Migliaia di persone si sono riunite questa mattina a Torino, nella zona di Borgo Dora, per partecipare alla preghiera che segna la fine del Ramadan. L’evento si è svolto sotto la tettoia di un’ex area industriale, oggi trasformata in parco. Alla cerimonia era presente anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. Al termine della preghiera, centinaia di partecipanti hanno dato vita a un corteo nel centro di Torino in solidarietà con la Palestina, sfilando con grandi bandiere e accendendo alcuni fumogeni.
Il direttore del Centro Pannunzio Anna Ricotti all’auditorium di Torino è stata premiata come titolare di una storica farmacia, la Solferino. La dottoressa Ricotti venne già insignita dal presidente Ciampi dell’ambita onorificenza di cav. uff. dell’Ordine al merito della Repubblica
La Consolata in dialogo con Torino
Riprende “La Consolata in dialogo con Torino”, il ciclo di dibattiti pubblici sui grandi temi di attualità organizzati dal settimanale La Voce e Il Tempo con il Santuario della Consolata. Gli incontri si tengono nella Basilica della Consolata a Torino (piazza della Consolata). Il programma prevede i seguenti incontri:
Lunedì 7 aprile, ore 21: “Beati gli operatori di Pace”, incontro con padre Cesare Falletti, monaco cistercense
Lunedì 5 maggio, ore 21: “Dove sta andando l’Europa”, incontro con Luca Jahier, già presidente Cese, Comitato Economico Sociale Europeo
Lunedì 9 giugno, ore 21: “Laudato Si’ e l’ecologia integrale”, incontro con Pierpaolo Simonini, docente dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose (Issr) di Torino.
Tutte le serate sono a ingresso libero e coordinate da giornalisti del settimanale diocesano La Voce e Il Tempo.
No allo spaccio nel quartiere Nizza Millefonti
Riceviamo e pubblichiamo – I cittadini di piazza Bengasi e delle zone limitrofe sono tornati oggi in strada per opporsi ai problemi di spaccio e criminalità che ormai dilagano nella zona. Alla manifestazione erano presenti anche il consigliere dí circoscrizione 8 Stefano Delpero e il consigliere comunale di Moncalieri Pier Alessandro Bellagamba, a rimarcare come il problema sia al tempo stesso di Torino e Moncalieri.
“Con la passeggiata di oggi abbiamo toccato i principali punti nevralgici di questa zona, da corso Maroncelli a piazza Bengasi passando per via Nizza e l’ormai noto giardino Maiocco – ha esordito Matteo Rossino, portavoce del Comitato Nizza Bengasi -, sicuramente non abbiamo intenzione di rimanere a guardare mentre questo quartiere muore. Come se non bastasse da mesi si parla del futuro dell’ex Telestudio – prosegue Rossino -, inutile dire che un centro d’accoglienza sarebbe il colpo definitivo per far affossare questa zona già martoriata. Va da sé che dovesse mai essere realmente quello il destinato della struttura di via Rocca de’ Baldi, saremo in prima in linea per opporci!”
Presente all’iniziativa anche il consigliere della Circoscrizione 8 Stefano Delpero, che ha dichiarato: “Ringrazio il Comitato Nizza Bengasi per l’iniziativa volta a denunciare il degrado e l’abbandono del quartiere. Nonostante le promesse istituzionali, la situazione resta critica: la zona, sebbene delimitata come area rossa, continua a essere teatro di problematiche legate allo spaccio e alla sicurezza. Inoltre, l’ipotesi di un centro di accoglienza in quest’area, emersa sulla stampa, desta preoccupazione. Chiediamo trasparenza e coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni che riguardano il territorio. Servono azioni concrete per sicurezza, decoro e rilancio del quartiere, non solo parole.”
Queste le parole del consigliere comunale dí Moncalieri Pier Alessandro Bellagamba presente anche lui all’iniziativa: “Piazza Bengasi e’ un problema dei residenti di Torino, ma anche dei residenti di Moncalieri, poter dare un piccolo contributo con la presenza, mi è sembrato il minimo ed esserci senza foto, ancora di più. Grazie per come avete gestito la manifestazione.”
Si sono conclusi i lavori di rinnovo dei binari tranviari e di ripristino della pavimentazione in lose su via Po.
I lavori sono durati un anno, come previsto dal cronoprogramma, con un investimento complessivo di poco superiore ai 5 milioni di euro.
Al fine di minimizzare gli impatti sulla viabilità esistente e sull’ambiente circostante, le attività si sono svolte in modo progressivo da Piazza Vittorio Veneto fino a piazza Castello garantendo sempre la viabilità in direzione piazza Castello e dalle 17.30 alle 8.00 e nei giorni festivi su tutta la via.
A partire da oggi sarà possibile percorrere via Po in entrambi i sensi di marcia e dal 1° aprile 2025 saranno ripristinati i percorsi delle linee 13 bus – 24 – 55 – 56 – 61 – 93/ – Venaria Express – Night Buster.
Le linee 7 e 15 continuano invece ad essere deviate in attesa delle autorizzazioni al ripristino del transito tranviario previste per la settimana successiva.
Proseguono invece le attività legate ai sottoservizi e agli adeguamenti pedonali nelle aree laterali della via, in prossimità dei marciapiedi, la cui ultimazione è prevista entro il mese di aprile.
Con il termine di tutte le lavorazioni verrà restituita alla città una via Po completamente rinnovata con una nuova sede di binari tranviari che garantirà una maggior velocità di marcia dei tram, minori vibrazioni e una ridotta emissione acustica.
TORINO CLICK
Con reciproca soddisfazione le Parti datoriali regionali del settore artigiano Confartigianato Imprese, Cna e Casartigiani e le Parti sindacali Cgil, Cisl e Uil del Piemonte, il 28 marzo 2025 hanno sottoscritto un Accordo quadro sulla contrattazione regionale del settore artigiano.
Il settore artigiano (escluso il settore edile) in Piemonte conta oltre 100.000 dipendenti e circa 27.000 aziende, rappresenta un tessuto importante sia nel contoterzismo, che per i settori meccanico, orafo, tessile, alimentare, chimico, dei servizi e pulizie, comunicazione e grafica, legno e lapidei, acconciatura ed estetica, trasporto.
L’intesa quadro che permetterà la stipula dei singoli contratti regionali di categoria, raggiunta dopo un articolato confronto, prevede la costituzione di un Osservatorio regionale interconfederale, l’istituzione di un Elemento di Produttività Regionale pari al 3% della retribuzione mensile, l’istituzione di un Elemento Regionale Economico che incrementerà la retribuzione mensile del 1,5%. Completa l’intesa una “una tantum” per il periodo pregresso di 230 €. Un’attenzione particolare a specifiche tematiche inerenti a Salute e Sicurezza, Bilateralità, Politiche di Genere e Formazione.
Ugo Arnulfo, Presidente della Consulta dei Mestieri di Confartigianato Imprese Piemonte: “Accogliamo con profonda soddisfazione il rafforzamento, nel contesto piemontese, delle relazioni sindacali di categoria che, da tempo, si erano affievolite. Il presente Accordo costituisce la concretizzazione formale di quanto l’artigianato rappresenti nella sua essenza, ovvero un modello di imprenditorialità in cui titolari e collaboratori operano congiuntamente, favorendo un clima di dialogo costruttivo e reciproco sostegno”.
Anna Poggio della Cgil Piemonte: “In questi anni di scarsa crescita dei salari, i recenti rinnovi contrattuali nazionali affiancati dalla ripresa della contrattazione regionale sono un importante segnale di inversione di tendenza”.
Giovanni Genovesio, Presidente CNA Piemonte: “La contrattazione regionale di secondo livello rappresenta uno strumento fondamentale per adattare le condizioni di lavoro alle specificità del nostro territorio e delle nostre imprese. Attraverso il dialogo tra le Parti sociali, è possibile integrare i contratti collettivi nazionali con accordi che rispondano meglio alle esigenze locali, migliorando la competitività delle aziende e il benessere dei lavoratori”.
Gianni Baratta della Cisl Piemonte sottolinea l’importanza della ripresa della contrattazione regionale dopo molti anni di difficoltà alla sua realizzazione.
Paolo Mignone, Presidente di Casartigiani Piemonte: “In un contesto economico in continua evoluzione, valorizzare le categorie e promuovere una contrattazione regionale efficace significa investire nel futuro del nostro tessuto produttivo, sostenendo la crescita e l’innovazione nel rispetto delle peculiarità del Piemonte”.
Mauro Casucci della Uil Piemonte, nonché Vicepresidente Ebap, esprime soddisfazione per un’intesa che rappresenta un modello innovativo per aumentare i salari delle lavoratrici e dei lavoratori e la produttività delle imprese artigiane.
Nei prossimi mesi, grazie all’Accordo, si chiuderanno i contratti regionali di categoria che, insieme ai CCNL quasi tutti rinnovati, rappresentano gli strumenti migliori per cercare di mettere al riparo i salari dall’inflazione e consentire al comparto artigiano di affrontare le sfide della transizione e della digitalizzazione.
Petizione per la fruizione dell’Ospedale di Briancon
CESANA TORINESE – Una petizione per la cooperazione sanitaria transfrontaliera. A lanciarla è il Sindaco di Cesana Torinese Daniele Mazzoleni nel suo incarico di Consigliere delegato ai temi sanitari dell’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea.
Lo scorso 6 marzo l’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea con il Comune di Oulx hanno organizzato una visita al poliambulatorio di Oulx con l’Assessore Regionale alla Sanità Federico Riboldi, accompagnato dal Consigliere Regionale e Presidente Commissione Bilancio della Regione Piemonte Roberto Ravello. All’incontro erano presenti i vertici dell’ASL To3 con il Direttore Generale Giovanni La Valle, il Direttore Amministrativo Carlo Conte, il Direttore Sanitario Eva Anselmo ed il Direttore Distretto Val Susa Val Sangone Antonino Lentini.
Uno dei temi trattati è stato quello della possibilità per i cittadini dell’Alta Valle Susa di poter usufruire dell’Ospedale di Briancon per i servizi sanitari.
Di lì parte l’iniziativa del Sindaco di Cesana Daniele Mazzoleni: “Insieme al Presidente Mauro Meneguzzi, alla Vice Presidente Simona Radogna, all’Assessore Giorgio Merlo ed agli altri Sindaci dell’Unione Montana Comuni Olimpici Vialattea Giovanni Cesare Poncet, Massimo Marchisio e Federico Marocco invitiamo tutti coloro che vogliono che venga attivata la cooperazione transfrontaliera in materia Sanitaria prevista all’Art. 10 del Tratto del Quirinale a sottoscrivere una petizione on line. Con la sottoscrizione richiediamo, nel rispetto della direttiva Europea 2011/24 e dell’art. 10 del Trattato del Quirinale, che impongono la costituzione di una zona di servizi pubblici comuni in materia sanitaria e che venga ripristinata al più presto la convenzione volta a consentire alla popolazione di poter fruire di assistenza medica presso l’Ospedale di Briancon. Per chi non avesse dimestichezza con questo strumento a breve sarà possibile sottoscrivere la versione cartacea della petizione che sarà presente presso le nostre ATL e presso gli esercizi che si renderanno disponibili”.
Ecco il link a cui fare riferimento per la sottoscrizione delle petizione on line.
https://www.change.org/p/area-sanitaria-transfrontaliera-aslto3-ospedale-di-briancon?recruiter=1369748467&recruited_by_id=3bcad0e0-0be1-11f0-8b73-298254f5765a&utm_source=share_petition&utm_campaign=starter_onboarding_share_social&utm_medium=facebook
Caro direttore,
gradirei richiamare la vostra attenzione sul tema delle aree industriali dismesse e non utilizzate. Anziché abbandonarle al degrado ed all’incuria, si potrebbe assegnare loro la priorità quando si tratta di realizzare nuove opere, pubbliche o private che siano, per cercare di ridurre al minimo l’erosione dei suoli e l’impatto ambientale, contemperando sviluppo economico, necessità della collettività e rispetto dell’ambiente. Sarebbe opportuno che ogni amministrazione comunale le censisse.
A mio avviso, occorrerebbe sensibilizzare maggiormente non solo la cittadinanza, ma anche i pubblici amministratori sulla necessità del loro riutilizzo, nell’immediato o in un futuro prossimo, per altre finalità. Tra gli esempi concreti di cui ho diretta conoscenza: l’area ex Mecaplast di Beinasco, l’area ex Sandretto di Collegno, l’area ex Manifattura Moncalieri di Torino e l’area ex ThyssenKrupp di Torino. Chissà quante realtà analoghe esistono al di fuori di Torino e del suo hinterland!
Ritengo che questo sia un tema importantissimo nell’ambito del concetto di sviluppo sostenibile che, dal livello locale a quello globale, si afferma di voler perseguire, fissando scadenze e stilando elenchi di obiettivi da raggiungere.
Vi ringrazio per la gentile attenzione e vi auguro un buon lavoro.
Walter Nicolosi
5 aprile 2025 Pacific Hotel Fortino – Torino
Iscrizione gratuita
2,4 crediti ECM per “Medico Chirurgo” e “Odontoiatra”
Il 5 aprile 2025 si svolgerà il XXIV Convegno AMIAR, “Agopuntura e MnC: esperienze cliniche ed evidenze”.
La ventiquattresima edizione del Convegno A.M.I.A.R. “Agopuntura e Medicine non Convenzionali: esperienze cliniche ed evidenze” si prefigge, come sua tradizione, di analizzare e promuovere l’integrazione all’interno delle cure attualmente erogate dal Servizio Sanitario Pubblico dell’Agopuntura e di altre discipline “alternative”, in particolare dell’Omeopatia e della Fitoterapia, in base alle loro prove scientifiche di efficacia. La tematica è costituita dall’applicazione dell’Agopuntura e delle MnC nella pratica clinica e al contempo dalle prove di efficacia derivate dalla ricerca scientifica, che ne avvalorano l’utilizzo.
🔗 Maggiori informazioni su: www.agopuntura.to.it
📄 Programma:
https://www.agopuntura.to.it/wp-content/uploads/2025/01/Programma-Dei-Lavori-Congresso-AMIAR-2025-TEMPI-RELAZIONI.pdf
📥 Iscrizione:
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📞 Contatti:
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3737999648 (dalle 9 alle 13)
Un 53enne di Valdilana nel Biellese è deceduto dopo essere caduto dal balcone del secondo piano mentre, dice la ricostruzione dei carabinieri, stava eseguendo alcuni lavori, probabilmente utilizzando una scala. A lanciare l’allarme è stato un vicino di casa, che lo ha trovato privo di conoscenza.
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