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Per il nono anno consecutivo la sua Finalissima/Stage con la collaborazione del Casino de la Vallée e il Patrocinio della città di Saint-Vincent
“La Bella e la Voce 2015”, la cui organizzazione nazionale ha sede in Torino, sotto la guida di FRANCO GANCI è l’evento che per primo nel mondo ha raggruppato in una unica soluzione un concorso di bellezza (La Bella) e un concorso canoro (La Voce). Per il nono anno consecutivo la sua Finalissima/Stage con la collaborazione del Casino de la Vallée e il Patrocinio della città di Saint-Vincent si realizzerà tra il 27 e il 29 di agosto nell’esclusiva località valdostana. Per la sezione “La Voce” interagiscono con l’organizzazione RUSTY RUGGINENTI, titolare della “Rugginenti Editore – Milano” e dell’etichetta discografica “Rusty Records”, LORETTA MARTINEZ, la celebre vocal coach titolare di Accademie in Roma e Milano, concessionaria unica per l’Italia del metodo VMS, docente per corsi post laurea in varie università italiane, docente della facoltà “Arte & Spettacolo” all’Università Santa Rita di Firenze.
Loretta è stata tra l’altro nella Commissione Artistica del programma “Amici di Maria De Filippi”, il giornalista PAOLO GIORDANO, esperto per la musica leggera del quotidiano “Il Giornale”, Direttore Responsabile di “Area Sanremo” e membro della Commissione Esterna di “Amici di Maria De Filippi”, MASSIMO BETTALICO, discografico modenese e talent scout (tra le sue scoperte Andrea Bocelli), DAVIDE MAGGIONI, produttore discografico, musicista, autore, arrangiatore, ANDREA LEPROTTI, consulente musicale di programmi come “X Factor”, “Zelig”, Il Festival di Sanremo” e “Amici” In varie regioni italiane sono in corso selezioni e casting, curati per il Piemonte da Elisabetta Burduja, per il Veneto da Cristian Gallana, per la Liguria da Marco Zavagno e Riccardo Pellegrini, per la Puglia/Basilicata da Carmine Franchini, per la Sicilia da “Arte Spettacoli” di Barbara Cassisi (collabora Elio Ferraro) e per la Sardegna da Patrizia Cuccu. Il meglio di quanto ascoltato/visionato nel corso delle selezioni regionali sarà protagonista della fase di Finale Nazionale.
La Finale di sabato 29 agosto sarà presentata dalla giornalista Barbara Castellani e dal giornalista Rai Amedeo Goria. Per le miss il trucco è affidato a Vittoria Corona, titolare del Centro Estetico “Quinta SpA” a Moncalieri mentre le acconciature saranno curate da Mario Coletti, parrucchiere con saloni nell’elegante quartiere Crocetta di Torino e nella località sciistica di Sansicario. La regia e le corografie sono di LUIGI CASAVOLA. Affiancano “La Bella e la Voce” BERA VINI – Neviglie, i grandi vini della tradizione langarola, e FLORA NAPOLI di Mimmo Forte.
Per partecipare al concorso o info, inviare una email a angeliemusica@gmail.com
Il ministro ha incontrato il sottosegretario di Stato francese ai Trasporti Alain Vidalies, con lui anche la visita al cantiere di Saint Martin la Porte
Summit bilaterale Italia-Francia, a Torino, sulla Torino-Lione. Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha incontrato il sottosegretario di Stato francese ai Trasporti Alain Vidalies, con lui anche la visita al cantiere di Saint Martin la Porte. Delrio, l’assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco ed il commissario di governo Paolo Foietta hanno incontrato anche i sindaci che partecipano all’Osservatorio tecnico Torino-Lione. Al di là della passerella si attendava che il governo desse una risposta al taglio di tre quarti dei fondi per le opre di compensazione della Tav. E dal ministro sono arrivate rassicurazioni: agli amministratori ha detto che che le risorse per le famose opere di compensazione, in tutto 112 milioni che da Roma erano stati recentemente ridotti di tre quarti abbondanti, sono sempre previste e che lo stanziamento di 32 milioni all’interno dell’ultima delibera DCipe è soltanto la seconda tranche arrivata dopo i dieci già stanziati l’anno scorso. Parola di ministro.
Al calar del sole il meraviglioso Parco si trasformerà in un luogo incantato, popolato da magiche creature che lo animeranno rendendolo speciale e fatato
Il Parco del Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo diventa sabato, dalle ore 21, alle 23.30, teatro di una caccia al tesoro. Al calar del sole,infatti, il meraviglioso Parco si trasformerà in un luogo incantato, popolato da magiche creature che lo animeranno rendendolo speciale e fatato. Grandi e piccini potranno vivere un’affascinante avventura tra i grandi alberi e i fiori, sulle tracce di misteriosi personaggi, aiutandoli a svelare il segreto che minaccia la loro serenità. Divertimento e tanta fantasia non potranno mancare nella serata fatata! Invece Domenica 30 agosto l’iniziativa proposta dalla Fondazione Cosso è una visita guidata sul tema “Mitologia degli alberi” che avrà luogo alle ore 11 e alle ore 16. Fin dall’antichità gli alberi hanno affascinato e interrogato l’uomo. In passato le piante venivano considerate la manifestazione più immediata e concreta della divinità: ad esse gli uomini si rivolgevano per chiedere protezione e conforto, intorno alle piante fiorivano miti straordinari, a ciascuna specie, a ogni albero, venivano attribuite virtù e funzioni particolari. Oggi gli uomini sembrano aver dimenticato il ruolo fondamentale della Natura nella propria esistenza. Durante una piacevole passeggiata nel Parco storico del Castello di Miradolo si scopriranno le specie arboree presenti che da sempre hanno ispirato miti e leggende legate ad esse: Tasso, Pino, Cipresso, Faggio, Ginkgo biloba, Fico, Tiglio e tanti altri ne saranno indiscussi protagonisti.
Massimo Iaretti
Informazioni
Caccia al Tesoro notturna: “La magia delle fate”
Sabato 29 agosto, dalle ore 21 alle ore 23,30
Costo: 9 euro
Prenotazione obbligatoria entro il 28 agosto scrivendo a info@fondazionecosso.it oppure chiamando lo 0121.502761
Visita guidata a tema: “Mitologia degli alberi”
Domenica 30 agosto, ore 11 e ore 16
Durata 1,5 h. circa
Costo visita guidata: 6 euro a persona
Ingresso al Parco: 3 euro a persona
Orario di apertura del Castello: 10,00/19,00
Prenotazione consigliata scrivendo a info@fondazionecosso.it o chiamando lo 0121.502761
TOdays International Music, ospitato in spazi suggestivi, trasformerà Torino in un luogo aperto al mondo
Torino dal 28 al 30 agosto prossimi si trasformerà in uno spazio condiviso e in una finestra aperta sul mondo,condiviso ospitando il TOdays International Music, ovvero il nuovo festival underground dedicato alla musica rock, elettronica e popolare contemporanea. Si tratta di un’iniziativa che il Comune di Torino vuole collaudare, tutta rivolta ai giovani, e che si vorrebbe sostituisse il Festival Traffic. La rassegna verrà aperta dal gruppo indie rock Interpol, proveniente dagli Usa, e darà voce anche a gruppi meno conosciuti italiani e torinesi. TOdays International Music si vuole proporre come un festival dedicato al presente in una città come Torino, che si è da anni dimostrata capace di aprirsi a nuovi linguaggi artistici, e vuole anche intercettare le tendenze più innovative della musica contemporanea. La rassegna darà ampio spazio al rock’ n’ roll, alla melodia e alla sperimentazione elettronica, valorizzando anche le possibili contaminazioni tra i diversi linguaggi musicali contemporanei. Si tratta di musica che spesso si sviluppa e fermenta nelle periferie urbane, promuovendone la riqualificazione. TOdays utilizzerà, oltre allo Spazio 211, il Museo Ettore Fico, i Docks Dora, il Cimitero di San Pietro in Vincoli e la Scuola Holden. In questo modo il festival sarà una preziosa opportunità per riscoprire edifici industriali riconvertiti e spazi torinesi che non fanno parte dei circuiti tradizionali di visita.
Mara Martellotta
Il disavanzo che si è creato (alcuni parlano addirittura di 20 miliardi, ma almeno 10 ci sono tutti) sta creando seri problemi di bilancio. E le Regioni, prima o poi dovranno pagare
Il ministero del Tesoro parla di “uso distorto” dei debiti arretrati da parte di molte regioni, Piemonte compreso. Il disavanzo che si è creato in questo modo (alcuni parlano addirittura di 20 miliardi, ma almeno 10 ci sono tutti) sta creando seri problemi di bilancio. E le Regioni, prima o poi dovranno pagare. Il presidente delle Regioni e governatore del Piemonte, Sergio Chiamparino, era stato nominato “commissario di se stesso”, un escamotage studiato per consentire il pagamento dei debiti in modo regolare. Proprio questa “trovata”, che Cota non aveva pensato, dovrebbe mettere al riparo il Piemonte da brutte sorprese. Al Corriere della Sera Chiamparino dichiara che ha dovuto alzare le tasse in Piemonte per “evitare il default regionale” e pagare i debiti pregressi, senza incolpare direttamente della situazione il predecessore Roberto Cota: le interpretazioni dei conti, si sa , spesso sono creative e non esiste una verità unica per impiegare le risorse in un modo o nell’altro. Fatto sta che la Consulta nel mese di luglio, ha dichiarato illegittimo l’impiego di 1 miliardo e rotti della Cassa depositi e prestiti che la Giunta Cota aveva impiegato per tamponare le falle dei conti. Il Governo ora necessita di una soluzione contabile che consenta di ripianare il buco – anzi, la voragine- che si sta creando. Il Tesoro ha bisogno di 25 miliardi e li prenderà applicando tagli alle Regioni. Ancora qualche giorno di ferie per Chiamparino e poi l’incontro a Roma che, si spera, possa essere risolutivo per la situazione delle casse regionali.
L’opera – ardita per l’epoca – costò cinquanta milioni all’Italia e venne portata a termine in sette anni, in quanto i lavori incominciarono nel 1898 e furono portati a termine il 14 febbraio 1905, con la direzione dell’ingegnere tedesco Carlo Brandau. Nelle dure condizioni che portarono allo scavo del tunnel in primo piano fu l’assistenza sanitaria alle maestranze
Il 19 maggio 1906 venne inaugurato il Traforo del Sempione, per l’epoca il più lungo tratto ferroviario sotterraneo del mondo. E per la cerimonia a Domodossola c’erano Vittorio Emanuele III, re d’Italia da pochi anni e il presidente del Consiglio, Sidney Sonnino. L’opera – ardita per l’epoca – costò cinquanta milioni all’Italia e venne portata a termine in sette anni, in quanto i lavori incominciarono nel 1898 e furono portati a termine il 14 febbraio 1905, con la direzione dell’ingegnere tedesco Carlo Brandau. Nelle dure condizioni che portarono allo scavo del tunnel in primo piano fu l’assistenza sanitaria alle maestranze. E in questo campo si distinse un piemontese, anzi un torinese, a tutto tondo, il dottor Giuseppe Volante. Era, infatti, nato nel 1870 (l’anno della breccia di Porta Pia e della proclamazione di Roma Capitale d’Italia) da una famiglia di origine alessandrina. Il padre Alessandro era veterinario e un fratello Guido, molto attivo nella nascente industria cinematografica torinese – del resto “Cabiria”, la prima pellicola italiana venne girata all’ombra della Mole – morì nella Grande Guerra sul Monte Pasubio nel 1916 e gli venne attribuita una Medaglia d’Argento alla memoria.
GiuseppeVolante conseguì la laurea in medicina all’ateneo subalpino e successivamente frequentò i reparti dell’Ospedale Mauriziano, corsi di ingegneria sanitaria e chimica applicata al’igiene. Poi, giovane medico, venne scelto dall’impresa affidataria dei lavori quale responsabile sanitario dei lavori per il Traforo del Sempione sul versante italiano. E con i mezzi che la medicina dell’epoca si prodigò per curare e trovare soluzione alle diverse patologie dei lavoratori delle gallerie (differenti, tra l’altro, da quelli delle miniere) a partire dall’anemia dei minatori. Le osservazioni raccolte in prima linea diventarono anche un volumetto “L’igiene del minatore” che venne diffuso tra le maestranze, come pure il profondo studio sulla situazione sociale degli operai delle gallerie, veri e propri “cavalieri di ventura” del sottosuolo che vagavano dove c’erano gli ingaggi. Le sue considerazioni vennero raccolte in un articolo “La famiglia del minatore al Sempione” pubblicato sulla rivista dell’Esposizione Universale di Milano nel 1906.
Giuseppe Volante terminò il suo cammino terreno il 22 aprile 1936 e cogli anni le sue tracce, seppure importanti e significative, nella storia si sono andate via via perdendo. All’inizio degli anni Trenta il valoroso medico aveva acquistato il Castello di Moransengo un piccolo borgo della collina della Provincia di Asti, ma in Diocesi di Casale Monferrato e a poca distanza dall’Abbazia di Santa Fede a Cavagnolo. E proprio questo borgo collinare è stato protagonista di una operazione di recupero della memoria. Nel volume edito dal Comune, “Moransengo – Tra storia e memorie del tempo” del dicembre 2007, i nipoti Giugi e Guido Violante hanno tributato un corposo ricordo al dottore (dal quale li scrivente ha ampiamente tratto in questo articolo) che in un’epoca difficile onorò l’arte di Eusclapio.
Massimo Iaretti
TODays si svolgerà allo Spazio 211, il 28-29 e 30 agosto, in una kermesse dedicata al rock, all’elettronica e alla musica popolare contemporanea, aperta ai gruppi meno conosciuti italiani e torinesi. Il programma completo su www.todaysfestival.com
Torino 2015, città aperta e capace di codificare nuovi linguaggi artistici, di imporsi con l’impeto creativo delle sue avanguardie, di intercettare le ultime tendenze della musica propone TODAYS, un festival dedicato al presente. Dal rock’n’roll alla sperimentazione elettronica, dalla melodia alle cavalcate post apocalittiche, TODAYS vuole valorizzare tutte le contaminazioni possibili tra le diverse forme della contemporaneità. La missione è rappresentare quello che c’è senza ostinarsi a immaginare quel che sarà. TODAYS è musica, arte, energia che fermenta in una periferia urbana protagonista di un’azione strategica di riqualificazione: un’area fertile e ricca di realtà culturali che offrirà il suo palcoscenico naturale come cornice per i tre giorni del festival. Un’occasione preziosa per scoprire, in un ideale percorso spaziale e temporale, edifici industriali riconvertiti e suggestivi luoghi della città spesso poco noti perché ai margini dei circuiti turistici, per ascoltare musica e scambiare esperienze. Nell’ultimo week-end di agosto Torino sarà un luogo aperto, un flusso creativo e partecipato che vuole lasciare un segno reale, offrendo ai giovani occasioni di formazione e sostegno alle produzioni del territorio. Un festival dove l’arte nelle sue infinite declinazioni si dispiega sulle pareti delle case, sulle facciate dei palazzi, sui tetti e sui volti delle persone raccontando le città del mondo a Torino e Torino, a sua volta, al mondo intero.Dalla periferia al cuore. Del presente. Del TODAY.
Gianluca Gozzi
WOW International Workshop rappresenta un primo momento conclusivo di un trimestre di promozione portato avanti dal Comitato per il Turismo Outdoor in provincia di Cuneo
Si svolge a fine agosto a Mondovì (CN) la seconda edizione di WOW – International Workshop – la borsa dedicata al turismo sportivo – promossa dal Comitato per il Turismo Outdoor in provincia di Cuneo. L’appuntamento internazionale convoca nella provincia Granda 32 buyers provenienti da Germania, Svizzera, Austria, Scandinavia, Regno Unito, Francia, Nord America e seller provenienti da tutto il nord Italia. Nella giornata di lunedì 31 agosto i tour operator conosceranno le proposte dei seller italiani con incontri B2B al Palazzo del Governatore di Mondovì.
WOW International Workshop rappresenta un primo momento conclusivo di un trimestre di promozione portato avanti dal Comitato per il Turismo Outdoor in provincia di Cuneo, in collaborazione con il GAL Mongioie Leader. Abbiamo deciso di riproporre questo evento – dichiarano gli organizzatori – perché il settore del turismo sportivo outdoor è in crescita e abbiamo raccolto ottimi risultati dalla Borsa dello scorso anno. Il nostro territorio permette di offrire diverse attività, per le famiglie e gli appassionati più esperti, con proposte che spaziano dalle dolci colline patrimonio Unesco alle vette dell’arco alpino. Non esistono dati certificati sul turismo outdoor, praticato in luoghi non a pagamento equindi difficili da quantificare. In base ai dati forniti dall’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte, però, il mercato europeo dell’attrezzo e dell’abbigliamento sportivo si attesta sui 14 miliardi di euro e sono tra gli 80 e i 100 milioni i praticanti di sport all’aria aperta di tutte le età in Europa. Il mercato più importante è la Germania col 24%.
Seguono il Regno Unito con il 14%, la Francia con il 13%, Italia – Austria – Svizzera con un 6% ciascuno. In totale si calcola che i paesi dell’arco alpino influiscano su questo valore per il 55% del totale. I paesi del nord dell’Europa occupano un 16% e sono in crescita i paesi dell’Est Europa (Polonia e Repubblica Ceca). Sono 25 milioni i turisti outdoor in Germania, 15 milioni in Francia, e 6 milioni rispettivamente in Italia, Svizzera e
Austria, per un totale di 55 milioni di praticanti nei paesi dell’arco alpino.
In Italia nel 2014 per la prima volta le presenze del turismo outdoor hanno superato i 102 milioni di persone. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti, sulla base dei rapporti Ecotur dal 2007 ad oggi, che prevede una ulteriore crescita anche per il 2015. Tra le attività più in voga nelle aree naturali ci sono il biking (29%), seguito da trekking (25%) ed escursionismo (24%). Per scoprire le potenzialità del territorio, i tour operator nei giorni precedenti il workshop percorreranno i sentieri dei parchi del Cuneese tra trekking e uscite in bicicletta nel Saluzzese e in val Tanaro, proveranno le discese di rafting in valle Stura, cammineranno nei parchi delle Alpi Marittime e del Marguareis e visiteranno le principali realtà storico culturali come la cittadina di Saluzzo e il castello di Racconigi. Ai buyer sarà inoltre data la possibilità di visitare le Langhe e il Roero con percorsi in mezzo alla natura in bici o a piedi e degustazioni dei principali vini e prodotti tipici.
Forma fisica, relax, e buon vivere diventano gli ingredienti vincenti della vacanza ideale, richiesta da famiglie, sportivi, giovani e senior e la provincia di Cuneo, ricca di una variegata offerta sul tema, si candida come meta ideale per il turismo outdoor. Il Comitato per il Turismo Outdoor in Provincia di Cuneo è composto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, dalla CCIAA di Cuneo, dalle Aziende di promozione turistica
locale del Cuneese e di Langhe Roero.
Borsa del Turismo Sportivo 28 – 31 agosto 2015 Palazzo del Governatore – Piazza Maggiore 1 –Mondovì (CN)
www.wowoutdoor.it
STORIE DI CITTA’ /
di Patrizio Tosetto
A Collegno nel supermercato Carrefour lo spazio dei disabili vicino alle porte d’accesso è occupato abusivamente. Tra il trasgressore e il sottoscritto un violento diverbio. Mi dice che è un suo diritto. Ha 82 anni e mal di gambe. Cerco di controbattere che avendone titolo può richiede il permesso. E lui mi m’insulta
Persone neglette. Mi produce e ci produce sentimenti di totale disprezzo chi parcheggia la propria auto negli appositi spazi per disabili e non ha appositi permessi. Tanto non credo nelle maledizioni, ma questa è la mia principale reazione verso questo fenomeno e le persone che se ne rendono colpevoli. Colpevoli di un comportamento spregevole. A Collegno nel supermercato Carrefour lo spazio dei disabili vicino alle porte d’accesso è occupato abusivamente. Tra il trasgressore e il sottoscritto un violento diverbio. Mi dice che è un suo diritto. Ha 82 anni e mal di gambe. Cerco di controbattere che avendone titolo può richiede il permesso. E lui mi m’insulta. Ciò che mi ha colpito è la reazione dei passanti. Chi interviene mi dàragione ma nessuno tenta di far ragionare il trasgressore. L’unica cosa che mi rimane, far le foto.
Via San Donato. Per l’esattezza al 21. Funerale di un caro amico. Altra trasgressore, doonna, anni oltre i 60, o comunque portati male. Questa volta non mi altero. Faccio le foto, commentando con un gruppetto di amici. Arriva un amico claudicante e ci racconta di quando avendo le stampelle era veramente un problema l’occupazione abusiva. Ma ci ho fatto il callo smettendo di farmi il sangue cattivo. All’ultima denuncia, l’ennesima riga all’auto. Poi, pensate, c’è anche il fenomeno di chi pur avendo il permesso lo ruba ad un altro. Pazzesco. E si è tralasciato il fenomeno della falsificazione. La signora va via poco prima che la salma esca dalla chiesa. Ovviamente tutti italiani gli abusivi. Ma mi stupisce la loro età. Si dice che la maturità è tutto. Salgo in auto. Ultimo pensiero: qui la politica, i politici non centrano nulla. Sono solo queste persone che fanno schifo!
(Foto: il Torinese)