CRONACA- Pagina 93

Ragazzo di 23 anni trovato senza vita sotto un ponte

È stata forse una caduta la causa della morte del giovane che è stato rinvenuto privo di vita a Garessio, nel Cuneese. Si tratta di un 23enne, M.B., cresciuto in paese ma residente a  Priero. Il ragazzo  è stato visto  in un canale prosciugato, sotto un ponte. I soccorsi non lo hanno potuto salvare.

Rinviati i funerali della bimba di 11 anni morta durante biopsia

La vicenda è tristemente nota: Elena, di 11 anni, di Chieri, accusava da mesi una tosse insistente. I genitori  la portano  dal pediatra, poi all’ospedale Maggiore di Chieri e infine al Regina Margherita. Qui  la diagnosi, un tumore ai polmoni che però si può curare. Si deve fare una biopsia, in sala operatoria, ed è a quel punto che la piccola entra in coma e dopo alcuni giorni di degenza, sabato scorso, muore.  La Procura della Repubblica di Torino, a seguito della denuncia dei genitori ai carabinieri, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e disposto l’autopsia. I funerali erano previsti nella parrocchia delle Maddalene di Chieri  martedì prossimo ma sono stati rinviati.

Tir si ribalta, autista ferito

Un camion è rimasto coinvolto in un incidente sulla Statale 20, al km 68, nel comune di Cuneo. Vicino Michelin il camion che proveniva da Centallo, si è rovesciato su un fianco ed è finito fuori strada abbattendo una recinzione. L’autista è rimasto ferito.
NOTIZIE DAL PIEMONTE (foto archivio)

 

Procedono i lavori della linea Porta Susa-Aeroporto-Cirié-Germagnano

Procedono i lavori di adeguamento della linea Torino Porta Susa-Torino Aeroporto-Cirié-Germagnano nel rispetto degli impegni e dei tempi previsti.

È quanto emerso dall’incontro tenutosi nella sede della Regione Piemonte voluto dall’assessore ai Trasporti Marco Gabusi con i sindaci delle Valli di Lanzo e i responsabili territoriali di Rete Ferroviaria Italiana e di Trenitalia, rispettivamente società capofila del Polo Infrastrutture e del Polo Passeggeri del Gruppo FS, e di Agenzia della Mobilità Piemontese.

Durante l’incontro sono state delineate le successive fasi di potenziamento infrastrutturale della linea, che prevedono come prossima fase entro la fine dell’anno il completamento dei lavori finalizzati all’attivazione dei binari 3 e 4 della stazione di Torino Aeroporto di Caselle oltre che al potenziamento della sottostazione elettrica di Rigola, che permetteranno di estendere fino a Torino Aeroporto di Caselle la linea SFM6 (Torino-Asti) con aumento della frequenza di tre treni ogni ora.

Nei prossimi mesi gli interventi di RFI continueranno anche nella tratta Ciriè-Germagnano per adeguarla alla massima massa assiale e alla sagoma limite necessaria per consentire il passaggio di treni più moderni e confortevoli. Completati tali interventi sarà possibile estendere da Ciriè a Germagnano le attuali linee SFM 4 e 7, garantendo anche in tale tratta un aumento della frequenza dei treni ed eliminando la necessità di cambio treno a Ciriè; attivazione prevista entro il primo trimestre 2025.

È stato anche illustrata la terza fase dei lavori, ovvero l’attivazione della tratta Germagnano-Ceres, lunga 12,5 km, che richiede diversi interventi di adeguamento della rete agli standard ferroviari nazionali. Tra le attività principali sono state evidenziate, ad esempio, la sostituzione dell’armamento ferroviario, gli adeguamenti dei circuiti di protezione della trazione elettrica oltre che delle stazioni, la messa in sicurezza delle opere d’arte, l’implementazione del sistema di controllo marcia treno con la soppressione dei passaggi a livello e la costruzione delle opere sostitutive. In merito ai passaggi a livello, tutti i partecipanti hanno concordato di procedere rapidamente alla sottoscrizione di opportune convenzioni per la soppressione degli incroci ancora presenti lungo la tratta.

L’ultima fase individuata, finanziata con fondi Pnrr, prevede l’allungamento della linea e del servizio ferroviario fino a Ceres, con previsione primo trimestre 2026.

“Abbiamo apprezzato come a pochi giorni dall’insediamento della Giunta e del Consiglio regionale il riconfermato assessore ai Trasporti Marco Gabusi abbia voluto convocare il Tavolo dei Sindaci presso la Regione Piemonte per aggiornamenti in merito alla nostra linea Torino-Ceres, riaperta, come è noto, nello scorso gennaio. Alla presenza di dirigenti e tecnici di RFI e Trenitalia abbiamo così potuto monitorare gli step dei lavori su tutta la linea necessari per ultimare o migliorare i servizi. L’occasione è stata utile anche per illustrare criticità e esigenze emerse in questi mesi su una linea che dall’inizio dell’anno a oggi, pur con alcuni aggiustamenti da mettere in atto, sta facendo numero davvero importanti in termini di utenti. Ci vorrà ancora un po’ di pazienza ma i lavori e le tempistiche rispettano la programmazione. Le informazioni che ci sono state date ci fanno ben sperare”, hanno dichiarato i Sindaci interessati dalla tratta ferroviaria.

“Ho voluto ripartire da dove avevo lasciato: una linea delle più importanti per prospettive in Piemonte. Sono contento che il cronoprogramma che avevamo presentato prima delle elezioni sia confermato e che Rfi stia mantenendo gli impegni. La terza linea di collegamento con l’aeroporto e gli sviluppi infrastrutturali che ci consentiranno di arrivare senza cambi fino a Germagnano attireranno ulteriori passeggeri sul servizio ferroviario”, ha affermato l’assessore Gabusi

È stato infine ricordato che nelle stazioni di Caselle e di Torino Aeroporto di Caselle sono state ad oggi smontate le vecchie scale mobili e ordinati i nuovi impianti di accessibilità rispondenti alle più recenti normative europee che entro fine anno saranno operativi. L’accessibilità per tutti i passeggeri è comunque garantita dagli ascensori, costantemente monitorati dai tecnici di RFI.

Interruzioni sulla SP 565 e sulla variante Pianezza-Alpignano della SP 24

A Colleretto Giacosa, per consentire i lavori di realizzazione del lotto B1 dell’acquedotto della Valle Orco, da lunedì 29 luglio a mercoledì 14 agosto sarà in vigore il divieto di transito dal km 0 al km 0+344 del collegamento 01 della Strada Provinciale 565 di Castellamonte, con deviazione su percorsi alternativi segnalati in loco e comunque non oltre il termine dei lavori. È prevista l’istituzione di una guardianìa 24 ore su 24 al presidio del cantiere negli orari non lavorativi e giorni festivi e prefestivi.
A Pianezza, per consentire la realizzazione di un sottopasso pedonale sulla Variante Pianezza-Alpignano della Strada Provinciale 24 del Monginevro, è prevista la chiusura della SP 24 dal km 13 al km 13+900 dalle 8,30 di lunedì 29 luglio alle 16 di venerdì 9 agosto, con deviazione del traffico su viabilità alternativa segnalata in loco e comunque non oltre il termine dei lavori.

Ponte provvisorio in sostituzione del “Castellamonte”

È in corso il montaggio del ponte provvisorio sul Ceronda a Venaria Reale, che sostituirà temporaneamente il ponte Castellamonte, in attesa della realizzazione dell’infrastruttura definitiva, che migliorerà l’accesso alla Reggia, al centro storico di Venaria e al Parco della Mandria. All’associazione di imprese aggiudicataria dei lavori, costituita da Cogefa, Simco e Cavit, è stato indicato un termine di 459 giorni per costruire il nuovo ponte, a decorrere dal 5 febbraio scorso.
Il nuovo ponte sarà realizzato in asse al viale Castellamonte, in modo che i visitatori che attraverseranno il torrente Ceronda avranno libera la visuale verso la Reggia. Il ponte provvisorio in fase di montaggio sarà utile per limitare i disagi alla circolazione, consentendo la fruizione del parco della Mandria e l’accesso agli insediamenti industriali. Il ponte nuovo sarà compreso tra la rotatoria Stefanat sulla sponda sinistra del Ceronda lungo la Strada Provinciale 1 delle Valli di Lanzo e la rotatoria Castellamonte sulla sponda destra.
Il cronoprogramma dell’importante operazione sulla viabilità a Venaria ha previsto innanzitutto la bonifica bellica dell’area interessata e a seguire la realizzazione della viabilità provvisoria a monte del ponte. Successivamente si interverrà per spostare provvisoriamente i sottoservizi collocati sul ponte Castellamonte e nelle adiacenze della rotatoria di via Stefanat. Solo a quel punto si procederà alla demolizione del ponte Castellamonte, alla realizzazione del ponte nuovo e agli interventi di raccordo tra le due rotatorie. In linea massima, la viabilità sarà garantita sulla Strada Provinciale 1 nei due sensi di marcia per tutto il periodo dei lavori. Solo in alcuni casi si dovrà fare ricorso per periodi limitati al senso unico alternato. Il nuovo ponte sarà dotato di marciapiedi laterali, che consentiranno il passaggio pedonale e ciclabile.

No Tav lanciano bombe carta contro la polizia. Chiuso un tratto della Torino Bardonecchia

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Ancora un assalto contro le forze dell’ordine al  cantiere di Chiomonte, in Valle di Susa,  da parte di gruppi di manifestanti No Tav che agiscono in diversi punti. I poliziotti sono stati fatti bersaglio  di fuochi d’artificio e bombe carta e hanno risposto con idranti e lacrimogeni..

Manifestanti hanno poi abbattuto un cancello  e sono entrati nell’autostrada del Frejus, nella carreggiata chiusa per lavori. E’ stata  chiusa la Torino- Bardonecchia nel tratto compreso tra Susa e la località turistica.

La Digos della Questura di Torino aveva di recente denunciato 55 persone tra militanti di Askatasuna, dell’ala oltranzista No Tav e antagonisti per i disordini creati nei cantieri Tav di Chiomonte e San Didero del 12 e il 14 luglio e nei primi giorni di questa settimana, nel corso di ‘Estate di lotta No Tav’, un campeggio che dovrebbe essere pacifico ma diventa ogni anno una scusa per fare danni.

Ragazzo di 18 anni accoltellato in strada è gravissimo in ospedale

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È in condizioni molto gravi il 18enne trovato riverso in strada abbandonato all’angolo tra corso Francia e viale Gramsci a Collegno, colpito da coltellate al torace. Lo hanno trovato ieri notte alcuni passanti che  hanno chiamato il 112 e sono giunti i soccorsi poco dopo. Il ragazzo di origine albanese è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino. Pare sia stato accoltellato nel corso di una lira tra diverse persone.

Una buona proposta per la sicurezza stradale

Il consigliere regionale Sergio Bartoli promuove un incontro tra le istituzioni del territorio

Le cronache quotidiane, comprese quelle del nostro giornale, sono purtroppo ricche di notizie che riguardano incidenti mortali, anche sulle strade del territorio torinese.

Al di là delle responsabilità di conducenti di moto e di auto che spesso sono avventati (cellulare in mano, alcol sopra i limiti di legge e velocità elevata) in molti casi è proprio la strada in se’ a non essere sicura per come è strutturata.

La rete stradale della nostra regione presenta ancora molte arterie che andrebbero “rivisitate” completamente. Al tempo stesso è necessario che le vie di comunicazione di futura realizzazione vengano costruite secondo tutti i criteri necessari: dalla qualità dei materiali, alla segnaletica, alla sicurezza in genere. In quest’ottica registriamo un’iniziativa politica molto positiva. Si tratta della proposta del consigliere regionale Sergio Bartoli (lista Cirio) che, forte della sua lunga esperienza di sindaco di Ozegna, si era già a suo tempo preso a cuore il problema della sicurezza stradale.

Sergio Bartoli

Bartoli propone un incontro tra Città Metropolitana, Regione, Anas e sindaci di tutto il Torinese per affrontare – una volta per tutte e tra tutti i soggetti competenti – una questione seria che riguarda le comunità locali, al fine di raccogliere e riordinare segnalazioni, idee e proposte utili a migliorare la rete stradale. Bartoli è convinto che “se oggi il criterio per indicare la pericolosità delle strade è la drammatica conta dei morti, dobbiamo fare in modo che i morti per incidenti stradali diminuiscano. Perché ciò avvenga è indispensabile che tutti i soggetti istituzionali dialoghino tra loro per individuare le giuste risposte”. Finalmente la politica si muove “sulla giusta strada”, ci viene spontaneo commentare.

Ucciso con tre coltellate nella schiena e abbandonato nel bosco

Un uomo straniero di mezza età è stato trovato nei boschi di Oleggio nel Novarese ucciso con tre coltellate nella schiena. Il cadavere è stato visto  da un passante. Sul posto il 118, il medico legale, i carabinieri di Novara. Negli stessi boschi, frequentati dagli spacciatori, lo scorso anno venne ritrovato il corpo di un uomo con tracce di tortura.