CRONACA- Pagina 93

Linea 4, modifiche alla circolazione dei tram

A seguito dell’esecuzione di urgenti lavori ai binari in via XX Settembre angolo via Pietro Micca, dalle ore 6.00 di lunedì 20 alle ore 22.00 circa di giovedì 23 maggio 2024, saranno deviati i tram della linea 4, solo in direzione Falchera:

  • da via XX Settembre in via Pietro Micca, piazza Castello, viale I° Maggio (Giardini Reali), corso Regina Margherita da cui ripendono il percorso normale.

Treni regionali Torino- Genova, ecco le deviazioni

Modifiche alla circolazione dei treni del Regionale per consentire la messa in sicurezza della tratta Asti-Villanova d’Asti a seguito della frana che ha lambito la sede ferroviaria nei giorni scorsi.

Trenitalia ha riprogrammato il servizio, con bus spola tra Asti e Villanova d’Asti.

Alcuni regionali veloci Torino Porta Nuova-Genova seguono sono deviati via Chivasso-Alessandria per raggiungere il capoluogo ligure (percorso sia per l’andata che per il ritorno): da Genova alcuni collegamenti partono e terminano la corsa ad Asti (anziché a Torino Porta Nuova).

I treni della linea SFM6 circolano tra Torino Stura e Villanova d’Asti.

Si ricorda che il servizio bus può subire modifiche degli orari, con possibile aumento dei tempi di percorrenza, in relazione anche al traffico stradale. Si consiglia pertanto di valutare la ripianificazione del proprio viaggio.

Informazioni di dettaglio sono disponibili su www.trenitalia.com (sezione Infomobilità, alla pagina Lavori e Modifiche al servizio) e tramite Smart Caring su App di Trenitalia, attivo il call center gratuito 800 89 20 21.

Riaperta fino al Pian della Mussa la Strada Provinciale 1 delle Valli di Lanzo

A seguito di un sopralluogo tecnico e del completamento delle operazioni di pulizia della strada per la messa in sicurezza al termine della stagione invernale, è stata riaperta sino al Pian della Mussa la Strada Provinciale 1 delle Valli di Lanzo. La chiusura invernale della SP 1 dall’abitato di Balme (km 57+260) al km 62+570 era stata stabilita con un’Ordinanza emessa il 30 ottobre scorso. Per garantire la sicurezza del transito, sul tratto appena riaperto al traffico sono in vigore per tutti i veicoli il limite di velocità di 30 km/h e il divieto di sorpasso. Rimane chiuso al traffico, come da specifica regolamentazione, il tratto terminale della strada, dal km 62+570 al km 62+744, fatta eccezione per i veicoli autorizzati.

Il corteo e la protesta dei taxi in sciopero

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Lo sciopero dei tassisti torinesi è iniziato alle 8 e terminerà alle 22. I conducenti delle auto bianche parlano di “uso illegittimo delle autorizzazioni per le vetture a noleggio con conducente”, note come Ncc e chiedono al governo di di dare risposte puntuali , anche sui ruolo delle multinazionali e sul rischio di un ritorno di Uber. I taxi si sono ritrovati davanti all’Allianz Stadium e poi, attraverso la tangenziale, si sono piazzati sotto al grattacielo della Regione Piemonte. Allo sciopero hanno aderito le sigle Fast-Confsal taxi, Satam, Tam, Usb-taxi, Unica-Filt Cgil, Claai, Uritaxi, Uti, Unimpresa, Orsa-taxi, Ugl-taxi, Federtaxi-Cisal, Sitan Atn e Unione Artigiani. Una delegazione di tassisti torinesi è partita per Roma.

Foto DiErreNews

Salviamo la Pellerina, il Comune non riceve il Comitato

La partecipazione secondo il Comune di Torino: il giorno stesso in cui il Sindaco assegna le
deleghe alla partecipazione, la presidenza del Consiglio si rifiuta di ricevere la cittadinanza.
Proprio nel momento in cui il Sindaco attribuiva le deleghe alla partecipazione ad un membro della giunta si svolgeva sotto la sede del consiglio comunale un presidio di cittadini, in rappresentanza di oltre 1600 sottoscrittori di una proposta di referendum per la tutela del verde pubblico, per chiedere l’applicazione del Regolamento comunale sulla Partecipazione ed I Referendum.
In base alle istruzioni contenute nel Regolamento n. 297 del Comune di Torino sulla partecipazione popolare, il “Comitato Referendario Salviamo la Pellerina e il verde di Torino”
– il 29 febbraio 2024 ha consegnato alla Segreteria Generale del Comune di Torino oltre 1700 firme di cittadini che richiedevano un Referendum per salvaguardare i parchi ed il verde pubblico della Città;
– il 13 marzo 2024 il Dirigente del Settore Servizi Demografici ha trasmesso alla Presidente del Consiglio Comunale ed al Segretario Generale una propria dichiarazione attestante la validità di 1610 sottoscrizioni prodotte dal Comitato Referendario
– entro 15 giorni la Commissione per il Referendum doveva giudicare l’ammissibilità della proposta
– il 26 marzo 2024 si è tenuta la prima seduta della suddetta Commissione senza esito
– al nostro sollecito del 17 aprile 2024 la Presidenza del Consiglio comunale rispondeva che i termini di regolamento non sono perentori e che era in attesa dei pareri tecnici richiesti agli uffici preposti. Da allora: silenzio.
Di qui la manifestazione di ieri 20 maggio 2024 davanti al Municipio e la richiesta di un incontro urgente con la Presidente del Consiglio Comunale e con i capi-gruppo per denunciare l’ingiustificabile ritardo della Commissione referendaria.
Ci hanno risposto NO, prospettando un incontro a data indefinita ma noi continueremo a sollecitare risposte e rispetto per la cittadinanza che ha chiesto di partecipare alle scelte che riguardano la propria Città.
E’ evidente che questa amministrazione non vuole render conto ai cittadini:
* perché ha scelto di vendere all’INAIL una parte del Parco della Pellerina per costruire il nuovo Ospedale Maria Vittoria che la stessa INAIL affitterà poi all’ASL Città di Torino?
* perché ha abbandonato il progetto di costruire il nuovo Maria Vittoria nell’area non esondabile e già di proprietà pubblica dell’Amedeo di Savoia, con meno spese e meno consumo di suolo?

* perché dalla chiusura dello stabilimento ThyssenKrupp dopo il tragico rogo, non ha mosso un dito per applicare la legge che impone a chi inquina di bonificare l’area avvelenata da idrocarburi e da cromo esavalente cancerogeno?
Il Comune applichi le regole che già ci sono, senza imbrogliare ancor di più la matassa e senza ulteriori differimenti da parte della Commissione di Valutazione.

Torino, 21.05.2024
Il Comitato Salviamo la Pellerina e il verde di Toruno

Rinviato a giudizio ex caporedattore tg Piemonte denunciato dal giornalista Ruggiero

Il tribunale torinese ha rinviato a giudizio per atti persecutori e abuso d’ufficio l’ex caporedattore centrale del tg regionale del Piemonte, Tarcisio Mazzeo. L’accusa è di aver causato le dimissioni di Michele Ruggiero, volto storico del telegiornale   del Piemonte che ha lavorato fino al maggio 2021 presso la sede Rai di via Verdi. Ruggiero aveva denunciato quelli che sarebbero stati ripetuti e ingiustificati soprusi che l’avrebbero costretto, nel marzo 2021, a dare le dimissioni dalla testata e dall’emittente pubblica. L’inchiesta, coordinata dal pm Gianfranco Colace, era partita da quella denuncia nella quale il giornalista sosteneva di essere stato “demansionato”, “esautorato” dai settori della politica e della cronaca giudiziaria  dal caporedattore e “costretto a rimanere al servizio della redazione con orari e turni ingiusti”, oltre che a “subire procedimenti disciplinari in modo pretestuoso”. Un insieme di presunti episodi “ritorsivi” e “svilenti” adottati nei suoi confronti nel periodo intercorso tra l’ottobre del 2017 e il marzo 2021. Una vicenda che aveva assunto anche risvolti politici con le accuse che sarebbero state mosse a Ruggiero di aver impresso, in alcuni servizi, un taglio politico piuttosto indulgente nei confronti del centrosinistra e troppo critico nei confronti dei Cinque Stelle come nel caso della vicenda che vide protagonista Luca Pasquaretta, all’epoca addetto stampa della sindaca Chiara Appendino, per il ruolo svolto nell’organizzazione del Salone del Libro. Un’altra situazione di forte contrasto con Ruggiero, che ricopriva il ruolo di capo servizio, riguarderebbe l’accusa che gli sarebbe stata contestata dal caporedattore di aver tagliato una frase nella presentazione del servizio sul suicidio di Bruno Binasco. La frase omessa, a parere di Mazzeo sarebbe stata  di grande valore giornalistico e storico, collegando Binasco alle traversie e all’arresto di Primo Greganti, il celebre “compagno G” nell’inchiesta di Mani Pulite. Le tensioni sarebbero proseguite nel tempo, mettendo in discussione anche la sfera dell’autonomia politica di Ruggiero come giornalista del servizio pubblico, incrinando il rapporto professionale al punto che Mazzeo chiese un provvedimento disciplinare nei suoi confronti tant’è che, qualche settimana dopo, il giornalista fu sollevato dal ruolo di “line”, cioè di gestione del Tg, cui concorrono i capi servizio. In un clima di esasperate tensioni interne intervenne anche l’Usigrai (il sindacato dei giornalisti Rai), sollecitato dal comitato di redazione. Un fatto interpretato – a quanto parrebbe – come una progressiva palese critica al suo operato da parte del caporedattore. Con la richiesta di rinvio a giudizio la procura torinese ha ritenuto credibile la versione dei fatti denunciata da Michele Ruggiero mentre Mazzeo, difeso dall’avvocato Maurizio Mascia, ha sempre respinto ogni addebito, ritenendo le accuse “false e infondate”. Il processo verrà celebrato tra dieci mesi, con il dibattimento fissato per il quattro marzo del 2025, ma è del tutto probabile che questa vicenda occuperà ancora le cronache cittadine.

M.Tr.

Addio all’ingegnere “inventore” del genepy

È deceduto a 96 anni Pier Giovanni Bordiga, ingegnere,  per quarant’anni dirigente dell’Enel e poi alla guida della storica distilleria di famiglia a Cuneo.  Nel 2002 era diventato presidente dell’associazione per la tutela e la valorizzazione del genepy, della cui ideazione  era stato uno dei promotori, per promuovere la coltivazione della pianta nelle valli Stura, Grana e Maira e di diffondere la cultura del liquore delle Alpi.

Sorpresi mentre rubavano in una ditta, arrestati dai carabinieri

I carabinieri di Chivasso hanno scoperto durante un controllo e arrestato per il reato di “furto aggravato” un 27 enne e un minore sopresi all’interno di una ditta di Brandizzo intenti a rubare vario materiale edile del valore complessivo di 5000 euro. I due soggetti sono stati bloccati e arrestati. La refurtiva è stata restituita all’avente diritto e i due presunti ladri sono stati uno accompagnato presso la casa circondariale di Ivrea mentre il minore presso l’istituto penale per i minorenni Ferrante Aporti di Torino.

Minaccia di uccidere donna con mazza chiodata

Un giovane di 23 anni in  stato di agitazione dovuto probabilmente all’uso di sostanze alcooliche e stupefacenti, ha cercato  di rapinare una donna che si trovava al volante della sua auto a Ivrea. L’ha minacciata con un asse di legno da cui spuntavano chiodi, dicendole che l’avrebbe uccisa. La malcapitata si è rifugiata in un bar, i carabinieri arrivati poco dopo essere stati allertati lo hanno arrestato.