CRONACA- Pagina 854

Ragazzo si tuffa nel fiume e annega

Un giovane residente in Piemonte,  di 24 anni, si è tuffato nel Trebbia a Bobbio, in Emilia Romagna e  non è più riemerso.

I sommozzatori dei vigili del fuoco di Bologna hanno ritrovato  il corpo senza vita del ragazzo che  abitava e lavorava in provincia di Novara. Gli  amici,  con cui il ragazzo stava facendo una gita,  hanno dato  l’allarme, ma i soccorsi una volta giunti hanno solo potuto constatare il decesso.

Auto sbanda ed esce dalla carreggiata: conducente in ospedale

Iggi intorno alle ore 15.10 la squadra VIgili del Fuoco del distaccamento permanente di Livorno Ferraris è intervenuta sulla sp 595 in località Moncrivello  per in incidente stradale.
L’incidente ha vista coinvolta una Fiat panda che in autonomia è uscita fuori carreggiata per poi rientrare in corsia. L’unica persona coinvolta  è stata trasportata all’ospedale di cigliano dai volontari sanitari della VAPC. Presenti sul posto i carabinieri

Cane veglia per due giorni il padrone morto nei boschi

Ha vegliato per due giorni il corpo senza vita del suo padrone. Il cane non ha abbandonato l’uomo  di 87 anni disperso da venerdì a Manta nel Cuneese . L’anziano era andato a cercare funghi nei boschi con il suo cane. Non avendolo visto rientrare la famiglia ha dato  l’allarme. L’uomo non aveva il telefono con sé. I soccorritori lo hanno trovato privo di vita con accanto il fedele animale.

Addio all’edicolante amico

E’ deceduto a a Reggio Emilia, dove era ricoverato dal mese di maggio, Alberto Fallo, titolare dell’Edicola Vassallo in corso Nizza a Cuneo. Avrebbe compiuto 50 anni  a settembre. Gestiva la storica edicola di famiglia,  punto di riferimento per gli appassionati di libri e fumetti. Alberto era considerato da molti un amico con cui scambiare qualche parola ogni giorno. Lascia il padre Gaetano, la sorella Elena, il cognato Guglielmo e la nipote Laura. I funerali si terranno a Verzuolo in data da definirsi.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Messa in sicurezza del territorio: in arrivo i fondi regionali

DALLA REGIONE 275 MILA EURO

PER LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL TERRITORIO E IL RIPRISTINO DI OPERE DANNEGGIATE NEL TORINESE

  

Saranno 2 gli interventi di messa in sicurezza del territorio torinese da realizzare con i 275 mila euro messi a disposizione dalla Regione Piemonte in questi giorni.

Tali somme scaturiscono dalle possibilità previste dalla Legge Regionale 38/78, che consente l’individuazione di contributi regionali a sostegno delle amministrazioni locali qualora, nel caso di calamità naturali, non riescano a fronteggiare, con mezzi e risorse proprie, i danni occorsi al patrimonio pubblico. In totale la Regione Piemonte ha stanziato per questa nuova stagione oltre 2 milioni di euro per un totale di 20 gli interventi da realizzare in 14 Comuni e 3 Province.

In particolare, per il Torinese i contributi prevedono un finanziamento da 250 mila euro al Comune di Locana per il consolidamento della campata sinistra del ponte comunale sul Torrente Orco in località Bottegotto e uno da 25 mila euro al Comune di Lanzo Torinese per interventi urgenti di ripristino e consolidamento del tratto di muro in Via S. Ignazio.

Come sottolineano il Presidente della Regione Piemonte e l’Assessore regionale alle Opere pubbliche e Difesa del Suolo con questi contributi si riescono ad avviare e portare avanti lavori attesi anche da molto tempo dal territorio, ma che non riescono ad essere realizzati per mancanza di coperture economiche.

Grazie al sostegno regionale si potranno così realizzare lavori di somma urgenza e di ripristino di opere a rischio come la messa in sicurezza degli edifici e dei versanti naturali, il ripristino della viabilità, la sistemazione di strade comunali, la sistemazione idraulica di tratti d’acqua, il rifacimento di ponti, strade e canali.

 

Di seguito l’elenco degli interventi finanziati dalla Regione Piemonte.

 

PROV

COMUNE

OGGETTO

IMPORTO

TO

LANZO TORINESE

Interventi urgenti di ripristino/consolidamento del tratto di muro Via S. Ignazio in prossimità del civico 41

25.000,00

TO

LOCANA

Consolidamento campata sx ponte comunale sul Torrente Orco in località Bottegotto (via Pratolungo)

250.000,00

Asterischi al Politecnico

FRECCIATE

Gentilissim*,

vi inviamo remind dello spettacolo in oggetto, “Il pendolo di Charpy”, evento in ambito Just the Woman I Am aperto al pubblico, che andrà in scena giovedì 9 giugno alle ore 18,00 sul palco dell’Aula Magna del Politecnico di Torino.
Come si può vedere, anche il Politecnico di Torino ha adottato nei suoi inviti e nelle sue comunicazioni l’*. Dopo il Liceo classico “Cavour” il Poli, noto per la sua serietà a livello internazionale, adotta l’asterisco, parte di un linguaggio che ha fatto discutere ed ha suscitato anche  ilarità. Murgia docet?
L’Arciere

«Piemonte prima regione che da’ il via alla stabilizzazione degli operatori sanitari».

Sanità, Nursing De Palma:  «Oltre 1.137 tra infermieri e oss godrà, finalmente, del tanto atteso contratto a tempo indeterminato. La speranza è che presto anche altri territori seguano il medesimo esempio. La strada della valorizzazione non può e non deve diventare una corsa a ostacoli».

ROMA 7 GIU 2022 – «La Regione Piemonte, a quanto pare, è la prima in ordine di tempo che ha deciso di rendere concreta la tanto attesa stabilizzazione degli operatori sanitari. Ci arrivano conferme ufficiali, nelle ultime ore, che confortano quella che nei giorni scorsi sembrava una ipotesi concreta, ma su cui non avevamo ancora certezze. Adesso tutto è diventato realtà e naturalmente siamo di fronte a un momento importante per la sanità italiana, anche se strettamente collegato ad un territorio circoscritto. La speranza concreta è che anche altre Regioni seguano il medesimo esempio, affinché la valorizzazione degli infermieri non diventi una corsa a ostacoli, con un traguardo fantasma che sarebbe di fatto irraggiungibile. Tutto questo non è possibile: non lo è per i professionisti della sanità e non lo è per i cittadini, che meritano di godere di un sistema efficiente e incentrato sulla qualità di chi è in grado di mettere a disposizione della collettività la propria esperienza, le proprie conoscenze, il proprio spirito di sacrificio per la causa».

Così Antonio De Palma, Presidente del Nursing Up.

Con un impegno di 58 milioni di euro la Regione si impegna ad assumere, con contratto a tempo indeterminato, nel sistema sanitario piemontese, 1.137 tra infermieri e operatori sociosanitari che erano stati ingaggiati con rapporti di lavoro a termine per affrontare l’emergenza pandemia.

Di questi 656 saranno “regolarizzati” entro l’anno in corso e i restanti il prossimo.

Non dimentichiamo che c’è una parte del personale che non rientra nei parametri fissati dalla norma. Per questi che sono oltre 500, si è deciso di prorogarli tutti in servizio fino a fine anno, finanziando questo intervento con soldi della Regione, circa 8 milioni.

«Non possiamo che essere soddisfatti di quanto sta accadendo, continua De Palma: tutto questo da’ un senso alla battaglia portata avanti da mesi da parte di sindacati come il nostro che ha non si è mai risparmiato nella lotta contro la precarietà del personale sanitario. Stiamo parlando di infermieri che hanno lottato faccia a faccia con la morte: è incredibile apprendere che la maggior parte degli operatori sanitari che hanno difeso le nostre vite negli ultimi due anni, a rischio della propria, che hanno pagato più di tutti lo scotto dell’emergenza in termini di decessi e contagi, per la maggior parte, da Nord a Sud, erano precari. La speranza è che altre Regioni seguano presto l’esempio del Piemonte», conclude De Palma.

Muore schiantandosi in moto contro un palo della luce

Aveva 49 anni l’uomo morto nella notte, finito  in moto contro un palo della luce all’altezza della nuova rotonda di corso 23 marzo alla Bicocca di Novara. Ancora in vita  è stato soccorso dal 118 e portato all’ospedale Maggiore dove è stato ricoverato in Rianimazione. Purtroppo, in seguito alle gravi ferite  è deceduto poco dopo.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Sottopassi Spezia e Mortara, chiusura temporanea

 

L’esecuzione di alcune prove tecniche sugli impianti di sicurezza da parte di Iren, comporterà nei prossimi giorni la chiusura temporanea al traffico veicolare dei due sottopassi Spezia e Mortara.

Nello specifico, lunedì 6 giugno dalle ore 9 alle 17 verrà chiuso in entrambe le direzioni il sottopasso Spezia. Martedì 7 e mercoledì 8 giugno, sempre dalle ore 9 alle 17 e in entrambe le direzioni, la chiusura riguarderà il sottopasso Mortara.

Io difendo Gianni Vattimo

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Premetto che non ho mai avuto tanta considerazione per Gianni Vattimo e il suo pensiero debole. L’unico vero filosofo torinese e’ Maurizio Ferraris,  noto ed apprezzato a livello internazionale. Ma quando leggo su “L a  S t a m p a” l’articolo “I silenzi di Vattimo” in cui l’assistente e compagno del prof. Vattimo, 85 anni, diventa protagonista di una infame conferenza stampa non posso tacere.  Dispiacerebbe se quel giornale,  dopo la direzione di Ronchey, Levi, Fattori, Sorgi,  dovesse rimeritarsi  il nomignolo di “Busiarda“.
G i a n n i n i  sta  a Frassati,  fondatore del quotidiano, come il commediografo omonimo, fondatore del Qualunquismo, sta al pensiero democratico. Vattimo, tra il resto, è stato autorevole collaboratore di quel giornale per molti anni anche se per questo non merita trattamenti privilegiati.   Ma le parole usate contro di lui,  dipinto come fosse persona quasi affetta da demenza senile o qualcosa di molto simile travalica il diritto di cronaca perché il rispetto verso un uomo malato e anziano e’ un obbligo morale e perfino deontologico. Definirlo “una fulgida mente in declino” appare un’inutile cattiveria, come lo è parlare di un suo silenzio che sembra quasi torpore. Sottolineare  che non sia più il professore che “ammaliava schiere di studenti“ è sintomo di una indelicatezza di sentimenti oltre che di stile giornalistico. Questo, più che un pezzo di cronaca, potrebbe configurarsi come un vero e proprio linciaggio verso una persona che non può difendersi, che cozza in modo stridente con le regole del giornalismo che deve aver rispetto per le persone delle quali scrive. Se non lo fanno altri, io difendo Gianni Vattimo in nome di diritti che non vanno calpestati. Distruggere la figura intellettuale di un uomo su sedia a rotelle e’ troppo facile ed e’ anche un atto poco umano.