CULTURA E SPETTACOLI- Pagina 759

Allevamento di rettili? Ecco i rischi e le opportunità

La giornata è stata organizzata dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino e dalla Societas Herpetologica Italica 

 

SERPENTERicercatori e appassionati si sono incontrati a inizio settembre a Torino per parlare di allevamento e commercio di anfibi e rettili. Molte specie di anfibi e di rettili provenienti dalle più disparate parti del mondo sono a tutt’oggi mantenute in cattività e alimentano un cospicuo commercio. In buona parte si  tratta di animali allevati ormai da più generazioni, ma per un considerevole numero di specie si tratta ancora di esemplari di cattura. Per tale ragione molti biologi della conservazione sottolineano come questo commercio sia una delle principali cause di estinzione. Allo stesso tempo però l’allevamento in cattività può rappresentare uno strumento indispensabile per la conservazione, in particolar modo di specie ormai rare in natura o affette da patologie. È quanto per esempio avvenuto per molte specie di anfibi in declino a causa del microscopico fungo chitridio, salvate dall’estinzione grazie a programmi internazionali di allevamento in cattività.

 

La giornata è stata organizzata dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino e dalla Societas Herpetologica Italica nell’ambito di HerpeThon – Herpetological Marathon. HerpeThon, iniziativa giunta alla sua terza edizione, porta in giro per l’Italia erpetologi per parlare di conservazione al grande pubblico, anche in luoghi inusuali. Non solo università e musei, ma anche bar, birrerie, giardini zoologici e teatri. Il workshop di Torino favorisce l’incontro fra le due anime dell’erpetologia: da un lato ricercatori che studiano gli animali in natura e dall’altro allevatori. A tale scopo hanno collaborato a HerpeThon anche diverse associazioni di terrariofili (Comitato Esotici Lazio, Associazione Padovana Acquariologica Erpetologica, Italian Gekko Association, Associazione Linnaeus, Tarta Club Italia). Dal loro confronto si auspica che si formulino proposte sulla gestione e sull’importazione di animali vivi. 

In una galleria di carta tutti i “Santi, Beati e Venerabili di Casa Savoia”

SAVOIA COSTANZO

L’appendice è arricchita da due importanti documenti: l’omelia pronunciata il 25 gennaio 2014 dal cardinale Sepe per la beatificazione di Maria Cristina di Savoia e la liturgia per il giorno anniversario della sua scomparsa il 31 gennaio. Ma quello che colpisce è che l’opera, snella ma completa, non è stata portata a termine da un attempato ricercatore, bensì da un ragazzo che ha appena compiuto 13 anni

 

“Ho deciso di scrivere questa guida perché non volevo che figure e momenti della nostra storia continuassero a rimanere nell’oblio”. Così Giuseppe Costanzo espone la motivazione che l’ha portato a scrivere una breve, ma esaustiva guida su “Santi, Beati e Venerabili di Casa Savoia”.  In una galleria di carta, affrescata con ritocchi essenziali ma non pesanti nell’esposizione, l’autore ripercorre tutti gli uomini e le donne di Fede di una casata che ha legato, nel corso dei secoli, le sue sorti al Piemonte, prima, ed all’Italia, poi. L’ideale “percorso di visita” parte con la Beata Adelaide di Susa ed arriva alla Venerabile Maria Clotilde di Savoia – Bonaparte, la figlia prediletta del primo re d’Italia, Vittorio Emanuele II. L’appendice è arricchita da due importanti documenti: l’omelia pronunciata il 25 gennaio 2014 dal cardinale Sepe per la beatificazione di Maria Cristina di Savoia e la liturgia per il giorno anniversario della sua scomparsa il 31 gennaio. Ma quello che colpisce è che l’opera, snella ma completa, non è stata portata a termine da un attempato ricercatore, bensì da un ragazzo che ha appena compiuto 13 anni, Giuseppe Costanzo. Giuseppe è casalese, è figlio di Alberto e Manuela, entrambi avvocati, ma ha una precoce passione per la storia e in particolare per quanto riguarda il culto dei santi e della reliquie, arricchito da confronti con don Claudio Cipriani, canonico del capitolo del Duomo di Casale, esperto in questo ambito. E sulla materia Giuseppe  ha le idee chiare se scrive che “Visitando musei in Italia e all’estero ho visto un quadro che rappresentava San Giovanni Nepomuceno nel quale era stato identificato il Beato Amedeo IX ed un altro che rappresentava San Luigi IX nel quale era stato identificato ancora il Beato Amedeo IX”.

 

Massimo Iaretti

Diego Novelli: "Testimoni del nostro tempo. Ieri, oggi e domani"

novelli chivasso

Francamente cio’ che ha colpito molti dei presenti all’ incontro chivassese,  è stata la lucidità delle analisi proposte dai tre illustri relatori, e quella sorta di angoscia condita dalla più sana ironia per la situazione presente

 

Un pubblico attento e numeroso ha accolto alla Biblioteca comunale MoviMente di Chivasso la presentazione dell’ ultimo libro di Diego Novelli “Testimoni del nostro tempo. Ieri, oggi e domani”, promossa dalla locale sezione dell’ A.N.P.I. “Bradac”, presieduta da Vinicio Milani.  Alla presentazione erano presenti oltre all’ ex sindaco di Torino anche il vescovo emerito di Ivrea Luigi Bettazzi ed Gianni Avonto, sindacalista Cisl degli anni 70, introdotti da Angelo Boccalatte, storico, dell’ AN.P.I. provinciale. In sostanza un libro che raccoglie numerose e preziose testimonianze che partono quasi sempre dal laboratorio politico e sociale della seconda metà degli anni 70 di vari protagonisti che, anche partendo da orientamenti personali diversi, contribuiscono alla testimonianza collettiva che è racchiusa in questo interessante volume di quasi 200 pagine edito da  Nuova Società.

 

«Raccogliere le opinioni di un gruppo di personalità di vari orientamenti, testimoni del nostro tempo – spiega Diego Novelli – ci è parso utile per una riflessione sul presente quale futuro del passato, per guardare con maggiore speranza al domani». Francamente cio’ che ha colpito molti dei presenti all’ incontro chivassese,  è stata la lucidità delle analisi proposte dai tre illustri relatori, e quella sorta di angoscia condita dalla più sana ironia per la situazione presente. Impossibile trovare paragoni con gli uomini politici di questa misera stagione che stiamo attraversando in questo inizio di millennio, in cui la politica è fatta da piccoli personaggi dal corto orizzonte politico.

 

Massimo Iaretti

VANITY FAIR per GC CANTONI

cantoni vanity

Lo speciale gioielli di VANITY FAIR dedica l’attenzione anche alla GC CANTONI per celebrare “l’elogio della purezza”

 

 È dalla passione per l’arte orafa di una giovane imprenditrice torinese che prende vita un progetto che fonde intuizione creativa e maestria artigianale, oggetto di domanda di brevetto per invenzione industriale. Giovanna Cantoni si ispira sin da bambina dall’attività di famiglia,che vive nel mondo dei gioielli dal 1979. Questa passione è stata tramandata a Giovanna che ha unito tradizione e design innovativo depositando la domanda di brevetto per invenzione industriale nel quale è descritto il particolare metodo di lavorazione adottato per la realizzazione a mano di ornamenti in metallo prezioso puro (oro – platino – argento). Giovanna Cantoni con la sua maison realizza una linea di gioielli unica nel suo genere. Chi sceglie infatti un gioiello della maison GC CANTONI  realizza una linea di gioielli unica nel suo genere e ha il privilegio di indossare un gioiello in metallo prezioso puro , 999/1000 , come offerto in natura, senza il ricorso ad altre leghe utilizzate nei metodi tradizionali dell’arte orafa. Le gocce GC CANTONI sono altresì registered design. I metalli puri in lavorazione esclusiva della maison,vengono modellati a forma di gocce ma la realtà della GC CANTONI è in divenire e darà vita a nuove silhuette da scoprire attraverso il viaggio della GC tra i metalli preziosi puri al 999,9.

I gioielli GC CANTONI non hanno bisogno di altre contaminazioni, sono perfetti al 999,9 e la donna che li indossa sceglie di indossare la perfezione.

 

www.giovannacantoni.it

Il panda rosso abita al bioparco

panda rosso

Aikuderen e Hong-xion, due panda fratelli di 11 mesi, hanno trovato l’habitat ideale

 

A Zoom Torino, il Bioparco di Cumiana, Aikuderen e Hong-xion, due panda rosso fratelli di 11 mesi, hanno trovato l’habitat ideale. Sono arrivati da un giardino zoologico inglese e vengono ospitati tra la ‘Giungla Asiatica’ e il ‘Tempio delle tigri’, in un ambiente creato apposta per questa specie, che è vittima della deforestazione del Sud Est Asiatico. Si tratta di uno dei cento mammiferi a maggior rischio d’estinzione.

Marilyn e BB rivivono in fotografia

GIORNALI MARYLIN

L’iniziativa è dell’Associazione Culturale Cmt (Collezioni Mostre Turismo). Fino al 13 settembre

 

Sono cento i pannelli fotografici che ripercorrono la storia di due dive celebri e amatissime: Marilyn Monroe e Brigitte Bardot. Si possono ammirare nella mostra “Il mito e la leggenda”, allestita dal 29 agosto al 13 settembre nell’ex Cinema Moderno a Crescentino (Vercelli). L’iniziativa è dell’Associazione Culturale Cmt (Collezioni Mostre Turismo). Lo spazio più ampio è dedicato a BB e alla sua storia, sia la vicenda personale sia la carriera di ballerina, attrice e cantante. L’ingresso all’esposizione è gratuito.

E’ tornato in libreria il primo manuale delle «Giovani Marmotte»

GIOVANI MARMOTTE

Quello delle Giovani Marmotte, nei fumetti Disney,  era un vero manuale di “tuttologia” ed anche questa versione contiene una quantità di informazioni e curiosità

 

C’e’ chi nasce come paperino,sfortunato e sempre pieno di guai; c’e’ chi invece e’ come topolino, carino intelligente, simpatico alla gente …e c’è chi vorrebbe avere tutte le risposte.. come nel Manuale delle Giovani Marmotte… “. Così cantava Eugenio Finardi nella sua “Vil Coyote”, datata 1989. Vent’anni prima, a cura di Mario Gentilizi, storico direttore di “Topolino”, usciva in Italia il  Manuale delle Giovani Marmotte ( Mondadori, Milano,1969). Lo stesso che, recentemente,  è tornato in libreria in una edizione che ripropone fedelmente, con il marchio Giunti, quella cartonata della fine degli anni Sessanta. Il Manuale era una sorta di piccola enciclopedia per bambini, con Qui, Quo, Qua e gli altri paperi come protagonisti: le illustrazioni erano curate dal grande  fumettista genovese Giovan Battista Carpi, e i testi da Elisa Penna.  Quello delle Giovani Marmotte, nei fumetti Disney,  era un vero manuale di “tuttologia” ed anche questa versione contiene una quantità di informazioni e curiosità : dalle istruzioni per costruire ponti e barche o per sopravvivere in condizioni avverse (come fare i nodi, accendere il fuoco senza fiammiferi,ecc) accanto a notizie sulla storia delle civiltà, dei vari paesi, delle conquiste dello spazio e della tecnica e così via. Agli occhi ingenui di un bambino, all’epoca,  il Manuale delle Giovani Marmotte offriva  tutte le risposte, oltre a mille curiosità, consigli e svaghi. E’ ancora così? Riusciranno le “Giovani Marmotte”  a tener testa a Geronimo  Stilton, Masha e Orso e tutti gli altri rivali? Dalle prime rilevazioni sulle vendite, quella che alcuni hanno ribattezzato “operazione amarcord” ,pare si difenda bene.E la Giunti ha già annunciato, per l’autunno, anche la riedizione del “Manuale di Nonna Papera” che fece la sua comparsa nel 1970 ed era dedicato alla cucina, dando spazio a tante ricette da tutto il mondo.

 

Marco Travaglini

Ecco l'Agenda Scuola del Consiglio regionale

agenda_2015

Ogni mese dell’agenda è dedicato all’approfondimento di un tema che interessa la scuola: matematica, scienza, arte, storia e numerose altre materie

 

Il Consiglio regionale pubblica, anche quest’anno, l’Agenda Scuola, il diario scolastico per gli insegnanti, che accompagna maestri e professori da settembre a giugno. Nelle pagine iniziali il presidente del Consiglio regionale, Mauro Laus, conferma l’impegno dell’Istituzione piemontese “nei confronti del mondo della scuola, interessata da una significativa riforma varata a livello nazionale. Sono infatti numerose le iniziative che il nostro Ente rivolge ai ragazzi di oggi e cittadini di domani, nell’intento di diffondere un più ampio e consapevole senso civico, collegato alla conoscenza del ruolo e delle funzioni svolte dalla Regione e dall’Assemblea legislativa piemontese”.

 

Seguono tutte le informazioni sulle visite didattiche che si possono prenotare a Palazzo Lascaris da parte di studenti, associazioni e singoli. Vengono anche illustrati i progetti sui Consigli Comunali dei Ragazzi e l’iniziativa Ragazzi in Aula, il percorso di formazione che permette ai giovani di essere consiglieri regionali per un giorno. Ogni mese dell’agenda è dedicato all’approfondimento di un tema che interessa la scuola: matematica, scienza, arte, storia e numerose altre materie. Nelle pagine finali è riportata la parte più significativa del maxi emendamento approvato in Senato il 25 giugno 2015, insieme agli argomenti di maggior interesse per i docenti e al testo integrale del Contratto collettivo del comparto scuola. L’Agenda viene distribuita gratuitamente agli insegnanti, fino ad esaurimento scorte, nella sede Urp del Consiglio regionale (a Torino, in via Arsenale 14) e nelle sedi Urp della Regione nei capoluoghi del Piemonte.

 

www.cr.piemonte.it

A MASINO GARE NAZIONALI DI AGILITY E OBEDIENCE

In collaborazione con il Centro Cinofilo Idefix e il Gruppo Cinofilo canavesano “Il Castello” di Ivrea

 

masino dogSabato 12 e domenica 13 settembre2015, dalle ore 9 alle 18, il Castello e Parco di Masino, splendido bene del FAI – Fondo Ambiente Italiano a Caravino (TO), ospiterà una grande festa all’aria aperta in compagnia dei migliori amici dell’uomo, all’insegna della natura e del divertimento.Il Centro cinofilo Idefix in collaborazione con il Gruppo canavesano “Il Castello” di Ivrea ha infatti deciso, dopo il successo delle passate edizioni, di confermare questa suggestiva location per organizzare un week-end dedicato all’interazione tra uomo e cane in tutti i suoi aspetti, dalle attività sportive a quelle di pubblica utilità, mantenendo il filo comune del rispetto e della collaborazione con l’animale.

 

Una manifestazione dedicata interamente ai cani, ai loro padroni e a tutti gli appassionati: a partire dalla mattina di sabato, si alterneranno gare di Agility, percorsi a ostacoli di diverse difficoltà tra salti, slalom, salite, discese, tunnel e curve strette, da affrontare nel minor tempo possibile; avvincenti gare di Obedience, che valuteranno la sintonia e la precisione nei movimenti delle coppie stesse; dimostrazioni di Disc Dog che, con l’aiuto di una base musicale, mostreranno evoluzioni strabilianti in volo; dimostrazioni di Mondioring, che metteranno a dura prova i cani impegnati in prove di utilità e difesa; dimostrazioni di Rally-o, che testeranno la sintonia dei binomi in percorsi in cui vengono indicate le posizioni che il cane deve assumere; dimostrazioni di ricerca in superficie, che ci faranno vedere come i cani ci possono aiutare nella ricerca di persone scomparse, e altro ancora…Nella giornata di domenica è prevista inoltre una dimostrazione di Coursing per Levrieri nella parte alta del Parco. Nel Parco del Castello sarà allestito un servizio bar e uno stand gastronomico e saranno presenti diversi rivenditori di prodotti per l’alimentazione e la cura del cane.

 

 

Programma dettagliato della manifestazione:

Sabato 12 settembre:

–         Ore 9: inizio gare di Agility per le categorie debuttanti e grado 1

–         Ore 9: inizio gare di Obedience

–         Ore 13: premiazioni gara di Agility per la categorie debuttanti e grado 1

–         Ore 14: inizio gare di Agility per le categorie di grado 2 e 3

–         Ore 16.30: premiazioni gara di Agility per le categorie di grado 2 e 3

–         Ore 17: premiazioni gara di Obedience

 

 

Domenica 13 settembre:

–         Ore 9: inizio gare di Agility per le categorie grado 2 e 3

–         Ore 9: inizio gare di Obedience

–         Ore 10 Test CAE-1 (Test di Controllo dell’Affidabilità e dell’Equilibrio Psichico per Cani e Padroni Buoni Cittadini)

–         Ore 13: premiazioni gara di Agility per le categorie grado 2 e 3

–         Ore 14: dimostrazione di Coursing per Levrieri

–         Ore 14: inizio gare di Agility per le categorie debuttanti e grado 1 – al termine premiazioni

–         Ore 17: premiazioni gara di Obedience

 

Durante le due giornate dell’evento, si alterneranno dimostrazioni di Disc dog, Mondioring, Ricerca, Rally-o.

 

 

Con il Patrocinio della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino e del Comune di Caravino.

Il calendario “Eventi nei beni del FAI 2015”, è reso possibile grazie al significativo sostegno e all’energia di ENGIE, dal 2011 sostenitore del FAI, al prezioso contributo di PIRELLI che rinnova la consolidata amicizia con la Fondazione e Cedral Tassoni, marchio storico italiano che per il quarto anno consecutivo ha deciso di abbinare la tradizione, la storia e la naturalità del suo prodotto al FAI.

 

Orario:
La manifestazione è aperta al pubblico dalle ore 9 alle 18 (ultimo ingresso alle ore 17).

 

Biglietti d’ingresso: Cumulativo manifestazione + visita al Castello: Iscritti FAI e Residenti: gratuito; Intero: € 10; Ridotto (bambini 4-14 anni): € 5; Biglietto famiglia (2 adulti e fino a 4 bambini tra i 4 e i 14 anni): € 25; Carta Musei Piemonte € 7; Soci ENCI € 5.

 

Come arrivare:

A4 Autostrada Milano-Torino, uscita di Borgo d’Ale, poi seguire i cartelli indicatori per Borgo d’Ale, Cossano, Masino. Da Milano A4 Autostrada (Venezia-Torino) raccordo per Santhià-Ivrea-Aosta, prima uscita ALBIANO, poi seguire le indicazioni Castello di Masino -Caravino (il Castello è a circa 5 minuti dal casello autostradale).

Torino-Aosta A5 uscita di Scarmagno, poi seguire i cartelli indicatori.

 

 

Per informazioni sulla manifestazione e sul Castello di Masino rivolgersi a: FAI – Castello e Parco di Masino, Caravino (TO): tel. 0125/7788100; e-mail: faimasino@fondoambiente.it.

 

Per maggiori informazioni sul FAI: www.fondoambiente.it

“Voi personaggi austeri, militanti severi…” alla Festa de l'Unità

Giovedì 10 Settembre, alle ore 18, presso l’area libri, verrà presentato il volume di Marco Travaglini. Con l’autore dialogheranno Rosanna Caraci (giornalista) e Enrico Cavallito (editore Impremix) 

 

 

travaglini“Voi personaggi austeri, militanti severi…” Ma i comunisti italiani ( quelli del PCI, per intenderci) erano davvero così seri e poco inclini al sorriso? Sono stati veramente quei “ personaggi austeri, militanti severi” cantati da Francesco Guccini nella sua “Avvelenata”?  Anche. Tuttavia, non erano privi d’ironia, soprattutto nei confronti di loro stessi. Di questo narra il libro scritto da Marco Travaglini (nella foto), edito dalla torinese Impremix con la prefazione dell’ex ministro Livia Turco. In ventisei racconti lungo le 128 pagine del libro lo scrittore-giornalista che lavora a Torino ma abita sul lago d’Orta racconta le “storie dei compagni che sapevano ridere (anche di se stessi)”.