Sabato 2 settembre 2017. Partecipazione all’evento e degustazioni nel centro storico
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Ci scrive Go Wine:
Informiamo soci e simpatizzanti dell’area di Torino che, in occasione della XVI edizione di Cocco…Wine, evento promosso dal Comune di Cocconato e dall’associazione Go Wine, è stato programmato un servizio di transfer in autobus, per quanto vorranno raggiungere Cocconato da Torino e partecipare all’evento.
Proponiamo la possibilità di viaggiare in sicurezza, senza avere problemi di guida dopo le degustazioni e rispondendo ad alcune sollecitazioni avute nel recente periodo.
Partenza da Torino:
ore 16,30 Torino C.so San Martino ang. Piazza XVIII Dicembre partenza
in Cocconato programma libero per partecipare alla manifestazione con calice e taschina e ricevendo i buoni per effettuare le degustazioni
ore 24,00 rientro a Torino
Alleghiamo a seguire una presentazione dell’evento.
La quota di partecipazione della giornata è fissata in euro 23,00 e comprende: viaggio in autopullman granturismo, calice in vetro e taschina porta calice, buoni per le degustazioni presso i banchi d’assaggio, assicurazione medico bagaglio
In collaborazione con:

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La prenotazioni, con apposito modulo allegato da inviare a ufficio.soci@gowinet.it, saranno accettate sino ad esaurimento dei posti disponibili.
Per info contattare: Associazione Go Wine Via Vida, 6 – Alba
Tel. 0173 364631 – Fax 0173 361147 www.gowinet.it – ufficio.soci@gowinet.it
Conferenze, incontri, spettacoli serali, oltre a una mostra di giochi di prestigio storici, che spaziano dal 1500 fino al 1900

















Domenica 27 agosto in Piazza Aldo Moro a Santhià (Vercelli) edizione straordinaria della nostra Mostra Scambio di mezzi e ricambi classici e d’epoca
La provincia di Alessandria è stata tutta, tra l’Ottocento ed il Novecento terra di emigrazione. E se ci fu chi andò in Australia, come ha riscoperto il sindaco di Conzano, Emanuele Demaria, sviluppando un rapporto intenso con il Nuovissimo Continente, attraverso il gemellaggio con la Contea di Ingham, moltissimi andarono anche nelle Americhe, come i genitori di Leon Panetta, poi diventato capo della Cia, partiti da Carega Ligure.
domenica in occasione della Festa patronale di Sant’Antonio ad Odalengo Grande. “E’ stato come il vedere i miei familiari contestualizzati nella terra di origine, molti dei quali non l’avevano mai vista, o come il mio bisnonno, che non hanno mai più rivisto, un reincontro dopo 120 anni e a distanza di 13500 chilometri”. La conversazione con Martha, che pur parla un discreto italiano, è però avvenuta in spagnolo e, ad ampi tratti in lingua piemontese. “All’Università statale di Cordoba – spiega – c’è un laboratorio specializzato in Piemontese, che frequento”. E sono in molti tra gli argentini di origine italiana i quali magari hanno dimenticato la lingua di Dante ma che parlano in vernacolo piemontese, tradizione che hanno mantenuto viva attraverso più generazioni. Lettore dell’ateneo è Gabriela Tribaudino, discendente di una famiglia che per cinque generazioni diede fabbri alla corte dei Savoia. Certo che fa effetto sapere che il piemontese, che in Piemonte va via via perdendo persone che lo parlano, viene mantenuto vivo nell’altra parte del mondo, addirittura nell’altro emisfero, Australe. “Fa piacere – commenta Fabio Olivero, sindaco di Odalengo Grande – che dopo 120 all’estero si senta
ancora un legame tanto forte, quasi fisico, con la terra dei propri avi”. Aggiunge Massimo Iaretti consigliere dell’Unione dei Comuni della Valcerrina con delega al turismo: “E’ di un certo effetto sentire una persona che nel profondo dell’animo e del cuore radici tra queste colline parlare in piemontese e sapere che a tredicimilacinquecento chilometri di distanza questa lingua viene mantenuta viva dai nipoti e dai pronipoti di coloro che se ne andarono, quando in Piemonte questo tassello portante delle sua storia si va perdendo e poco si fa per aiutare chi lotta, ed il termine lotta non è casuale, tutti i giorni tra mille difficoltà perché rimanga una lingua viva”. L’emigrazione in Valcerrina non fu solo nei comuni della Provincia di Alessandria, come ha dimostrato una bella mostra allestita nel periodo ta Natale e l’inizio del 2017 nel Comune di Brozolo
Torna per il quindicesimo anno consecutivo “
Il vermouth di Torino, il migliore e più antico, nato a cavallo tra il XVII e il XIX secolo e diventato un punto di riferimento per i produttori e l’aperitivo per antonomasia per gli amanti di questo prodotto unico, è pronto a sbarcare a New York