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Le festività, a differenza delle solennità civili, hanno sempre un’origine religiosa o legata a qualcosa di spirituale.
L’imminente festività di Pasqua, tuttavia, e ancor più il Natale pur legate al loro significato originale sono diventate occasioni per ritrovarsi tutti a pranzo o cena, per spendere la tredicesima in regali spesso inutili o non graditi diventando così la sagra del consumismo.
E’ evidente che l’aspetto religioso sia passato in ultimo piano, considerando anche il numero sempre minore di fedeli che si recano alla messa di mezzanotte a Natale o alle celebrazioni del venerdì santo e del giorno di Pasqua.
Se da un lato il marketing sfrenato, il packaging sempre più accattivante, i media che ci presentano tutti i prodotti possibili e immaginabili rendono la festa un’occasione ghiotta per le aziende produttrici e sono il canto della sirena per i clienti, dall’altro bisogna riconoscere che la sempre minore religiosità delle popolazioni (soprattutto in occidente) e la perdita di spiritualità hanno svuotato di ogni significato religioso tutte le nostre festività, a cominciare da quelle maggiori (Natale e Pasqua), passando per quelle di origine comunque biblica (Pentecoste, Ascensione) arrivando a quelle dogmatiche (Immacolata Concezione, Assunzione di Maria) al punto che ognuna di queste feste viene vista quasi esclusivamente come un’occasione per stare a casa da scuola o dal lavoro, per scambiarsi doni, per sedersi a tavola o per fare comunque baldoria con parenti ed amiciignorando, spesso, l’origine di tale festività.
La perdita di spiritualità è un fattore comune a moltissime civiltà nel nostro pianeta, alla quale corrisponde spesso una ricerca compulsiva di spiritualità alternative, nuove, fondate l’altro ieri con il risultato che quanti si affidano a tale ricerca rischianospesso di cadere vittime di raggiri o schiavi di una delle sette (nel senso di setta al plurale) che quotidianamente nascono qua e là.
Abbiamo avuto e tuttora abbiamo esempi nella cronaca di persone attratte dalla promessa di una rinascita, di un miglioramento del proprio stato emotivo che hanno visto, come unico cambiamento, il saldo del proprio conto bancario diventare negativo.
Noi viviamo in un’epoca in cui non vi sono più gli ideali del passato: chi abbia almeno la mia età ricorda l’impegno degli studenti nel 1968 o, limitatamente al nostro Paese, del sindacato al fianco dei lavoratori nel 1969 e, nello stesso periodo, contro la guerra in Vietnam al grido di “Make love not war”.
Ora che non vi è più interesse per la politica, e le recenti tornate elettorali lo hanno dimostrato, né per la religione in senso tradizionale o per l’attività sindacale, il genere umano si predispone alla ricerca ed alla scoperta di fedi alternative, di forme di spiritualità in grado di rispondere alle classiche domande “Chi siamo”, “Dove andiamo” o “Cosa c’è dopo la morte”.
La globalizzazione e la possibilità di scoprire ed avvicinarsi a culture e consuetudini diverse dalla propria ha portato ognuno di noi a confrontarsi con tendenze e tradizioni spesso antitetiche che hanno, in alcune persone, generato grande confusione e senso di smarrimento; questo unito a vicende che hanno allontanato dalla fede si ripercuote sul risultato della ricerca e sulla soddisfazione finale.
Per la legge della domanda e dell’offerta, quando qualcuno domanda qualcosa vi è sempre qualcuno disposto ad offrirgliela; alcune tematiche, in particolare, sembrano richiamare i più disonesti a offrire servizi e rimedi che si rivelano, troppo spesso, vere e proprie truffe, riduzioni in schiavitù, circonvenzioni dei soggetti più deboli.
Io ritengo che ognuno debba trovare in sé stesso ciò che cerca, sviluppando un senso critico, rivolgendosi a chi per esperienza, fama (e non millantato credito) sia in grado di sostenerci in questa nostra ricerca. Soprattutto, però, dobbiamo avere ben chiaro cosa ci manchi e che cosa possa aiutarci a ritrovare la serenità o il benessere oppure salteremo ogni tot tempo da questo a quel guru, da questa pratica a quel rito aumentando ogni giorno di più il nostro scontento e la nostra frustrazione.
Sergio Motta
Da martedì 21 marzo, festeggiando l’arrivo della primavera, è aperto ufficialmente Petit Baladin negli spazi di Eataly Lingotto Torino. Le grandi birre artigianali e agricole di Baladin saranno proposte in abbinamento ai golosi piatti pop della cucina e arricchiti da una formula del tutto inedita, con anche un calendario di attività didattiche, in collaborazione con Eataly.
Petit Baladin apre al piano terra di Eataly Lingotto. D’impatto è l’ampio bancone sovrastato da un messaggio inequivocabile: “dalla Terra al Bicchiere”, la filosofia che guida da sempre il birrificio di Teo Musso. La sala interna è caratterizzata da colori che ricordano gli elementi della terra e ogni parete racconta di Baladin, della birra artigianale e della sua filiera agricola italiana. La cucina è a vista e lancia un altro importante concetto: la volontà di abbinare a ottima birra dell’altrettanto ottimo cibo. Il ricco menù di hamburger (anche vegetariani), si arricchisce di sfizioserie come le “fatate Baladin”, gli straccetti di pollo o i falafel. Presente in carta lo stinco di maiale alla birra Brune e per concludere i dolci birrari: birramisù e zabajone alla Super servito con biscotti artigianali. Per i più piccoli, un menù dedicato. Ad accompagnare il cibo, una selezione di 6 birre alla spina, oltre a una ricca carta che offre tutta la gamma prodotta nel birrificio agricolo di Piozzo. A completare l’offerta delle bevande, non mancano le bibite Baladin, gli spirits, i beer cocktail e i gin tonic miscelati al momento con il Gin Baladin e le toniche naturali prodotte da Baladin.
La proposta didattica di Petit Baladin vedrà alternarsi incontri con Mastri Birrai ed esperti, che daranno vita ad una ricca e variegata offerta formativa pensata per i tanti appassionati ma anche per i curiosi che vogliono avvicinarsi al mondo della birra artigianale. Le attività si svolgeranno in collaborazione con Eataly.
Calendario didattico a breve disponibile.
Petit Baladin
c/o Eataly Torino Lingotto – via Ermanno Fenoglietti 14, 10126 Torino
petit.baladin.eataly@gmail.com
Orari
martedì-venerdì 12-15 // 19-23
sabato-domenica 12-15 // 15-19 (solo mescita) // 19-23
Con spettacoli “sostenibili” per tutti, attività open air e laboratori per famiglie
Da sabato 8 a lunedì 10 aprile
Saranno tre giorni “magici” e indimenticabili, quelli che promette la “Reggia di Venaria”, in occasione del prossimo weekend pasquale. L’appuntamento si prolunga da sabato 8 a lunedì 10 aprile. Al centro della tre giorni, attività e spettacoli open air, in collaborazione con “The Goodness Factory”, associazione fondata a Torino nel 2014 sulla base di obiettivi quali la promozione di attività artistiche, la produzione e comunicazione di eventi culturali e la diffusione di “nuovi linguaggi”. Tutti gli spettacoli in agenda saranno all’insegna della “sostenibilità”, con attività quasi tutte a impatto zero per quanto riguarda i consumi di energia elettrica. Le mattine sono dedicate soprattutto alle famiglie, con “laboratori interattivi” e “spettacoli di teatro”; i pomeriggi sono incentrati sul “mondo della musica”. In diversi luoghi dei Giardini, all’ombra dei ciliegi in fiore, si alterneranno spettacoli scientifici di “scienza giocata” a cura di “Toscience”, spettacoli e laboratori teatrali adatti a grandi e piccini, laboratori rivolti a bambine e bambini, e poi esibizioni di “musica classica”, in collaborazione con il “Conservatorio G. Verdi” di Torino, e di “musica jazz”, oltre agli show musicali del duo “The Hats”.
Gli spettacoli nei “Giardini” sono compresi in tutti i biglietti d’ingresso. Eccezionalmente per le festività, sabato 8 e domenica 9 aprilela “Reggia”, i “Giardini”, le mostre e il “Castello della Mandria” resteranno aperti fino alle 20.
Per tutto il weekend di Pasqua, inoltre, si potrà assistere allo spettacolo della “Fontana del Cervo” nella Corte d’onore con le “danze” dei suoi 100 getti d’acqua, e lasciarsi stupire dalle fiorite scenografie del Parco basso accompagnati dal trenino “La Freccia di Diana”. Nel cuore dei Giardini, il “Fantacasino” accoglierà bambini e famiglie nella sua fiabesca struttura, con giochi di legno, macchine e i divertenti “animagici”, mentre all’interno della Reggia, oltre alle splendide architetture barocche juvarriane, sarà possibile ammirare le preziose opere in esposizione per la mostra “All’ombra di Leonardo”.
Per una pausa ristoratrice si può scegliere tra il “Caffè degli Argenti”, all’interno della Reggia, e il “Patio dei Giardini”, la caffetteria immersa nel verde tra la quiete del “Potager Royal” e della “Peschiera”, nei pressi della “Fontana d’Ercole”.
Il lunedì di Pasquetta, invece, i verdi prati dei “Giardini” saranno pronti ad accogliere i visitatori per il tradizionale “pic-nic” sull’erba.
Sì potrà anche raggiungere il “Parco della Mandria” e gli “Appartamenti Reali” del “Castello della Mandria” in bici, partendo dal punto di noleggio presso il “Patio dei Giardini” e percorrendo viale Carlo Emanuele II. Sono disponibili anche biciclette per bambini e biciclette per adulti con seggiolino.
Per ulteriori informazioni, prenotazioni delle attività, e il programma dettagliato: www.lavenaria.it
g. m.
Nella foto: “All’ombra dei ciliegi in fiore”, Ph. Luca Farinet
Dal 14 al 16 aprile si terrà al Lingotto Fiere la XXVII edizione di Torino Comics.
L’evento, organizzato da “Just for funk in joint venture” con GL Events Italia, richiama ogni anno sul territorio piemontese decine di migliaia di appassionati da tutta Italia. La manifestazione si svolgerà nei Padiglioni 1,2,3 del Lingotto Fiere.
Le aree tematiche principali dell’evento sono: Area Comics, con i protagonisti del mondo dei fumetti, sketch, disegni personalizzati, conferenze e incontri; area Cosplay, di competizioni internazionali, grandi ospiti e Karaoke, karacosplay e workshop tematici.
Una sezione sarà destinata ai games, export e videogames, con le finali dei tornei dei più importanti titoli del mercato, giochi di ruolo, carte e da tavolo, dimostrazioni dal vivo e presenza dei maggiori editori italiani; la sezione “Musica & live” comprenderà intrattenimento, esibizioni e concerti. Saranno anche presenti una sala dedicata al cinema, che ospiterà rassegne di cinema di animazione; una sezione di doppiaggio, con le voci dei più celebri film, serie tv e cartoni animati; e il content creatore, dove youtuber, tiktokers e streamer incontreranno il pubblico.
Si tratta di una fiera accessibile e fruibile per tutti, frutto del lavoro svolto in collaborazione con il progetto Agenda della Disabilità, realizzato dalla Consulta per le Persone in difficoltà con la Fondazione CRT, per promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità. Vicino al main stage sarà presente un’area per le persone in carrozzina e pedane che ne faciliteranano l’accesso.
Un’area del padiglione 2 è concepita e allestita per proporre al pubblico attività, giochi e percorsi per provare a mettersi nei panni dell’altro e per comprendere come la disabilità non sia un mondo a parte, ma faccia parte di questo mondo.
Questa edizione vedrà presenti tra i vari editori specializzati nel fumetto NPE edizioni, 001 Edizioni, 9Art, Edizioni BD, Comicout, Cut-up Publishing, Sbam! Comics, Magic Press e Tunue.
Il manifesto ufficiale della 27esima edizione di Torino Comics è stato disegnato da Gabriele Dell’Otto, fumettista e illustratore romano, celebre in tutto il mondo e ospite d’onore della manifestazione.
Oltre agli ospiti vi sarà il ritorno dell’area Dungeon, a cura dell’associazione La Fortezza, che accoglie nel suo spazio percorsi di gioco di ruolo dal vivo, un gruppo di falconieri e momenti di intrattenimento per grandi e piccini, e un ospite di eccezione, l’argentino Hector Gustavo Cabral Corvolan, in arte Ciruelo, uno dei più grandi nomi dell’arte fantasy contemporanea.
Una delle grandi novità di questa edizione è rappresentata dall’area family, area di gioco, attività e relax protetta, ma stimolante, in collaborazione con Carioca, che da sempre promuove il colore e la creatività per tutta la famiglia.
Due volte al giorno è previsto un vero e proprio itinerario di attività con spettacoli, letture animate. Ospite dell’area anche la magia di Masters of Magic. Debutteranno anche per le scuole i laboratori Torino Comics, con progetti educativi, laboratori e incontri.
MARA MARTELLOTTA
AGNELLO AL BARBEQUE
Step 1: LA SPALLA D’AGNELLO
Ingredienti per 4 persone:
1 Kg di spalla d’agnello
1 litro di vino bianco
Procedura:Scottare la spalla di agnello in padella passandola poi sul Barbeque sin quando prende i profumi caratteristici della cottura alla brace. Proseguire adagiando la carne in un contenitore dai bordi alti dove aggiungere 1 litro di vino bianco. Terminare la cottura in forno a 120° C per 6 ore circa.
Step 2: LA SALSA BARBEQUE (BBQ)
Ingredienti per 4 persone:
1 cucchiaio di Paprika, Peperone crusco, Cumino, Finocchietto, Coriandolo, Senape, Peperoncino e Pepe nero
2 scalogni tritati
4 spicchi di aglio senza anima
1 litro passata di pomodoro
100gr salsa di soia
100gr aceto bianco
100gr whisky tornato
succo di 3 arance spremute
200 gr miele
100gr zucchero muscovado
Procedura: dopo aver fatto cuocere per circa mezz’ora le spezie, gli scalogni, l’aglio e la passata di pomodoro, proseguire aggiungendo tutti i restanti ingredienti finchè la salsa non si addensa. Passarla quindi al frullatore e setacciare successivamente con un colino cinese.
Step 3: LA SPALLA (seconda fase)
Ingredienti per 4 persone:
1 kg di spalla d’agnello (vedi step 1)
Salsa Barbeque qb (vedi step 2)
Sale qb
Timo qb
Procedura: Una volta che la spalla di agnello ha raggiunto la cottura, sfilacciarla con le mani, aggiungendo la salsa barbecue, sale, timo e il fondo di cottura ristretto.
Ottenuto il composto, stendere la carne tra due strati di carta forno e con l’aiuto di un mattarello appiattirla per poi tagliarla in forma quadrata.
Step 4: PATATE CONFIT
Ingredienti per 4 persone
2 patate di grandi dimensioni
Timo qb
Olio qb
Qualche spicchio di aglio
Procedura: Dopo aver pelato le patate procedere facendo delle sfere con l’aiuto di uno scavino. Cuocerle con dell’olio insaporito con spicchi di aglio e del timo per circa 25 minuti a fuoco basso.
Step 5: LE COSTOLETTE
Ingredienti per 4 persone:
600 gr di costolette d’agnello
Procedura: Cuocere le costolette d’agnello facendole rosolare in padella. Terminata la cottura mettere in forno a 180 gradi per 7 minuti.
Step 6: IMPIATTAMENTO
Adagiare un quadrato di spalla steso nel piatto. Aggiungere la salsa barbeque, 5 sfere di patate confit e infine le costolette di agnello.
Completare il piatto con erbette e fiori stagionali.
Per infiormazioni Les Petites Madeleines: www.turinpalacehotel.com
Il cibo è convivialità, gioia, incontro. È una tavola imbandita sinonimo di famiglia, condivisione e amicizia, un’occasione preziosa in cui riconoscersi e confidarsi, ma anche distendersi e rilassarsi, volgendo la mente altrove e pensando solo al calore della compagnia che ci avvolge. Il cibo fa parte della nostra tradizione, e, in quanto tale, merita di essere celebrato, in qualsiasi stagione dell’anno.
Anche in primavera, come intende fare l’Istituto Pascal di Chieri con il nuovo contest Fiori in cucina, attivo da mercoledì 5 aprile a venerdì 19 maggio 2023 e rivolto non solo agli studenti e alle studentesse della Scuola Media Internazionale Holden e dei Licei Pascal, ma anche a tutta la cittadinanza chierese – e della provincia di Torino.
L’Istituto Pascal invita, infatti, tutti coloro che desiderano partecipare alla challenge a mettere in moto la propria creatività per preparare ricette personali usufruendo di un ingrediente speciale: i fiori. Un modo originale per trascorrere del tempo in famiglia (o con i propri amici) e presentare dei piatti significativi e inediti, capaci di dare libero sfogo alla fantasia e alle idee degli “chef in erba”.
Camomilla, tarassaco, margherite, fiordalisi, girasoli, lavanda, rosa, menta, viola: ciascun fiore (l’importante è che sia edibile!) potrà, appunto, offrire quel “tocco in più” alle ricette proposte, caratterizzando il pasto in una modalità nuova e permettendo di esplorare gusti e profumi inconsueti, tra sperimentazioni e innovazioni.
«Abbiamo pensato di avviare un contest culinario dedicato alla primavera – spiega Nicoletta Coppo, Dirigente scolastica dell’Istituto Pascal – perché questa stagione è, da sempre, emblema di rinascita, meraviglia e (ri)scoperta. E quale modo migliore per rinascere, se non mediante il cibo e la felicità che esso può donarci, soprattutto se abbellito, nella forma e nel sapore, dai fiori che colorano le nostre giornate primaverili?».
«D’altronde – continua Coppo –, come direbbe Neruda, “Potranno recidere tutti i fiori, ma non potranno fermare la primavera”, e noi non intendiamo assolutamente fermarci, anzi: vogliamo spingere i nostri ragazzi e le nostre ragazze a germogliare e a dare il meglio della propria creatività in cucina, coinvolgendo l’intera cittadinanza a fare altrettanto».
Ma come funziona esattamente la challenge? Ogni partecipante dovrà inviare all’Istituto tre scatti, componenti di una sorta di “trittico” ritraente: 1) gli ingredienti scelti per il piatto da presentare al concorso; 2) almeno una delle fasi della preparazione della ricetta; 3) e, infine, il risultato finale, ripreso da solo o in compagnia dei creatori del piatto stesso.
Alle cinque ricette più originali e curiose saranno donati prodotti naturali, libri a tema culinario, oli essenziali, composizioni floreali e corsi di cucina da parte dei supporter del progetto.
Il contest, però, non sarà solo una “sfida tra piatti”, ma anche un’importante iniziativa di beneficenza: per ogni trittico di fotografie, infatti, sarà donato 1 euro all’Associazione Un abbraccio alla demenza, al fine di promuovere attività all’aperto di socializzazione e sensibilizzazione di, e per, le persone con demenza.
A sostenere il progetto, diverse realtà del territorio di Chieri e dintorni, ossia: la Libreria della Torre di Chieri, lo showroom chierese di Witt Italia, la Maison des Fleurs di Chieri, la Pasticceria Coppo di Andezeno e il Ristorante Il Cenacolo di Chieri. Ogni scatto sarà, inoltre, giudicato da una giuria appositamente riunita, che, dopo un’attenta disamina, proclamerà i vincitori del contest. A comporre la giuria:
Informazioni:
Per partecipare, è necessario inviare i propri scatti da mercoledì 5 aprile a venerdì 19 maggio 2023, inviando le immagini su WhatsApp al numero 346 1863050 e specificando nome, cognome e titolo del trittico di foto.
La cerimonia di premiazione si terrà nell’arco della prima settimana di giugno, alla presenza dei giurati e degli sponsor coinvolti.
LIBERAMENTE Di Monica Chiusano
Si è conclusa con grande successo la IX edizione di “Fiorileorti&fiori in mostra”, realizzata dall’Associazione Culturale Giardino forbito, che ha accolto al Giardino delle Rose oltre 15.000 visitatori.
Un percorso tra colori, profumi e sapori. Un’immersione nella natura declinata nelle sue mille sfumature. Espositori selezionati, per la maggior parte provenienti dal territorio, con vivaisti, produttori agricoli e artigiani. Un format che coniuga politiche ambientali e culturali insieme, secondo lo spirito delle strategie contenute nel progetto Moncalieri Città nel Verde. Quest’anno in collegamento sono state realizzate passeggiate immersive sia in collina che nel centro storico.
Un collegamento, non solo simbolico, con la ricchezza boschiva della collina, dal 2016 nostro territorio Mab Unesco al centro storico: dal Giardino delle Rose. Sono partite passeggiate in compagnia degli amanti del Nordic walking e di curiosi camminatori alla scoperta del territorio circostante, con due tappe immersive presso il Birrificio Santa Brigida e l’azienda agricola Ram – Radici a Moncalieri, tappe che hanno regalato al pubblico una lezione didattica degli Impollinatori Metropolitani e la musica di Alessandro Ghiggi e Ignacio Etchegaray. Nel contempo sono state calcate le vie del cuore di Moncalieri in compagnia di FattoAmano per scoprire e raccontare gli artigiani d’eccellenza della città.
Lo spazio dell’arte ha ospitato quest’anno la giovane artista Annalisa Bollino con l’esposizione SEMI, che ha interessato e coinvolto il pubblico grazie alla bellissima mostra dove pittura e ricamo hanno trovato spazio per interpretare le opere ricche di simbologia.
Hanno partecipato vivai specializzati, tra cui Vivai delle Commande, Piante d’Aria, Meriano tra i vari, affiancati dalle speciali realtà agricole tra le quali anche alcuni Presidi Slow Food come Roero Vero, Miemole, Delizie d’Andrè,i vini dell’Azienda La Margherita, Funghi Fontana, Il Birrificio Santa Brigida, i biscotti di Dal Bon, i salumi dell’Azienda Agricola Revelli Margherita, le mele di Cascina Bonetto.
Anche in questa occasione un Giardino d’inverno ha ospitato artigiani, quali i ceramisti Marina Gili ed Elisa Grasso Ceramiche i profumi Anixi, stoffe e cuscini di Fantasie Country e Lalazoo Atelier, la maglieria di Shamur, i bicchieri del vetraio Nicolas Lauzeral, gli arredi di Il Giardino coperto e Hafa Esprit, i gioielli di Il Tempo di un fiorellino, i cesti di La Cestaia Urbana e le creazioni de La Crisalide.
Come sempre non sono mancati momenti laboratoriali per grandi e piccini, a cura di Beesù e della Comunità degli Impollinatori Metropolitani.
Sono Gabriel Togliatti , ho 30 anni e sono un docente e hairstylist torinese. Oltre al fare il mio lavoro, nell’ultimo anno, ho cercato di dare più visibilità alle persone senzatetto, come? Tornando dal lavoro andavo a trovarli e così avendo già gli attrezzi con me , li acconciavo.
All’inizio era difficile forse per diffidenza e per la paura , ma con un sorriso tutto si aggiustava. Questo tipo di lavoro solidale mi trasmette qualcosa di speciale , che mai più pensavo. Inoltre ho scoperto un’altra cosa. Loro non sono così tanto diversi da noi , dietro a quelle facce si nasconde anche gente intellettuale e forse persone che emotivamente parlando mai ho visto, inoltre ci sono ragazzi giovani come me. E questo mi aiuta a comprendere tutto. La società di oggi crea una barriera tra loro e noi , ma non esiste. Ho capito che la scelta vale fino ad un certo punto , che quando ti va male un’attività o hai problemi in famiglia non puoi farci nulla. Vorrei aggiungere un’altra cosa . Io faccio questo per un motivo valido. Che le persone soprattutto i ragazzi che hanno il mio mestiere in mano, seguano questo esempio. Stessa cosa, chi ha aziende di abbigliamento o chi sta nella ristorazione faccia qualcosa di simile.
GABRIEL TOGLIATTI