CRONACA- Pagina 82

Automobilista perde controllo forse colto da malore e si schianta contro vettura

Automobilista perde il controllo del mezzo e va a urtare una macchina in sosta, forse a causa di un malore. Incidente appena accaduto in via Ardigò,  intorno alle 10.20 ,all”incrocio con via G. Bruno. Probabilmente la causa è un malore del conducente che è andato a sbattere su un’auto in sosta. Il ferito è stato soccorso da un’ambulanza  e dai volontari del 118 e trasportato al Pronto Soccorso. Ce lo comunica il lettore Luigi Gagliano che ha scattato le foto.

Microfoni e telecamere nel giubbotto per superare l’esame della patente: tre in manette

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Due cittadini egiziani, un pakistano e un italiano avevano creato un giro d’affari che consentiva loro notevoli guadagni (3500 euro per ogni persona che accettava) aiutando attraverso microfoni e telecamere nascoste nei giubbotti dei candidati, a superare l’esame della patente. Il traffico illecito è stato scoperto dalla polizia stradale di Torino, Vercelli e Verbania. Sarebbero 40, ora indagati, i partecipanti agli esami che avrebbero accettato il patto illecito. Si tratta di stranieri  che non conoscendo bene l’italiano pensavano di trovare una scorciatoia facile ma costosa per prender la patente. Tre componenti dell’organizzazione sono stati arrestati. Gli esami si tenevano pressi la motorizzazione di Torino.

Usic: “Sparatoria a Banchette, tempestivo intervento dei Carabinieri”

La Segreteria Regionale Piemonte e Valle d’Aosta dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC) si congratula con i colleghi della compagnia Carabinieri di Ivrea per il tempestivo e risolutivo intervento.
Nella mattinata di oggi, 10 ottobre 2024, in pieno centro di Banchette, una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia CC di Ivrea è intervenuta a seguito di una sparatoria. Rapidamente giunti sul posto, oltre ad un ragazzo ferito, attinto da un colpo di pistola al petto, hanno notato un auto nera allontanarsi. Dopo un breve inseguimento, nonostante il tentativo di allontanarsi a piedi, l’aggressore è stato prontamente raggiunto ed arrestato.
Il Segretario Generale Regionale, Dott. Leonardo Silvestri, ha dichiarato: “Questo intervento dimostra quanto sia importante tanto la tempestività nell’intervenire, quanto l’acume nel cogliere ogni minimo indizio o movimento sospetto. I Carabinieri di Ivrea hanno mostrato un grande coraggio e un altissimo senso di responsabilità, non esitando a inseguire e fermare l’aggressore, nonostante questo fosse ancora in possesso dell’arma usata pochi minuti prima”.
Lo comunica, in una nota, la Segreteria Regionale Piemonte e Valle d’Aosta dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC).

Al via le Giornate della Legalità

Il 10 ottobre al  al Palazzo di Giustizia di Torino, corso Vittorio Emanuele II 130, le Giornate della Legalità – Spazi aperti in luoghi chiusi inaugurano con un incontro a inviti. Ospite del primo appuntamento sarà infatti la presidente emerita della Corte costituzionale ed ex ministra della Giustizia del governo Draghi Marta Cartabia, in un dialogo con il giornalista e scrittore Mario CalabresiIn apertura, l’intervento del sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo.

Rivoli ricorda gli operai partigiani delle fabbriche FILP e Pizzi

79° Anniversario della Liberazione

Venerdì 11 ottobre 2024 – Cerimonia a Cascine Vica in via Fratelli Macario

 

In occasione del 79° Anniversario della Liberazione, venerdì 11 ottobre 2024 si terrà una cerimonia commemorativa in via Fratelli Macario, Cascine Vica, Rivoli, per onorare gli operai partigiani delle fabbriche FILP e Pizzi, vittime della violenza nazifascista.

L’evento, organizzato dal Comune di Rivoli in collaborazione con l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), avrà inizio alle ore 10:00 con il ritrovo presso il monumento dedicato ai caduti. Interverranno il Sindaco di Rivoli Alessandro Errigo, il Presidente ANPI Rivoli Lorenzo Gianotti e l’Assessore alla Pace Dorotea Gribaldo.

 

La Storia: Ricordare i Partigiani nelle Fabbriche

Gli operai delle fabbriche FILP e Pizzi hanno svolto un ruolo cruciale nell’organizzazione e nel sostegno dei partigiani durante la Resistenza. Dalle loro officine, oltre a garantire supporto economico e logistico, hanno contribuito a costruire un movimento di resistenza che ha operato in clandestinità, rischiando la vita per opporsi al regime nazifascista. Tra gli operai della FILP, vi era anche una cellula politica del Partito Comunista, una delle poche strutture organizzate che operava segretamente contro il regime.

 

“Rivoli è una città che non dimentica. – afferma il sindaco Alessandro Errigo – Il coraggio e il sacrificio degli operai partigiani delle fabbriche FILP e Pizzi sono parte integrante della nostra storia. Questi uomini e donne non solo contribuirono alla lotta di Liberazione, ma lo fecero consapevoli dei rischi, sapendo che potevano essere deportati o uccisi. La loro forza morale e il loro senso di giustizia sono valori che oggi più che mai dobbiamo ricordare e trasmettere alle nuove generazioni. Celebrare la loro memoria è un dovere collettivo, un atto di riconoscenza e di impegno per un futuro di pace e libertà.”

Taxi, a Torino la corsa si paga sullo smartphone del conducente

 Grazie a Sum Up e WeTechnology

 

Negli ultimi anni il settore dei taxi sta vivendo una profonda trasformazione dettata dalla crescente digitalizzazione dei pagamenti. Nel 2023 le transizioni senza contanti in questo comparto sono aumentate del 31,4% e hanno fatto registrare uno scontrino medio cashless di 41,3 euro. La crescita è accelerata durante la stagione estiva 2024 con il 48,7% delle transizioni provenienti da carte internazionali. Infatti i tassisti sono coloro che hanno ricevuto un maggior numero di pagamenti cashless da parte di turisti stranieri. Questi dati confermano come i taxi stiano diventando uno strumento sempre più moderno e tecnologico che, tuttavia, ha bisogno di innovarsi per rispondere alle esigenze quotidiane dei passeggeri che richiedono un’esperienza di viaggio start.

Allo scopo di supportare i merchant di questi settore Sum up, fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali con soluzioni innovative per business di ogni dimensione, annuncia la collaborazione con WeTechnology, società tecnologica che opera nel mondo della mobilità e ha sviluppato Wetaxi, l’applicazione gratuita per smartphone che consente di chiamare il taxi in modo rapido e trasparente e fornitore tecnologico di diverse radiotaxi italiane. L’obiettivo è cercare di accelerare l’adozione di pagamenti digitali tra i tassisti italiani, offrendo ai passeggeri la possibilità di saldare la corsa in maniera efficiente, comoda e sicura.

“Come evidenziano i dati, la digitalizzazione dei taxi italiani è già a buon punto. Sono sempre di più i merchant del settore che preferiscono abbandonare il contante per ridurre i rischi legati alla propria sicurezza e rendere le operazioni di pagamento a bordo più start e più rapide. La partnership con Wetechnology rappresenta un ulteriore passo in avanti che mira ad aumentare la penetrazione del cashless tra i tassisti e offrire ai passeggeri un’esperienza di viaggio sempre più comoda e sicura – dichiara Umberto Zola, responsabile online Sales EU di SumUp. – I pagamenti digitali, rapidi e sicuri, comportano un vantaggio per chi guida il taxi e per i passeggeri che riducono il tempo necessario per ogni transizione e permettono ai tassisti di gestire più corse. Dall’altro eliminano la necessità di gestire denaro contante, un aspetto particolarmente comodo per i turisti”.

A Torino la corsa si paga sullo smartphone del tassista grazie all’integrazione del POS virtuale SumUp nell’Appconnect. I tassisti torinesi possono accettare pagamenti con carta direttamente dal loro smartphone, che si trasforma in un vero e proprio POS. Si tratta del servizio di pagamento mobile, sviluppato da Sum Up in collaborazione con la cooperativa TAXI TORINO, al quale hanno scelto di aderire 150 tassisti con mezzi brandizzati in occasione della partnership.

La città dove le corse si pagano di più con il POS e il 100%100 dei tassisti che collabora con We Technology ha un POS a bordo veicolo è Milano, in cui gli utenti utilizzano maggiormente pagamenti elettronici, ma anche a Torino, Roma e Napoli si sta assistendo ad una crescita costante del pagamento cashless.

 

Mara Martellotta

(H) Open Day Salute Mentale: il 10 ottobre porte aperte al Sant’Anna

(H) Open Day sulla Salute Mentale: il 10 ottobre porte aperte all’ospedale Sant’Anna di Torino ed in oltre 130 Ospedali Bollino Rosa di Fondazione Onda ETS e nei presidi dedicati alla salute mentale
Giovedì 10 ottobre 2024 dalle ore 13,30 alle ore 18, presso l’Aula Bocci dell’ospedale Sant’Anna (via Ventimiglia, 3), si terrà l’evento “Il disagio psichico perinatale: l’esperienza clinica dell’ospedale Sant’Anna di Torino”.
In occasione della Giornata mondiale della Salute Mentale, che si celebra il 10 ottobre, l’ospedale Sant’Anna della Città della Salute di Torino e la Fondazione Onda ETS organizzano l’(H) Open Day sulla Salute Mentale coinvolgendo gli ospedali con il Bollino Rosa ed i presidi dedicati alla salute mentale. L’iniziativa, giunta alla sua undicesima edizione, si pone l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizi, stigma e paure legati alle malattie psichiche.
«I disturbi psichici impattano negativamente sulla qualità e sulla quantità di vita, investendone gli ambiti personale, affettivo-familiare, socio-relazionale e lavorativo e portando spesso a isolamento e solitudine. Per questo è importante intervenire il prima possibile: chiedere aiuto rappresenta il primo fondamentale passo per affrontare il problema. Quest’anno la Giornata mondiale della Salute mentale è dedicata alla salute mentale all’interno dei posti di lavoro, ambito nel quale Fondazione Onda ETS è già impegnata con il Bollino Health Friendly Company, dedicato alle aziende virtuose verso il benessere psico-fisico dei propri dipendenti», dichiara Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda ETS.
Le oltre 130 strutture del network Bollino Rosa ed i presidi dedicati alla salute mentale che hanno aderito all’iniziativa offriranno gratuitamente visite psichiatriche, colloqui psicologici, sportelli di ascolto, somministrazione di test, info point, conferenze e distribuzione di materiale informativo per ansia, depressione, schizofrenia, disturbi dell’umore e del sonno, psicosi e disturbi del comportamento alimentare.
A partire dal 27 settembre tutti i servizi offerti con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione saranno consultabili sul sito www.bollinirosa.it. È possibile selezionare la regione e la provincia di interesse per visualizzare l’elenco degli ospedali aderenti e consultare i servizi offerti.
Fondazione Onda ETS dal 2007 attribuisce agli ospedali che erogano servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili il riconoscimento del Bollino Rosa. Il network, composto da 361 ospedali dislocati sul territorio nazionale, sostiene Fondazione Onda ETS nel promuovere, anche all’interno degli ospedali, un approccio “di genere” nella definizione e nella programmazione strategica dei servizi clinico-assistenziali, indispensabile per garantire il diritto alla salute non solo delle donne ma anche degli uomini.
L’iniziativa è realizzata con il contributo incondizionato di ROVI Biotech e Viatris, con il patrocinio di SINPF – Società Italiana di Neuropsicofarmacologia, SIP – Società Italiana di Psichiatria, SIPG – Società Italiana di Psichiatria Geriatrica e Fondazione Progetto Itaca e con la media partnership di Adnkronos, Baby Magazine, Panorama della Sanità, Salutare e Tecnica Ospedaliera.

Il corteo vietato

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
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Il divieto del corteo filo palestinese  del 7 ottobre  da parte del Questore di Torino non è stato rispettato da  circa mille persone. Al di là del motivo della protesta filo palestinese, inneggiante al massacro di Israeliani  del 7 ottobre dello scorso anno,   e al di là dell’evidente e vergognoso antisemitismo esibito  dai manifestanti, pacifici e violenti (senza distinzioni) che ha suscitato lo sdegno del Rabbino Capo, qui si pone  in tutta evidenza un problema che ci fa tornare al ‘68, quando i cortei  non autorizzati divennero la regola. È accettabile che un corteo vietato per comprovati motivi dal Questore venga svolto  egualmente come se fosse normale infrangere i divieti? È  normale che i partiti, i politici  e le istituzioni non abbiano nulla da dire su queste trasgressioni che sono l’ anticamera del disordine, volendo usare una parola edulcorata? La democrazia è fatta anche di regole. Il fatto che in questi cortei siano feriti dei poliziotti in numero sempre più ampio non può lasciare indifferenti. Chi ha vissuto l’eterno ‘68 italiano sa per averli visti e sofferti  i pericoli di queste trasgressioni tollerate. Trasgredire ad un divieto motivato e’ già un atto di violenza e di illegalità che non va sottovalutato.

Rapinatore in monopattino strappa borsa a una donna

E’ finito in manette un uomo di 44 anni, è accusato di rapina. Gli  agenti dell’UPGeSP e del Commissariato di San Donato sono riusciti, grazie all’intervento di un cittadino,  a bloccare  un rapinatore in zona Cit Turin. A bordo di un monopattino, l’uomo ha inseguito una donna alla guida di un’auto  cercando di fermarla ma invano.  La conducente della vettura  ha poi parcheggiato ed è stata sorpresa  alle spalle dal 44enne, che le ha strappato la borsa facendo cadere la malcapitata a terra. Un passante ha però inseguito il rapinatore  fino all’arrivo della Polizia.

Prevenzione visiva e inclusione con ‘Pupillo’ per il benessere dei bambini

Ieri nella scuola primaria Gozzano Frassati, nel quartiere Lucento, l’assessora alle Politiche Educative e Giovanili della Città di Torino Carlotta Salerno ha partecipato all’inaugurazione di ‘Pupillo’, un’iniziativa innovativa e inclusiva che mira a prevenire i difetti visivi nei bambini e a promuovere l’inclusione sociale delle persone in situazioni di fragilità.

Durante la giornata, gli alunni di quattro classi prime sono stati sottoposti a uno screening visivo per individuare i difetti più comuni della vista grazie ai medici della Commissione Difesa Vista ETS e, in caso di anomalie rilevate, i bambini potranno successivamente effettuare una visita oculistica gratuita negli ambulatori messi a disposizione dal Sermig – Servizio Missionario Giovani, in piazza Borgo Dora 61. Al termine della visita, inoltre, alle famiglie sono stati donati occhiali con lenti graduate grazie al contributo del Centro Style e dello showroom VANNI.

Nel corso della giornata sono state anche realizzate attività dedicate all’inclusione sociale e alla sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione visiva, rivolte a bambini e genitori.

“Educare alla prevenzione è un’azione di grande responsabilità civica, che assume ancora più valore se svolta a scuola e, per questo, la Città ha patrocinato con piacere l’iniziativa Pupillo – ha affermato l’assessora Carlotta Salerno –. Le famiglie spesso trascurano i monitoraggi periodici a causa di molti fattori concomitanti e questo rappresenta un aspetto delicato sul quale è necessario agire in maniera pragmatica ed efficace, fin dai primi anni di vita. Il duplice obiettivo di educare bambine e bambini alla prevenzione e allo stesso tempo di sostegno alle famiglie è essenziale per riconoscere eventuali segnali di criticità il prima possibile. Grazie alle dottoresse Coviello e Marchetti, al loro relatore professor Campanella per l’ideazione del progetto, alla Commissione Difesa Vista e all’azienda Vanni per aver dato la propria disponibilità a svilupparlo e realizzarlo”.

Il progetto senza scopo di lucro – nato da una tesi di Laurea Magistrale in Design Sistemico del Politecnico di Torino, di Marta Coviello e Carolina Marchetti, sotto la supervisione della professoressa Silvia Barbero e dottor Alessandro Campanella e realizzato in collaborazione con l’azienda VANNI, partner della rete Exclusive Brands Torino, con il supporto di Commissione Difesa Vista ETS e del Sermig, e il patrocinio del Comune di Torino – si pone l’obiettivo di affiancare il Servizio Sanitario Nazionale offrendo un servizio accessibile per la prevenzione visiva, riducendo le disparità sociali e garantendo che ogni bambino, indipendentemente dalle risorse economiche della famiglia, possa usufruire di controlli e cure.

“Siamo orgogliosi di vedere il progetto Pupillo prendere vita, a partire da una tesi di laurea magistrale e prima ancora un percorso di collaborazione con il corso di Design Sistemico del Politecnico di Torino con un’azienda torinese così significativa per il nostro territorio nel settore dell’occhialeria che è Vanni. – sostiene la prof.ssa Barbero Silvia, Vice Rettrice per la comunicazione e Promozione del Politecnico di Torino – Questa iniziativa non solo promuove la prevenzione visiva nei bambini, ma rappresenta anche un esempio concreto di come la collaborazione tra università, aziende e organizzazioni no profit possa generare un impatto positivo nella comunità. Il Politecnico di Torino crede fermamente nell’importanza di formare professionisti capaci di progettare soluzioni che migliorano la vita delle persone, e Pupillo ne è una chiara testimonianza.”

“Sono l’entusiasmo e la determinazione di Carolina Marchetti e Marta Coviello, ideatrici di “Pupillo”,
che hanno reso possibile questo primo momento di screening nella scuola primaria Gozzano-
Frassati, il cuore di un progetto di estremo valore che ha lo scopo di portare l’attenzione sul tema
della salute visiva dei più piccoli, in ottica inclusiva – racconta Alessandra Girardi, titolare di Vanni occhiali – . Abbiamo visto nascere “Pupillo”, oggetto della tesi di laurea di Carolina e Marta con la nostra azienda, e sappiamo quanto impegno hanno profuso per mettere in rete i numerosi partner di questa iniziativa: pubblico, privato, enti di volontariato, un vero e proprio esempio di approccio sistemico e integrato, proprio quello studiato durante il loro percorso di laurea magistrale in Design Sistemico al Politecnico di Torino, che oggi prende vita con un’azione concreta, e lodevole. Come Vanni siamo felici di fare la nostra parte: in quanto produttori di occhiali e “società benefit”, crediamo che il benessere visivo vada perseguito con azioni a 360 gradi, che quindi includano il tema della prevenzione – importantissima quella nella fascia di età prescolare, e del sostegno a chi è in condizioni di fragilità”.