LIFESTYLE- Pagina 149

La supponenza degli imbecilli e la compostezza delle anime belle

LIBERAMENTE  di Monica Chiusano

La cosa seccante di questo universo è che gran parte degli imbecilli sono estremamente sicuri di sé stessi, mentre le anime intelligenti sono piene di interrogativi e di precauzioni…
Questa una consapevolezza che spesso ci dona anche la storia dell’umanità. Chi ha bovinamente cercato di ottenere il potere affrontando con troppa supponenza il pericolo, ha poi finito per essere divorato dallo stesso . Calma….camminiamo con passo felpato dinnanzi al rischio, dirigendoci lentamente verso il nostro obiettivo, cercando di non fare troppo chiasso.
Non è necessario esagerare e neppure osare senza pensare… Magari, così facendo, riusciremo a passare inosservati e a vincere proprio grazie alla compostezza della nostra intelligenza!

Prima edizione del Venaria Brickfest

IL 16 E IL 17 SETTEMBRE AL TEATRO CONCORDIA,

La Città di Venaria Reale organizza, in collaborazione con 296 Model Venaria APS, Fondazione Via Maestra, Amici del Modellismo di Grugliasco ed il supporto di Pro Loco Altessano – Venaria Reale APS, la prima edizione del Venaria Brickfest.

L’evento, che si terrà il 16 e il 17 settembre 2023 nel foyer del Teatro Concordia, in corso Puccini a Venaria Reale, rappresenta un’opportunità unica per gli appassionati, di ogni età e livello di esperienza, dei famosi mattoncini, nonché per il pubblico interessato a scoprire affascinanti e dettagliati mondi in miniatura: saranno esposte intere città ricche di monumenti, stazioni ferroviarie, luna park, ponti e strutture sportive, insieme a riproduzioni di ambienti che promettono di far viaggiare i visitatori nel mondo della musica e del cinema.

Dichiara il sindaco della Città di Venaria Reale, Fabio Giulivi «Un primo appuntamento importante, a cui l’Amministrazione ha creduto molto, con un seguito di molti appassionati e collezionisti. Orgogliosamente proponiamo una mostra che nella nostra Città mancava, ospitata in uno dei luoghi per noi più prestigiosi, il foyer del Teatro Concordia, spazio vivo, adatto a manifestazioni di largo respiro come il Brickfest. Ringrazio tutti coloro che si stanno impegnando nell’organizzazione, dai nostri uffici comunali, a quelli della Fondazione Via Maestra, ai volontari delle associazioni 296 Model Venaria APS, Amici del Modellismo di Grugliasco e Pro Loco Altessano – Venaria Reale APS».

Tra i modelli segnaliamo le composizioni dei vigili del fuoco nella loro caserma, gli umarell nella zona cantieri, i meccanici al lavoro in officina, i supereroi in azione, i piloti delle astronavi e tanto altro ancora, il tutto realizzato con i più famosi mattoncini del mondo ed esposto da appassionati costruttori e collezionisti, disposti a condividere storie e segreti delle opere in mostra.

Si avvia, per l’occasione, una promettente collaborazione tra l’Associazione 296 Model Venaria APS e l’Associazione Amici del Modellismo di Grugliasco, che unisce le forze di due realtà locali fortemente impegnate nella promozione e diffusione del modellismo come forma d’arte e di espressione artistica.

La mostra si preannuncia come un evento imperdibile per tutti gli amanti del genere, ma anche per famiglie e curiosi, ed è l’occasione ideale per esplorare un mondo affascinante fatto di creatività e precisione.

L’evento è ad ingresso gratuito e contingentato, nei seguenti orari:

  • sabato 16 settembre, ore 14:30 – 20:00;

  • domenica 17 settembre ore 10:00 – 18:30, ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.

Per ulteriori informazioni sull’evento è possibile contattare l’Associazione Amici del Modellismo amicidelmodellismo@gmail.com o visitare la pagina Facebook https://bit.ly/venaria_brickfest23.

Giulia Daniela Soponariu di Torino è Miss Reginetta d’Italia 2023

Sul podio Francesca Maddalena Gazzaretti di BresciaNadia Martynova di Rimini, Jasmine Luca di Pordenone e Alessia Dall’Osto di Brescia

Grande show finale con Manuela Arcuri Sofia Bruscoli Massimo Boldi, Serena Enardu, Pago e Giovanni Cacioppo

E’ un’emozione fortissima… mai provata,  non me l’aspettavo è stata una sorpresa fantastica! Dedico questa vittoria a Isabella Molino e ai miei genitori che ha mi hanno sempre sostenuto, voglio dire a tutte le ragazze che la bellezza è soggettiva e che non abbiamo bisogno di nessuno per stare bene con noi stesse e soprattutto non dobbiamo mai rinunciare ad inseguire i nostri sogni” ha detto Giulia Daniela Soponariu Miss Reginetta d’Italia 2023  tra le lacrime di gioia, sommersa dall’abbraccio delle altre ragazze al momento dell’incoronazione.

Giulia Daniela Soponariu 17 anni, di Torino,  altezza 1,86, lunghi capelli biondi, occhi scuri,  con un fisico da Dea e un sorriso splendente, ha conquistato l’ambita Corona di Miss Reginetta d’Italia 2023 a colpi di sguardi e sfilate in passerella sbaragliando tutte ottanta Miss aspiranti al bramato titolo del celebre concorso organizzato dalla New Meta Event.

 

Studentessa di psicologia al Liceo di Scienze Umane, con la grande passione per la moda e il cinema, Giulia Daniela Soponariu è stata incoronata a Riccione dalla Miss Reginetta d’Itala 2022 Flavia Cappelli.

 

Seconda classificata con la fascia del Comune di Riccione Francesca Maddalena Gazzaretti, 20 anni di Brescia, altezza 1,80, occhi verdi, lunghi capelli castani, commessa in un negozio di abbigliamento.

Terza sul podio con la fascia dell’Opera Beach Club Nadia Martynova 15 anni di Rimini, altezza 1,79, occhi azzurri e capelli biondissimi, studente di Liceo Artistico di Riccione  e futura designer.

Quarta classificata con la fascia Kronos Jasmine Luca 16 anni di Pordenone, altezza 1,76, profondi occhi marroni e  lunghi capelli biondi, studentessa del Liceo Economico Sociale, e quinta con la fascia Queen Mood  Alessia Dall’Osto 18 anni di Pian Camuno, Brescia, altezza 1,72 occhi verdi e capelli castani, studentessa del  Liceo Scientifico.

 

A tenere a battesimo le Miss una madrina d’eccezione Manuela Arcuri

“Voglio fare un grande in bocca al lupo a tutte queste bellissime ragazze, la mia carriera è cominciata proprio da un concorso di bellezza a 14 anni a Latina,  da lì è cambiato tutto.. Miss Reginetta è un trampolino importante nel mondo dello spettacolo. – Ha detto Manuela Arcuri rivolgendosi alle ragazze – E’ fondamentale studiare, essere determinate e crederci fino in fondo, la bellezza all’inizio è importante, un bel biglietto da visita, ma poi sta a noi far emergere la nostra personalità e il nostro talento”.

 

Un grande show nel piazzale Ceccarini di Riccione dedicato alla bellezza, tra musica, danza e moda ha caratterizzato la finale del celebre concorso condotto brillantemente dalla splendida Sofia Bruscoli e da Francesco Anania con tanti ospiti che si sono esibiti sul palcoscenico di Miss Reginetta, tra cui gli esilaranti Massimo Boldi e Giovanni CacioppoPago e la bellissima Serena Enardu.

“Siamo molto soddisfatti di questa edizione di Miss Reginetta d’Italia, sono tutte ragazze molto belle e determinate, non è stato affatto facile per la giuria scegliere. – Ha commentato il patron del Concorso Alessio Forgetta –Quest’anno abbiamo aumentato anche il numero delle miss in gara da 64 a 80 per dare la possibilità a più ragazze di partecipare al concorso e vivere questa bella esperienza di vita e professionale che ci auguriamo possa rappresentare una spinta motivazionale per raggiungere i loro obiettivi”. 

 

Le grandi emozioni del concorso si potranno rivivere in televisione nelle puntate di Queen Mood, la seconda edizione dell’unico docu-reality italiano girato dietro le quinte di un concorso di bellezza che svelerà le storie di vita e le passioni  delle giovanissime ottanta  Miss alla conquista dell’ambita corona di Miss Reginetta d’Italia, diretto da Umberto Romagnoli e condotto dagli inviati speciali Simone Ripa e Maria Malandrucco.

Foraging, alla ricerca di erbe spontanee da cucinare

La primavera-estate, è il periodo in cui ritorna la voglia di stare all’aperto, camminare, respirare i profumi regalati da una natura nuovamente in fiore, in pieno rinascimento. Gironzolando per parchi, boschi, campi o spiagge, dove domina un meraviglioso tripudio cromatico e olfattivo, è facile trovare erbe o piante selvatiche edibili da raccogliere e portare direttamente sulle nostre tavole.

Questa attività, una spesa open air alternativa e gratuita, che ci porta un po’ indietro nel tempo ricalcando quello che facevano le nostre nonne, si chiama foraging e sta tornando di moda, è trendy. Probabilmente, oltre alla questione strettamente legata alla cucina e al cibo, il motivo di questo interesse agreste è dovuto al rinnovato bisogno di spontaneità, di semplicità e anche alla volontà di fare una azione concreta capace di procurarci benessere; ci sono dunque dei risvolti psicologici collegati a questa esperienza bucolica che ci parlano di bisogni legati alla cura della persona, di voglia di natura, di tempi dilatati e di necessità meditativa.

Queste erbe, accuratamente riconosciute e raccolte, rappresentano un alimento salutare vista la consistente quantità di sali minerali e vitamine in esse contenute. Naturalmente è importante che la raccolta avvenga con attenzione e in sicurezza scegliendo con cura i luoghi dove cogliere questi squisiti vegetali volontari. E’ necessario, per esempio, che ci si trovi in posti non inquinati, lontani sia dalle strade che dalle aree trattate con sostanze chimiche; a tal proposito sarebbe opportuno, per coloro non hanno conoscenze botaniche e vogliono iniziare questa pratica, iscriversi ad un corso di preparazione, disponibile anche online, attraverso cui acquisire le conoscenze base per il riconoscimento delle piante spontanee commestibili e per imparare ad identificare i luoghi giusti per raccogliere queste erbe alimurgiche, termine che deriva da “alimurgia” ovvero la scienza che studia la possibilità di nutrirsi di erbe selvatiche. Oltre ad assicurarsi la bontà dei prodotti che raccogliamo e portiamo nei nostri piatti è altrettanto essenziale fare foraging rispettando l’ambiente, garantendo quindi la conservazione e il mantenimento degli equilibri ecologici. Quest’ultimo punto viene certamente affrontato durante i corsi, ma è legato soprattutto alla sensibilità e al buon senso che ci dovrebbe guidare in una condotta riguardosa nei confronti del nostro pianeta, in poche parole non dobbiamo abusare e appropriarci in maniera sconsiderata dei frutti che la terra generosamente ci dona.

Le erbe e le piante spontanee commestibili sono davvero molte, alcune insospettabili. Vediamone alcune tra le diverse tipologie: alberi, piante, erbe, fiori.
Tra gli alberi edibili troviamo, per esempio, l’ imponente e profumato Tiglio, le sue foglie più giovani possono essere utilizzate nelle insalate o nelle zuppe e grazie alle sue proprietà emollienti questo arbusto rappresenta un valido digestivo e un leggero calmante. Altri meravigliosi fusti da portare nelle nostre cucine sono il Faggio, l’Abete Rosso di cui possiamo utilizzare i suoi rami per insaporire brodi e per creare sciroppi e infusi o la Betulla che offre, oltre al suo fogliame, anche la corteccia e la linfa. Tra le piante edùli invece abbiamo la rinomata cicoria che aiuta nel detox, ha proprietà antiage e, grazie al suo contenuto importante di inulina, aiuta a depurare il fegato attraverso tutte le sue parti edibili, sia le foglie che i fiori.
Nella famiglia delle Cactaceae rinveniamo invece il Fico d’India che produce, come tutti sanno, frutti coloratissimi, dolci e saporiti, di questa pianta dal look esotico tuttavia possono essere mangiate anche le pale sia sbollentate che passate in forno (ovviamente il tutto privato della buccia spinosa da eliminare con molta attenzione!). L’Agave Americana è un’altra scenografica succulenta che si trova invece sulle nostre coste. Il suo interno può essere utilizzato per fare dolcissime confetture, il gambo cucinato come gli asparagi e i semi macinati possono essere utilizzati nelle zuppe.
Le Pratoline che troviamo numerose nei campi possono essere utilizzate nella loro interezza durante la preparazione di frittate o possono essere messe sott’olio come i capperi, l’importante è che vengano raccolte ancora in bocciolo. Altre erbe edibili sono il Lampascione, un antibiotico naturale, il Trifoglio rosa, il Tarassaco da mangiare in tutte le sue parti, e molte altre ancora.
Il foraging, dunque, è una benefica attività all’aperto che, se fatta nella maniera corretta e con il criterio del rispetto per l’ambiente, può farci entrare profondamente in contatto con il verde prezioso che ci circonda, aiutarci a rallentare i ritmi frenetici che dominano la quotidianità e prenderci una pausa da tutto ciò che è smart e tecnologico. Sicuramente dopo mesi di chiusura, di meeting in videoconferenza e di Dad passeggiare nella natura e apprezzarne consapevolmente i frutti è un sistema, un metodo, per riconnettersi con l’universo, per respirare e ricominciare.

Maria La Barbera

 

 

 

Cotoletta “la piemontese” in versione Dc: Giachino invita gli amici di Donat-Cattin

Alcuni storici amici di Carlo Donat-Cattin, leader Dc e statista democristiano, hanno accolto oggi l’invito di Mino Giachino per gustare la “cotoletta piemontese” al ristorante Pollastrini di Torino. Si tratta di Giorgio Aimetti, biografo di Donat-Cattin; Giuseppe Casciana, lo storico e fedele autista; Tonino Di Marco, il fotografo ufficiale e Giorgio Merlo, l’ultimo giovane “cresciuto” alla scuola di Forze Nuove, la corrente della sinistra sociale guidata dal leader torinese. Oltre, ovviamente, a Mino Giachino, stretto collaboratore dello storico Ministro del Lavoro.
Un pranzo che, come tante degustazioni che ormai si fanno in Piemonte, segnano il successo di una iniziativa enogastronomica – quella cotoletta piemontese – che arricchisce e rilancia questo piatto in tutta la Regione.

Il Jigsaw (“puzzle”)

Il jigsaw (letteralmente “puzzle”) è una metodica didattica che consiste nella suddivisione dei compiti tra gli allievi, particolarmente nella scuola primaria, cosicché ognuno apporti un proprio contributo al lavoro finale; gruppo dove però ognuno ha compiti specifici.

Questo lavoro di gruppo trasforma un insieme di singoli allievi in un organismo che si adatta alle necessità, si modifica in base alle scoperte ed ai risultati precedentemente ottenuti ma, anche e soprattutto, fa tesoro degli insuccessi e delle sconfitte, che in quanto tali diventano trampolino di lancio per nuove avventure.

Questo lavoro cooperativo porta con sé un aumento della motivazione e dell’autostima in ognuno dei partecipanti e, come effetto secondario della cooperazione, un miglioramento delle relazioni interpersonali ed una riduzione della conflittualità.

Perché, allora, non applicarlo alla vita quotidiana ovunque vi sia necessità di coinvolgere più attori in una decisione, nella realizzazione di un progetto, nella scelta di una soluzione?

Pensiamo, ad esempio, ad un condominio, luogo simbolo della conflittualità, dell’aggressività, delle guerre fra poveri vinte solitamente da chi fa la voce più grossa o ha i nervi più saldi.

Se ogni decisione venisse suddivisa tra i condomini oppure ognuno di essi venisse incaricato di un settore specifico, parcellizzato, ma dove sia poi l’unione fra tutti a rendere realizzabile la decisione, ognuno si sentirebbe investito di potere, di responsabilità, di credibilità e percepirebbe sé stesso, Dunning e Kruger insegnano, il più idoneo a svolgere quel compito, per piccolo o insignificante che sia.

Immaginiamo un condominio nel quale occorra apportare importanti modifiche o, anche soltanto, rivedere la destinazione delle parti comuni. Solitamente, l’amministratore chiede un preventivo per un qualcosa di già prefissato, in linea con gli orientamenti di legge, sulla base di pressanti richieste della maggioranza dei millesimi e l’unica facoltà lasciata residua ai condomini parrebbe essere l’approvazione del preventivo o, a parità di esso, la scelta dell’affidatario del servizio.

Immaginiamo il rifacimento del manto stradale di un fondo comune tra edifici dello stesso condominio: solitamente, si parte dal rifacimento di quanto è già presente, si presentano alcuni preventivi e, con criteri variabili, si scegli l’impresa che si aggiudicherà i lavori.

Immaginiamo che, invece, venga proposto all’assemblea dei condomini di modificare la destinazione d’uso del fondo comune, l’aspetto complessivo, la superficie totale ed altri parametri ancora. In tal caso ogni condomino potrebbe essere coinvolto per il disegno, per la progettazione, per i costi, per la parte amministrativa (chiedere non costa) fino ad arrivare tutti insieme, ad una scelta che, di fatto, è già stata approvata dagli stessi condomini che l’hanno presentata.

E’ evidente che un tale sistema non soltanto obbligherebbe tutti i condomini a lavorare fianco a fianco in armonia ma, soprattutto, ognuno si sentirebbe parte diligente nell’intero processo.

Uscendo dal condominio potremmo utilizzare il jigsaw per molte altre applicazioni, ovunque occorra una metodologia didattica e gestionale che unisca cooperazione, responsabilità e merito.

Quante volte abbiamo organizzato in prima persona le ferie estive, magari con il partner, e a cose fatte si sono unite una o due coppie? Probabilmente non tutto è andato per il verso giusto, andava bene la località ma non l’hotel, bello il viaggio ma non soddisfacenti le escursioni. Perché, allora, non usare il jigsaw anche per programmare le vacanze? Mario propone la località e come si giunga, Roberta si occuperà dei mezzi di trasporto, Anna della sistemazione in hotel, Giovanni dei pasti e dell’approvvigionamento prima della partenza e così via per tutti gli altri vacanzieri.

Oppure possiamo vederlo, su scala più ampia, sul luogo di lavoro dove anche una cosa complessa come la legge sulla privacy verrà vista all’interno dello stesso settore da colleghi diversi: chi si occuperà di diffondere copie della legge, chi valuterà le interazioni e le ricadute nel settore specifico, chi si occuperà della modulistica, chi della parte web.

Tutti questi sono naturalmente solo degli esempi da adattare alle singole realtà: quello che conta è che ognuno degli attori si senta investito della responsabilità di costruire bene la propria parte ed incastrarla, proprio come un tassello di un puzzle, con i tasselli prodotti dagli altri attori. Il contributo di ognuno diventa così determinante, unico e se viene fatto male o in ritardo è l’intero progetto a risentirne; se, invece, tutto funzionerà come previsto ognuno potrà orgogliosamente ritenersi artefice del successo.

Sergio Motta

Carmagnola, gemellaggio con il Peperone Crusco di Senise e la Salsiccia di Bra

Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola (TO)

PEPERONE DAY

Domenica 3 settembre

 

Il concorso mostra/mercato del peperone con la sfida tra i produttori locali e il gemellaggio con il Peperone Crusco di Senise e la Salsiccia di Bra

 

 

Nella capitale italiana del peperone, il protagonista assoluto si potrà degustare ed acquistare nelle sue cinque tipologie riconosciute dal consorzio dei produttori: il quadrato, il trottola (a forma di cuore con punta leggermente estroflessa o con punta troncata), il lungo o corno di bue (cono molto allungato), il tumaticot (tondeggiante e schiacciato ai poli, come un pomodoro) e il quadrato allungato. Le prime quattro sono autoctone, mentre l’ultima è una tipologia ibrida che ha una resa superiore in quanto più tollerante alle virosi.

I peperoni di Carmagnola vengono raccolti manualmente dalla fine di luglio rispettando un severo disciplinare di produzione e sono apprezzati in tutta Italia per la loro bontà, per caratteristiche che si prestano alle più svariate preparazioni e per le loro numerose proprietà nutraceutiche.

Per preservare un patrimonio e farlo conoscere ed apprezzare, viene organizzato – per tradizione nella prima domenica di fiera – il Concorso Mostra/Mercato del Peperone, riservato ai produttori locali.

In concomitanza, sono in programma il “Peperone Day” in tutti i ristoranti, osterie, bar e trattorie nazionali e internazionali che inseriscono domenica 3 nel loro menù uno o più piatti preparati con il peperone di Carmagnola, e le premiazioni del contest “Peperone Urbano”: una sfida lanciata dal Consorzio del Peperone e dal Comune di Carmagnola a chiunque voglia cimentarsi nella coltivazione biologica del famoso prodotto orticolo nella propria casa, sul proprio terrazzo o giardino. Vengono premiati i primi tre classificati, oltre alle scuole primarie e dell’infanzia che hanno partecipato alla competizione orticola.

Nella giornata del Peperone Day sono in programma anche il gemellaggio del Peperone di Carmagnola con il Peperone Crusco di Senise e con la Salsiccia di Bra in un evento al quale partecipano i rappresentanti dei relativi consorzi, oltre alla tradizionale Festa di Re Peperone e la Bela Povronera con la sfilata di oltre 300 personaggi in maschera provenienti da diverse regioni d’Italia che si conclude con un evento sul grande palco di Piazza Sant’Agostino presentato da Elia Tarantino. La sfilata partirà alle ore 16 da piazza Martiri accompagnata dai tamburini di Borgata Santa Maria di Grugliasco, per percorrere via Valobra e raggiungere piazza Sant’Agostino. Da Bergamo arriva la maschera Brighella, da Verona il papà del Gnoco, la maschera più anziana d’Europa di 496 anni e il presidente del coordinamento Maschere Italiane, da Parma il presidente onorario del coordinamento Maschere Italiane e la maschera Al Dsevod, da Borghetto Santo Spirito (SV) il presidente dell’AMI – Associazione Maschere Internazionali, da Venezia le più caratteristiche maschere veneziane, oltre alle maschere folkloristiche e storiche del Piemonte, come i Giandoja di Pinerolo e Racconigi.

 

L’elenco completo dei locali aderenti al Peperone Day su fieradelpeperone.it

 

La 74esima edizione della Fiera del Peperone è organizzata dalla Città di Carmagnola e prodotta, per la prima volta, da Puro Stile Italiano e Fondazione Reverse.

Main Sponsor: BTM – Banca Territori del Monviso, Pasta Berruto, ECS

Sponsor: Reale Mutua Assicurazioni, Coldiretti, Hydra

Charity Partner, per il quinto anno, la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Ancora una volta a sostegno dell’Istituto di Candiolo IRCCS per finanziare le migliori tecnologie e contribuire alla sconfitta del cancro.

 

INFO

Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola

Carmagnola (TO) | 1-10 settembre 2023

Orari fiera: dal lunedì al venerdì, ore 18-24 | sabato e domenica, ore 10-24

Tutti gli eventi sono gratuiti ad eccezione di alcuni spettacoli de Il Foro Festival

 

Sito web: fieradelpeperone.it

Ufficio Manifestazioni: Tel. 011.9724222/270 | cultura@comune.carmagnola.to.it

Fiera del Peperone di Carmagnola

Instagram Fiera: @fierapeperone

Facebook Fiera: @fierapeperone

Il Foro Festival di Carmagnola

Instagram Foro Festival: @ilforofestival

Facebook Foro Festival: @ilforofestival

Miss Reginetta d’Italia: quattro bellezze del Piemonte passano il turno

Con Sofia Bruscoli, Roberto Farnesi e Francesco Anania 

“E’ una grande gioia essere a Riccione nella mia amata città, qui vicino ho frequentato il Liceo Scientifico e proprio qui nel piazzale Ceccarini  a 14 anni ho sfilato per la prima volta nella mia vita, presentava Jo Squillo. Ritornare su questa passerella dopo tanti anni con queste splendide ragazze è un’emozione fortissima”.

Così la bellissima modella, showgirl e conduttrice televisiva Sofia Bruscoli accompagnata da Francesco Anania ha aperto a Riccione la serata della prefinale di Miss Reginetta d’Italia che ha visto le 80 splendide giovani ragazze provenienti da tutta la penisola sfilare davanti alla prestigiosa giuria del concorso per la selezione di 41 posti al sole nella  finalissima nazionale di domenica 3 settembre che vedrà l’incoronazione ufficiale di Miss Reginetta d’Italia 2023.

Il viaggio verso l’ambita corona continua per le 41 aspiranti al titolo, a tenere alta la bandiera della proverbiale bellezza delle donne del Piemonte ben quattro splendide ragazzeElisabetta Stella 16 anni di Ciriè (Torino); Nina Manes 17 anni di Rivoli (Torino) Giulia Daniela Soponariu 17 anni e Alessia Maria Pilsu 19 anni,  entrambe di Torino.

 

Volano in finale le seguenti Miss:

Miriam Sangiorgi 17 anni di  Palermo;  Jasmine Luca 16 anni di Pordenone; Alessia Santa Di Munno 20 anni di Ferrara;  Alessia Dall’Osto  18 anni di Brescia; Vittoria Morga 18 anni di Martina Franca ( Brindisi);  Elisa Moschetta 15 anni di Pordenone;  Gloria Ficiara 17 anni di Fermo;  Anna Cataldi 17 anni  di Livorno;   Elisabetta Stella 16 anni  di Ciriè (Torino); Vanessa Salvatelli 18 anni di Rovigo;  Rachele Poggio 16 anni di Genova;  Morena Di Mauro 17 anni  di Napoli;   Nina Manes 17 anni di Rivoli Torino;  Francesca Maddalena Gazzaretti 20 anni di Brescia; Sofia Carbone 16 anni di Trieste;  Alessia Chicchinelli 16 anni di Napoli;   Giada Dalan 17 anni di Padova;  Adriana Maria Zuccaro 18 anni di Catania;  Maria Chiara Sfregola 15 anni di Barletta;   Mara Modoran 18 anni di Pisa;  Anastaiya Druzhynina 23 anni di Reggio Emilia; Suma Giovina 21 anni di Brindisi;  Giada Randi 16 anni di Ravenna;  Camilla Malagoli 16 anni di Modena; Martina Botta 15 anni di Brescia; Corinne De Mitri 20 anni di Brindisi;  Laura Marchi 20 anni di Brescia;  Sofia Perretta 19 anni di Brescia; Erika Boldi 30 anni di Arezzo;  Maria Grazia Ferro 16 anni di Catania; Michelle Dumitrascu 18 anni di Mantova;  Giulia Daniela Soponariu 17 anni di Torino;   Stella Tonialini 19 anni di Siena; Oldea Valli 18 anni di Bologna; Veronica Belotti 19 anni di Bergamo;  Nadia Martynova 15 anni di  Rimini;   Alessia Maria Pilsu 19 anni di Torino; Fernanda Carani 16 anni di Catania;  Alessandra Perni 16 anni di Roma;  Jennifer Bargiel 18 anni di  Padova; Anna Toniutti 19 anni di Treviso.

Tra gli ospiti della serata l’amato attore e scrittore Roberto Farnesi attualmente impegnato con le registrazioni della popolare soap made in Italy “Il Paradiso delle Signore 8”.

“Il consiglio che posso dare a queste bellissime ragazze che vogliono intraprendere la carriera di attrici è quello di studiare, studiare e poi ancora studiare.  Ha detto Roberto Farnesi  – Oggi riuscire a fare bene la nostra professione è ancora più difficile del passato e il talento va coltivato con l’approfondimento e con lo studio continuo”.

Con le finali nazionali  di Miss Reginetta d’Italia ha preso il via la seconda edizione di  Queen Mood, il primo  reality italiano girato dietro le quinte di un concorso di bellezza.

Queen Mood svelerà al pubblico il carattere e la personalità delle ragazze in gara, raccontandone la loro quotidianità, i loro sogni e le loro ambizioni in un docu-reality con la partecipazione di Maria Malandrucco attrice della fiction di Canale 5 “Fosca Innocenti”  e prossimante della seconda stagione di “Prisma” su Amazon Prime,  nonché vincitrice di  Miss Reginetta 2015 e di Simone Ripa coreografo dei vip di “Ballando con le stelle”, performer televisivo e vero show man.

 

Domenica sera 3 settembre finalissima del concorso, al Palazzo del Turismo di Riccione verrà decretata la più bella del reame con l’incoronazione ufficiale  della Miss Reginetta d’Italia 2023. A tenere a battesimo le Miss in veste di madrina della finalissima sarà la splendida attrice, ex modella e conduttrice televisiva Manuela Arcuri.

Numerosi gli ospiti e gli artisti che si esibiranno durante gli spettacoli in programma  di Miss Reginetta d’ Italia,  tra cui sono in arrivo  a Riccione: Delia Duran,  Sara Croce, Pago, Max Cavallari, Giovanni Cacioppo, Massimo Boldi, Serena Enardau..

A Torino il giovedì sera è a tutto country!

A Torino il giovedì sera è a tutto country! Da anni, ogni estate, al chiaror di luna e sotto le stelle, l’appuntamento più originale ed imperdibile in città è quello di trascorrere una serata a “stelle e strisce” al Punto Verde della Circoscrizione 2. Tra corso Galileo Ferraris e corso Montelungo, in piazza d’Armi non c’è solo il liscio!

Oltre all’immancabile appuntamento, tutti i pomeriggi e tutte le sere, rivolto agli innumerevoli  amanti, e sono sempre di più, del ballo, della musica, dei quattro salti e dello stare insieme, ogni giovedì con Old Wild West & Friends, sembra di venire catapultati nel vecchio west, in un saloon all’aperto, con i cowboy e relativi suoni cadenzati dei tacchi dei loro stivali. La danza country è un ballo di formazione nel quale tutti i ballerini schierati in pista si dispongono su di una o più linee, rivolti dallo stesso lato, ballando in perfetta sincronia.

Questo tipo di coreografia non prevede quindi che ci sia contatto fisico. Appunto: ci può essere una sola linea, ci si può disporre su più file, una dietro l’altra, e di solito i movimenti sono per tutti gli stessi, anche se qualche variante c’è sempre, magari per iniziativa di un leader che si sposta intorno alla pista, tenendo la mano ai vicini. “Old Wild West & Friends” è un’iniziativa di Mapi Gualdi che dopo avere diretto per decenni una Scuola di danza, dal 2000 ha pensato, ed è stata la prima ad avere l’idea, di organizzare iniziative con la country e western dance.

“Sì, sono stata la prima a proporre a Torino questo genere di appuntamenti all’aperto e non solo, che hanno riscosso subito un notevole successo di pubblico tra gli appassionati, e poi tanti altri, piano piano, si sono avvicinati; così da anni tantissimi ballerini, ed oramai lo confesso siamo diventati davvero tutti amici, si ritrovano in pista per ballare, trascorrere qualche ora insieme, bere una birra e scambiare quattro chiacchiere in serenità”.

Mapi Gualdi con gli occhi pieni di entusiasmo, gioia e tanta passione aggiunge: “Quest’estate ci sposteremo con “Old Wild West Country Western Dance Summer Edition”, sabato 16 settembre, alle ore 21.30, in pieno centro città, in un altro punto verde, ad “Estate in Circolo”, al Giardino dell’Anagrafe centrale, in via Giulio angolo via della Consolata, e poi sempre a settembre, il giorno dopo, domenica 17, saremo alla Festa Patronale di Arignano, nella piazza e centro storico del paese; il 24 invece alla Fiera del Miele a Marentino ed a fine settembre al Valsassina Country Festival” Anche il Festival quindi! Infine Mapi ricorda che: “l’apporto fondamentale per la riuscita di tutti questi eventi lo danno soprattutto “I tre moschettieri” ovvero i Dj Antonio, Fiorenzo e Riccardo che fanno ballare e divertire tutti noi lanciando musiche adatte e balli di ogni livello di country e western dance”. A questo punto: tutti in pista!

Igino Macagno