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Al via lo sgombero dell’area ex Gondrand

È iniziato questa mattina lo sgombero dell’area ex Gondrand nella periferia nord della città.

A seguito delle riunione in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, da questa mattina, con un blitz coordinato dalla Questura di Torino, hanno preso il via le operazioni di sgombero di tutta l’area dell’ex polo logistico di via Cigna, una porzione del territorio in Barriera di Milano che, negli anni di abbandono, era diventata luogo di fenomeni di degrado e microcriminalità.

“Abbiamo preso l’impegno di rispondere alle numerose istanze pervenute alla Città – ha affermato il sindaco Stefano Lo Russo, intervenuto sul posto – su un’area diventata nel corso degli anni di abbandono ricettacolo per fenomeni di degrado urbano e centrale di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti che hanno portato in zona microcriminalità. Abbiamo preso l’impegno di accelerare la liberazione e la riqualificazione di questa zona, con un’operazione preparata nei minimi dettagli dalla Questura e supportata dalla nostra polizia municipale. Certamente – ha aggiunto- la bonifica di questi spazi non risolve il problema, ma è una parziale soluzione in tema di sicurezza urbana”. Un tema su cui il primo cittadino ha già sollecitato nelle settimane scorse l’attenzione del Governo, con una lettera indirizzata al Ministro Piantedosi per chiedere maggiori investimenti per la sicurezza sul territorio cittadino. “In questo – ha concluso Lo Russo- serve sinergia, senza il Governo al nostro fianco, senza investimenti sulle forze dell’ordine per una maggior attività di controllo e repressione sul territorio, da soli, non ce la facciamo, soprattutto velocemente, come ci viene chiesto dalla cittadinanza”.

Ai lavori di pulizia e sgombero della ex Gondrand seguiranno, a partire dalla prossima settimana, le opere di demolizione, secondo quanto deciso dalla proprietà dell’area.

“Questo – ha spiegato l’assessora alla Sicurezza Gianna Pentenero, anche lei presente al via delle operazioni – è il primo passaggio propedeutico alla demolizione dell’area ed era quindi necessario l’intervento delle forze dell’ordine per far allontanare le persone all’interno e mettere la zona in sicurezza prima di iniziare con la demolizione”.

C. Ruggeri

Suicidio assistito, ammissibile la proposta di legge regionale

Con 34 sì, 2 no e 3 astenuti il Consiglio regionale del Piemonte ha valutato ammissibile  la proposta di legge regionale di iniziativa popolare su procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito.

Nell’introdurre il punto all’ordine del giorno, il presidente dell’Assemblea Stefano Allasia ha ricordato che la Commissione di garanzia si era espressa a favore della ricevibilità e dell’ammissibilità. L’Ufficio di Presidenza, poi, ha dichiarato la proposta ricevibile e ha demandato all’Aula il giudizio sulla sua ammissibilità.

Il capogruppo della Lega Alberto Preioni, relatore del provvedimento, ha sottolineato che “il voto odierno è sull’ammissibilità di un provvedimento e non sul merito. Il voto positivo va dunque all’ammissibilità, già attribuita da diverse Regioni, mentre sul merito ci sarà occasione di confrontarsi”.

Nel corso del dibattito generale sono intervenuti i capigruppo Silvana Accossato (Luv), Giorgio Bertola (Europa verde), Sarah Disabato (M5s), Raffaele Gallo (Pd) e Francesca Frediani (M4o-Up) che, con sfumatura diverse, hanno dichiarato il proprio voto convintamente favorevole.

Reddito di cittadinanza illecito per un milione e 700 mila euro a 131 stranieri a Torino

Indagine della Guardia di Finanza di Torino, individuati 131 soggetti stranieri, residenti nel capoluogo piemontese, che hanno beneficiato illecitamente del “reddito di cittadinanza”. Percepiti indebitamente 1,7 milioni di euro.

La Guardia di Finanza di Torino ha condotto un’articolata indagine (denominata “OPCODE”) che ha consentito di individuare 131 soggetti stranieri, residenti nel capoluogo piemontese, che per diversi mesi hanno beneficiato illecitamente del “reddito di cittadinanza per un importo complessivo di circa 1,7 milioni di euro

I Finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano Torino hanno dapprima selezionato, grazie a controlli incrociati effettuati con le banche dati in uso al Corpo, le più sospette tra le posizioni di quanti avevano beneficiato della misura e successivamente, esaminando le richieste di residenza presentate all’anagrafe comunale di Torino, hanno rilevato come il contributo fosse stato ottenuto dall’INPS indebitamente, mediante mendaci dichiarazioni, prodotte da tutti i percettori, di residenza ultradecennale in Italia (requisito indispensabile per presentare la domanda di contributo).

Tra i soggetti così individuati – originari di diversi Paesi dell’Africa, dell’Asia, dell’America latina e, in un caso, della Svizzera – le Fiamme Gialle hanno altresì riscontrato la presenza di richiedenti gravati da precedenti penali per reati contro il patrimonio o per spaccio di sostanze stupefacenti e, in alcuni casi, persino destinatari di provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale.

In una occasione, la percezione indebita si è protratta per 37 mensilità, consentendo l’indebita percezione di oltre 17.800 euro circa, mentre l’importo più alto ricevuto, relativo a 30 mensilità, è stato pari a circa 32.000 euro.

Gli indebiti percettori sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica in relazione all’ipotesi penalmente rilevante di utilizzo di dichiarazioni false finalizzate all’illecita percezione del beneficio, sanzionato – all’esito di compiuto accertamento della responsabilità da parte dell’Autorità Giudiziaria – con la reclusione da due a sei anni.

Le posizioni irregolari, inoltre, sono state comunicate all’Istituto erogatore per la cessazione dei pagamenti.

In relazione al danno erariale generato dai comportamenti criminosi ipotizzati dai finanzieri, è stata infine notiziata anche la Procura Generale della Corte dei Conti per il Piemonte.

Dalla Regione servizi per bambini e animali domestici sul posto di lavoro

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«BABY ROOM» e «PET HUB» AZIENDALI: DAL PIEMONTE PARTE LA RIVOLUZIONE CULTURALE DEL BENESSERE DEI LAVORATORI
Arriva il primo stanziamento per sostenere l’attivazione di servizi per bambini e animali domestici sul posto di lavoro. Un milione di euro per aiutare le Piccole e medie imprese nell’attivazione di queste opportunità destinate ai dipendenti. Il presidente Cirio e l’assessore Caucino: «Il nostro obiettivo è chiaro: contribuire a creare le migliori condizioni per conciliare la vita professionale con quella personale e famigliare. Si tratta di un ulteriore, fondamentale passo di un percorso di welfare aziendale già intrapreso dalla Regione e che è nostra volontà coltivare e far crescere»
“Il Piemonte ingrana la quarta sul fronte del benessere dei lavoratori”. E’ stato infatti pubblicato, su iniziativa dell’assessore regionale alla Famiglia, Chiara Caucino, un nuovo bando per la promozione del welfare aziendale, focalizzato sulla conciliazione tra vita lavorativa con quella personale e famigliare. 
Il bando è funzionale, infatti, alla realizzazione, da parte delle Piccole e medie imprese (in Piemonte se ne contano circa 11mila) di un intervento di «Attivazione di servizi di Baby room e Pet hub sul posto di lavoro». Ovviamente si tratta di un primo passo, che però, nelle intenzioni della giunta, va nella giusta direzione e dovrà essere esteso nel prossimo futuro.
«Contribuire alla conciliazione tra la vita professionale e quella famigliare dei lavoratori è per noi una priorità, per questo abbiamo deciso di sostenere con questo primo stanziamento le aziende che investono sul benessere sul luogo di lavoro con la possibilità di attivare spazi per i figli dei dipendenti, da usare in caso di necessità, e anche luoghi per la custodia degli animali, durante l’orario di lavoro», dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio
La spesa prevista per questo innovativo e importate intervento è infatti di un milione di euro, (finanziati  con fondi PR FSE plus 2021-2027) e sosterrà progetti innovativi per la creazione di «Baby room» e «Pet hub »direttamente nei luoghi di lavoro.
Questi spazi dedicati, le «Baby Room» offriranno a chi lavora la possibilità di conciliare gli impegni professionali con la cura dei propri figli in situazioni di necessità, garantendo un ambiente sicuro e attrezzato. Contestualmente, i «Pet Hub» forniranno servizi di custodia per gli animali domestici, alleviando lo stress legato alle responsabilità di cura degli animali durante l’orario di lavoro.
Il bando è aperto alle PMI con sede legale o unità operativa in Piemonte. Sia in forma singola che in forma associata tramite Associazioni Temporanee di Imprese. 
«L’iniziativa – spiega Caucino – è parte integrante della strategia regionale del Piemonte per migliorare il welfare aziendale ed il benessere dei lavoratori, mira a favorire un ambiente lavorativo più inclusivo e a promuovere la conciliazione tra vita privata e professionale. La Regione si impegna a sostenere progetti che, oltre a offrire benefici individuali, contribuiscano al progresso sociale generale, promuovendo una maggiore parità di opportunità e una migliore qualità della vita per l’intera comunità».
Per ulteriori informazioni e per presentare domanda, è possibile consultare la documentazione ufficiale del bando sul sito web della Regione Piemonte all’indirizzo:

Gli industriali di Torino in assemblea: “Conoscenza e competenza per il futuro”

La società sta invecchiando e “lavorare per il futuro significa  continuare a investire per una socialità inclusiva, solidale e sostenibile: servono un approccio e strumenti adeguati ai tempi, ecco perché  è importante dare voce e ascoltare coloro i quali hanno competenza e conoscenza”. Così Giorgio Marsiaj, il presidente uscente  degli industriali  di Torino, nel dibattito con Paolo Mieli nel corso dell’assemblea generale dell’Ui: “Torino, spazio al futuro” tenutasi al Teatro Regio. Quattro i filoni strategici scelti in occasione dell’evento: geopolitica, ambiente e salute, innovazione e intelligenza artificiale, attrattività del territorio, con l’aglio interventi di Dario Fabbri, analista geopolitico e direttore di Domino, Ilaria Capua, Senior Fellow for Global Health, Johns Hopkins University, Barbara Caputo, direttrice del Centro di Eccellenza per l’Intelligenza Artificiale del Politecnico di Torino, e Giovanni Sandri, responsabile BlackRock per il Sud Europa. In platea il sindaco Stefano Lo Russo, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi e Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Marsiaj ha detto che è importante che “oggi ci siano anche i ragazzi ad ascoltarci: è nostro dovere riflettere con loro sul mondo del lavoro e dell’impresa in cui stanno per entrare, cosi che abbiano la possibilità di conoscere in concreto i problemi di una società industriale avanzata”.

Salvato bimbo di 5 mesi: a Torino trapianto di cuore per la prima volta al mondo con nuova macchina ECMO

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Un bimbo di Torino, di 5 mesi di età, è stato salvato grazie ad un trapianto di un cuore, nonostante fosse incompatibile, proveniente dalla Germania, dopo l’utilizzo, per la prima volta al mondo in un paziente pediatrico, di una rivoluzionaria macchina per l’Extra-Corporeal Membrane Oxygenation (ECMO), l’EcmoLife.
Il piccolo, nato con una grave cardiopatia congenita, un cuore univentricolare, era portatore anche di una anomalia genetica che non consentiva all’unico ventricolo di funzionare correttamente. L’équipe della Cardiochirurgia pediatrica e delle Cardiopatie congenite (diretta dal dottor Carlo Pace Napoleone) dell’ospedale Regina Margherita della Città della Salute di Torino ha tentato con due interventi di stabilizzare la situazione, che però alla fine è precipitata ugualmente.
A questo punto è stata utilizzata una nuova macchina per l’ECMO, l’EcmoLife, che ha consentito di far sopravvivere il piccolo fino all’arrivo di un cuore idoneo. Questa apparecchiatura, prodotta dalla ditta Eurosets di Medolla, in provincia di Modena, è in grado di sostituire temporaneamente le funzioni del cuore e del polmone, si presenta come rivoluzionaria in quanto dotata di un avanzatissimo sistema di monitoraggio che permette una continua verifica dell’efficacia del trattamento. Inoltre, la macchina è caratterizzata da una pompa centrifuga che riproduce la funzione meccanica del cuore, la cui girante ruota a velocità che può raggiungere i 4500 giri al minuto sospesa nel flusso del sangue grazie ad un campo magnetico. Questo garantisce l’assenza di contatto diretto tra le parti in movimento in modo da evitare il generarsi di calore che danneggerebbe le cellule del sangue. Un dispositivo all’avanguardia, progettato da un team di ingegneri italiani, che è stato destinato in anteprima alla Cardiochirurgia pediatrica del Regina Margherita per eseguire il primo impianto di questa novità tecnologica in un paziente pediatrico.
Dopo 8 giorni di assistenza extra-corporea che, grazie all’EcmoLife, ha consentito una eccellente stabilizzazione emodinamica, il piccolo paziente è stato sottoposto al trapianto di cuore con un organo proveniente dalla Germania, accettato, vista l’emergenza, nonostante fosse di un gruppo sanguigno incompatibile. L’intervento effettuato dal dottor Carlo Pace Napoleone e dalla sua équipe, è durato circa 8 ore ed è tecnicamente riuscito. Il bimbo è tuttora degente presso la Terapia Intensiva cardiochirurgica, afferente alla Rianimazione pediatrica, diretta dalla dottoressa Simona Quaglia.
Nel corso dell’anno sono stati già eseguiti 7 trapianti di cuore presso l’ospedale Regina Margherita, un dato in costante aumento che pone il Centro ai primi posti in Italia. La possibilità di sfruttare le sinergie garantite dalla presenza, all’interno del Dipartimento di Patologia e Cura del bambino “Regina Margherita” (diretto dalla professoressa Franca Fagioli) di medici e di operatori sanitari competenti in tutte le specialità pediatriche, garantisce oltre al numero di trapianti anche una altissima qualità assistenziale, alla base degli eccellenti risultati di sopravvivenza di questi piccoli pazienti.

Nella Toscana alluvionata la solidarietà del Piemonte

La colonna mobile di Protezione civile della Regione Piemonte sta prestando la sua attività a Montemurlo, in provincia di Prato, uno dei paesi più colpiti dall’alluvione che il maltempo ha provocato in diverse zone della Toscana.

Non appena arrivati sabato a destinazione, i volontari hanno dato supporto per l’allestimento di palestre per accogliere parte della popolazione sfollata in via precauzionale. Ieri, in base alle indicazioni fornite dal Comune, hanno iniziato le attività di pompaggio dell’acqua dalle case e dalle cabine elettriche, di rimozione di mobili non più utilizzabili dalle abitazioni e di lavaggio delle strade.

Si tratta di 90 volontari del Coordinamento regionale, del Corpo AIB dell’Associazione nazionale carabinieri e due funzionari della Regione, che si avvalgono di 8 idrovore di varia portata, 5 mini pale, un mini escavatore, 6 mezzi pesanti, 11 mezzi leggeri, 12 pickup.

“Vogliamo ringraziare i volontari per l’importante lavoro di soccorso e sostegno alle comunità colpite dall’alluvione – dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi – Il Piemonte purtroppo conosce molto bene gli effetti delle calamità naturali. Proprio oggi ricorre infatti l’anniversario dell’alluvione del 5-6 novembre 1994, da cui, anche grazie allo sforzo e al lavoro di tanti volontari, il Piemonte ha saputo rialzarsi, così come è accaduto nelle altre occasioni in cui il nostro territorio ha dovuto affrontare emergenze e catastrofi naturali”.

Da Piemonte e Valle d’Aosta 250 bambini a Roma per incontrare papa Francesco

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Lunedì 6 novembre nell’Aula Paolo VI in Vaticano arriveranno oltre 7 mila bambini provenienti da 84 Paesi; bus straordinario da Aosta e un Frecciarossa charter da Torino

 Lunedì 6 novembre da Torino Porta Nuova partiranno circa 250 bambini di Piemonte e Valle d’Aosta per partecipare a Roma all’evento I bambini incontrano il Papa, nell’Aula Paolo VI in Vaticano.

Alle ore 6.15 un autobus dedicato partirà da Aosta per accompagnare 50 bambini delle scuole valdostane a Torino, dove si uniranno ai 200 loro coetanei provenienti da diversi Istituti comprensivi del Piemonte.

Alla stazione di Torino Porta Nuova, il Frecciarossa 99611 riservato ai bambini, partirà alle ore 9.05, fermerà a Milano Porta Garibaldi, per accogliere i bambini della Lombardia, e arriverà poco dopo le ore 13 a Roma.

Il Gruppo Fs, attraverso Trenitalia e Busitalia – società del proprio Polo Passeggeri – è il vettore principale dell’evento: ha messo a disposizione 8 i treni straordinari (con circa 4000 bambini) e 30 gli autobus speciali (con 1450 bambini) per accompagnare i giovanissimi protagonisti della giornata verso l’incontro con il Santo Padre.

 

La giornata sarà un’onda di pace, un sorriso di pace. Un momento speciale in cui i bambini saranno al centro – ha dichiarato padre Enzo Fortunato, coordinatore dell’evento – ma anche un’opportunità per tutti gli adulti di crescere, di riscoprire l’importanza della purezza, dell’innocenza e dell’amore che solo i più piccoli possono portare nel mondo. Sarà un appuntamento dedicato a nutrire la speranza e a costruire un futuro migliore per tutti noi attraverso l’ispirazione che i bambini possono offrire».

 

Durante l’evento, dove si esibiranno sul palco il Piccolo Coro dell’Antoniano e il cantante Mr. Rain, dieci bambini di diverse nazionalità rivolgeranno alcune domande al Santo Padre sui temi a loro più cari: ambiente, pace, fratellanza universale e diseguaglianze sociali.

L’incontro è organizzato in sinergia con il Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Santa Sede, la Comunità di Sant’Egidio, la Cooperativa Auxilium, Trenitalia e Busitalia (società del Gruppo FS Italiane), gli Uffici Scolastici Regionali e con il sostegno del mondo francescano, della Fondazione PerugiAssisi e della Federazione Italiana Giuoco Calcio.

In seimila alla Maratona di Torino: raccolti 20 mila euro per la ricerca sul cancro

In seimila questa mattina hanno corso la Maratona di Torino, favorita da una splendida giornata di sole.

La competizione è stata vinta da  Sendeku Alelgn Amogne, etiope, classe 1995 che ha chiuso in 2h09’46”. Secondo e terzo posto: i keniani Joel Kipkenei Melly (2h10’59”), e Timothy Kosgei Kipchumba con  2h12’50”.

La femminile  è stata vinta dalla keniana Dorine Jerop Murkomen con 2h31’30”, prima dell’ etiope Etsegenet Belete a 2h32’48”. Terza la  keniana, Lenah Jerotich, 2h34’53”.

Stamane inoltre a Torino si è corso  per sostenere la ricerca sul Cancro. Oltre alla Torino City Marathon, sulla distanza classica di 42 chilometri, si è disputata la stracittadina non competitiva di 7 km,Torino City Run, che ha destinato una parte del costo dell’iscrizione alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Gli oltre 2 mila partecipanti hanno consentito di raccogliere circa 20 mila euro destinati alle attività di ricerca e di cura dell’Istituto di Candiolo – IRCCS. Fra i partecipanti che indossavano lo speciale pettorale con la scritta “#sostienicandiolo”, anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.

Nitto ATP Finals: in piazza Castello a Torino sta nascendo Casa Tennis

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Non è ancora ultimata ma con la sua forma, in piazza Castello, ha già attratto gli sguardi dei più curiosi: è Casa Tennis, la cupola geodetica del diametro di 21 metri che durante le Nitto ATP Finals ospiterà un ricco programma di conferenze e interviste con sportivi, giornalisti, scrittori ed artisti, per un totale di 50 appuntamenti gratuiti prenotabili attraverso l’app “DICE” (link prenotazioni).

Piazza Castello sarà la location principale delle attività pensate da Città di Torino, Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte, per promuovere il territorio torinese e piemontese non solo al pubblico di appassionati di tennis che arriveranno in città da ogni parte del mondo, ma rivolte a tutti i cittadini. Oltre ai talk ospitati a Casa Tennis sono in programma un ricco calendario di degustazioni delle eccellenze enogastronomiche del territorio a Casa Gusto (Archivio di Stato, link prenotazioni), mostre, visite guidate (link prenotazioni) e eventi diffusi, in un palinsesto che coinvolgerà l’intera città tra il 10 e il 19 novembre.

Maggiori info sulle iniziative in programma su www.turismotorino.org