CULTURA E SPETTACOLI- Pagina 760

Piemonte secondo nella classifica delle truffe agli anziani

anziani panchina

 La triste graduatoria è guidata dall’ Emilia Romagna

 

Nella graduatoria nazionale delle truffe agli anziani il Piemonte è secondo. La triste classifica è guidata da Emilia Romagna (642), seguono Piemonte (616) e Liguria (613), ultima chiude la Basilicata (144). A rendere nota la situazione dei  reati e anziani  e’ il Centro studi di Confartigianato, su dati del Ministero dell’Interno e dell’Istat.

Willie Peyote, l'educazione sabauda del torinese Doc

peyotr 2La nostra intervista prima del concerto di lancio del nuovo disco

 

Venerdì 22 gennaio, il Cap 10100 di Corso Moncalieri ha ospitato il concerto di lancio del cd “Educazione Sabauda” di Willie Peyote, il cui riscontro è stato entusiastico e ha garantito il sold out. Subito prima, la nostra intervista:

 

Allora, partiamo dall’inizio: come hai cominciato a scrivere?

Sai che non lo so quando esattamente ho cominciato? Mi ricordo però quando ho scritto per la prima volta qualcosa che mi è piaciuto sul serio! Avevo circa diciotto anni, ed era una brutta serata; rientravo a casa da una brutta esperienza e ho scritto direttamente in macchina, di getto, ho buttato giù quelle righe, e mi piacevano, erano fighe! Però ho pensato anche che era un peccato, che la cosa già partiva male, nel senso che, ho avuto poi il dubbio spesso, riesco a scrivere solo quando sto male, e diventa un po’ una gabbia, significa che per fare il mio lavoro devo star male…

 

Il mal de vivre dell’artista…

Eh, sembra una stronzata, però è assolutamente vero che nel malessere si scrive meglio, credo che accada un po’ a tutti quelli che scrivono…

 

Però adesso sei qui, con “Educazione Sabauda”: quanto ha influito Torino nella formazione del tuo cinismo e della polemica?

Beh, sicuramente ha influito molto sulla mia persona, però avrei detto più su altri aspetti: sulla sobrietà, sulla non voglia di apparire troppo…su quel non voler andare mai sopra le righe, che poi non sembra da quello che scrivo, ed è comunque parte del controsenso infinito che credo di essere; sul cinismo, direi più la città che non l’educazione sabauda, perchè la mia famiglia non è così cinica e negativa; Torino è bella ma austera, un po’ distaccata, ecco. Però poi quando la conosci meglio è molto accogliente…solo che è un po’ freddina. Eh, io sono molto freddo, di primo acchito: non mi piace molto il contatto fisico, sarà un po’ una cosa della mia famiglia, cioè, io e mio padre ci abbracciamo molto raramente, magari quando torna dalle trasferte ci stringiamo la mano…Che poi ci vogliamo un bene dell’anima, mio padre è nel mio disco ed è una delle più grandi soddisfazioni che la musica mi ha dato fino ad oggi, però ci è difficile esternarlo…

 

Da Torinese doc!

Esatto! L’ho chiamato educazione sabauda anche per reiterare il fatto che sono uno dei pochi torinesi torinesi rimasti…e non perchè sia un vanto, è solo parte di me, ma è quasi strano per gli altri; diciamo che in qualche modo avvalora ulteriormente la teoria dell’eccezione: l’ho scritto anche in una canzone apposta (Peyote 451 L’eccezione), con cui ho voluto dare la mia definizione di me.

 

Bene, e invece, prospettive per il futuro?

Prospettive per il futuro? Non lo so, e la cosa comincia a preoccuparmi, perchè sono in un’età in cui bisognerebbe cominciare ad avere qualche programma…è che non mi sono mai piaciute le aspettative, ho sempre avuto paura a crearmene temendo potessero essere disattese, però cerco di lavorare bene, al meglio delle mie possibilità, in modo che se andasse male non possa recriminarmi di non aver fatto abbastanza! Credo che però, il lavoro paghi: aveva ragione Frank che mi ha incentivato a licenziarmi, perchè certe cose vanno fatte a tempo pieno, mentre io invece avevo un po’ di paura…però aveva ragione lui, bisogna lavorare sul serio, e la musica è un lavoro, diverso, ma è un lavoro!

 

L’ultima domanda: c’è una domanda che hai sempre voluto ti ponessero e non ti hanno mai chiesto?

Eh, avere la risposta perfetta e non poterla dare! Però in realtà no, non c’è nulla che vorrei che mi chiedessero, perchè non c’è nulla che vorrei raccontare che non abbia già fatto nei testi!

 

Veronica Bosco

NASCE EUSALP, LA MACROAREA ALPINA DI 48 REGIONI

montagneE’ la prima volta che i temi della montagna e delle Alpi entrano nel ‘software’ europeo

 

Nasce a Brdo, in Slovenia, la macroregione alpina Eusalp. Ne fanno parte 48 Regioni di 7 stati con 70 milioni di abitanti. Secondo il presidente Uncem, Borghi, si tratta della prima volta che i temi della montagna e delle Alpi “entrano nel ‘software’ europeo, e in omaggio al principio di sussidiarietà molta responsabilità verrà data alle Regioni per attuare misure nel campo dello sviluppo sostenibile, della connettività, della tutela culturale e ambientale”.
  

(Foto: il Torinese)
   

Alla Cavallerizza sedute Onu per ragazzi

cavallerizzamole cavallerizzaDA STUDENTI “AMBASCIATORI” UN MESSAGGIO CONTRO IL TERRORISMO

 

Domenica 24 gennaio, a partire dalle 9.30, presso l’Aula Magna della Cavallerizza Reale di Torino, si svolgerà la cerimonia di chiusura della seconda edizione dell’Italian Model United Nations, la simulazione di sedute dell’ONU rivolta agli studenti delle scuole superiori organizzata nel capoluogo piemontese dall’Associazione United Network con il patrocinio della Città di Torino.

 

In apertura dei lavori, a cui parteciperà il Sindaco della Città di Torino Piero Fassino, verrà letto un messaggio contro il terrorismo

, in tutte le lingue ufficiali delle Nazione Unite: inglese, francese, spagnolo, russo, cinese, arabo oltre allitaliano, lingua di casa.

 

Sono cento gli studenti, eccellenze provenienti da oltre quindici istituti superiori della Città e dell’area metropolitana, che prenderanno parte alla simulazione, vestendo i panni di ambasciatori e diplomatici, negoziando, proponendo bozze di risoluzione e tenendo discorsi, interamente in lingua inglese all’interno della Commissione per gli Affari Legali (la VI Commissione dellAssemblea Generale dellOnu).

 

E saranno proprio il dialogo e il confronto i grandi protagonisti della tre giorni di lavori, in programma oggi e domani al Campus Einaudi, con chiusura domenica alla Cavallerizza. L’ordine del giorno del model, questanno, èlegato al tema dei rifugiati.

 

Lobiettivo del nostro model èquello di unire formazione, orientamento e riflessione, spiega Flavio Arzarello, organizzatore del progetto. “E proprio in questanno in cui il terrorismo ha scosso le coscienze di tutti abbiamo voluto aprire il nostro appuntamento esprimendo un messaggio forte, che verrà lanciato dai nostri ragazzi in tutte le lingue ufficiali dellONU. Perché il dialogo e il confronto sono nelle radici di Torino ed è importante cominciare a praticarli già dalla scuola, vero luogo di integrazione e di crescita.

 

(Foto: il Torinese)

Più di 30 mila gli anziani piemontesi in attesa di assistenza

anzianiLa onlus Fondazione promozione sociale ha promosso una petizione che punta al riconoscimento del diritto prioritario alle prestazioni socio-sanitarie domiciliari delle persone non autosufficienti

 

Mentre la popolazione piemontese invecchia sempre più (il 20% ha oltre 65 anni) la Regione stanzia due milioni di euro per aumentare il numero di posti di continuità assistenziale. L’assessore  Saitta si è impegnato con le Associazioni Alzheimer Piemontesi per attuare il Piano nazionale demenze e istituire un  tavolo di confronto.  Sono intanto più di 30 mila gli anziani non autosufficienti che, in Piemonte, si trovano in attesa di accedere ai servizi d’assistenza del servizio sanitario nazionale. La onlus Fondazione promozione sociale ha promosso una petizione che punta al riconoscimento del diritto prioritario alle prestazioni socio-sanitarie domiciliari delle persone non autosufficienti, in modo che le Asl e i Comuni possano dare sostegni alle persone non autosufficienti curate e assistite a domicilio, consentendo ai parenti un aiuto economico.

 

(Foto: il Torinese)

 

65 milioni per 116 progetti nelle scuole piemontesi

MATURITA STUDENTESSACopertura finanziaria ad interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, adeguamento sismico, efficientamento energetico

 

Il contratto con la Cassa depositi e prestiti permette di destinare all’edilizia scolastica piemontese 65 milioni di euro provenienti dalla Banca europea per gli investimenti. Ne dà notizia l’assessore regionale all’Istruzione Gianna Pentenero: “Con lo sblocco di questa prima tranche di risorse, siamo in grado di finanziare i primi 116 progetti. Successivamente procederemo allo scorrimento della graduatoria ed al finanziamento della seconda parte”. I fondi Bei permettono, nello specifico, di dare copertura finanziaria ad interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica e all’alta formazione artistica, musicale e coreutica e delle residenze per studenti universitari di proprietà degli enti locali.

RDS PLAY ON TOUR EDIZIONE INVERNALE ARRIVA A BARDONECCHIA

ANIMAZIONE, PLAYLIST RDS 100% GRANDI SUCCESSI, DEGUSTAZIONI, TEST DRIVE E ALTRO ANCORA GLI INGREDIENTI PER UN FORMAT DI SUCCESSO
 

Rds bardonecchiaDopo il taglio del nastro dell’edizione invernale avvenuto il 16 gennaio a Bormio, l’RDS Play on Tour sbarca a Bardonecchia, a Campo Smith, per l’unica tappa in Piemonte, il 23 e il 24 gennaio, per poi proseguire nei week end successivi a Courmayeur, Cortina, Cervinia e chiudersi il 6 marzo al Tonale.
 
RDS Play on Tour è un villaggio sulla neve, attivo il sabato e la domenica dalle 9.00 alle 17.00, con musica, giochi e intrattenimento, animato dai conduttori di RDS Petra Loreggian e Beppe De Marco. Inoltre, sabato, dalle 17.30, allo Chalet Jafferau (Regione Biovey, 1), “aperiski” ad alta gradazione musicale con il dj set RDS.
 
L’anno scorso il format ha fatto registrare numeri da record sui 20 giorni di attività con 80.000 visitatori, 260.000 samples distribuiti, 2.371.154 visualizzazioni sulla fanpage RDS durante il tour che ha raggiunto 122.796 like. RDS, anche quest’anno, sarà la radio ufficiale nelle più prestigiose località di montagna.
 
Il villaggio RDS Play on Tour non passerà inosservato sia per gli sciatori appassionati, sia per gli amanti del sole di montagna, ma anche per i bambini scatenati. Un grande spazio in cui il coinvolgimento e l’interazione saranno garantiti dai conduttori RDS e da Fabrizio D’Alessio, animatore ufficiale di RDS, che ha trascinato il pubblico sia durante le tappe del Giro d’Italia, sia questa estate nelle spiagge toccate da RDS Play on Tour a partecipare ai giochi classici come “tiro alla fune”, “rubandiera” ma anche quelli radiofonici presenti nella programmazione RDS come maschi vs femmine, fuori in 30″ e vincere gadget esclusivi.
 
La frequentazione del villaggio RDS Play on Tour permetterà anche di conoscere i partner del Tour come CITROËN C4 AIRCROSS, il S.u.v dal design unico e dal confort superiore, disponibile in 2 o 4 ruote motrici, con la possibilità di prenotarne un test drive; assaggiare ed essere avvolti dal calore di Ciobar Cameo e ricaricarsi con i mitici confetti alla menta e l’avvolgente liquirizia di Saila.
 
Boomerang (canale 609 di Sky) intratterrà i bambini nel suo stand dove verranno realizzate tante e divertenti attività, e dove – grazie alle postazioni IPad – sarà possibile cimentarsi nei giochi più amati del canale come Boomerang Fai e Vai, Boomerang Bau Miao Clip e Cartoon Network Anything. I bambini avranno, inoltre, la possibilità di farsi scattare una foto ricordo con la star di Boomerang: Bugs Bunny, il coniglio più amato della TV, che sarà presente in tutte le tappe del tour.
 
La vita del villaggio sarà documentata e raccontata sui social network RDS che saranno un diario delle emozioni e delle esperienze vissute all’RDS Play on Tour.
 
“RDS Play on Tour esprime quelle caratteristiche di evento mirate al coinvolgimento gioioso del pubblico sia attraverso la partecipazione diretta che mediante l’attività sui social network – dichiara Eduardo Montefusco Presidente RDS – in questo modo rispondiamo alle necessità dei partner commerciali di essere parte attiva di un progetto che può dimostrare sia numeri importanti di presenze che di interazione con il pubblico e in taluni casi eventi come questo sono la risposta efficace alla necessità di allocare budget oltre la pianificazione classica”.
 
“RDS è sempre di più in contatto con il territorio: dal tour invernale nelle più prestigiose località sciistiche a quello estivo nelle spiagge più esclusive fino alla corsa rosa, il Giro d’Italia per raccontare le storie e la voglia di guardare avanti con ottimismo del nostro Paese – dichiara Massimiliano Montefusco direttore marketing e comunicazione RDS – i nostri format di eventi sono un condensato di coinvolgimento, emozioni, playlist 100% Grandi Successi e community che tappa dopo tappa si arricchisce e diventa un patrimonio da ascoltare e da stimolare con nuove proposte  sempre più orientate al rapporto diretto”.

Che fare quando un cucciolo arriva in casa?

enrico caniE’ importante preparare la casa al suo arrivo: non deve mancare il cibo che è abituato a mangiare o comunque averne una qualità con la stessa composizione, dei giochini (palline, stracci, ecc.) ed un buon cuscino dove potersi rilassare comodamente

 

“TU PORTI LU O LUI PORTA TE !?”

 Consigli cinofili di Enrico Coscarelli

 

Buongiorno carissimi lettori, come preannunciato oggi trattiamo l’arrivo del cucciolo nelle nostre case. Si aspetta questo giorno sempre con molta impazienza, ancor maggiore se si è seguito il cucciolo a distanza durante lo svezzamento e si vede  il sessantesimo giorno come un miraggio. E’ buona abitudine comunque in questo periodo andarlo a trovare e passarci del tempo insieme, fargli conoscere il nostro odore, in maniera tale che quando lo porterete via,  il cagnolino si senta un po’ di più a suo agio e non sia del tutto smarrito.

 

Nell’attesa è importante preparare la casa al suo arrivo: non deve mancare il cibo che è abituato a mangiare o comunque averne una qualità con la stessa composizione, dei giochini (palline, stracci, ecc.) ed un buon cuscino dove potersi rilassare comodamente. Se al piccolo spetta un lungo viaggio, accertatevi che non abbia mangiato da poco, così evitiamo “vomitini” ed eventuali fobie legate all’auto.coscarelli cane2

 

Qui inizia ad entrare in gioco l’uomo e le nostre manie; siamo felici, elettrizzati dalla contentezza, pronti ad invitare amici e parenti per mostrare il nuovo arrivato, ma il piccolo si spaventerebbe e comincerebbe ad andare in stress ed ansia. Non potremmo fare errore più grande! Questa fase è molto importante, perché li si tratta come dei pupazzi, senza pensare che cresceranno e certe abitudini poi non vanno più bene.

 

Quindi ricordate che ha bisogno di tranquillità, di famigliarizzare con l’ambiente e con noi. Sembrerebbe assurdo, però meno gli si parla meglio è, lasciamolo esplorare e facciamogli conoscere ciò che sarà la sua “tana” da questo giorno per il resto della sua vita. Sicuramente, inizierà a mordere qualche oggetto, ma il bello del cucciolo è che basta un cenno per suscitare in lui curiosità e correre da voi. Detto questo è fondamentale che voi, in questa fase, non lo sgridiate, che ogni tanto lo richiamiate verso di voi e lo premiate dandogli un bocconcino, una pacca sul fianco, e cominciate a fargli conoscere la parola BRAVO, in maniera che la associ e diventi una gratificazione nel tempo.

 

Un altro aspetto cruciale del momento, le prime notti; il cucciolo si lamenterà, per i meno pazienti verranno i primi pensieri:” chi me l’ha fatto fare?”, dopo tutto bisogna capirlo, per lui è tutto nuovo, ed è qui che iniziamo a conquistarlo; la prima notte sarebbe buona cosa dormire con lui, noi vicino al suo “letto”, dargli conforto e non assecondarlo se piange o se abbaia, al mattino quando siete svegli, alzatevi quando è tranquillo e non quando vi richiede attenzioni. Dalla notte seguente tornate pure a dormire nella vostra postazione e comportatevi allo stesso modo, con pazienza il cane imparerà che quando le luci si spengono non c’è altro da fare. Il cane pensa diversamente da noi, per fortuna, bisogna solo trovare una lingua comune per capirsi. Alla prossima puntata con l’inizio dell’interazione con il cucciolo.

 

Facebook Enrico Coscarelli

DogLand Camp

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enrico.coscarelli87@gmail.com

Ammirando insieme la vita

GATTO ORIENTEEnpa sezione di Torino ed Oipa sostengono l’educazione dei più piccoli secondo il  rispetto della natura e delle biodiversità: un piccolo passo per sperare di migliorare il mondo

 

Raccogliere momenti di vita e di quotidianità. È questo l’obiettivo della mostra fotografica organizzata dal Consiglio regionale in collaborazione con Enpa (Ente nazionale protezione animali) ed Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali),  inaugurata lunedì 21 dicembre, nei locali dell’Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) del Consiglio regionale, in via Arsenale 14/g a Torino.

 

L’allestimento, “Ammirando insieme la vita”, è pensato per creare un connubio tra animali e bambini, che rappresentano la semplicità di vivere, l’innocenza, la purezza e la fragilità.

 

Enpa sezione di Torino ed Oipa sostengono l’educazione dei più piccoli secondo il  rispetto della natura e delle biodiversità: un piccolo passo per sperare di migliorare il mondo.

 

All’incontro interverranno Marco Bravi, presidente del Consiglio nazionale Enpa e Alessandro Piacenza, vice coordinatore nazionale Gez Oipa.La mostra, con ingresso gratuito, sarà aperta al pubblico fino a martedì 26 gennaio 2016, dal lunedì al venerdì 9-13 e 14-16.

 

www.cr.piemonte.it

QUANDO IL POLITICALLY CORRECT VA A BRACCETTO CON I FANNULLONI

scuola bambino

tetiPUNTI DI (S)VISTA / di Tersilla Garella

 

Studenti svogliati, arroganti, presuntuosi e saccenti, che si rigirano tra le mani dei cellulari da centinaia di euro senza ancora aver scoperto il reale valore del denaro. Che fanno a gara per essere i più ribelli. Perché se sei ribelle sei anche più popolare e “figo”

 

Ci sono poche certezze nella vita. Con l’inizio del nuovo anno scolastico, una di queste è sicuramente la comparsa, sui giornali e in televisione, di notizie a riguardo di insegnanti ripresi per aver fatto uso di un linguaggio non proprio politically correct. Sosteneva Freud che i mestieri più difficili in assoluto fossero nell’ordine il genitore, l’insegnante e lo psicologo. Eppure, visti i tempi che corrono, sembra che al giorno d’oggi il ruolo di genitore ed insegnante siano parimenti ardui. Essere genitori di questi nuovi adolescenti è senz’altro impresa ostica, ma esserne gli insegnanti, forse, lo è ancora di più. Studenti svogliati, arroganti, presuntuosi e saccenti, che si rigirano tra le mani dei cellulari da centinaia di euro senza ancora aver scoperto il reale valore del denaro. Che fanno a gara per essere i più ribelli.

 

Perché se sei ribelle sei anche più popolare e “figo”. Insegnanti sempre più ostacolati nel proprio lavoro dai genitori di queste creaturine, che non accettano che il proprio figlio sia uno scansafatiche e rigettano sul professore parte della colpa e tutto il proprio scontento. Certo, ci sono insegnanti impreparati – non lo si può negare-, ma ci sono anche pessimi genitori, che anziché assegnare castighi ai figli preferiscono chiudere un occhio, coscienti del fatto che castigare i figli significhi castigare anche un po’ se stessi. E nessuno ha più voglia di rinunciare alla propria vita e al proprio svago, a cui sono concessi già pochi momenti. Mi torna ancora in mente la notizia di quell’insegnante ad Ivrea, che rischiò il posto per aver esortato i suoi allievi a smetterla di fare gli scemi. Il docente deve anche essere in grado di insegnare come si sta al mondo. L’etica. Il rispetto. L’umiltà.

 

E gli insegnanti, quelli meritevoli di questo nome, quelli che ogni giorno sacrificano un po’ di sé per trasmetterlo a questa generazione di smidollati, forse hanno tutto il diritto di chiamare “scemo” lo studente che le capacità per apprendere le avrebbe pure, ma non si applica e, non contento, fa seguire a ciò un atteggiamento di sfida e strafottenza. Perché voi come lo definireste uno così? Furbo? Sfatiamo il mito: la buona scuola inizia a casa. Tra le quattro mura domestiche. Basterebbe soltanto una maggiore severità. Sì, la severità. Che con noi funzionava alla grandissima. Quando ancora i nostri genitori erano prima di tutto genitori, e poi amici. Spero proprio un giorno non molto lontano di leggere questa incredibile notizia sul giornale: “Tornano di moda le punizioni impartite ai figli fannulloni.” Buon anno scolastico, insegnanti. Una minoranza, seppur esigua, è dalla vostra parte.