CULTURA E SPETTACOLI- Pagina 793

Esperimenti “al bacio”

Una serie di gag stile candid camera? Assolutamente no, loro ci tengono a precisare che si tratta di veri e propri “esperimenti sociali”

bacio

 

Vengono definiti “provocatori sociali” e nell’ultimo periodo i loro video stanno facendo il giro del web.

 

Marco Gili e Nicola Bremer sono i due giovani artisti torinesi che stanno realizzando una serie di video per la loro pagina YouTube dal titolo “Noi ci mettiamo la faccia”.

 

Una serie di gag stile candid camera? Assolutamente no, loro ci tengono a precisare che si tratta di veri e propri “esperimenti sociali” e, dopo il primo video in cui importunavano i passeggeri dei treni in attesa sulle banchine, fissandoli fino ad ottenere una loro reazione, hanno realizzato un nuovo video.

 

In questa nuova clip, la missione dei due giovani “provocatori sociali” è quella di convincere, quasi con l’inganno, alcuni dei passanti di una via del centro torinese a dare loro un bacio.

 

La domanda, che appositamente contiene in sè un gioco di parole facilmente fraintendibile, viene rivolta a ragazze e ragazzi ma anche a persone di ogni età ed etnia suscitando reazioni diverse ma che si concludono tutte con una risata generale.

 

Un esperimento carino ed originale capace di strappare un sorriso a chi lo guarda ma anche a chi ne è (inconsapevolmente) protagonista.

 

E per chi volesse vedere tutti i video realizzati dai due ragazzi, non deve fare altro che collegarsi alla loro pagina YouTube “Noi ci mettiamo la faccia”; chi lo sa, magari potrebbe ritrovarsi come protagonista di un nuovo esperimento.

 

https://www.youtube.com/user/NCMLF

 

 

 

Simona Pili Stella

 

Torino negli scaffali della Dehoniana

Un angolo a parte è quello dei libri dedicati alla città: la collana dei quartieri  non è meno interessante dei volumi fotografici pregiati che raccontano per immagini la storia torinese

 

DEHONIANAUna libreria come quelle di una volta, la Dehoniana di via San Quintino. Non troverete, al suo interno, illuminazioni sfavillanti e scaffali di design. In compenso scoverete libri curiosi e quasi rari. Il negozio propone agli amanti della lettura un ricco catalogo di titoli, soprattutto nell’ambito della Storia.

 

Dalle biografie dei personaggi celebri (particolare riguardo alla figura di Napoleone) a testi preziosissimi sul secondo conflitto mondiale. Molti anche i volumi – recenti o di vecchia pubblicazione – su Fascismo e Resistenza.

 

Un angolo a parte è quello dei libri dedicati a Torino: la collana dei quartieri cittadini non è meno interessante dei volumi fotografici pregiati che raccontano per immagini la storia della città.

 

Infine, una nota va riservata alle pubblicazioni sulla montagna e sul turismo in Piemonte. Davvero nutrito l’elenco dei titoli adatti a chi ama la natura e le escursioni  tra le vette e in mezzo al verde

 

(Foto: il Torinese)

DEHONIANA2

Scuole di Montagna, dalla Regione 600mila euro

SCUOLAXXRisorse necessarie per il mantenimento e lo sviluppo dei servizi scolastici

 

Sono in arrivo circa 600mila euro per il mantenimento e lo sviluppo dei servizi scolastici nei territori montani. La Regione Piemonte, per l’anno scolastico 2014/2015, opererà su due linee d’intervento per sostenere gli istituti operanti in aree territoriali svantaggiate. Da un lato, si interverrà sulle scuole in situazione di criticità per numeri insufficienti di iscritti e che quindi hanno una ridotta offerta formativa. Con questi fondi verrà pertanto data la possibilità di ottenere un maggiore monte ore per il pagamento del personale docente e non docente.  Dall’altro lato, si prevede un sostegno economico per attenuare la creazione di pluriclasse, migliorando al contempo l’offerta formativa, principalmente con l’insegnamento della lingue straniere e con attività integrative.

            

“ Il servizio scolastico – spiega l’Assessore regionale alla Montagna, Alberto Valmaggia –   è certamente uno dei servizi indispensabili affinché le famiglie rimangano in montagna. Gli interventi finanziati servono quindi   per il mantenimento e lo sviluppo dei servizi essenziali resi alla popolazione residente, in assenza dei quali non è immaginabile poter assicurare la permanenza delle comunità. Crediamo che questi fondi siano il miglior investimento per il futuro. L’istruzione è un diritto fondamentale che va garantito a tutti i cittadini in modo equo su tutto il territorio regionale ”.
              

Beneficiari del fondo saranno 92 comuni piemontesi, molti dei quali hanno presentato progetti in forma associata tra più enti. L’iniziativa deriva dalla legge 97/1994, con la quale lo Stato, le Regioni e gli enti locali collaborano nel realizzare un equilibrato sviluppo territoriale dell’offerta di scuola dell’infanzia, di scuola primaria e secondaria dei comuni montani.

 

Grazie a un protocollo d’intesa siglato tra gli Assessorati regionali alla Montagna e all’Istruzione e la Direzione generale del Piemonte del MIUR sono stati definiti i criteri per l’esame delle richieste che hanno partecipato al bando. 212.077,27 euro andranno a finanziare 10 progetti in ordine all’intervento sulle istituzioni scolastiche in difficoltà; mentre 374.783,35 euro saranno destinati a 82 progetti volti alla razionalizzazione delle situazioni di pluriclasse.

 

(www.regione.piemonte.it)

Grandi torinesi per una gran Torino

cavour

Il ritratto di una città è delineato anche grazie alle figure di personaggi –grandi e piccoli – che ne hanno plasmato la fisionomia e la personalità. Il libro di Claudia Bocca è una carrellata di nomi (con relative storie) legati alla storia torinese negli ambiti più disparati: Maria Cristina di Francia, Amedeo Avogadro, Francesco Cirio, Pietro Micca, Edmondo de Amicis, Camillo Benso Conte di Cavour, Giovanni Agnelli ma anche Fred Buscaglione (nella foto) e Armando Testa sono alcuni di loro.  Le biografie dei personaggi sono veloci e scorrevoli. Non mancano gustose curiosità ed episodi inediti appartenenti alla storia cittadina.

“I personaggi che hanno fatto grande Torino”. Di Claudia BoccaNewton Compton

Donne sul Monviso per Alessandra che fece l’impresa

monvisoIl 16 agosto 1864 fu la prima donna a salire sulla vetta della montagna, in compagnia di un’altra donna, la damigella quattordicenne Cecilia Filia

 

Appassionata di montagna cercò di scalare il Monviso nel 1863 anticipando di qualche giorno Quintino Sella. Rinunciò a causa del maltempo e ritentò l’impresa l’anno successivo.

 

Il 16 agosto 1864 fu la prima donna a salire sulla vetta della montagna, in compagnia di un’altra donna, la damigella quattordicenne Cecilia Filia, figlia di un notaio di Casteldelfino, del parroco del paese don Carlo Galliano  e i signori Mainardi e Richard.

 

L’impresa di Alessandra Boarelli suscitò clamore nel mondo alpinistico italiano, anche se fu minimizzata dai giornali che ironizzarono sul fatto che persino una donna potesse scalare quella montagna.

 

A 150 anni da quell’evento un gruppo di donne sale in vetta sul Monviso per celebrare la prima ascensione ‘al femminile’. Erano 12 le appassionate di alpinismo, compresa una una ragazzina dodicenne, che hanno raggiunto i 3.840 metri del monte, accompagnate da 4 guide alpine.

Bardonecchia rinnova il look, così per sport (e turismo)

sciVerranno investiti più di 8 milioni di euro per realizzare due nuovi  impianti di risalita, allo Jafferau e al Colomion e una moderna pista di boardercross e ski cross

 

A Bardonecchia, una delle mete turistiche preferite dai torinesi, la stagione sciistica parte il 5 dicembre e finisce il 12 aprile.

 

Il piano di investimenti del Comune e di Colomion Spa, la società di gestione degli impianti di risalita,  sarà consistente e punterà sul rilancio di  sport e turismo.

 

Nei prossimi due anni, infatti, verranno investiti più di 8 milioni di euro per realizzare due nuovi  impianti di risalita, allo Jafferau e al Colomion, una moderna pista di boardercross e ski cross e per rimettere a lucido  il  palazzetto dello sport.

E’ di scena la natura al Festival della Montagna

Il Festival 2014  riporta in modo particolare la sua attenzione su un tema sempre presente nella sua programmazione: il rapporto tra l’uomo e la natura

SPETTACOLO MONTAGNA

Il Festival della Montagna 2014, rassegna di spettacoli promossa da Onda Teatro, prosegue fino a mercoledì 13 agosto . E’ un appuntamento tradizionale che rappresenta un modo preciso di progettare un evento culturale itinerante. Onda Teatro fin dalla sua nascita, nel 1996, ha tradotto le sue visioni del teatro e della cultura in progetti che hanno coinvolto gli “attori” del territorio: i comuni, le pro-loco, le associazioni culturali, le aziende agricole e gli spettatori.

 

Il Festival 2014, riporta in modo particolare la sua attenzione su un tema sempre presente nella sua programmazione: il rapporto tra l’uomo e la natura, particolarmente attuale oggi che viviamo un momento di contraddizione tra lo sviluppo di una società ipertecnologica e la salvaguardia dell’ecosistema terrestre.

 

Il rapporto tra l’uomo e l’acqua, fonte di vita e sostanza del suo corpo, ritorna domenica 10 agosto a San Giorio. Alle 21.30 Francesca Guglielmino continua le sue Storie d’acqua. Alle 22.00 Enrico Camanni presenta Ghiaccio vivo: i ghiacciai temuti dai montanari del 600, rivalutati nel ‘700, vengono osservati con grande attenzione nel XXI secolo e il loro arretramento diventa segno evidente di un equilibrio naturale ormai incrinato.

 

Il concerto-spettacolo El cico latino dei Trelilu chiude la XIX edizione del festival Lo Spettacolo della Montagna mercoledì 13 agosto alle ore 21.30 a Oulx. La scena è molto semplice: un tavolo e una bottiglia con quattro bicchieri per altrettanti Lilu che si raccontano e suonano. Voci, chitarra, clarinetto e contrabbasso, più una serie di improbabili percussioni, per creare un repertorio originale di brani cantati in piemontese ed italiano maccheronico.

Crispy, un criceto piccolo piccolo

Sono un criceto, si’. Ma non un “comune” criceto, sono un  micro “Roborovsky” di 4cm di lunghezza

 

cricetoCrispy…che nome buffo per un criceto come me..! Dev’esser venuto in mente al mio padroncino… un bel ragazzo, simpatico, gran divoratore di una famosa marca di cereali !

 

Come ho detto, sono un criceto, si’, ma non un “comune” criceto, sono un  micro “Roborovsky” di 4cm di lunghezza.

 

La mia eta’ e’ indefinita, dovrei avere circa 9 mesi, non ricordo bene, so solo che quando sono nato, la grande gabbia che ci conteneva era super affollata poi, uno alla volta, se ne sono andati tutti e sono rimasto solo e triste sino all’arrivo, in un pomeriggio di Ottobre, di Simone, detto “Simo”, colui che ora si prende cura di me.

 

Vivo tutto il giorno nella mia gabbietta super accessoriata, molto confortevole, dormo in un piccolo “tukul” tra fiocchi di candido e morbido cotone, sempre pulito, un dispenser di acqua fresca che, goccia dopo goccia mi disseta, un angolo fitness con una magnifica ruota girevole che mi permette di mantenermi in forma e montagne di cibo, semi e semini di ogni tipo…una leccornia!

 

Una volta alla settimana esco per scorrazzare sul fondo della vasca da bagno, luogo insolito lo so, ma cosi’ mi recuperano piu’ facilmente, l’unico mio timore e’ che non dimentichino di mettere il tappo….!

 

Le mie giornate trascorrono veloci, tra un sonnellino e l’altro, di notte invece… sono iperattivo, in continuo movimento, corro, salto, faccio mille piroette e rosicchio, rosicchio tutto cio’ che trovo e non mi annoio proprio mai; tutti si divertono ad osservarmi percio’, anche se piccino ed all’apparenza insignificante, nel mio piccolo tengo tanta compagnia.

 

Un saluto a tutti dal piccolo Crispy e….buone vacanze!

 

Sentieri e rifugi, interviene la Regione

“Il Piemonte – afferma l’assessore alla Montagna, Alberto Valmaggia – ha una straordinaria rete sentieristica costituita da più di 3800 percorsi, per uno sviluppo complessivo di oltre 16mila chilometri”

MONTAGNA PIEMONTEAmmonta a 900.000 euro il finanziamento stanziato dalla Regione per gli interventi infrastrutturali sulla rete sentieristica e per l’informazione sui rifugi alpini e sul patrimonio escursionistico.
Quindici i Comuni finanziati (su 112 domande) in questa fase: in provincia di Torino, Exilles (50mila euro), Roure (79mila), Quincinetto (49.600), Usseaux (80mila); in provincia di Cuneo, Montemale (80mila), Acceglio (50mila) e Garessio (50mila); in provincia di Vercelli, Varallo Sesia (78mila), Riva Valdobbia (80mila), Boccioleto (45.600), Borgosesia (50mila), Campertogno (50mila), Carcoforo (79mila); in provincia di Biella, Coggiola (50mila); nella provincia del VCO Macugnaga (44.500). I contributi potranno essere ulteriormente estesi in base ad economie o ulteriori fondi assegnati.
“Il Piemonte – afferma l’assessore alla Montagna, Alberto Valmaggia – ha una straordinaria rete sentieristica costituita da più di 3800 percorsi, per uno sviluppo complessivo di oltre 16mila chilometri, che va manutenuta e valorizzata per creare sempre nuove opportunità turistiche. Si spazia dalle camminate più impegnative per gli appassionati e gli alpinisti, alle semplici passeggiate turistiche per le famiglie alla scoperta della natura e delle nostre tradizioni. I progetti finanziati dovranno essere accompagnati da azioni di animazione e valorizzazione e particolare attenzione dovrà essere prestata alla fruizione da parte dei principianti e dei giovani”.
Adesso i beneficiari avranno tre mesi di tempo per procedere ad una progettazione definitiva, integrare le risorse a carico del Comune e quindi confermare la volontà di realizzazione dell’investimento.

 

I gatti del carcere saranno nutriti dalle detenute

spookySono in arrivo 500 Kg di cibo, grazie ad Almo Nature, azienda di cibo per animali leader in Europa

 

Le detenute del carcere torinese Lorusso e Cotugno hanno denunciato l’emergenza cibo per la piccola colonia felina che vive nella struttura penitenziaria.

 

Sono in arrivo 500 Kg di cibo, grazie ad Almo Nature, azienda di alimenti per animali leader in Europa.

 

L’iniziativa rientra nel programma di pet therapy messo in atto dalla casa circondariale.

 

La distribuzione del cibo sarà affidata alle detenute per nutrire i gatti. L’opera di solidarietà è stata resa possibile da Gaia Associazione&Ambiente, onlus impegnata nella difesa degli animali.

 

(Foto: il Torinese)