Da mercoledì 25 a domenica 29 ottobre

Dopo le Biennali di Stupinigi e Venaria che ebbero vasta risonanza in campo internazionale e dopo la positiva esperienza dell’evento “ANTICHE EMOZIONI” tenutosi l’anno scorso a “Palazzo Saluzzo Paesana”, l’“Associazione Piemontese Antiquari” (A.P.A.) propone quest’anno, da mercoledì 25 a domenica 29 ottobre nelle sale della storica Palazzina della “Società Promotrice delle Belle Arti” al Valentino di Torino, “APA/RT – Un viaggio nell’Arte”, con contenuti profondamente rinnovati e attualizzati.A testimoniarlo, la stessa scelta del titolo della Mostra teso a richiamare l’arte nel senso più alto del termine e ad evocare, nella grafica ideata dall’architetto Arianna Rocca, una sorta di viaggio a/r nell’arte stessa.L’evento, cui partecipano 36 noti galleristi italiani ed internazionali (che esporranno le loro migliori opere d’arte antica, moderna e contemporanea, tutte sottoposte ad un vetting rigoroso da parte di esperti nominati dalla F.I.M.A. – Federazione Italiana Mercanti d’Arte – al fine di comprovarne l’autenticità) “si colloca – sottolineano gli organizzatori – in un periodo estremamente interessante per la città di Torino, introducendo la settimana dedicata alle arti; il visitatore avrà quindi modo di seguire con calma tutti gli eventi e godere di iniziative più diluite nel tempo”.L’allestimento, curato da Arianna Rocca, si presenta arricchito dagli arredi di design progettati da Emanuele Re Rebaudengo, mentre nel salone d’ingresso é presente un’installazione di sculture in vetro di grandi dimensioni realizzate da Silvio Vigliaturo, artista di fama internazionale, ospite di questa prima edizione di APA/RT.La manifestazione è inoltre inserita in un progetto di “Alternanza Scuola – Lavoro” che prevede la collaborazione fra l’“Associazione Piemontese Antiquari” ed il Liceo torinese “Alessandro
Volta”. In quest’ottica, venti ragazzi, opportunamente seguiti dai loro Docenti di Storia dell’Arte, hanno approfondito la conoscenza degli aspetti artistici e architettonici della “Società Promotrice delle Belle Arti”, location della rassegna, e hanno avuto l’opportunità di entrare in contatto con il mondo dell’arte attraverso visite guidate nelle gallerie torinesi presenti in mostra. Gli stessi ragazzi accoglieranno quindi i visitatori illustrando loro la storia della Palazzina ed alcune delle opere esposte.La mostra prevede anche due appuntamenti particolarmente ghiotti per gli appassionati d’arte:
- – Venerdì 27 ottobre, alle ore 17, Silvio Vigliaturo, affiancato dal critico d’arte Anselmo Villata, tratterà il tema dell’ “equilibrio”, non solo riferito alle sue opere esposte (di notevole altezza ed apparente delicatezza), ma anche come spunto di riflessione per le mutevoli condizioni psicologiche umane
- – Sabato 28 ottobre, a partire dalle 16, è invece in scaletta un’imperdibile appuntamento con Philippe Daverio.
“Siamo particolarmente soddisfatti – riflette il presidente degli antiquari piemontesi Marco Lombardo – di come si sia riusciti a realizzare questa prima edizione di ‘APA/RT’, rassegna in cui tutti i settori vengono adeguatamente rappresentati, dall’antiquariato d’alta epoca all’arte moderna storicizzata fino al design, in un percorso che consentirà un’ampia fruizione estetica in un contesto di assoluto prestigio, quale la ‘Promotrice’, nei cui spazi l’evento tornerà a ripetersi anche nel prossimo biennio”.
Gianni Milani
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“APA/RT. Un viaggio nell’arte”
Società Promotrice delle Belle Arti, viale Balsamo Crivelli 11, Torino, tel. 011/6692545
Fino al 29 ottobre
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Nelle immagini:
– “Deposizione dalla Croce”, scuola cretese, XVI-XVII sec., tempera su tavola, Galleria Laura Rocca – Torino
Sabato 28 ottobre, ore 18
possibilità ai protagonisti, ai collaboratori, ai volontari e ai cittadini di raccontare aneddoti, storie, emozioni legate al proprio coinvolgimento nelle iniziative di “Progetto Cantoregi”. L’attività della compagnia prende il via nel 1977 (nel 1999 l’approdo a Racconigi e l’inizio di collaborazioni che investono l’intero sistema sociale del luogo), grazie all’idea del regista e autore Vincenzo Gamna di creare un teatro popolare capace di coinvolgere tutta la comunità nelle varie fasi di preparazione e realizzazione di una pièce, una sorta di autodramma sul modello del gruppo del “Teatro Povero” di Montichiello in Val d’Orcia. «Progetto Cantoregi – spiega il
presidente Marco Pautasso – trae la propria denominazione da un progetto, commissionato dai Savoia nel XVIII secolo, per la costruzione di un teatro nella città di Carignano, ideato dall’architetto Pietro Maria Cantoregi. Assumendo il nome di Progetto Cantoregi, la compagnia ha inteso affermare la propria vocazione progettuale, volta ad una teatralità popolare, vagante, senza fissa dimora, come in una perenne bohème di ricerca. Le sue proposte espressive si ispirano
in particolare alla storia contadina e degli eroi del quotidiano».
tutt’altro che scomparsi. Anzi, erano ancora organizzati militarmente. In alta Italia erano decine le formazioni clandestine: i Reparti antitotalitari antimarxisti monarchici, le Squadre d’azione Mussolini, il Movimento unitario nazionale, ecc. Pochi mesi dopo la Liberazione, nella Casa del Popolo di Lambrate, il comandante della 118
La nuova edizione
30 delle maggiori realtà festivaliere nazionali ed è hub per l’Italia del progetto Effe Label, ha stretto una partnership con il Superfestival grazie alla quale i festival che non siano festival di spettacolo dal vivo potranno aderire gratuitamente all’associazione e godere dei tanti benefici previsti per i soci.
Prosegue con il Trio d’Archi dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, protagonista di numerosi concerti presso le più importanti istituzioni concertistiche italiane e estere, la Stagione concertistica 2017/18
Il Centro Studi Piemontesi ha aperto un suo canale You Tube dove saranno disponibili le registrazioni delle conferenze; iniziative, interviste e altri materiali interessanti. Gli “Incontri del Lunedì” saranno visibili a partire dal mercoledì successivo alle ore 18.
trovava all’inizio dell’Ottocento, offrendone un ritratto in sontuosa semplicità e naturale purezza. L’opera è illustrata da 12 incisioni, veri incunaboli dell’arte litografica introdotta da Felice Festa a Torino nel 1817. La Società Storica delle Valli di Lanzo presenta ora la prima traduzione in italiano, curata da Piero Gribaudi, raffinato scrittore, editore, bibliofilo. Nella sua nota introduttiva, egli rileva che le lettere del Francesetti «sono quasi la personificazione delle Valli, in quanto ne hanno i pregi essenziali. In anni in cui tanto la montagna quanto il nascente alpinismo cominciavano ad ammantarsi di romanticismo, sono scritte con un realismo, una semplicità, una onestà, una chiarezza, un senso del limite e insieme un’affettività casalinga tali da renderle esse stesse un piccolo capolavoro di quotidianità donata».
storico ” Ventaglio d’argento”. Nella Sala Consiglieri il direttivo, presieduto dalla giornalista Elena Del Santo, ha presentato gli scopi dell’associazione e il calendario delle iniziative in programma fino a fine anno. Fra queste attività culturali e ludiche – comprese gite ed escursioni – e progetti inerenti al benessere della Terza età sia dal punto di vista fisico che sociale I promotori dell’associazione intendono incentivare anche il rapporto tra le persone mature-anziane e le giovani generazioni, che
saranno coinvolte in prima persona nelle attività. A cominciare da ” EpiCura”, la prima piattaforma italiana di fisioterapia a domicilio creata da tre giovani torinesi con la quale Cromie sta già attivamente collaborando, in particolare nell’organizzazione degli appuntamenti del sabato con il “Benessere al Parco”. Sono in programma anche incontri dedicati alla sicurezza e alla prevenzione delle truffe, di cui spesso gli anziani sono vittime. Non
mancheranno incontri con geriatri e altri specialisti per la diffusione di informazioni e consigli utili in merito alle patologie più diffuse tra le persone della Terza età. Sono anche in preparazione numerose iniziative “fuori porta” sul territorio piemontese, per far conoscere e rivitalizzare luoghi ricchi di storia, aree naturalistiche, centri termali e suggestive cittadine che non rientrano negli abituali circuiti turistici. Al termine della presentazione è stato offerto un rinfresco a tutti i partecipanti. Le signore hanno ricevuto un omaggio floreale offerto da Carlo Fiori. E’ intervenuto all’incontro Giampiero Leo, vice-presidente del Comitato per i Diritti Umani d
ella Regione Piemonte ed ex assessore alla Gioventù e alla Cultura per due mandati, che ha sottolineato l’importante intento dell’associazione, volto a promuovere la socializzazione, per superare e vincere la solitudine in cui spesso vivono gli anziani , di contro al ricorso sempre più dilagante a falsi e illusori modi di comunicare attraverso i social. A scandire il tutto l’intrattenimento musicale dei giovani violinisti Gabriele Cervia e Anna Castellani, allievi del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Per le ultime notizie e tutti gli aggiornamenti si può visitare la pagina Facebook all’indirizzo 
compiutezza mancante nell’esistenza umana, ma realizzabile in letteratura. Sono convinto che non ci possa essere completezza se non attraverso l’incontro con l’ Altro, che è sia fuori sia dentro di noi. Il protagonista maschile del mio romanzo dovrà, infatti, confrontarsi con la problematica della dissociazione interiore e della lacerazione tipiche della nostra società occidentale. La protagonista femminile Ruth vive, invece, la lacerazione del mondo africano. È una donna occidentale che approda nel continente africano per speculazioni finanziarie e viene profondamente trasformata nella sua interiorità da questa esperienza. Sul barcone incontra Luciano, che ha attraversato i vari stadi del capitalismo. Nel romanzo risulta fondamentale la scoperta dell’altro”. L’autore si domanda, infatti, se gli altri non fossero altri e se noi stessi non fossimo soltanto noi stessi, vale a dire se, dietro l’ombra di un aereo che passa o sotto il fango di una terra straniera, si nascondere quel tassello mancante e quel lato incognito che potrebbero rendere il nostro essere un tutto completo. A queste domande troveranno risposta I due protagonisti del romanzo, Ruth e Luciano, che forse altro non sono che il doppio ambiguo protagonista di una vicenda bifronte, che risulta, al tempo stesso, appartenente alla nostra cultura e a quella straniera. 