LIFESTYLE- Pagina 506

Ebola, in Piemonte 8 ospedali di riferimento

sanita Le procedure ministeriali prevedono che i casi sospetti di rischio più alto vengano trattati allo Spallanzani di Roma

 

L’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, leggendo un’informativa al Consiglio regionale ha reso noto che sono otto gli ospedali di riferimento del Piemonte per eventuali casi sospetti a basso rischio del virus Ebola. Si tratta del Regina Margherita per i casi pediatrici, l’ Amedeo di Savoia di Torino e, nelle province, Novara, Vercelli, Cuneo, Alessandria, Asti e Casale Monferrato. Le procedure ministeriali prevedono che i casi sospetti di rischio più alto vengano trattati allo Spallanzani di Roma.

Itinerari del vento su due ruote

A settembre si torna in bicicletta con Anemos

 

BICICL
Tutti i sabato e domenica fino al 2 novembre – Royal E-Bike Tour, un’esperienza facile, divertente e sostenibile per scoprire in modo originale Torino e le sue Residenze Reali. I tour in sella a biciclette a pedalata assistita, permettono di spostarsi senza sforzo lungo le piste ciclabili della città, attraversando luoghi famosi e meno noti con gli Accompagnatori Cicloturistici di Anemos Itinerari del Vento che sapranno stupire i partecipanti con aneddoti e curiosità. Due itinerari speciali per godere del centro storico di Torino (tutti i sabati alle ore 15.00) e della Palazzina di Caccia di Stupinigi (tutte le domeniche alle ore 9.00) con partenza in Piazza Castello angolo via Garibaldi presso l’Ufficio del Turismo a Torino. 

 

Domenica 14 settembre – Escursione gratuita in mountain bike sugli sterrati della Collina Torinese. Un tour facile e adatto a tutti per riprendere l’attività dopo la pausa estiva o per avvicinarsi per la prima volta a questo splendido sport. Si percorreranno strade sterrate e facili tratti di sentiero, con un dislivello complessivo in salita di circa 400 m e uno sviluppo di circa 22 km sulle colline di Chieri e Pecetto Torinese. L’escursione in mountain bike è gratuita, per la partecipazione è richiesto il tesseramento ad Anemos Itinerari del Vento ed è possibile, su richiesta, avere in uso una mountain bike dell’associazione.  Calendario, itinerari e modalità di partecipazione su www.anemostorino.com e su www.turismotorino.org per Royal E-Bike Tour.

 

Associazione Sportiva Dilettantistica
Strada Val Pattonera 57 – 10133 Torino Tel: 011 63 17 065 Fax: 011 66 11 450
e-mail: info@anemostorino.com www.anemostorino.com

Marchionne scopre l’America ma molla i Balcani

fiat bandierafiat 500fiat lingottoBloccata la produzione alla Fiat Automobili Srbija (Fas) di Kragujevac in Serbia centrale

 

 

L’ad di Fiat Chrysler, Sergio Marchionne ha detto stop. Bloccata la produzione alla Fiat Automobili Srbija (Fas) di Kragujevac in Serbia centrale, dove viene fabbricata la 500L. L’azienda informa che si tratta solo di una pausa legata all’andamento del mercato dell’auto in Europa e che l’attività riprenderà prima possibile.

 

 “L’interruzione temporanea  e di breve durata della produzione – dice il Lingotto – e’ uno dei metodi abituali impiegati con successo per reagire alle condizioni del mercato, consentendo all’azienda di riprendere la produzione in tempi rapidi”.

 

Chissà se la fuga (temporanea?) dai Balcani può rappresentare una buona notizia per Torino e l’Italia: che il Gruppo investa in modo più consistente qui da noi? Pochi giorni fa, a Cernobbio, Marchionne ha esaltato l’italianità marchiata Fiat:“Siamo fondamentalmente italiani. Abbiamo una storia secolare che è importante proteggere. Su questa eccellenza abbiamo centrato la nostra strategia di valorizzare il nostro alto di gamma coi marchi Alfa e Maserati”.

 

Intanto, però, il Lingotto guarda sempre più agli Usa. Sarà forse un sogno di grandezza ma Marchionne spera di poter sbarcare alla Borsa di Wall Street proprio il 13 ottobre, giorno in cui Cristoforo Colombo scoprì l’America. “Sarebbe proprio una bella idea – ha dichiarato – sbarcare in America lo stesso giorno che è arrivato lui. Anche se tecnicamente è il giorno dopo”. God bless America.

 

(Foto: il Torinese)

 

Il Piemonte dall’Unità alla Grande Guerra

ruffinoL’esposizione comprende opere pittoriche di una ventina di artisti

 

“Immagini speciali del nostro Piemonte con un enorme valore artistico”. In questo modo la vicepresidente del Consiglio regionale, Daniela Ruffino, ha definito la mostra “Immagini del Piemonte dall’Unità d’Italia alla I Guerra Mondiale”, nel corso dell’inaugurazione tenutasi nella Sala incontri dell’Ufficio relazioni con il pubblico dell’Assemblea di Palazzo Lascaris. Un progetto storico-artistico realizzato dal Centro Studi Cultura e Società, intervenuta con il presidente Ernesto Vidotto, con l’associazione artistica e culturale Arte Città Amica, presente con il presidente Mario Parodi.

 

Lo storico, giornalista e saggista Massimo Centini, che ha preparato il catalogo, ha spiegato che “le opere parlano meglio di qualunque cronaca. La mostra ci fa riflettere sul rapporto immagine/storia e arte/storia. L’interpretazione personale e libera degli artisti, dalla quale scaturisce la bellezza dell’opera, rimane l’aspetto principale della mostra”.

 

Alla cerimonia, presentata dal direttore della Comunicazione istituzionale, Domenico Tomatis, ha partecipato la sarta costumista Silvia Porino indossando un dei suoi magnifici costumi del 1860.

L’esposizione comprende opere pittoriche di una ventina di artisti che attraverso episodi di storia e quotidianità raccontano il Piemonte, tra il 1861 e il 1914, e le sue comunità locali nei vari aspetti culturali, storici, artistici, architettonici, politici, sociali.

 

(www.cr.piemonte.it)

 

La necessità di scrivere

DONNA6Laboratorio di scrittura a cura di Claudia Manselli e Angela Donna

 

Il Centrodonna della Circoscrizione 6 presenta “Scrivere è una necessità” laboratorio di scrittura a cura di Claudia Manselli e Angela Donna. Il laboratorio gratuito è rivolto alle donne ed è composto da 10 incontri il martedì dalle 17,00 alle 19,00. Dal 23 settembre 2014 presso il Centrodonna di  c.so Vercelli, 141. Iscrizioni aperte dal 3 settembre.

Una manovra per la vita

bimboLezione gratuita sulle manovre di disostruzione in caso di soffocamento nei bambini

 

ASL TO2 – Replica martedì 16 settembre alle 17,30 al Teatro Stalker di Torino, sino alle ore 20.00, la lezione gratuita sulle manovre di disostruzione in caso di soffocamento nei bambini organizzata da SALVAMENTO ACADEMY PIEMONTE, associazione di Istruttori di Primo Soccorso accreditati dalla Regione Piemonte, e ASL TO 2. Le prenotazioni sono già aperte via mail a: info@salvamentoacademypiemonte.it.  Affrettatevi a dare la vostra adesione, il precedente appuntamento ha registrato l’overbooking!

 

Visualizza il programma dell’evento

 

(Ufficio stampa Asl To2)

Una manovra per la vita

bimboLezione gratuita sulle manovre di disostruzione in caso di soffocamento nei bambini

 

ASL TO2 – Replica martedì 16 settembre alle 17,30 al Teatro Stalker di Torino, sino alle ore 20.00, la lezione gratuita sulle manovre di disostruzione in caso di soffocamento nei bambini organizzata da SALVAMENTO ACADEMY PIEMONTE, associazione di Istruttori di Primo Soccorso accreditati dalla Regione Piemonte, e ASL TO 2. Le prenotazioni sono già aperte via mail a: info@salvamentoacademypiemonte.it.Affrettatevi a dare la vostra adesione, il precedente appuntamento ha registrato l’overbooking!

 

Visualizza il programma dell’evento

 

(Ufficio stampa Asl To2)

A proposito di matrimonio e famiglia

Il «matrimonio tra donne» dei Nuer non si può considerare un’unione omosessuale: avveniva quando una donna era sterile, per questo motivo era costretta a separarsi dal marito e tornava a vivere con i propri fratelli

 

MATRIMONIO OLD

Il matrimonio è un’istituzione in continuo cambiamento e rinnovamento: i matrimoni tra donne, di cui i politici discutono e che dividono le masse, non sono una “bizzarria” dei tempi moderni, bensì una realtà che il grande antropologo Evans Pritchard ha riscontrato negli anni Trenta  tra i Nuer della Nigeria.

 

Vi sembra assurdo? Non lo è. La famiglia stessa non è altro che il prodotto sociale di determinate condizioni socio culturali e varia da zona a zona del mondo, sorprendendoci con casi particolari che ribaltano la concezione occidentale di famiglia.

 

Erano gli anni della prima guerra mondiale quando il fondatore dell’antropologia sociale britannica, Bronislaw Malinowski, studiò una popolazione delle isole Trobriand, Papua Nuova Guinea.

 

E scoprì che in quelle isole non esisteva una vera e propria paternità come la intendiamo noi, bensì due paternità distinte e complementari. Se dal punto di vista affettivo l’individuo più presente era il padre biologico, per quanto riguarda l’autorità era lo zio paterno ad occuparsi dei nipoti: era lui a educare i figli della sorella, sempre lui che trasmetteva eredità e diritti politici, nonché le ricchezze. Quindi, per quanto possa sembrarci bizzarro ,in questa società matrilineare era lo zio il padre effettivo, e il padre naturale era solo un compagno di giochi, una figura affettiva che non aveva un briciolo di autorità.

 

L’antropologia culturale ha sempre sottolineato come la famiglia nucleare basata sull’unione coniugale eterosessuale non sia “la famiglia” bensì “una ” famiglia, uno dei tanti tipi che si presentano agli occhi di chi ne studia le varie forme.

 

Eppure sia Benedetto XVI che George W. Bush (nel 2004) hanno difeso la  “naturalità ” della famiglia eterosessuale, suscitando dure reazioni da parte del mondo antropologico , dalle critiche serrate  dell’American Anthropological Association  fino al professor Francesco  Remotti, che ha scritto una lettera ideale indirizzata al papato (Contro natura, Laterza, già citata, n.d.r.), nella quale  documenta l’esistenza divari tipi di famiglia, nelle società asiatiche, oceaniche, africane, americane ed europee, portando esempi illuminanti che non corrispondono al modello abitativo rappresentato da madre, padre, figli.

 

Ecco un esempio di famiglia che vi sorprenderà. Tra i Nuer del Sudan studiati negli anni Trenta da Edward Evans-Pritchard, si trovavano anche famiglie basate sulla coresidenza di due donne e dei loro figli.

 

Il «matrimonio tra donne» dei Nuer non si può considerare un’unione omosessuale: avveniva quando una donna era sterile, per questo motivo era costretta a separarsi dal marito e tornava a vivere con i propri fratelli. A quel punto iniziava a comportarsi come loro, diventava “un uomo”  vero e proprio, al punto che i fratelli le cercavano una giovane moglie con cui poteva  finalmente generare dei figli che la chiamavano «padre» (grazie a un donatore esterno). Altra particolarità Nuer?

 

I Nuer praticavano il “matrimonio con il fantasma” : se un uomo moriva prima di generare figli, la moglie poteva unirsi sessualmente con uno dei suoi fratelli, dando vita a figli consideratiin tutto  e per tutto i figli del fratello defunto.

 

Chiudiamo con il pensiero del professore Pier Paolo Viazzo, docente di antropologia presso l’Università di Torino : in realtà tutte le famiglie, seppur profondamente diverse, presentano un denominatore comune : “ovviare alla solitudine dell’individuo”. ( Pier Paolo Viazzo, La famiglia, Milan, Università Bocconi Editore, 2007)

 

Federica Billone

 

Pinerolo città degli artigiani

artigianatoNei gazebo allestiti davanti al sagrato della Cattedrale e nelle vie che la costeggiano sono ospitati i testimoni di un artigianato che ha radici antiche

 

Tutto il centro storico di Pinerolo è invaso dagli espositori per il tradizionale appuntamento di fine estate: la rassegna dell’Artigianato del Pinerolese che ogni anno attira oltre 100.000 visitatori provenienti da tutta la Regione. Si inizia in piazza del Duomo dove trovano spazio le esperienze artigiane: nei gazebo allestiti davanti al sagrato della Cattedrale e nelle vie che la costeggiano sono ospitati i testimoni di un artigianato che ha radici antiche. Piazza Facta, come ormai da tradizione, è il salotto delle istituzioni, mentre Piazza Cavour è dedicata ai giovani, agli scultori e all’enogastronomia di qualità. Largo Lequio è l’area dedicata alla green economy con gli esperti nell’utilizzo dell’energia solare, nel montaggio delle centraline d’allarme, nei cablaggi delle reti. In via Savoia, via Trento, via Duca degli Abruzzi trova spazio la creatività di chi, trovandosi a metà strada fra artigianato artistico e la passione dell’hobbista, rappresenta un anello importante fra i due mondi. E per finire piazza Marconi torna ad ospitare l’area food & beverage, un’occasione per degustare espressioni di cucine diverse.

 

(www.piemonteitalia.eu)

Flop dei bar causa pioggia: incassi a metà

BICEA causa del maltempo, le casse di baristi e gelatai registrano un calo del 40% e l’utilizzo dei dehors è del 50% in meno

 

Maledetta pioggia. Oltre a rovinare l’estate a molti turisti, ha causato danni irreparabili ai bar e alle gelaterie torinesi. Le tasse dei dehors sono piuttosto elevate (oltretutto, di recente, il Comune le ha aumentate del 2,5%) e riuscire a recuperare gli incassi perduti sarà un’ardua impresa. Pare, infatti, che a causa del maltempo, le casse di baristi e gelatai registrino un calo del 40% e l’ utilizzo dei dehors è del 50% in meno. Per questa categoria di commercianti, se l’estate va male è praticamente impossibile rifarsi nel resto dell’anno. Tra l’altro, a fronte di una clientela la cui riduzione è stimabile intorno al 20%, le aperture di caffè e ristoranti sono in crescita in ogni quartiere cittadino facendo sì che la concorrenza sia aumentata in modo considerevole. E così alcuni locali si sono visti costretti a diminuire le ore di lavoro ai propri dipendenti. Come se non bastasse la crisi, ci si è messa pure la pioggia.

 

(Foto: il Torinese)