CULTURA E SPETTACOLI- Pagina 779

La montagna sempre più in alto

La  programmazione europea vuole la montagna protagonista sfruttando  risorse e opportunità e valorizzandone le peculiarità territoriali. Servono politiche di promozione turistica, storica, enogastronomica, sportiva. Ne parliamo con l’assessore regionale alla Montagna

 

vignale

Montagna uguale Piemonte. Essa è parte fondamentale della storia e dell’economia della nostra regione, ad incominciare dal nome che significa proprio “ai piedi dei monti”. Il Torinese ha intervistato l’assessore regionale alla Montagna, Gianluca Vignale (nella foto) sulle prospettive delle montagne piemontesi.

 

 La Montagna viene spesso considerata come zona marginale e depressa. Quali sono le sue principali criticità in Piemonte?

La Regione conta ben 558 comuni montani e 229 collinari. Queste realtà locali, spesso classificate come  ‘marginali’ hanno in realtà un patrimonio ambientale, turistico, storico e culturale che negli anni ha già dimostrato di essere un punto di forza per la vitalità economica territoriale e regionale. Per trasformare queste opportunità in risorse la Regione Piemonte ha attuato, nel corso degli anni, una serie di interventi finalizzati a monitorare situazioni di disagio e, una volta individuati problemi e territori in sofferenza, è intervenuta con le proprie strutture e risorse finanziarie a garanzia della tutela dei servizi essenziali per le popolazioni delle aree marginali piemontesi. Grazie a queste misure le aree montane stanno registrando alcuni segnali positivi di ripresa. Un dato tra tutti è significativo: dopo un calo secolare della popolazione montana, ad esempio, si registra un saldo migratorio positivo (sia interno che esterno), che permette di controbilanciare il saldo naturale negativo. Se si confrontano i dati del censimento 2001 con quelli del 2011, l’incremento della popolazione è pari allo 0,8%. L’arresto dello spopolamento è sicuramente il primo passo per la rivitalizzazione dei territori.

 

Ma la montagna è certamente anche opportunità di rilancio dell’economia regionale.

Il grande patrimonio turistico, storico, culturale ed economico della montagna piemontese rappresenta più che un’opportunità una vera e propria occasione di sviluppo regionale. Per rendere però queste risorse operative servono politiche di promozione turistica, storica, enogastronomica e sportiva oltre che misure di sviluppo dei servizi (scolastici, welfare, infrastrutture, banda larga, ecc.). La Regione Piemonte già si sta adoperando in questa direzione. Quest’anno ad esempio è stato realizzato il primo sito internet, piemonteoutdoor.it, che raccoglie tutte le attività che si possono praticare nelle aree montane. Ma al di là delle singole misure è importante riuscire a mettere a sistema le tante risorse, statali, regionali ed europee, che ogni anno ricadono sulle aree montane. Si tratta complessivamente di oltre 82,5 milioni di euro fino ad oggi considerate singolarmente anche nel loro complesso. Credo che sia necessario gestire queste risorse in modo unitario avendo ben chiari gli obiettivi e i risultati che si intendono ottenere per lo sviluppo montano.  Per questo motivo, per la prima volta in Piemonte, la Regione ha inserito nel Documento Strategico Unitario (DSU) una Strategia Unitaria per la montagna per la futura programmazione europea 2010-2020.  L’obiettivo è rendere i territori di montagna protagonisti sfruttando l’insieme delle risorse e le opportunità offerte alla montagna e  valorizzandone le peculiarità territoriali. Sarà quindi fondamentale e strategico coordinare meglio le tradizionali politiche d’intervento settoriali in funzione di specifici e concreti obiettivi di sviluppo territoriale.  

 

La Regione ha messo in atto strategie di valorizzazione del territorio montano, in sinergia con le regioni confinanti e con Francia e Svizzera?

La Regione Piemonte porta avanti da oltre 20 anni iniziative di cooperazione con gli Stati confinanti, anche con specifico riferimento al contesto montano, in particolare attraverso due programmi di cooperazione territoriale europea transfrontaliera : il Programma Italia-Francia ALCOTRA e il Programma Italia-Svizzera, finanziati con i fondi FESR. Il Programma Alcotra 2007-13 è il quarto programma di cooperazione transfrontaliera lungo la frontiera alpina tra l’Italia e la Francia e ha come obiettivo il miglioramento della qualità della vita delle popolazioni, nonché lo sviluppo sostenibile dei sistemi economici. Per raggiungere questi ambiziosi obiettivi, l’Unione Europea ha messo a disposizione, attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, 149,7 milioni di Euro. A questi si aggiungono le risorse nazionali e regionali, per un totale di 237,5 milioni di Euro.  Grazie invece al Programma Italia-Svizzera, l’Unione Europea ha reso disponibili, attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, 68,8 milioni di Euro a cui si aggiungono le risorse nazionali e cantonali, per un totale di 100,5 milioni di euro. Tali programmi hanno finanziato progetti singoli, progetti strategici di rilevante impatto finanziario e piani integrati transfrontalieri (PIT), che hanno consentito una prima sperimentazione di uno sviluppo locale integrato a livello transfrontaliero.  Ciò costituirà senz’altro una buona base di partenza per l’avvio delle successive strategie di cooperazione transfrontaliera con la Francia e con la Svizzera per il ciclo 2014-2020, anche in attuazione degli indirizzi definiti nella  Strategia macroregionale per la Regione Alpina condivisa tra Stati  e Regioni dell’arco alpino nell’Accordo di Grenoble del 18 novembre 2013.

 

 

Non solo montagna su Piemonteoutdoor.it

Il primo portale istituzionale che consente agli utenti di partecipare attivamente per tenere costantemente aggiornati i dati, le informazioni e gli itinerari. All’avvio il progetto prevede oltre 600 schede di itinerari, 4500 posti dove mangiare, 6000 posti dove dormire

montagnapiemonte

 

E’ nato il nuovo sito Piemonteoutdoor.it, dedicato a tutti gli appassionati della natura con informazioni sulle attività da praticare e su tutto quello che è utile sapere per una vacanza fuori porta.  In montagna e dintorni. Si tratta di un contenitore che raccoglie tutto quello che in rete era disperso in siti e blog tematici; trekking, mountain bike, cicloturismo, equitazione, sci, snowboard sono solo una parte delle discipline che trovano spazio all’interno del portale. Le Alpi sono il patrimonio naturalistico più importante del Piemonte, territorio ricco di pianure, laghi e fiumi che offre molteplici spunti per la pratica di attività all’aria aperta.

 

 Il progetto nasce dall’Assessorato ai parchi, aree protette ed economia montana della Regione, per creare un nuovo punto di riferimento e dare voce a tutti, anche coloro che fino ad ora non hanno trovato uno spazio in rete. Piemonteoutdoor.it, infatti, è il primo portale istituzionale che consente agli utenti di partecipare attivamente per tenere costantemente aggiornati i dati, le informazioni e gli itinerari. All’avvio il progetto prevede oltre 600 schede di itinerari, 4500 posti dove mangiare, 6000 posti dove dormire e 1000 schede interessi divisi tra relax, cultura e dintorni.

 

Ma questo è solo l’inizio, il lavoro della redazione sarà progressivo e coinvolgerà tutti gli utenti anche mediante la community Facebook. Insomma, Piemonteoutdoor.it vuole trasmettere tutta la passione del Piemonte per le Alpi.

Andiamo in gita con il bonus

Ecco il bando rivolto alle scuole primarie del proprio territorio, che sceglieranno di realizzare un viaggio di istruzione in Piemonte. L’iniziativa, con uno stanziamento complessivo di 550mila euro , riguarda oltre 180 mila giovanissimi studenti che frequentano le scuole primarie locali.

gitaLa Regione vuole rinverdire il rito della gita scolastica. Un contributo di 200 euro a classe servirà a sostenere le spese di trasporto , ma anche la quota di partecipazione dei bambini le cui famiglie si trovano in una situazione di difficoltà economica: torna così in Piemonte il “bonus” per le gite scolastiche, edizione 2013/2014. La Regione ha lanciato un bando rivolto alle scuole primarie del proprio territorio, che sceglieranno di realizzare un viaggio di istruzione in Piemonte. L’iniziativa, con uno stanziamento complessivo di 550mila euro , riguarda oltre 180 mila giovanissimi studenti che frequentano le scuole primarie locali. Il bando si chiude a gennaio 2014 : ogni Autonomia potrà ottenere un contributo per un numero massimo di 15 classi.

“Nel 2011 il bonus ci ha permesso di sostenere le gite di 36mila giovani studenti piemontesi – sottolinea l’assessore all’Istruzione della Regione Piemonte, Alberto Cirio Abbiamo deciso di rilanciare questa iniziativa consapevoli della difficoltà, oggi, di far fronte a questo costo, ma anche dell’importanza che il viaggio di istruzione ha nel percorso scolastico di ogni bambino, come esperienza didattica, formativa e di socializzazione con la classe. Inoltre, rispetto al passato abbiamo voluto inserire, accanto alla copertura delle spese di trasporto, anche una misura specifica per i bambini le cui famiglie versano in difficoltà economica: sarà la Regione a farsi carico della loro quota”.

Pagella non solo Rock per gruppi under 23

La partecipazione è gratuita. I gruppi partecipanti si esibiranno, fra febbraio e maggio, in concerti di selezione in locali di Torino e provincia che serviranno a definire i 6 partecipanti alla finale

rockE’ una delle iniziative “storiche” dello “storico” Assessorato alla Gioventù del Comune. E anche una delle più apprezzate da sempre. Stiamo parlando di  Pagella non solo Rock (foto: Città di Torino), il concorso musicale riservato a gruppi under 23 composti per almeno il 50% da studenti delle scuole superiori di Torino e provincia.

La partecipazione è gratuita. I gruppi partecipanti si esibiranno, fra febbraio e maggio, in concerti di selezione in locali di Torino e provincia che serviranno a definire i 6 partecipanti alla finale. Alla finale parteciperà anche il gruppo vincitore della sezione “fuori concorso” riservata a chi non propone brani propri. Le iscrizioni sono aperte fino al 20 gennaio 2014.

Info: www.comune.torino.it

Con gli occhiali “090” Lapo rilancia il Made in Torino

Per vivere una stagione fashion  non possono certamente  mancare gli occhiali del momento, quelli di Italia Indipendent. Il modello di punta è lo 090, realizzato in fibra di carbonio e in alcune varianti associato al lino, cashmere o velluto

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Tra gli elementi che da possedere per vivere una stagione fashion  non possono certamente  mancare gli occhiali del momento, quelli di Italia Indipendent. Il modello di punta è lo 090, realizzato in fibra di carbonio e in alcune varianti associato al lino ,cashmere o velluto. L’ispirazione al carbonio è dovuta allo Stealth, barca a vela di proprietà dell’avvocato Gianni Agnelli, il cui scavo è stato realizzato interamente , appunto, in carbonio. E il rampollo di casa Agnelli ha genialmente pensato di far rivivere un oggetto tanto caro, in un marchio che coniuga innovazione, stile, creatività e tradizione. Reinterpreta anche le icone classiche riproponendole nella realizzazione di prodotti del marchio, tra i quali anche abbigliamento e accessori vari, per un lifestyle all’insegna del Made in Italy di tendenza  e di diciamolo anche con un po’ di orgoglio, Made in Torino. Grazie Lapo.

L’Istituto zooprofilattico compie 100 anni

Venne fondato nel 1913 e archivia in questi giorni il suo primo secolo di vita: fu il primo istituto italiano nel settore. Oggi sono 10 in tutto e svolgono un lavoro fondamentale

 

100Iniziata la propria attività con uno staff di sole 8 persone, cento anni dopo l’Istituto zoo profilattico di Torino (foto: CittAgora) conta oggi  più di 400  impiegati, con un budget per analisi e ricerca di 33 milioni di euro. Nei laboratori torinesi è anche quasi pronto un prototipo di un nuovo test per individuare  in tempi rapidi (e partendo da piccole quantità di cibo) gli allergeni contenuti negli alimenti  grazie al Centro regionale allergie e intolleranze alimentari, inaugurato di recente. L’obiettivo è mettere a punto metodiche di analisi per migliorare il monitoraggio delle allergie nei bambini e negli adulti.

 

Più di un milione e mezzo di analisi effettuate ogni anno, per tutelare la salute di animali e persone. Questo in sintesi l’Istituto zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, punto di riferimento nazionale per l’encefalopatia spongiforme bovina, la famigerata “Mucca pazza”. Venne fondato nel 1913 e archivia in questi giorni il suo primo secolo di vita: fu il primo Istituto zooprofilattico italiano. Oggi sono 10 in tutto e svolgono un lavoro fondamentale.

 

Come spiega Maria Caramelli, direttrice dell’Istituto subalpino: ” le grandi malattie infettive emergenti dell’uomo sono in gran parte legate agli animali. Il 70% è legato agli animali o al contatto con gli animali – basti pensare all’influenza aviaria – o all’assunzione di alimenti di origine animale”.

I magnifici sette chef del Calendario Lavazza 2014

Ferran Adrià e suo fratello Albert, Michel Bras, Massimo Bottura, Antonino Cannavacciuolo, Carlo Cracco, Davide Oldani, sono i “magnifici sette” cuochi-artisti che reinterpretano il caffè Lavazza e attraverso le loro creazioni

 

Expo 2015: Francesca Lavazza,saremo presenti con grandi cose

Inspiring Chefs è il titolo della 22esima edizione del Calendario Lavazza , presentato aMilano. Se quello Pirelli ha ormai fatto scuola, il calendario della celebre azienda torinese è un nuovo punto di riferimento per chi ama la fotografia d’autore; il famoso ritrattista Martin Schoeller, ha scelto per questa edizione i grandi  chef, ai quali Lavazza  dedica l’anno 2014. La direzione creativa è stata affidata, come per le precedenti edizioni, all’Agenzia Armando Testa. Ferran Adrià e suo fratello Albert, Michel Bras, Massimo Bottura, Antonino Cannavacciuolo, Carlo Cracco, Davide Oldani, sono i “magnifici sette” cuochi-artisti che reinterpretano il caffè Lavazza e attraverso le loro creazioni.

 

“Una sfida interessante per un artista come Martin Schoeller, ex allievo di un mostro sacro come Annie Leibovitz, abituato com’è  – scrive Gente Vip.it –  a immortalare i personaggi più rappresentativi del pianeta, ma soprattutto un’esperienza unica, primo esempio di un approccio artistico che vede gli chef protagonisti e non comprimari di una scena, sia questa figurativa o fotografica. Edizione dopo edizione, i Calendari Lavazza parlano del desiderio di sperimentazione di nuove frontiere della creatività, una passione che va di pari passo con il desiderio dell’azienda di sperimentazione di nuovi prodotti e ricerca di una sempre maggiore qualità ed eccellenza del prodotto”.

Scopri la nuova collezione Seven autunno-inverno

La borsa con portachiavi a forma di Fiat 500 è abbellita da un nastro di nylon a contrasto e accessoriata con tracolla removibile e con comode tasche porta smartphone o specchietto per il trucco

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ll famoso marchio Seven, leader nel settore della produzione di zaini e articoli per la scuola, presenta per l’autunno-inverno 2013-2014 una nuova linea di borse in omaggio ad uno dei più noti simboli italiani: la Fiat 500.

Questa collezione di borse femminili è interamente creata in ecopelle scamosciata in diverse nuances ed è disponibile in diversi modelli e grandezze; borse fantasiose che stupiranno per l’originalità, abbinabili sia ad outfit casual che fashion.

Modelli di borse che sono stati ideati non solo per le donne ma anche per le ragazze che seguono la moda e vogliono un articolo originale e trendy. La borsa con portachiavi a forma di Fiat 500 è abbellita da un nastro di nylon a contrasto e accessoriata con tracolla removibile e con comode tasche porta smartphone o specchietto per il trucco. Lasciatevi ammaliare dalla Fiat 500 by Seven, un articolo di tendenza che colpisce grazie alle sue forme e linee che evocano la citycar della famosa casa automobilistica torinese.

Lamette da barba sul filo delle vette

Tra i soggetti delle cartine, alcune rare e introvabili, non mancano gli sciatori e gli alpini; il K2 e l’Everest; le grandi catene degli Urali, dei Carpazi e dei Tatra; i vulcani e i deserti

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Forse è la mostra più piccola del mondo: un solo metro quadro di esposizione. Si tratta di oggetti, 70 lamette da barba rivestite dalle apposite cartine tanto belle quanto retrò,  che provengono da produttori diversi di una decina di Paesi – oltre all’Italia: Canada, Cecoslovacchia, Germania, Spagna, Svezia, Svizzera, URSS, USA – e sono databili dagli anni Venti ai primi anni Sessanta del Novecento. Tra i soggetti delle cartine, alcune rare e introvabili, non mancano gli sciatori e gli alpini; il K2 e l’Everest; le grandi catene degli Urali, dei Carpazi e dei Tatra; i vulcani e i deserti. Ma anche le vette di casa nostra dal Monte Rosa al Monte Bianco, dal Cervino al Monviso, addirittura fino al Vesuvio e all’Etna. E il panorama delle Alpi da Torino, con la Mole Antonelliana al centro, esattamente quello che si vede dal Monte dei Cappuccini. La mostra “Sul filo delle vette” resterà aperta al museo della Montagna (una veduta delle sale nella foto di Cittagora, Comune di Torino) fino al 15 dicembre 2013. Visite al Museo dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00. Chiuso il lunedì.

Arriva Teachmood.it, software libero per insegnanti

Sulla piattaforma sono disponibili 30 corsi di formazione on line, suddivisi e organizzati per ordine di scuola e che riguardano diverse discipline di insegnamento. Alcuni dei software possono essere utilizzati sia come supporto all’ attività didattica sia per migliorare l’apprendimento degli alunni

 

TeachmoodIn occasione del Linux Day 2013, tredicesima edizione della principale manifestazione di promozione di GNU/Linux che si è sviluppata in 107 appuntamenti in tutta Italia per far conoscere le opportunità del freesoftware,  al Politecnico di Torino si è parlato della legge regionale sul software libero che ha portato alla piattaforma Teachmood.it e alla realizzazione di corsi per i docenti sui diversi programmi utilizzabili nella didattica.

 

Teachmood è un’iniziativa formativa che il Laboratorio ICT della Regione Piemonte, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, propone a tutti gli insegnanti delle scuole piemontesi, per promuovere l’adozione di approcci didattici innovativi e l’alfabetizzazione informatica del mondo della scuola attraverso strumenti open source.

 

Il progetto nasce dall’applicazione della legge sul pluralismo informatico del 2009 e si inserisce nelle azioni che la Regione sta portando avanti per la costruzione dell’Agenda digitale piemontese. Sulla piattaforma sono disponibili 30 corsi di formazione on line, suddivisi e organizzati per ordine di scuola e che riguardano diverse discipline di insegnamento. Alcuni dei software proposti possono essere utilizzati dai docenti sia come supporto alla propria attività didattica sia per migliorare e incentivare l’apprendimento degli alunni. La piattaforma, in accordo con la logica della comunità del software libero, non è disponibile soltanto per gli insegnanti, ma è aperta a tutti coloro che hanno voglia di sperimentare le possibilità offerte dall’e-learning. La partecipazione ai corsi, libera e gratuita per tutti gli interessati, richiede la registrazione al sito www.teachmood.it. L’attività è supportata da un tutor on-line. Inoltre, è previsto un attestato di partecipazione che documenta la fruizione dei corsi seguiti.

 

(Ufficio stampa Giunta regionale del Piemonte)