“I Sacri Monti costituiscono un insieme composito di grande valore storico e artistico, legati a una rete di cammini, dagli antichi Cammini Alpini alla Via Francigena, e di piste ciclabili: caratteristiche che inseriscono a pieno titolo questi beni nei circuiti del cosiddetto ‘turismo slow’. Abbiamo fortemente voluto dare unitarietà all’importante patrimonio dei Sacri Monti perché crediamo che questi beni costituiscano, pur con le dovute differenze, un insieme coeso e unico, nonché per poter agire con azioni congiunte, senza disperdere risorse ma, anzi, dando maggiore forza al nostro operato”: è quanto ha dichiarato Antonella Parigi, assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte, durante la conferenza stampa tenutasi il 14 aprile a Torino per presentare il nuovo consiglio dell’Ente di gestione.

“Un approccio che inizia già a dare i suoi frutti – ha aggiunto – In questi anni abbiamo infatti potuto contare sull’appoggio di un numero significativo di realtà pubbliche, di fondazioni bancarie, ma anche di privati e singoli cittadini che si sono fatti carico di restauri importanti. Segnali positivi che ci incoraggiano e ci spingono, come ente regionale, a considerare sempre più i Sacri Monti come un elemento strategico del nostro patrimonio artistico, ma anche turistico“.
In questo anno di lavoro il nuovo consiglio dell’Ente di gestione ha infatti potuto contare, oltre che su fondi regionali e ministeriali, anche sull’apporto finanziario di enti bancari, di privati e di fondazioni comunitarie per un totale di quasi 2,5 milioi di euro, che hanno consentito l’avvio o la programmazione di importanti lavori di restauro in tutti i Sacri Monti – a Varallo la Cappella della “Strage degli Innocenti”, a Crea quella di “Sant’Eusebio”, a Domodossola quella dedicata al “Cireneo”, a Orta la prima cappella, “Natività di San Francesco”- e di ultimare a breve altri importanti lavori a Oropa, Belmonte e Ghiffa.
“Stiamo lavorando per trasformare sette straordinari solisti in un coro di valore mondiale, chiamato ad esibirsi a cappella – ha dichiarato Renata Lodari, presidente dell’Ente di gestione Sacri Monti del Piemonte, sintetizzando il lavoro svolto in un anno dall’Ente voluto in questa forma dalla Regione. Un percorso che ha inteso dare coesione e valorizzare beni la cui importanza storica, artistica e architettonica è stata riconosciuta anche dall’Unesco, che nel 2003 ha iscritto il sito Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia nella Lista del Patrimonio Mondiale. Il sito seriale conta in Piemonte sette beni, a Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta e Varallo: un patrimonio vastissimo che annovera 164 cappelle, che complessivamente contengono circa 2500 statue e più di 12.000 figure dipinte. Le risorse che sarebbero necessarie complessivamente sono davvero ingenti, ma stiamo cercandole ovunque: oltre che presso enti pubblici e privati, stiamo lavorando sul fronte dell’art bonus, dell’8 per mille e del 5 per mille, e attraverso un capillare giro di presentazioni di queste opportunità in tutti i nostri territori, e i segnali di interesse che stiamo raccogliendo sono decisamente stimolanti”.
Il percorso che è stato intrapreso per volontà della Regione non è oggettivamente facile. L’ obiettivo è fare di sette Sacri Monti, ciascuno dei quali è nato e vissuto per secoli facendo della sua individualità un valore, una realtà unica, E questo può avvenire grazie al primo Master Plan, coordinato dal direttore dell’Ente, Elena De Filippis, sugli edifici e sulle strutture di tutti i sette Sacri Monti del Piemonte. E’ stato esaminato l’intero patrimonio monumentale e, dati alla mano, si è dato vita a quello che è il primo piano organico di interventi sull’intero complesso. Un ulteriore settore che vede l’impegno congiunto di Regione Piemonte ed Ente di gestione dei Sacri Monti riguarda la promozione: per questo è allo studio la realizzazione di nuovo portale web, finanziato con i fondi ministeriali Unesco, che riguarderà i sette siti piemontesi e i due lombardi.
Ogni Sacro Monte è composto di decine di cappelle che, in ciascuno di essi, creano dei percorsi che salgono ad un monte o ad una altura (si va da altezze inferiori ai 600 metri sino a 1200 metri d’altitudine). Le costruzioni sono immerse ora in boschi secolari, ora in aree a giardino. La visita comporta una salita verso i grandi Santuari o luoghi di antico culto che coronano ciascun Monte, ed è, al contempo, un viaggio dentro rappresentazioni artistiche di straordinaria potenza e bellezza. Qui hanno dato il meglio della loro finissima arte scultori o frescanti come Gaudenzio Ferrari o Tanzio da Varallo, accanto a numerosi artigiani.
Sul piano dell’offerta turistica si sta inoltre individuando un circuito di visita, nonché un vero e proprio “Cammino dei Sacri Monti”, che metta insieme antichi itinerari per coloro che scelgono lo slow tourism. Per i visitatori l’Ente di Gestione sta inoltre censendo le strutture turistiche esistenti come, ad esempio, i servizi e le piazzole attrezzate per camper e roulottes, segmento di grande interesse, e che si intende rilanciare e accrescere.
Dal centro alla periferia più di 300 iniziative. III edizione
Antonio Pina, nell’ambito del progetto Giardino di lettura sostenuto dalla Compagnia di San Paolo, in collaborazione con il Dipartimento di Lingue dell’Università degli Studi di Torino e il Consolato del Portogallo in Italia. Torino che legge, che ha come obiettivo anche la valorizzazione di realtà, aree e spazi particolarmente strategici nell’opera di riqualificazione delle periferie, vede ulteriormente rafforzata la presenza dei quartieri, con le manifestazioni La 5 che legge, 6 che legge, Cavoretto legge, LeggerMente, LIBERinbarriera, Libri in corso, Libri in piazza, connotate da un forte radicamento territoriale, grazie alla sinergia fra i diversi soggetti coinvolti nella filiera del libro. Particolarmente significativa è inoltre la presenza delle scuole, grazie alla collaborazione con il MIUR-Direzione Scolastica Regionale per il Piemonte e con TorinoReteLibri.
e della valorizzazione del patrimonio già disponibile, mettendo a disposizione un catalogo di racconti, articoli, immagini e suggestioni sulla città, gratuitamente scaricabili attraverso QrCode da manifesti, volantini e sticker disseminati in svariati luoghi cittadini: un ulteriore accattivante invito a scoprire nuove letture. Nella stessa settimana si svolgerà Roma che legge, manifestazione gemella nata lo scorso anno sempre su proposta del Forum del Libro, per raccogliere e rilanciare nella capitale l’efficace esempio della “rete” torinese.
Si incontrano al Museo Carpano di Eataly per individuare contenuti esclusivi da acquistare e trasformare in film, fiction e prodotti per tv e web
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Durante le prossime festività pasquali, sabato 15 aprile, domenica 16 aprile, lunedì 17 aprile e martedì 18 aprile 2017, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino resterà sempre aperto
Il Festival Antonio Vivaldi, che sta coinvolgendo il pubblico torinese, e non solo, con concerti, mostre, proiezioni e incontri dedicati alla figura del grande compositore veneziano, è arrivato alla metà del suo percorso.
Il centro storico di Giaveno si veste d’arte. Le facciate di alcuni suoi edifici verranno, infatti, impreziosite con affreschi che riproducono le litografie realizzate da Francesco Gonin per l’edizione “quarantana”, l’editio princeps, de “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni, pubblicata nel 1840.
Civico Museo Manzoniano nella sala IX.
Presentazione del graphic novel “Il tram. Cronaca di una giornata sotto le bombe” di Roberto Albertini e del volume “Il tram va alla guerra” di Simone Schiavi e Antonio Accattatis Giovedì 13 aprile, ore 18 Sala conferenze – Palazzo San Celso, corso Valdocco 4/A