Infusi di intimismo e sincerità,
i versi di Graziella Provera, delicata poetessa di Casale Monferrato, da lei definiti piccole cose, nugae di poco conto, in realtà sono pregni di ricchezza emotiva sia attraverso immediate intuizioni scaturite dalla visione di fenomeni della natura, trasformati in immagini poetiche, sia nell’affidarsi alla poetica del trascorrere del tempo e della brevità della vita.
L’accorata introspezione l’avvicina ai Crepuscolari senza però condividerne l’estenuato rinchiudersi in sé e la rinuncia del vivere vanificando ogni aspirazione.
In lei non c’è compiacimento nel considerare l’infelicità umana ma sempre è presente la consolazione della fede e la concezione panteistica della natura pervasa dal divino di cui si può far parte affidandosi alla Bellezza.
Bellezza, che si può trovare anche nelle piccole cose quotidiane, è l’ unico modo per lenire gli affanni e che si possiede se si ha disponibilità di cuore.
Giuliana Romano Bussola
(nella foto: Nuvole e girasoli di Mario Mazza)
ANIMA
Aneli il ritorno alla casa del Padre, Anima mia,
e brami l’unione con l’Infinito Tutto che fu tua culla.
Ancor credi, però, trovar ragione di gioia
in questo mondo: felicità senza dolore,
e virtù, compassione, amore.
Così vivendo in questa lotta tra l’andare
e il restare, ancora tornerai a posare
i tuoi passi sulla Terra; a gustare il piacere
che in veleno si tramuta, frutto
dolceamaro del vivere nostro;
finchè il richiamo
del Primo Amore soverchierà
ogni umana illusione, ed ogni terrena voce
non sarà che un bisbiglio,
e più non tratterrà il tuo volo.
Libera infine, ritornerai
alla casa natia, alla Gioia infinita
che ti creò, e che da sempre, o Amata,
ti aspettava..
8 giugno 2018
BELLEZZA
Ovunque intorno a te la puoi scoprire,
se hai occhi per vedere e il cuore aperto.
La trovi nella luce che svela i colori delle foglie
in un giorno d’autunno,
con le piccole vite, che tutt’intorno danzano.
La vedi nelle opere dell’uomo,
o nel canto di un uccello solitario,
in un freddo mattino.
Nell’anima tua infine la intuisci,
poiché scoprir non la potresti,
se non fosse già parte di te.
Ti celebro e canto un inno a Te,
Bellezza sublime, attributo divino,
discesa dai regni della Luce
a fecondar l’anima di gioia.
Cosa sarebbe quest’aspra vita senza te?
Attraverso i sensi tu penetri nel cuore
e il tuo soave balsamo lenisce e consola
lo spirito afflitto dagli affanni
e dalle pene.
Perciò ti rendo grazie con le mie povere parole
che mai potranno rendere
ciò che nell’intimo si cela.
Novembre 2013
NUVOLE
Nuvole a cumuli, bianche scogliere lontane all’orizzonte
ad arginare l’azzurra marea del cielo.
Nuvole candide, ovattate, silenti.
Nuvole grigie…incombenti…,
arrivano da occidente gravide di pioggia.
Nuvole a gruppi, nuvole sparse, nuvole a pecorelle,
nuvole solitarie a piccoli fiocchi trasparenti.
Nuvole che solcano il cielo notturno come velieri,
in un oscuro mare infinito.
Ritorna un po’ bambino, ti prego, e guarda lassù,
lo vedi un drago che insegue un coniglio ?
Guardare le nuvole fa tornare bambini,
quando i giorni erano eterni e non soffrivi gli addii.
Le nuvole passando salutano e dicono: addio….addio…
Così, nel loro svaporare, ti ricordano quanto poco
Dura ogni cosa.
Lungamente anch’io dico: addio…addio…
salutando questo breve giorno di vita,
e questa ultima estate
che non vuole morire.
Settembre 2013
Con un Convegno e una mostra la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino celebra il Sommo Poeta a Settecento anni dalla sua morte.
Il primo dei due eventi di cui l’iniziativa si compone è il Convegno internazionale di studi “ Dante nella poesia del Novecento e dei primi anni del nuovo millennio”. Il secondo è la mostra “ Tre artisti per Dante “. Sarà un’occasione per riflettere sulla fortuna, mai interrotta, di Dante nella letteratura e nelle arti.
La mostra, che sarà inaugurata il 21 settembre e sarà gratuitamente visitabile fino al 10 ottobre 2021, propone un percorso tra le opere di tre artisti contemporanei che hanno tratto ispirazione da Dante : Monica Beisner, che in 100 miniature illustra integralmente la Commedia, Domenico Ferrari, con le sue 34 acqueforti dedicate all’Inferno e Cesare Pianciola, che nei suoi 16 acquarelli riprende in chiave moderna l’incanto dei primi codici miniati del capolavoro dantesco.
Nata con questo dichiarato obiettivo, è una mostra che segue il corso delle stagioni, che accompagna il trascorrere del tempo, che muta e s’inventa, di volta in volta, nuove forme e prospettive e colori e luci ed ombre, proprio come un giardino. Dal prossimo venerdì 24 settembre, il grande progetto espositivo “Oltre il giardino. L’abbecedario di Paolo Pejrone”, inaugurato al “Castello di Miradolo” (via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo) il 15 maggio scorso, prosegue infatti il suo cammino ideale lungo un anno, fino al 15 maggio 2022, magnificamente svelando la sua veste autunnale. Presentata dalla “Fondazione Cosso” e curata da Paola Eynard e Roberto Galimberti, la mostra si sviluppa attorno al concetto di abbecedario: un “ABC” del giardino, in rigoroso “dis – ordine alfabetico”, secondo le parole e i pensieri di Paolo Pejrone (fra i più grandi architetti del paesaggio a livello internazionale, oltre 800 giardini progettati in giro per il mondo), ma soprattutto “una riflessione profonda e intima – dicono i curatori – su temi come la luce, l’ambiente, la calma, i dubbi, le speranze, le sfide che il mondo contemporaneo offre al rapporto tra uomo e ambiente”.
Grosso), Piero Gilardi con il suo nuovo “Tappeto natura” in poliuretano espanso insieme ai “modelli pomologici” e ai disegni di Francesco Garnier Valletti provenienti dal “Museo della Frutta” e dall’“Accademia di Agricoltura” di Torino. In tutto sono oltre cinquanta gli artisti, tutti di gran blasone, rappresentati in mostra.
Ma non è finita. L’autunno e l’inverno porteranno al “Castello di Miradolo”, sempre in connessione con la mostra di Pejrone, il progetto “La mostra racconta. Mezz’ora con…”, appuntamenti di approfondimento con esperti d’arte e musica, artisti e collezionisti. Si inizia sabato 25 settembre. Alle 11,30: “Mezz’ora con Margherita Oggero” che parlerà di “Mario Sturani: una personalità eclettica a Torino”. Sei gli incontri programmati, fino a sabato 11 dicembre.
Tutti i concerti saranno ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. L’unico concerto a pagamento al Politecnico vedrà esibirsi il trombettista Markus Stockhausen accompagnato dal pianista Florian Weber. La versione autunnale del Festival prevede l’esibizione di numerosi musicisti tra cui: John Greaves con la cantante Annie Barbazza, il sassofonista Rick Margitza con la vocalist Lauren Henderson, Michael Rosen e Mike Cooper. Numerosi anche gli italiani tra cui: Tino Tracanna, Gabriele Mirabassi con Simone Zanchini. l’ex Area Ares Tavolazzi e i torinesi Marco Tardito, la band di Giancarlo Petrini, il sassofonista Emanuele Cisi. Molte le voci femminili: Lucia Minetti, Barbara Raimondi, Valentina Nicolotti. Elena Canone leggerà l’autobiografia di Billye Holiday.