CULTURA E SPETTACOLI- Pagina 765

"Ogni anno bruciamo 278 milioni in pannoloni"

ANZIANI 25

Secondo il Centro Studi SIC ammontano a 137 MLN di euro i risparmi possibili per il SSN inserendo la rimborsabilità dei farmaci per l’incontinenza con un investimento stimato in soli 28,5 MLN 


Pazienti incontinenti costretti a scegliere gli ingombranti pannoloni, spesso di scarsa qualità, passati dal sistema sanitario, o a tirar fuori 18 milioni di euro dalle proprie tasche per pagare le cure farmacologiche, non rimborsate dal SSN. Una situazione che allontana l’Italia dall’Europa, riguarda 680.000 persone e genera per lo Stato uno “spreco” di ben 137 milioni di euro. La denuncia viene da FederAnziani, che rende i noti i dati della ricerca condotta dal proprio Centro Studi SIC Sanità in Cifre, evidenziando un possibilerisparmio per il SSN di 137 MLN di € con l’introduzione della rimborsabilità delle terapie farmacologiche per l’incontinenza d’urgenza, che oggi gravano sui pazienti per 18 MLN di €. Secondo la ricerca in Italia oltre l’80% dei pazienti con incontinenza da urgenza viene trattato con pannolini e solo il 20% con terapia farmacologica. Questa patologia nel nostro Paese interessa circa680.000 persone ovvero l’1,4% della popolazione. A rivolgersi ad un medico per questo problema sono 2 pazienti su 3; di questi solo 1 su 4 riceve cure farmacologiche, appena il 19% del totale, mentre gli altri ricevono il classico “pannolone”. Il costo complessivo per la gestione di questa patologia oggi è di 296 milioni di euro, di cui 278 milioni relativi al costo dei pannoloni, esclusi i costi per la distribuzione, a carico del SSN, e 18 milioni a carico dei privati per la terapia farmacologica non rimborsata dallo Stato.

“L’Italia è uno dei pochi Paesi in Europa in cui le persone incontinenti devono pagarsi le cure farmacologiche di tasca propria – commenta il Presidente di FederAnziani Roberto Messina. – Oltre al danno, la beffa, visto che l’attuale sistema, centrato sulla dispensazione dei pannoloni, invece di generare risparmio è fonte di uno spreco di ben 137 milioni di euro. Soldi che il servizio sanitario potrebbe risparmiare passando dal costoso e obsoleto sistema attuale alla rimborsabilità delle cure farmacologiche, come accade ovunque. Per non parlare del miglioramento che questo comporterebbe in termini di qualità della vita, considerato che oggi le Regioni, nella scelta dei sistemi assorbenti, privilegiano spesso il pannolone di minore costo, incuranti dei disagi per i malati che, disperati, rinunciano sempre più spesso a ritirare il pannolone alla ASL per acquistarne uno di marca in farmacia pagando di tasca propria”.

 

Nella maggior parte dei Paesi europei le terapie farmacologiche sono rimborsate fino al 100% del costo, con significativi benefici per le casse dello Stato, visto che il costo medio a paziente risulta inferiore fino al 60% rispetto all’Italia. La spesa media per paziente, infatti, in Italia è quasi il doppio della media europea, ovvero 706€ contro 386€. A rendere il costo così elevato è proprio la voce pannolini, pari a circa 3 volte il dato europeo. Secondo la ricerca, considerando il 71% dei pazienti come rispondenti alla terapia farmacologica (318.000), in caso di rimborsabilità della terapia farmacologica il totale della spesa per quest’ultima ammonterebbe a 28,5 milioni di euro, mentre i pazienti non rispondenti continuerebbero a ricevere le forniture di pannolini all’attuale costo di 870€ per paziente, generando una spesa di 112,5 MLN di €. La stima dei costi complessivi a carico del SSN passerebbe, dunque, dagli attuali 278 MLN di € a 141 MLN di €, con una riduzione pari a 137 MLN. “FederAnziani – aggiunge il Presidente, Roberto Messina – chiede al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e al Direttore Generale dell’AIFA, Luca Pani, di approfondire lo studio in questione e qualora ne siano confermati i risultati, chiede di rendere operativo il modello proposto”.

 

(Foto: il Torinese)

La Rivelazione di Macaluso alla Feltrinelli

Attraverso la formula dell’infotainment ha condiviso con i presenti le sue conoscenze e gli antidoti per difendersi dalle tecniche di manipolazione del cosiddetto marketing sporco

 

feltrinelliÈ stato un successo preannunciato l’incontro di presentazione del libro Dirty Marketing in programma nel punto vendita Lingotto de La Feltrinelli. La struttura ha accolto a stento le persone accorse per ascoltare l’esperto di marketing Emmanuele Macaluso, al suo ritorno alle presentazioni live dopo la lunga pausa per la fine della post produzione del docu-film LA RIVELAZIONE che lo vede come protagonista.Macaluso ha intrattenuto il pubblico per più di un’ora e mezzo. Attraverso la formula dell’infotainment ha condiviso con i presenti le sue conoscenze e gli antidoti per difendersi dalle tecniche di manipolazione del cosiddetto marketing sporco. L’occasione è stata utile anche per presentare uno speciale di circa 5 minuti del docu-film La Rivelazione in uscita entro la fine del 2015. Al termine della presentazione, la science-star torinese ha risposto alle numerose domande, ha firmato le copie del suo libro e si è intrattenuto a parlare con grande disponibilità con il pubblico nel post presentazione.

I Love Torino con Somersby

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I luoghi più belli di Torino “incorniciati” da installazioni comparse nel weekend. Nelle piazze e nei giardini pubblici, invece, centinaia di flyer a forma di mela. È la guerrilla firmata Somersby per celebrare la città sabauda e invitare i torinesi a festeggiare la Giornata della Torinitudine 

 

 I Love Torino: è la romantica dichiarazione riportata su centinaia di cornici che nello scorso weekend hanno invaso la città della Mole. Posizionate strategicamente in corrispondenza dei panorami più suggestivi, le installazioni hanno dato modo a tutti i torinesi di riscoprire gli affascinantiscorcicittadini approfittando di una nuova, originale prospettiva. Nell’epoca di Instagram e del selfie, questo speciale attack metropolitano ha voluto mettere in mostra una Torino senza filtri, per rendere la città sabauda un’autentica cartolina in 3D da fare ammirare a tutti. La firma sulle cornici è quella di Somersby, marchio del gruppo Carlsberg che dallo scorso aprile ha scoperto lo spirito di aggregazione e di appartenenza dei torinesi e lo ha ribattezzato con l’hashtag #Torinitudine, diventato in poco tempo un movimento – con un suo Manifesto – che ha coinvolto migliaia di utenti e amanti della città piemontese.

 

Somersby è da poco in Italia per presentare Somersby Apple Original, un drink frizzante a base di succo di mela. Per lanciare il nuovo prodotto, l’azienda ha scelto di partire esclusivamente da Torino, con il desiderio di celebrare la capitale storica dell’aperitivo, emblema di convivialità e condivisione nonché parte integrante della Torinitudine. Non a caso, infatti, le cornici sono apparse in serata, in pieno orario da aperitivo, momento di incontro e partecipazione per migliaia di persone che escono di casa per iniziare il weekend con quello che, a Torino, è un rito con oltre due secoli di vita.

 

L’attack è la dichiarazione d’amore di Somersby per una città che ha accolto e vissuto con entusiasmo il movimento della Torinitudine, mettendo definitivamente da parte il luogo comune di città grigia e distaccata e affermandosi a pieno titolo come metropoli curiosa e aperta, fucina di nuove tendenze sociali e culturali.Centinaia i torinesi che hanno apprezzato le installazioni, fotografando il paesaggio racchiuso all’interno delle cornici o utilizzando i supporti per includervi il proprio volto e scattare un selfie con lo slogan “I Love Torino”. Oltre alle cornici, il Parco del Valentino, Piazza Emanuele Filiberto e i principali punti di incontro di Torino si sono trasformati in “giardini di mele” grazie a centinaia di flyer a forma di mela che hanno reso ancora più sorprendenti i luoghi storici della città. Sul retro delle mele, l’invito a partecipare alla Giornata della Torinitudine, il prossimo 2 luglio, quando il BorgoMedievale diventerà teatro dell’orgoglio torinese e ospiterà un cartellone di iniziative e spettacoli per celebrare l’identità artistica, culturale ed enogastronomica della città sabauda.

 

Ecco il link da cui scaricare la fotogallery completa: La Torinitudine diventa attack metropolitano

La Consulta Giovani al Festival delle Scuole d'Arte

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L’iniziativa ha individuato come ospiti d’onore le Accademie di Belle Arti statali italiane e le cinque di tradizione storica. Ogni scuola porterà con sé un certo numero di lavori

 

Nei giorni dal 1 al 6 luglio gli spazi dell’Accademia Albertina di Torino  (in particolare la “Rotonda”, mirabile opera ottocentesca dell’architetto Talucchi, alla quale si ispira il logo del Festival) e delle altre sedi espositive, teatrali, congressuali saranno frequentati dagli ospiti giunti da tutto il mondo nonché dai cittadini e dai turisti. Si susseguiranno inaugurazioni di mostre, spettacoli, performance ma anche workshop, convegni, incontri. Le mostre allestite rimarranno poi visitabili fino al 26 luglio. Si tratta di una grande kermesse – il 1° Festival internazionale delle Scuole d’Arte e Design Fisad –  che offrirà un panorama unico e prezioso sullo stato dell’arte giovane e quindi sul suo futuro, in Italia e nel mondo. “Parteciperanno oltre 60 Accademie e Scuole d’Arte e di Design da tutto il mondo. Per la sua prima edizione, il Festival ha individuato come ospiti d’onore le Accademie di Belle Arti statali italiane e le cinque di tradizione storica. Ogni scuola porterà con sé un certo numero di lavori”, ha sottolineato Salvo Bitonti, direttore dell’Accademia Albertina. Il Consiglio regionale del Piemonte collaborerà all’evento tramite la Consulta dei giovani. “Verranno messi a disposizione i premi che la giuria internazionale assegnerà alle opere migliori”, ha annunciato il vicepresidente dell’Assemblea Nino Boeti, intervenuto alla presentazione del Festival, lunedì 29 giugno presso  la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. L’Accademia Albertina, come ha voluto sottolineare il suo presidente Fiorenzo Alfieri, ha accettato la sfida per non perdere l’appuntamento con due momenti speciali: l’Expo di Milano e l’evento Torino Capitale Europea dello Sport.

 

Alla presentazione sono intervenuti il sindaco di Torino Piero Fassino, e l’assessore comunale allo Sport Stefano Gallo. Nei vari interventi si è sottolineata l’importanza del 2015 per Torino e il Piemonte: sono stati inaugurati il nuovo Museo Egizio (che offre il migliore allestimento al mondo in materia) e la nuova Galleria Sabauda (che contiene, tra l’altro, una delle maggiori collezioni di arte fiamminga d’Europa). È l’anno dell’ Ostensione della Sindone, in occasione del Bicentenario della nascita di Don Bosco, e della prima visita pastorale di Papa Francesco nella Regione da cui proviene la sua famiglia. Inoltre il 2015 è l’anno di Torino Capitale Europea dello Sport, un evento che sta offrendo un numero di occasioni non solo di assistere a spettacoli sportivi di importanza internazionale, ma anche di praticare tutti gli sport più formativi e divertenti per il grande pubblico, di sperimentare i molteplici rapporti tra lo sport, l’arte e la cultura, di riflettere sugli aspetti filosofici e scientifici del fenomeno sportivo.Sono stati proprio i riferimenti all’Expo e allo Sport che hanno portato a scegliere come tema per il Festival “Il senso del corpo”. “Inutile sottolineare che il corpo umano è da sempre al centro della formazione e della produzione artistica dell’uomo così come lo è della pratica sportiva” ha concluso Boeti.

 

mbocchio – www.cr.piemonte.it

“Convivialis: colori, sapori, cantori della tavola vigezzina”

VIGEZZO MONTAGNA

La Valle dei Pittori rende omaggio ad Expo 2015

 

Sarà un vero e proprio omaggio al tema trattato dall’Esposizione Universale di Milano. Una mostra dedicata ai colori, sapori e cantori della tavola vigezzina. Un legame, quello con il tema di Expo Milano 2015, che ha permesso alla mostra di fregiarsi del patrocinio di Expo, nello specifico del Padiglione Italia. L’esposizione “Convivialis” attraverserà tre secoli di pittura vigezzina e sarà declinata secondo differenti filoni tematici: dalla natura morta al lavoro agricolo, dalle feste ai banchetti. All’interno del percorso espositivo, ospitato come di consueto presso le sale del Centro Culturale Vecchio Municipio, figureranno i più importanti nomi della pittura vigezzina, da Fornara a Ciolina, da Peretti Junior a Gennari con una trentina di opere esposte.

 

Ad arricchire la visita ci saranno altre sezioni speciali: dall’area di benvenuto con il “carretto” della spesa alpigiana, ricco di prodotti tipici della Valle Vigezzo, alla sala dedicata alla fotografia in bianco e nero (storica e contemporanea) di momenti legati alla convivialità ed al cibo, fino alle ricostruzioni d’ambiente curate nel minimo dettaglio, per un salto nel passato tra cucine rurali e cucine borghesi. Ancora, ricette tradizionali alpine tratte dal volume di Benito Mazzi (“La Pacioliga” ed. Il Rosso e il Blu) e riprodotte su pannelli che ricorderanno i materiali utilizzati per il “packaging” alimentare e molti oggetti curiosi a rappresentare la cucina alpina di un tempo. Ma non solo: una serie di eventi speciali, tutti gratuiti, sarannoorganizzati lungo il periodo di apertura della mostra. Una breve segnalazione di seguito, i dettagli sono disponibili nella sezione eventi di www.santamariamaggiore.info:

 

         Conciorto – Suoniamo le verdure dell’orto! Con Biagio Bagini e Gianluigi Carlone della Banda Osiris. Sabato 11 luglio alle ore 21 Santa Maria Maggiore ospita un originale concerto con strumenti consueti e con verdure dell’orto trasformate in divertenti strumenti musicali. Ideatori e concertatori del Conciorto sono Biagio Bagini, autore di programmi radiofonici per Rai Radio2 (I Cicci Skicci, Giada, Lucilla.G) e per la Tv (Glu Glu – Rai Sat Ragazzi). Gianluigi Carlone è il leader della miticaBanda Osiris famosa, oltre che per la partecipazione al programma di Rai 3 “Parla con me” e al programma di Rai 1 “Pista!” anche per i suoi spettacoli teatrali e per aver composto le sigle dei programmi di Rai Radio Due “Caterpillar” e “Catersport”.

         “Faccia a faccia con il cibo”: tre serate in compagnia del cibo, a modo nostro! Si tratta di tre “incontri–conferenze” con Antonella Marangoni, morfopsicologa e naturopata, che accompagnerà il pubblico in un percorso di scoperta delle mille sfaccettature legate al mondo del cibo. Presso la Sala Mandamentale del Centro Culturale Vecchio Municipio, alle ore 21 di giovedì 30 luglio, 6 e 13 agosto.

         Cucine totalitarie – Tra zuppa di cavoli e autarchia. Non mancherà di sorprendere questa serata dedicata al cibo. Mercoledì 5 agosto alle ore 21 presso il Parco di Villa Antonia: Monica Mattei, voce recitante, Francesca Albini, soprano, M° Roberto Bassa, pianoforte. La serata proporrà considerazioni, ricette e racconti che testimoniano una sottile ed ironica resistenza verso modi di vita più umani. Le musiche faranno rivivere un aspetto fortemente sociale di quelle dittature e testimonieranno come anche i musicisti,  pur nell’apparente rispetto di canoni imposti, seppero costruire percorsi ironici di resistenza umana.

         Bibere – Itinerario nel buon bere.Lunedì 17 agosto andrà in scena alle ore 21 presso il parco di Villa Antonia lo spettacolo con Monica Mattei voce recitante, Miram Mell soprano e Renata Sacchi al pianoforte. I primi esempi di brani letterari e musicali dedicati al piacere del bere risalgono alla cultura Babilonese. Da quei tempi, l’arte di bere, il piacere e la gioia della compagnia dello stare insieme sono poi stati oggetto di un numero innumerevole di componimenti sia letterari che musicali. L’itinerario proporrà un ironico viaggio tra bevitori, bevande, brindisi e brani dedicati.

 

La scuola di pittura vigezzina è stata per secoli un punto di riferimento a livello nazionale e non solo, per la portata qualitativa dei lavori che ancora oggi sono considerati testimonianze preziose della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, ad oggi l’unica di tutto l’arco alpino, che propone ogni anno corsi ed eventi di alta qualità, oltre ad ospitare una collezione permanente di opere dall’inestimabile valore artistico. Santa Maria Maggiore torna dunque a rendere omaggio a questi grandi artisti del passato, considerati un patrimonio culturale nazionale, ancor oggi da valorizzare e promuovere. Anche grazie ad un vero e proprio percorso dedicato a tutte le arti, come quello di questa estate: pittura, musica, recitazione e canto si fonderanno lungo l’estate per fare in modo che la mostra “Convivialis” possa risultare un tassello eccezionale della proposta di eventi del Comune di Santa Maria Maggiore.La mostra sarà visitabile dal 4 luglio (l’inaugurazione è fissata alle ore 21, accompagnata da una presentazione, un concerto ed una degustazione rigorosamente “a km 0”) fino al 6 settembre e poi ogni weekend fino al 27 settembre presso le sale del meraviglioso Centro Culturale Vecchio Municipio in Piazza Risorgimento.

 

Orario: 10-12 / 16.30-19. Ingresso 2 €.

 

Per maggiori informazioni: www.santamariamaggiore.info

La Milanesiana al Circolo dei Lettori

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Ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, ritorna a Torino per il quinto anno con due serate, venerdì 26 e sabato 27

 

La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, ritorna a Torino per il quinto anno con due serate, venerdì 26 giugno e sabato 27 giugno(ore 21) ,dedicate a “L’ossessione delle parole”,e una mostra di Santi Moix al Circolo dei lettori. La sedicesima edizione del Festival si svolgerà tra Milano, Bergamo e Torino. Negli anni la Milanesiana ha sempre rappresentato un punto fisso per incontrare talenti e grandi nomi della cultura e partecipare a dibattiti attorno ai temi più importanti del sapere contemporaneo. Il tema di quest’anno è l’Ossessione. In concomitanza con la prima sezione che s’inaugura il 22 giugno la Milanesiana approda a Torino con due appuntamenti e una mostra, consolidando il suo proficuo rapporto con la nostra città e con il Circolo dei lettori. Il 26 giugno Torino ospiterà nuovamente Michel Faber insieme agli scrittori Letizia Muratori e Tullio Avoledo e alla musica di Cecilia Chailly, arpista, compositrice, cantante e scrittrice. Il 27 saranno invece in scena il romanziere Petros Markaris e Apostolos Doxiadis, autore del best seller Zio Petros e la congettura di Goldbach, seguiti dal concerto di Cristina Donà. Il 26 giugno alle 18 verrà inaugurata una mostra dei dipinti dell’artista spagnolo Santi Moix dedicati al romanzo “Il nome della rosa” di Umberto Eco. Il lavoro dell’artista diventa un’occasione per visualizzare le tracce che il libro ha depositato nei linguaggi della cultura contemporanea.

Mauro Reverberi

Comau, La Project & People Management School prende il via

COMAU GIOVANI

Fino al 26 giugno i 30 partecipanti, di età compresa fra i 23 e i 30 anni, alterneranno momenti di lavoro, incentrato su progetti concreti, con le lezioni teoriche in aula

 

Riparte uno dei programmi formativi di maggiore successo della Comau Academy, la Project & People Management School, ormai giunta al terzo anno di corsi. Per l’edizione torinese, la prima del 2015, sono tante le novità in programma, come la visita degli studenti allo stabilimento Maserati di Torino, emblema dell’eccellenza del ‘made in Italy’, e all’EXPO di Milano.A partire dal 15 giugno, organizzata da Comau Academy, riapre i battenti l’edizione di Torino della Project & People Management School, la prima del 2015. Nella sede torinese di Comau si ritroveranno fianco a fianco giovani talenti già inseriti nella multinazionale piemontese, studenti e neolaureati esterni all’azienda. Questa nuova formula caratterizza infatti la composizione delle classi che prendono parte al terzo anno della PPM School.

 

Fino al 26 giugno i 30 partecipanti, di età compresa fra i 23 e i 30 anni, alterneranno momenti di lavoro, incentrato su progetti concreti, con le lezioni teoriche in aula. Al termine di questo intenso e stimolante percorso formativo, gli studenti avranno acquisito degli importanti strumenti cognitivi e pratici per ricoprire in futuro la figura del Project Manager all’interno di organizzazioni globali.Ilcorso, tenuto interamente in lingua inglese, permetterà ai partecipanti di condividere una significativa esperienza di studio e di lavoro in un team multiculturale. La PPM School, come ogni anno, è formata infatti studenti provenienti da tutto il mondo. Nell’edizione torinese, accanto agli otto giovani italiani e ai sei tedeschi – che rappresentano i gruppi più numerosi – si registra la presenza di diversi studenti provenienti da Brasile, Cina, Francia, Argentina, India, Messico, Romania, Polonia, Russia, Stati Uniti, Inghilterra.

 

L’elevata qualità di questo progetto di Comau Academy è testimoniata dai riscontri ottenuti sul campo dagli studenti del primo biennio. Al termine del corso, quattro sono stati assunti da Comau, altrettanti hanno redatto la tesi di Laurea sui temi trattati durante la PPM School o hanno svolto il loro stage in azienda, insieme ad altri che sono stati valorizzati all’interno delle aziende del Gruppo FCA. Sempre all’insegna dell’eccellenza, questa volta in ambito tecnologico, si rivela un’altra importante attività che caratterizza questa edizione della PPM School. Si tratta della visita allo stabilimento produttivo Maserati di Grugliasco, in programma il 18 giugno, dove gli studenti potranno vedere in funzione anche i robot Comau. Un altro significativo appuntamento è rappresentato dalla visita all’EXPO di Milano, prevista per sabato 20 giugno.

 

I corsi saranno dedicati al Project Management e al People Management e si svolgeranno secondo tre modalità organizzative e didattiche. Si partirà con lezioni in aula (per il 25% della durata complessiva), durante le quali si alterneranno importanti manager Comau. Subito dopo, per i partecipanti arriverà il momento di affrontare l’esperienza diretta in azienda (25% del tempo), affiancando per tre giorni i manager della multinazionale torinese. Inoltre i ragazzi, suddivisi in team, gestiranno un progetto concreto (50% delle ore previste). Al termine del corso gli studenti riceveranno un feedback individuale rilasciato dagli assessor Comau che li avranno seguiti durante l’intero percorso. Tale valutazione rappresenta un momento fondamentale della PPM School, perché volto a mettere in luce le attitudini evidenziate dai giovani talenti, così come i loro punti di forza e le aree di miglioramento di ciascuno.

 

La PPM di Torino è la prima tra le diverse edizioni previste per il 2015, che si terranno a Detroit (prima edizione in programma dal 27 luglio al 7 agosto con chiusura delle iscrizioni il 12 giugno; seconda edizione, dal 7 al 18 dicembre, con chiusura delle iscrizioni il 30 ottobre), Shangai (31 agosto – 11 settembre, con chiusura delle iscrizioni il 15 luglio), San Paolo (25 gennaio 2016 – 5 febbraio 2016, con chiusura delle iscrizioni il 30 ottobre).

 

Per richiedere subito la partecipazione a una delle prossime edizioni della PPM basta visitare il sito Comau, al seguente indirizzo:

http://bit.ly/1b9TeC4

 

ComauDa oltre 40 anni Comau, Società del Gruppo FCA, si occupa della produzione e fornitura di sistemi avanzati di automazione industriale e dell’integrazione di prodotti, processi e servizi atti ad aumentare la resa e l’efficienza degli impianti, per ridurre i costi complessivi di produzione. Con una storia consolidata nell’industria automobilistica, Comau diversifica le proprie competenze e impiega il proprio know-how per operare in nuovi ambiti e realizzare innovative applicazioni, offrendo sistemi e linee di saldatura e assemblaggio scocche – Body Joining Technology –, sistemi di lavorazione e assemblaggio motori – Powertrain – e una vasta gamma di robot industriali per tutti i campi applicativi. L’azienda fornisce, inoltre, servizi di eco-sostenibilità e di manutenzione, destinati ad un’ampia gamma di settori industriali. Il network internazionale di Comau ha il suo Headquarter a Torino, in Italia, copre 17 Paesi – con 29 sedi, 15 siti produttivi – e impiega circa 14.000 persone in tutto il mondo. Il successo dell’azienda deriva dalla capacità di soddisfare le aspettative e le necessità dei clienti, grazie all’applicazione di tecnologie strategiche per implementare soluzioni personalizzate e all’avanguardia che possono coprire ogni fase di un progetto. Il continuo sviluppo dei propri prodotti e servizi consente a Comau di essere leader globale nel settore dell’automazione industriale.

La bellezza delle Alpi salverà la montagna?

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La rivitalizzazione delle borgate, il recupero di porzioni di territorio che tornano a vivere grazie all’agricoltura

 

La bellezza dell’ambiente e dei paesaggi delle Alpi salverà la montagna ? E’ l’interrogativo cui cercherà di dare risposta il convegno che si tiene lunedì 22 giugno nella sala consigliare del Comune di Pomaretto, organizzato dall’amministrazione comunale e dalla delegazione piemontese dell’Uncem – Unione nazionale comuni montani. La rivitalizzazione delle borgate, il recupero di porzioni di territorio che tornano a vivere grazie all’agricoltura, le associazioni che contribuiscono a tenere vivo il tessuto sociale, sono tutti mezzi per il fine del contrasto dell’abbandono dei territori montani e la sua valorizzazione. Interverranno Danilo Brausa, sindaco di Pomaretto, Laura Zoggia, presidente dell’Unione montana Chisone, il consigliere regionale Elvio Rostagno, il sindaco di Ostana, comune tra i “Borghi più belli d’Italia”, Marco Bussone, vice presidente Uncem Piemonte, Alberto Peyron e Davide Panetto, di Asproflor, Associazione produttori florovivaisti, Massimo Crotti, architetto e fondatore dell?istituto di architettura montana e Pier Umberto Ferrero, organizzatore di eventi e spettacoli della Fondazione per il libro, la musica, la cultura.

Massimo Iaretti

A Parco Dora l'oratorio più grande in attesa di Francesco

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papa veglia 2La serata si inserisce nel programma dell’Happening degli oratori e dei giovani organizzato dalla Pastorale Giovanile diocesana

 

In occasione della visita di Papa Francesco a Torino, sabato e domenica, il Parco Dora accoglie migliaia di ragazzi trasformandosi per una notte nell’«Oratorio più grande». La serata a Parco Dora si inserisce nel programma dell’Happening degli oratori e dei giovani organizzato dalla Pastorale Giovanile diocesana e salesiana secondo il progetto «Turin For Young».

 

Sabato 20 giugno
Dalle 18.30 è stato  aperto «L’Oratorio più grande», presso il Parco Dora e l’Oratorio Santo Volto di Torino, dove è stata  offerta l’ospitalità con il pernottamento del sabato sera (con sacco a pelo e materassino) e la consegna dei pasti previsti nel packet-lunch. Alle 21,  la grande Veglia di preghiera in attesa di Papa Francesco presieduta dall’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia con i Vescovi di Piemonte – Valle d’Aosta. Dalle 23 possibilità di celebrare il sacramento della Riconciliazione e di vivere l’adorazione eucaristica notturna presso la chiesa del Santo Volto.

 

Domenica 21 giugno

Di primo mattino, i giovani si trasferiscono a piedi in piazza Vittorio Veneto nel settore loro riservato (pass TFY 2015) per partecipare alla Messa presieduta da Papa Francesco (alle 10.45).

 

https://comitatoparcodora.wordpress.com/

 

Guardare per strada la varia umanità urlante e telefonante

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STORIE DI CITTA’

All’improvviso due “vecchietti” che si tengono per mano. Con uno sguardo da eterni innamorati. Forse sono decenni che stanno insieme. Forse hanno figli lontani, sposati,  che li hanno resi nonni

 

Gente, gente di questa città. Gente sconosciuta, che ti si avvicina allontanandosi. Non so voi. Io vengo rapito da questo insieme. Con gli occhi di chi riesce ancora a stupirsi. Amo passeggiare, camminare. Vedi e forse capisci ciò che diversamente non capiresti. Camminare fa bene. Ti aiuta a pensare. In me si affastellano diversi ricordi, riflessioni, pensieri. In modo caotico. E molte volte rischio brutte figure. Un’invadenza non voluta. Che bello osservare. A volte, raramente qualcuno si ferma per scambiare “due parole”. Generalmente anziani, generalmente non si riconoscono in ciò che li circonda. Sottilmente e definitivamente insoddisfatti. Poi lo spettacolo dell’uomo o donna telefonino. Ne fanno del loro essere un tutt’uno. Parlano come fossero soli. Molte volte non vedi l’apparecchio. Devi sforzarti nell’osservare auricolari penzolanti. Ricevono messaggi,  mail, e continuano a parlare. Funamboli della comunicazione. Ovviamente i più “bravi” riescono a guidare. Ed io osservo rapito e basito: sono loro la realtà.

 

Poi donne ciabbattanti che urlando comunicano in lingue sconosciute. L’urlare è necessario. La prima in strada, la seconda al 5° piano. All’improvviso due “vecchietti” che si tengono per mano. Con uno sguardo da eterni innamorati. Forse sono decenni che stanno insieme. Forse hanno figli lontani, sposati,  che li hanno resi nonni. Mi direte: chi te lo dice? Sicuramente non ho prove del mio dire, sono fantasie. Amo immaginarmi qualcosa, cercare di vedere oltre. E forse questa mia piccola bugia mi serve per  vedere “il bicchiere mezzo pieno”. Voltando per una strada laterale incontro due giovanissimi. Anche loro mano nella mano. Innamorati, forse….Capisco che c’è sempre un buon motivo per sperare. Ovviamente questa non è la realtà. Sono solo frammenti, frammenti di un presente. 

 

Patrizio Tosetto