LIFESTYLE- Pagina 94

“Le città delle piante”, torna il Festival del verde nei Comuni torinesi

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Dal 20 al 26 maggio a Torino e nell’ area metropolitana torna l’appuntamento con la natura in città: un’intera settimana per offrire ai cittadini un racconto inedito del verde urbano. 

Saranno 11 i comuni coinvolti (Carignano, Collegno, Moncalieri, Nichelino, Pino Torinese, Rivalta di Torino, San Mauro Torinese, San Secondo di Pinerolo, Santena, Settimo Torinese, Torino) a cui si aggiungono trasferte “extra-provinciali” a Cuneo e in provincia di Asti. Con alcuni comuni aderenti il Festival ha promosso un concorso dal titolo “1 mq di giardino” per la progettazione e la successiva realizzazione di un’area dimostrativa di verde pubblico resistente ai cambiamenti climatici. oltre 150 appuntamenti diffusi in più di 100 tra parchi pubblici, giardini, orti urbani, musei e altri territori fino a sconfinare a Cuneo.

Dopo l’edizione sperimentale dello scorso anno con il coinvolgimento di oltre 20 mila persone,  torna a Torino e area metropolitana il Festival del Verde – www.festivalverde.it raddoppiando il numero di iniziative. Visite guidate negli spazi verdi più suggestivi, tour nell’agricoltura urbana, reading e presentazioni di libri, attività di volontariato, escursioni naturalistiche per scoprire il verde urbano come mai è stato presentato.

“Le città delle piante” è il titolo di questa edizione dedicata a quella rete di ecosistemi urbani e naturali che convivono e interagiscono ogni giorno con gli esseri umani e le loro tecnologie. Il Festival, il cui maggior sostenitore è la Fondazione Compagnia di San Paolo, offre un racconto complessivo attraverso l’esperienza diretta delle storie invisibili di questi ambienti spesso nascosti. Ogni evento del Festival è categorizzato in base a una delle cinque città delle piante (Città verdi da coltivare, Città verdi da curare, Città del verde salubre, Città del patrimonio verde, Città della cultura verde).

Il week-end del Festival del Verde (24-26 maggio) ospita anche FLOR Primavera che porterà ai Giardini Reali di Torino circa 150 tra florovivaisti, agricoltori e artigiani green, e Verde Svelato, un percorso sperimentale che aprirà per la prima volta le porte di piccoli e grandi giardini “segreti”, aree verdi private solitamente nascoste e inaccessibili alla cittadinanza che saranno visitabili in esclusiva per la manifestazione. Durante il Festival, inoltre, la mostra artistica d’illustrazione Germogli si trasformerà in una “Street Expo” lungo Via Po, proponendo le opere di 16 illustratori emergenti che raccontano con la loro arte la bellezza della Natura.

Con il Festival di quest’anno inizia anche una prima mappatura dei giardini e degli orti scolastici della Città di Torino che quest’anno saranno aperti in via straordinaria per un giorno mentre le scolaresche saranno ospitate a FLOR Primavera la mattina di venerdì 24 maggio.

Per il Festival del Verde, da lunedì 20 a venerdì 24 maggio, apre con biglietto di ingresso a prezzo ridotto l’Orto botanico dell’Università di Torino dove sarà possibile partecipare a una visita guidata gratuita condotta da esperti.

Anche quest’anno abbiamo registrato una grande adesione ed entusiasmo delle realtà, pubbliche e private, che contribuiscono a migliorare e curare il verde urbano di Torino e dell’area metropolitana. – Spiega Giustino Ballato, Presidente di Orticola del Piemonte e co-ideatore del Festival – L’obiettivo è avvicinare il maggior numero possibile di cittadini a un mondo straordinario come quello delle piante in città”.

I grandi parchi e giardini pubblici saranno i protagonisti di “I segreti del verde (urbano) – Storie e alberi della città di Torino”, una serie di passeggiate gratuite condotte dai tecnici del verde pubblico alla scoperta delle storie inedite della città vegetale: dai platani di Carlo Alberto al parco suor Michelotti alle rarità botaniche dei Giardini reali bassi fino al bosco naturale di Parco Leopardi. Mentre l’inconsueto olivo che cresce nell’area verde di pertinenza dell’anagrafe centrale di Torino sarà al centro di un racconto dedicato alla diffusione di questo albero in Piemonte. In collaborazione con Torino Spazio Pubblico, il progetto di cittadinanza attiva per la cura di spazi pubblici e beni comuni promosso dalla Città di Torino, sarà possibile inoltre partecipare alle attività di manutenzione del verde in diverse aree e giardini. Da non perdere anche la passeggiata nell’area di alto valore naturalistico presso il bosco morenico di Rivalta di Torino.

Il 25 e 26 maggio sarà inoltre possibile visitare un’ala del Parco di Villa Abegg, La scoperta del Parco sarà accompagnata da un ricco programma di attività curato dall’Assessorato alla Cura della città, Verde pubblico e Parchi con la Divisione Verde pubblico della Città di Torino, in collaborazione con l’Associazione culturale Web Garden, lo IED di Torino, il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) dell’Università degli Studi di Torino e l’Accademia di Agricoltura di Torino.

Il Festival del Verde offre l’opportunità di conoscere, con una visita guidata gratuita mercoledì 22 maggio, il Museo della Frutta Francesco Garnier Valletti e l’Accademia di Agricoltura di via Andrea Doria che sarà accessibile nel fine settimana. In calendario anche una visita al Giardino di Palazzo Madama con approfondimento sulle piante che attirano api e impollinatori. Nel Festival grande spazio anche all’agricoltura urbana: dall’orto collettivo e frutteto delle donne al Parco Mennea gestito da ColtivaTo, weTree e altre associazioni fino a quelli del Bunker e del Viale della Frutta. A Pino Torinese, invece, il Festival “Dalla collina alla Tavola”.

Questa settimana così ricca di eventi – aggiunge Fabio Marzano, co-ideatore del Festival – offre anche una grande opportunità di informazione sul verde urbano, sia pubblico che privato, e sul valore del nostro patrimonio naturalistico”.

Dal 24 al 26 Maggio torna anche la terza edizione di “Un grado e mezzo. Festival su clima e ambiente”, quest’anno inserito nel calendario di Festival del Verde con l’obiettivo di far germogliare nuove e fruttuose collaborazioni.

Il valore di 1,5°C è il limite di innalzamento della temperatura media globale che non dovrebbe essere superato a fine secolo, rispetto ai valori preindustriali, per garantirci un futuro meno incerto, più sano e più equo. Il festival “Un grado e mezzo” nasce per far riflettere il pubblico sul futuro che ci aspetta: una 3 giorni di appuntamenti, gratuiti e aperti a tutti, dedicati alla salvaguardia dell’ambiente, per parlare di cambiamento climatico sotto diversi punti di vista mescolando registri differenti. Ospitati alla Biblioteca civica Alberto Geisser, sulle sponde del Po, eccellenze della ricerca italiana si alterneranno a scrittori, giornalisti, divulgatori per discutere di un tema importantissimo: l’acqua. Ad aprire i lavori l’alpinista e divulgatore Hervé Barmasse che accompagnerà il pubblico in un affascinante viaggio per riflettere e farsi affascinare dallo stretto rapporto che lega acqua e montagne.

Maggiori informazioni sul Festival del Verde al link www.festivalverde.it

A Chieri fanno scuola le antiche tradizioni

Nel fine settimana, iniziative per i più piccoli (ma non solo) al “Museo del Tessile” e visite guidate all’“Orto Botanico”

Sabato 18 e 25 maggio

Chieri (Torino)

Un sabato tutto dedicato alle bimbe e ai bimbi, dai sei anni di età, nel segno del gioco – divertimento, accompagnato a elementi  di mini-cultura legata alla locale tradizione del “tessile”. Bella iniziativa, quella pensata e messa in pista a Chieri, sabato 18 maggio, in occasione della rassegna “Di Freisa in Freisa”, dalla “Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile”, che ha ben pensato di organizzare, per i più piccoli, un workshop di “tintura naturale con il mosto”, a cura di Giulia Perin, artista in residenza stabile al “Museo del Tessile”.

L’evento si terrà presso la “Sala della Porta del Tessile” (via Santa Clara, 10), al mattino alle 10,30 e al pomeriggio alle 14 (durata 90 minuti, costo di partecipazione 5 Euro, con prenotazione obbligatoria, scrivendo a: prenotazioni@fintessilchieri.org).


I partecipanti realizzeranno un piccolo gadgetimpiegando la tecnica di tintura giapponese “Shibori”. Nelle pause di lavorazione saranno condotti in visita guidata al “Museo” e all’“Orto Botanico del Tessile” per conoscere piante, fibre e coloranti naturali impiegati nelle arti tessili.

La tecnica cosiddetta dello “Shibori” o “Shiborizome” è un’antica tecnica di decorazione del tessuto che, in Giappone, fu in auge durante il periodo “Edo” (il primo abito decorato in tal modo pare risalga all’VIII secolo, come parte dei doni dell’imperatore Shōmu al Tōdai-ji, a Nara ) e consiste nel legare o manipolare il tessuto e immergerlo in un “bagno di tintura” che crea una sorta di fantasia astratta. La tecnica fu, in seguito, ripresa insieme a quella ad inchiostro nero e a colori in una tecnica più avanzata dal nome “Tsujiga-hana”.

Sabato 25 maggio si rinnova la partecipazione della “Fondazione” al “Festival del Verde di Torino e città metropolitana”, la cui edizione 2024 è intitolata “La città delle piante”.

Per tutto il giorno si terranno quindi “visite guidate” all’“Orto Botanico del Tessile”, arricchito quest’anno di “papaveri orientali” ma anche di una pianta di “Agave”, da cui si ricava la fibra ecosostenibile “Sisal”. A questa si aggiunge l’“Ananas”, dalle cui foglie si trae un’altra fibra ecosostenibile, il “Piñatex”. Infine, si potranno ammirare esemplari di “Bohemeria nivea”, pianta orientale della famiglia delle urticacee da cui si ricava il “ramie”, una fibra naturale dalla lavorazione complessa, visibile insieme ad altri filati di origina naturale e artificiale nelle stazioni tattili del “Museo del Tessile”.

L’accesso alle visite guidate è a pagamento, su prenotazione. Orari visite guidate: ore 10,15 – 11,15 – 14,15 – 15,15 e 16,15.

Costo: 3 Euro, biglietto unico ridotto per “Museo” e “Orto Botanico del Tessile”

Accesso su prenotazione scrivendo a: prenotazioni@fmtessilchieri.org

Per info: “Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile”, via Santa Clara 6, Chieri (Torino); tel. 329/4780542 o www.fmtessilchieri.org

g.m.

Nelle foto:

–       Chieri “Museo del Tessile”

–       “Ramie”, fibra e filato sbiancato

–       Orto Botanico: “Bohemeria nivea”

Fibra ultraveloce: Dj Faber per l’attacco al record del mondo

 Al Foro Boario di Saluzzo

Sarà la connessione in fibra ottica ultraveloce di Isiline a spingere Fabrizio Morero ad entrare nel Guinnes dei Primati. Il dj saluzzese, aka Faber Moreira, tenterà di restare alla consolle 240 ore per realizzare la maratona dj set più lunga di sempre e stabilire così il nuovo record del mondo. Il World Record Attack si terrà al Foro Boario di Saluzzo tra il 15 e il 25 maggio 2024, quando allo scoccare delle ore 21, se andrà tutto bene, verrà battuto il record di 200 ore stabilito nel 2014 dal dj polacco Norbert Selmaj, aka Norberto Loco, nell’Underground Temple Bar a Dublino. In vista del WRA Festival, al quale sono attese oltre 20 mila persone, Isiline garantirà una connessione personalizzata ultraveloce per realizzare il record, permettendo che lo streaming dell’evento sia senza interruzioni e di altissima qualità anche ai fini della certificazione ufficiale da parte del giudice del Guinness World Record, Lorenzo Veltri, giudice ufficiale anche del programma televisivo “Lo Show dei record” condotto da Gerry Scotti.

Ciao Salone

È tornato il silenzio. il brusio, il vocio  sono un ricordo, solo rumore tecnico, e operai al lavoro per lo smontaggio.
Il ritmo di macchine, trapani, martelli  prende il posto ad un sovrapporsi di voci, schiamazzi, musica.
È finito, si tirano le somme, numeri da capogiro, tutti concentrate nei soliti cinque giorni, ma anche  quest’ anno tutti felici.
Stanchi, ma contenti di aver fatto km infiniti, code estenuanti, mangiato banali panini con il costo da piatti stellati, ma soddisfatti per aver assistito al firma copie dell’autore preferito, incontrato personaggi della TV, fatto un selfie con l’attore dell’ ultimo film visto, assistito a conferenze improponibili, acquistato libri che raccoglieranno della nuova polvere sul nostro comodino… ma tutti felici in attesa della prossima edizione già annunciata: tutto di nuovo a Torino dal 19 al 26 maggio 2025 con paese ospite i Paesi Bassi e  la regione Campania.

Gabriella Daghero

L’oncologo Berrino: ecco cosa mangiare (e non mangiare) per fermare il tempo biologico

A cura di Lineaitaliapiemonte.it

Franco Berrino, oncologo ed epidemiologo, che ha diretto il Dipartimento di medicina preventiva dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, ha presentato al Salone del Libro di Torino il suo ultimo lavoro “Fermare il tempo. Con piccole dosi di cibo e benessere”. Sulla base di decenni di studi e osservazioni, Berrino sostiene che si possa rallentare il tempo, se non cronologico, almeno biologico. Come? Innanzitutto smettendo di mangiare cibi industriali. Ecco quali sono le 9 regole a cui attenersi

Leggi l’articolo:

https://www.lineaitaliapiemonte.it/2024/05/13/leggi-notizia/argomenti/editoriali/articolo/loncologo-berrino-al-salone-del-libro-ecco-cosa-mangiare-e-soprattutto-non-mangiare-per-fermare.html

La rubrica della domenica di Pier Franco Quaglieni

SOMMARIO: I capponi di Renzo – Violenze settimanali – Lettere

I capponi di Renzo

Quello dei capponi di Renzo è un episodio notissimo descritto dal Manzoni nei “Promessi Sposi”. Portati da Renzo all’Azzeccagarbugli per ripagarlo del servizio che gli chiederà per risolvere il problema delle sue nozze con Lucia, non fanno che beccarsi l’un l’altro forsennatamente mentre sono tenuti per le zampe a testa in giù. Questa potrebbe essere la raffigurazione di certi candidati alle prossime elezioni di giugno: invece di fare fronte comune, si dividono trasformando una possibile vittoria in una più probabile disfatta… Penso, ad esempio, alle tre candidate alla Regione, tutte consigliere e assessore del Comune di Moncalieri. Anche in altri partiti la rivalità porta ad uno scadimento etico morale. Il microcosmo liberale, ma non troppo, continua la sua piccola battaglia di retroguardia. D’altra parte, i personaggi di tutti i partiti sono quelli che sono…

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Violenze settimanali
polizia bombe cartaL’incontro del G7 alla Venaria Reale mi è sembrato un buon meeting internazionale, ma non possiamo essere succubi delle violenze dei Palestinesi che sono venuti qua non per lavorare, ma per motivi politici e, a maggior ragione, di quelle di Askatasuna che hanno bloccato una città intera nella circolazione viaria e pedonale con danni ingenti. Non possiamo continuare con atti di violenza quasi settimanale. Se lo Stato c’è deve farsi sentire.
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LETTERE  scrivere a quaglieni@gmail.com
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Vi siete accorti che tutto è aumentato in una maniera spropositata, priva di senso e che il Governo non sa porvi rimedio, per tutelare soprattutto i più deboli?   Fulvia Pirri
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Non posso che concordare completamente e tristemente con lei.

W la mamma! Domenica di festa alle Gru

Domenica 12 maggio

In Piazza Nord e in tutto il Centro
dalle 11.00 alle 20.00

Ballo, esibizioni, intrattenimento e un flash mob
per celebrare tutte le mamme

Cosa c’è di meglio del prendersi un po’ di tempo per sé stessi? Specialmente per le mamme, sempre impegnate a conciliare famiglia e lavoro, spesso a discapito di passioni personali.
Ecco perché Le Gru ha deciso di festeggiare tutte le mamme con la danza e il ballo, attività non solo belle da vedere, ma soprattutto capaci di stimolare una moltitudine di benefici per la salute mentale e fisica.

 

Domenica 12 maggio dalle 11.00 alle 20.00 saranno i maestri ballerini dell’Accademia Carma Dance Studio di Torino, a regalare gioia e passi di ballo: con una postazione fissa negli ampi spazi di Piazza Nord si susseguiranno momenti divertenti con quiz e aneddoti su storia e curiosità della musica e su come questa si associ a un periodo storico ed uno specifico ballo, con la relativa dimostrazione dal vivo. Ma non solo: i performer del Carma Dance Studio, nell’arco della giornata, si esibiranno in brevi coreografie in giro per il centro, ballando nelle gallerie, e coinvolgendo il pubblico con brevi e semplici spiegazioni di passi da imparare per ballare con i maestri. Dalle 18.00 all’interno de Le Gru un flash mob “a tutto twist e anni ’50” sul famoso brano “W la mamma”.  Saranno dieci le coppie di ballerini che animeranno tutto il Centro offrendo al pubblico la possibilità di provare semplici passi, dal Cha cha cha al Mambo, dal Twist al Boogie Woogie, dall’Hip hop alla Bachata, passando dal Lindy Hop e la Rumba! Oltre a balli di gruppo in onore di tutte le mamme!

Il Carma (acronimo di Centro Accademico per Ritmi e Movimenti Artistici), nasce nel 2013 ma è presente sul territorio da oltre 25 anni con l’intento di unire sotto lo stesso tetto svariate discipline. Oltre che nella sua sede storica in centro cittadino, si amplia aprendo altre sale in altre zone di Torino e provincia, organizzando corsi, lezioni, eventi e partnership con scuole e pregiate realtà su tutto il territorio del Nord Italia. Fin dalle origini accoglie numerose discipline, aprendo le porte anche a Festival Internazionali creati ad hoc, workshop, masterclass, stage, eventi, concerti. Dal Tango Argentino passando per la Danza, il Flamenco e la Tap Dance alle Danze Caraibiche fino ai Balli da Sala. Tra le tante discipline si specializzano e divulgano ormai da decenni le Danze Jazz, con Lindy Hop, Charleston, Fifties Jive ed in particolare il Boogie Woogie.

Le Gru è il più grande centro commerciale in Piemonte e uno dei più importanti in Italia. Con i suoi 100.000 metri quadrati di superficie coperta e climatizzata, 4.700 posti auto gratuiti, è pensato come un vero villaggio, elegante e funzionale, che offre oltre 150 esercizi commerciali con insegne di prestigio, una scelta merceologica ampia e di qualità, un’area ristorazione e alimentari unica con bar, ristoranti, fast food e l‘Area Mercato. Oltre al grande ipermercato Carrefour, il benzinaio e il villaggio fitness Virgin Active, offre anche diversi servizi al cliente: farmacia, parrucchieri, lavasecco e sartoria, agenzia di viaggi, tabaccaio, e molto altro, compresa una biglietteria e un punto di relazione con il pubblico che offre informazioni e servizi legati alla cultura e la mobilità sostenibile. Le Gru è diventato negli anni un punto di riferimento anche per l’intrattenimento: l’obiettivo è divertire e fornire contenuti e spunti di riflessione ai propri visitatori attraverso progetti sociali, legati a solidarietà, sostenibilità e inclusività, incontri con le scuole, laboratori e intrattenimenti per le famiglie, eventi dedicati a tecnologia, design, arte, sport e cultura a 360°, coinvolgendo associazioni, enti e realtà locali. Dal 2022 è iniziato il restyling di Le Gru: un rinnovamento completo dal punto di vista architettonico, di efficientamento energetico e di potenziamento dell’offerta commerciale. Un viaggio che porta a Le Gru una nuova vita: dove gli spazi si fanno più accoglienti, moderni, più a misura, dove i materiali e le forme richiamano l’armonia della natura. Un viaggio che porta a un grande cambiamento strutturale, ma che preserva la cultura di ospitalità, intrattenimento e creatività insiti nel DNA di Le Gru e offre ogni giorno una sorpresa: nuovi brand, nuove esperienze, nuovi eventi.
                                                                                               

Buon ponte dell’arcobaleno

Sempre più spesso leggiamo questa frase nei social, nelle conversazioni fra amici come commiato ai nostri amici pelosi o piumati quando lasciano questa terra.

E’ evidente come la considerazione nei confronti degli animali sia cambiata enormemente negli ultimi decenni, al punto che gli animali domestici sono ormai considerati a tutti gli effetti componenti della famiglia, il loro accesso nei negozi è garantito ormai ovunque, i Comuni attrezzano aree apposite per il loro svago (almeno per i cani) e alcuni Comuni hanno allestito un cimitero per gli animali.

In alcuni casi, inoltre, le persone trattano gli animali domestici quasi con idolatria, trattandoli come umani (ed è un approccio sicuramente errato e dannoso per l’animale) dimenticandosi poi di rispettare le altre persone incontrate quotidianamente.

E’ vero che, per contro, l’animale è spesso visto come un regalo per compiacere i desideri di un bambino, salvo poi accorgersi che richiede impegno, costa e implica sacrifici per cui lo si abbandona al momento di andare in ferie o quando non lo si sopporta più.

Non dimentichiamo che gli animali favoriscono la socializzazionee costituiscono un valido supporto per le persone che hanno difficoltà a comunicare ed esternare i propri sentimenti; in alcuni Paesi, infatti, si sta sviluppando la pet therapy (“pet” significa animale domestico) che consiste nell’affidare alle cure di un animale domestico alcune patologie quali autismo

La presenza degli animali nelle nostre case, al nostro fianco o nelle stretture sanitarie contribuisce a ridurre l’ansia, i livelli di cortisolo e di glicemia, a rallentare il battito cardiaco, aumentando la produzione di endorfine, vere morfine naturali che rilassano il tono muscolare, esercitano azione analgesica, facilitano il sonno e migliorano l’umore. Pensate soltanto a quando, abbracciando un gatto che fa le fusa o accarezzando un cane che scodinzola, ci sentiamo in pace col mondo.

Questi animali, in più, consentono di migliorare la produttività dei soggetti affetti da ADHD o che tendono a manifestare aggressività.

Molti anziani, che vivono soli, hanno tratto giovamento “adottando” un animale del quale prendersi cura che, nel caso di un cane, li spinge ad uscire anche quando la depressione o la pigrizia li farebbero desistere, mantenendo così la socializzazione con altre persone al parco, al circolo o altrove.

Alcune Regioni, facendo da apripista ad altre hanno legiferato la possibilità per gli umani di essere sepolti con l’animale domestico: al momento hanno disposto (o hanno presentato disegno di legge regionale) Piemonte, Liguria, Lombardia, Friuli V.G., Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo, Puglia, Calabria e Sardegna, fatta salva la disponibilità di strutture e spazio nei singoli Comuni. In alcuni casi è possibile cremare i nostri amici e con le ceneri creare un diamante, così da portare per sempre con noi il suo ricordo.

E che dire dei dog sitter, l’equivalente canino di una baby-sitter, che si prende cura dei nostri amici a quattro zampe per portarli a fare i bisogni, a camminare? Segno anch’esso dei tempi che cambiano, permette inoltre a disoccupati e studenti (ma non solo) di arrotondare le finanze con piccoli compensi.

Nel Comune dove sono candidato Sindaco abbiamo già messo in programma la creazione di un’area per i cani, dove questi possano correre, giocare con altri simili, stare all’aria aperta e interagire con il conduttore meglio di quanto farebbero dentro le mura domestiche; il problema, semmai, non sono i cani ma i “padroni” che spesso si dimenticano di vivere in una c.d. società civile e non raccolgono le deiezioni dei loro amici pelosi, non li trattano con il rispetto loro dovuto (strattoni, guinzaglio a strozzo o troppo corto, uscite rare durante il giorno).

Ricordo ancora il titolare di un ristorante in centro a Torino, quando un giorno telefonai per prenotare e chiesi se i cani fossero ammessi: mi rispose simpaticamente che “I cani sono sempre ammessi, l’importante è che garantisca tu per i tuoi amici”.

Toys Center, Favole in Gioco: laboratori di immaginazione 

A Torino quattro appuntamenti con la creatività: 12, 25, 29 maggio e 5 giugno

Toys Center, la catena retail leader in Italia nel settore del giocattolo, presenta un nuovo progetto dedicato a bambine
e bambini dai 5 agli 11 anni, “Favole in gioco, laboratori di immaginazione per piccoli curiosi”.
Tra le sedi in Italia in cui si potrà dare spazio alla creatività c’è Toys Center Torino (Piazza Carlo Felice, 85) con quattro
imperdibili appuntamenti ognuno con una diversa tematica da esplorare: 12, 25, 29 maggio e 5 giugno.
L’obiettivo di questi speciali laboratori (tutti gratuiti) è favorire lo sviluppo immaginativo ed emotivo dei piccoli
partecipanti attraverso momenti di divertimento e apprendimento guidati da personale esperto in pedagogia.
Partendo dalla lettura di una favola moderna ogni volta diversa, i bambini saranno accompagnati verso l’esplorazione
e scoperta delle emozioni che questa suscita per poi darne libera espressione attraverso giochi, arte, racconti e altre
forme di espressione autentica. Un percorso volto alla costruzione della fiducia in sé stessi e allo sviluppo di
competenze specifiche come la comunicazione, la risoluzione dei problemi e la capacità di pensiero critico.
Ma quali sono i primi appuntamenti da segnare in agenda?
12 maggio, laboratorio artistico: “Mamma tra cuore e pesca”.
Durante questo coinvolgente appuntamento i bambini esploreranno il legame speciale con le loro mamme attraverso
un’avventura affettuosa, ispirata alla lettura di “A Pesca con la Mamma” di Maddalena Schiavo. Costruiranno canne da
pesca simboliche per catturare momenti preziosi con le loro mamme e parteciperanno alla creazione di un “Albero dei
Ricordi”, celebrando il legame affettivo e i momenti indimenticabili con le loro figure materne.
25 maggio, laboratorio esperienziale: “Alla scoperta delle api”.
A maggio ricorre la giornata mondiale delle api e durante l’incontro, ispirato al libro “Il Mio Pianeta – Api” di Andrea
Quigley e Pau Morgan, i bambini saranno immersi nell’affascinante mondo di questi insetti instancabili e fondamentali
per il nostro pianeta. Attraverso un approccio multidisciplinare, che unisce scienza, creatività ed ecologia, i giovani
esploratori avranno l’opportunità di osservare, sperimentare e creare. Grazie a attività interattive e sperimentazioni
divertenti, i giovani partecipanti potranno approfondire la loro comprensione sul ruolo vitale delle api.
29 maggio, laboratorio di amicizia e divertimento: “Avventure sportive con Luca”.
Un’emozionante esperienza ispirata al film Disney Pixar “LUCA”, dove i bambini esplorano l’amicizia e il divertimento
attraverso giochi e attività sportive. Dopo la lettura di brani selezionati dal libro, i partecipanti affronteranno la
“PORTOROSSO CUP”, riproducendo le sfide del film in giochi divertenti e coinvolgenti. Un’esperienza che celebra
l’amicizia e l’avventura in un’atmosfera di gioia e collaborazione.
5 giugno, laboratorio artistico: Esplorando l’universo con Buzz Lightyear.
Un’avventura spaziale ispirata al film Disney Pixar “LIGHTYEAR. LA VERA STORIA DI BUZZ”, dove i bambini esplorano il
tema dell’accettazione del cambiamento e dell’esplorazione dello spazio. Attraverso la tecnica del graffito, i
partecipanti creano il proprio spazio personale, dando vita alle proprie visioni dell’universo. Il laboratorio si conclude
con un gioco divertente e un’attività collettiva che promuove il senso di comunità e di esplorazione.
Per partecipare ai laboratori basta registrarsi al link https://toyscenter.it/favole-in-gioco/