LIFESTYLE- Pagina 21

1 2 3 ! Stella Lo Stella Café della Fondazione Sandretto lancia il suo brunch per famiglie

Marzo è il mese della rinascita, della creatività e delle nuove esperienze, e da Stella Café della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo viene lanciato il brunch per le famiglie.

Un brunch del weekend con attività per bambini e la novità dell’apertura serale dal giovedì alla domenica.

A partire da sabato 1 marzo partirà l’iniziativa 1 2 3 Stella ! Il brunch del weekend dedicato alle famiglie, realizzato dallo Stella Café in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Si tratta di un progetto innovativo atto a stimolare la fantasia e la creatività dei bambini e delle bambine e per offrire ai genitori un momento ricreativo e culturale, ma anche una pausa relax divertente con una sfiziosa e ricca proposta di brunch.

Ogni weekend, dalle 12 alle 15, in via Modane 20, la proposta del Brunch prevederà un mix tra classici dolci e salati come Cinnamon Roll, Pankaes, Scrambled Egges, humus di ceci, salsicce arrostite, con patate e bacon, il tutto rivisitato con un tocco piemontese. Piatti freschi e preparati sul momento, grazie alla cucina supervisionato dall’Executive Chef di POP UP, la realtà che gestisce la caffetteria, Flavio Cumali, che diventano un’occasione per una colazione speciale ma anche un’opportunità per far vivere ai bambini un momento fondamentale di creazione artistica.

1 2 3 Stella! Non è soltanto un semplice laboratorio, ma un viaggio nell’arte contemporanea. Attraverso giochi coinvolgenti, i bambini avranno la possibilità di visitare gratuitamente gli spazi della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ed esplorare il loro lato creativo, imparando mentre si divertono con una serie di attività legate al mondo dell’arte. Ogni incontro sarà un’occasione per scoprire artisti e opere, giocare con forme e colori, e dare vita a creazioni uniche. L’iniziativa si propone di educare all’arte in modo ludico, creando un legame speciale tra le giovani generazioni e il mondo circostante, oltre che una proposta adatta ai piccoli che rende felici anche i grandi che possono concedersi un momento di svago.

Il brunch dello Stella Café viene proposto al prezzo di 28 euro per gli adulti e di 12 per i bambini, con un baby menu e laboratorio a loro dedicato compreso.

A partire dal 13 marzo Stella Café allargherà i suoi orari di apertura, proponendo anche ai suoi ospiti un menu dedicato all’aperitivo e alla cena, perfetto per chi vuol mangiare piatti buoni in un’atmosfera immersa tra arte e cultura.

Mara Martellotta

 

 

 

 

Pastificio Bolognese Muzzarelli: una storia torinese tutta da mangiare

In Via San Secondo, nel cuore del quartiere Crocetta, dove tradizione e innovazione si incontrano, sorge un pastificio che ha fatto della qualità e dell’artigianalità la sua missione. Tra le strade eleganti della città, questo laboratorio di pasta fresca incarna il perfetto equilibrio tra il rispetto delle ricette della tradizione piemontese e la ricerca di nuove proposte capaci di sorprendere i palati più esigenti. Ingredienti selezionati, lavorazioni accurate e un profondo legame con il territorio fanno di questo pastificio un punto di riferimento per chi ama la buona cucina e il sapore autentico della pasta fatta a mano.

Ma questa storia non inizia a Torino bensì a Modena, dove nasce il patron del pastificio, il Signor Achille e dove vivono papà Giuseppe e mamma Alda. Ed è proprio dai ricordi emiliani, al sapore di cappelletti fatti a mano, che inizia questo racconto.

Signor Achille, i suoi genitori lavoravano nella ristorazione?

Oh no, papà Giuseppe, detto Peppino, era un tecnico di materiale elettrico e con mamma amava preparare la pasta per gli amici. Fu quando vennero a Torino che ebbero l’idea di aprire un pastificio e preparare pasta fresca della tradizione emiliana. La prima bottega fu in nei locali presi in affitto in Via Piave 5 per poi spostarsi in Via San Francesco da Paola. All’epoca i ristoranti a Torino erano prevalentemente a carattere familiare e di cucina toscana. Noi iniziammo a produrre subito anche gli agnolotti di carne e diventammo subito punto di riferimento anche per la produzione piemontese.

E lei quando entra in bottega?

Ero giovanissimo, a 16 anni tagliavo con la rotella.

Lo facevo anche io con la mia mamma di domenica mattina. Dopo le pulizie, ci mettevamo in cucina a preparare gli agnolotti o a tirare la sfoglia con la “Nonna Papera”.

Hai visto quante macchinette antiche e impastatrici d’epoca abbiamo? Un’intera collezione e sono tutte pulite e perfettamente funzionanti.

Sarebbero perfette per un museo o per un set cinematografico. Ma torniamo alla sua storia, oggi siete in Via San Secondo 69, quando ci siete arrivati? E quanti siete oggi?

Ci siamo spostati qui nel 1959 e oggi siamo una trentina. Ma il numero di cui vado più fiero è il 22. Qui 22 persone sono andate in pensione dopo aver lavorato per tutta la loro vita da noi. E quando si passa così tanto tempo insieme si diventa come una famiglia. Siamo accomunati tutti dalla passione per ciò che prepariamo e dalla voglia di farlo bene.


Prendete anche giovani a cui insegnare il lavoro?

Certo, abbiamo aperto le porte agli studenti dell’Istituto Colombatto, che hanno fatto stage formativi affiancando i nostri operatori specializzati così da avvicinarsi al mondo del lavoro. In questo momento abbiamo dei tirocinanti desiderosi di approfondire le loro competenze professionali nell’ambito della produzione di pasta fresca.

Mentre chiacchieriamo il Signor Achille mi mostra i laboratori continuando a farmi notare come tutto sia pulito. Le macchine a fine lavoro devono splendere, le materie prime devono essere in celle a temperatura controllata e costante e i piani di lavoro devono essere immacolati, “sennò lo chef si arrabbia” mi dice il Signor Achille. Se non fosse per il profumo che esce dai laboratori, avremmo la sensazione di trovarci nel caveau di una banca.

Che tipo di clientela avete?

Di tutti i tipi, dai ristoratori che vengono anche da fuori regione a privati che abitano a Torino, da giovani che ci scoprono per la prima volta ai clienti che si servono da noi da più di 70 anni. Abbiamo un centinaio di tipi di pasta e se ci sono richieste particolare siamo in grado di realizzarle.

Tipo? Che richieste vi hanno fatto in passato?

Per esempio agnolotti con ripieno agli agrumi, ravioli neri con ripieno di platessa o conchiglie ai gamberetti. Ma ovviamente i preferiti restano gli agnolotti di carne. Noi ci facciamo arrivare la carne da Bra e dal cuneese, tutte le materie prime sono di altissima qualità.

Questo però incide sul costo.

Relativamente. Se si prende un taglio da kg di arrosto di scarsa qualità, quando lo cucini te ne rimane il 60% se sei fortunato. Le nostre carni non si rimpiccioliscono durante la cottura, la resa e ottimale cosi come il gusto.

Mi svela qualche nome eccellente tra i vostri clienti?

Posso dirti che i ministri al G8 di Torino hanno mangiato la nostra pasta e che a Papa Giovanni Paolo II abbiamo mandato plin con fonduta e tartufo. Abbiamo persino ricevuto una lettera di ringraziamento dal vaticano che conservo tra i ricordi più cari.

L’ufficio del Signor Achille, al fondo di un lungo corridoio costellato di celle frigorifero e laboratori con impastatrici, pullula di ricordi. Ci sono attestati di stima, come quello ricevuto dal consiglio Magistrale delle discipline di Auguste Escoffier, poster pubblicitari, bigliettini da visita dei ristornati che in tanti anni hanno scelto il pastificio Muzzarelli. E poi utensili per cucinare, libri e riviste. Ma quelli su cui si sofferma più volte sono i ricordi immortalati nelle foto di famiglia.

C’è qualcuno della sua famiglia che oggi l’accompagna in questa avventura?

A parte venire in negozio durante il periodo di Natale no. Ma ho cinque nipoti molto in gamba che studiano all’università e che spero abbiano voglia di entrare in questo settore.

Mentre mi mostra le foto delle figlie e dei nipoti, mi racconta anche di una sua grande passione, quella per le auto e per le corse.

Ho avuto molte auto e correvo. Ma ho smesso nel 1965, dopo aver vinto l’ultima gara, la Cesana Sestriere.

Per un incidente?

Oh no, fu per amore. In quell’anno mi sposai e papà mi intestò l’azienda. Fu un grande atto di stima. Io ero figlio unico e qui ho lavorato tanto. Mi sono anche goduto la vita. Ho viaggiato in posti bellissimi, ho posseduto auto e anche barche e moto. Perché la vita è breve e bisogna viverla bene così come mangiare bene.

Qual è la pasta che consiglia di prendere, il vostro best seller o quello che lei prepara quando non vuole rischiare?

Senza dubbio le tagliatelle di nonna Giulia. La ricetta è quella originale di mia nonna: 1 kilo di farina per 10 uova intere da 60 grammi. Poi puoi farle come vuoi, anche solo con burro e parmigiano, se la pasta è buona il piatto sarà un successo. Ma bisogna anche provare i cappelletti di nonna Giulia e i plin ai tre arrosti.

Signor Achille, perché non pubblica un libro con le sue ricette?

Perché sennò svelerei tutti i miei segreti!

Nonostante la lunga chiacchierata, il patron del Pastificio Bolognese Muzzarelli non si sbottona mai del tutto, ci sono ricette che resteranno ben custodite tra le mura di questa azienda.

A noi la giusta consolazione resta la prelibatezza e la fragranza delle paste in vendita, con la speranza che i giovani della famiglia di casa vogliano proseguire il racconto di questa storia bellissima e…mettere le mani in pasta!

Lori Barozzino

Sito web: Pastificio Bolognese

Sarà festa stellare per il 97° “Carnevale di Saluzzo” e delle “2 Province”

Nel fine settimana, esplode la “Gran Baldoria” nella “Capitale del Marchesato” e a Barge

Da venerdì 28 febbraio a martedì 4 marzo

Saluzzo (Cuneo)

Tutto è pronto. Il gran pienone di pubblico è atteso per la prossima domenica 2 marzodalle 14, nel centro di Saluzzo, per il via alla grande “sfilata dei carri e delle maschere” del “97° Carnevale Città di Saluzzo – 7° Carnevale delle 2 Province”, tra i più antichi e suggestivi dell’intero territorio piemontese come dimostra il titolo di “Carnevale storico” confermato dal “Mibact-Ministero della Cultura”.

La “Gran Baldoria” tornerà ad animare la “Capitale del Marchesato” con la presenza chiassosa e festante di 10 carri e centinaia di figuranti, preceduta come ormai da tradizione dal “Carnevale di Barge”, giunto alla decima edizione, che aprirà il programma del week-end: venerdì 28 febbraioalle 20, presso l’ala comunale di Barge, ci sarà l’investitura di Gian Gina di Barge, “antipasto” della grande sfilata notturna dei carri in programma sabato 1 marzo, con il via alle 20,30, da viale Mazzini.

Per maggiori informazioni sugli appuntamenti è possibile contattare la “Fondazione Amleto Bertoni”, organizzatrice del “Carnevale di Saluzzo”, all’indirizzo e-mail info@fondazionebertoni.it

Il fine settimana di festa a Saluzzo entrerà nel vivo sabato 1 marzoalle 10, con l’immancabile “colazione di Ciaferlin” in programma sotto l’ala di ferro di piazza Cavour. Nel pomeriggio, si potranno ammirare e fotografare le “maschere di Saluzzo” in giro per le vie del centro cittadino. La sfilata di domenica 2 marzo, preceduta, alle 11,15, dalla Santa Messa di Carnevale celebrata in “Duomo” dal vescovo di Saluzzo, Mons. Cristiano Bodo, sarà aperta simbolicamente dalla “Castellana”, Jessica Peruccio, accompagnata dall’inseparabile Ciaferlin, dalle Damigelle e dai Ciaferlinot“Diciannove anni fa – dice Jessica Peruccio – ho partecipato al Carnevale come damigella e ho sempre sognato di diventare ‘Castellana’, ma non immaginavo sarebbe capitato così presto. Sono davvero felice di poter rappresentare una tradizione che è radicata nel cuore di Saluzzo e che da sempre porta con sé un messaggio di allegria, comunità e territorio”.

Dalle 14, via alla “parata dei carri” e dei “gruppi dei paesi” che animeranno la festa e che saranno votati dalla Giuria durante il passaggio in corso Italia. Saranno presenti otto Comuni: NichelinoPiobesi TorinesesePineroloCavourRacconigiCentallo/FossanoVillafallettoScalenghe mentre “OdB Saluzzo” e il “carrinfrutta” dell’“Oratorio di Verzuolo” parteciperanno alla sfilata con i carri degli oratori. Il programma del Carnevale volgerà al termine lunedì 3 marzo al “Pala CRS” di Saluzzo (via Don Giacomo Soleri 16): alle 15 si terrà il “Ballo dei bambini” e alle 22 il grande “veglione” dedicato ai giovani, in collaborazione con le maschere degli “Amis del Carlevè”.

Martedì “grasso”, 4 marzo, infine, chiusura del Carnevale con il “luna park” (in piazza XX Settembre e in piazza Cavour) per i bambini.

Sottolinea il sindaco di Saluzzo, Franco Demaria“Nell’autunno del 2024, il Ministero della Cultura ha confermato Saluzzo nell’elenco dei ‘Carnevali Storici’ d’Italia. Un riconoscimento importante che accomuna la nostra Città a realtà quali Viareggio, Putignano, Ivrea e a tante altre. Nell’ultimo anno, da Roma hanno anche aumentato il sostegno economico per il nostro evento e questo ci riempie di soddisfazione ed orgoglio per tutto il lavoro delle maschere e dei volontari e per una passione che a Saluzzo abbiamo da quasi cento anni. Dunque, eccoci nuovamente pronti a festeggiare alla grande e insieme, anche quest’anno, la nostra baldoria carnevalesca”.

g.m.

Nelle foto: Immagine di gruppo, al centro la CastellanaJessica Peruccio, accompagnata dall’inseparabile CiaferlinBeppe Roatta, dalle Damigelle e dai Ciaferlinot;

Sfilata di Carnevale a Sauze d’Oulx con il Consorzio Fortur

SAUZE D’OULX – Torna il Carnval Time a Sauze d’Oulx. E si preannuncia gran festa. L’appuntamento è per sabato 1° marzo alle ore 18 a Campetto Clotes.

La sfilata di Carnevale, come lo scorso anno, è organizzata dal Consorzio Turistico Fortur con patrocinio del Comune di Sauze d’Oulx e la collaborazione delle Scuole Sci e degli Sci Club.

Dopo il ritrovo alle ore 18 al Campetto Clotes, partirà la variopinta sfilata che si concluderà in Piazza III Reggimento Alpini dove verrà bruciato simbolicamente il Carnevale e dove, con animazione musicale, la Pubblica Assistenza di Sauze d’Oulx distribuirà bevande calde e bugie. Sarà presente anche un gazebo della Meco Sauze con informazioni sul teleriscaldamento.

L’evento è aperto a tutti, bambini e adulti con l’invito a mascherarsi e a divertirsi come conferma la presidente del Consorzio Fortur Serenella Marcuzzo: “Dopo il bel successo dello scorso anno, anche quest’anno abbiamo voluto riproporre la formula, che è piaciuta, di un’unica grande festa di Carnevale che possa nuovamente unire tutto il paese. Ringraziamo per la collaborazione gli Sci Club e le Scuole di Sci che sfileranno ciascuno con un tema specifico e la Pubblica Assistenza sempre disponibile. Anche quest’anno l’idea è quella di presentare una bella sfilata per il paese e poi finire in piazza con musica e rinfresco. Aspettiamo quindi con gioia bambini e adulti in maschera per divertirci tutti assieme”.

Capsule collection di Gobino dedicata alle donne, “8 marzo tutti i giorni”

 

‘8 marzo tutti i giorni’ è  il nome della capsule collection di Guido Gobino dedicata alle donne. Per sottolineare questo messaggio entrerà  a far parte della gamma continuativa e resterà disponibile tutto l’anno. Per ogni scatolina acquistata l’azienda devolverà 2 euro  a Scarpetta Rossa, Associazione di promozione sociale contro la violenza sulle donne.  La grafica, illustrata a mano, celebra la diversità  e l’unicità di ogni donna. Protagonisti della collezione i dolci  cuoricini, proposti in due ricette, cuoricini Perù 72% e Cuoricini Cioccolato bianco pralinato e curcuma.

I primi sono realizzati con un pregiato Cacao del Perù settentrionale, coltivato lungo il fiume Utcubamba. Grazie a un protocollo di raccolta e post raccolta attentamente seguito dalla cooperativa locale, nasce un cacao di alta qualità e dal profilo aromatico raffinato. L’eccezionale varietà  genetica, il particolare trattamento post raccolta e il viaggio attraverso le montagne delle Ande conferiscono a questo Cacao  sapori e aromi unici, per un’esperienza sensoriale indimenticabile. I cuoricini cioccolato bianco pralinato e Curcuma hanno un sapore dolce, avvolgente e vellutato. Le noci Pecan e le mandorle si fondono con il cioccolato bianco in un contrasto irresistibile, arricchito dalle calde note del curcuma. 

La capsule collection ‘8 marzo tutti i giorni’ è disponibile nelle botteghe di Torino,  Milano e sullo shop online.

Visita il sito guidogobino.com

Mara Martellotta 

L’alta sartoria di Ettore Berardi

 

Il sarto dal talento innato riuscì a trasformare in arte raffinata la moda maschile negli ateliers di Casale e Milano per mezzo secolo 

Negli anni ’60 le sue scelte provocanti ed esteticamente trasgressive abbracciarono le tradizioni dell’arte sartoriale italiana e la curiosità di grandi uomini dello spettacolo, politici, giornalisti e industriali. Le stoffe dalle tinte decise tra righe, quadri e fiori si trasformavano in veri capolavori e capi di altissimo profilo che il maestro cuciva loro addosso diventando immortali.

Il grande artigiano accompagnava ad ogni creazione incredibili cravatte e cappelli di spiccata originalità, spesso elaborati su fotografie in mancanza di clienti non sempre disponibili. Nei suoi ateliers passarono Pippo Baudo, Enzo Tortora, Corrado Mantoni, Mike Bongiorno, Fred Bongusto, Gianluigi Marianini, Alberto Lupo, Sergio Endrigo, Claudio Villa, Franco Franchi, Ugo Tognazzi e Vittorio De Sica. Confezionò lo smoking per il presidente degli Usa Richard Nixon e l’abito del presidente italiano Giuseppe Saragat, ricevendo lettera di ringraziamento.


Incontrò Carla Fracci, Ira Furstenberg, Wanda Osiris, Raf Vallone, Adriano Celentano, Ettore Andenna, Renato Pozzetto, Renato Rascel ed Ernesto Calindri. Partecipò a “Portobello”, trasmissione della Tv condotta da Enzo Tortora, ritrovando cappelli papali colorati di Pio XII°. Indubbiamente il promotore del sarto fu il torinese Gianluigi Marianini, autoironico intellettuale snob definito l’ultimo dandy e grande campione di “Lascia o Raddoppia”, il fenomeno mediatico della Tv italiana.


Prestigiosi riconoscimenti arricchirono la carriera del casalese Berardi, diplomi nella moda di successo, nella tecnica ed estetica assegnati ad Alessandria, Milano e San Remo, Forbice d’oro, Ago d’oro, Gesso d’oro e l’importante onorificenza di cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana conferita dal presidente Giovanni Leone. Importanti le sue iniziative, Oscar del Successo, Moda e Casa, Giro d’Italia Gastronomico. A Casale fu fondatore della Pro Loco, della Mostra di San Giuseppe, del Carnevale e della Stracasale, corsa notturna nelle vie della città e dirigente della Commissione Provinciale
dell’Artigianato.
A Sant’Evasio, patrono di Casale, intitolò il premio San Vas e fondò la Banda Musicale casalese “la Mounfrin’a”, confezionando le divise con i colori della città e sostenendo con le proprie stoffe la realizzazione dei costumi delle Majorettes guidate dalla capitana Gianna Sassone proiettata nel 1968 da Berardi a “Settevoci”, programma Tv condotto da Pippo Baudo, creando un risveglio musicale senza precedenti a Casale Monferrato.
Armano Luigi Gozzano

Primavera al Castello di Santena

Domenica 30 marzo 2025

La Fondazione Camillo Cavour, con il patrocinio della Città di Santena, in collaborazione con l’Associazione Santena E20 e l’Agenzia Gian Eventi, presenta una domenica ricca di eventi per festeggiare insieme l’arrivo della nuova stagione.

Nella suggestiva cornice del parco e del Castello Cavour, un luogo storico ed affascinante, la manifestazione “Primavera al Castello” proporrà ai visitatori tante iniziative dedicate a grandi e piccini.

Sin dal mattino circa 150 espositori provenienti da tutto il Piemonte e non solo, coloreranno il Parco. I visitatori potranno divertirsi curiosando nelle diverse aree predisposte:

vivai, fiori, piante da giardino e grasse, attrezzature per il giardinaggio;

– operatori olistici e del benessere;

– hobbisti, creativi, artigiani, operatori del proprio ingegno;

– produttori a km zero e piccola zona street food

Protagonista assoluto della giornata ovviamente il Parco Cavour e le interessanti iniziative di questa domenica 30 marzo:

– “Aria di Primavera”: visite al parco di due ore dove natura e storia vanno a braccetto;

– “Fortest bathing: passeggiate in cui si interagisce con il bosco e gli alberi all’insegna del benessere psicofisico

“Attività sensoriali bendate”

Per tutta la giornata visite al Castello, presso le Scuderie laboratori per adulti, area bimbi e gonfiabili.

Info e prenotazioni: Castello Cavour di Santena 011 59 73 73