CULTURA E SPETTACOLI- Pagina 779

Appello per un amico a 4 zampe in difficoltà

maria animali

Purtroppo la sua proprietaria non può sostenere da sola il costo dell’operazione e le successive cure

 

Nei giorni scorsi e’ stato accidentalmente investito un pastore tedesco . Grazie al tempestivo intervento della sua proprietaria e con il supporto della signora Maria Rizzo (nella foto), sempre pronta a soccorrere attraverso la sua attività di volontariato autonomo i quattrozampe in difficoltà, e’ stato trasportato d’urgenza in clinica veterinaria dove si è’ evidenziata una brutta frattura al femore e alla tibia e si richiede dunque un intervento chirurgico urgente. Purtroppo la sua proprietaria non può sostenere da sola il costo dell’operazione e le successive cure.  Facciamo un appello  a tutti i nostri lettori, affinché attraverso un piccolo contributo, tutti insieme, si possa aiutare e salvare così la vita ad un amico in difficoltà . Chiunque desideri donare un aiuto può contattare direttamente la Signora Maria Rizzo al numero 3396139512 o contattare la nostra redazione alla mail: torinesebest@libero.it.

Il libro di Arrigone: emergenza gioco d'azzardo

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Un prezioso lavoro sul gioco d’azzardo patologico, dello psicanalista milanese

 

 Joseph Huizinga, storico olandese, celebre per i suoi studi sulla storia della civiltà, in particolare quella medievale, scriveva nel 1938 che “la civiltà umana sorge e si sviluppa nel gioco come gioco”. Questa affermazione è ben presente nel libro di Marzio Marino e Carlo Arrigone “GAP – Il gioco malato”, edito per i tipi di Odon. Arrigone, 55enne , psicanalista che opera a Milano e in provincia di Varese, si occupa anche di nuove dipendenze, dal gioco, allo shopping, a quelle affettive che sono le più diffuse in quest’ultimo periodo.

 

Dottore, qual è la dimensione locale del gioco d’azzardo patologico ?

E’ difficile dire qualcosa a livello locale, anche se è evidente che si è registrato un certo allarme. Del resto i dati a livello nazionale parlano chiaro, con un giro che va dagli ottanta ai cento miliardi annui di euro. La dipendenza interessa una popolazione di 17 milioni, e le ultime tendenze vedono in crescita le slot ed il gratta e vinci rispetto al superenalotto

 

C’è un identikit del giocatore d’azzardo ?

Ai gioca a tutte le età dai 15 anni in su. Sono moltissimi i giovani che giocano, soprattutto nel gioco on line,  ma il problema è trasversale ad ogni età e ad ogni ceto sociale. Sicuramente oggi la maggiore diffusione è data dalle slot machines nei bar o nelle tabaccherie. Per ritornare alla domanda di prima, i pazienti che passano dal mio studio vanno dai 16/18 anni ai 60/65 e per questo motivo c’è l’allarme sociale in tutti i territori di cui dicevo poc’anzi.

 

Che cosa l’ha portato a scrivere questo libro e ad occuparsi di questo argomento ?

Anni fa, collaborando con il responsabile del Sert di Varese avevo fatto ricerche ed interventi di trattamento su un gruppo di giocatori patologici.

 

Il gioco d’azzardo è una dipendenza. Ci sono gruppi anonimi di giocatori che seguono dei percorsi simili agli alcolisti anonimi ?

Si ci sono anche i gruppi di giocatori anonimi, sono tutti composti da persone che hanno vissuto sulla loro pelle l’esperienza del gioco

 

Quali sono le motivazioni che portano una persona a sfidare la sorte ?

Tante volte è difficile trovare un motivo specifico. C’è il giocatore che inizia spedando di vincere, di avere un guadagno facile con poco sforzo, ma questa è soltanto la punta dell’iceberg. Le motivazioni, in realtà, sono più profonde e vanno dalla necessità di evadere, di sfidare la sorte, ci sono poi problemi personali legati ad eventi traumatici come il lotto, una perdita, una separazione o un divorzio. E il gioco diventa un modo per colmare la perdita. In sintesi per i giovani c’è l’orgoglio, il narcisismo, la sfida alla sorte, per gli anziani il problema è quello della solitudine, cui  il gioco dovrebbe colmare un vuoto.

 

Che rapporto c’è con la criminalità ?

Se si parla di criminalità organizzata sappiamo tutti come stanno le cose, ove c’è l’affare la criminalità si insinua se more e la maggior parte dei sistemi di gioco sono controllati da questa, con conseguenze quali l’usura. Don Luigi Ciotti e l’associazione Libera, con le loro profonde ricerche hanno affrontato questo problema.

 

Lo Stato, però, è un Giano bifronte, da un lato ci guadagna attraverso il Monopolio, dall’altro predica le buone prassi e mette in guardia dai rischi di dipendenza …

I guadagni del Monopolio di Stato non sono poi così forti proporzionalmente rispetto alla  diffusione si questo tipo di mercato. A parte questo, soprattutto a livello di enti locali ci sono in campo diverse iniziative.La spinta locale deve però arrivare al livello centrale. In ogni caso non è un fenomeno da demonizzare, il Totocalcio non è mai stato un problema di per sé, occorre evitare le estremizzazioni. La diffusione è tale che c’è un attacco pubblicitario massiccio: su questo punto non si sta facendo invece quasi nulla.

 

Nella sua carriera c’è qualche episodio di giocatore patologico che le è rimasto particolarmente impresso ?

Una signora 65enne, pensionata, che non si era mai sposata è entrata in contatto con il mondo delle slot per caso. Una vincita di 80 euro l’ha spunta a giocare ripetutamente e a perdere quasi 20mila euro. Negli incontri che ho avuto si è saputo che era stata spinta al gioco per colmare il vuoto di una relazione clandestina che era durata molti anni ed era terminata.  Grazie all’aiuto di un gruppo e del fratello poco a poco si è ripresa da questa situazione.

 

Il vincitore per caso …

E’ un soggetto a rischio. Il desiderio di provare l’euforia della vincita lo porta a giocare nuovamente ma, si sa, il banco alla lunga vince sempre.

 

Massimo Iaretti

 

 

 

Fido sul tram: sì, ma come?

berkolinoTRAM GMADREMolti lettori si chiedono però quali siano le esatte condizioni per poter far salire i propri animali sui mezzi pubblici

 

Come abbiamo scritto tempo fa, Gtt applica la normativa sulla tutela degli animali e recependo alcune indicazioni contenute nel regolamento comunale per la tutela degli animali, le norme per l’utilizzo del trasporto pubblico sono state recentemente modificate consentendo l’accesso dei cani sui mezzi pubblici. Molti lettori si chiedono però quali siano le esatte condizioni per poter far salire i propri animali sui mezzi Gtt.

 E’ bene sapere che la nuova versione della normativa precisa:

 

–  i passeggeri possono portare con sé animali, purché non pericolosi.

 

– I cani devono avere museruola e guinzaglio per impedire di nuocere agli altri passeggeri.

 

–  Il cane che accompagna un passeggero non vedente ha sempre libero accesso.

 

– Nel caso l’animale sporchi il veicolo, il proprietario è tenuto all’immediata pulizia, pur sommaria, pena il risarcimento del danno causato e l’eventuale sanzione.

 

– Infine, il trasporto di animali può sempre essere impedito a discrezione dell’autista, in caso di sovraffollamento del veicolo.

 

(Foto: il Torinese)

Assistenti di lingua italiana all'estero

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Bando di concorso per  Austria, Belgio, Francia, Irlanda, Germania, Regno Unito e Spagna

 

Entro il 27 gennaio è possibile presentare domanda on-line per il bando di ‪#‎CONCORSO‬ per assistenti di ‪#‎LINGUA‬ ITALIANA all’ESTERO in Austria, Belgio, Francia, Irlanda, Germania, Regno Unito e Spagna. Impegno richiesto di 12 ore settimanali da settembre 2015 a maggio 2016, compenso variabile a seconda del paese di destinazione. Possono partecipare ‪#‎STUDENTI‬ universitari iscritti ad un corso di laurea specialistica/magistrale o ‪#‎NEOLAUREATI‬ di madrelingua e cittadinanza italiana fino a 29 ANNI.

 

http://www.comune.torino.it/infogio/

 

Uncem: "Inquadrare correttamente l'incidente di Claviere"

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La legge 2 del 2009 della Regione Piemonte dice esplicitamente che i gestori di piste di sci non sono in alcun modo responsabili degli incidenti che si possono verificare nei percorsi fuori pista

 

Uncem Piemonte è vicina alla famiglia del giovane che ha perso la vita nei giorni scorsi a Claviere. L’episodio,  pero, evidenzia la delegazione piemontese dell’Unione dei comuni montani deve essere inquadrato con l’obiettivo giusto. A prescindere dal fatto che sulle piste da sci occorre prudenza, l’annuncio di loro chiusure quando gli incidenti sono avvenuti fuori pista è tale da creare unicamente degli allarmismi inutili. La normativa regionale in questo senso è molto chiara: la legge 2 del 2009 della Regione Piemonte dice esplicitamente che i gestori di piste di sci non sono in alcun modo responsabili degli incidenti che si possono verificare nei percorsi fuori pista. E su questo punto la legislazione attualmente in vigore in Stati come Austria, Francia e Svizzera è altrettanto chiara. Di fatto è una risposta a distanza dall’annuncio, fatto attraverso agli organi di informazione dell’inchiesta avanzata dal procuratore di Torino Raffaele Guariniello per verificare eventuali responsabilità di gestori di piste da sci.

 

Massimo Iaretti

Torino più piccola e più vecchia: 31% di over 60

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Calano gli immigrati e crescono gli over 60 sotto la Mole

 

Le statistiche del Comune  indicano che gli abitatnti della città, dopo oltre un decennio, sono scesi sotto le 900mila unità. Ad oggi i torinesi sono 899.087, di cui 284.037 anziani over 60, vale a dire il 31% della popolazione. Del resto l’invecchiamento degli abitanti fa del Piemonte (e del suo capoluogo) una delle realtà  più colpite dal fenomeno. Sono invece in calo gli immigrati: 138.093.L’ultimo aumento del numero di abitanti è stato quello del 2012, quando sotto la Mole vivevano 911.823 persone. Poi il declino costante.

 

(Foto: il Torinese)

A Torino il campionato mondiale dei romanzi

portici libri

L’Unione Culturale Franco Antonicelli lancia il MundiaLibro

 

Potrebbero essere definiti a tutti gli effetti i “campionati del mondo dei libri”. Si tratta dell’otiginale iniziativa promossa a Torino per favorire il piacere della lettura e riavvicinare il pubblico alle grandi opere letterarie. I primi Campionati mondiali del romanzo del Novecento sono stati ideati dall’Unione Culturale Franco Antonicelli  che lancia il MundiaLibro. La “selezione italiana dei campionati”  vedrà in campo grandi scrittori del ‘900: Pavese, Fenoglio, Levi che saranno difesi da scrittori e critici contemporanei come Perissinotto, Oggero, Bajani. Il Mundialibro sarà presentato giovedì 8 gennaio.

 

(Foto: il Torinese)

Il Tar concede la sospensiva sull'Imu per l'agricoltura montana

MONTAGNE

Commenta Lido Riba, presidente di Uncem Piemonte: “Continueremo ad opporci a chi con squadretta e goniometro vuole classificare la montagna: vada a Cuneo, a Domodossola e poi negli Appennini toscani o marchigiani per capire che la montagna, anche nella stessa regione, è profondamente diversa”

 

Il cahier de doleances avanzato dalla sezione piemontese di Uncem, Unione nazionale comuni montani, ha avuto un riscontro giudiziale importante e sotto l’aspetto della difesa della montagna il 2015 è iniziato con un atto significativo. La seconda sezione del Tar del Lazio,  investita da un ricorso presentato da Anci Umbria, Liguria, Veneto ed Abbruzzo, assistititi dall’avvocato Antonio Bertolino ha concesso la sospensiva del decreto interministeriale sull’Imu per i terreni agricoli di montagna, in quanto basato sul criterio fissato dall’Istat per la montanità, ovvero la presenza del municipio a seicento metri di altezza. Il Tribunale amministrativo regionale, presieduto da Filoreto D’Agostino ha rinviato la decisione del caso, che avverrà in sede collegiale, al 21 gennaio prossimo, cinque giorni prima della scadenza del pagamento, rinviato dal 16 dicembre al 26 gennaio.

 

Commenta Lido Riba, presidente di Uncem Piemonte: “Continueremo ad opporci a chi con squadretta e goniometro vuole classificare la montagna: vada a Cuneo, a Domodossola e poi negli Appennini toscani o marchigiani per capire che la montagna, anche nella stessa regione, è profondamente diversa”. Il Piemonte, del resto, è in prima fila in questa battaglia avendo una grande parte del proprio territorio montano, segnatamente alla nuova Città Metropolitana di Torino (le valli di Lanzo, del Pinerolese, la Valsusa, quelle del Canavese, solo per citarne alcune). E’ Positivo dunque il giudizio del Tar: vi sono terreni, in un Comune che ha il municipio a 500 metri, posti ben oltre i 600, non certo vicini alla piazza centrale. Il municipio, in un Comune posto in una valle alpina, è solitamente nel nucleo posto più in basso: le frazioni, i borghi, il territorio si estendono a monte, sui versanti. Un monito anche per chi oggi vorrebbe applicare “la montanità dei 600 metri” per riscrivere norme e sgravi che consentono di vivere e lavorare nelle Terre Alte. Al centro della sentenza del Tar anche i tempi del decreto, troppo stretti per mettere i Comuni nelle condizioni di programmare le entrate che devono di fatto compensare i 360 milioni di tagli statali da compensare appunto con il maggiore introito di Imu legato alla nuova aliquota sui terreni agricoli. Se il Tar confermerà il 21 gennaio la sospensiva del pagamento il Governo dovrà trovare il modo per compensare i 4mila Comuni italiani che si sono visti tagliare i fondi statali in cambio di un gettito che non arriverà nelle casse.

 

Il tema Imu sarà al centro dell’incontro dei sindaci delle Terre Alte, a partire da quelle  piemontesi. che da tutt’Italia arriveranno a Montecitorio il 12 gennaio. Intanto, i Comuni montani piemontesi – assieme a quelli toscani, emiliani e campani – stanno approvando l’ordine del giorno inviato dall’Uncem per chiedere al Governo e al Parlamento di eliminare l’Imu sui terreni montani; le delibere, sottoscritta da Giunte e Consigli comunali, vengono inviate anche sulle caselle mail del Presidente del Consiglio, dei Ministri degli Interni, degli Affari regionali e dell’Agricoltura, del Sottosegretario Delrio e del Presidente del Consiglio regionale del Piemonte Mauro Laus.

 

Massimo Iaretti

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No ai botti per tutelare i pets

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spookyLo prevede il regolamento per la tutela degli animali e quello di polizia urbana

 

Il Sindaco Piero Fassino ha detto NO ai botti di Capodanno per la tutela sia degli animali d’affezione come cani e gatti che per la salvaguardia delle specie selvatiche e degli uccelli. Con una nota speciale , lo sottolinea anche la Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente , di cui l’On.  Michela Vittoria Brambilla e’ presidente : ” Vietato a Torino l’uso di fuochi d’artificio e petardi per festeggiare il Capodanno: lo prevede il regolamento per la tutela degli animali e quello di polizia urbana. “Il nostro regolamento sulla tutela degli animali su questo tema è all’avanguardia – commenta l’assessore Enzo Lavolta con delega all’Ambiente -. Mi sento di fare appello alla responsabilità di tutti perché ci sia il rispetto della norma”. I vigili ricorda che la sanzione prevista per chi non rispetta il divieto va da 50 a 500 euro.” Dunque pene salatissime per chi sarà sorpreso ad esplodere botti per strada e dai balconi delle abitazioni.  Affidandoci oltre che alla legge, anche al buon senso di tutti i cittadini, auguriamo un buon 2015 da condividere con l’amore ,l’affetto e la simpatia come solo un quattro zampe può donare.

 

(Foto: il Torinese)

CV 

Gli alpini nel calendario della Grande Guerra

alpini calendario

Progettato e redatto per il settimo anno consecutivo da Luigi Bertino, contiene centinaia di immagini a colori e d’epoca

 

Non è un libro ma lo inseriamo nella nostra rubrica per il suo grande significato documentale. È in distribuzione l’interessante Calendario Storico 2015 dell’Associazione Nazionale Alpini dedicato al Centenario della Grande Guerra. Progettato e redatto per il settimo anno consecutivo da Luigi Bertino, contiene centinaia di immagini a colori e d’epoca, illustra le iniziative e le attività degli Alpini. Può essere richiesto ai Gruppi e alle Sezioni A.N.A. nonché a L.Editrice.