L’azienda lattiero casearia Biraghi, azienda storica di Cavallermaggiore nel settore lattiero caseario interamente dedicato alle eccellenze enogastronomiche piemontesi, a Torino, ha annunciato la sua partecipazione alla seconda edizione del Salone del Vermouth, l’evento focalizzato sul vino liquoroso torinese che si terrà sabato 22 e domenica 23 febbraio al Museo Nazionale del Risorgimento italiano del capoluogo piemontese. In occasione della manifestazione, patrocinata da Regione Piemonte e Città di Torino, ideata da Laura Carello, anima del progetto, in collaborazione con l’associazione di promozione sociale Eat Bean e l’agenzia di organizzazione eventi ToBe, Biraghi non racconterà solo l’ampia gamma di prodotti presente nel suo negozio di Torino, ma farà anche cultura sull’eccellenza del Vermouth. All’interno degli eventi del fuori Salone che anticipano la kermesse, venerdì 21 febbraio il negozio Biraghi di piazza San Carlo ospiterà un incontro esclusivo con il produttore Bordiga.
In programma, a partire dalle ore 18, una masterclass a ingresso libero con un momento di dialogo con l’esperto e una degustazione gratuita del Vermouth Bordiga.
Per il Salone, sabato 22, dalle 12 alle 21, e domenica 23 febbraio, dalle 12 alle 20, Biraghi sarà presente al Museo del Risorgimento italiano per raccontare il valore del proprio marchio, far conoscere la gamma di Vermouth presente in negozio e offrire una degustazione dei prodotti che lo rendono conosciuto in Italia e nel mondo.
“Nel negozio Biraghi di piazza San Carlo, oggi vero punto di riferimento per i torinesi che amano mangiare e bere bene, proponiamo alcuni tra i migliori Vermouth del territorio – dichiara Daniele Di Palma, direttore marketing di Biraghi Spa – ecco perché quando abbiamo saputo che l’evento sarebbe tornato in città abbiamo subito voluto farne parte.
Ingrediente base del classico aperitivo torinese e dei cocktail internazionali, il Vermouth è un simbolo di tradizione e convivialità che merita di essere conosciuto e approfondito. Celebrarlo insieme a produttori e professionisti del settore è per noi un grande piacere.
L’iniziativa si inserisce nelle nostre attività di promozione dell’eccellenza enogastronomica piemontese”.
“Il coinvolgimento di un’azienda prestigiosa come Biraghi nell’organizzazione di una manifestazione importante come il Salone del Vermouth, è per noi motivo di orgoglio – dichiara l’organizzatrice del Salone del Vermouth Laura Carello – un’azienda che investe tanto sul proprio territorio d’origine e che ha scelto di legare il proprio brand alla nostra realtà dimostra una cosa sola: che la direzione della strada intrapresa finora è quella giusta”.
Mara Martellotta
Parlami di Spreco torna con una puntata speciale per affrontare il tema dello spreco alimentare e offrire soluzioni concrete per una cucina più sostenibile. L’evento, che si terrà giovedì 20 febbraio 2025 dalle 18:00 alle 19:00 in diretta sui canali social, vedrà la partecipazione di due ospiti d’eccezione.
Paola Bortolani, food blogger esperta di cucina antispreco, e Franco Aliberti, cuoco sostenibile, che condivideranno consigli e strategie per ridurre gli sprechi alimentari nelle nostre case e nei ristoranti.
Ogni anno in Italia si buttano circa 4,5 milioni di tonnellate di cibo, ma con le giuste pratiche possiamo fare la differenza.
Durante la diretta, gli ospiti risponderanno a domande fondamentali come:
Una diretta imperdibile per chi desidera cambiare il proprio approccio alla cucina e contribuire attivamente alla lotta contro lo spreco alimentare.
La puntata sarà trasmessa in diretta dalle ore 18.00 alle ore 19.00 sui seguenti canali:
Per ulteriori informazioni e approfondimenti:redazione.pcm@gmail.com
Nel “Villaggio Narrante in Fontanafredda”, fine settimana con il prof. “viral-fisico” Vincenzo Schettini e l’astro-fisica italiana Simonetta Di Pippo
Giovedì 20 e venerdì 21 febbraio, ore 19
Serralunga d’Alba (Cuneo)
Di sé stesso dice “Sono un fisico, un musicista, un curioso e un amante della vita”. Classe ’77, nato a Como ma residente nella barese Monopoli (dove si trasferisce fin da bambino con la famiglia), prossimo ospite, giovedì 20 febbraio (ore 19), della “Fondazione Mirafiore” di Serralunga d’Alba sarà Vincenzo Schettini, il prof. dai “capelli ribelli” che è riuscito a trasformare l’insegnamento della “Fisica” in “un’avventura affascinante e accessibile a tutti”. Creatore del fenomeno digitale “La Fisica Che Ci Piace” (titolo del suo primo libro, edito da Mondadori e “Premio Elsa Morante 2023”) Schettini è diventato un punto di riferimento per milioni di studenti e appassionati grazie alla sua capacità di spiegare concetti complessi con la più banale semplicità, attraverso i suoi “video virali” sui social, il suo best-seller, le conferenze e gli spettacoli, dimostrando che la “Fisica” non è solo teoria, ma uno strumento per comprendere la realtà che ci circonda. Accanto alla “Fisica”, è la “Musica” l’altra sua grande appassionata “compagna di strada”. Nel 2000 si diploma infati in “Violino e Didattica della Musica” al Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli e fonda un affermato Gruppo Gospel, gli “Wanted Chorus”; nel 2004, si laurea in “Fisica” presso l’Ateneo di Bari e inizia ad insegnare in vari Istituti locali fino all’attuale Istituto Tecnico “Dell’Erba” a Castellana Grotte. Ed è proprio nell’insegnamento che le sue due anime, arte e scienza, si fondono sotto l’idea di “trasformare la fisica da pura lezione a vero e proprio intrattenimento”. Un’idea che ha contribuito a farne non solo un “personaggio virale”, presente su tutti i social, ma anche un ormai noto volto televisivo su “RAI 2”, dove presenta dall’aprile dell’anno scorso, in seconda serata, il programma “La Fisica dell’Amore”. Il suo incontro alla “Fondazione Mirafiore” si inserisce perfettamente nel tema della stagione del “Laboratorio di Resistenza Permanente”, dedicata al #tempo, uno dei concetti più misteriosi e affascinanti della Fisica. Con il suo stile unico e coinvolgente, Schettini accompagnerà il pubblico in un viaggio tra “scienza e curiosità”, dimostrando come il “tempo” sia molto più di una semplice sequenza di istanti, ma una dimensione da esplorare e comprendere. E forse, per restare in tema, troverà anche il tempo per presentare il suo secondo libro, sempre edito da Mondadori, dal titolo “Ci vuole un fisico bestiale”, dove “mi diverto a raccontare – dice – i fisici più pop della storia”.
E sarà ancora dedicato alla “Scienza” l’appuntamento di venerdì 21 febbraio (sempre alle 19) dal titolo “Space economy – The dark side of the Moon”, che vedrà “salire in cattedra”, l’astrofisica romana Simonetta Di Pippo, vero e proprio orgoglio italiano, Direttrice dell’ “Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari dello spazio extra-atmosferico” con sede a Vienna, Professor of Practice di Space Economy e Direttore dello “Space Economy Evolution Lab (SEE Lab)”, in “SDA Bocconi”, nonché visiting professor of practice presso la “New York University” di Abu Dhabi. Di grande attualità e interesse, il tema prescelto. È innegabile, infatti, che negli ultimi anni i confini della nostra economia si sono di molto allargati, muovendosi dalla terra allo spazio. Il nostro pianeta è più che mai bisognoso di nuove forme di sviluppo sostenibili a livello ambientale e sociale e proprio l’“Economia dello Spazio” (attenzione: Elon Musk & Company docent) può darci una mano in questa direzione. “Oggi – si legge – la ‘space economy’ vale circa 470 miliardi di dollari a livello globale con previsioni di crescita percentuale a due cifre per i prossimi decenni, ma il suo valore non può essere misurato solo in cifre. Ciò che più conta, infatti, è che offrirà opportunità anche ai Paesi meno sviluppati e contribuirà al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati nell’Agenda 2030 dell’Onu. E tuttavia questa Luna, questo spazio affollato di attori – Cina, India, Stati Uniti, Russia, Europa -, divenendo di fatto nuovo terreno di confronto geopolitico ed economico per le potenze del pianeta Terra, ha bisogno senz’altro di regolamentazione e di cooperazione. Affrontare il futuro dell’esplorazione spaziale e la creazione dei mercati ad essa associati richiede oggi un approccio realmente cooperativo e inclusivo perché, quando la sfida è globale, anche la risposta deve essere globale”. Nel 2006, a Simonetta Di Pippo è stato conferito dall’allora Presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi, il titolo di “Cavaliere Ufficiale al Merito” per l’impegno nello sviluppo di ricerche scientifiche, di tecnologie e applicazioni spaziali.
Il ricco cartellone della “Fondazione Mirafiore” si completa domenica 23 febbraio, alle 16,30, con l’ultimo appuntamento della “Rassegna teatrale per bambini” con lo spettacolo “Il carnevale degli animali” di e con Federico Pieri di Terzostudio, Spettacolo Vincitore della “Giuria dei Ragazzi” al “Premio Otello Sarzi 2018” di Osimo.
Per info e programma: “Fondazione Mirafiore”, via Alba 15, Serralunga d’Alba (Cn); tel. 0173/646424 o www.fondazionemirafiore.it
g.m.
Nelle foto: Vincenzo Schettini, Simonetta Di Pippo e Federico Pieri
Inaugurazione il 26 febbraio presso l’Informagiovani
Il Comune di Rivoli, in collaborazione con il Dipartimento Patologie delle Dipendenze – Spazio Altrove dell’ASL TO3 e le cooperative sociali Crescere Insieme ed Educazione Progetto, annuncia l’inaugurazione della EduGaming Zone del progetto EduGamers for Kids. L’evento si terrà:
Mercoledì 26 febbraio 2025 dalle 15:00 alle 18:00 presso l’Informagiovani di Via Dora Riparia 2 a Rivoli
Un progetto innovativo per un gaming responsabile
L’apertura della EduGaming Zone rappresenta un passo importante nel promuovere un utilizzo consapevole dei videogiochi, valorizzandone le potenzialità educative e formative. Il progetto, già attivo in altre città italiane, nasce nell’ambito di un protocollo d’intesa tra il Comune di Rivoli, l’ASL TO3 e le cooperative Crescere Insieme ed Educazione Progetto, con il sostegno della Regione Piemonte. L’iniziativa si inserisce nei programmi di prevenzione del disturbo da gioco d’azzardo, offrendo ai giovani nella fascia di età tra 11 e 16 anni un ambiente interattivo e formativo.
Un’escape room per inaugurare la EduGaming Zone
L’evento inaugurale offrirà ai partecipanti un’esperienza coinvolgente: una escape room a squadre, progettata per stimolare problem solving, collaborazione e creatività. Un modo originale per mostrare come il gioco possa essere non solo divertente, ma anche educativo.
Dopo l’inaugurazione, la EduGaming Zone sarà aperta al pubblico ogni mercoledì dalle 15:00 alle 18:00 con sessioni di videogioco gratuite, guidate da un EduGamer.
Ma chi è l’EduGamer? È un professionista con competenze pedagogiche e conoscenza del mondo videoludico, che accompagna i giovani nell’utilizzo responsabile dei videogiochi. Attraverso il gioco, favorisce lo sviluppo di competenze trasversali come il lavoro di squadra, la risoluzione dei problemi e la creatività. Maggiori dettagli sono disponibili sul sito ufficiale del progetto: www.edugamers.cloud.
EduGaming Zone – LAB
La EduGaming Zone – LAB è aperta ai ragazzi dai 14 anni in su ed è completamente gratuita. Gli incontri si svolgeranno ogni mercoledì dalle ore 15:00 alle ore 18:00, offrendo un’opportunità di apprendimento e svago in un ambiente sicuro e stimolante. L’iniziativa proseguirà fino a febbraio 2025 presso la sede dell’Informagiovani, in Via Dora Riparia 2 a Rivoli.
Per maggiori informazioni, è possibile contattare l’Ufficio Informagiovani al numero +328 046 5934.
Il Comune di Rivoli, l’ASL TO3 e le cooperative partner invitano la stampa, gli operatori del settore e la cittadinanza a partecipare a questa iniziativa che unisce educazione, innovazione e divertimento. Un’opportunità per scoprire come i videogiochi possano essere strumenti di crescita e apprendimento.
“L’arrivo della EduGaming Zone rappresenta un’importante opportunità per i giovani di Rivoli. Attraverso questo spazio innovativo, vogliamo promuovere un approccio consapevole e responsabile al mondo dei videogiochi, trasformandoli in strumenti educativi e di prevenzione dell’azzardopatia. Il nostro obiettivo è offrire ai ragazzi un ambiente fisico e digitale protetto in cui il videogioco diventi occasione di crescita, socializzazione e apprendimento. Siamo orgogliosi di sostenere un progetto che valorizza il potenziale formativo del gaming e ringraziamo tutti i partner coinvolti per il loro impegno”.
Il 21 febbraio, alle ore 20.00, nel salone Pro Loco in via Arnò 33, ad Alpignano, si aprirà ufficialmente il Carnevale 2025.
Avverrà, nell’occasione, l’investitura delle maschere alpignanesi e il Sindaco Steven Giuseppe Palmieri consegnerà, con una solenne cerimonia, le chiavi della città alle maschere Monsù Còssot e Madama Cossotera, al secolo Luca Bilardo e Irene La Mattina, due capi Scout del gruppo Alpignano Collegno 24.
Alla cerimonia interverrà anche l’Assessore agli Eventi e al Commercio Davide Montagono.
Contemporaneamente i balconi del municipio di Viale Vittoria si rivestiranno dei colori della Pace, tema del Carnevale 2025.
Le maschere di Alpignano saranno quindi impersonate da due concittadini di un’associazione alpignanese proseguendo nella decisione di scegliere ogni anno una associazione diversa a cui assegnare il compito di impersonare Monsù Còssot e Madama Cossotera.
Il parterre dei presenti all’investitura sarà molto ricco e vedrà la partecipazione tra gli altri delle maschere di Venaria Reale, Santena, Piscina e San Gillio, Gianduja di Torino, Monsu Panatè e Madama Farina da Nichelino, Cotu e Ghitin di Borgaretto, Fra Fiusch e la Contessina Violetta di Revigliasco Torinese, olte a molte altre note maschere della tradizione piemontese.
Interverrà anche il Borgo Talle di Alpignano, una folta rappresentanza della Pro Loco con il direttivo al completo e numerose associazioni cittadine.
Sarà anche un momento conviviale per gustare insieme la fagiolata, i formaggi, le bugie, e per ammirare le danze di Concordanza e la commedia dell’arte napoletana di Totò.
La serata di venerdì 21 febbraio, organizzata dalla Pro Loco su incarico dell’Amministrazione Comunale, è in maschera ed è a ingresso libero fino ad esaurimento posti.
La festa di Carnevale proseguirà con due settimane di allegria carnevalesca durante le quali Monsù Còssot e Madama Cossotera visiteranno la Casa di Riposo e le scuole cittadine per invitare bambini e ragazzi alla grande sfilata mascherata del 9 marzo, la quale si snoderà attraverso le vie cittadine partendo da piazza Unità d’Italia alle 14.30, con arrivo previsto alle 16.00 nel piazzale Carrefour, dove verrà allestito un Dj Set a cura della discoteca Paradise.
Sarà un carnevale “tondo e di pace” perché vuole essere vissuto in una visione “a tutto tondo” del Mondo e dello stare insieme in gioia e armonia.
Saranno presenti, oltre ai carri di Bruere, Reano, Pontepietra di Giaveno, del Conte Verde di Rivoli e il carro inclusivo Car.Car.In http://car.car.in/, maschere di tutti i colori per adulti e bambini di tutti i colori per una grande sfilata arricchita i colori della Pace.
Ad aprire la sfilata la filarmonica di Alpignano con le Majorettes di Druento, i tamburini e gli sbandieratori “Cigno Nero” di Collegno e gli sbandieratori di Avigliana.
Partecipano in qualità di sponsor Carrefour Market, STC, Edison Next Teleriscaldamento, Cidiu, Arvimo Gioielli, Aurora Fiori, Giemme e Gioielleria Rigon.
Info: 333 7910604
Mara Martellotta
E’ stato presentata a Palazzo Civico la terza edizione del Salone del Vino Torino, che si terrà da sabato 1 a lunedì 3 marzo alle OGR Torino. Ad anticiparlo, una settimana di eventi diffusi in tutta la città all’interno del ricco palinsesto OFF del Salone, che, da quest’anno, ruota attorno a 4 sedi principali: OFF TOPIC, Combo Torino, Mercato Centrale e Eataly Torino Lingotto. Sono infatti oltre 50 gli appuntamenti in programma da lunedì 24 febbraio che accompagnano il pubblico fino al lungo week end del Salone del Vino di Torino. Una manifestazione dedicata a tutti gli amanti del vino, in una grande “cantina aperta per tutte le cantine piemontesi”, fra tradizione e innovazione, cultura e letteratura.
Mission del Salone del Vino Torino 2025 è raccontare il patrimonio vitivinicolo del Piemonte in tutte le sue sfaccettature, coinvolgendo tutti i territori del vino della nostra regione, approfondendone tipicità e unicità, analizzando i nuovi trend e le sfide del futuro.
Il Salone del Vino di Torino 2025 è organizzato da KLUG APS con il patrocinio e il sostegno di Città di Torino, Camera di commercio di Torino, Unioncamere Piemonte, Turismo Torino e Provincia; con il patrocinio e il sostegno di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Amiat Gruppo Iren, con il contributo di Fondazione CRT e Fondazione Compagnia di San Paolo.
TORINO CLICK
Passando davanti alla casa di Aristide ho ripensato ai “duelli” che ingaggiava con Teresio. Niente di cruento, per carità, ma il clima che si creava sembrava proprio quello della “sfida all’ O.k. Corral”. Al numero 30 di via Libertà sembrava di essere finiti a capofitto nella miglior epopea western e la porta d’entrata dell’Osteria Cooperativa sembrava uguale identica a quella di un saloon
Aristide entrava, con i pollici di entrambe le mani infilati nella cinghia dei pantaloni. La camicia a quadretti, alla “boscaiola”, e il gilè scuro di fustagno. Lo sguardo torvo, sotto il cappellaccio nero, era tutto un programma. Si guardava attorno, neanche fosse Wild Bill Hickok alla ricerca di qualche fuorilegge a Dodge City o Abilene. Con lo sguardo passava in rassegna, lentamente, gli avventori che erano seduti ai tavoli nella larga sala e, adocchiato tra gli altri Teresio lo “puntava” come un pistolero. Sguardo dritto e fisso, gambe larghe e ben piantate, braccia a penzoloni lungo il corpo e mani che muovevano lentamente le dita. Teresio non era da meno. Si girava lentamente e, appoggiato di schiena al bancone della mescita, lo fissava anche lui. Poi, nel silenzio più assoluto, si avvicinavano l’uno all’altro.
I giocatori di ramino stavano lì, in surplace, con le carte in mano. I professionisti del biliardo alzavano la stecca dal tappeto verde, dimenticandosi per un attimo delle traiettorie da imprimere alle biglie colorate. I due, intanto, erano ormai uno davanti all’altro e, d’improvviso, chiamandosi per nome, si scambiavano dei gran pugni sulle spalle, simulando un incontro di boxe. Amiconi da sempre, si divertivano così. Si canzonavano e si “facevano le spalle” con delle sberle tremende. Uno, ferramenta d’ingegno e maestro di sregolatezza, l’altro carpentiere provetto e muratore “fuori orario”, avevano al posto delle mani delle vere e proprie “vanghe” e si mollavano delle pacche da far tremare denti e gengive. Ah, a proposito di denti. I colpi venivano vibrati regolarmente sulle spalle, allo scopo di far traballare l’amico-avversario. Salvo quella volta che Teresio, colto da un lampo d’ingegno, pensò di schivare l’uppercut dell’amico abbassandosi di scatto. Un gesto che, per aver successo, necessitava di una certa rapidità. Forse fu proprio la rapidità a difettare allo “stratega”, tanto da non consentirgli di schivare in tempo il colpo che arrivò, come un dritto micidiale, tra naso e bocca, in pieno volto. Altro che traballare: Teresio finì a gambe levate, steso al tappeto.
Sanguinava da far paura e un certo numero di denti finì per sputarli sul pavimento. Aristide , terrorizzato dal colpo che aveva inferto all’amico, alla vista del sangue, stramazzò anche lui a terra svenuto .Così i due furono soccorsi dagli altri avventori con ghiaccio, sali, alcool e cerotti, prima che Teresio fosse portato al pronto soccorso più vicino in condizioni a dir poco pietose. Da quel giorno, “per non perdere le buone abitudini”, come diceva Teresio, mettendo in mostra un sorriso non proprio integro, il duello fu solo simulato. Ma se per Teresio era l’occasione per due risate con l’amico, la cosa era ben diversa per Aristide. Lui avrebbe voluto davvero essere un pistolero o uno sceriffo e sfidare a duello i malfattori. Divorava i fumetti di Pecos Bill e Tex Willer, non si perdeva un film western in Tv e quando ancora era aperta in paese la sala cinematografica, nel locale a fianco della stazione ferroviaria, s’era innamorato di Clint Eastwood. L’attore americano, interpretando gli spaghetti-western “Per un pugno di dollari”, “Per qualche dollaro in più” e “Il buono, il brutto e il cattivo”, sotto l’accorta regia di Sergio Leone, rappresentava esattamente il suo “modello”. “Quello sì che è un ganzo”, diceva. “ Ha un’espressione che cambia solo quando toglie il cappello, due occhi di ghiaccio e con la Colt è un fulmine. Ah,quanto mi piacerebbe essere un cauboi (parola che pronunciava e scriveva esattamente così..), tirar fuori la rivoltella e far secchi tutti i delinquenti”.
Non è difficile, a questo punto, intuire cosa gli passò per la testa quella mattina che, rientrato a casa dopo una nottata di bisboccia in compagnia, trovò i due anziani genitori ad aspettarlo, ancora tremanti di paura. Cos’era successo? Semplicemente che un altro matto che era ancor più matto di lui, il Piero Borlotti, era passato lì davanti poco prima di mezzanotte e si era messo ad urlare come un’aquila il suo nome. Papà e mamma, che si erano coricati già da qualche ora, si svegliarono di botto a causa degli schiamazzi. “Vieni fuori, Aristide. Vieni fuori che andiamo a bere. Dai, non fare il balengo! Vieni fuori o ti faccio finire con il sedere per terra”. E si mise a sparare in aria con una scacciacani. Ogni colpo era accompagnato da un rosario di mamma Delfina che, nascosta dietro all’uscio della cucina, tremava come una foglia. Ad un certo punto, Borlotti si stufò di sparare. Forse perché aveva finito i colpi e di Aristide non si vedeva l’ombra, forse perché sentì dalle case vicine urlare “adesso chiamiamo i carabinieri!”; fatto sta che borbottando se ne andò per la sua strada. Appena gli anziani genitori finirono di raccontare la loro nottata di paura, il loro figliolo sbottò con un “Accidenti, che peccato! Se ero a casa, facevamo un bel duello”. Come non capire suo padre, l’anziano signor Carlo, il quale – sentite queste parole – lo fissò negli occhi e gli sibilò quello che pensava di lui: “Ma va a ciapà i ratt, balordone! Altro che duello e pistole! I pistola siete voi e la prossima volta prendo io in mano la doppietta, la carico a sale grosso e vi sparo nel sedere”.
Marco Travaglini
Un secondo prelibato, particolarmente invitante, il petto di pollo intero reso appetitoso da una croccante crosta di frutta secca, mandorle, nocciole o pistacchi, a voi la scelta. Cotto in forno con pochissimi grassi risultera’ leggero e tenerissimo, da servire caldo o freddo, perfetto accompagnato da una fresca insalatina.
Ingredienti
1 Petto di pollo intero
1 uovo intero
80gr. di mandorle
1 rametto di rosmarino
Scorza di limone grattugiata
Sale, pepe, olio q.b.
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Nel mixer tritare finemente le madorle con gli aghi di rosmarino, sale e pepe. Sbattere leggermente l’uovo. Passare il petto di pollo prima nell’uovo e poi nel trito di mandorle al quale avrete aggiunto la scorza del limone grattugiata. Preriscaldare il forno a 200 gradi, sistemare il petto di pollo in una teglia foderata con carta forno, irrorare con un filo d’olio, cuocere per 15 minuti poi, abbassare la temperatura a 180 gradi e proseguire la cottura per altri 10 minuti. Buon appetito !
Paperita Patty
Il 15 marzo
Il conduttore de ‘La Zanzara’ racconterà il suo ultimo libro dialogando con il giornalista Maurizio Scandurra. Special guest la web star Luca Scazzi e il Canepardo.
Sabato 15 marzo a Caramagna Piemonte (CN) l’appuntamento imperdibile è con un’ospite d’eccezione. Sarà infatti Giuseppe Cruciani il protagonista assoluto della serata-evento presso l’elegante cornice del ‘Lago dei Salici’, rinomato wedding & congress center fra i più ampi e raffinati in Italia nel suo settore.
L’ideatore e conduttore de ‘La Zanzara’ di ‘Radio24’, l’iconico programma e podcast radiofonico più ascoltato in Italia, salirà sul palco nel corso di una vivace cena-spettacolo per affrontare al meglio, con il piglio critico, la sagacia e la verve inarrestabile che lo contraddistinguono, la sua crociata culturale “Contro il politicamente corretto”: sottotitolo di ‘Via Crux’, il suo bestseller pubblicato a luglio 2024 da ‘Cairo Editore’ recentemente diventato altresì anche un one-man-show teatrale che registra continui sold-out e apprezzamenti di critica e pubblico crescenti ovunque.
Un’occasione unica per confrontarsi a ruota libera con una delle voci più libere e irriverenti del giornalismo italiano, pronta a smascherare con puntuale precisione tutti gli inganni manifesti e occulti del nostro tempo. Rompendo gli argini, scardinando prospettive, strappando maschere in nome della verità troppo spesso artefatta a fini strumentali proprio con la complicità sfacciata dei mezzi d’informazione.
A dialogare con lui sarà Maurizio Scandurra, giornalista e saggista cattolico che proprio lo stesso Cruciani ha trasformato in uno degli opinionisti ricorrenti de ‘La Zanzara’. Special guest Luca Scazzi con il fidatissimo Canepardo, il dog più famoso di TikTok, entrambi diventati ormai da tempo un vero e proprio fenomeno social diffusissimo e altrettanto ilare che grande successo hanno riscosso anche durante lo scorso Festival di Sanremo a spasso per la cittadina ligure.
“Giuseppe Cruciani è la voce degli italiani onesti, che lavorano, producono e difendono il mondo così com’è”, esordisce “Capitan” Giovanni Riggio, amministratore del ‘Lago dei Salici’ (www.lagodeisalici.com). Un giornalista e un intellettuale libero che incarna appieno la voglia di riscatto di un popolo e un Paese stanchi e stufi del giogo di bufale strumentali soltanto ai grandi poteri. Poterlo avere nostro ospite è davvero un onore, per condividere un momento di confronto sul futuro che ci attende tra un concetto e una battuta, fra un pensiero e una risata, in un clima conviviale e sereno”.
Proprio nel 2025 il ‘Lago dei Salici’ celebra il primo trentesimo anniversario dalla fondazione, che dal 1995 l’ha reso una location di primo piano sempre più richiesta e frequentata da ogni parte d’Italia per matrimoni, cerimonie pubbliche e private, set cinematografici e ricorrenze aziendali.
“L’incontro a cena con Giuseppe Cruciani vuole essere il battesimo di un anno per noi speciale, con un calendario ricco di iniziative dui primo piano da condividere con chi ci segue da sempre insieme alle grandi figure e personalità del nostro tempo”, chiosa soddisfatto Giovanni Riggio, General Manager del premiato Event Center di Caramagna Piemonte, che alla carriera imprenditoriale affianca anche una passione attoriale verace che l’ha visto parte attiva, oltre che come concorrente in programmi tv di successo quali ‘Forum’ (con Barbara Palombelli), ‘Guess my age’ (con Max Giusti) e ‘Avanti un altro’ (con Paolo Bonolis e Luca Laurenti), anche in svariate pellicole accanto a personaggi del calibro di Antonio Zequila, Enzo Salvi, Denise Richards e Lorenzo Flaherty.
Per informazioni e prenotazioni su cena seduta e menù, tel. 0172 89236, oppure Whatsapp 392 0653237, con possibilità di pernottamento aggiuntivo in hotel per chi ne fa richiesta (a soli 2 km dalla location dell’evento).