CRONACA- Pagina 91

Chieri, nuovo pavimento in parquet del PalaGialdo

Il Comune di Chieri ha investito circa 220mila euro

 

Domenica 28 settembre, in occasione dell’esordio stagionale della prima squadra maschile di BEA Chieri nel campionato di Serie C Interregionale, sarà inaugurato il nuovo pavimento in parquet del PalaGialdo: un investimento di circa 220mila euro da parte dell’amministrazione cittadina, che ha reso possibile realizzare interventi di manutenzione straordinaria all’impianto polivalente di San Silvestro.

Dichiarano il vice Sindaco Roberto Quattrocolo e l’assessore allo Sport Flavio Gagliardi: «Questo intervento non è solo una risposta ai nuovi requisiti tecnici fissati dalle normative della Federazione Italiana Pallacanestro ma una scelta strategica per consolidare il ruolo di questo impianto come punto di riferimento per l’attività agonistica a Chieri. Come amministrazione consideriamo di fondamentale importanza investire sugli impianti sportivi per sostenere la crescita delle società sportive e valorizzare il talento dei nostri giovani atleti. Lo sport ha ricadute che vanno ben oltre i campi da gioco: che sia giovanile e dilettantistica, oppure agonistica e professionistica, l’attività sportiva costituisce un’occasione di aggregazione e partecipazione per tutta la comunità e contribuisce a formare cittadini migliori».

Aggiungono Salvatore Morena, General Manager BEA Chieri, e Stefano Piccionne, Direttore Sportivo BEA Chieri: «L’installazione della pavimentazione in parquet al PalaGialdo è un momento storico per il nostro Progetto. Il percorso per avere un campo adeguato al livello delle nostre attività non è stato semplice e ha visto partecipi molti attori. L’amministrazione comunale, che ci ha accompagnati e ascoltati riconoscendo la nostra crescita, è stata fondamentale. Siamo molto soddisfatti e certi di poter, da subito, alzare l’asticella della gestione organizzativa e logistica dell’impianto e della qualità delle attività, che potranno finalmente contare su condizioni adeguate. Con i nostri ragazzi e le nostre ragazze, ci affacciamo sempre di più a un contesto che va oltre il movimento cestistico regionale e si affaccia al livello nazionale. Per questo, continueremo a lavorare con le istituzioni e tutti gli attori che hanno dato un contributo alle nostre iniziative, per crescere e rappresentare in scenari sempre più prestigiosi tutto il Chierese».

I Maestri del Lavoro al Festival “Giovani Adulti” 2025

Torino, 5 settembre 2025 La Testimonianza Formativa dei Maestri del Lavoro, realtà ormai radicata in Piemonte grazie al costante impegno nelle scuole, sarà protagonista della 3ª edizione del Festival “Giovani Adulti”, in programma il 24, 25 e 26 settembre presso il Parco Peccei, Circoscrizione 6 di Torino.

Il Festival, sostenuto dalla Regione Piemonte Assessorato Politiche Sociali, è dedicato agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado e propone tre giornate di confronto, esperienze e creatività attraverso oltre 40 laboratori tematici. Cultura, sport e arte saranno i grandi protagonisti, in un contesto che favorisce la crescita e la partecipazione attiva dei giovani.

Tra le iniziative in programma, spicca il Percorso Formativo dei Maestri del Lavoro e di INAIL Piemonte, pensato per diffondere tra i ragazzi la Cultura della Sicurezza nel mondo del lavoro. I temi trattati riguarderanno la responsabilità personale, il rispetto delle regole e la consapevolezza dei rischi, con un approccio formativo capace di stimolare riflessione e dialogo.

Alle scuole che stanno aderendo in questi giorni sarà inoltre offerta la possibilità di approfondire il percorso direttamente nelle proprie aule, attraverso incontri successivi con i Maestri del Lavoro e i formatori di INAIL.

La presenza al Festival conferma una partnership consolidata con il Circuito Scolastico FIDAE Piemonte e con Federmanager Torino, oltre che con INAIL Piemonte, a dimostrazione di un lavoro di rete che valorizza il dialogo tra istituzioni, associazioni e mondo scolastico.

Con la partecipazione attesa di oltre 700 studenti, il Festival “Giovani Adulti” si conferma un palcoscenico ideale per trasmettere valori di etica, legalità, sicurezza e rispetto, accompagnando le nuove generazioni nella loro crescita culturale e personale.

Appuntamento quindi al Parco Peccei di Torino, il 24-25-26 settembre 2025, per vivere tre giornate di formazione, cultura e partecipazione insieme alle scuole del territorio.

Leroy Merlin insieme alla comunità torinese nel World Clean Up Day

Il negozio Leroy Merlin Italia di Torino in corso Giulio Cesare ha partecipato con successo all’edizione 2025 del World Clean Up Day, ripulendo l’intero parco del Valentino e raccogliendo 110 kg di rifiuti abbandonati.
L’iniziativa si è concentrata sulla pulizia delle rive del Po e dei prati adiacenti il parco, dedicando particolare attenzione al setacciamento dei microrifiuti nell’area e al conferimento tracciato dagli stessi. Le operazioni condotte, a salvaguardia di questo gioiello cittadino, della riduzione dell’inquinamento del fiume e il miglioramento del benessere e della sicurezza degli utenti del parco, sono state rese possibili grazie all’impegno congiunto di oltre ottanta volontari, tra personale del Leroy Merlin, cittadini e l’Associazione Vie d’Acqua.

“La partecipazione al World Clean Up Day rappresenta per noi molto più di una giornata di volontariato aziendale – spiega Luca Pereno, Stakeholder Engagement Manager di Leroy Merlin – è l’espressione concreta del nostro legame e impegno verso le comunità in cui siamo presenti. Vedere persone Leroy Merlin, cittadini e associazioni lavorare insieme per prendersi cura del territorio ci ricorda quanto sia importante trasformare i nostri valori in azioni concrete capaci di generare un impatto positivo e duraturo”.

Con oltre 191 Paesi coinvolti, il World Clean Up Day rappresenta il movimento di  volontariato più esteso al mondo, che ha come obiettivo il contrasto all’inquinamento causato dallo scorretto smaltimento dei rifiuti, proteggendo la natura e la biodiversità del territorio.

Mara Martellotta

Furti e aggressioni: non è percezione, è realtà

FRECCIATE

L’ultimo episodio è di poche ore fa: un giovane che strappa il portafogli a un anziano, a Madonna di Campagna. La cronaca lo racconta quasi come una riga di routine. Perché ormai, la cronaca nera è diventata abitudine: furti con strappo, borseggi, aggressioni. Non è “percezione”, come qualche sociologo da salotto continua a ripetere: è realtà.

Eppure, a reggere la diga contro questa marea ci sono sempre loro, le forze di polizia. Gli stessi uomini e donne che, quando c’è da prendere le “legnate” in piazza, si beccano le accuse dei professionisti dell’indignazione. Ma sono  quelli che, di giorno e notte, fermano lo scippatore, inseguono il rapinatore, proteggono il pensionato che torna a casa.

Le istituzioni dovrebbero ricordarselo, perchè la sicurezza non è un optional, è il primo dovere dello Stato. Sostenere la polizia, dare mezzi e rispetto a chi rischia ogni giorno la pelle, non è un favore MA un investimento nella nostra libertà quotidiana.

Perché senza di loro, di fronte a certi delinquenti, non resterebbe che la rassegnazione. E quella, in una città come Torino, sarebbe il furto peggiore.

Iago Antonelli

Madonna di Campagna, ruba portafoglio a un anziano: arrestato

La Polizia di Stato ha arrestato a Torino un cittadino marocchino di ventisette anni per furto con strappo.

Nelle scorse ore, una Volante del Comm.to “Madonna di Campagna”, transitando in prossimità di piazza Conti di Rebaudengo, notava un anziano in difficoltà che indicava un giovane nelle vicinanze.

Quest’ultimo, alla vista della pattuglia di polizia, fuggiva in direzione di via San Germano e cercava di far perdere le proprie tracce, correndo a “zig zag” per le vie adiacenti.

Dopo un breve inseguimento appiedato, il ventisettenne veniva definitivamente fermato: nelle sue mani i poliziotti rinvenivano del denaro, poc’anzi sottratto dal portafogli dell’anziano.

La Procura della Repubblica ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto, disponendo per il giovane la misura dell’obbligo di presentazione quotidiano alla P.G.

Avathor one, il futuro della mobilità inclusiva

Il 25 Settembre a Brescia, la società AVATHOR e RJ45 impresa sociale che si occupa di inserimenti lavorativi di persone fragili, promuovono un incontro con le Istituzioni e le Associazioni del territorio bresciano, dove si approfondirà il tema della mobilità sostenibile ed inclusiva per le persone con difficoltà motorie.

Avathor Srl, con il suo progetto di veicolo elettrico Avathor One, rappresenta la soluzione alla libertà di movimento. L’azienda, nata con la missione di contribuire fattivamente a ridurre le barriere alla mobilità, sta lavorando per rendere Avathor One disponibile non solo agli utenti con problematiche motorie ma anche alle istituzioni, associazioni e società che vogliono rendere la mobilità per tutti un diritto.

In collaborazione con Italdesign SpA, Avathor Srl ha reso possibile una nuova visione della mobilità, dove indipendenza, tecnologia e sostenibilità si fondono per creare un futuro più accessibile per tutti, migliorando la qualità della vita e offrendo un’esperienza di trasporto senza barriere.

RJ45, partner di Avathor Srl, è una realtà che lavora a supporto delle comunità e in partnership con diverse aziende sul territorio, per promuovere nuove strategie di crescita economica attraverso l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità.

Lo scopo della tavola rotonda con istituzioni ed associazione locali è quello di creare e realizzare un progetto concreto che possa essere un modello funzionante di ottimizzazione delle varie soluzioni tecniche, scientifiche al servizio della popolazione, con un più efficiente uso delle risorse economiche a disposizione.

Poste Italiane ha attivato un nuovo ATM Postamat a Salassa

Gli ATM Postamat sono dotati di una tecnologia di ultima generazione con funzionalità touch e processore che velocizza le operazioni di prelievo o pagamento e consentono di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante (fino ad un massimo di 600 euro al giorno e 2.500 euro al mese), interrogazioni su saldo e lista dei movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, accanto al pagamento delle principali utenze e dei bollettini di conto corrente postale.

I nuovi Postamat di ultima generazione possono essere utilizzati dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay. Gli sportelli sono anche dotati di monitor digitale ad elevata luminosità e di dispositivi di sicurezza innovativi, tra i quali una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione di carte di credito e un sistema di macchiatura delle banconote.

L’ufficio postale di Via Giacomo Matteotti 10 è a disposizione dei cittadini con il consueto orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.20 alle ore 13.45 ed il sabato fino alle 12.45.

Riboldi: “2026, un nuovo modello di 118”

Al Grattacielo Piemonte l’assessore alla Sanità Federico Riboldi e il direttore generale di Azienda Zero hanno incontrato le Rappresentanze Sindacali regionali del comparto e della dirigenza sanitaria per l’esame e la valutazione congiunta di possibili evoluzioni del modello organizzativo che interessa il 118.

Molti gli spunti di riflessione sull’attuale modello e sulle ipotesi di soluzione: si è concordato di definire a breve un cronoprogramma con il dettaglio delle attività necessarie oggetto di discussione, come le modalità di riorganizzazione, la gestione giuridica ed economica, e le procedure necessarie per attuarlo.

L’obiettivo, giungere a un passaggio delle risorse per una gestione unitaria di Azienda Zero a fine 2026. Questi mesi serviranno, quindi, per dare sicurezza e continuità al sistema piemontese che ad oggi è un’eccellenza a livello regionale. Il confronto con le organizzazioni è servito e servirà a definire tutti i passi necessari per raggiungere tale obiettivo.

«Ringraziamo le organizzazioni sindacali per la collaborazione nella definizione di un nuovo modello organizzativo del 118 e crediamo che il tempo che ci siamo dati sia da sfruttare al meglio per gestire tale transizione, a tutela di tutto il personale che ogni giorno offre uno dei servizi principali della nostra sanità», dichiarano l’assessore alla sanità Federico Riboldi e il direttore generale di Azienda Zero, Adriano Leli che proseguono – “Riteniamo che un modello partecipato come quello che abbiamo proposto ieri possa essere la soluzione per un tema che, ricordiamo, da moltissimi anni è al centro del dibattito e che abbiamo deciso, insieme alle altre grandi evoluzioni messe in campo in questi mesi, di non esitare nel prendere in mano.

Il confrontarci con le forze sindacali e ascoltare le proposte, pensiamo sia un modo giusto di procedere, dispiace che qualcuno non apprezzi questo meccanismo partecipativo, sicuramente se facessimo il contrario imponendo decisioni calate dall’alto, la protesta sarebbe ugualmente vibrante.”

Manifestanti pro Pal bloccano i binari di porta Susa

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Oggi pomeriggio  a Torino un corteo di manifestanti pro Palestina ha raggiunto la stazione ferroviaria di  Porta Susa. Sui binari ha bloccato un convoglio e ha scritto sui muri della stazione ‘Morte al sionismo’ e altre frasi contro Israele. Tra le prime reazioni politiche quella della Lega:

“Inaccettabile” dichiarano i deputati torinesi Elena Maccanti, anche consigliere in Sala Rossa, e Alessandro Benvenuto.

“Quanto sta accadendo questa sera a Torino, dove un gruppo di manifestanti ha occupato i binari della stazione di Porta Susa, bloccando la circolazione ferroviaria e causando pesanti disagi a pendolari, lavoratori e studenti, è inaccettabile.
I manifestanti hanno, addirittura, sfondato una vetrata. Non esiste alcuna giustificazione politica o ideologica che legittimi l’interruzione di un servizio pubblico essenziale e gli atti violenti. Bloccare le infrastrutture del Paese è un atto illegale, che pregiudica il ritorno a casa di lavoratori, studenti e pendolari.
Con il decreto sicurezza, siamo già intervenuti per prevenire e sanzionare simili comportamenti e non permetteremo che si ripetano.
Come ha ricordato oggi il Ministro Matteo Salvini, non può essere accettata l’idea che, nel nome del diritto a manifestare, si sfoci nella violenza, nel disordine e nell’attacco alle forze dell’ordine. Non lo permetteremo”.

Prima volta in Italia: Città della Salute automatizza analisi spettrometria di massa

La Città della Salute e della Scienza di Torino è il primo Centro di assistenza sanitaria pubblica in Italia ad utilizzare la nuova soluzione per le analisi effettuate con la spettrometria di massa, presso il laboratorio di analisi di Biochimica Clinica dell’ospedale Molinette (diretto dal professor Giulio Mengozzi). Questa nuova soluzione, sviluppata da Roche Diagnostics, semplifica e automatizza il flusso di lavoro, dalla preparazione dei campioni all’interpretazione dei risultati, migliorando l’efficienza del laboratorio. Ciò si traduce in un notevole miglioramento della produttività e dei tempi di risposta, con risultati dei test disponibili più rapidamente (disponibili in meno di 40 minuti). Inoltre, un flusso di lavoro completamente automatizzato e standardizzato, in grado di funzionare 24/7, consente al laboratorio di fornire test di importanza critica in aree come la terapia intensiva.

L’innovazione nella spettrometria di massa portata dalla nuova soluzione e la sua introduzione nella pratica clinica di routine può tradursi in un importante contributo alla migliore assistenza di determinate categorie di pazienti, poiché consente di ricevere un supporto decisionale e clinico accurato e rapido.

La spettrometria di massa è una tecnologia consolidata nella ricerca clinica e accademica e sta diventando sempre più il “gold standard” diagnostico per la gestione di specifiche categorie di pazienti. Viene usata in varie situazioni cliniche tra cui: monitoraggio delle terapie con antibiotici per supportarne l’uso efficace e responsabile, monitoraggio terapeutico dei farmaci, monitoraggio degli immunosoppressori per prevenire il rigetto post-trapianto e minimizzare gli eventi avversi, analisi delle sostanze di abuso, misurazione degli ormoni steroidei in endocrinologia e analisi di piccole molecole come vitamine, peptidi e marcatori proteici.

Nonostante la sua precisione e sensibilità, la diffusione della spettrometria di massa oggi è ancora limitata a unità altamente specializzate in quanto esistono ostacoli concreti alla sua adozione nei laboratori clinici di routine, tra cui l’elevata complessità operativa dei flussi di lavoro, della gestione e refertazione dei risultati, che richiede personale di laboratorio altamente specializzato per la corretta esecuzione; i tempi di preparazione ed elaborazione lunghi, non adatti alla gestione di campioni urgenti che può verificarsi nella normale attività di routine di un laboratorio clinico; la bassa standardizzazione dei risultati sia all’interno del singolo laboratorio sia tra laboratori diversi.

Rispondendo alle sfide che attualmente gli operatori sanitari si trovano ad affrontare, la nuova soluzione per la spettrometria di massa adottata dall’ospedale Molinette ha il potenziale per rivoluzionare il modo in cui questa tecnologia verrà utilizzata in futuro, portando benefici per i pazienti, per i professionisti di medicina di laboratorio e per il sistema sanitario in generale. Questo sistema automatizzato migliora la standardizzazione delle analisi in spettrometria di massa per il laboratorio di routine, garantendo al contempo elevata produttività, completa tracciabilità del processo analitico e tempi di refertazione tempestivi per una corretta gestione dei pazienti. L’automazione e la semplificazione dell’intero flusso di lavoro riducono il tempo dedicato alle fasi, spesso manuali, finora necessarie, consentendo al personale di laboratorio di concentrarsi su attività di validazione scientifica e ricerca.

Il processo automatizzato, standardizzato ed integrato nella spettrometria di massa introdotto con la nuova soluzione presso la Città della Salute e della Scienza di Torino potrà supportare significativamente il processo decisionale clinico, aumentandone la rapidità e la precisione. Ciò si può tradurre in un miglioramento dell’assistenza sanitaria anche in termini di efficienza collegata a tempi più brevi nell’identificazione del trattamento e nel suo monitoraggio, ed alla conseguente riduzione dei costi.

“Con oltre 8 milioni e mezzo di prestazioni effettuate nel 2024, il Laboratorio della Città della salute e della Scienza di Torino si colloca come eccellenza regionale e nazionale ed è punto di riferimento per molte indagini specialistiche. Questa innovativa soluzione della spettrometria di massa permetterà un ulteriore salto di qualità sia per il lavoro dei nostri professionisti sia per una migliore assistenza dei nostri pazienti” dichiara Livio Tranchida (Direttore generale CDSS).

La nuova soluzione per la spettrometria di massa viene presentata in anteprima durante l’evento “Il valore della medicina di laboratorio”, che si tiene oggi, mercoledì 24 settembre 2025, dalle ore 14 alle ore 16.30, presso l’Aula Magna A.M. Dogliotti dell’ospedale Molinette di Torino (corso Bramante 88).