È stato condannato all’ergastolo il commerciante d’auto Giovanni Cordella, di 43 anni, processato a Torino con l’accusa di avere ucciso il commercialista Luciano Ollino l’8 giugno del 2020. La vittima fu trovata senza vita, ucciso con sei colpi di pistola sulla collina torinese. L’accusato si professa innocente.
Il bollettino Covid di lunedì 21 marzo
COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.315nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari all’8,3%di 28.037 tamponi eseguiti, di cui 25.854 antigenici.
Il totale dei casi positivi diventa 1.025.733, così suddivisi su base provinciale: 86.936 Alessandria, 47.166 Asti, 39.493 Biella, 135.023 Cuneo, 77.470 Novara, 544.669 Torino, 36.532 Vercelli, 37.326 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 5.095 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 16.023sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 23 (–1 rispetto a ieri)
I ricoverati non in terapia intensiva sono 573 (–6 rispetto a ieri)
Le persone in isolamento domiciliare sono 48.142
I tamponi diagnostici finora processati sono 16.233.039 (+28.037rispetto a ieri).
I DECESSI DIVENTANO 13.161
Sono 7, uno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).
Il totale diventa quindi 13.161 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.768 Alessandria, 787 Asti, 501Biella, 1.598 Cuneo, 1.057 Novara, 6.285 Torino, 606 Vercelli, 424 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 135 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
963.834 GUARITI
I pazienti guariti diventano complessivamente 963.834 (+2.147rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 80.876Alessandria, 44.630 Asti, 37.597 Biella, 128.454 Cuneo, 74.047Novara, 515.940 Torino, 34.244 Vercelli, 34.896 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.927 extraregione e 9.223 in fase di definizione.
A Rivoli la Giornata della Memoria e dell’impegno
Oggi, a trent’anni dall’uccisione dei magistrati Giovanni Falcone (con la moglie e tre uomini della scorta) e Paolo Borsellino (con cinque uomini della scorta, tra cui una giovane donna) per opera di Cosa Nostra, celebriamo la Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
La memoria è una delle forme della giustizia, mette le frasi e i punti lì dove vanno messi, sottolinea ciò che deve essere sottolineato. Tutti coloro che ignorano perchè vogliono ignorare, o non c’erano e non possono ricordare, o hanno dimenticato perché il tempo è trascorso, perdono il senso della giustizia.
Come sosteneva Falcone, l’ignoranza contiene il seme della colpa, mentre la consapevolezza è l’inizio di ogni racconto che, in quanto tale, ha un inizio e una fine.
Giornata Nazionale dedicata alle vittime innocenti delle mafie… a cosa serve? Beh, a parlare, a non vivere nell’ombra, nel silenzio. Ogni nome non è solo un nome da leggere, ma ogni nome è una storia da raccontare, un pezzo di verità.
L’Amministrazione comunale ha depositato una Corona commemorativa presso le aree del Comune di Rivoli intitolate a: Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Marcella di Levrano, Emanuela Loi, Don Puglisi, Lea Garofalo, Angelo Vassallo e Piersanti Mattarella.
Le aree intitolate vogliono essere un tributo permanente a tutte le vittime innocenti della criminalità organizzata.
Concludo con le parole di Giovanni Falcone:
“La mafia non è affatto invincibile, è un fatto umano, e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni”.
Laura Adduce
vicesindaco di Rivoli
Controlli straordinari di polizia a Dora Vanchiglia
Rinvenuti dalla Polizia di Stato oltre 400 grammi di cannabinoidi
Lo scorso martedì pomeriggio, personale del Commissariato Dora Vanchiglia, coadiuvato dal Reparto Prevenzione Crimine e dalla Squadra Cinofili, ha svolto un servizio di controllo del territorio nel tratto compreso fra Corso Emilia e Lungo Dora Napoli, che ha portato alla identificazione di 60 persone. Uno dei soggetti controllati è risultato avere a carico il divieto di dimora nel Comune di Torino e pertanto denunciato in merito.
I poliziotti, giunti in prossimità del Ponte Mosca, anche grazie all’aiuto delle unità cinofile, hanno rivenuto alcuni panetti di hashish ed alcuni involucri contenenti marijuana, per un peso complessivo di 450 grammi circa, che sono stati sequestrati a carico di ignoti.
Misure antismog, livello bianco fino al 21 compreso
Fino a lunedì 21 marzo compreso, prossimo giorno di controllo, rimarranno in vigore le sole misure permanenti di limitazione del traffico previste dal semaforo antismog, confermate dai dati previsionali di PM10 nell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte.
L’elenco completo delle misure, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina emergenza ambientale del sito Città di Torino.
È entrato in un centro commerciale del centro città in via Lagrange con l’idea di impossessarsene per questo ha preso e indossato diversi capi di abbigliamento griffati.
Per prima cosa ha vestito un piumino occultandolo sotto il suo cappotto, successivamente si è messo in tasca un cappello. È poi andato al piano inferiore dove ha indossato un altro giubbotto mettendolo sotto quelli che aveva già addosso. Non pago, a questo punto, l’uomo, un ventinovenne italiano, è sceso ancora di piano dove, in un altro reparto, si ha impossessato di una boccetta di profumo anche questa griffata.
I movimenti e gli spostamenti del ventinovenne sono stati notati da personale dell’esercizio commerciale che hanno chiamato la Polizia, dopo che l’uomo ha oltrepassato le barriere antitaccheggio.
Al loro arrivo, gli agenti della Squadra Volante hanno arrestato per tentato furto l’uomo il quale ai piedi aveva un paio di scarpe costose anche queste prese nel negozio. Nella circostanza l’uomo le aveva calzate lasciando nel punto vendita le sue usate.
È salito sul tetto di un treno merci fermo sui binari. Ora un ragazzino di 15 anni di Santena è in gravi condizioni al Cto. Nel pomeriggio si è recato con un gruppo di amici sui binari di Cambiano, è salito per gioco su un vagone ma ha perso l’equilibrio. Cadendo ha toccato i fili dell’alta tensione ed è rimasto folgorato. Nella caduta ha battuto la testa contro un treno fermo ed è svenuto. Un’infermiera che era nei paraggi gli ha fatto il massaggio cardiaco, poi l’elisoccorso lo ha portato in ospedale dove è stato intubato per le sue condizioni critiche. La polizia ferroviaria sta conducendo le indagini.
Il bollettino Covid di domenica 20 marzo
COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.627 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 9,4% di 17.359 tamponi eseguiti, di cui 14.811 antigenici.
Il totale dei casi positivi diventa 1.023.418, così suddivisi su base provinciale: 86.549 Alessandria, 47.055 Asti, 39.409 Biella, 134.799 Cuneo, 77.303 Novara, 543.580 Torino, 36.479 Vercelli, 37.170 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 5.087 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.987 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 24 (+2 rispetto a ieri)
I ricoverati non in terapia intensiva sono579 (+4 rispetto a ieri)
Le persone in isolamento domiciliare sono 47.974
I tamponi diagnostici finora processati sono 16.205.002(+17.359 rispetto a ieri).
I DECESSI DIVENTANO 13.154
Sono 4, nessuno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).
Il totale diventa quindi 13.154 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.767 Alessandria, 787 Asti, 500 Biella, 1.598 Cuneo, 1.056 Novara, 6.281 Torino, 606 Vercelli, 424 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 135 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
961.687GUARITI
I pazienti guariti diventano complessivamente 961.687(+1.060 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 80.539 Alessandria, 44.519 Asti, 37.531 Biella, 128.281 Cuneo, 73.916 Novara, 514.862 Torino, 34.168 Vercelli, 34.768 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.909 extraregione e 9.194 in fase di definizione.
Ladri al Mercatino dell’usato
Il Mercatino dell’Usato di Chivasso invia Baraggino 35 è stato visitato dai ladri nei giorni scorsi. In tre, durante la notte hanno divelto la rete di recinzione e forzato la porta di emergenza e sono entrati nel negozio. Hanno rubato diversi oggetti tra cui un pc e la cassa. I Carabinieri stanno svolgendo le indagini.
Serra di marijuana nell’appartamento
trovata serra in un appartamento a Mirafiori
Arrestato un trentanovenne dagli agenti del Commissariato San Secondo
Era una vera e propria serra quella che gli agenti del Commissariato San Secondo si sono trovati davanti quando giovedì a seguito di attività info-investigativa hanno fatto accesso in un alloggio del quartiere Mirafiori dopo essere risaliti al suo occupante.
I poliziotti avevano avuto notizia di una possibile coltivazione di marijuana all’interno di un’abitazione del quartiere. Le indagini avevano portato i poliziotti sulle tracce di un trentanovenne italiano residente in zona.
Nel corso della perquisizione a casa dell’uomo, gli agenti trovano 62 piante di marijuana coltivate “indoor”. In una delle camere da letto, era stata allestita una serra artigianale dotata di impianto di areazione/ventilazione, di apposite lampade nonché termometri, umidificatori e temporizzatori. In diversi ambienti della casa e in un box auto, i poliziotti rinvengono anche 760 grammi lordi di marijuana e 300 di hashish, oltre a tutto il materiale necessario per il confezionamento delle dosi, tra cui tre bilance digitali di precisione.
Alla luce dei fatti, il trentanovenne, con precedenti di polizia a carico, è stato tratto in arresto per la violazione delle norme sugli stupefacenti