LIFESTYLE- Pagina 512

Romitelli secondo Conti

Jacopo ContiL’articolo è una presentazione/ricordo delcompositore goriziano scomparso nel 2004 a soli 41 anni, cui è dedicata l’edizione di quest’anno del festival Milano Musica

 

Sul numero di ottobre (anno XXX, numero 318) del prestigioso Giornale della Musica, pubblicato da EdT,  troviamo un contributo made in Torino. Sul giornale è pubblicato, infatti,  un articolo di un brillante giovane torinese, Jacopo Conti (nella foto), musicista-musicologo, autore, grande appassionato, studioso ed autentico esperto in campo musicale.

 

L’articolo è una presentazione/ricordo della figura di Fausto Romitelli, compositore goriziano scomparso nel 2004 a soli 41 anni, cui è dedicata l’edizione di quest’anno del festival Milano Musica (con una prima esecuzione assoluta). Figura antiaccademica, interessata tanto alla musica orchestrale quanto alla techno e al rock psichedelico, Romitelli ha lavorato molto a Milano e a Parigi.

 

Numerosi i dischi  negli ultimi anni, mentre gli atti di un convegno su di lui sono appena stati pubblicati e a brevissimo stanno per uscire ben tre libri (uno in italiano, uno in inglese e uno in francese) con saggi dello stesso Jacopo Conti. Il primo sarà Have your trip per Auditorium Edizioni, a cura di Vincenzo Santarcangelo.

 

Conti, si era già occupato di Romitelli nella tesi di laurea magistrale, per la quale aveva vinto il premio per la migliore tesi del corso di laurea nel 2009. Poi ha ripreso l’argomento nella tesi di dottorato (nel frattempo aveva pubblicato un altro saggio su Musica/Realtà). E’ considerato uno dei principali esperti in materia.

 

 

Faimarathon per scoprire la Grande bellezza

caravino masinoLo stupore che nasce dalla scoperta non genera solo una gioia momentanea, ma una sensazione di arricchimento e di soddisfazione che ci rende felici: vivere in un Paese meraviglioso e sempre più bello migliora la qualità della vita. Domenica a Torino e in 120 città italiane

 

“Cercavo la grande bellezza. Non l’ho trovata” Dice Jep Gambardella in una famosa battuta del film di Paolo Sorrentino, vincitore dell’Oscar. Ma la grande bellezza ci attende anche dove non ce la aspettiamo!

 

Per trovare il bello che ci circonda e per raccontarne le sfumature, per trascorrere nel suo segno una giornata di festa, la campagna di raccolta fondi del Fondo Ambiente Italiano Ricordati di salvare l’Italia ha come appuntamento centrale “FAIMARATHON – Con il Gioco del Lotto e il FAI non correre e scopri l’Italia intorno a te”, evento nazionale a cura delle Delegazioni e dei volontari FAI realizzato grazie alla partnership con Il Gioco del Lotto, che si svolgerà domenica 12 ottobre.

 

Lo stupore che nasce dalla scoperta non genera solo una gioia momentanea, ma una sensazione di arricchimento e di soddisfazione che ci rende felici: vivere in un Paese meraviglioso e sempre più bello migliora la qualità della vita. E grazie alla FAIMARATHON si potrà scoprire che viviamo in luoghi che hanno tanto da raccontarci e che sanno stupirci, se guardati con occhi diversi, che ci fanno sentire bene e che sono in grado di renderci ogni giorno sempre più orgogliosi!

 

Domenica 12 ottobre l’appuntamento è dunque con una passeggiata non competitiva organizzata in oltre 120 città italiane, una “maratona culturale” a tappe e adatta a persone di tutte le età, curiose di scoprire quanti sorprendenti tesori si nascondono tra i luoghi della loro vita quotidiana, spesso troppo frenetica per fermarsi ad ammirarli. Un’emozionante giornata da “turisti a casa nostra” in cui meravigliarsi di fronte a monumenti e siti di interesse artistico, paesaggistico e sociale che rappresentano l’identità del territorio, la sua storia, le sue tradizioni: dai palazzi ai giardini, dai teatri ai cortili, dalle chiese alle piazze, dalle scuole ai vicoli.

 

Oltre 120 città per altrettanti itinerari a tema, e oltre 1000 tappe da scoprire e in molti casi da visitare. Diversi infatti saranno i luoghi poco conosciuti o chiusi al pubblico che verranno aperti ai partecipanti con visite guidate a cura dei volontari FAI.

 

In Piemonte saranno proposti undici itinerari culturali.

Torino
A spasso tra portici e cinema
Il percorso si snoda tra i portici e le piazze della città alla ricerca dei luoghi del cinema. Torino ha da sempre offerto panorami, ambienti e location ideali, diventando la cornice di numerosi film, ancor di più negli ultimi anni offrendo un altro livello di professionalità e buone condizione produttive, che hanno spinto produttori e registi a scegliere il capoluogo piemontese anche quando il film è ambientato in un’altra città. L’itinerario andrà quindi a scoprire i luoghi in cui sono stati girati vari film, da La donna della domenica (balconata della Galleria Sabauda) a Profondo rosso (Piazza CLN con l’imponente fontana del Po dove abita il protagonista) da Italian Job (uno degli scorci è quello della Galleria San Federico) a Il divo (Piazzetta Reale). La passeggiata prevede anche la visita guidata allo storico Cinema Lux, inaugurato nel 1934 che, tra marmi e saloni, offriva una grandiosa sala da oltre 1500 posti. Rimasto chiuso per lavori di ristrutturazione tra il 2005 e il 2009, ha riaperto – senza perdere il fascino originario – a novembre 2009 come multisala facendo tornare a risplendere gli eleganti marmi scuri, i bronzi e lo stile che ha caratterizzato la sala torinese.
Il percorso si snoda tra i portici e le piazze della città alla ricerca dei luoghi del cinema. Torino ha da sempre offerto panorami, ambienti e location ideali, diventando la cornice di numerosi film tra cui Profondo Rosso, Il Divo e Italian Job.
Domenica 12 ottobre, partenza da Galleria San Federico, dalle ore 10.30; partenze fino alle ore 16.
Elenco tappe: Galleria San Federico – Piazza Cln – Piazza San Carlo –Galleria Subalpina – Via Po –Piazza Castello – Palazzo Reale – Via Pietro Micca.

Caravino (TO)
Sulle tracce di Eufrasia “Progetti illuministi e sentimenti romantici a Masino”. L’evoluzione del Parco e
del Borgo di Masino nella prima metà dell’800
La FAIMARATHON attraverserà i luoghi simbolici della località di Caravino (come la Chiesa e l’Antico Forno) per approdare al Castello di Masino – Bene del FAI rivolgendo l’attenzione agli sviluppi e ai cambiamenti avvenuti nel XIX secolo.
Domenica 12 ottobre, a partire dalle ore 10; partenze scaglionate fino alle 15.30
Elenco tappe: Chiesa di S. Rocco – Antico forno – Pozzo del Valentino – Chiesa parrocchiale di S. Lorenzo – Salone degli Stemmi (Castello di Masino) – Parco all’Inglese e Tempietto Neogotico (Parco del Castello di Masino) – Pratone di Eufrasia (Parco del Castello di Masino).

Ivrea (TO)
Dove non passi mai …
L’itinerario seguirà il corso della Dora Baltea, che bagna la città di Ivrea, alla scoperta delle vie non percorribili dalle auto fino alla visita del Castello delle Rosse Torri e della Chiesa di San Nicola da Tolentino.
Domenica 12 ottobre, a partire dalle ore 10; previste partenze scaglionate fino alle 16.
Elenco tappe: Piazza Rondolino – Passerella sulla Dora – Canoa Club, Via Dora Baltea – Borghetto – Ponte Vecchio – Via del Castellazzo: Terrazza Auser – Porte Toupe in Via Marsala, La Credenza in Piazza della Credenza – Castello delle Rosse Torri e Chiostro dei Canonici in Piazza Castello – Chiesa di San Nicola
Visita guidata: Chiesa di San Nicola.

Autunno caldo: lady Susanna all’attacco

CAMUSSO2Dal 16 al 18 ottobre, altri tre giorni di mobilitazione in città. Si incomincerà giovedì con lo sciopero nazionale della logistica. Venerdì  il corteo studentesco all’insegna dello slogan: “sfruttati a scuola e al lavoro, contestiamo i ministri!” e sabato il corteo Fiom

 

“Arriveremo allo sciopero generale, perché ci dobbiamo arrivare”: Susanna Camusso, leader della Ggil ha spronato così le sue truppe di lavoratori schierate al teatro Alfieri. Ha invitato tutti gli operai a partecipare alla manifestazione di Roma del prossimo 25 ottobre e non ha risparmiato critiche al Job Acts, a Matteo Renzi e Sergio Marchionne: “Renzi dice che la cassa integrazione deve essre usata solo in occasioni eccezionali? Lo spieghi a quel signore che è andato a trovare a Detroit”.

 

Sono giorni intensi di manifestazioni e cortei a Torino, non solo dei lavoratori, Ieri hanno manifestato gli studenti. Sotto la Mole si sono visti striscioni contro il caro-libri, mentre gli studenti si dirigevano al Teatro Regio che la prossima settimana sarà sede del vertice europeo sulla Carta Sociale. Sotto lo striscione “Rifiuta il copione. Ribalta il vertice”, alcuni giovani con il volto incappucciato hanno acceso fumogeni e incendiato le sagome di Renzi, Berlusconi, Giannini e Gelmini. 



Dal 16 al 18 ottobre, altri tre giorni di mobilitazione in città. Si incomincerà giovedì con lo sciopero nazionale della logistica. Venerdì  il corteo studentesco all’insegna dello slogan: “sfruttati a scuola e al lavoro, contestiamo i ministri!” e sabato il corteo Fiom in concomitanza con lo sciopero dei metalmeccanici, che si chiuderà con il comizio finale del leader Landini in piazza Castello.

 

Posti letto carenti al Mauriziano, la procura indaga

LETTO OSPEDALEGli ispettori inviati in ospedale dal pm Raffaele Guariniello, secondo fonti di stampa, avrebbero verificato  una effettiva mancanza di posti

 

E’ stato l’articolo pubblicato sulle pagine torinesi del quotidiano Repubblica, in cui si riportavano le lamentele di alcuni parenti di malati lasciati in corridoio sulle barelle, ad avviare l’inchiesta, anche se non ci sono, al momento,  indagati né ipotesi di reato. Ma  la procura torinese ha aperto comunque un fascicolo per la carenza di posti letto al pronto soccorso del Mauriziano. Gli ispettori inviati in ospedale dal pm Raffaele Guariniello, secondo fonti di stampa, avrebbero verificato  una effettiva mancanza di posti.

Alla scoperta di Villa della Regina

 

Tramandata da regina a regina, nel 1869 venne donata dal re Vittorio Emanuele II all’Istituto delle Figlie dei Militari, che apportarono modifiche rilevanti alla struttura originaria al fine di utilizzarla come scuola e convitto per le orfane di guerra e figlie di invalidi militari

 

 

VILLA REGINA 1In occasione di #DomenicaalMuseo, un appuntamento che prevede l’apertura gratuita al pubblico ogni prima domenica del mese dei musei statali di Torino e provincia, abbiamo visitato Villa della Regina.Il palazzo si trova sulla collina torinese, dietro la Gran Madre, e venne costruita nel 1615 su progetto di Ascanio Vitozzi, già architetto di Palazzo Reale.

 

 

La realizzazione di questa residenza barocca di campagna immersa nei vigneti si deve ai Castellamonte, padre e figlio, su richiesta del Cardinale Maurizio di Savoia che andò ad abitarvi con la sposa-nipote tredicenne Ludovica Maria di Savoia. Il nome attuale del complesso deriva dal fatto che essa fu residenza delle regine sabaude nel corso del Settecento.

 

 

Tramandata da regina a regina, nel 1869 venne donata dal re Vittorio Emanuele II all’Istituto delle Figlie dei Militari, che apportarono modifiche rilevanti alla struttura originaria al fine di utilizzarla come scuola e convitto per le orfane di guerra e figlie di invalidi militari. La Villa venne gravemente danneggiata dai bombardamenti del 1942 e dal 1948, a causa dell’inagibilità, le allieve frequentarono, dopo la scuola media, istituti esterni. Nel 1982, dopo la soppressione dell’ente, la Villa ritorna al demanio pubblico.

 

 

Dopo un lungo restauro, reso difficoltoso non solo dai danni provocati dai bombardamenti ma anche dallo stato di abbandono generale in cui versava l’edificio e dagli atti vandalici a cui era stato sottoposto, il complesso diventa visitabile dal 2006.Nel giardino è stata riportata in vita la vigna originaria, così che nel 2008 è stato possibile eseguire la prima vendemmia di Freisa.VILLA REGINA 2

 

 

Splendida la vista sulla città, con la Mole in primo piano  e le Alpi come cornice. Oltre a Villa della Regina, durante #DomenicaalMuseo, si possono visitare anche l’Armeria Reale, il Museo di Antichità, Palazzo Carignano e Palazzo Reale.

 

 

Maria Ferreri

 

Chiara Mandich

 

Una Corsa da Re alla Mandria

Gara podistica dedicata a tutti gli appassionati di sport, bellezza e natura


joggingDopo il successo delle prime due edizioni, che hanno visto l’entusiasta partecipazione di migliaia di runners, domenica 12 ottobre ritorna “Una Corsa da Re”, l’eco-corsa podistica dedicata a tutti gli appassionati di sport, bellezza e natura, organizzata in occasione del terzo anno di collaborazione fra il Parco La Mandria e il Consorzio La Venaria Reale e del VII Anniversario dell’apertura della Reggia di Venaria. La corsa podistica è aperta a tutti da 4 km – 10 km e 21 km nella Reggia di Venaria e nel Parco La Mandria. Sabato 11 ottobre si corre “La Corsa del Principino” un percorso di 1 km nel Parco La Mandria.

 

Info: http://www.lavenaria.it/web/index.php

La qualità degli ospedali in Piemonte

L’assessore Saitta: “Il quadro che emerge disegna un Piemonte con molte eccellenze, come del resto sapevamo, ma ci dà indicazioni molto precise indispensabili per il lavoro di revisione della rete ospedaliera”

LETTO OSPEDALEmolinette
Un approfondimento sul Piemonte, in particolare per l’applicazione del regolamento attuativo del Patto per la salute sui volumi di attività per la riorganizzazione della rete ospedaliera e sugli standard qualitativi e quantitativi delle prestazioni specialistiche che garantiscono la massima sicurezza all’utenza: sono i primi risultati 2013 dell’assistenza ospedaliera e la loro tempestività secondo i parametri del Programma nazionale esiti illustrati il 9 ottobre dall’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, insieme al direttore generale dell’assessorato, Fulvio Moirano, e al direttore scientifico di Agenas, Marina Davoli.

“Il quadro che emerge disegna un Piemonte con molte eccellenze, come del resto sapevamo – ha dichiarato Saitta – ma ci dà indicazioni molto precise indispensabili per il lavoro di revisione della rete ospedaliera e territoriale che stiamo terminando: l’obiettivo è garantire maggiore sicurezza delle cure, volumi adeguati delle prestazioni, continuità assistenziale e la sostenibilità del sistema sanitario regionale. Il Patto per la salute impone un numero minimo di interventi e prestazioni sotto la cui soglia non si deve scendere per dare il miglior servizio all’utenza”.

Qualche esempio: per l’intervento di tumore ai polmoni (613 l’anno scorso in Piemonte) sono le Molinette, l’ospedale Maggiore di Novara e il San Luigi di Orbassano i centri dove il numero di prestazioni supera soglie davvero significative; sui 2305 casi di intervento per tumore al colon solo alle Molinette, al Mauriziano, all’ospedale di Cuneo ed a quello di Alessandria si sono superati i 100 interventi; sui 3727 casi di tumori al seno il numero di interventi spesso inferiori a 10 di ospedali come Susa, Chieri, Chivasso, Nizza Monferrato, Novi Ligure, Borgosesia, Ciriè e Mondovì desta serie riflessioni sugli standard qualitativi. Attenzione massima sulle maternità: i punti nascita vanno difesi dove raggiungono volumi che garantiscano sicurezza alle mamme e ai neonati, in quanto la soglia minima di parti è 500 all’anno.

“Nessun giudizio sull’operato dei sanitari – ha specificato Saitta – Solo la necessità di razionalizzare sia nel pubblico che nell’offerta privata i servizi che in Piemonte forniamo all’utenza: nessun calcolo ragionieristico, semmai la massima attenzione alla salute dei nostri cittadini”.

La revisione della rete ospedaliera sarà attuata entro fine 2014. Saitta e Moirano hanno precisato che avverrà “superando l’ottica della riduzione dei posti letto, ma scegliendo la strada della riorganizzazione per garantire migliore offerta sanitaria. Avremo tre anni di tempo per portarla a compimento, tenendo conto delle indispensabili condivisioni di chi nella sanità lavora ogni giorno: ignorare la proporzione tra numero di interventi e sicurezza dei pazienti sarebbe cinismo. Non difenderemo reparti che hanno volumi e standard inferiori a quanto prevede il regolamento attuativo del Patto per la salute”.

(pmora – www.regione.piemonte.it – Foto: il Torinese)

Pace al Regio: tra Vergnano e Noseda si infila Gaston

noseda

Sepolta l’ascia di guerra tra Walter Vergnano, sovrintendente, e Gianandrea Noseda, ex direttore artistico e ora direttore musicale

 

Fassino il mediatore ce l’ha fatta: è stata sepolta l’ascia di guerra tra Walter Vergnano, sovrintendente, e Gianandrea Noseda, ex direttore artistico e ora direttore musicale. Il Regio potrà guardare la futuro senza polemiche imbarazzanti tra primedonne. E c’è un terzo uomo: è Gaston Fournier-Facio, di 67 anni, proveniente dalla Costarica e con una storia prestigiosa dal  Royal Opera House alla Scala, che sarà direttore artistico.

 

(Foto: il Torinese)

 

 

Crisi nera, tutti all’estero

IMMIGRATI PIEMONTESIUna delle mete più gettonate per i piemontesi che fuggono da qui per trovare risposte alla crisi è, come in passato, l’Argentina

 

Lo scorso anno oltre 12mila piemontesi si sono iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero. I dati del Viminale confermano che i migranti piemontesi stanno per certi versi ripercorrendo la strada degli avi che, nel Novecento, raggiunsero la “Merica” in cerca di fortuna. Una delle mete più gettonate per i piemontesi che fuggono da qui per trovare risposte alla crisi è, come in passato, l’Argentina, dove vivono circa due milioni di persone di origini piemontesi. Corsi e ricorsi storici.

 

Il robot chirurgo opera al Cto

ctoE’ il primo caso di robot neurochirurgico della chirurgia spinale in uso in Italia


Si chiama Mazor ed è un avveniristico robot utilizzato dal professor Michele Naddeo della Neurochirurgia dell’ospedale CTO della Città della Salute di Torino. E’ il primo caso di robot neurochirurgico della chirurgia spinale, in uso in Italia. Può essere utilizzato nel campo dellla stabilizzazione della colonna vertebrale  e negli interventi spinali con approccio posteriore. Il sistema ha un’accuratezza pari al 99% nel raggiungere il bersaglio.

 

(Foto: il Torinese)