LIFESTYLE- Pagina 473

Una banca dati per lo sport turistico

sport in piazzaUn data base dei Comuni a vocazione turistica-sportiva, per attrarre in Piemonte grandi eventi sportivi e – anche in vista di Torino 2015 Capitale europea dello Sport – le squadre delle varie discipline

 

E’ una vera e propria vetrina, per essere competitivi nel settore, quella presentata  dall’assessore regionale allo Sport, Giovanni Maria Ferraris: “Il Piemonte ha più di 3.500 impianti sportivi ed è anche una vera e propria palestra a cielo aperto. Attraverso la banca dati metteremo in luce le caratteristiche sportive e turistiche di località che si prestano in modo ottimale a un’impegnativa preparazione tecnico-fisica e accresceremo anche la visibilità e la conoscenza delle località stesse. Il nostro obiettivo è offrire una fotografia dell’offerta sportiva e creare il catalogo delle discipline sportive del Piemonte, accessibile a tutti, sportivi e non. Più informazioni si hanno e più si mettono in condivisione, più si rende competitivo il territorio”.

 

Due le banche dati che la Regione intende avviare: quella dei Comuni a vocazione turistica sportiva per i ritiri delle squadre di calcio e quella rivolta agli altri sport.”L’investimento sull’impiantistica sportiva in Piemonte – ha ricordato ancora Ferraris – è stato negli anni cospicuo, per cui le nostre amministrazioni dispongono di molte strutture di ottimo livello; bisogna utilizzarle, sia per singole competizioni, che per periodi più lunghi, come quelli delle preparazioni atletiche”. I Comuni che dispongono di impianti outdoor/indoor e che sono strutturati con servizi turistico-ricettivi adatti ad accogliere le squadre di Federazioni sportive possono presentare manifestazione di interesse collegandosi con www.regione.piemonte.it/turismo/cms/

 

“Siamo tutti consapevoli del momento di grande difficoltà finanziaria che viviamo e della scarsità di risorse delle amministrazioni – ha concluso l’assessore – Dobbiamo quindi contare sempre meno su contributi pubblici e sempre più sulla capacità di utilizzare le risorse esistenti per attrarne altre. Dobbiamo perciò valorizzare le nostre caratteristiche ambientali, paesaggistiche, enogastroniche e soprattutto le strutture sportive, di cui il Piemonte è ricchissimo. Ci assumiamo l’impegno concreto di raccogliere informazioni e renderle omogenee, promuovere territori ed iniziative, ed investire quanto possibile”.
 

(www.regione.piemonte.it – Foto: il Torinese)

La Chiampa-stangata: crescono Irpef e bollo auto

chiamp consiglioSi calcola che la manovra Irpef porti alle casse della Regione 70 milioni. All’incirca 20/25 milioni si aggiungeranno con un ritocco del bollo auto

 

Battaglia in Consiglio regionale. Il governatore Sergio Chiamparino, che ha annunciato l’aumento dell’Irpef e del bollo auto, se la dovrà vedere con l’opposizione.  Si conoscerà nei dettagli la nuova Irpef entro la settimana. L’assessore al Bilancio, Aldo Reschigna fa sapere che “non sono previsti incrementi sulle prime due fasce, per i redditi inferiori a 28mila euro” per i quali anzi ci sarà forse un leggero decremento. Salgono, invece, le aliquote per i tre redditi più elevati. Si calcola che la manovra porti alle casse della Regione 70 milioni. All’incirca 20/25 milioni si aggiungeranno con un ritocco del bollo auto, ma anche in questo caso si tenderà ad aumentare la cifra su chi possiede auto di grossa cilindrata.

 

Le risorse regionali sono alla canna del gas e Chiamparino si prepara ad un confronto con il Governo: “Al tavolo con il ministero dell’ Economia non andremo con il cappello in mano ma dicendo che cosa il Piemonte intende fare per portare ordine nei propri conti”. Conti disastrati, a dire il vero, ma lo scatto d’orgoglio fa tanto sabaudo. Ilgovernatore dei governatori, annuncia che “entro 15 giorni porteremo all’attenzione di Giunta e Consiglio un piano radicale di riordino da presentare al ministero”. 

 

E i rilievi mossi dalla Corte dei Conti? Per il presidente della Conferenza dei presidenti regionali “non è una novità, visto che i dati si riferiscono al 2012. Sono comunque controlli utili. E ho già chiesto ai tecnici della Conferenza di fare con i funzionari delle diverse Regioni il lavoro necessario per dare delle risposte, se lo si ritiene”. ” Anche volendo – ha proseguito – io non sono in grado di dire che cosa sia accaduto in questa o quella Regione.”

 

Intanto, a proposito di razionalizzazioni,  la Giunta annuncia che la gestione del sistema ferroviario del Piemonte verrà messa  a gara. Così l’assessore regionale ai Trasporti, Francesco Balocco: “Le gare, in tre lotti, partiranno fra fra 2015 e 2016, le assegnazioni avverranno nel 2017, le nuove gestioni partiranno dal 2018”.  “Il primo obiettivo – ha sottolineato Balocco – è quello di migliorare il servizio, e  a regime ci sarà un risparmio del 10-15% sulla spesa attuale, in modo da stare dentro la somma erogata dal fondo nazionale”.

 

Torino capitale della chirurgia vascolare

ictusRadunati  tutti i maggiori esperti italiani e internazionali nel centro congressi del Lingotto. Per la prima volta l’evento si è aperto al grande pubblico con il format Fuori Congresso, una serie di appuntamenti per promuovere uno stile di vita sano e la necessità di una prevenzione proattiva

 

E’ tornato a Torino, dopo 10 anni, il Congresso Nazionale SICVE – Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare, tenutosi nei giorni scorsi presso il Centro Congressi del Lingotto. Oltre 1.000 i chirurghi, i medici e i ricercatori coinvolti in questa 13° edizione, per fare il punto sui più recenti traguardi di questa disciplina medica e aggiornare sulle nuove pratiche cliniche. L’evento è stata l’occasione per presentare le nuove linee guida revisionate, con particolare riferimento alle arteriopatie degli arti inferiori, agli aneurismi dell’aorta e alla patologia carotidea (che provoca l’ictus). Il lavoro di revisione mette al centro dell’azione il concetto di prevenzione proattiva, un insieme di pratiche e attività che devono diventare parte integrante della vita di tutti i giorni, in grado di ridurre anche in modo significativo il rischio di riportare danni permanenti o morire a causa di queste patologie.

 

L’ictus, causato dalla sclerosi di parte delle cellule cerebrali per interruzione del flusso sanguigno nel cervello, è la terza causa di morte in Italia sopra i 65 anni e colpisce ogni anno 150 mila persone, di cui 70 mila muoiono nel giro di un anno e 50 mila rimangono invalide permanentemente. L’aneurisma dell’aorta, una dilatazione localizzata della più importante arteria del corpo, è spesso diagnosticato per caso, nonostante la sua estrema pericolosità. Si stima che interessi 13 uomini su 1.000 tra i 45 e i 54 anni, ma l’incidenza sale di molto (125 su 1.000) oltre i 75 anni (nelle donne è di poco più del 6%). Le ischemie degli arti inferiori, dovute a ostruzioni nelle arterie delle gambe, colpiscono invece il 5-10% della popolazione (il 20% oltre i 70 anni) e, se non curata per tempo, può portare all’amputazione. In tutti e tre questi casi, sottolineano le nuove indicazioni cliniche, la migliore strategia è la prevenzione primaria, vale a dire l’azione che interviene sui fattori di rischio (ipertensione arteriosa, tabagismo, diabete mellito, obesità, dislipidemia, o alte concentrazioni di grassi nel sangue, a volte anche intensi sforzi fisici) per eliminarli o ridurli drasticamente, oltre a specifici controlli periodici.

 

Il congresso SICVE di Torino si caratterizza anche per un altro elemento: abbinare, per la prima volta, all’aspetto più tradizionale (la tre giorni tra tavole rotonde e interventi degli esperti) un nuovo modo di divulgarne i contenuti presso il pubblico di non specialisti. E’ stato infatti, accompagnato da un insieme di appuntamenti e iniziative, raggruppati sotto il nome di “Fuori Congresso”, che vogliono coinvolgere il grande pubblico in un evento dall’alto profilo scientifico. L’obiettivo è quello di offrire informazioni e diffondere conoscenza sui temi che toccano da vicino tutti noi, sottolineando la necessità di condurre un corretto e sano stile di vita e parlando di prevenzione proattiva.

 

Fuori Congresso il format che integra il momento scientifico, di solito destinato ai soli addetti ai lavori, con iniziative che si svolgono in città e che coinvolgono le persone comuni. Si è trattato quindi di un innovativo modello di comunicazione della salute e della medicina, un laboratorio per avvicinare il pubblico e fornirgli importanti strumenti conoscitivi per ridurre il rischio di malattie vascolari.

 

Gli eventi di Fuori Congresso, coordinati da Congress Set Up, si inseriscono in un progetto identificato dallo slogan A rete (Arterie sane; Run; Eat; Think; Educational), che raggruppa diverse attività per favorire il mantenimento di arterie sane e quindi di una buona circolazione. Run è la corsa non competitiva aperta a tutti, svoltasi 31 ottobre, nel parcheggio del Lingotto. Si può affrontare correndo, camminando o pedalando, sempre accompagnati da un supporto medico personalizzato. Promuovere l’attività fisica, anche per chi spesso non la pratica per paura di complicanze, è infatti un’azione che deve andare di pari passo con la consapevolezza dei propri limiti, motivo per cui ogni “atleta” riceverà una valutazione del livello di compliance all’esercizio fisico tramite un test di efficienza motoria.

 

L’altro grande appuntamento si è tenuto in postazioni attrezzate all’interno di Eataly Lingotto, al Centro Congressi Lingotto e alla Rinascente di via Lagrange: un gruppo di giovani medici specialisti in chirurgia vascolare ha invitato il pubblico a compilare una carta del rischio vascolare, per misurare i fattori che possono aumentare l’incidenza di patologie vascolari e indicare le corrette strategie di prevenzione. Nelle stesse sedi, inoltre, si è dato il via alla campagna di informazione TITOCCOTOCCATI, che insegna a riconoscere la pulsazione arteriosa al piede per effettuare l’autodiagnosi sulla malattia ostruttiva arteriosa agli arti inferiori. Se la pulsazione non viene avvertita, soprattutto quando si è in presenza di dolore nella deambulazione, è bene ricorrere allo specialista, per prevenire i casi di amputazione.

 

Flavio Peinetti, Presidente della Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare: «La struttura del convegno di Torino è insieme classica e innovativa, con tavole rotonde e interventi organizzati insieme alle società scientifiche con cui collaboriamo da anni, ma anche con le associazioni dedicate ai malati che rientrano nella sfera di influenza della chirurgia vascolare come A.L.I.Ce. Italia Onlus, Cittadinanzattiva, Federanziani e Casagit. Accanto a questo aspetto mi preme però sottolineare l’importante elemento di innovazione introdotto quest’anno: la volontà di avvicinare il pubblico allargato ai temi affrontati nella tre giorni. Fuori Congresso, il format di appuntamenti che coinvolge associazioni, chirurghi e cittadini, sta portando i temi della chirurgia vascolare vicino alle gente. Credo che questa iniziativa, come spesso accade a ciò che di nuovo ha origine a Torino, farà scuola nei prossimi anni nel mondo dei congressi medici».

 

Claudio Novali, coordinatore e ideatoredituttoilprogetto FuoriCongresso: «Per la prima volta in Italia un congresso scientifico si apre al pubblico e al territorio, attraverso iniziative che coinvolgono direttamente le persone. L’intento è sottolineare l’importanza di pochi ed elementari accorgimenti per prevenire, in modo attivo, le patologie vascolari: alimentazione sana, movimento e conoscenza degli indicatori di buona salute dell’apparato vascolare. Il progetto TITOCCOTOCCATI è un elemento centrale della nostra comunicazione: una campagna per prevenire le amputazioni e le malattie degli arti inferiori grazie alla semplice azione di verificare la pulsazione nel piede. Quello che vogliamo trasmettere è la consapevolezza di come agire per mantenere il proprio corpo in salute e di come il chirurgo vascolare sia un punto di riferimento essenziale per elaborare strategie di prevenzione, prima ancora che di cura».

 

 

La SICVESocietà Italiana di Chirurgia Vascolare – è stata fondata a Roma nel 1997. Scopo della società è quello di favorire e promuovere gli studi e le ricerche nel campo della Chirurgia Vascolare ed Endovascolare. L’obiettivo è perseguito agevolando lo sviluppo e la conoscenza della specialità coordinando i mezzi atti a potenziarne l’applicazione e favorendo moderni metodi di studio e cura delle materie vascolari, arteriose, venose e linfatiche; promuovendo lo scambio d’idee tra cultori di questa disciplina chirurgica, gestendo il lavoro e tutelandone il prestigio e gli interessi professionali. Oltre ad avere rapporti con molte Società affini italiane, europee e di altri continenti, collabora con le Istituzioni nazionali (Ministero della Salute, AGENAS, ASSOBIOMEDICA, etc) e Regionali (Assessorati, Direzioni regionali, etc). Redige Linee Guida Nazionali, e Consensus e cura un Registro di Patologia. I soci aderenti alla Società sono oggi oltre 1000 chirurghi vascolari.

Parafashion, a tutto look Anni ’50

anni 50Nella cornice di PARATISSIMA (www.paratissima.it) nasce un nuovo contesto artistico … PARAFASHION. Una vetrina per quella che è la parte di sperimentazione nella moda

 

La sezione Fashion di Paratissima quest’anno avvia un progetto volto a diventare un immancabile appuntamento della moda sperimentale e autoprodotta, rivolgendosi ad un pubblico attento ai trend e allo stile, amante dell’abbigliamento, degli accessori e dei gioielli.  Parafashion presenta la creatività anche attraverso performance e sfilate che affolleranno il calendario.

 

La performance proposta si terrrà nella giornata inaugurale il giorno 5 a partire dall’apertura  alle 18  con un makeup show, set fotografico itinerante, per culminare con una sfilata alle  21 circa il cui tema sara’ gli Anni ’50. Con dj set a tema , scenografiche Vespa e paparazzi. Stilisti, make up , scenografie: tutto rievocherà il tema felliniano  dei 50.

 

Agli stilisti sarà data la possibilità di far  sfilare le proprie creazioni all’interno della nostra performance, su una passerella con luci e musica con  modelle truccate e pettinate a nostra cura. Per gli sponsor la possibilità di entrare nel mondo di Paratissima attraverso una visibilità durevole nel tempo e la presenza del proprio logo nel materiale promo pubblicitario.
 

 

 I FAVOLOSI ANNI‘50

 

Sarà una sfilata rievocativa degli anni 50. Durante la serata inaugurale un gruppo di ragazze verranno truccate en plein air con postazioni, luci, fotografo, trucco e parrucco sparse un po’ su tutto lo spazio della mostra (piano sottostante e piano superiore. Una macchina d’epoca  parcheggiata davanti all’entrata principale porterà delle ragazze già preparate che raggiungeranno in maniera “ scenica” la passerella al piano superiore accompagnate da un codazzo di fotografi, nel frattempo le ragazze delle postazioni itineranti saliranno in maniera plateale al piano superiore. A questo punto avrà inizio la sfilata ci saranno tre cambi per tre stilisti differenti accompagnati da musiche e da un presentatore/trice che illustrerà ai presenti stilisti e contest.

 

TR Communications – IL NOSTRO STAFF
 Ed eccoci con gli special thanks  to:

 

Vogue Spose nella sua collezione Vogue Vintage
Nel pieno centro di Torino Vogue Spose e V come Vintage, gli atelier dello stilista torinese Dario Barbero, propongono le  collezioni di abiti e accessori da sposa, sposo e cerimonia adatti a soddisfare ogni esigenza di gusto, dalla semplicità estrema all’eleganza più sfarzosa, con un’attenzione particolare alla qualità dei materiali e alla sartorialità.La sartoria interna permette anche di poter realizzare un abito da sposa, sera, cerimonia o pret – à – porter completamente su misura, scegliendo insieme tessuti, taglio e composizione.Presso Vogue Spose troverete personale competente ed appassionato, che vi guiderà alla scoperta di una collezione unica nella sua varietà e vi aiuterà a trovare la soluzione perfetta per le vostre esigenze.

 

LIA Biondino
Lia Biondino è una delle prime bustaie di Torino e propone intimo femminile di gran classe ed eleganza,alieva della Signora Zavattaro, Lia Biondino si distingue in città per l’artigianalità dei suoi corsetti arricchiti da uno stile e tessuti di indiscutibile preziosità

 

LOOK Mania
Parrucchieri a Torino specializzati nelle acconciature fashion e da cerimonia tenendo sempre a cupore la cura del capello e la bellezza d’insieme della donna

 

VITTORIA CORONA make up artist
Vanta collaborazioni con il mondo dello spettacolo (mediaset, concorsi di bellezza a carattere nazionale quali una Ragazza per il Cinema, Miss Mondo), che denotano un’abilità creativa nel rendere speciale qualsiasi tratto femminile, la sua professionalità trasforma ogni donna in una donna affascinante in ogni occasione.

 

MR FASHION EVENTS
Poco da dire basta osservare… poliedrica donna di spettacolo che non tralascia nulla e nessuno nelle sue mitiche scalette degli eventi.Mirella spazia dall’organizzazione degli eventi, ai concorsi di bellezza a carattere nazionale( una Ragazza per il Cinema ) agli eventi per un lancio di prodotto o per delle sponsorizzazioni. Stima, professionalità ed affetto la legano ai suo hair stylist alle sue modelle ed ai suoi truccatori.. per non parlare dei fotografi che la seguono ovunque.

 

TR Communications
 Un’agenzia creativa dove il concetto è che il concept stesso sia talmente chiaro  da non doverlo neanche esprimere..Parola d’ordine: “idee” perché  si riflette in noi… un universo di idee

Il cinema di Sergio Leone

Immagini, documenti, costumi, pistole, frammenti, testimonianze, rarità d’archivio, selezionati da Sir Christopher Frayling, massimo biografo di Leone

 

LEONE

C’era una volta in Italia… Sergio Leone, cineasta visionario e innovativo, adorato all’epoca dal pubblico e ancor’oggi amatissimo in tutto il mondo. La mostra intende rievocare la sua luminosa carriera d’inventore dell’epos europeo del Far West, la sua avventurosa biografia di figlio d’arte, la sua straordinaria eredità culturale.

 

Immagini, documenti, costumi, pistole, frammenti, testimonianze, rarità d’archivio, selezionati da Sir Christopher Frayling, massimo biografo di Leone, in vari Paesi e nella collezione di pellicole, inediti e fotografie della famiglia Leone, conservati e restaurati dalla Cineteca di Bologna.

 

La mostra, organizzata dal Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con la Cineteca di Bologna, sarà corredata da un volume e da una retrospettiva al Cinema Massimo comprendente tutti i film di Sergio Leone in versione restaurata.

 

Dal 22 ottobre alla Mole Antonelliana

La calda amante al Moving TFF

TFF2014La Terza Edizione fino al 17 novembre. L’ingresso alle proiezioni è gratuito, con tessera Arci nei circoli

 

Fino al 17 novembre la terza edizione di Moving TFF. La manifestazione, ideata e coordinata da Altera e Centro di Cooperazione Culturale, realizzata in collaborazione con UCCA (Unione Circoli Cinematografici Arci), Arci Torino, Museo Nazionale del Cinema e Torino Film Festival, si propone di offrire al pubblico torinese una anticipazione della prossima edizione del Torino Film Festival (21-29 novembre).

 

I temi principali trattati nelle opere in programma sono: carceri, con la collaborazione del Campus Luigi Einaudi dell’Università degli studi di Torino per la rassegna e-visioneTorino, con proiezioni e dibattiti nelle circoscrizioni 6 e 10 sul tema dello sviluppo urbano e delle trasformazioni sociali; ambiente, cui verrà dedicata una giornata al PAV (Parco d’Arte Vivente) con i fratelli Massimiliano e Gianluca De Serio.

 

L’ingresso alle proiezioni è gratuito, con tessera Arci nei circoli.

 

Lunedì 3 novembre
15.30 La calda amante di François Truffaut, Francia 1964; 113’, b/n
Interpreti: F. Dorleac, J. Desailly, D. Ceccaldi, N. Benedetti
@BiblioMediateca “Mario Gromo” Via Matilde Serao 8/A – Torino

Cabiria, un kolossal in mostra

cabiria1cabiria2Nata dal genio del regista astigiano Giovanni Pastrone, è stata proiettata per la prima volta cento anni fa a Torino e rappresenta la fusione, innovativa per i tempi, dei mezzi espressivi di letteratura, pittura, architettura, musica e teatro

 

“Cabiria è una perla nel patrimonio del Piemonte, e i fasti di Torino, capitale del cinema, rivivono oggi nella mostra che abbiamo voluto proporre ad appassionati e curiosi. Questo kolossal è indubbiamente il simbolo dell’esclusività del cinema piemontese, un primato di cui dobbiamo andare orgogliosi”. Così il presidente del Consiglio regionale, Mauro Laus all’inaugurazione della mostra “Cabiria. I cento anni del mito”, realizzata dall’Assemblea regionale in collaborazione con la Biblioteca nazionale universitaria di Torino, il Museo del cinema e la sartoria Devalle.

 

Cabiria, nata dal genio del regista astigiano Giovanni Pastrone, è stata proiettata per la prima volta cento anni fa a Torino e rappresenta la fusione, innovativa per i tempi, dei mezzi espressivi di letteratura, pittura, architettura, musica e teatro.L’esposizione è un viaggio attraverso arte, cinema e spettacolo, una suggestiva visione del secondo  kolossal cinematografico di tutti i tempi, dopo “Quo Vadis?”.

 

“Il materiale che abbiamo messo a disposizione del pubblico – ha dichiarato Franca Porticelli, coordinatrice dell’Ufficio Collezioni speciali della Biblioteca nazionale – racchiude un tesoro di inestimabile valore: spartiti restaurati, manifesti e costumi d’epoca che sono un fiore all’occhiello per Torino e soprattutto per  il Piemonte”. Livio Musso, curatore della mostra, ha sottolineato l’importanza del cinema nello sviluppo e nella crescita artistica e culturale del territorio piemontese, culla di numerose produzioni note anche a livello internazionale.

 

La presentazione è stata accompagnata da un breve concerto di musiche di inizio ‘900 con la voce del mezzosoprano Sara Piutti Berta accompagnata al pianoforte da Davide Cucchietti. L’allestimento è visitabile, presso la Biblioteca nazionale, a ingresso gratuito, fino al 30 novembre con i seguenti orari: lunedì/venerdi 9.30-18; sabato 9.30-13.30. Apertura nelle domeniche 26 ottobre, 9 e 30 novembre dalle ore 15 alle 19.

 

Daniela Roselli

(www.cr.piemonte.it)

www.cr.piemonte.it/mostre

La magia di Torino

GRAN MADRE GRAALPer chi volesse saperne di più sulle leggende di Torino, il tour operator “Somewhere” organizza giri turistici specializzati, come Torino magica, Torino gialla e Torino sotterranea, che riscuotono da anni notevole successo di pubblico

 

Città magica, dove bene e male si incrociano e si scontrano dalla notte dei tempi: questa è una delle identità di Torino, considerata dagli appassionati di esoterismo capitale dell’occulto italiana, vertice di magia bianca- con Praga e Lione- e allo stesso tempo nera –insieme a Londra e San Francisco.

 

La duplice natura si ripete all’interno del centro cittadino, dove convivono un polo positivo,  piazza Castello, precisamente all’ingresso di Piazzetta Reale, e uno negativo, individuato in piazza Statuto, luogo definito anticamente Val Occisorum per via della necropoli romana e delle esecuzioni capitali che qui avevano luogo.

 

Ma da dove nasce questa tradizione? Varie leggende si snodano nei secoli sulla storia della città: c’è chi dice che sia stata fondata da Eridano, principe egizio da cui deriva il primo nome del Po, che fondò nei pressi del fiume un tempio dedicato ad Iside. Il culto della divinità femminile si trasformò nei secoli, approdando infine alla costruzione della chiesa della Gran Madre di Dio; completata nel 1818, si afferma che in essa siano contenuti indizi che portano al Sacro Graal; in particolar modo, una delle due statue femminili poste all’ingresso dell’edificio regge un calice, raffigurante proprio la misteriosa reliquia, e lo sguardo della donna indicherebbe il luogo dove è custodito, secondo alcuni il castello di Moncalieri, antica sede Templare.

 

Per chi volesse saperne di più sulle leggende di Torino, il tour operator “Somewhere” organizza giri turistici specializzati, come Torino magica, Torino gialla e Torino sotterranea, che riscuotono da anni notevole successo di pubblico. In occasione di Halloween, è prevista inoltre la serata a tema “Torino rosso porpora”, con indagine in maschera sullo sfondo dei misteri della città.

 

Per maggiori informazioni, consultare il sito www.somewhere.it nella sezione Speciale Halloween.

 

Federica De Benedictis

 

(Foto: il Torinese)

 

A nove pazienti su dieci non serve il pronto soccorso

L’assessore alla sanità chiede aiuto ai medici di famiglia per ridurre il ricorso ai ricoveri

 

molinetteLa Sanità regionale avrà pure tutte le sue pecche, ma i dati forniti dall’assessore Antonio Saitta sulle presenze ai pronto soccorso degli ospedali piemontesi lasciano di stucco: su 676.848 ricoveri nel 2013 in tutta la regione (di cui gravi 242.438) il 90,53% si è rivelato essere classificato come codice bianco o verde, ossia senza particolare gravità. Si deduce che molti cittadini, molto spesso, si presentano al pronto socccorso senza averne effetivo bisogno. Risultato; si intasano le strutture e si moltiplicano i costi. Da qui l’appello di Saitta ai medici di famiglia, affinchè facciano opera di “filtro” con i loro pazienti.

 

(Foto: il Torinese)

 

Quel lungo ponte tra Libano, Langa e Monferrato

E’ una delle donne più influenti del mondo arabo. Ha iniziato a studiare italiano (lingua che parla perfettamente) leggendo le poesie di Cesare Pavese

 

 iarri“Ho imparato la lingua italiana leggendo le poesie di Cesare Pavese. Partendo da qui ho iniziato a studiarla e poi ad apprenderla”. Negli anni passati sono stati in molti ad accostarsi alla letteratura grazie alle opere dell’autore de “La luna e i falò” ma fa effetto sentire queste parole se pronunciate da una donna, giovane e bella che è nata e cresciuta in Libano, oggi una delle maggiori esponenti culturali femminili del mondo arabo. Joumana Haddad, nata a Beirut 44 anni fa, è scrittrice, poetessa, traduttrice e giornalista (ha vinto a Catania il premio intitolato a Maria Grazia Cutuli).

 

Responsabile delle pagine culturali del quotidiano An Nahar ha fondato la rivista Jasad e insegna all’Università libano – americana. Inoltre parla sette lingue, tra cui l’italiano, in modo fluente. Con un curriculum del genere non poteva non essere che lei – profonda conoscitrice dell’Italia, dove è stata più volte ed ha pubblicato diversi suoi libri come Adrenalina, Il ritorno di Lilith, Ho ucciso Sharazad, Le sette vite di Luca, Superman è arabo – la relatrice nell’incontro sulla condizione della donna in Medio Oriente e sulla situazione che sta vivendo quella zona particolarmente delicata del globo, che si è svolto l’8 settembre scorso nell’aula magna del Campus Luigi Einaudi in Lungo Dora Siena.

 

Ma, alla luce del fatto che la sua “molla” a conoscere e a studiare la lingua italiana è stato proprio un autore piemontese, qual è Cesare Pavese, radicato tra la natia Langa (Santo Stefano Belbo) ed il Monferrato (trascorse un certo periodo della sua vita tra Casale e Serralunga di Crea) non si potrebbe pensare di invitarla sul territorio. In questo modo sua la Langa che il Monferrato (e soprattutto quello Casalese, dove la presenza pavesiana non è poi così sottolineata ed accentuata) avrebbero un testimonial di sicura caratura internazionale. E la strada da seguire non sarebbe poi così inarrivabile, visti i rapporti che Joumana Haddad ha con l’Università di Torino.

 

Massimo Iaretti