CRONACA- Pagina 908

Arrestato per violenze alla ex

Torino. Controlli dei carabinieri, arrestate tre persone

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare i reati contro il patrimonio e le violenze di genere, i carabinieri hanno arrestato tre persone.
A Torino, nel quartiere Pozzo Strada, è finito in manette un cittadino rumeno di 49 anni bloccato dai militari del Nucleo Radiomobile mentre rovistava all’interno di una autovettura parcheggiata in strada. L’uomo era riuscito ad introdursi nel mezzo manomettendo la serratura della portiera.
Sempre nel quartiere Pozzo Strada i carabinieri hanno arrestato un altro cittadino rumeno per atti persecutori. L’uomo, che già in passato si è reso responsabile di reiterate violenze nei confronti della ex fidanzata, è stato bloccato dopo aver per l’ennesima volta pedinato e molestato la donna.
Infine a Piscina (TO), i militari della Stazione di Cumiana hanno fermato un 19enne che si è reso responsabile di tentata truffa in danno di un 78enne. Il giovane a bordo di una autovettura ha simulato di aver subito il danneggiamento dello specchietto retrovisore laterale a causa di una manovra dell’anziano che era alla guida del proprio veicolo, chiedendogli i danni. Il pensionato, accortosi della tentata truffa ai suoi danni, ha attirato l’attenzione di una pattuglia dell’Arma in transito che in breve ha compreso la dinamica dei fatti e ha bloccato il truffatore.

Covid-19, gli aiuti del Piemonte volano a Cuba

E’ terminato dall’aeroporto di Malpensa l’invio degli aiuti del Piemonte a Cuba, per affrontare l’emergenza Covid-19.

Un sostegno concreto al Paese caraibico: in tutto 8 bancali di test antigenici e 4 bancali di farmaci, con spedizioni partite già a inizio settimana. La decisione era stata presa all’unanimità dal Comitato di Solidarietà il 3 di questo mese e ratificata sempre con voto unanime dall’Aula, in una riunione coordinata dal presidente del Consiglio regionale del Piemonte, che oggi sottolinea l’importanza pure simbolica di questo gesto, che però è soprattutto pratico e tangibile, nei confronti di un Paese che ha dimostrato la sua solidarietà quando abbiamo vissuto l’emergenza più acuta in Piemonte.

La Giunta ha quindi provveduto a inviare gli aiuti, con l’interessamento soprattutto dell’assessore alla Cooperazione internazionale e dell’assessore alla Sanità. L’assessore alla Cooperazione spiega che il nostro intervento è quasi doveroso anche alla luce dell’aiuto che il Piemonte ha ricevuto nell’aprile 2020 dalla Brigata sanitaria “Henry Reeve” inviata dal Ministero cubano della Salute pubblica proprio a Torino.

Il Comitato Solidarietà aveva impegnato la Giunta regionale per “interventi di soccorso a favore della popolazione di Cuba mediante l’invio al servizio sanitario di dispositivi di protezione individuale per il Covid-19 e, verificata la disponibilità con le Aziende sanitarie locali regionali, di medicinali, farmaci e attrezzature sanitarie” attraverso un lavoro di coordinamento attuato dal Dirmei-Asl Città di Torino.

Ferisce con un coccio di bottiglia cliente del ristorante

Un aggredisce con un coccio di bottiglia cliente di un ristorante

E’ successo qualche sera fa nella centrale piazza Emanuele Filiberto. Un cittadino nigeriano già noto alle forze dell’ordine per reati di rapina, lesioni e resistenza a P.U., ha infastidito alcuni clienti seduti a cena all’esterno di un ristorante della piazza. Il soggetto chiedeva del denaro con molta insistenza e  urtava le persone sedute ai tavoli. Pertanto, un avventore, nonché amico del gestore dell’attività, che aveva assistito al suo comportamento, è intervenuto in modo deciso facendogli attraversare la strada e dicendogli di non continuare a molestare le persone. Il cittadino nigeriano, apparentemente, seguiva le indicazioni ma ben presto ritornava davanti al ristorante e passando innanzi al cliente che lo aveva allontanato, con fare minaccioso gli diceva che l’indomani sarebbe tornato. Allontanato nuovamente dallo stesso avventore di prima e da un dipendente del locale, all’altezza di via Sant’Agostino il cittadino nigeriano  afferrava da un tavolino una bottiglia di vetro, infrangendola, e si scagliava contro l’uomo. Riusciva a ferirlo procurandogli un vistoso taglio al polso destro, che ha necessitato di 7 punti di sutura. Personale del Commissariato Centro ha rintracciato l’autore del fatto nella vicinissima via Milano mentre cercava di dileguarsi: il giovane, all’apparire dei poliziotti, rifiutava di fornire un documento di identità o di declinare le proprie generalità. Intuito che sarebbe stato portato in Questura ha allora opposto anche una forte resistenza agli agenti ed ha colpito con un calcio la Volante di Polizia, danneggiandola. Nella concitazione, il cittadino nigeriano ha causato delle escoriazioni alle braccia  ai poliziotti, che riuscivano a fermarlo definitivamente e lo traevano in arresto per resistenza a P.U., lesioni aggravate e danneggiamento aggravato.

In due rapinano una donna alla fermata dell’autobus

Nel quartiere Madonna di Campagna

Era appena uscita da casa del fidanzato, nella notte fra venerdì e sabato, e stava aspettando il  passaggio del tram in via Stradella per recarsi alla sua abitazione. La donna, in quel momento al telefono proprio con l’uomo, è stata però avvicinata da due cittadini marocchini, i quali  le intimavano di consegnare loro il cellulare. La donna rifiutava di farlo  e uno dei due si avventava su di lei prendendole con forza il telefonino. La vittima cercava di impedirgli di allontanarsi e, mentre lui tentava di salire  a bordo di una bici per guadagnarsi la fuga, entrambi rovinavano a terra. Il fidanzato della donna, intuita l’emergenza, scendeva sotto casa e contestualmente un  vicino che era affacciato al balcone avvisava dell’accaduto il 112 NUE, scendendo anch’egli in strada per soccorrere la donna. Personale della Squadra Volante e del Comm.to di zona giungevano celermente e riuscivano a trarre in arresto i due complici in fuga. Si tratta di un ventunenne e di un trentenne, irregolari sul territorio nazionale, con precedenti di polizia specifici; il più giovane risulta avere a proprio carico anche un obbligo di presentazione alla P.G. Sono stati arrestati per rapina in concorso.

 

Furto con scasso nella sede di Sicurezza e Lavoro. Attivata una raccolta fondi

Nella notte tra il 23 e il 24 agosto, probabilmente verso le 5 del mattino, una o più persone si sono introdotte nel Centro San Liborio – FabLab Pavone Torino gestito da Sicurezza e Lavoro in via Bellezia 19 a Torino in locali della Circoscrizione 1 della Città di Torino, sfondando una finestra e danneggiando un altro infisso.

 

 

Ingenti i danni. Oltre a serramenti, armadi e arredi danneggiati, sono stati rubati una decina di notebook di Sicurezza e Lavoro, compresi quelli ricevuti in donazione dalla Circoscrizione 1, utilizzati in particolare per le attività di coding con bambine e bambini promosse dal FabLab di Sicurezza e Lavoro, attrezzature elettroniche (Arduino, Raspberry, ecc) e 4 notebook, una bici e altri beni dell’associazione Eco dalle Città, che opera presso il centro con importanti progetti di recupero del cibo invenduto nei mercati, con il coinvolgimento di giovani migranti.

Monili in oro nell’imbottitura del casco

I fatti accaduti nei giorni scorsi

Sono passate da poco le 14 quando la pattuglia del commissariato Centro nota un soggetto, cittadino italiano di 19 anni, impennare sul proprio scooter al centro del viale in corso Vigevano. I poliziotti fermano il giovane e lo controllano. Dai primi accertamenti risulta sprovvisto di patente di guida, mai conseguita, e di copertura assicurativa sul veicolo.

Nel corso della perquisizione, gli agenti trovano un sacchettino di plastica, occultato nell’imbottitura del casco, contenente 5 collanine d’oro. Il diciannovenne non è in grado di indicare la provenienza dei monili, verosimilmente provento di furto. Con precedenti di Polizia per furto con destrezza, il reo è stato denunciato per ricettazione. Inoltre, in merito alle violazioni del Codice della Strada, è stato deferito per guida senza patente e sanzionato per la mancata copertura assicurativa.

Muore schiacciato da una lastra di cemento imprenditore ex sindaco

DALLA VALLE D’AOSTA 

Sandro Pepellin,  aveva 70  anni, era imprenditore edile ed ex sindaco del comune valdostano di Jovencan: è morto ieri per un incidente sul lavoro.

L’uomo è stato  schiacciato da una lastra di cemento che stava scaricando in un cantiere per la costruzione di un B&B. E’ stato portato  in gravi condizioni all’ospedale di Aosta, ma è deceduto poco dopo il ricovero.

E’ invece in prognosi riservata l’operaio che stava lavorando con lui. Il cantiere è ora sotto sequestro.

Lite per l’irrigazione: minacce con coltello e catena di ferro

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale  i carabinieri hanno arrestato tre persone.

A Torino, nel quartiere Nizza Millefonti, è finito in manette un cittadino senegalese che durante un controllo finalizzato a reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti ha inghiottito delle dosi di droga che teneva nascoste nel cavo orale ed ha contestualmente provato ad aggredire i militari del Nucleo Radiomobile che lo stavano identificando.
A Bosconero, nell’hinterland torinese, i militari delle Stazioni di Volpiano e Montanaro sono dovuti intervenire presso un fondo agricolo in quanto il proprietario, classe 1967, a seguito di una lite nata per l’indebito utilizzo delle acque per irrigazione, aveva malmenato con dei pugni ed aveva minacciato con un coltello e una catena in ferro il responsabile della gestione delle acque del consorzio comunale di Rivarolo.
Prontamente giunti sul posto, anche i militari dell’Arma sono stati aggrediti dall’imprenditore agricolo, il quale è stato in breve immobilizzato.
Infine a Bardonecchia i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un cittadino rumeno che ha tentato di aggredirli ed ha danneggiato la vettura di servizio durante un controllo effettuato in quanto, sotto l’effetto dell’alcol, stava arrecando disturbo sulla pubblica via.

In auto col bilancino di precisione

Scatta la perquisizione, trovato stupefacente nel bagagliaio

 

Mercoledì sera, personale appartenente al Commissariato Mirafiori e San Paolo effettua un posto di controllo in corso Massimo d’Azeglio. Gli operatori fermano un’auto con  bordo un uomo e una donna, che si dimostrano molto nervosi; è chiaramente percepibile un acre odore di marijuana. Gli agenti, pertanto, procedono alla perquisizione personale dell’autista, un cittadino italiano di 59 anni con precedenti per  stupefacenti. All’interno della sua  tracolla, rinvengono un bilancino di precisione, due pezzi di sostanza stupefacente, la somma di 400 € in contanti. Anche la donna, all’interno della borsa ha una scatolina contenente alcuni frammenti di hashish; gli agenti controllano allora il vano bagagli: qui, rinvengono 3 panetti di hashish di 100 grammi ciascuno. A casa della donna, verranno sequestrati altri 35 grammi di cannabinoidi e materiale utile al confezionamento delle dosi. I due cittadini italiani sono stati tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.  

Proseguono i lavori sulla Statale di Ceresole

Proseguono gli interventi di ripristino della pavimentazione attivati da Anas sulla rete stradale rientrata nel perimetro di gestione statale a maggio. 

Le lavorazioni stanno interessando la statale 460 “di Ceresole” per un tratto di circa 5 km all’altezza di Leinì. Per consentire l’esecuzione dei lavori il tratto è chiuso al traffico tra gli svincoli di Leinì (km 1,750) e Lombardore (km 6,650), con circolazione deviata in entrambe le direzioni sulla viabilità locale limitrofa (SP10 e SP267).

Il completamento dei lavori, finalizzato a elevare il livello di servizio della strada ex provinciale, è previsto entro metà settembre.

(foto archivio)