CULTURA E SPETTACOLI- Pagina 783

“Tutto ciò che voglio sei tu”

 

barresi libroIl titolo del libro di Angela Barresi può sembrare una dichiarazione d’amore, in realtà, prendendo spunto da una famosa canzone degli U2, il libro racconta la passione per la band irlandese con gli occhi di una donna che scopre di essere fan attraverso l’educazione musicale del fratello maggiore.

 

Pagine e pagine che ripercorrono la storia della band; parole che emozionano i veri fans e ne creano di nuovi…pagine che lasciano una traccia indelebile, nero su bianco, della vita, delle iniziative e della creatività di un uomo che si fa chiamare Bono.

 

I capitoli sono scorrevoli e piacevoli ed alternano punti di vista dell’autrice (torinese e indubbiamente fan sfegatata) agli avvenimenti che hanno avuto come protagonisti gli U2 a 360 gradi.

 

Non rimane che leggerlo tutto d’un fiato.

 

“Tutto ciò che voglio sei tu”, di Angela Barresi. Chiaramonte Editore

 

Conferenza per salvare le Alpi e la loro gente

MONTAGNE

Sulle Alpi abitano 14 milioni di persone, ma 120 milioni le frequentano per turismo. E 50 milioni dipendono dalle montagne per le risorse idriche

 

Il futuro della Convenzione alpina in Europa è stato il tema principale della 13ma Conferenza delle Alpi che si è svolta a Torino nei giorni scorsi al Museo della Montagna.

 

Tre gruppi di lavoro hanno affrontato anche argomenti come le politiche ambientali, i problemi climatici, la produzione, l’efficienza, e i sistemi connessi in ambito energetico. La collaborazione e lo scambio tra i Paesi alpini vanno  migliorati, come hanno confermato i  ministri dell’ambiente degli otto Stati dell’arco alpino.

 

Sulle Alpi abitano 14 milioni di persone, ma 120 milioni le frequentano per turismo. E 50 milioni dipendono dalle montagne per le risorse idriche. Bisogna quindi fare di tutto perchè le montagne non si spopolino  causando  gravi rischi per l’assetto idrogeologico del territorio.

 

Si è parlato anche di energie rinnovabili, economia verde, nuove tecnologie. In accordo con la Germania e il Liechtenstein, la Svizzera vuole promuovere incontri per tutto l’arco alpino sull’ efficienza energetica e le  energie rinnovabili.

Le Br all’ombra della Mole con sequestro di persona

torino bnlibro sequestroCompare una Torino nebbiosa, fredda, ostile, ravvivata dalla descrizione di alcuni locali e ristoranti, alcuni scomparsi, altri sopravvissuti, di alcuni scorci della città e delle campagne circostanti. Compare la Torino industriale di allora, delle Brigate Rosse e delle fabbriche

 

 

E’ uscito (La Feltrinelli di piazza CLN, a Torino) Sequestro di persona a Torino, romanzo di esordio di Luisa Martucci. Nata e sempre vissuta a Torino,  ha scritto un giallo sfumato di rosa, ambientato negli anni’70. La protagonista è Lilia, una ragazza del suo tempo, penalizzata da vecchi pregiudizi, che incappa in una storia d’amore contrastata dalle famiglie, ma riesce a riscattarsi e ad evolvere aiutando non soltanto se stessa, ma anche l’uomo di cui è innamorata. La sua metamorfosi avviene sì grazie alla sua forza di carattere, ma anche al periodo storico, in cui le donne incominciano a prendere coscienza di sé.

 

Luca Della Rovere, nipote di un industriale, viene rapito e l’atto è rivendicato dalle Brigate Rosse. Lilia, che da anni ormai ha lasciato Torino per sfuggire al passato, quando apprende la notizia, nella redazione del giornale milanese dove lavora, ritorna nella sua città e riprende le fila della vicenda che credeva di essersi lasciata alle spalle, molto più forte di prima nel carattere e nei propositi.

 

Compare una Torino nebbiosa, fredda, ostile, ravvivata dalla descrizione di alcuni locali e ristoranti, alcuni scomparsi, altri sopravvissuti, di alcuni scorci della città e delle campagne circostanti. Compare la Torino industriale di allora, delle Brigate Rosse e delle fabbriche.

 

La trama si svolge su due piani temporali, nel periodo del sequestro e in quello dell’incontro tra Lilia e Della Rovere: la storia gialla e quella rosa, entrambe avvincenti fino alla conclusione. I personaggi sono ben delineati, a partire dalla protagonista, che reagisce ai torti e prende in mano il proprio destino, alle figure minori, come il commissario Corato, poliziotto che non esita a infrangere qualche regola per ottenere risultati, o il giornalista a caccia di scoop o l’insegnante di estrema sinistra che s’intrufola tra i delegati. Un romanzo che ben si inserisce nella corrente  molto apprezzata dei gialli ambientati a Torino, dalla Baltaro in poi.

 

“Sequestro di persona a Torino”

di Luisa Martucci

La Feltrinelli di piazza CLN 

Inizia la stagione dello sci

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A Prali mezzo metro di neve

 

Incomincia la località di  Prali ad aprire le piste da sci. La località turistica  della val Germanasca nizia oggi la stagione sciistica. Le giornate di maltempo hanno fatto cadere sulle piste del comprensorio sciistico più di 50 cm. di neve fresca. Le piste – dai 1.450 metri della località ai 2.540 di Bric Rond – possono così incominciare la propria attività. Si può sciare dalle 8 alle 16.
   

Natale, i gioielli di Giovanna Cantoni su Vanity Fair

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La maison GC CANTONI realizza una linea unica nel suo genere

 
Ha davvero motivo di essere soddisfatta Giovanna Cantoni, ispirata sin da piccola dall’attività di famiglia che opera nel mondo dell’oreficeria dal 1979. La prestigiosa rivista VANITY FAIR , nel numero in edicola dedicato al Natale, ha dedicato un redazionale alla sua linea di gioielleria.L’appuntamento su VANITY FAIR è per il 3 dicembre e il 17 dicembre. Sempre in edicola poi ci sono le uscite su AMICA di novembre e dicembre, ELLE di novembre dove oltre all’immagine di campagna e ‘ stato pubblicato un redazionale speciale dedicato alla linea chic del brand, che rappresenta l’essenza della donna “che vuole essere protagonista vera regina del presente e ama farsi ammirare sul palcoscenico della vita”, mentre su ELLE di dicembre è stata scelta la linea Easy, “ solare, esuberante, dinamica, pensata per una donna vitale e in continuo movimento, dalla personalità moderna e multitasking” presente a pagina 344 , oltre all’immagine di campagna pubblicitaria presente a pagina 357.

 

Anche MARIE CLAIRE ha scelto di dare risalto alla GC CANTONI, sia in novembre che in dicembre in edicola e  con uno speciale on line il 22 novembre  con uno skin , l’immagine della campagna e uno spazio dedicato alla linea petit, “l’essenza della dona che illumina la quotidianità con il suo entusiasmo, delicata come l’anima di chi l’indossa, avvolge il suo spazio anche dopo il suo passaggio.   VOGUE invece, oltre ad aver pubblicato il teaser della campagna del brand, a cura dell’Armando Testa, nell’esclusivissima uscita di settembre per il 50° anniversario in cui proprio per questo la GC CANTONI ha scelto di debuttare con la prima pagina pubblicitaria dedicata al marchio, con il copy “Preparati ad accenderti di oro puro” per continuare in novembre e in dicembre  seguendo il file rouge ed  uscire con il nuovo copy: “Accenditi di oro puro”: l’attesa è finita … Ora tutte le donne possono indossare le gocce di oro e platino puro GC CANTONI ed accendersi di purezza per avere uno stile perfetto. In dicembre poi, è attesissima anche l’uscita di VOGUE ACCESSORY a diffusione internazionale!!In ogni uscita vengono sempre alternate le tre immagini di campagna che si possono vedere nella home page del sito e si alternano anche la maglia orafa applicata alla goccia  e la gocce in oro puro e platino puro. 

 

La maison GC Cantoni realizza una linea di gioielli unica nel suo genere. Chi sceglie infatti un gioiello  GC Cantoni, ha il privilegio di indossare un’opera in metallo prezioso puro , 999/1000 , come offerto in natura, senza il ricorso ad altre leghe utilizzate nei metodi tradizionali dell’arte orafa. Come giustamente lo definisce Giovanna, “Il più puro dei gioielli”.  

 

(www.giovannacantoni.com)

 

 

Il Toro che vorrei

Grande evento giovedì 20 novembre per tutti i tifosi granata

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Don Aldo Rabino, cappellano del Torino dal 1971, presenta oggi, giovedì 20 novembre alle ore 18 presso il Circolo della Stampa di Palazzo Ceriana Mayneri, il libro “Il Toro che vorrei”, scritto a quattro mani insieme con il giornalista Beppe Gandolfo, Priuli e Verlucca editori. Dopo il successo riportato da questa coppia ormai collaudata con “Il mio Toro. La mia missione”,finalista al Bancarella e giunto alla terza edizione, il nuovo libro sarà presentato alla presenza di Matteo Darmian ed Emiliano Moretti, reduci dalla recente esperienza con la Nazionale italiana. Interverranno anche molti personaggi che hanno fatto la storia di questa squadra, come Roberto Salvadori, Renato Zaccarelli, Claudio Sala, Nello Santin, Giorgio Puja, Angelo Cereser,Natalino Fossati, Rosario Rampanti. Non mancheranno protagonisti più recenti come Roberto Cravero, Giancarlo Camolese, il dg Antonio Comi, il team manager Giacomo Ferri, l’allenatore della Primavera Moreno Longo e il responsabile della Scuola Calcio, Silvano Benedetti. Il ricavato della vendita de “ Il Toro che vorrei” verrà destinato alle missioni di don Aldo Rabino e alla sua Onlus “Oasi”.

 

                                                                           Mauro Reverberi  

 

Sea, per gli anziani dal centro alle periferie

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Prosegue il nostro viaggio attraverso le realtà associative che si occupano di anziani. Oggi parliamo di SEA Italia onlus (Servizio Emergenza Anziani), il Coordinamento Nazionale delle associazioni SEA territoriali che operano in Piemonte e in Lombardia

 

L ’11 gennaio 1988 il SEA iniziava la propria attività nel quartiere popolare di Madonna di Campagna in Torino con i primi 11 volontari. Da allora vi è stato un crescendo di iniziative, con l’apertura di sedi territoriali in Torino e provincia, in Piemonte e in Lombardia.Il SEA Italia è costituito il 2 maggio 2000 per l’esigenza di coordinare l’attività delle numerose associazioni cresciute sulle radici del primo SEA fondatore.

 

Oggi il Coordinamento SEA Italia conta 21 SEA territoriali che operano nei quartieri delle città, nel centro e nelle periferie, nei paesi dell’area extraurbana e nelle zone rurali. Ciascuna risponde ad una propria dirigenza e sviluppa l’organizzazione più consona alle necessità del territorio, in stretta collaborazione con le istituzioni locali. Il coordinamento SEA Italia vanta circa 1.000 volontari che operano nelle Associazioni Territoriali SEA e collaborano tra loro per le esigenze comuni e per creare nuove possibilità di sviluppo ad un’opera di volontariato ormai indispensabile per assistere i bisogni di una popolazione che, invecchiando sempre più, richiede civile rispetto e attenzione per la qualità della loro vita.

 

Come il SEA Italia, tutte le Associazioni SEA territoriali sono associazioni ONLUS di volontariato di ispirazione cristiana che rispondono in autonomia alle esigenze del territorio e ai bisogni delle persone anziane, con servizi gratuiti di accompagnamento e di assistenza domiciliare. Le Associazioni SEA intervengono direttamente con i loro volontari attraverso la segnalazione diretta degli anziani in difficoltà, dei loro parenti o dei loro amici e vicini.

 

Le sedi sono distribuite nelle città, nelle periferie e nei territori rurali, collaborano tra loro, con le istituzioni di supporto sociale e attivano iniziative di carattere socioculturale per offrire agli anziani soli (e talvolta emarginati) l’occasione di incontri e di attività gratificanti. Tutti i volontari SEA sono al servizio di chi, in difficoltà perché senza mezzi propri, ha necessità di raggiungere ospedali, medici, parenti e amici o luoghi di aggregazione per attività sociali e culturali.

 

Indirizzo: via Cassini 14 , TORINO

 

Cesare Barbero: l’eleganza per i signori, non per i ricchi

BARBERO EMERSONSono pochi i torinesi dei “salotti” buoni che non sono passati nell’atelier del “ragioniere”, e che non hanno respirato, almeno qualche volta, l’atmosfera british che un magazzino di tessuti (tale era agli inizi la rinomata boutique) ha saputo acquisire negli anni. Giovedì alla Chiesa di Santa Cristina in piazza San Carlo si terrà una messa che darà modo alla cittadinanza di dare un ultimo saluto all’uomo che rappresentò, con grande sobrietà e dedizione, lo stile classico ed inglese per oltre mezzo secolo

 

La pioggia di questi giorni ha salutato uno dei più grandi magistri elegantiarum torinesi: il “ragioniere” Cesare Barbero, più noto per il brand del negozio che avviò 58 anni fa, e che si può ancora trovare all’ammezzato di via Cesare Battisti 1, in pieno centro: Jack Emerson.

 

Sono pochi i torinesi dei “salotti” buoni che non sono passati nell’atelier del “ragioniere”, e che non hanno respirato, almeno qualche volta, l’atmosfera british che un magazzino di tessuti (tale era agli inizi la rinomata boutique) ha saputo acquisire negli anni. Nel tempo, il magazzino è divenuto piccolo centro sartoriale per riparazioni e poi, con l’importazione diretta di famosi prodotti dell’eleganza maschile, è diventato un punto di riferimento dello stile classico che ha anche saputo dettare tendenza.

 

Eppure, lo stile di Jack Emerson è rimasto fortemente “torinese”. Nessuno sfarzo modaiolo, nessuna concessione al mondo del fashion e degli eccessi che spesso accompagnano i negozi frequentati da una clientela fatta di vip e personaggi pubblici. Nessun vernissage o party, solo scaffali pieni di stoffe ed un ambiente che non ha mai del tutto perso l’impostazione originale, anche quando ormai era diventato un piccolo centro commerciale in cui dalle scarpe al cappello, il gentleman poteva trovare tutto.

 

Ecco che così un luogo fisico, discreto e riservato anche nella visibilità al pubblico (nessuna grande vetrina e solo pochi anni fa un accesso autonomo alla strada, che ha affiancato la semplice targhetta sul campanello) ha saputo raccontare un approccio all’abbigliamento ed alla propria cura che solo i sabaudi possono capire: un posto per conoscitori che ha accolto reali e capitani d’industria (se così si vogliono definire Umberto Agnelli e l’Avvocato), ma anche persone molto più normali, accomunate dal gusto di una città che al primo sguardo sembra grigia, mentre sotto sotto nasconde colori raffinati riservati a chi li sa scovare.

 

Jack Emerson, per curiosità, è un personaggio che Cesare Barbero definì “un amico di famiglia”, ma che forse è identificabile in una figura romantica che visse tra Firenze e Capri, con la sua sposa scrittrice, e che leggende urbane vorrebbero spia dei servizi segreti della Corona Inglese.

 

Le esequie del “ragioniere” si sono tenute con grande discrezione, dopo la scomparsa del novantenne da tempo malato avvenuta giovedì scorso in una clinica privata, ma giovedì prossimo alla Chiesa di Santa Cristina in piazza San Carlo si terrà una messa che darà modo alla cittadinanza di dare un ultimo saluto all’uomo che rappresentò, con grande sobrietà e dedizione, lo stile classico ed inglese per oltre mezzo secolo.

 

Un lutto che, per noi che amiamo una Torino che negli anni ’30 era la vera capitale della Moda italiana, ci dà modo di riflettere su un centro sempre più affollato di grandi catene low cost, in cui l’amore e la passione per il proprio lavoro sartoriale hanno lasciato il posto a offerte e sconti da fast food dell’abbigliamento. L’unica speranza che rimane riguarda, cinicamente, un’eredità che si spera fatta di gusto, e non solo una sfrenata galoppata verso la massificazione del commercio e degli stili. Forse, se questo sarà il nostro destino, l’addio non sarà solo a Barbero, ma anche a ciò che ci ha insegnato.

 

Giovanni Vagnone

Le borse di studio del Comune

Concorso rivolto a studenti della scuola secondaria di secondo grado meritevoli per profitto e per reddito

Classe studenti
Il Comune di Torino ha indetto un concorso per l’attribuzione di n. 73 borse di studio intitolate alla memoria di “Primo Vittorio” “Bonifetti Vittoria ved. De Amicis” “Felice Casale” “Eunice Tinti” e “Pietro Rubatto” in esecuzione delle loro volontà testamentarie, rivolto a studenti che nell’anno scolastico 2013/2014 hanno frequentato una classe di una scuola secondaria di secondo grado meritevoli per profitto e per reddito. Le domande dovranno pervenire entro le ore 12,00 del 31 dicembre 2014. Maggiori informazioni e i documenti da scaricare sono disponibili sul sito dei Servizi Educativi.

 

www.comune.torino.it