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Ritorno a casa dalla Maison Valentino

atelier moda 5Dopo l’esperienza alla corte del grande stilista, ha deciso di tornare nella sua città e creare abiti sartoriali per alta moda e prêt-à-porter. Un bell’esempio di imprenditorialità femminile all’insegna del successo

Dalla Maison Valentino di Roma al capoluogo subalpino, dove ha creato il suo Atelier Beaumont: è questo l’iter percorso dalla giovane stilista torinese Paola Benedetta Cerruti che, dopo l’esperienza alla corte del grande stilista, ha deciso di tornare nella sua città e creare abiti sartoriali per alta moda e prêt-à-porter. Un bell’esempio di imprenditorialità femminile all’insegna del successo.

Abbiamo incontrato Paola Benedetta Cerruti nell’elegante palazzo liberty di Via Beaumont a Torino, dove ha ereditato un appartamento e l’ha trasformato nel classico atelier di una volta; diviso in show rom, salotto e laboratorio. Un luogo accogliente in cui far sentire le clienti a loro agio. Qui crea, propone e confeziona abiti su misura, facendo tesoro anche dell’esperienza alla Maison Valentino: «E’ stata un’occasione unica a livello lavorativo e sul piano umano. Ho iniziato dal fiore all’occhiello, imparando moltissimo dalle sarte che sono le mani di Valentino. I loro abiti erano opere d’arte e non si può immaginare quanto lavoro ci fosse dietro. Questo è un mestiere che si impara facendo, ma si ruba anche con gli occhi, soprattutto guardando».

-Per Marilyn Monroe i migliori amici delle donne erano i brillanti; per te l’abito cos’è?atelier moda 4

«Non è una frivolezza. Deriva dal verbo abitare e rimanda ad una sensazione positiva, intima, di casa; qualcosa che ci fa stare bene. L’abito è un po’ un nostro prolungamento, dice tantissimo chi siamo e a volte indossare i capi preferiti fa anche virare in meglio l’umore».

-Come nasce un tuo vestito?

«In tanti modi perché tutto è fonte d’ispirazione: una stoffa, una passamaneria o dei bottoni. Spesso mi ispirano i viaggi che aprono visuali più ampie e stimolanti. Ora è in work in progress una collezione ispirata al mondo sottomarino: ho visto fondali stupendi e pesci con accostamenti fantastici, in natura c’è un’armonia incredibile».

-Per Coco Chanel “la moda passa, lo stile resta”. La tua idea di stile?

atelier moda3«La moda deve esprimere classe, eleganza e far sognare qualcosa di bello e femminile. Il mio stile un po’ è classico, ma allo stesso tempo propongo qualcosa di moderno nei dettagli e nella versatilità. Prediligo linee definite, pulite, con le proporzioni giuste; curo e rifinisco il minimo particolare, perché penso che vestirsi bene voglia dire anche volersi bene».

– Hai due linee: partiamo dall’alta moda.

«Creo abiti su misura per spose, eventi speciali o per chi, semplicemente, ama avere un outfit che decidiamo insieme. Sono capi prestigiosi, particolarmente curati, con molti punti e ricami a mano; specie nell’abito da sposa, di cui rifinisco a mano anche il velo».

-E il prêt-à-porter?

«E’ la linea che propongo in taglia, ma che si può modificare in base al fisico e al gusto della cliente:atelier moda2 è il vantaggio dell’atelier. Prediligo materiali animal ed eco friendly che non implichino la sofferenza degli animali; per fortuna oggi ci sono molti tessuti tecnici per abiti meno delicati, da lavare in casa e pratici da mettere in valigia. Ricerco materiali di qualità, ma meno costosi, per rendere le mie creazioni più accessibili».

-Come risolvi il tour de force delle donne che corrono tutto il giorno e devono passare dall’ufficio a un cocktail?

– «Soprattutto con la mia linea prêt-à-porter che ha sempre una grande versatilità. Tessuti tecnici, bottoni automatici ed ecco che uno spolverino -con le scarpe e gli accessori giusti- traghetta facilmente dal lavoro all’aperitivo».

-La stilista francese Madeleine Vionnet disse che “l’abito non deve appendersi al corpo, ma seguire le sue linee”. Immagino sarai d’accordo, ma come ci riesci?

«E’ un gioco di equilibrio, proporzioni, lunghezze e taglio. Il punto di forza dell’atelier è proprio l’abito su misura che viene pennellato addosso, permettendo di mascherare i difetti, valorizzare i punti di forza e di esprimere al meglio anche la personalità della cliente».

-Da dove inizi?

«Si prendono le misure e si fa un cartamodello con le proporzioni esatte, si monta sul manichino e si procede con le prime sdifettature. Poi su una telina di cotone si confeziona l’abito vero e proprio. Lo si prova sulla cliente e lo si costruisce insieme: semplicemente tagliando e puntando spilli posso  dimostrare subito cosa sia meglio ed apportare le migliorie necessarie. Una volta sdifettata la telina non imbastisco neppure, taglio e cucio direttamente il vestito».

atelier moda1-Ci racconti la tua ultima collezione Midnight?

«E’ispirata a una bellezza senza tempo e a un’atmosfera magica che unisce sogno e realtà; proprio come la mezzanotte che segna la fine di un giorno e l’inizio di un altro. Must sono i cappotti e gli spolverini, versatili ed ideali per la primavera: in microfibra o tessuti tecnici, dalla linea dritta e slim, oppure con cinture in vita, impreziositi da bordi in pizzo o con bottoni automatici, tasche a vista o a soffietto e martingala. I capi spalla, in colori dalla forte personalità, possono essere dress-coat grintosi oppure sofisticati, adatti per il giorno come per la sera. Poi ho creato abiti da cocktail dalle linee avvolgenti che scivolano sul corpo esaltando la silhouette: con texture cangianti, impreziositi da ricami, broche raffinate o un semplice filo di paillettes. Pull-jacket che s’infilano come maglie: con un ampio scollo e tasche a pattina in tessuto tecnico elasticizzato. Da abbinare ai pantaloni in microfibra, con taschino e baschina; ideali per la donna contemporanea che passa con disinvoltura dall’ufficio all’happy hour. Ed ho rivisitato la redingote facendola in tessuto tecnico: con il collo a lancia che disegna la scollatura e tre bottoni laterali per enfatizzare -con discrezione- la femminilità del punto  vita».

-Quanto è difficile essere stilista Torino?

«E’ una città che si presta molto perché le torinesi sono particolarmente riservate ed apprezzano essere accolte in un ambiente come l’Atelier Beaumont. Sono abitudinarie e all’inizio può essere difficile conquistarle, però poi si affezionano e le hai per sempre. E’ il caso delle giovani spose che vesto per le nozze: scoprono i vantaggi dell’abito su misura e tornano per farsi confezionare altri capi».

– Chi sono le tue clienti?

«La mia cliente tipo attraversa un po’ tutte le fasce d’età, ha una personalità spiccata, veste classico ma ricerca anche qualcosa di particolare, quel tocco in più che indossa solo lei. Ama valorizzarsi ed esaltare la sua femminilità, ma con buon gusto e senza esibirla in modo eccessivo. Direi che le mie collezioni corrispondono perfettamente».

Laura Goria

Gli appuntamenti di "Messer Tulipano"

TULIPANO66È il momento ideale per trascorrere una serena giornata nel parco con tutta la famiglia (compresi gli amici a quattro zampe, che trovano anche ciotole di acqua fresca)

Finalmente la Primavera è arrivata davvero: il parco del Castello di Pralormo è un tripudio di verdi, da quello tenero e allegro dei germogli al verde intenso e sontuoso del sottobosco, le peonie sono cariche di promettenti boccioli, il glicine si prepara a sbocciare, la chioccia ci ha regalato 10 pulcini (e non manca il pulcino nero, fotografatissimo!) ma soprattutto la fioritura dei tulipani è tulipano 2assolutamente magnifica. È il momento ideale per trascorrere una serena giornata nel parco con tutta la famiglia (compresi gli amici a quattro zampe, che trovano anche ciotole di acqua fresca)

DOMENICA 17 APRILE ore 15/17

“Puzzles” attività ludico didattiche per bambini da 2 a 7 anni; ore 10 e ore 17 creazione di coroncine in panno ispirate al regno dei fiori, per piccole principesse; nel corso della giornata Lezioni pratiche di pittura naturalistica, Dimostrazioni di intaglio del legno; Zona ludica a cura di New Holland con trattorini a pedali e altre animazioni per i piccoli agricoltori; Spazio ludico coi giochi Quercetti; Prove di golf a cura del Golf Club i Girasoli.

La startup "golosa" lancia una Sinfonia vegana

Come preparare (in pochissimi minuti), impiattare e servire in tavola le proposte di un grande chef, ordinando il menù direttamente dal sito internet www.fanceat.com

vegani cibo

Dedicato ai vegani ma anche a tutti coloro che sono curiosi di assaggiare nuovi sapori, Fanceat, la startup più golosa del momento, lancia il menù Sinfonia Vegana. L’idea è sempre la stessa, permettere a tutti, ma proprio a tutti, di preparare (in pochissimi minuti), impiattare e servire in tavola le proposte di un grande chef, ordinando il menù direttamente dal sito internet www.fanceat.com, con un semplice click. Le proposte di Fanceat spaziano fra piatti stellati e ricette di tradizione e sicuramente il nuovo menù vegano è una piacevole scoperta. Sinfonia Vegana è ideato dallo chef Antonio Chiodi Latini e preparato nelle sue cucine di Villa Somis a Torino e si compone di due piatti principali ed un dessert. Si comincia con Pasta e Legumi, un interessante abbinamento dove i protagonisti sono il cecio biologico, con la sua croccantezza, e l’olio di canapa, che dona aggressività al piatto. Sinfonia 30 è un piatto che tutti dovrebbero assaggiare… 30 ingredienti per un sentore al tempo stesso dolce, acido, salato, amaro, piccante…Un piatto conviviale, elegantissimo e raffinato. Acqua Magica è il dessert, il tocco finale, un dolce integrale che lascerà i vostri ospiti senza parole.

 
Il menù è in vendita su www.fanceat.com a € 34.95 a persona.
Scopri il menù raccontato dallo chef: www.youtube.com/watch?v=zYfhBiHOgH8

La città del Fumetto: Torino Comics al Lingotto

La ventiduesima edizione di Torino Comics si svolge da venerdì 15 a domenica 17 aprile 2016 all’Oval Lingotto Fiere (via Mattè Trucco 70 10126 Torino). Orari tutti i giorni, dalle 9.30 alle 19.30. Biglietto intero 13.00 €, ridotto 11.00 €. Ridotto Cosplay 10.00€Il Salone è organizzato in joint venture da Exenia e GL events Italia Lingotto Fiere. Direttore artistico è Vittorio Pavesio. Torino Cosplay è realizzato in collaborazione con Cospa Family.

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Torino Comics conquista l’Oval: la XXII edizione della kermesse dedicata a fumetto, game e cosplay si svolgerà dal 15 al 17 aprile 2016, lasciando i Padiglioni 1 e 2 di Torino Comics per traslocare nell’ex struttura olimpica. Un grande padiglione da 20.000 metri quadri, che si prepara ad accogliere decine di migliaia di appassionati di fumetto, manga, anime, cinema, games&videogames, collezionisti e naturalmente gli immancabili cosplayer. Spazio innovativo, tecnologico e flessibile, l’Oval è da anni palcoscenico d’eccezione per eventi di grande prestigio, da Artissima al Festival dell’Oriente, dai concerti dei dj più famosi del mondo fino al recente Oktoberfest Torino.

Le aree tematiche

Torino Comics propone anche per il 2016 numerose aree tematiche:

Comics Shopping Center, area commerciale dedicata a proposte editoriali, oggettistica, gadget, etc.

Turinwood, area dedicata al cinema: qui sono protagonisti attori, doppiatori e le associazioni che riproducono fedelmente scenari e costumi di film e telefilm di culto, da Ghostbusters a Star Wars, da Star Trek ai Visitors.

Play city, con tutte le ultime novità del mondo dei giochi: dalle carte ai giochi di ruolo, e game designer ospiti in fiera.

Videogames square & youtubers district. Quest’anno sarà presente un palco attrezzato con postazioni pc e megaschermo dove si svolgeranno prestigiosi tornei nazionali di videogames, realizzati in collaborazione con il Tom’s Hardware. Dopo il successo dell’edizione natalizia, inoltre, confermata la presenza di alcuni giovani youtubers, in uno spazio dedicato.

Underground city con spazio alle autoproduzioni: fumettisti, disegnatori, scrittori. Tutti rigorosamente emergenti.
Dragons’ lair spazio interamente dedicato al fantasy.

Showcase’s road: l’immancabile area dedicata a disegnatori e sceneggiatori. Tante le novità del 2016: ogni autore avrà un proprio stand dedicato, mentre al centro dell’area ci sarà un’Agorà dedicata a performance e presentazioni.

Torino Cosplay: immancabile come ogni anno lo spazio dedicato ai cosplayer, con esibizioni e sfilate competitive dei ragazzi in costume

Gli attori internazionali: Robert Picardo, Kenny Baker e Kandyce McClure

Quest’anno Torino Comics ha deciso di ospitare 3 attori internazionali, provenienti dall’universo di Star Trek, Star Wars e Battlestar Galactica: un modo per seguire le orme di altri eventi d’oltreoceano, come ad esempio il celebre Comic-Con di San Diego, allargando il proprio target al mondo “nerd” in generale e coinvolgendo gli appassionati di film e serie tv di culto.

Il primo ospite è Robert Picardo, uno dei protagonisti della serie tv Star Trek: Voyager, in cui intepretava il Dottore, e delle serie Stargate SG-1, Stargate Atlantis e Stargate Universe, in cui vestiva i panni di Richard Woolsey. Oltre alle serie tv, i fan più adulti ricordano Picardo per alcuni ruoli cinematografici, come il Cowboy nella commedia di fantascienza Salto nel buio o come il personaggio di Forster in Gremlins 2. L’attore sarà accompagnato sul palco dell’Oval da Franco Zucca, doppiatore triestino che presta la voce a Picardo in Star Trek: Voyager.

Altro nome di rilievo arriva direttamente da Star Wars, una delle saghe cinematografiche più celebri di tutti i tempi. Si tratta di Kenny Baker, l’attore inglese che vestiva i panni del droide C1-P8 (o R2-D2 nella versione originale). Baker, affetto da nanismo, ha interpretato C1-P8 manovrando dall’interno il modello meccanico del personaggio. All’interno del “costume”, Baker aveva una videocamera che gli mostrava l’ambiente intorno a lui in modo da potersi orientare. A Torino sarà affiancato da Carlo Cosolo, doppiatore di numerosi attori quali Oliver Platt, Dennis Quaid e Hugo Weaving, e direttore del doppiaggio di Star Wars – Il risveglio della Forza, ultimo film della saga uscito a dicembre 2015, e del film d’animazione Star Wars: The Clone Wars.

Il terzo ospite è una donna, e viene dal mondo di Battlestar Galactica, serie tv di fantascienza nata nel 1979 e che ha visto un remake dal 2004 al 2009. Si tratta di Kandyse McClure, che ha interpretato il ruolo della Sottoufficiale Anastasia “Dee” Dualla in 54 episodi della serie più recente. Grazie a questo ruolo, McClure si aggiudicò nel 2005 il Peabody Award. A Torino sarà affiancata dal direttore del doppiaggio Massimiliano Manfredi e da Angela Brusa, sua voce italiana.

Oltre a un momento di intrattenimento sul palco, gli attori saranno disponibili per sessioni di foto e autografi con i fan, sia sabato 16 sia domenica 17 aprile.

Gli ospiti italiani: autori, disegnatori, doppiatori, youtuber.

Numerosissimi gli ospiti presenti a Torino Comics, tra autori, disegnatori, doppiatori e youtuber.

Fumettisti
Spiccano i nomi di Silver, creatore di Lupo Alberto, e Guido De Maria: i due autori saranno protagonisti nella giornata di sabato 16 aprile sul palco dell’Oval con  uno show in cui ripercorreranno i tempi in cui lavoravano tutti insieme a Gulp! e SuperGulp! storici programmi ideati da De Maria che hanno creato un vero e proprio linguaggio televisivo del fumetto in TV. Passando da Giumbolo a Bonvi a Nick Carter, i due autori si cimenteranno anche in un doppiaggio in diretta di alcune strisce di Lupo Alberto, accompagnati sul palco da Claudio Onesti, in arte Clod, altro storico autore modenese collaboratore di Bonvi. Altro fumettista di rilievo presente a Torino Corrado Mastantuono, disegnatore romano classe 1962, noto ai fan del mondo Disney per essere il creatore di Bum Bum Ghigno, personaggio bislacco e pasticcione, protagonista di storie surreali con gli inseparabili amici Paperino e Archimede Pitagorico.

Numerosissimi gli altri autori presenti: dall’illustratore Paolo Barbieri ai disegnatori disneyani Stefano Intini, Marco Gervasio, Valerio Held e Maurizio Amendola; presenti numerosi autori della scuderia Bonelli come Pasquale Ruju, Ivo Milazzo, Lola Airaghi e Claudio Chiaverotti, e una nutrita delegazione di Dentiblù, con Stefano Bonfanti, Mirka Andolfo, Francesca Mengozzi e Giovanni Marcora.

Non mancano alcuni dei più recenti fenomeni editoriali nati sul web, come Don Alemanno, autore del dissacrante Jenus di Nazareth, che a Torino presenterà il terzo volume delle Pillole di Jenus.

Presente in fiera anche Moreno Burattini, storico sceneggiatore di fumetti, scrittore, saggista e critico specializzato. Per l’occasione, l’autore racconterà i suoi 25 anni di carriera per Zagor, una delle pubblicazioni di punta di Sergio Bonelli Editore. Dal 1991, anno in cui fu pubblicata la sua prima storia, Burattini è diventato negli anni il primo autore per numero di storie del personaggio, superando il suo creatore, Sergio Bonelli (alias Guido Nolitta). Dal gennaio 2007 è inoltre il curatore della collana.

Può un fumetto per giovani lettori e lettrici parlare di traffico di esseri umani, attentati, vicino e Medio Oriente ed essere, oltre che emozionante, anche divertente? La risposta è: ovviamente sì, specie se si tratta di Tintin. La gioventù va aiutata a crescere, a esprimere le proprie qualità personali, a vivere nel mondo reale e a capirlo. Certo, per aiutarli coi fumetti ci vogliono autori (ed editori) che sappiano quello che stanno facendo, che lo sappiano fare molto bene, che abbiano rispetto dei loro giovani lettori. Ne parleremo sabato 16 aprile alle 16.30 in Agorà, nell’incontro organizzato da Anonima Fumetti. Sul palco, Gianfranco Goria e Corrado Mastantuono affronteranno il tema, passando da Hergè a Disney. A seguire, un incontro tutto a tema Disney, con Marco Gervasio, Stefano Intini, Paolo Mottura, Valerio Held e Maurizio Amendola.

Doppiatori

Tra i doppiatori, fa ritorno a Torino Fabrizio Mazzotta, celeberrima voce di Krusty il clown de I Simpson, di Eros in Pollon e di Puffo Tontolone. Presente anche Domitilla D’Amico, voce italiana di innumerevoli attrici, tra cui Scarlett Johansson, Anne Hathaway, Kirsten Dunst, Mena Suvari e Mila Kunis, oltre a numerosissime serie televisive e serie animate.

Sabato 16 aprile dalle 10.30 alle 12.30 l’agorà ospita una conferenza sul doppiaggio, a cura dei 4 doppiatori e direttori del doppiaggio in accompagnamento ai tre attori internazionali: Massimiliano Manfredi, voce di Orlando Bloom ed Edward Norton, e direttore del doppiaggio della nuova serie di Star Trek; Franco Zucca, doppiatore triestino che presta la voce a Picardo in Star Trek: Voyager; Carlo Cosolo, doppiatore di numerosi attori quali Oliver Platt, Dennis Quaid e Hugo Weaving, e direttore del doppiaggio di Star Wars – Il risveglio della Forza, ultimo film della saga uscito a dicembre 2015, e del film d’animazione Star Wars: The Clone Wars; Angela Brusa, doppiatrice di Kandyse McClure.

Saranno inoltre a Torino Comics i doppiatori italiani della serie animata South Park, tutti provenienti dalla scuola torinese ODS operatori doppiaggio e spettacolo. Presenti all’Oval Oliviero Cappellini, Gianni Gaude, Roberta Maraini, Walter Rivetti e Lucia Valenti. I doppiatori intratterranno il pubblico in momenti di animazione, coinvolgendolo in prove di doppiaggio.

Youtuber

Tra gli youtuber, confermata la presenza dei Mates, 4 ragazzi del Network di Tom’s Hardware: St3pny, Anima, SurrealPower e Vegas. I Mates sono molto seguiti sul web e popolari per i loro contenuti a tema videoludico. Sono ovviamente famosissimi tra giovani e giovanissimi, con milioni di visualizzazioni ogni mese. I 4 youtubers saranno a disposizione di tutti i fan per sessioni di foto e autografi.  Oltre ai Mates, saranno presenti altri 6 youtubers amati dai più piccoli: Klaus, Jakidale, LaSabriGamer, Lama Laggante, TolaFra e Sbuci.

5 mostre tematiche: dal trentennale di Dylan Dog ai Miti del cinema di Paolo Mottura

A Torino Comics quest’anno vengono allestite ben cinque mostre dedicate alla nona arte. Due sono a cura dell’Associazione La nona arte, una relativa al portfolio Deluxe “I miti del cinema di Paolo Mottura” e una relativa al volume per il trentennale di Dylan Dog. Nel primo caso, la mostra avrà come elemento di attenzione l’originale della copertina e la riproduzione in alta qualità delle quindici illustrazioni che compongono il portfolio dedicato ai grandi classici, nuovi e moderni del cinema, reinterpretati dal brillante autore Disney Paolo Mottura.

Per il festeggiamento dei trent’anni dell’Indagatore dell’incubo, l’Associazione presenterà in anteprima gli originali di alcune illustrazioni di un volume monografico, realizzate da autori quali Giacomo Bevilacqua, Enrique Breccia, Gigi Cavenago, Roberto De Angelis, Carmine Di Giandomenico, Marco Nizzoli, Leo Ortolani, Massimo Rotundo, Eugenio Sicomoro, Luigi Siniscalchi.

Un’altra mostra è dedicata al nuovo volume delle Pillole di Jenus, uno degli spin-off di Jenus, celebre fumetto creato dall’autore Don Alemanno e pubblicato con Magic Press.

La quarta mostra è su Mythomakya, il gioco di carte ambientato nella mitologia illustrato da Mirka Andolfo ed edito da Pendragon Game Studio. Un emozionante viaggio all’interno della mitologia classica, raccontata attraverso le carte. Ognuna delle 110 carte è infatti un’interpretazione originale di un personaggio della mitologia, illustrato della bravissima Mirka Andolfo, colorista e fumettista di successo.

La quinta mostra sarà dedicata a Elena Mirulla, autrice di Cronaca di Topolinia, con una carrellata della tavole più belle fatte dall’artista genovese, esposte eccezionalmente per tutto il pubblico che parteciperà a Torino Comics.

Torino Comics

Salone e mostra-mercato del fumetto

22a edizione

Oval – Lingotto Fiere

Via Mattè Trucco 70, 10126 – Torino

Da venerdì 15 a domenica 17 aprile

www.torinocomics.com

www.facebook.com/torinocomics

A Torino il giro del mondo delle birre artigianali

BIRRA 12Più di 100 tipi di birre artigianali italiane e internazionali e 25 stand di street food
nell’ex capannone industriale di Mirafiori

 Torino capitale della birra artigianale italiana e internazionale. Da venerdì 15 a domenica 17 aprile 2016 la rassegna WorldBeer propone degustazioni di oltre 100 tipi di birre artigianali provenienti da tutto il mondo, in abbinamento a specialità gastronomiche preparate da 25 cucine a cielo aperto di qualità. Tre giornate a ingresso gratuito nella grande area di Spazio MRF, in corso Settembrini 178, dove un tempo la Fiat aveva la sua base logistica. Location già apprezzata per la rassegna In Vino Veritas, che ha richiamato 30mila persone a febbraio, le ex aree industriali Fiat di Mirafiori proseguono nel percorso di rigenerazione urbana avviato nel 2015 dalla società pubblica TNE – Torino Nuova Economia per la restituzione dell’area al territorio.

L’ex fabbrica riapre le porte ai cittadini, svelando il proprio fascino post industriale valorizzato dall’allestimento di una grande postazione centrale, che proporrà più di 60 eccellenze di birre provenienti da tutto il mondo, affiancata da 14 birrifici italiani, ciascuno con le proprie specialità. Gli amanti del luppolo e del malto potranno così degustare e confrontare le migliori birre provenienti da Europa (Italia, Germania, Belgio, Francia, Inghilterra, Olanda, Spagna, Grecia, Scozia, Austria, Irlanda, Danimarca, Repubblica Ceca, Ungheria, Galles), Stati Uniti, Australia e Giappone e divertirsi ad abbinarle ai sapori della cucina di strada della tradizione e della contemporaneità italiana.

La birra artigianale in Italia sta vivendo un momento di grande popolarità. Sulla scia di questo interesse, WorldBeer è aperta sia agli appassionati sia ai semplici curiosi e a chiunque voglia sfruttare un’occasione unica per conoscere meglio le meraviglie brassicole dei produttori artigianali italiani ed esteri. Dalla classica Ale alla profumata Berliner Weisse, dalla rinfrescante Bière Blanche alla birra light a quella scura, dalla Brown Ale alla Bitter Stout. Tanti i gusti che saranno soddisfatti al WorldBeer. Tutto in compagnia di sapori capaci di andare incontro anche alle esigenze dei palati più curiosi ed esigenti: dallo gnocco fritto ai fritti ascolani, dai calamari agli arrosticini, dalla pasticceria siciliana alle specialità salentine, dai piatti spagnoli a quelli brasiliani, dagli stuzzichini toscani a quelli valdostani, dai bomboloni alle piadine romagnole, dalla farinata alla focaccia umbra, fino alle american chips.BIRRA 13

Ecco alcuni dei birrifici artigianali presenti al WorldBeer: Birrificio Castagnero On The Road, Birrificio Alba, Birra Gaia, Birrificio Artigianale Collesi, Brasseria Alpina, Irish Pub, Birra Laval, Zaher beer, Birrificio Konrad, Birrificio Malastrana, Birrificio Abbà, Birrificio Caulier, Birrificio Valsusa, Birrificio Aleghe, Birrificio La Granda, Birrificio Flea.

WorldBeer è ideata e realizzata dall’agenzia di organizzazione eventi To Business Agency, in collaborazione con TNE – Torino Nuova Economia, la società pubblica proprietaria delle ex aree industriali di Mirafiori.

WORLDBEER DATE E ORARI:
Venerdì 15 aprile (18-24)
Sabato 16 aprile (12-24)
Domenica 17 aprile (12-24)

 

LA LOCATIOM: SPAZIO MRF
Spazio MRF
è l’ex area industriale dismessa a Mirafiori, usata fino al 2005 come base logistica della Fiat, che si affaccia su corso Settembrini 178. Un’area conosciuta in tutto il mondo e dal fascino post industriale, oggi protagonista di un progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana.
Per volontà di
TNE – Torino Nuova Economia, la società pubblica proprietaria dal 2015 dei 60mila metri quadri della struttura e della zona circostante, l’area è a disposizione per iniziative culturali e sociali, con un’attenzione particolare alla ricaduta sul territorio, come avvenuto in occasione di Photocontainer a dicembre, per la Mirafiori Week la scorsa estate e per la rassegna enogastronomica In Vino Veritas.

Amministrazione comunale e sport nel verde: quando la buona volontà non basta

Chi ama lo sport e l’’attività fisica desidera due cose: la praticità delle attrezzature e la facilità ad accedervi. In questo l’’organizzazione del Comune ha difettato più che altro per incompetenza, mostrando chiaramente che la buona volontà non basta se non viene supportata da un minimo di esperienza

valentino

Torino è nota per il verde pubblico dove poter praticare sport. Ogni giorno centinaia di torinesi si riversano nei parchi cittadini per esercitare le proprie velleità ginniche e podistiche e, bisogna ammetterlo, il Comune negli ultimi anni ha fatto un grosso sforzo organizzativo per soddisfare le esigenze degli atleti della domenica, e non solo le loro. Le aree fitness all’’interno del Valentino o del Parco Ruffini, tanto per citare due dei parchi torinesi più conosciuti, non hanno nulla da invidiare ad aree simili presenti in altre città europee. Tuttavia l’’impegno profuso dall’’amministrazione nell’innovare i macchinari per l’’attività fisica si scontra spesso con le reali necessità di chi fa sport, secondo criteri che vadano al di là della semplice sgambata fantozziana.VALENTINO2

Un esempio da seguire potrebbe essere l’’organizzazione delle attrezzature sportive a fruizione libera presenti nel parco della Certosa di Collegno. Qui non esistono macchinari che scimmiottano quelli più tecnologicamente evoluti delle palestre. Troviamo invece delle semplici barre per fare trazioni, flessioni, panche per addominali, tutte concentrate in una stessa area e con variazioni di difficoltà adatte alle diverse necessità degli sportivi. A Torino, purtroppo, non esiste una sola struttura che abbia queste caratteristiche. Se andiamo al Parco Ruffini, per esempio, troveremo la scaletta a pioli (alla sinistra dell’entrata principale) ma, se siamo di stanchi di allenare la schiena e, per puro caso, ci viene voglia di allenare gli addominali, dovremmo spostarci di 500 metri per valentinocercare le panche piane, poste davanti ai campi da tennis. Così si obbliga chi voglia fare solo ginnastica a perdere tempo in quella che diventa una vera caccia al tesoro. Non di rado, poi, l’’attrezzo cosi tanto desiderato e rintracciato dopo lunghe peregrinazioni si mostra inadatto allo scopo per cui nasce: sempre al Ruffini, all’’inizio e alla fine del viale che parte da corso Monte Cucco, troviamo quattro barre per fare trazioni. Peccato che la distanza dei tubolari da terra sia minima, non certo adatta ad una persona adulta e di media altezza. Quando, invece, la barra per trazioni sembra perfetta si scopre che il tubolare ha un diametro idoneo a chi ha delle pale al posto delle mani. Verificare in Piazza d’’Armi quanto scritto.

Un’ ultima annotazione riguarda gli attrezzi il cui uso è conosciuto solo ai suoi progettisti: se volete ammirare questi lampi di genio vi consiglio di camminare lungo lo sterrato della Colletta, lato sinistro del Po. Chi ama lo sport e l’’attività fisica desidera due cose: la praticità delle attrezzature e la facilità ad accedervi. In questo l’’organizzazione del Comune ha difettato più che altro per incompetenza, mostrando chiaramente che la buona volontà non basta se non viene supportata da un minimo di esperienza e di pratica sul campo.

Paolo Zuliani

(foto: il Torinese)

Indirizzo web del Comune di Torino, attività aree verdi http://www.comune.torino.it/verdepubblico/patrimonioverde/attivitanelverde/sportnelverde.shtml#ruff_02
 

La Spagna sbarca a Torino tra storia e delizie

spagnaIn piazza San Carlo cultura e degustazioni tipiche  di 9 città spagnole
 

 ¡Adelante! Dal 13 al 17 aprile Torino sarà una città caliente. In piazza San Carlo con l’evento “Torino incontra la Spagna”. Per l’occasione piazza San Carlo diventerà una vetrina in cui ben nove destinazioni spagnole, quali Andalusia, Isole Baleari, Bilbao, Isole Canarie, Catalogna, Galizia, Ibiza, Madrid e Valencia faranno conoscere a tutti le proprie attrattive e destinazioni turistiche, in un’immersione totale dentro la cultura iberica, a partire dagli stand allestiti sotto il Caval d’Brons e aperti per 5 giorni dalle ore 10,30 alle ore 19:30 (tranne il sabato fino alle 21:00).

(Foto: il Torinese)

Torino capitale del ‘fai da te’

ManualMente raddoppia con l’edizione primaverile. Saranno due gli appuntamenti annuali della Rassegna della Manualità Creativa

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ManualMente giunge alla tredicesima edizione e raddoppia. All’ormai consueto appuntamento di settembre si aggiunge infatti quello primaverile, in programma dal 15 al 17 aprile 2016 nel Padiglione 5 di Lingotto Fiere di Torino. Un passo importante per la Rassegna della Manualità Creativa, che nel 2015 ha superato i 17.000 visitatori e che, con questa novità, risponde all’esigenza di un pubblico appassionato, alla ricerca di idee, tecniche e materiali per il “fai da te” in tutti i periodi dell’anno. Se l’edizione di settembre è tradizionalmente dedicata a temi prettamente invernali, dove le decorazioni natalizie, addobbi e idee regalo la fanno da padroni, il nuovo appuntamento di aprile porta una ventata di freschezza e di primavera. Spazio dunque a tessuti leggeri, come il cotone e l’organza, e alla metà più chiara e brillante della tavolozza dei colori, per una tre giorni interamente dedicata alla creatività femminile.

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La primavera e l’estate, stagioni predilette per feste, cerimonie, vacanze e giornate all’aria aperta, sono la fonte d’ispirazione di quest’edizione che traccia come percorsi tematici Matrimonio e le cerimonie, Festa della mamma, Voglia di Shabby Chic, Gipsy, Country e Rococò Style, Vacanze al mare e tempo libero, Venerdì dei piccoli. Le attività proposte da creativi e operatori, le tecniche scelte e i materiali sono infatti pensati per soddisfare le esigenze di chi è alle prese con l’organizzazione di un evento, per fornire nuovi stimoli creativi e suggerire i trend più interessanti. Se la bella stagione fa da ispirazione, il motore di ogni proposta rivolta ai visitatori è la personalizzazione: creazioni uniche per momenti unici.

La presenza, tra gli espositori, di alcuni dei più importanti distributori del settore, consente di trovare materiali e tecniche per tutti i settori creativi e la possibilità di conoscere le ultime tendenze. Una panoramica ampia e completa che abbraccia tutte le tecniche del ‘fai da te in rosa’: cucito creativo, crochet, knit, quilt, home decor, ricamo, bijoux, scrapbooking, stamping, cartonaggio e molto altro ancora.

La "Bella stagione" in piazza Carlo Felice

AL GIARDINO FORBITO SAMBUY
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 “Bella stagione”, la primavera forbita dei Giardini Sambuy presenta l’inaugurazione della rassegna musicale proposta dal Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino fino alla fine di maggio, tutti i sabati.  Fedele alla sua vocazione, il gazebo dei giardini torna a vibrare e ospita alle ore 18 il primo concerto del variegato programma con “ffforttissimo Guitar Quartet” eseguito da Arturo Mariotti, Daniele Ligios, Paolo Bianchi, Cristiano Arata – chitarra. Scuola: Dora Filippone. Alle ore 17.30 con Giardino forbito presenterà il calendario del Conservatorio il direttore Marco Zuccarini con il presidente Valentino Castellani, in un confronto costruttivo sul futuro e sulle possibili felici e rinnovate sorti di uno dei giardini più storici della città con una rappresentanza di residenti e il comandante Polizia municipale sezione Centro Maurizio Berini, il presidente della Circoscrizione 1 Massimo Guerrini, l’assessore all’Ambiente Enzo Lavolta, un rappresentante di Consulta per la valorizzazione dei beni culturali e artistici di Torino e il sindaco Piero Fassino, che assisterà a seguire il concerto.  Nell’ambito del programma “sostenibilità e cultura” di Giardino forbito già dalle ore 15, i Giardini Sambuy saranno animati dal progetto #TorinoaLED che inizia qui una serie di appuntamenti, sparsi per la città, per far conoscere da vicino il nuovo sistema di illuminazione a LED, e alle ore 15.30 dall’incontro “Donne forbite, appuntamenti in giardino” tra Enrica Tesio e Vittoria Baruffaldi. Presentando Esercizi di meraviglia – fare la mamma con filosofia (Einuadi) e La verità, vi spiego, sull’amore (Mondadori), Vittoria e Enrica dialogano sull’esperienza di essere donne madri amiche e scrittrici nei tempi moderni. Da ottobre 2015 l’associazione culturale Giardino Forbito, patrocinata e sostenuta dalla Circoscrizione 1 e dall’assessorato all’Ambiente, dalla Fondazione Torino Smart City e dalla Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali di Torino, prova a dare una risposta alla necessità di riqualifica degli storici Giardini davanti alla Stazione Porta Nuova di Torino, sala d’attesa e salotto prestigioso della città. Lo fa con un concept innovativo, inclusivo e etico, nato per promuovere stili di vita e consumi consapevoli, invitando contemporaneamente alla sostenibilità e alla cultura con una proposta trasversale e partecipata da tutte quelle realtà cittadine e del territorio in filosofia e già attive.

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PROGETTO TORINO A LED – Il Progetto Torino a Led consiste nella sostituzione di 55mila lampade, pari al 55% dei lampioni dell’illuminazione pubblica attualmente in funzione su tutto il territorio cittadino. Le luci a led, con metà della potenza impiegata rispetto a una lampada tradizionale, consumano un terzo di energia in meno e offrono una maggior resa, abbattendo l’inquinamento luminoso. Questa nuova tecnologia non è soltanto un cambiamento strutturale importante, grazie al quale il risparmio energetico sarà evidente già dalle prime accensioni, ma è anche un salto culturale, un cambiamento nelle abitudini che riveste ogni aspetto della nostra esistenza. In aggiunta si sta investendo molto sull’analisi dei consumi di numerosi edifici, uffici, scuole e luoghi di aggregazione della città, affinché altrettanti numerosi siano gli interventi di efficientamento energetico”. A oggi sono state sostituite oltre 40mila lampade, con un risparmio nei costi energetici di 3,3 milioni di euro. Entro pochi mesi il programma sarà portato a termine.

 

BIOGRAFIE DELLE SCRITTRICI:
Vittoria Baruffaldi, nata a Torino nel 1977, è professoressa di filosofia e storia al liceo. È autrice del blog La filosofia secondo babyP, nato come riflessione filosofica sulla maternità. Ha pubblicato qualche racconto su riviste, tra cui «Inutile» e «Nazione Indiana».
Enrica Tesio, blogger e scrittrice torinese, ha due figli e due gatti, e ha un mutuo.
Laureata in Lettere con indirizzo cinematografico, fa la copy da quando aveva vent’anni. Nel 2015 è uscito per Mondadori La verità, vi spiego, sull’amore.
 

(foto: il Torinese)

Da Alberto Marchetti il gelato è slow

 

Un cono gratis per i soci Slow Food in occasione del trentesimo compleanno dell’Associazione

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Prosegue e si consolida il legame tra Alberto Marchetti e la Fondazione Slow Food. Per celebrare anni di percorso comune, condivisione e obiettivi raggiunti, ed il trentesimo compleanno dell’Associazione, il maestro gelatiere torinese ha deciso di dedicare una giornata, sabato 16 aprile, a tutti i soci Slow Food che potranno assaggiare gratuitamente il suo gelato presso i negozi di Torino, Milano e Alassio.Un appuntamento gourmet di degustazione ma anche un’occasione di incontro e confronto tra amici, un omaggio al gelato così come Alberto lo intende: BUONO, PULITO e GIUSTO, perfettamente in linea con la filosofia di Slow Food. Buono perché sono buone le materie prime, selezionate con cura e attenzione dai migliori produttori, pulito perché fatto con ingredienti naturali, pochi, semplici e sempre dichiarati, giusto perché nelle scelte e nei metodi di produzione si tiene conto della tutela della biodiversità e delle microimprese, nel rispetto delle persone e della natura.Alberto Marchetti per il suo impegno quotidiano nella difesa della qualità e nella selezione degli ingredienti, è diventato per la Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus una figura di riferimento fondamentale per tutto ciò che ruota intorno all’universo del gelato. In coerenza con queste scelte, il maestro ha da tempo scelto di acquistare i prodotti direttamente dai produttori dei Presidi e di devolvere una parte del ricavato per sostenere lo sviluppo della Fondazione Slow Food. Sono nati da questa collaborazione i gelati dei Presìdi: la robiola di Roccaverano, la farina bòna, la fragola di Tortona e il ramassin della Val Bronda, alcuni dei quali potranno essere assaggiati sabato 16 aprile nelle gelaterie di Alberto Marchetti in occasione di questo appuntamento.

Nella foto il maestro gelatiere Alberto Marchetti e il presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Piero Guidi. Foto credits: © Marcella Foccardi – Canon