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A Torino il giro del mondo delle birre artigianali

BIRRA 12Più di 100 tipi di birre artigianali italiane e internazionali e 25 stand di street food
nell’ex capannone industriale di Mirafiori

 Torino capitale della birra artigianale italiana e internazionale. Da venerdì 15 a domenica 17 aprile 2016 la rassegna WorldBeer propone degustazioni di oltre 100 tipi di birre artigianali provenienti da tutto il mondo, in abbinamento a specialità gastronomiche preparate da 25 cucine a cielo aperto di qualità. Tre giornate a ingresso gratuito nella grande area di Spazio MRF, in corso Settembrini 178, dove un tempo la Fiat aveva la sua base logistica. Location già apprezzata per la rassegna In Vino Veritas, che ha richiamato 30mila persone a febbraio, le ex aree industriali Fiat di Mirafiori proseguono nel percorso di rigenerazione urbana avviato nel 2015 dalla società pubblica TNE – Torino Nuova Economia per la restituzione dell’area al territorio.

L’ex fabbrica riapre le porte ai cittadini, svelando il proprio fascino post industriale valorizzato dall’allestimento di una grande postazione centrale, che proporrà più di 60 eccellenze di birre provenienti da tutto il mondo, affiancata da 14 birrifici italiani, ciascuno con le proprie specialità. Gli amanti del luppolo e del malto potranno così degustare e confrontare le migliori birre provenienti da Europa (Italia, Germania, Belgio, Francia, Inghilterra, Olanda, Spagna, Grecia, Scozia, Austria, Irlanda, Danimarca, Repubblica Ceca, Ungheria, Galles), Stati Uniti, Australia e Giappone e divertirsi ad abbinarle ai sapori della cucina di strada della tradizione e della contemporaneità italiana.

La birra artigianale in Italia sta vivendo un momento di grande popolarità. Sulla scia di questo interesse, WorldBeer è aperta sia agli appassionati sia ai semplici curiosi e a chiunque voglia sfruttare un’occasione unica per conoscere meglio le meraviglie brassicole dei produttori artigianali italiani ed esteri. Dalla classica Ale alla profumata Berliner Weisse, dalla rinfrescante Bière Blanche alla birra light a quella scura, dalla Brown Ale alla Bitter Stout. Tanti i gusti che saranno soddisfatti al WorldBeer. Tutto in compagnia di sapori capaci di andare incontro anche alle esigenze dei palati più curiosi ed esigenti: dallo gnocco fritto ai fritti ascolani, dai calamari agli arrosticini, dalla pasticceria siciliana alle specialità salentine, dai piatti spagnoli a quelli brasiliani, dagli stuzzichini toscani a quelli valdostani, dai bomboloni alle piadine romagnole, dalla farinata alla focaccia umbra, fino alle american chips.BIRRA 13

Ecco alcuni dei birrifici artigianali presenti al WorldBeer: Birrificio Castagnero On The Road, Birrificio Alba, Birra Gaia, Birrificio Artigianale Collesi, Brasseria Alpina, Irish Pub, Birra Laval, Zaher beer, Birrificio Konrad, Birrificio Malastrana, Birrificio Abbà, Birrificio Caulier, Birrificio Valsusa, Birrificio Aleghe, Birrificio La Granda, Birrificio Flea.

WorldBeer è ideata e realizzata dall’agenzia di organizzazione eventi To Business Agency, in collaborazione con TNE – Torino Nuova Economia, la società pubblica proprietaria delle ex aree industriali di Mirafiori.

WORLDBEER DATE E ORARI:
Venerdì 15 aprile (18-24)
Sabato 16 aprile (12-24)
Domenica 17 aprile (12-24)

 

LA LOCATIOM: SPAZIO MRF
Spazio MRF
è l’ex area industriale dismessa a Mirafiori, usata fino al 2005 come base logistica della Fiat, che si affaccia su corso Settembrini 178. Un’area conosciuta in tutto il mondo e dal fascino post industriale, oggi protagonista di un progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana.
Per volontà di
TNE – Torino Nuova Economia, la società pubblica proprietaria dal 2015 dei 60mila metri quadri della struttura e della zona circostante, l’area è a disposizione per iniziative culturali e sociali, con un’attenzione particolare alla ricaduta sul territorio, come avvenuto in occasione di Photocontainer a dicembre, per la Mirafiori Week la scorsa estate e per la rassegna enogastronomica In Vino Veritas.

Amministrazione comunale e sport nel verde: quando la buona volontà non basta

Chi ama lo sport e l’’attività fisica desidera due cose: la praticità delle attrezzature e la facilità ad accedervi. In questo l’’organizzazione del Comune ha difettato più che altro per incompetenza, mostrando chiaramente che la buona volontà non basta se non viene supportata da un minimo di esperienza

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Torino è nota per il verde pubblico dove poter praticare sport. Ogni giorno centinaia di torinesi si riversano nei parchi cittadini per esercitare le proprie velleità ginniche e podistiche e, bisogna ammetterlo, il Comune negli ultimi anni ha fatto un grosso sforzo organizzativo per soddisfare le esigenze degli atleti della domenica, e non solo le loro. Le aree fitness all’’interno del Valentino o del Parco Ruffini, tanto per citare due dei parchi torinesi più conosciuti, non hanno nulla da invidiare ad aree simili presenti in altre città europee. Tuttavia l’’impegno profuso dall’’amministrazione nell’innovare i macchinari per l’’attività fisica si scontra spesso con le reali necessità di chi fa sport, secondo criteri che vadano al di là della semplice sgambata fantozziana.VALENTINO2

Un esempio da seguire potrebbe essere l’’organizzazione delle attrezzature sportive a fruizione libera presenti nel parco della Certosa di Collegno. Qui non esistono macchinari che scimmiottano quelli più tecnologicamente evoluti delle palestre. Troviamo invece delle semplici barre per fare trazioni, flessioni, panche per addominali, tutte concentrate in una stessa area e con variazioni di difficoltà adatte alle diverse necessità degli sportivi. A Torino, purtroppo, non esiste una sola struttura che abbia queste caratteristiche. Se andiamo al Parco Ruffini, per esempio, troveremo la scaletta a pioli (alla sinistra dell’entrata principale) ma, se siamo di stanchi di allenare la schiena e, per puro caso, ci viene voglia di allenare gli addominali, dovremmo spostarci di 500 metri per valentinocercare le panche piane, poste davanti ai campi da tennis. Così si obbliga chi voglia fare solo ginnastica a perdere tempo in quella che diventa una vera caccia al tesoro. Non di rado, poi, l’’attrezzo cosi tanto desiderato e rintracciato dopo lunghe peregrinazioni si mostra inadatto allo scopo per cui nasce: sempre al Ruffini, all’’inizio e alla fine del viale che parte da corso Monte Cucco, troviamo quattro barre per fare trazioni. Peccato che la distanza dei tubolari da terra sia minima, non certo adatta ad una persona adulta e di media altezza. Quando, invece, la barra per trazioni sembra perfetta si scopre che il tubolare ha un diametro idoneo a chi ha delle pale al posto delle mani. Verificare in Piazza d’’Armi quanto scritto.

Un’ ultima annotazione riguarda gli attrezzi il cui uso è conosciuto solo ai suoi progettisti: se volete ammirare questi lampi di genio vi consiglio di camminare lungo lo sterrato della Colletta, lato sinistro del Po. Chi ama lo sport e l’’attività fisica desidera due cose: la praticità delle attrezzature e la facilità ad accedervi. In questo l’’organizzazione del Comune ha difettato più che altro per incompetenza, mostrando chiaramente che la buona volontà non basta se non viene supportata da un minimo di esperienza e di pratica sul campo.

Paolo Zuliani

(foto: il Torinese)

Indirizzo web del Comune di Torino, attività aree verdi http://www.comune.torino.it/verdepubblico/patrimonioverde/attivitanelverde/sportnelverde.shtml#ruff_02
 

La Spagna sbarca a Torino tra storia e delizie

spagnaIn piazza San Carlo cultura e degustazioni tipiche  di 9 città spagnole
 

 ¡Adelante! Dal 13 al 17 aprile Torino sarà una città caliente. In piazza San Carlo con l’evento “Torino incontra la Spagna”. Per l’occasione piazza San Carlo diventerà una vetrina in cui ben nove destinazioni spagnole, quali Andalusia, Isole Baleari, Bilbao, Isole Canarie, Catalogna, Galizia, Ibiza, Madrid e Valencia faranno conoscere a tutti le proprie attrattive e destinazioni turistiche, in un’immersione totale dentro la cultura iberica, a partire dagli stand allestiti sotto il Caval d’Brons e aperti per 5 giorni dalle ore 10,30 alle ore 19:30 (tranne il sabato fino alle 21:00).

(Foto: il Torinese)

Torino capitale del ‘fai da te’

ManualMente raddoppia con l’edizione primaverile. Saranno due gli appuntamenti annuali della Rassegna della Manualità Creativa

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ManualMente giunge alla tredicesima edizione e raddoppia. All’ormai consueto appuntamento di settembre si aggiunge infatti quello primaverile, in programma dal 15 al 17 aprile 2016 nel Padiglione 5 di Lingotto Fiere di Torino. Un passo importante per la Rassegna della Manualità Creativa, che nel 2015 ha superato i 17.000 visitatori e che, con questa novità, risponde all’esigenza di un pubblico appassionato, alla ricerca di idee, tecniche e materiali per il “fai da te” in tutti i periodi dell’anno. Se l’edizione di settembre è tradizionalmente dedicata a temi prettamente invernali, dove le decorazioni natalizie, addobbi e idee regalo la fanno da padroni, il nuovo appuntamento di aprile porta una ventata di freschezza e di primavera. Spazio dunque a tessuti leggeri, come il cotone e l’organza, e alla metà più chiara e brillante della tavolozza dei colori, per una tre giorni interamente dedicata alla creatività femminile.

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La primavera e l’estate, stagioni predilette per feste, cerimonie, vacanze e giornate all’aria aperta, sono la fonte d’ispirazione di quest’edizione che traccia come percorsi tematici Matrimonio e le cerimonie, Festa della mamma, Voglia di Shabby Chic, Gipsy, Country e Rococò Style, Vacanze al mare e tempo libero, Venerdì dei piccoli. Le attività proposte da creativi e operatori, le tecniche scelte e i materiali sono infatti pensati per soddisfare le esigenze di chi è alle prese con l’organizzazione di un evento, per fornire nuovi stimoli creativi e suggerire i trend più interessanti. Se la bella stagione fa da ispirazione, il motore di ogni proposta rivolta ai visitatori è la personalizzazione: creazioni uniche per momenti unici.

La presenza, tra gli espositori, di alcuni dei più importanti distributori del settore, consente di trovare materiali e tecniche per tutti i settori creativi e la possibilità di conoscere le ultime tendenze. Una panoramica ampia e completa che abbraccia tutte le tecniche del ‘fai da te in rosa’: cucito creativo, crochet, knit, quilt, home decor, ricamo, bijoux, scrapbooking, stamping, cartonaggio e molto altro ancora.

La "Bella stagione" in piazza Carlo Felice

AL GIARDINO FORBITO SAMBUY
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 “Bella stagione”, la primavera forbita dei Giardini Sambuy presenta l’inaugurazione della rassegna musicale proposta dal Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino fino alla fine di maggio, tutti i sabati.  Fedele alla sua vocazione, il gazebo dei giardini torna a vibrare e ospita alle ore 18 il primo concerto del variegato programma con “ffforttissimo Guitar Quartet” eseguito da Arturo Mariotti, Daniele Ligios, Paolo Bianchi, Cristiano Arata – chitarra. Scuola: Dora Filippone. Alle ore 17.30 con Giardino forbito presenterà il calendario del Conservatorio il direttore Marco Zuccarini con il presidente Valentino Castellani, in un confronto costruttivo sul futuro e sulle possibili felici e rinnovate sorti di uno dei giardini più storici della città con una rappresentanza di residenti e il comandante Polizia municipale sezione Centro Maurizio Berini, il presidente della Circoscrizione 1 Massimo Guerrini, l’assessore all’Ambiente Enzo Lavolta, un rappresentante di Consulta per la valorizzazione dei beni culturali e artistici di Torino e il sindaco Piero Fassino, che assisterà a seguire il concerto.  Nell’ambito del programma “sostenibilità e cultura” di Giardino forbito già dalle ore 15, i Giardini Sambuy saranno animati dal progetto #TorinoaLED che inizia qui una serie di appuntamenti, sparsi per la città, per far conoscere da vicino il nuovo sistema di illuminazione a LED, e alle ore 15.30 dall’incontro “Donne forbite, appuntamenti in giardino” tra Enrica Tesio e Vittoria Baruffaldi. Presentando Esercizi di meraviglia – fare la mamma con filosofia (Einuadi) e La verità, vi spiego, sull’amore (Mondadori), Vittoria e Enrica dialogano sull’esperienza di essere donne madri amiche e scrittrici nei tempi moderni. Da ottobre 2015 l’associazione culturale Giardino Forbito, patrocinata e sostenuta dalla Circoscrizione 1 e dall’assessorato all’Ambiente, dalla Fondazione Torino Smart City e dalla Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali di Torino, prova a dare una risposta alla necessità di riqualifica degli storici Giardini davanti alla Stazione Porta Nuova di Torino, sala d’attesa e salotto prestigioso della città. Lo fa con un concept innovativo, inclusivo e etico, nato per promuovere stili di vita e consumi consapevoli, invitando contemporaneamente alla sostenibilità e alla cultura con una proposta trasversale e partecipata da tutte quelle realtà cittadine e del territorio in filosofia e già attive.

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PROGETTO TORINO A LED – Il Progetto Torino a Led consiste nella sostituzione di 55mila lampade, pari al 55% dei lampioni dell’illuminazione pubblica attualmente in funzione su tutto il territorio cittadino. Le luci a led, con metà della potenza impiegata rispetto a una lampada tradizionale, consumano un terzo di energia in meno e offrono una maggior resa, abbattendo l’inquinamento luminoso. Questa nuova tecnologia non è soltanto un cambiamento strutturale importante, grazie al quale il risparmio energetico sarà evidente già dalle prime accensioni, ma è anche un salto culturale, un cambiamento nelle abitudini che riveste ogni aspetto della nostra esistenza. In aggiunta si sta investendo molto sull’analisi dei consumi di numerosi edifici, uffici, scuole e luoghi di aggregazione della città, affinché altrettanti numerosi siano gli interventi di efficientamento energetico”. A oggi sono state sostituite oltre 40mila lampade, con un risparmio nei costi energetici di 3,3 milioni di euro. Entro pochi mesi il programma sarà portato a termine.

 

BIOGRAFIE DELLE SCRITTRICI:
Vittoria Baruffaldi, nata a Torino nel 1977, è professoressa di filosofia e storia al liceo. È autrice del blog La filosofia secondo babyP, nato come riflessione filosofica sulla maternità. Ha pubblicato qualche racconto su riviste, tra cui «Inutile» e «Nazione Indiana».
Enrica Tesio, blogger e scrittrice torinese, ha due figli e due gatti, e ha un mutuo.
Laureata in Lettere con indirizzo cinematografico, fa la copy da quando aveva vent’anni. Nel 2015 è uscito per Mondadori La verità, vi spiego, sull’amore.
 

(foto: il Torinese)

Da Alberto Marchetti il gelato è slow

 

Un cono gratis per i soci Slow Food in occasione del trentesimo compleanno dell’Associazione

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Prosegue e si consolida il legame tra Alberto Marchetti e la Fondazione Slow Food. Per celebrare anni di percorso comune, condivisione e obiettivi raggiunti, ed il trentesimo compleanno dell’Associazione, il maestro gelatiere torinese ha deciso di dedicare una giornata, sabato 16 aprile, a tutti i soci Slow Food che potranno assaggiare gratuitamente il suo gelato presso i negozi di Torino, Milano e Alassio.Un appuntamento gourmet di degustazione ma anche un’occasione di incontro e confronto tra amici, un omaggio al gelato così come Alberto lo intende: BUONO, PULITO e GIUSTO, perfettamente in linea con la filosofia di Slow Food. Buono perché sono buone le materie prime, selezionate con cura e attenzione dai migliori produttori, pulito perché fatto con ingredienti naturali, pochi, semplici e sempre dichiarati, giusto perché nelle scelte e nei metodi di produzione si tiene conto della tutela della biodiversità e delle microimprese, nel rispetto delle persone e della natura.Alberto Marchetti per il suo impegno quotidiano nella difesa della qualità e nella selezione degli ingredienti, è diventato per la Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus una figura di riferimento fondamentale per tutto ciò che ruota intorno all’universo del gelato. In coerenza con queste scelte, il maestro ha da tempo scelto di acquistare i prodotti direttamente dai produttori dei Presidi e di devolvere una parte del ricavato per sostenere lo sviluppo della Fondazione Slow Food. Sono nati da questa collaborazione i gelati dei Presìdi: la robiola di Roccaverano, la farina bòna, la fragola di Tortona e il ramassin della Val Bronda, alcuni dei quali potranno essere assaggiati sabato 16 aprile nelle gelaterie di Alberto Marchetti in occasione di questo appuntamento.

Nella foto il maestro gelatiere Alberto Marchetti e il presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Piero Guidi. Foto credits: © Marcella Foccardi – Canon

 

 

Messer Tulipano porta la primavera a Pralormo

XVII edizione dal 2 Aprile al 1 Maggio 2016
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Dal 2000 nel parco del castello medievale di Pralormo, nel cuore del Piemonte, la straordinaria fioritura di oltre 75.000 tulipani e narcisi annuncia la Primavera. Tra le varietà più curiose selezionate per la primavera 2016, una collezione di tulipani neri, i nuovissimi tulipani pop up che sembrano coni gelato, i parrot e gli eleganti viridiflora; i tulipani stellati; i frills, dai bordi sfrangiati e tanti altri.

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Ogni anno la mostra propone nuovi allestimenti a tema. Per l’edizione 2016, l’argomento collaterale sarà “il linguaggio dei fiori”. Nel parco storico, nell’antica Orangerie e nella serra ottocentesca del castello, scenografie, mostre ed esposizioni offriranno spunti nel campo della moda, dell’arte e del flower design proposti da collezionisti, artisti, stilisti, paesaggisti, vivaisti, chef, maître pâtissier, ballerini e flower designer.

A Vinitaly la prima volta del Vermouth Torino 1857

Un’eccellenza tutta torinese che sarà ospitata, prima volta per un vermouth, all’interno dell’area collettiva Unioncamere Piemonte Regione Piemonte e Piemonte Land of Perfection

Torino vecchia

Presso l’area collettiva Unioncamere Piemonte, Regione Piemonte e Land of Perfection, sarà presentato il nuovo marchio di vermouth tutto torinese Sarà la 50esima edizione di Vinitaly, il più importante salone dedicato al vino, in programma a Verona dal 10 al 13 aprile, a “battezzare” ufficialmente Torino 1857, il nuovo brand di Vermouth creato dai produttori che, negli anni scorsi, avevano riscoperto Vermouth Anselmo. “Il marchio – commenta Giustino Ballato, tra i produttori di Torino 1857 – vuole essere un omaggio alla città che ha dato i natali a questo vino e a Carlo Anselmo che, proprio nel 1857, quasi 160 anni fa, fondò nel cuore di Torino la ditta “C. Anselmo & C.ia. Un prodotto di qualità, nel solco di una tradizione pluricentenaria e di una magnifica storia artigianale e industriale”. Un’eccellenza tutta torinese che sarà ospitata, prima volta per un vermouth, all’interno dell’area collettiva Unioncamere Piemonte Regione Piemonte e Piemonte Land of Perfection, in compagnia della grande varietà di vini doc e docg, patrimonio del territorio. Proprio in quest’area, lunedì 11 aprile, si terrà l’evento “E’ l’ora del vermouth oltre 200 anni di storia, dal vino vermut al Vermouth di Torino protagonista della miscelazione contemporanea” a cura della Camera di commercio di Torino. Un’occasione unica per festeggiare il nuovo marchio e scoprirne, in anteprima, l’intenso sapore, a cui prenderanno parte, oltre a Giustino Ballato, anche Guido Cerrato, dirigente Area Sviluppo del territorio Regolazione del Mercato e Michele Marzella esperto di mixologia. Durante l’incontro, saranno serviti drink 100 % torinesi, miscelando il vermouth con i migliori vini docg e doc della provincia di Torino. “Il fatto che la Regione Piemonte abbia voluto ospitare il vermouth insieme agli altri vini del territorio all’interno della propria area – prosegue Ballato – ci inorgoglisce e ci fa capire come questo prodotto stia tornando ad essere apprezzato e conosciuto per il suo giusto valore”. Durante i giorni di Vinitaly si potrà scoprire Torino 1857 presso il Padiglione 10 stand H3 -9.

Primavera torinese alla scoperta di parchi e giardini storici

giardini reali2VALENTINO3Gran Tour nel Piemonte, un “pacchetto”  di 40 itinerari

Gli splendidi giardini storici e parchi naturali torinesi e piemontesi sono il filo conduttore dell’edizione primaverile del Gran Tour nel Piemonte, un “pacchetto”  di 40 itinerari promosso dall’Associazione Torino Città Capitale Europea con  la collaborazione di Regione, Città di Torino, Fondazione Crt e Compagnia di San Paolo. Prenotazioni già avviate per il primo itinerario del  9 aprile alla  scoperta della riserva naturale Le Vallere a Moncalieri. Poi, a Torino I Giardini Reali riaperti a Pasqua dopo i lavori di restauro e, in tutta la regione,  itinerari tra le “terre d’acqua’ novaresi e vercellesi, i giardini dei castelli del Monferrato, le colline del Gavi, la serra morenica di Ivrea, i giardini privati nel Saluzzese, fino al lago Maggiore. Quote di partecipazione comprese tra i  7 e i 30-40 euro.

(Foto: il Torinese)

Più 5 per cento i turisti italiani e stranieri che scelgono Torino per le vacanze di Pasqua

turistiGRAN MADREegizio llperna foto mole mongolfieraTra le attrazioni che i turisti potranno ammirare in questi giorni la Reggia di Venaria che ha riaperto dopo la pausa invernale, con una mostra all’insegna del made in Italy e i Giardini reali riaperri in piazza castello dopo dieci anni

Turismo a gonfie vele a Torino. Alle buone performance di Natale si sommano le presenze del capoluogo piemontese per il ponte di Pasqua, in aumento del 5% grazie alla scelta di trascorrere il periodo pasquale sotto la Mole da parte di numerosi visitatori italiani (per il 60%) e stranieri, provenienti soprattutto da Francia, Svizzera e Inghilterra. Gli esercizi commerciali, la pasticceria e la ristorazione registrano l’aumento delle prenotazioni, stimato tra il 5% e l’8%. Maria Luisa Coppa, la presidente di Ascom Confcommercio Torino, che ha presentato i dati. afferma che “Torino si conferma come una importante meta del turismo nazionale e internazionale. Dalla nostra indagine fra gli associati è evidente che si rafforza il clima di fiducia delle nostre imprese e occorre proseguire nella collaborazione fra pubblico e privato per continuare a promuovere la città”. Tra le attrazioni che i turisti potranno ammirare in questi giorni la Reggia di Venaria che ha riaperto dopo la pausa invernale, con una mostra all’insegna del made in Italy.  ‘Fatto in Italia. Dal Medioevo al made in Italy’ è la nuova mostra che apre la stagione 2016 della residenza reale. Sarà visitabile fino al 10 luglio nella Sala delle Arti. Infine, dopo dieci anni, sono stati riaperti i giardini reali dietro piazza Castello.

(Foto: il Torinese)