CULTURA E SPETTACOLI- Pagina 870

34° edizione del Progetto di storia contemporanea per le scuole

Il progetto, avviatosi nel 1981,  ha visto quest’anno l’adesione di 748 studenti delle scuole superiori piemontesi: 39 a titolo individuale e 709 suddivisi in gruppi tra cinque e sette studenti

 

consiglio lascarisSono stati premiati, a Palazzo Lascaris, nella mattinata del 13 maggio, i 128 vincitori della 34° edizione del Progetto di storia contemporanea rivolto agli studenti piemontesi, indetto dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale. Il progetto, avviatosi nel 1981,  ha visto quest’anno l’adesione di 748 studenti delle scuole superiori piemontesi: 39 a titolo individuale e 709 suddivisi in gruppi tra cinque e sette studenti. Le scuole coinvolte sono state 51 in tutta la regione. “Ringrazio gli studenti che hanno partecipato al concorso e i loro insegnanti, grazie al cui impegno civile possiamo realizzare questo concorso dal 1981”: così il vicepresidente del Consiglio regionale Nino Boeti ha aperto le premiazioni. “La libertà e la democrazia – ha proseguito – non sono per sempre, vanno difesi ogni giorno, perché purtroppo quanto è successo 70 anni fa continua a ripetersi. Penso ad esempio alla Bosnia, meta di uno dei tre viaggi del concorso. I giovani devono conoscere la storia per ricordare sempre quello che è successo e lottare perché non accada più”.“Attraverso l’attività delle Consulte – ha spiegato Daniela Ruffino, vicepresidente del Consiglio regionale – il nostro primo obiettivo è quello di raggiungere e dialogare con le scuole, con i giovani, perché attraverso le scuole e attraverso gli studenti portiamo avanti un messaggio positivo. Abbiamo bisogno di costruire un futuro migliore attraverso le nuove generazioni. Questo concorso è una grande opportunità per vivere momenti che rimarranno sempre nei cuori di voi studenti e insegnanti”.

 

(www.cr.piemonte.it – Foto. il Torinese)

E se non ci fossero i nonni?

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Da FederAnziani la campagna di sensibilizzazione sul ruolo dei senior

 

24 MLD di euro il valore dell’accudimento dei nipoti, 5,4 MLD il sostegno annuo alle famiglie dei figli, 6 MLD per il turismo: così gli over 65 fanno girare l’economia. La federazione della terza età lo racconta in un video già diventato virale. L’impegno dei nonni nell’accudimento dei nipoti vale 24 miliardi di euro e consente alle mamme di lavorare; gli anziani, inoltre, sostengono le famiglie dei propri figli con 5,4 miliardi di euro ogni anno, sotto forma di trasferimenti di denaro e acquisti di beni necessari a figli e nipoti; gli anziani più fragili danno lavoro a 3 milioni di assistenti familiari; 6 miliardi di euro, infine, vengono investiti ogni anno dai senior nel settore di turismo. Con queste cifre e con un video ad alto impatto emotivo (https://www.youtube.com/watch?v=jfOe4dVoSGE) FederAnziani, la federazione delle associazioni della terza età, mette in evidenza il contributo fondamentale dei senior nei confronti della società e dell’economia.

 

“Vogliamo demolire uno ad uno i principali stereotipi legati alla terza età – spiega Roberto Messina, Presidente di FederAnziani – che vogliono la persona anziana come un “peso” per la società tutta, come un costo per lo Stato, sotto forma di pensioni, e per il servizio sanitario nazionale in quanto malato cronico. Con un video molto semplice abbiamo voluto mostrare il rovescio della medaglia, ovvero la forza e la vitalità dei senior che viaggiano, costruiscono relazioni, fanno da baby sitter ai propri nipoti, si dedicano alla famiglia rappresentandone il pilastro, spesso anche economico, attraverso la propria pensione. L’obiettivo della campagna è stimolare la gratitudine verso chi ha costruito questo Paese e continua a sostenerlo ogni giorno, venendo ripagato purtroppo con l’indifferenza e l’abbandono da parte della politica, come dimostrano le pensioni da fame, la crescita della povertà assoluta nella fascia degli ultrasessantacinquenni, la scarsità delle risorse per la non autosufficienza, la debolezza delle politiche per gli anziani. Non ci stancheremo mai in proposito di citare le parole di Papa Francesco, secondo il quale un popolo che non custodisce i nonni e non li tratta bene è un popolo che non ha futuro”. Il video è disponibile sul canale youtube di FederAnziani, dove ha già superato le 85mila visualizzazioni in pochi giorni, mentre 1 milione e mezzo sono state le visualizzazioni su Facebook, attraverso la pagina di FederAnziani il Giornale del web.

Enrico Borghi rieletto presidente Uncem

MONTAGNA PIEMONTE

“I Comuni montani sono una parte fondamentale della struttura del nostro Paese”

 

Enrico Borghi, presidente della Commissione ambiente e lavori pubblici della Camera e dell’Intergruppo parlamentare per lo Sviluppo della montagna è stato rieletto, all’unanimità alla guida dell’Uncem – Unione nazionale dei comuni e degli enti montani. Ha ottenuto il disco verde per un altro quinquennio dai 150 delegati provenienti a 13 regioni che hanno partecipato al sedicesimo Congresso nazionale Uncem che si è tenuto l’8 e 9 maggio a Torino. La fase congressuale è stata introdotta, il giorno precedente, da una partecipata assemblea incentrata sui servizi e lo sviluppo intese come chiavi della crescita, della difesa e del rilancio delle politiche per la montagna italiana. L’incontro aperto dal presidente di Uncem Piemonte, Lido Riba, ha visto la partecipazione del presidente Anci e sindaco di Torino Piero Fassino che ha sottolineato come “I Comuni montani sono una parte fondamentale della struttura del nostro Paese”. Invece il viceministro per l’agricoltur Andrea Olivero ha lanciato un patto tra Uncem e Ministero per l’agricoltura per affrontare in maniera organica le opportunità offerte dalla nuova Pac al settore dell’agricoltura di montagna. “Il primo appuntamento concreto del nostro lavoro potrà essere  l’organizzazione di un forum sull’agricoltura di montagna, da realizzare nel prossimo autunno insieme con Uncem, per mettere in fila problematiche, opportunità, risorse, e attori dello sviluppo agricolo montano”.

Massimo Iaretti

"Dove si posa il bianco"

L’insieme di tutti i colori – il bianco – è l’elemento centrale dei versi e rappresenta l’essenza della poesia dell’autrice

 

porta florianaDomenica 10 maggio alle ore 18, presso la libreria Luna’s Torta (Via Belfiore 50, Torino) verrà presentato l’ ultimo libro di poesie e haiku  di Floriana Porta (edito da Sillabe di Sale Editore) dal titolo “Dove si posa il bianco“. L’insieme di tutti i colori – il bianco – è l’elemento centrale dei versi e rappresenta l’essenza della poesia dell’autrice . Un bianco intimamente vissuto, attraversato da tensioni, emozioni, spazi e silenzi.

 

Per info: http://www.florianaporta.it/pubblicazioni-poetiche/dove-si-posa-il-bianco/

 

POESIE E HAIKU DI FLORIANA PORTA 

 

 
10 maggio 2015 ore 18,00
Libreria Luna’s Torta – Torino
Ragnatele di luci
ingialliscono ai due estremi
di una preghiera.
Con lo sfiorare l’inverno
fuori di noi,
dove si posa il bianco.
  • IL LIBRO

Il libro “Dove si posa il bianco” di Floriana Porta (Sillabe di Sale Editore, 2014) ha per centro la somma di tutti i colori dello spettro luminoso: il bianco. Questo colore “primordiale” rappresenta la chiarità che si cela dentro l’oscurità ed è spesso legato all’immagine trascendentale del divino: “Il bianco non è colore di questo o di quell’altro aspetto del divino; è il colore stesso delle divinità” (C. Widmann). Lo splendore del bianco rappresenta la resurrezione e la rinascita, e come la poesia, contiene l’essenza più profonda e più pura dell’anima.

  • L’AUTRICE

Floriana Porta è nata a Torino nel 1975. Artista poliedrica, si occupa di pittura, poesia e fotografia. È presente in diverse antologie poetiche e ha pubblicato tre sillogi: Il respiro delle ombre, Verso altri cieli, e Quando sorride il mare. Le tematiche cardine della sua poetica sono le riflessioni sull’esistenza, le forze cosmiche e la ricerca dell’essenzialità. È membro della giuria del Concorso Internazionale Poesia Haiku organizzato dall’Associazione culturale Cascina Macondo. Sulla sua poesia hanno scritto: Giorgio Bàrberi Squarotti, Giuseppe Conte, Francesco Agresti, Giulia Lanciani, Antonio Spagnuolo, Mauro Ferrari, Anna Maria Curci, Maria Teresa Giani, Giovanni Comma, Giangiacomo Amoretti e Alessandro Villa, Giuseppe O. Longo,  Maria Lenti, Lucio Zinna e molti altri.
Sito web: www.florianaporta.it

Scegli LEIDAA, scegli la vita

brambilla lleida

Scegli di destinare il tuo 5 per mille alla Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente Onlus

 

Cara amica, caro amico, con un gesto semplice, che a te non costa nulla, puoi aiutare concretamente la nostra azione a favore degli amici a quattro zampe: scegli di destinare il tuo 5 per mille alla Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente Onlus. Nei moduli della dichiarazione dei redditi CUD, 730 e Modello Unico cerca la scheda “Scelta per la destinazione del cinque per mille dell’IRPEF”.  Trova il riquadro “Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale”,metti la tua firma e inserisci il codice fiscale della Le.I.D.A.A. 02692940139. Darai il tuo contributo alla salvezza e al benessere di animali in difficoltà, a cominciare dagli amici a quattro zampe che vivono insieme a noi e che gli uomini troppo spesso non ricompensano come dovrebbero. E’ un gesto semplice ma che ci aiuterà a continuare il nostro lavoro. Ti ringraziamo per il tuo sostegno e per essere al nostro fianco nella tutela degli animali e nella salvaguardia dell’ambiente.
 

Un caro saluto

Michela Vittoria Brambilla

Presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente

 
www.leidaa.info  – Facebook  – YouTube 

Jumping Clay, per il divertimento a misura di bambino

BAMBINIBAMBINI 2Direttamente dal Far East approda anche in Italia la nuova idea per il divertimento a misura di bambino che sta conquistando tutto il mondo

 

Apre a Torino, in Corso Orbassano 215, il primo spazio ludico – educativo italiano che unisce due irresistibili format pensati per i più piccoli: Jumping Clay e YuKids.Non chiamatela ludoteca…c’è molto di più. La migliore pasta modellabile in commercio, un playground di oltre 100 metri quadrati di divertimento allo stato puro e un progetto didattico di ultima generazione. Quello di Torino è il primo centro ufficiale Jumping Clay dello stivale ma sono in apertura anche quello di Udine e di Catania ospitati all’interno dei locali Youngo, un concetto allargato del format destinato ai centri commerciali. Morbida, coloratissima, profumata, sicura e facile da maneggiare. Jumping Clay è una pasta modellabile solubile in acqua, leggera ed innocua per il corpo umano. Non necessita di cottura, indurisce naturalmente senza screpolature, non si sbriciola e non sporca mani e vestiti. E’ l’ideale per giocare in tutta sicurezza e plasmare un intero mondo in 3D fatto di personaggi, animali, mezzi di trasporto, dinosauri, gioielli… senza bisogno di colla per unire i pezzi.Toccare, lavorare, trasformare qualcosa con le mani… la manipolazione è un’attività fondamentale nel processo di crescita di un bambino. L’uso di Jumping Clay contribuisce allo sviluppo della coordinazione mano-occhio, stimola la creatività, l’osservazione, sviluppa la consapevolezza spaziale, rafforza la concentrazione, aumenta il talento artistico…

 

Grazie ai kit appositamente studiati e ai box completi di spatole, tagliapasta, accessori di ogni tipo e di un depliant con idee ed istruzioni (in vendita anche su www.jumpingclayitaliashop.com), sarà possibile sbizzarrirsi in creazioni colorate e fantasiose e non solo…  Jumping Clay non è soltanto un gioco spassoso ma un vero e proprio progetto didattico ed educativo: corsi, lezioni e workshop nelle scuole, nei centri culturali, nelle nurseries e negli ospedali coordinati dagli educatori Jumping Clay tutta Italia. E il divertimento prosegue anche a casa grazie alla App e al canale Youtube con i video tutorial (www.youtube.com/user/JumpingClayItalia)Nel centro di Torino, accanto agli scaffali del negozio Jumping Clay, c’è l’area riservata ai corsi e ai laboratori e, poco più in là, trova spazio il favoloso mondo YuKids.Un playground di ultima generazione, un insieme di attrazioni dinamiche pensate per il divertimento dei più piccoli (da pochi mesi a 6/7 anni). Morbidezza, sicurezza, movimento dolce per ogni elemento, forme e colori che esercitano una forte attrattiva sui bimbi.

 

L’impatto visivo di quest’area è veramente unico: grandi palloni colorati, castelli gonfiabili dalle forme particolari, scivoli luminosi e con effetto acqua anche d’inverno, tappeti saltanti, passaggi rotanti, costruzioni labirintiche e coloratissime…La particolarità di YuKids è quella di essere un’area di divertimento in movimento. Ogni attrazione è mobile ma al tempo stesso è accogliente, morbida e sicura.Il luogo ideale per una festa di compleanno fuori dal comune, dove per i genitori c’è la possibilità di osservare i loro piccoli dall’area accoglienza/relax dedicata agli adulti. Mentre per i fratelli e le sorelle un po’ più grandi c’è il divertimento 2.0 del mega schermo interattivo. Uno monitor completo di webcam con cui è possibile scattare una foto ricordo e poi ritoccarla in modo semplice e divertente grazie al meccanismo touch. Si possono aggiungere particolari disegnati, colorare i dettagli, personalizzare il proprio look e quello degli amici fino a creare il proprio avatar digitale per poi stampare la foto e portare a casa il ricordo di una giornata Jumpin Clay.

 

Orari e costi

Aperto tutti i giorni dalle ore 9,00 alle ore 19,30

Feste di compleanno a partire a 99 euro

Attività didattiche e corsi a partire da 9,90 euro

Possibilità di abbonamenti per area gioco e attività didattiche

 

Jumping Clay Italia

Corso Orbassano 215 Torino

Tel. 011-393222 Mobile 340-9831368 Email info@jumpingclay.it

www.jumpingclayitalia.com

www.facebook.com/JumpingClayItalia

Calabresi a Miradolo per "Una torre di libri"

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In collaborazione con la Fondazione Cosso. Nell’occasione la mostra “Beato Angelico. Il Giudizio svelato. Capolavori attorno al Trittico Corsini” sarà eccezionalmente visitabile dalle ore 20 alle 23

 

Mario Calabresi, direttore de “La Stampa” sarà l’ospite d’eccezione per la presentazione dell’edizione 2015 del festival “Una torre di libri”. L’appuntamento è per venerdì 8 maggio, alle ore 21, al Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo. E se Calabresi presenterà il suo nuovo libro, pubblicato quest’anno da Mondadori, “Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa”, nel corso della serata sarà illustrato il programma di “Una torre di libri” che si snoderà dall’11 luglio al 2 agosto prossimi a Torre Pellice. Quest’anno il fine settimana di apertura del Festival, denominato “Eretici, viandanti,  partigiani, montanari. Contest di street art, teatro e narrazione” è stato inserito nel programma Torino e le Alpi, sostenuto dalla Compagnia San Paolo. La serata di venerdì è realizzata, come nel 2014, in collaborazione con la Fondazione Cosso e nell’occasione la mostra “Beato Angelico. Il Giudizio svelato. Capolavori attorno al Trittico Corsini” sarà eccezionalmente visitabile dalle ore 20 alle 23. Una Torre di Libri è un festival di alto livello culturale, fortemente radicato nel territorio della Valpellice e del Comune di Torre Pellice. E’ nata nel 2008 da un’idea del direttore della Claudiana Editrice, Manuel Kromer e dello chef del Ristorante Filipot, Walter Eynard. Nel corso degli anni ai sono affiancati soggetti promotori come la Libreria Claudiana di MauS, la Fondazione Centro Culturale Valdese e l’Associazione Spad. Nel coro degli anni sono stati molti i soggetti intervenuti, autori italiani e stranieri e nel 2014 c’è stata una notevole, e riuscitissima, contaminazione tra musica e parole. La formula del 2015 la si apprenderà tra qualche giorno.

Massimo Iaretti

E' salvo il pappagallo ferito del Lingotto

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Chissà come e perchè era finito lì, svolazzava come poteva all’interno del centro commerciale 8 Gallery

 

Il pappagallo era ferito ad una zampa e, chissà come e perchè, svolazzava come poteva all’interno del centro commerciale 8 Gallery al Lingotto. Gli agenti della della Polizia Municipale lo hanno catturato con qualche difficoltà. Messo in uno scatolone lo hanno portato alla Clinica Universitaria di Grugliasco dove è stato curato dai veterinari. L’animale è inanellato ad una zampa, con i dati del Registro Nazionale Allevatori. Si farà in modo di restituirlo al suo proprietario.

 

(Foto: il Torinese)

Uncem, a maggio il congresso: "Nuovo dialogo con il Governo"

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“Abbiamo bisogno di un generale rilancio delle politiche regionali e nazionali per le Terre Alte”

 

Lido Riba, Consigliere comunale di Ostana, è stato eletto presidente regionale dell’Uncem dall’assemblea congressuale riunita nei giorni scorsi a Torino, al centro congressi dell’Hotel Fortino. Inizia così il suo terzo mandato alla guida della Delegazione piemontese dell’Unione dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani. Ex Consigliere regionale e già presidente dell’Ipla, Riba ha confermato nella relazione di apertura il grande impegno per un nuovo percorso di lavoro, una fase di crescita delle politiche per la montagna, all’interno di nuove strategie regionali e nazionali in favore delle Terre Alte e degli Enti locali, grazie al lavoro con i 553 Comuni montani e le 41 Unioni montane. Il Congresso Uncem ha anche eletto i 78 componenti del Consiglio regionale, due Consiglieri nazionali e i Delegati al Congresso nazionale che si terrà a Torino l’8 e 9 maggio.

 

“Abbiamo bisogno di un nuovo dialogo con il Governo, di vedere approvata in Parlamento la legge sui piccoli Comuni e la Montagna – ha affermato Lido Riba – Abbiamo bisogno di un generale rilancio delle politiche regionali e nazionali per le Terre Alte. Servono strategie. Uncem può contribuire a individuarle e concretizzarle. La formazione è alla base di questo percorso. Formazione del personale tecnico e politico, assolutamente necessaria in Piemonte. Dobbiamo puntare sulle nuove generazioni, sulla loro necessità di vivere e lavorare nelle aree montane ma anche di impegnarsi in politica e nelle istituzioni”. Uncem proseguirà, nei prossimi anni, un lavoro intenso sui temi dello sviluppo: agricoltura multifunzionale, nascita di Sistemi turistici locali, miglioramento delle reti di trasporto, rivitalizzazione dei Borghi alpini grazie ai fondi europei, produzione di energia rinnovabile, programmi per l’innovazione e la riduzione del digital divide.

 

Poi, una serie di vertenze da aprire. “Come quella sui canoni idroelettrici – ha evidenziato Riba – La montagna genera con l’acqua e la sua forza di gravità un gettito di 1 miliardo e 200 milioni di euro grazie alla produzione energetica. Tornano al territorio le briciole, solo 12 milioni di euro. Non possiamo permetterlo. Servirà un nuovo impegno istituzionale, per combattere questa sperequazione drammatica. Andranno in scadenza le concessioni delle dighe e le gare dovranno riequilibrare il rapporto tra montagna che produce risorse e la città che consuma. Vale per acqua, clima, foreste e tutti i beni eco-ambientali che devono avere un valore, riconosciuto e restituito. Ancora una volta, la montagna ribadisce che non vuole assistenza, ma con un forte impegno politico e istituzionale, la possibilità di usare le sue grandi risorse”.

Orsa Daniza, no all'archiviazione

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LA FEDERAZIONE ITALIANA ASSOCIAZIONI DIRITTI ANIMALI E AMBIENTE SI OPPONE ALL’ARCHIVIAZIONE, IL GIP TRASMETTE GLI ATTI AL PG PER IL PROSEGUIMENTO DELLE INDAGINI

 

La Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente continuerà a chiedere “con la massima determinazione” che si faccia chiarezza sulla morte dell’orsa Daniza. Come ha fatto oggi, durante l’udienza davanti al gip di Trento sull’opposizione, formulata dalla Federazione stessa e dalle associazioni animaliste interessate, alla richiesta di archiviazione del pm. Al termine il giudice ha deciso di ritrasmettere gli atti al Procuratore generale, per il proseguimento delle indagini, mentre l’unico indagato, un veterinario, ha fatto richiesta di oblazione. La Federazione ha fatto presente durante l’udienza che la scelta di catturare l’orsa Daniza, adottata dalla Provincia di Trento, non era adeguatamente motivata e la sua successiva morte è stata provocata “senza necessità”, in quanto tale evento è stato accettato come possibile “conseguenza delle azioni e/o delle omissioni” dalle persone responsabili, che hanno considerato l’animale quale “pericoloso”. Pertanto, quanto accaduto deve essere interpretato alla luce del dolo eventuale o indiretto (qualificazione tipica nei reati commessi a danno di animali).

 

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Gli animalisti non solo chiedono un supplemento d’inchiesta, ma chiedono che le indagini siano affidate al Corpo forestale dello Stato (non quello provinciale) e indicano su quali argomenti: “l’attività istruttoria e gli altri accorgimenti e scelte” dell’amministrazione provinciale e dell’Asl di Trento “per salvaguardare l’incolumità della popolazione dagli “attacchi” degli orsi (e di Daniza in particolare), l’iter seguito per dichiarare la “pericolosità” dell’animale (se adeguatamente motivata ed accertata da esperti con competenze specifiche, i “criteri di scelta del medico veterinario e dello staff incaricato della cattura dell’orsa e della telenarcosi” (anni di esperienza professionale, conoscenza approfondita dei plantigradi, possesso della relativa licenza prevista dal testo unico sulla sicurezza, rimedi a disposizione per gestire le eventuali emergenze). La Federazione, infine, ritiene necessaria “una perizia” per accertare se l’orsa potesse esser definita o meno “pericolosa”. Le indagini, sostiene l’atto di opposizione, farebbero emergere “un quadro probatorio inequivocabile dell’accaduto, che già al momento, comunque, è sufficientemente indicativo della responsabilità penale”.