CULTURA E SPETTACOLI- Pagina 751

Impianto a Chiomonte, cavo danneggiato

sci

Potrebbe trattarsi di un atto vandalico o di un sabotaggio in vista dell’inizio della stagione

 

E’ stato danneggiato nella  il cavo degli impianti di risalita del Frais, nel territorio di Chiomonte. Potrebbe trattarsi di un atto vandalico o di un sabotaggio in vista dell’inizio della stagione. Si tratta dello stesso comune dove e’ aperto il cantiere della Tav

 

 

 

 


   

"Cari anziani, attenti alle truffe!"

anziani panchina

E’ sempre attivo il numero verde 800 234504
   
Non solo a Torino, di cui abbiamo parlato spesso in relazione al problema, ma anche le province piemontesi sono colpite dal fenomeno delle truffe agli anziani. Mauro Bressan, amministratore di Alegas e Amag, aziende partecipate comunali alessandrine che si occupano di acqua e gas ha rivolto un ‘invito alla prudenza’ che arriva – spiega l’agenzia Ansa – “dopo l’ennesimo episodio in danno di una coppia di anziani nel quartiere Pista”, nella città che fu patria della Borsalino. I letturisti – mettono in guardia dalle società – si presentano nelle case con un cartellino, indossano la divisa e prima del loro arrivo il condominio ne dà avviso. Per ogni ragguaglio  è  sempre attivo il numero verde 800 234504.

 

(foto: il Torinese)
   

Coordinamento No Zoo, venerdì in piazza

zoo-torino“Dopo quasi trent’anni dalla chiusura dello zoo comunale, nonostante le ripetute rassicurazioni in senso contrario dell’Assessore Lavolta, Torino avrebbe il suo primo parco privatizzato, finalizzato alla riapertura di un nuovo zoo mascherato da “fattoria didattica”

 

 RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

 

Il Coordinamento No Zoo ha deciso di rimandare la propria iniziativa, inizialmente prevista per lunedì 23, a venerdì 27 novembre, sempre tra le ore 17 e le 19 di fronte a Palazzo di Città

 

In quell’occasione, i manifestanti delle associazioni e dei comitati animalisti e ambientalisti riuniti sotto l’egida del Coordinamento No Zoo, travestiti da animali dello zoo, insceneranno una vibrata protesta per ribadire il proprio netto NO al progetto approvato dalla Giunta per la “riqualificazione” di Parco Michelotti.

 

Dopo quasi trent’anni dalla chiusura dello zoo comunale, nonostante le ripetute rassicurazioni in senso contrario dell’Assessore Lavolta, Torino avrebbe il suo primo parco privatizzato, finalizzato alla riapertura di un nuovo zoo mascherato da “fattoria didattica”. Se passasse il progetto, mucche, capre, galline, conigli, oche, pesci, farfalle sarebbero detenuti in quest’area, con paradossali pretese “educative e scientifiche”, proprio da parte di chi gestisce uno zoo, spazio che la Città di Torino – con un gesto di civiltà – aveva deciso trent’anni fa di chiudere.

 

“Chiediamo con forza al Comune di fare marcia indietro e di scongiurare la privatizzazione del parco – dichiarano le associazioni e i comitati aderenti al Coordinamento. Parco Michelotti deve finalmente tornare ai cittadini, anziché diventare un nuovo triste carcere degli innocenti. Nel corso degli ultimi anni, – aggiungono – abbiamo ricevuto ripetute rassicurazioni da parte dell’Assessore Lavolta sul fatto che il parco non avrebbe ospitato un solo animale. Ci auguriamo che Lavolta non intenda  passare alla storia come un bugiardo, e che voglia invece tener fede alla parola data”.

 

Come dimostrano i documenti in possesso delle associazioni, il progetto di Zoom Torino Spa, unica partecipante e vincitrice, lo scorso 14 ottobre, di una gara d’appalto scritta evidentemente a sua immagine e somiglianza, era nota all’Assessore Lavolta già da luglio 2014, e prevedeva chiaramente la detenzione di animali. Zoom è una realtà già tristemente nota per la gestione del Bioparco di Cumiana, dove vengono detenute specie animali, acquistate come oggetti in ogni parte del mondo,  a scopi commerciali travestiti da finalità scientifico-educative.

 

“E’ inaccettabile e offensivo nei confronti dei cittadini – prosegue il Coordinamento No Zoo – che un piano di privatizzazione di un’area pubblica, che al contempo prevede lo sfruttamento di animali per fini di lucro, sia presentato come un progetto di educazione e sensibilizzazione ambientale. Non è certo questa l’educazione al rispetto dell’ambiente e di ogni specie vivente che dovremmo trasmettere ai nostri figli e alle generazioni future”.

 

Il Coordinamento No Zoo chiede inoltre all’Assessore Lavolta di spiegare che fine abbiano fatto le altre proposte di gestione dell’area che, come lui stesso ha dichiarato e come dimostrano i documenti allegati, sono pervenute al Comune nel corso di questi anni. Le associazioni chiedono inoltre, per quale ragione, nonostante i diversi progetti presentati, si sia arrivati alla definizione di una gara d’appalto alla quale un solo soggetto aveva le caratteristiche per partecipare e vincere, ovvero Zoom Torino Spa.

 

Il Coordinamento No Zoo sottolinea come l’unica strategia di “riqualificazione” di Parco Michelotti che il Comune di Torino sia riuscito a portare avanti sia quindi stata quella di privatizzare l’area – per di più per un tozzo di pane – a vantaggio di uno zoo. Se questo piano andasse in porto, il parco non sarà più accessibile ai cittadini se non dietro pagamento di un biglietto. Tutto questo nonostante le proposte alternative avanzate anche da associazioni senza scopo di lucro, con le quali si sarebbe potuto discutere di progetti educativi più seri.

 

“Con la manifestazione di lunedì chiederemo a gran voce alla maggioranza di Giunta di ripensare radicalmente il progetto – conclude il Coordinamento –  evitando così di generare una ferita profonda ed un inutile muro contro muro con le associazioni, i comitati  e  i cittadini, in vista delle prossime elezioni”.

“Caro Toro ti scrivo”

toro bandieraUn giornalista, già parlamentare, Giorgio Merlo e un avvocato penalista, Fabio Viglione, sono accomunati dalla grande passione per il Toro. La raccontano ripercorrendo, in modo particolarmente originale, alcune tra le pagine più significative della storia granata degli ultimi 50 anni. Racconti e ricordi personali vissuti con passione, coinvolgimento e rara emozione

 

«Leggere un libro che parla di TORO significa evocare un patrimonio esaltante di Storia, Passione, Successi ed Entusiasmi…Significa rifarsi ai caratteri del “vecchio” Toro: tenacia, resistenza alle avversità, fatalismo intrecciato con un inesauribile ottimismo, orgoglio di essere minoranza, fedeltà anche nei momenti più bui… Il libro di Giorgio Merlo e Fabio Viglione mi rafforza nella mia…“perversione”».
Gian Carlo Caselli

 

«Essere del Toro lo imparai subito sul campo del Filadelfia…Sacrificio, dedizione, impegno, umiltà per onorare la maglia, lottare contro tutto e contro tutti perché nessuno ti avrebbe mai dato una mano».
Claudio Sala

 

Venerdì 27 novembre alle 17.30 presso il Granata Store di piazza Castello 10 a Torino, Daniela Piazza Editore presenta “Caro Toro ti scrivo” di Giorgio Merlo e Fabio Viglione, con la prefazione di Claudio Sala e il contributo di Gian Carlo Caselli. È anche il racconto, semplice matoro bandiera emotivamente intenso, di alcune tappe che hanno caratterizzato il senso di appartenenza degli autori. Ricordi personali che sono stati, forse inconsapevolmente, anche vere e proprie pietre miliari della stessa storia granata nell’ultimo mezzo secolo. Dall’annuncio della morte di Gigi Meroni allo Scudetto del ‘76, dal derby più folle della storia, alle finali di Coppa Italia, dalla cavalcata europea del ‘92 all’indimenticabile “marcia dei 50 mila”. 

 

prezzo di copertina: € 13,00
data di pubblicazione: maggio 2015

 

(Foto: il Torinese)

 

“Circo in Pillole – Prove d’artista”

La rassegna propone un appuntamento al mese sino ad aprile, con ingresso gratuito. L’evento rientra nel più ampio contenitore “Prospettiva Circo”

 

palestra sportDomenica è stato presentato al pubblico, nei locali di Flic Scuola di Circo, in via Magenta 22, lo spettacolo “Tracce”. E’ stato il primo appuntamento stagionale di “Circo in Pillole – Prove d’artista”, rassegna che propone un appuntamento al mese sino ad aprile, con ingresso gratuito. L’evento rientra nel più ampio contenitore “Prospettiva Circo”, progetto artistico triennale sostenuto dal ministero per i beni e le attività culturali e del turismo. Lo spettacolo in questione, inoltre,  nasce da un lavoro di due settimane condotto da Francesco Sgrò, direttore artistico della FLIC, con 65 allievi: i 43 ragazzi iscritti al 1° e al 2° anno del “Biennio Professionale” e i 22 ragazzi iscritti al “Terzo anno di Ricerca Artistica Individuale”. Il 60% degli allievi, 38 su 65, proviene dall’estero e la metà di loro da paese extra europei. Nello specifico 34 provengono da diverse regioni d’Italia, 9 dalla Francia, 8 dal Cile, 5 dal Brasile, 5 dalla Spagna, 4 dalla Svizzera, 3 dal Messico, 3 dall’Argentina, 2 da Israele, 2 dalla Svezia, 2 dal Regno Unito, 2 dalla Germania, 1 dal Costa Rica, 1 dall’Ecuador e 1 dall’India. Ad oggi la FLIC ha formato oltre 300 allievi, il 90% dei quali lavora nell’ambito del circo contemporaneo e dello spettacolo dal vivo in genere.  Alcuni hanno proseguito ulteriormente la formazione in scuole superiori quali ESAC (BE), Cnac e Fratellini (FR), Fontys (ND) ed Ecole National de Cirque (Canada), alcuni sono entrati a far parte di grandi compagnie tra le quali Cirque du Soleil e Companie du Hanneton di James Thierre, altri hanno fondato nuove compagnie ed alcuni lavorano in qualità di docenti.

 

Massimo Iaretti

“Della Resistenza”, il Premio Omegna 2015 a Massimo Zamboni per “L’eco di uno sparo”

Della Giuria fecero parte scrittori e intellettuali importanti. Tra i tanti si ricordano Guido Piovene, Mario Soldati, Carlo Salinari, Paolo Spriano, Gianni Rodari, Cesare Zavattini, Rossana Rossanda, Orio Vergani, Raffaele De Grada, Italo Calvino, Franco Fortini

 

omegna Massimo ZamboniSabato 28 novembre verrà assegnato il premio letterario “Della Resistenza” – Città di Omegna , il più importante premio letterario italiano dedicato alla lotta di Liberazione. La manifestazione si terrà alle 17.00, al cinema Teatro “Sociale” della città sul lago d’Orta  dov’èomegna eco-di-uno-sparo nato Gianni Rodari. L’ambito premio letterario, quest’anno, va a Massimo Zamboni, artista musicale, chitarrista di CCCP e CSI  e scrittore per “L’eco di uno sparo” (Einaudi,2015) . Il Premio Omegna Giovani andrà invece a  Giorgio Fontana per “Morte di un uomo felice” (Sellerio,2014) mentre il Premio legato al 70° anniversario della Resistenza sarà assegnato allo storico Santo Peli per “Storie di Gap” (Einaudi,2014). Al termine della cerimonia è previsto un intervento musicale di Massimo Zamboni. L’evento prevede altri due appuntamenti: nella serata di venerdì 27, con uno spettacolo di Emergency, “Stupidorisiko”, alle 21, sempre al cinema teatro Sociale; lunedì 30 novembre, alle 11,30, al cinema teatro Sociale, Massimo Zamboni  incontrerà gli studenti delle scuole superiori di Omegna mentre alle 20,30, al cinema Oratorio, è previsto un incontro pubblico promosso dall’ Anpi sul ruolo dei religiosi durante la lotta resistenziale. Dal 1959 al 1974, il premio rappresentò un appuntamento alto della cultura italiana e internazionale. “ Nato da un incontro tra l’allora sindaco Pasquale Maulini con Cino Moscatelli, Mario Soldati e Mario Bonfantini – ricorda il giovane assessore alla cultura di Omegna, Alessandro Buzio – in tredici successive edizioni vide la collaborazione di prestigiosi nomi della omegna panagulis al Premio Omegnacultura italiana.Della Giuria fecero parte scrittori e intellettuali importanti. Tra i tanti si ricordano Guido Piovene, Mario Soldati, Carlo Salinari, Paolo Spriano, Gianni Rodari, Cesare Zavattini, Rossana Rossanda, Orio Vergani, Raffaele De Grada, Italo Calvino, Franco Fortini”. Una rapida visione del  “libro d’oro” dei premiati ofre l’idea del valore e dell’importanza del premio. Vennero via via premiati, Henry Alleg (1959), Jean Paul Sartre (1960), Gunther Anders (1961), Frantz Fanon (1962), Blas De Otero (1963), Roberto Battaglia (1964, alla memoria), Paul M.Sweezy e Leo Huberman (1965), George Jackson (1971), Camilla Cederna (1972), Pietro Secchia (1973, alla memoria), Alexandros Panagulis (1974). “Nel 1995, il Premio venne ripreso in occasione del cinquantesimo anniversario della Liberazione– continua Buzio – con un’edizione straordinaria che vide  vincitore “Appunti Partigiani 1944-1945″ di Beppe Fenoglio.Il successo dell’iniziativa convinse l’Amministrazione Comunale a rieditare in via definitiva dal 1996, con una formula rinnovata, il Premio Letterario intitolato alla Città di Omegna”. Da allora sono stati premiati,tra gli altri,  Gherardo Colombo e Tahar Ben Jelloun, Vincenzo Cerami e Roberto Benigni,Ryszard Kapuscinski e Nuto Revelli, Susan Sontag e Guido Craiz, Angelo Del Boca e Roberto Saviano, Marco Paolini e Giuseppe Catozzella. L’attuale giuria  è composta da Laura Pariani , Alba Andreini, Michele Beltrami, Oreste Pivetta,  Giovanni Cerutti ,Giuseppe Lupo, Bruno Quaranta, Giuseppe Catozzella e Davide Longo. Il premio “Omegna Giovani”, è stato scelto invece da una giuria di studenti delle scuole medie superiori.

 

Marco Travaglini

Giovane lupa muore investita da auto

“E’ il 57° ritrovamento di un esemplare di lupo sul territorio della Città Metropolitana dal 2001 ad oggi”

 

lupoUna giovane lupa è stata investita da un’auto. Gli agenti del servizio Tutela Fauna e Flora della Città Metropolitana di Torino hanno recuperato la carcassa sulla strada provinciale al confine tra  Giaveno e Cumiana, e l’hanno trasportata alla Facoltà di Medicina Veterinaria per l’autopsia. “E’ il 57° ritrovamento di un esemplare di lupo sul territorio della Città Metropolitana dal 2001 ad oggi”, dice all’Ansa Gemma Amprino, delegata alla tutela della fauna e della flora.
    

Lapo sorprende tutti con la Fiat 500 "Stormtrooper" di Star Wars

LAPO 500 STARLAPO STAR WARS La vettura è stata commissionata a Garage Italia Customs, specializzata nelle personalizzazioni tailor made su tutti i veicoli. Tutto in famiglia

 

Dopo aver annunciato che prima o poi rientrerà nella grande azienda di famiglia Lapo Elkann sorprende ancora una volta per le sue idee originali. La sua società Garage Italia Customs ha  presentato  l’edizione speciale della Fiat 500 elettrica dedicata a Star Wars, saga cinematografica di cui il rampollo è appassionato,  all’Auto Show di Los Angeles: si tratta della 500e Stormtrooper! E’ Lapo stesso ad annunciare con un post sulla sua pagina di Instagram a presentare la  showcar Fiat. La vettura è stata commissionata a Garage Italia Customs, specializzata nelle personalizzazioni tailor made su tutti i veicoli. Tutto in famiglia.

Festival dell’educazione a Palazzo Lascaris

consiglio lascaris

Il senso degli interventi è stato quello di dare una risposta inclusiva alla crescente diversità etnica e culturale del territorio e, quindi, della popolazione scolastica. La scuola è sempre più trasparente, anche per l’utilizzo delle nuove tecnologie la cui diffusione tra gli allievi può essere utilizzata per armonizzare e includere i ragazzi pur nel nuovo paradigma dominante della scuola della diversità

 

La Sala Viglione della sede del Consiglio regionale, il 13 novembre, ha ospitato due seminari tematici del “Festival dell’Educazione” organizzato dalla Città di Torino in collaborazione con atenei, fondazioni e associazioni ed enti del territorio.“Connessioni educative. La città come ecosistema formativo” sottotitolo alla manifestazione evidenzia il necessario legame che deve esserci tra l’agire quotidiano della scuola e il territorio.“La didattica interattiva per l’inclusione in una scuola interculturale” è stato il primo seminario, tenuto da, Nicola Crepax, direttore della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, Renato Roda, esperto della Fondazione, e Maurizio Lana, docente dell’Università del Piemonte Orientale, di fronte a numerosi insegnanti.

 

Il senso degli interventi è stato quello di dare una risposta inclusiva alla crescente diversità etnica e culturale del territorio e, quindi, della popolazione scolastica. La scuola è sempre più trasparente, anche per l’utilizzo delle nuove tecnologie la cui diffusione tra gli allievi può essere utilizzata per armonizzare e includere i ragazzi pur nel nuovo paradigma dominante della scuola della diversità. Il secondo incontro “150 giochi di ieri per domani. Esperienze condivise: movimento cultura e gioco si incontrano”, è stato tenuto da Anna Motta, dell’Ufficio scolastico regionale del Piemonte, Maria Carla Rizzolo, Centri di cultura per il gioco Iter, Amilcare Acerbi, direttore dell’Associazione Città in gioco, ed i docenti coordinatori Antonio RubinoChiara Sperotto e  Patrizia Vanesia.Nell’illustrare i nuovi progetti, anche con i casi specifici portati dai docenti coordinatori, è stata illustrata pure la lunga storia legata al nostro territorio dell’utilizzo dei giochi a fini didattici, dall’opera di Adriano Olivetti, alla centralità dell’esplorazione del mondo attraverso il gioco, strategia che da decenni è perseguita dal Settore Formazione della Città di Torino.

 

Gioco, sport, tradizione ed educazione per mettere insieme persone diverse che costruiscono un contesto comune educativo, con ruoli non statici ma in movimento, per cui si possono cambiare il conduttore e le regole di volta in volta. Si va oltre la regola della sfida del gioco sport per cercare, certo, la vittoria, ma nella condivisione e accettazione delle regole e nel rispetto dell’avversario.La manifestazione, sfruttando altre sedi sul territorio prosegue sino al 15 novembre.

 

(Foto: il Torinese)

TRA RUMOROSI SILENZI. FRANCESCO PREVERINO

montagna preverino 

La mostra al  Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi”

 

Con la mostra TRA RUMOROSI SILENZI. FRANCESCO PREVERINO prosegue la rassegna d’arte contemporanea intitolata ARTE IN QUOTA curata da Riccardo Cordero e inaugurata con successo la scorsa estate dalla personale di Samuel di Blasi Lo scalatore di nuvole. La serie espositiva presenta al pubblico opere selezionate di artisti esordienti o già affermati attinenti al tema della montagna e si inserisce in un nuovo percorso, dedicato all’arte contemporanea, intrapreso dal Museomontagna che in quest’ottica ha accolto per due anni consecutivi anche il progetto espositivo Passi Erratici nato nell’ambito del Festival Torino e le Alpi. La mostra è diffusa all’interno di tutto lo spazio museale in cui le opere di Francesco Preverino interagiscono con l’esposizione permanente in un dialogo armonico senza creare forzature o strappi visivi e nulla sottraendo al progetto museale esistente.Anzi questo ne viene arricchito in un gioco di rimandi tra l’esistente e le opere contemporanee qui inserite.

 

Preverino, pittore e scultore affermato, già titolare della Cattedra di Decorazione presso l’Accademia Albertina di Torino, espone opere pittoriche e plastiche che riproducono, con un linguaggio poetico espressionista, figure, paesaggi e bozzetti per sculture realizzati dal 1988 ad oggi. Punto focale dell’evento sono le 8 opere su carta, dal titolo Tra rumorosi silenzi, chedanno il nome alla mostra stessa e sono poste all’interno dello spazio ipogeo in una collocazione leggermente staccata dall’impianto museale. Una serie di grandi profili di montagne in cui una trattenuta gestualità pittorica si accompagna a un’approfondita ricerca cromatica e compositiva.Progettata appositamente per il luogo che la ospita l’installazione ha come scopo precipuo quello di obbligare lo spettatore a meditare su un momento particolare della giornata in montagna; quel momento misterioso, dove tutti i colori si spengono creando una situazione strana, indescrivibile, quasi impercettibile ma spesso intrisa di una triste e malinconica atmosfera.

 

Di rimando, al primo piano del Museo, la deliziosa composizione, formata da una sequenza di 48 piccole tavole su legno, dal titolo Paesaggio, del 2006, propone al visitatore una sorta di fantastica visione cartografica, a tecnica mista, della splendida cornice delle Alpi. L’iniziativa del Museo Nazionale della Montagna e della Compagnia di San Paolo, inserita nel progettoTorino e le Alpi si avvale della collaborazione della Città di Torino e del Club Alpino Italiano.

 

TRA RUMOROSI SILENZI. FRANCESCO PREVERINO

a cura di Riccardo Cordero

 

con

Compagnia di San Paolo – progetto Torino e le Alpi

Città di Torino

Club Alpino Italiano

 

Torino, Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi”, 09 ottobre – 29 novembre 2015

Inaugurazione: 8 ottobre 2015, ore 18.30.

 

TORINO, MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA, Piazzale Monte dei Cappuccini 7, 10131 Torino

Tel. 0116.604.104 / stampa.pr@museomontagna.org / www.museomontagna.org