CULTURA E SPETTACOLI- Pagina 793

A Torino il campionato mondiale dei romanzi

portici libri

L’Unione Culturale Franco Antonicelli lancia il MundiaLibro

 

Potrebbero essere definiti a tutti gli effetti i “campionati del mondo dei libri”. Si tratta dell’otiginale iniziativa promossa a Torino per favorire il piacere della lettura e riavvicinare il pubblico alle grandi opere letterarie. I primi Campionati mondiali del romanzo del Novecento sono stati ideati dall’Unione Culturale Franco Antonicelli  che lancia il MundiaLibro. La “selezione italiana dei campionati”  vedrà in campo grandi scrittori del ‘900: Pavese, Fenoglio, Levi che saranno difesi da scrittori e critici contemporanei come Perissinotto, Oggero, Bajani. Il Mundialibro sarà presentato giovedì 8 gennaio.

 

(Foto: il Torinese)

Il Tar concede la sospensiva sull'Imu per l'agricoltura montana

MONTAGNE

Commenta Lido Riba, presidente di Uncem Piemonte: “Continueremo ad opporci a chi con squadretta e goniometro vuole classificare la montagna: vada a Cuneo, a Domodossola e poi negli Appennini toscani o marchigiani per capire che la montagna, anche nella stessa regione, è profondamente diversa”

 

Il cahier de doleances avanzato dalla sezione piemontese di Uncem, Unione nazionale comuni montani, ha avuto un riscontro giudiziale importante e sotto l’aspetto della difesa della montagna il 2015 è iniziato con un atto significativo. La seconda sezione del Tar del Lazio,  investita da un ricorso presentato da Anci Umbria, Liguria, Veneto ed Abbruzzo, assistititi dall’avvocato Antonio Bertolino ha concesso la sospensiva del decreto interministeriale sull’Imu per i terreni agricoli di montagna, in quanto basato sul criterio fissato dall’Istat per la montanità, ovvero la presenza del municipio a seicento metri di altezza. Il Tribunale amministrativo regionale, presieduto da Filoreto D’Agostino ha rinviato la decisione del caso, che avverrà in sede collegiale, al 21 gennaio prossimo, cinque giorni prima della scadenza del pagamento, rinviato dal 16 dicembre al 26 gennaio.

 

Commenta Lido Riba, presidente di Uncem Piemonte: “Continueremo ad opporci a chi con squadretta e goniometro vuole classificare la montagna: vada a Cuneo, a Domodossola e poi negli Appennini toscani o marchigiani per capire che la montagna, anche nella stessa regione, è profondamente diversa”. Il Piemonte, del resto, è in prima fila in questa battaglia avendo una grande parte del proprio territorio montano, segnatamente alla nuova Città Metropolitana di Torino (le valli di Lanzo, del Pinerolese, la Valsusa, quelle del Canavese, solo per citarne alcune). E’ Positivo dunque il giudizio del Tar: vi sono terreni, in un Comune che ha il municipio a 500 metri, posti ben oltre i 600, non certo vicini alla piazza centrale. Il municipio, in un Comune posto in una valle alpina, è solitamente nel nucleo posto più in basso: le frazioni, i borghi, il territorio si estendono a monte, sui versanti. Un monito anche per chi oggi vorrebbe applicare “la montanità dei 600 metri” per riscrivere norme e sgravi che consentono di vivere e lavorare nelle Terre Alte. Al centro della sentenza del Tar anche i tempi del decreto, troppo stretti per mettere i Comuni nelle condizioni di programmare le entrate che devono di fatto compensare i 360 milioni di tagli statali da compensare appunto con il maggiore introito di Imu legato alla nuova aliquota sui terreni agricoli. Se il Tar confermerà il 21 gennaio la sospensiva del pagamento il Governo dovrà trovare il modo per compensare i 4mila Comuni italiani che si sono visti tagliare i fondi statali in cambio di un gettito che non arriverà nelle casse.

 

Il tema Imu sarà al centro dell’incontro dei sindaci delle Terre Alte, a partire da quelle  piemontesi. che da tutt’Italia arriveranno a Montecitorio il 12 gennaio. Intanto, i Comuni montani piemontesi – assieme a quelli toscani, emiliani e campani – stanno approvando l’ordine del giorno inviato dall’Uncem per chiedere al Governo e al Parlamento di eliminare l’Imu sui terreni montani; le delibere, sottoscritta da Giunte e Consigli comunali, vengono inviate anche sulle caselle mail del Presidente del Consiglio, dei Ministri degli Interni, degli Affari regionali e dell’Agricoltura, del Sottosegretario Delrio e del Presidente del Consiglio regionale del Piemonte Mauro Laus.

 

Massimo Iaretti

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No ai botti per tutelare i pets

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spookyLo prevede il regolamento per la tutela degli animali e quello di polizia urbana

 

Il Sindaco Piero Fassino ha detto NO ai botti di Capodanno per la tutela sia degli animali d’affezione come cani e gatti che per la salvaguardia delle specie selvatiche e degli uccelli. Con una nota speciale , lo sottolinea anche la Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente , di cui l’On.  Michela Vittoria Brambilla e’ presidente : ” Vietato a Torino l’uso di fuochi d’artificio e petardi per festeggiare il Capodanno: lo prevede il regolamento per la tutela degli animali e quello di polizia urbana. “Il nostro regolamento sulla tutela degli animali su questo tema è all’avanguardia – commenta l’assessore Enzo Lavolta con delega all’Ambiente -. Mi sento di fare appello alla responsabilità di tutti perché ci sia il rispetto della norma”. I vigili ricorda che la sanzione prevista per chi non rispetta il divieto va da 50 a 500 euro.” Dunque pene salatissime per chi sarà sorpreso ad esplodere botti per strada e dai balconi delle abitazioni.  Affidandoci oltre che alla legge, anche al buon senso di tutti i cittadini, auguriamo un buon 2015 da condividere con l’amore ,l’affetto e la simpatia come solo un quattro zampe può donare.

 

(Foto: il Torinese)

CV 

Gli alpini nel calendario della Grande Guerra

alpini calendario

Progettato e redatto per il settimo anno consecutivo da Luigi Bertino, contiene centinaia di immagini a colori e d’epoca

 

Non è un libro ma lo inseriamo nella nostra rubrica per il suo grande significato documentale. È in distribuzione l’interessante Calendario Storico 2015 dell’Associazione Nazionale Alpini dedicato al Centenario della Grande Guerra. Progettato e redatto per il settimo anno consecutivo da Luigi Bertino, contiene centinaia di immagini a colori e d’epoca, illustra le iniziative e le attività degli Alpini. Può essere richiesto ai Gruppi e alle Sezioni A.N.A. nonché a L.Editrice.

Progetto Lambda terza età

vecchi anziani

Informazione e Orientamento per persone gay, lesbiche e transessuali

 

L’Associazione Lambda di Torino organizza uno Sportello di Informazione e Orientamento per persone gay, lesbiche e transessuali di terza età, grazie al patrocinio ed al sostegno della Città di Torino (Servizio lgbt) e del Centro di Volontariato Idea Solidale. L’iniziativa, gestita da volontari, si rivolge direttamente alle persone di terza età e offre ascolto, accoglienza, assistenza e informazioni in modo totalmente gratuito. Lo sportello è attivo ogni mercoledì, dalle 18:00 alle 20:00 al numero di telefono 011 03 61 121

Per ulteriori informazioni:
tel. 011 0361121 / 3470431401

lambdaterzaeta@gmail.com
facebook: lambda3età 

Vogue Accessory per GC CANTONI

Chi può vantare di indossare un prezioso GC CANTONI , la maison torinese del lusso,  ha la certezza di raggiungere la perfezione dello stile, dato dall’unicità e dalla purezza del gioiello

 

CANTONI V2Se avete scelto di trascorrere un Natale all’insegna del lusso e dell’eleganza  da regalare  o perché no, da sfoggiare tra un party chic e l’altro, la blasonata tendenza dell’anno è quella lanciata dall’imprenditrice torinese Giovanna Cantoni: indossare una “goccia di purezza”.

 

L’essenza del metallo prezioso puro che dona perfezione  a chi lo indossa  della Maison GC CANTONI  è stato consigliato nella variante della linea Chic  dalla rinomata rivista del settore Vogue Accessory, che ha diffusione internazionale, come regalo XL, extra lusso , per un Natale glamour e sofisticato.CANTONI V3

 

Tanti i  possibili regali  presi  in considerazione come oggetti del desiderio, divisi secondo lettere..s…m..l..fino alle XL, extra lusso appunto, dove si può ammirare in posizione privilegiata e leggere  a pagina 172 del pregiatissimo bracciale GC CANTONI , quello rigido in oro giallo 18 carati con la , ormai, ambitissima goccia in oro puro 999,9, dedicato alla donna che “vuole essere protagonista, vera CANTONI V1regina del presente e ama farsi ammirare sul palcoscenico della vita”.

 

Chi può vantare di indossare un prezioso GC CANTONI , la maison torinese del lusso,  ha la certezza di raggiungere la perfezione dello stile, dato dall’unicità e dalla purezza del gioiello.

 

www.giovannacantoni.it

 

“Ricette sognate” il libro dei bimbi del Regina Margherita

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Nel volume sono riportati i disegni dei piatti desiderati dai bambini che, sottoposti allo stretto regime alimentare pre e post operatorio, spesso sognano cibi che non possono mangiare

 

Un assegno da 5000 euro è stato consegnato alla Divisione di Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. E’ il ricavato della vendita di “Ricette Sognate” (Sabbiarossa Editrice), un libro frutto di un’idea del personale della Divisione e realizzato con il sostegno di Nova Coop, che l’ha inserito tra le proprie iniziative di solidarietà.

 

Nel volume sono riportati i disegni dei piatti desiderati dai bambini che, sottoposti allo stretto regime alimentare pre e post operatorio, spesso sognano cibi che non possono mangiare. “Se non possiamo dargli ciò che desiderano facciamoglielo almeno disegnare” ha pensato chi segue quotidianamente i piccoli malati  ed è così nata una pubblicazione completata dalle ricette scritte dai genitori e, in alcuni casi, da ricette (con relativi disegni) di medici e infermiere.

 

“Ricette Sognate” è in vendita nelle seguenti Librerie: Belgravia via Monginevro 44 bis; Comunardi via Bogino 2B; Stampatori via S. Ottavio 15; Il Melograno corso Racconigi 11; Diest via Cognetti Fe Martis 39/A; Al Ponte – Giaveno; Città del Sole – Bussoleno.

      

 

I disegni di questa raccolta sono l’elaborazione grafica dei piatti desiderati da bambine e bambini dai quattro ai quindici anni, ricoverati nel reparto di Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale Regina Margherita di Torino, accompagnati dalla ricetta elaborata dalla madre o dal padre. Accanto a questi ci sono anche alcune ricette e i relativi disegni dei chirurghi-pediatri e delle infermiere, che condividono quotidianamente e “amorevolmente” le “diete forzate”, i digiuni a cui i bambini devono attenersi prima e dopo l’intervento chirurgico.

Lav: “La Regione cambi politica sulla fauna selvatica”

Cinghial

BENE CHE LA REGIONE CONCEDA SPAZI ESPOSITIVI SUL TEMA DELLA TUTELA DEGLI ANIMALI,  MA ORA L’ASSESSORATO PASSI AI FATTI

 

Si è chiusa la mostra Gli indesiderabili, evento inaugurato dalla LAV lo scorso 17 novembre presso gli spazi espositivi dell’URP della Regione Piemonte, in Via Arsenale, 14 a Torino. Scoiattolo grigio, volpe, nutria, cornacchia, cinghiale, colombo, pesce siluro, gambero rosso della Lousiana, tartaruga dalle guance rosse sono stati i protagonisti della mostra. Specie animali vittime del pregiudizio, della disinformazione e degli interessi di parte, introdotte per irresponsabilità di alcuni esseri umani, per poi diventare spesso oggetto di sterminio.

 

“La mostra ha voluto sollevare il velo sulla realtà degli innumerevoli animali selvatici, autoctoni ed alloctoni, che abitano i nostri territori e che troppo spesso finiscono nel mirino dei piani di abbattimento decretati dagli Enti locali, teoricamente preposti alla loro tutela. Centinaia di migliaia di animali selvatici ogni anno, nel solo Piemonte, cadono infatti vittime dei cosiddetti abbattimenti selettivi o vengono consegnati nelle mani dei cacciatori e del loro insano, anacronistico divertimento” – afferma Gualtiero Crovesio, Responsabile LAV Torino.   

La mostra Gli Indesiderabili, che ha visto nella prima tappa torinese l’inizio di un lungo percorso espositivo che la porterà in molte altre città italiane, ha contato in un solo mese la partecipazione di centinaia di studenti di scuole primarie e secondarie accorsi da ogni parte della nostra regione per visitare il cuore istituzionale del Piemonte e l’esposizione temporaneaallestita dalla LAV.

 

La mostra è stata l’occasione, per i volontari dell’associazione animalista supportati da schede tecniche e materiali informativi, di sensibilizzare i giovani spettatori al rispetto degli animali selvatici, in quanto ricchezza per gli esseri umani e per il pianeta, oltre che individui senzienti da rispettare. “La fauna selvatica non sia più vista come un pericolo, ma come una risorsa di cui gli esseri umani non possono fare a meno, se non vogliono condannarsi a vivere in un pianeta sempre meno caratterizzato dalla bellezza, dai suoni, dai colori della biodiversità” – conclude Crovesio. “Promuoviamo finalmente, tutti insieme, un modello di convivenza al passo con i tempi,  fondato sul rispetto del diritto di tutti a vivere in pace, principio essenziale da trasmettere anzitutto ai giovani”.

 

Sul tema della gestione della fauna selvatica, la LAV chiede all’assessore regionale Ferrero, che si appresta a proporre una nuova legge sulla caccia, di tenere conto dei tanti rilievi sollevati dalle associazioni protezioniste e animaliste sulla prima bozza da lui presentata, che non tiene quasi per nulla in considerazione le proposte sulle quali la precedente Giunta regionale ha impedito ai piemontesi di esprimersi quando nel maggio del 2012 scippò ai cittadini il referendum sulla caccia.

 

La LAV ricorda che secondo tutti i sondaggi oltre l’85% degli italiani è contrario alla caccia. E’ impegno dell’associazione far sì che questa voce sia finalmente ascoltata. 

 

Occorre creare nuove forme di convivenza con gli altri abitanti del pianeta, e non è pensabile che ciò possa avvenire  manomettendo in continuazione gli equilibri tra le specie, come quando, ad esempio, si permette ai cacciatori di allevare cinghiali per poi immetterli in natura e poterli successivamente uccidere sostenendo che siano troppi. 

 

Per prevenire gli squilibri, sono necessari anzitutto una drastica riduzione dell’attività venatoria e il divieto di importazione e vendita di animali esotici. 

 

http://www.lav.it/cosa-facciamo/caccia-e-fauna/alieni-sulla-propria-terra

Interventi regionali per anziani non autosufficienti

anziani

Grimaldi: “Abbiamo riaffermato la priorità del diritto alla salute”

 

È stato approvato in Regione a larga maggioranza un ordine del giorno proposto da Sel che chiedeva nuove linee d’indirizzo per l’assistenza residenziale per anziani non autosufficienti e la riclassificazione degli interventi domiciliari in lungo assistenza. 

 

“È un’ottima notizia per noi – dichiara il Capogruppo di SEL Marco Grimaldi –  e per le tante associazioni che avevano presentato ricorso al Tar contro le delibere di Cota, che classificavanogli interventi domiciliari in lungoassistenza come “extra LEA (livelli essenziali di assistenza socio-sanitaria)”, trasferendo ai Comuni e al settore dell’assistenza l’onere delle prestazioni, vincolando così gli interventi alla disponibilità delle risorse”. 

 

“Abbiamo riaffermato la priorità del diritto alla salute e oggi la Regione si impegna finalmente a superare quelle delibere, per restituire alle persone non autosufficienti o con gravi disabilità invalidanti il diritto (sancito dalla Costituzione e ribadito dalla sentenza 36/2013 della Corte Costituzionale) alle prestazioni socio-sanitarie che rientrano nei livelli essenziali di assistenza”.

 

E aggiunge: “stiamo parlando di assegni di cura erogati in Piemonte a 13mila persone, che rischiavano di restare senza copertura sanitaria; ringrazio il Presidente della Commissione Ravetti, con cui abbiamo condiviso questo testo e, a partire da gennaio, ci impegneremo a elaborare nuove linee d’indirizzo che possano garantire il diritto alla salute a tutti i nostri concittadini

 

(Foto: il Torinese)

E Utrecht aprì le porte ai Savoia

vittorio emanuele

Un testo che chiude le celebrazioni dei 300 anni dell’assedio e della battaglia di Torino del 1706

 

“Dal Trattato di Utrecht nasce una identità e una autorevolezza del Piemonte – che attuò riforme durature e poi un Risorgimento ed una moderna Costituzione – che caratterizzano ancora oggi la nostra regione”.Con queste parole l’assessore al Personale e relatore dell’opera, Giovanni Maria Ferraris, in rappresentanza di Giunta e Consiglio regionale, ha chiuso l’incontro nell’Aula di Palazzo Lascaris, di presentazione del volume “Utrecht 1713. I trattati che aprirono le porte d’Italia ai Savoia” a cura di Gustavo Mola di Nomaglio e Giancarlo Melano.

 

Il volume raccoglie quarantacinque saggi originali prodotti dai quarantasei studiosi partecipanti al convegno del 7/8 giugno 2013.“Andiamo verso una società che omologa tutto e tutti. Ma guardare al nostro passato – ha spiegato Mola di Nomaglio – serve a farci capire perché siamo così e tra poco non lo saremo più”.Un testo che chiude le celebrazioni dei 300 anni dell’assedio e della battaglia di Torino del 1706 descrivendo gli avvenimenti e il clima che, a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo, hanno cambiato l’Europa e aperto lo sviluppo della nostra regione verso l’Italia.

 

Dopo i volumi “L’alba di un regno 1706”, “Testimone del Risorgimento”, la rievocazione storica alla Continassa, con centinaia di figuranti provenienti da tutta Europa e diverse altre attività, con il convegno dello scorso anno sul Trattato e la pubblicazione di questo conseguente volume, “l’Associazione Torino 1706, fondata nel 2004, con l’apporto di associazioni e istituzioni che avevano ed hanno interesse per la nostra storia – ha dichiarato Melano – oggi chiude la sua attività”.

 

Ha moderato la serata Albina Malerba (direttore Centro studi piemontesi) ed hanno parlato – di fronte ad una sala gremita di studiosi, autorità e molti degli autori del volume – anche Luigi Stefani (presidente degli Amici del Museo d’Artiglieria) e Giuseppe Balbiano d’Aramengo (relatore del volume). Hanno contribuito alla particolare atmosfera della serata i figuranti del Gruppo storico “Pietro Micca” nei loro splendidi costumi settecenteschi.

 

(www.cr.piemonte.it)