di pioggia, il deficit del 2023 è quasi completamente recuperato e le portate dei fumi sono tornate nella norma -spiega Secondo Barbero direttore generale di Arpa Piemonte –  Per quanto riguarda la qualità dell’aria i dati del Pm10 nei primi 5 mesi dell’anno,  se paragonati ai primi 5 mesi del 2022 hanno valori inferiori sia come concentrazioni medie che come numeri di giorni di superamento».

A questo link è disponibile la sintesi della Relazione sullo Stato dell’ambiente

https://relazione.ambiente.piemonte.it/2023/it

Un’estate di spettacoli per i turisti e per chi resta a Torino: 300 appuntamenti da giugno a settembre

TORINO, CHE SPETTACOLO! CHE BELLA ESTATE! TEATRO, MUSICA, DANZA E CINEMA PER L’ESTATE IN CITTÀ

Il programma di iniziative che animerà la città è consultabile su http://www.comune.torino.it/eventi/ e sui siti dei singoli punti estivi

Con l’estate torna la voglia di stare all’aperto e di partecipare a occasioni di svago e socialità. Un desiderio cui la Città di Torino risponde con più di 300 appuntamenti tra giugno e settembre.

Anche per il 2023 tornano i 12 progetti organizzati da altrettante associazioni e dislocati in diversi punti della città che, per tre mesi, offriranno a cittadini e turisti un ricco programma di intrattenimento. Selezionati attraverso un bando biennale dall’assessorato alla Cultura attraverso la Fondazione per la Cultura Torino e grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, i Punti Estivi animeranno il capoluogo subalpino con un cartellone variegato di proposte rivolte a tutte le fasce d’età e che sapranno incuriosire, coinvolgere e soddisfare gli interessi più diversi. In programma ci sono spettacoli teatrali, musica, danza, cinema, laboratori per bambini e giovani, attività a contatto con la natura, talk e seminari in cortili, parchi e giardini.

L’offerta culturale sarà ancora più ricca grazie al palinsesto di attività ed eventi diffusi nell’ambito dell’iniziativa La cultura dietro l’angolo, promossa dalla Fondazione Compagnia di San Paolo in collaborazione con la Città e che, tra maggio e dicembre, animerà le circoscrizioni torinesi con concerti, spettacoli teatrali, performance artistiche, visite ai musei, giochi, appuntamenti di divulgazione scientifica e molto altro ancora. L’idea è di portare la cultura vicino alle case dei cittadini, ovunque si abiti, creando nuove occasioni di relazione, condivisione, aggregazione e partecipazione negli spazi pubblici. Il programma completo è disponibile su www.laculturadietrolangolo.it

Non solo eventi e spettacolo, ma anche cinema per l’estate torinese: dal 15 giugno al 6 agosto alla Cavallerizza Reale (cortile della Manica del Mosca) verrà allestita l’Arena del Museo Nazionale del Cinema, uno spazio che prosegue idealmente l’attività della sala tre del Cinema Massimo che, nei mesi estivi, chiuderà temporaneamente per consentire lavori di efficientamento. Una programmazione senza soluzione di continuità, dunque, rispetto alla sala tradizionale, per non interrompere l’offerta di cinema destinata a cinefili e appassionati torinesi, ma pensando anche ai turisti che potranno godere dei film in versione originale con sottotitoli in italiano. L’Arena del Museo Nazionale del Cinema è realizzata con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo e Cassa Depositi e Prestiti e con il supporto organizzativo di Paratissima. Il programma completo è disponibile su www.museocinema.it

“Siamo orgogliosi di poter offrire attraverso i punti estivi e gli eventi diffusi un cartellone di appuntamenti di qualità, capaci di animare i quartieri della città durante l’estate. – spiega l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia – Spettacoli teatrali, musica, danza, laboratori, seminari e cinema offriranno l’opportunità di godersi una serata all’aperto in alcuni dei più bei luoghi di Torino. Quest’anno, inoltre, accogliamo con entusiasmo l’iniziativa di una realtà prestigiosa come il Museo Nazionale del Cinema che, con l’arena estiva alla Cavallerizza Reale, arricchirà ulteriormente l’offerta culturale dell’estate torinese”.

PUNTI ESTIVI:

Associazione Tedacà
EVERGREEN FEST 2023
Parco della Tesoriera, corso Francia 186-192, Torino
www.evergreenfest.it – www.tedaca.it

Hiroshima MonAmour
HIROSHIMA SOUND GARDEN
Via Carlo Bossoli 83, Torino
https://hiroshimamonamour.org/

l’ARTeficIO APS
ESTATE IN CIRCOLO
Giardino dell’Anagrafe Centrale, via Carlo Ignazio Giulio 14/A, Torino
www.larteficio.com

Associazione sPAZImUSICALI- sPAZIO211
SUN OF A BEACH Vol. V
SPAZIO211, via Cigna 211, Torino
www.spazio211.com

Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvarioonlus
ESTATE SENZA CONFINI
Casa del Quartiere San Salvario, via Morgari 14, Torino
www.casadelquartiere.it

Associazione Museo Nazionale del Cinema
BARRIERA A CIELO APERTO 2023
Bagni pubblici, via Aglié 9, Torino
Laboratori di Barriera, via Baltea 3, Torino
Arena Monterosa, via Brandizzo 65, Torino
Agrobarriera, Orto urbano del Boschetto, via Petrella 28, Torino
Centro Interculturale, corso Taranto 160, Torino
www.amnc.it

Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus
ESTATE A SUD 2023
Casa nel Parco, via Panetti 1, Torino
CPG, Strada delle cacce 36, Torino
www.casanelparco.it – www.fondazionemirafiori.it

Associazione Culturale Goodness
IL GIARDINO DI OFF TOPIC
OFF TOPIC Via Pallavicino 35, Torino
www.offtopictorino.it

Associazione Nessuno
IL CORTILE DELLA FELICITÀ
Via Lombroso 16, Torino
www.lombroso16.it

Assemblea Teatro
“CHIAMALE, SE VUOI, EMOZIONI” Pagine di libri da raccontare
MAUSOLEO DELLA BELA ROSIN, strada Castello di Mirafiori 148/7, Torino
CASCINA ROCCAFRANCA, via Rubino 45, Torino
Spazio ARENA TEATRAZIONE, via Artom 23, Torino
www.assembleateatro.com

Stalker Teatro Soc. Coop.
IL CORAGGIO DI ESSERE FELICI
Cortile officine CAOS, piazza Montale 14/A, Torino
www.officinecaos.net – www.stalkerteatro.net

Banda Larga
IMBARCHINO ESTATE OF MIND
Imbarchino, viale Umberto Cagni 37, Parco del Valentino, Torino
https://rbl.media/it/

(r.r.)

Multe stradali, il Codacons fa i conti nelle casse dei Comuni: Torino quinta ma gli incassi calano

MILANO LA CITTA’ CHE INCASSA DI PIU’, OLTRE 151 MILIONI DI EURO NEL 2022. AL SECONDO POSTO ROMA

A POTENZA PROVENTI MULTE AUMENTANO DEL 224%. FIRENZE CAPITALE DELL’AUTOVELOX: OLTRE 23 MILIONI DI EURO IN UN ANNO

 

Milano si conferma in testa alla classifica dei comuni italiani che hanno registrato i più alti proventi grazie alle multe stradali. Lo afferma il Codacons, che rende noti i dati emersi dalla rendicontazione ufficiale che entro il 31 maggio di ogni anno gli enti locali devono fornire al Governo per essere poi pubblicati sull’apposita piattaforma web del Ministero dell’Interno.

Con oltre 151,5 milioni di euro di incassi incamerati nel 2022, Milano è la città italiana che guadagna di più grazie alle sanzioni per violazioni del Codice della Strada – analizza il Codacons, che ha messo a confronto i dati di tutti i capoluoghi italiani – Al secondo posto si piazza Roma, con 133 milioni di euro, e molto più distaccate troviamo Firenze (46 milioni di euro), Bologna (43 milioni) e Torino (40 milioni circa). Tra i capoluoghi che registrano invece i proventi più bassi troviamo Catanzaro, con poco più di 812mila euro incassati nel 2022, e Aosta (917mila euro).

Manca all’appello Campobasso, comune la cui rendicontazione non è stata pubblicata sul sito del Ministero entro il 31 maggio.

Considerate le principali 20 città italiane, i proventi delle multe stradali hanno raggiunto nel 2022 la ragguardevole cifra di 547 milioni di euro, con una crescita del 37,4% rispetto al 2021, quando le stesse città prese in esame dal Codacons incassarono in totale 398 milioni di euro.

Ma il Codacons ha fatto anche un’altra interessante scoperta: analizzando la rendicontazione fornita dai Comuni, nella quale si specificano anche i proventi derivanti dall’impiego di apparecchi o di sistemi di rilevamento automatico della velocità, si scopre che è Firenze la regina italiana degli autovelox, con un incasso pari a 23,2 milioni di euro nel 2022, ossia la stessa cifra incamerata grazie a tutte le altre sanzioni emesse sul territorio comunale per violazioni al codice della strada. Seguono Milano con 12,9 milioni di multe tramite autovelox, e Genova con 10,7 milioni. A Napoli le multe inflitte dagli autovelox hanno garantito proventi per appena 18.700 euro.

L’associazione dei consumatori ha poi messo a confronto i proventi del 2021 con quelli dello scorso anno: ne emerge che Potenza è la città che ha visto crescere di più gli incassi, passando da 1,1 milioni di euro del 2021 ai 3,7 milioni dello scorso anno, con un incremento del 224%. Seguono Palermo (+164%) e Firenze (+120%). Dall’altro lato della classifica troviamo Catanzaro, che ha incassato con le multe l’8,5% in meno sul 2021, Napoli (-7,6%), Torino (-2,6%).

“Le multe stradali si confermano un tesoretto per i comuni italiani, garantendo alle casse degli enti locali generosi introiti – afferma il presidente Codacons, Carlo Rienzi – La ripresa della circolazione delle auto dopo il periodo della pandemia ha sicuramente inciso sul forte aumento delle sanzioni, ma i dati dimostrano come permangano gravi criticità circa l’uso degli autovelox, spesso piazzati sulle strade in modo del tutto scorretto al solo scopo di far cassa e utilizzare gli automobilisti italiani come veri e propri bancomat. Proprio per aiutare i cittadini italiani a contestare le multe ingiuste, abbiamo organizzato per il prossimo 12 giugno un webinar dove legali ed esperti del settore forniranno informazioni agli automobilisti sanzionati”.

Nubifragio e allagamenti nei comuni della cintura torinese

Nel pomeriggio di sabato si è verificato un forte nubifragio che ha causato allagamenti in diversi comuni del Torinese. Nel comune di Trofarello, i vigili del fuoco sono intervenuti per liberare i garage e gli scantinati dall’acqua, inoltre alcune auto sono finitie fuori strada, ma fortunatamente non ci sono state conseguenze gravi. Ad Nichelino, i locali sotterranei di uno stabile in via Belfiore sono stati allagati, mentre adiacente a Pianezza e Collegno un albero è caduto a causa dell’intenso vento. Infine, a Grugliasco, il negozio Decathlon ha subito infiltrazioni d’acqua ed è stato evacuato.

 

Per la Metro 2 trasloca re Carlo Alberto. Spostamento e restauro della statua equestre

/

Nell’ambito delle attività di progettazione della Linea 2, a partire dal 5 giugno, e per circa 3 settimane, saranno eseguite delle indagini sul monumento equestre di Piazza Carlo Alberto.

Tali indagini sono finalizzate a conoscere le caratteristiche strutturali del monumento e delle sue fondazioni, necessarie a individuare le più idonee modalità di spostamento e collocazione temporanea che saranno necessarie durante la realizzazione della futura stazione “Carlo Alberto” della Linea 2.

Le indagini si svolgeranno in collaborazione con la Soprintendenza, anche per valutare eventuali rinvenimenti archeologici, e prevedono la realizzazione di alcuni scavi ai lati del monumento, e piccoli fori nel basamento. Al termine delle operazioni di carotaggio si procederà alla chiusura dei fori mediante stuccatura e seguente rimontaggio degli elementi bronzei; tutte le operazioni saranno eseguite da restauratore specializzato.

L’area di cantiere sarà collocata nella zona centrale della piazza, limitando al minimo indispensabile i disagi per i residenti e le attività commerciali.

Il monumento durante la fase dei lavori verrà restaurato ed in seguito, con l’apertura della nuova linea 2 della metropolitana, ripristinato nella sua attuale posizione.

La statua raffigura il sovrano a cavallo con la spada sguainata, rivolto verso la facciata posteriore di Palazzo Carignano. L’opera bronzea, eretta su un alto basamento lapideo suddiviso in tre settori sovrapposti, fu inaugurata nel 1861 in occasione delle celebrazioni per l’Unità d’Italia

E’ morto Annibaldi storico manager Fiat degli anni d’oro

/

E’ morto all’età di 85 anni Paolo Annibaldi, celebre manager della Fiat negli scorsi decenni. Martedì 6 giugno alle 14, si terranno i funerali nella chiesa di San Massimo a Torino. Annibaldi, originario di Jesi  entrò a Mirafiori nel  1967. Dopo pochi anni  Cesare Romiti ,con presidente l’Avvocato Agnelli, lo chiamò nella sua squadra. Dal 1984 fino al ’91   è stato direttore generale di Confindustria e di  presidente di Fiat Iberica. Più recentemente  era responsabile della comunicazione e delle relazioni esterne del gruppo Fiat.

Valdocco, ecco come cambierà: spazi pubblici più belli e sicuri

Lavori per 1,5 milioni di euro in piazza Maria Ausiliatrice e davanti alla scuola De Amicis

 

Contribuiranno a completare la riqualificazione del rione gli interventi finanziati con fondi del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per il programma PINQuA presentati ai consiglieri della circoscrizione 7 dall’assessora Chiara Foglietta.

I lavori, per un importo previsto di 1,5 milioni di euro, si concentreranno sulla sistemazione di piazza Maria Ausiliatrice e dei marciapiedi limitrofi e dell’area antistante la scuola De Amicis di via Masserano con il giardinetto che si affaccia su corso Regina e il vicolo Grosso.

Il progetto si inserisce all’interno di una serie di interventi di riqualificazione dello spazio pubblico volti a garantire una particolare protezione degli studenti, dei pedoni e dell’ambiente: piazza Maria Ausiliatrice e l’area di via Masserano sono infatti caratterizzate dalla presenza di numerose scuole.

Si tratta di soluzioni che, integrandosi con quelle previste nei due progetti ‘Valdocco Vivibile’ 1 e 2, hanno l’obiettivo di creare un ambiente urbano più vivibile aumentando le aree dove potersi incontrare e sostare e la sicurezza di chi si sposta a piedi o in bicicletta e destinate, nel contempo, a contrastare l’effetto isola di calore e utili alla gestione delle acque piovane.

Piazza Maria Ausiliatrice

La piazza verrà parzialmente pedonalizzata: la parte destra, dove sono previsti anche una serie di stalli riservati a disabili, carico e scarico merci, taxi e alle auto per le cerimonie religiose, rimarrà percorribile dai veicoli provenienti da corso Regina Margherita. Sul lato opposto troveranno posto elementi di arredo urbano.

L’asfalto verrà rimosso e la pavimentazione realizzata interamente in materiale lapideo, pietra di Luserna o granito per le lastre, porfido o sienite per i cubetti posati a disegno.

Per dare continuità alla piazza e strutturare l’accesso alla Basilica mettendo in sicurezza i pedoni, su via Maria Ausiliatrice, in corrispondenza del monumento in bronzo dedicato a Don Bosco e dell’ingresso al Santuario verrà realizzato un dosso lastricato. Ai due angoli della piazza saranno allargati i marciapiedi.

Si interverrà anche sul sistema di raccolta delle acque meteoriche per evitare che si possano verificare allagamenti nella parte più bassa, soprattutto in occasione di precipitazioni di grandi intensità. Ai quattro angoli della parte centrale della piazza, attorno al monumento, verranno posizionati quattro nuovi punti luce.

Nella parte centrale, poi, verranno realizzate due grandi aiuole verdi e altre due in via Maria Ausiliatrice, in corrispondenza del dosso lastricato previsto davanti all’ingresso del Santuario. Per lasciare libero l’asse visuale della piazza, secondo quanto disposto dalla Soprintentenza, non sarà piantumato alcun albero.

Via Masserano, vicolo Grosso, Giardino su corso Regina Margherita

La rimozione delle pavimentazioni in asfalto e la loro sostituzione con calcestruzzo drenante o pietra proseguirà anche nell’area di via Masserano, all’interno dei giardini di corso Regina Margherita e nel vicolo Grosso. Quest’ultimo verrà pedonalizzato e rimarrà percorribile ai soli residenti e a chi debba accedere al cortile della scuola.

All’interno del giardino di corso Regina Margherita è previsto il posizionamento di un nuovo gioco accessibile a tutti, mentre quelli già presenti verranno manutenuti. Si procederà anche alla sostituzione delle panchine e verranno inseriti tavolini per il gioco e un tavolo da ping pong.

Da segnalare anche la sostituzione della scala di collegamento tra via Masserano con vicolo Grosso che verrà riprogettata per consentire un più facile passaggio, mentre sugli edifici che la fiancheggiano sono previsti interventi di ripristino dell’intonaco e di impermeabilizzazione.

Ancora: saranno ripristinati diversi tratti dei marciapiedi in pietra di corso Regina Margherita e l’intero ambito sarà oggetto di una serie di lavori destinati a rendere più bella tutta l’area e a migliorarne la vivibilità e la sicurezza.

Intervento mai effettuato prima salva neonato al Regina Margherita

Salvato, con un intervento in endoscopia mai effettuato in precedenza su un paziente così piccolo, un neonato affetto da rarissimo mielomeningocele nasale, presso l’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino
E’ stato salvato, con un intervento in endoscopia mai effettuato in precedenza al mondo su un paziente così piccolo, un neonato affetto da mielomeningocele nasale, rarissima patologia che comporta una difettosa chiusura della base del cranio, tale da provocare, durante la vita fetale, la discesa di una piccola parte del cervello all’interno del naso, presso l’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino.
Oltre al rischio di meningite, il problema maggiore del bambino era che il buco si trovava nella parte più posteriore del naso e quindi che la porzione di cervello che scendeva nel naso (molto voluminosa) ostruiva in modo importante il passaggio dell’aria, provocando una respirazione sempre più difficile, problema molto serio in un neonato.
Il programma iniziale sarebbe stato quello di farlo crescere fino almeno agli 8 mesi per poi operarlo come da letteratura medica, ma le condizioni respiratorie del bambino sono andate via via peggiorando, finchè, arrivati al terzo mese di vita, si è deciso di intervenire perchè, in caso contrario, il piccolo sarebbe andato incontro ad un blocco totale della respirazione ed avrebbe dovuto poi essere sottoposto ad un intervento di tracheostomia per poter respirare.
Dopo alcuni colloqui con i neonatologi, si è deciso di procedere con un intervento in endoscopia, pur non essendoci in letteratura medica alcun precedente a livello mondiale di interventi di questo tipo eseguiti prima del sesto mese di età.
Dopo aver spiegato ai genitori la problematica del bambino e la possibilità di eseguire un intervento per via endoscopica, essi hanno accettato ed il piccolo è stato operato con un intervento tecnicamente difficilissimo dal dottor Paolo Tavormina (responsabile della di Otorinolaringoiatria pediatrica dell’ospedale Regina Margherita), unitamente alla dottoressa Federica Peradotto, sua collaboratrice, ed al dottor Paolo Pacca, aiuto della divisione di Neurochirurgia pediatrica (diretta dalla dottoressa Paola Peretta). I chirurghi del Dipartimento di Patologia e Cura del Bambino “Regina Margherita” (diretto dalla professoressa Franca Fagioli) sono entrati attraverso il nasino del neonato con fibre ottiche (di diametro di 2,7mm) che hanno permesso di poter monitorare in video quanto accadeva all’interno nel punto cruciale per poi operare con microstrumenti, che hanno permesso di chiudere, tramite la mucosa stessa del paziente, il foro alla base del cranio. L’intervento ha avuto esito positivo.
A tutt’oggi il piccolo sta bene e presenta uno sviluppo psico intellettivo assolutamente normale.

Non si ferma al rosso: schianto mortale tra due auto nella notte a Torino

Un incidente mortale si è verificato intorno alle 23 di venerdì 1 giugno, tra corso Trapani e corso Peschiera a Torino. Le autorità riferiscono che le auto coinvolte erano una Giulietta e una Fiat Bravo, e l’impatto è stato così violento da far scontrare una delle vetture contro i pali della segnaletica, causando la morte di uno dei passeggeri. Le altre tre persone coinvolte sono rimaste ferite. La causa è probabilmente il mancato stop al semaforo rosso.