CRONACA- Pagina 824

Morto ex primario fondatore del reparto di radioterapia

DAL PIEMONTE

È morto Giuseppe Marchetti, fondatore e per anni primario del reparto di Radioterapia del Santa Croce e Carle di Cuneo. 

Aveva 76 anni ed era malato da tempo. Proveniente da Brescia, si era laureato in Chirurgia all’Università di Padova con specializzazione in Radiologia. Poi arrivo’ Cuneo dove dal 1980 al 2009 diresse la Radioterapia per le cure dei malati oncologici portando l’ospedale cuneese  ai primi posti in Italia. Molto deciso ed energico, era stimato per la sua autorevolezza da collaboratori, colleghi e pazienti.

Presunti favori, assolto l’ex pm Padalino

L’ex pm di Torino Andrea Padalino,  imputato con rito abbreviato davanti al gup di Milano per corruzione in atti giudiziari e abuso d’ufficio nell’inchiesta su presunti ‘favoritismi’ nella procura piemontese, è stato assolto

Per Padalino la Procura milanese aveva chiesto una condanna a tre anni.

Il giudice ha condannato due degli imputati  a pene attorno ai due anni e  ne ha assolti altri tre, oltre a Padalino, ora giudice civile a Vercelli.

Covid nelle carceri, l’allarme dei Radicali

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Esplodono focolai di covid nelle carceri del Piemonte. Mario Barbaro e Sergio Rovasio: A fianco di Rita Bernardini, fare presto nel ridurre la “congestione” di corpi nelle carceri. L’Associazione Marco Pannella di Torino riprende iniziativa nonviolenta.

Dichiarazione di Mario Barbaro (Segreteria Partito Radicale) e Sergio Rovasio (Presidente Associazione Marco Pannella di Torino):

Purtroppo le notizie che ci giungono non fanno che confermare l’aggravarsi della situazione.
Al Carcere di Torino la situazione è drammatica così come abbiamo più volte evidenziato: sovraffollamento (quasi 1.400 detenuti su 1.060 posti di capienza regolamentare), presenza di topi e blatte e gravi carenze sanitarie, solo per citare alcuni punti. Ora si aggiunge la denuncia da parte dell’Osapp, il Sindacato di Polizia Penitenziaria, sui focolai di Covid che avanzano prepotentemente all’interno dei penitenziari e che esprime preoccupazione per le carceri piemontesi.
Rita Bernardini (Presidente di Nessuno Tocchi Caino) ha annunciato che riprenderà lo sciopero della fame a partire dalla mezzanotte del 10 gennaio per aiutare Governo e Parlamento a far presto per ridurre la “congestione” di corpi nelle carceri italiane.
La coraggiosa iniziativa di Rita Bernardini è iniziativa di amore nei confronti del diritto e della democrazia. Fare presto è imperativo.
Comunichiamo dunque che a partire dalla mezzanotte del 10 gennaio ripartirà l’iniziativa di sciopero della fame a staffetta da parte dei militanti dell’Associazione Marco Pannella di Torino. Scriveremo nuovamente al Presidente della Regione Piemonte Cirio e all’Assessore alla Sanità Icardi affinché venga messa in campo da subito ogni iniziativa volta ad alleviare la situazione insostenibile presente nelle carceri del Piemonte.

 

Decine di veicoli danneggiati, un arresto

Sono da poco passate le 23 nel quartiere Borgo Filadelfia quando un cittadino segnala al 112 NUE la presenza in strada di un soggetto intento a danneggiare veicoli in sosta.

Agli agenti del commissariato San Secondo giunti in seguito viene indicata la direzione di fuga dell’uomo, un trentenne di origine asiatica, e lo stabile in cui sarebbe entrato.

Fatto accesso nel palazzo, gli operatori avvertono il classico rumore delle mandate di una serratura. Una volta individuato l’appartamento, sarà lo stesso soggetto ad aprire loro la porta, in completo stato di ubriachezza.

Percorrendo a ritroso il tragitto effettuato precedentemente dal trentenne, i poliziotti constatano il danneggiamento di 20 veicoli, tra autovetture e scooter, ed il rinvenimento, poco lontano, di 2 tergicristalli spezzati ed uno specchietto retrovisore. Scattate le manette per danneggiamento aggravato.

I funerali dell’infermiera che amava il mare, morta a 49 anni

DAL PIEMONTE

Oggi, lunedì 10 gennaio, alle 14.30 nella chiesa del Sacro Cuore di Cuneo, si terranno i funerali di Virna Alberti

La donna, morta a 49 anni per un tumore, è stata per molto tempo infermiera strumentista dell’ospedale Santa Croce e Carle del capoluogo della Granda.

Originaria di Borgo San Dalmazzo, si batteva contro un tumore dal 2019. E’ deceduta  venerdì 7 gennaio nella propria casa.

Era appassionata di mare e amava le gite in barca a vela. Lascia due figli, Ginevra ed Elia, e la sorella Maura.

(foto Facebook)

Pragelato, il Comune ringrazia chi ha sventato un incendio pericoloso

“L’incendio che è scoppiato nella borgata di Traverses sabato nel pomeriggio poteva avere esiti ben più drammatici se non c’era un pronto intervento di più realtà che hanno svolto un grande lavoro per contenerlo e per domarlo in poco tempo.

A vantaggio delle incolumità delle persone innanzitutto e delle stesse abitazioni che potevano essere colpite da questo improvviso incendio scoppiato in una abitazione di Traverses.

Per questo pensiamo sia doveroso, come Amministrazione Comunale, ringraziare coloro che si sono impegnati in prima linea. Dalla Polizia Locale di Pragelato ai Vigili del Fuoco di Sestriere, Pinerolo, Oulx e Fenestrelle; dai residenti di Traverses ai Funzionari del Comune; dai Carabinieri alla Croce Verde. Un’azione congiunta che ha permesso di sventare un pericolo che poteva avere effetti imprevedibili e ben peggiori per tutti”.

Così Giorgio Merlo Sindaco di Pragelato e Paola Borra, Assessore Area manutentiva.

Dolore per la morte della titolare di un noto caffe’

DAL PIEMONTE- Cordoglio a Vercelli e Costanzana per la morte di  Luisella Facelli, scomparsa a 56 anni all’ospedale di Novara, dove era ricoverata per un malore  che l’aveva colpita prima di Natale.

La donna era titolare, con la sorella Manuela, del Fluis Cafè  a Vercelli e in passato aveva gestito il bar del centro commerciale Conad e il bar Coop a Costanzana, dove abitava. Era molto conosciuta e apprezzata per la sua affabilità e professionalità.

Lo struzzo sulla provinciale era scappato da un camion

DAL PIEMONTE

Lo struzzo sbucato sulla strada provinciale era sfuggito a un allevatore

Se lo sono visto davanti agli automobilisti, nella nebbia, sulla Provinciale 31 Bis, a Casale Popolo  frazione di Casale Monferrato. L’animale si spostava dal centro ai bordi della carreggiata. C’era anche la pattuglia dei carabinieri di Balzola, di servizio in zona, che ha avviato gli accertamenti. Poi è arrivato il proprietario che aveva perso l’animale per lo sgancio del rimorchio che lo trasportava e per l’apertura del portellone.

Aspetta sotto casa l’ex moglie e la aggredisce

Arrestato. Le aveva anche chiesto denaro

 

Gli agenti del commissariato Barriera Nizza hanno arrestato un cinquantenne di origine cinese per atti persecutori nei confronti dell’ex moglie.

Nonostante il loro matrimonio fosse finito già da tempo, l’uomo aveva continuato a telefonarle avanzando ogni volta richieste di denaro, soldi che sarebbero serviti a pagare debiti contratti con il gioco d’azzardo. Al diniego della vittima, puntualmente erano seguite delle minacce di morte.

Spaventata, aveva cambiato indirizzo e numero di cellulare, ma il cinquantenne era riuscito a rintracciarla, presentandosi un giorno sul posto di lavoro della donna, aggredendola e rompendo il suo telefonino, lanciandoglielo addosso.

Domenica scorsa l’uomo, in compagnia di un amico, ha iniziato a girovagare nei pressi dell’abitazione dell’ex moglie con la scusa di voler fare una passeggiata. Quando improvvisamente l’ha vista uscire dal portone dello stabile, ha cercato di avvicinarla, senza successo. Vedendola poi dileguarsi, prima l’ha afferrata dalla borsa e poi strattonata con la sua stessa sciarpa. Due passanti, notata la scena, hanno chiamato il 112 NUE.

L’Anpi replica a Mattei: non parli del CLN

Maria Grazia Sestero, presidente provinciale Anpi  di Torino replica al leader No vax Ugo Mattei che ha paragonato i “resistenti” al vaccino ai partigiani. “ Mentre si muore, ci si ammala e il personale sanitario è di nuovo sotto pressione per l’aumento dei ricoveri, c’è chi come Mattei si propone di dirigere le piazze, che avendo bisogno di un “cervello” diventano costituenti il CLN, come quello dei partigiani (sic!)” commenta Maria Grazia Sestero.

Forse il giurista dimentica la storia, ma tutti sanno che il Comitato di Liberazione Nazionale, formatosi nel 1943, vedeva al suo interno personaggi come Alcide De Gasperi, Giorgio Amendola, Ugo La Malfa, Pietro Nenni e altri ancora che, temprati dalla lunga opposizione al fascismo attraverso il carcere, il confino o l’esilio, potevano parlare a nome delle partigiane e dei partigiani combattenti una durissima guerra contro fascisti e nazisti. Il Comitato di Liberazione Nazionale è una storia di grandezze e eroismi, di scelte coraggiose da cui è nata l’Italia democratica, ponendo fine ad una ventennale dittatura fascista e attraverso una sciagurata guerra voluta da Mussolini” conclude la nota di Anpi.